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    GP Spagna F1 2024: Ferrari sull’orlo di una crisi di nervi

    credit: @Scuderia Ferrari Press OfficeQuante volte dopo una gara non andata proprio secondo i pieni si è sempre cercato di considerare il bicchiere mezzo pieno? Quantomeno per dare una ragionevole speranza a chi la sta perdendo. Nella realtà dei fatti, però, il Gran Premio di Spagna è stato davvero difficile per la Ferrari, senza note positive. A partire dalle qualifiche, per poi passare alle posizioni finali, il distacco dalla vetta, gli aggiornamenti che non funzionano e le scintille tra i piloti.
    Una lista della spesa che è tutt’altro che rassicurante per i tifosi della Rossa. Innanzitutto, l’annoso problema al sabato sembra essere ancora lontano da una sua risoluzione: le ottime prove libere della Ferrari si sono rivelate l’ennesima amara illusione. LA SF-24 continua ad essere la quarta forza in qualifica, anche dietro la ritrovata Mercedes.
    Le cattive notizie provengono anche dagli aggiornamenti, considerando che il team di Frederic Vasseur ha anticipato il pacchetto di Silverstone per dare una scossa al suo campionato. Ecco, questa scossa non c’è stata, anzi: la prestazione offerta a Barcellona, su un circuito che avrebbe dovuto mettere in evidenza i pregi dei nuovi aggiornamenti, non ha fatto altro che continuare ad illudere; i due piloti hanno concluso la gara a 20 secondi da Max Verstappen. Gli aggiornamenti di McLaren, Mercedes, e in parte Red Bull sono stati di un altro pianeta.
    Dalla gara del Montmelò è emerso un altro aspetto inquietante per l’immediato futuro: il nervosismo di Charles Leclerc e di Carlos Sainz. Lo spagnolo ha tentato un sorpasso molto estremo nei confronti del compagno di squadra in curva 1, col solo esito di aver fatto perdere tempo prezioso ad entrambi. La frittata è costata a Leclerc il quarto posto, col monegasco che si è lamentato sia in radio che ai microfoni dei giornalisti della mancata correttezza di Carlos. I due si sono spiegati anche a voce anche se con tono polemico e nervoso.

    Insomma, un clima che non fa bene al team e al proseguo della stagione. Adesso la Rossa ha bisogno di smettere di correre e fermarsi un attimo per riflettere su che cosa sta sbagliando, in modo da intervenire prima che McLaren e Mercedes abbiano il sopravvento. La prossima settimana in Austria ci sarà già una prima risposta su un circuito più congeniale alla Rossa, ma è la gestione delle difficoltà quello che preoccupa. LEGGI TUTTO

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    F1, Gp Spagna: com’è andato il venerdì della Ferrari a Barcellona

    credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    Il venerdì di prove libere del Gran Premio di Spagna ha visto la Scuderia Ferrari protagonista di un programma particolarmente intenso.
    Carlos Sainz e Charles Leclerc oltre al consueto lavoro di messa a punto sono stati infatti impegnati nella valutazione di una serie di aggiornamenti aerodinamici portati in anticipo sulla tabella di marcia grazie al grande sforzo fatto dalla squadra a Maranello nelle scorse settimane.
    Nel complesso la giornata ha visto prestazioni sul giro secco interessanti da parte di entrambe le SF-24. Resta però ancora del lavoro da fare per estrarre il massimo potenziale dalle vetture sia in vista delle qualifiche che sul fronte del passo gara.
    PROVE LIBERE I (FP1)
    Nel primo pomeriggio Carlos e Charles sono scesi in pista al Circuit de Barcelona-Catalunya con l’obiettivo di aiutare la squadra nella valutazione degli aggiornamenti, girando con due configurazioni differenti. Sulla SF-24 di Sainz sono state infatti montate le nuove componenti, mentre quella Leclerc, al netto dell’ultima versione dell’ala posteriore, è stata lasciata in configurazione standard. I piloti hanno quindi condotto un programma analogo per consentire le necessarie comparazioni e hanno iniziato il turno con gomme Hard per poi passare alla mescola Medium. Con questi pneumatici Sainz ha ottenuto il terzo riscontro cronometrico in 1’14”572, mentre Leclerc si è lanciato per il proprio giro veloce ma non ha potuto far segnare alcun tempo a causa di una bandiera rossa innescata da Fernando Alonso. Alla ripresa il monegasco ha ottenuto 1’15”434 ma le sue gomme erano ormai meno performanti. Nel finale di sessione entrambe le vetture hanno girato con più carburante a bordo e gomme Medium. Nel complesso le SF-24 hanno percorso 57 giri, 31 con Carlos, 26 con Charles.
    # Pilota Tempo Gap dal leader Giri 3 Carlos Sainz 1:14.572 +0.344s 3111 Charles Leclerc 1:15.434 +1.206s 26

    PROVE LIBERE II (FP2)
    Alle ore 17 è andata in scena la seconda sessione alla quale entrambe le SF-24 si sono presentate con la stessa configurazione, con l’intero pacchetto di aggiornamenti promosso. Carlos e Charles hanno iniziato il turno con gomme Medium prima di passare alle Soft con le quali sono stati ottenuti i migliori tempi di giornata. Sainz ha centrato il secondo miglior crono in 1’13”286, mentre Leclerc ha centrato il sesto riscontro in 1’13”597. Nell’ultimo terzo della sessione sulle SF-24 è stato poi, ancora una volta, caricato carburante per girare in configurazione gara. In totale sono state percorse 52 tornate, 30 da Carlos, 22 da Charles.
    # Pilota Tempo Gap dal leader Giri2 Carlos Sainz 1:13.286 +0.022s 306 Charles Leclerc 1:13.597 +0.333s 22
    Venerdì sera la Ferrari sarà impegnata in un lavoro di analisi particolarmente approfondito, per mettere a fuoco gli ultimi interventi necessari da attuare così da ottimizzare il pacchetto vettura in vista di qualifiche e gara. LEGGI TUTTO

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    F1 2024: Intervista a Carlos Sainz, prima del Gp di Spagna

    Il prossimo weekend andrà in scena il Gran Premio di Spagna, decima gara della stagione 2024 di Formula 1, nonché la corsa di casa per Carlos Sainz.SAINZ Carlos (spa), Scuderia Ferrari SF-24, portrait, during the Formula 1 MSC Cruises Japanese Grand Prix 2024, 4th round of the 2024 Formula One World Championship from April 5 to 7, 2024 on the Suzuka International Racing Course, in Suzuka, Japan – Photo DPPI – credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    E alla vigilia della gara di Barcellona, il pilota Ferrari, risponde ad alcune domande sulla gara di casa, parlando del tracciato ma non solo.
    1. È il momento della tua gara di casa. Quanto è speciale correre davanti ai tuoi tifosi?Carlos Sainz: “Per me è in assoluto uno dei momenti più speciali dell’anno. Poter correre davanti al pubblico di casa è un privilegio e sono davvero emozionato pensando al prossimo fine settimana. Il circuito è affollato tutti i giorni da migliaia di appassionati spagnoli e il supporto che ricevo da loro è davvero speciale. Ho anche una tribuna dedicata, la Grada CS55, piena di super tifosi! È ormai diventata una tradizione molto bella e adoro guidare e godere dell’atmosfera che si respira lì”.
    2. Puoi parlarci delle caratteristiche del tracciato? Cosa serve per andare forte sul Circuit de Barcelona-Catalunya?CS: “Questa è una pista molto impegnativa e noi piloti (o almeno la maggior parte di noi!) lo sappiamo bene per via dei tanti test che abbiamo svolto qui in passato. Le curve 1, 2 e 3 sono una combinazione davvero bella con curve da media e alta velocità nelle quali il collo è messo a dura prova. Anche la curva 9 è super veloce e un po’ cieca perché è in salita. Bisogna trattare bene le gomme nella prima parte del tracciato se si vuole ottenere il massimo nel terzo settore e chiudere un giro competitivo in qualifica”.

    3. Mercoledì porterete una Ferrari di Formula 1 in mezzo alle persone grazie alla collaborazione con il nostro partner Santander. Quanto sarà speciale questa street demo nel cuore di Barcellona?CS: “Penso che sia qualcosa di speciale nella città di Barcellona e sono estremamente orgoglioso di poter partecipare a questo spettacolo. Offrirà alle persone la possibilità di dare un’occhiata più da vicino alla macchina e ci divertiremo insieme facendo qualche numero… Non vedo l’ora di vivere questa esperienza e spero che gli spettatori si divertano tanto quanto conto di farlo io”. LEGGI TUTTO

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    F1, Vasseur: “In Spagna per tornare competitivi”

    VASSEUR Frédéric (fra), Team Principal & General Manager of the Scuderia Ferrari, portrait during the Formula 1 Rolex Australian Grand Prix 2024, 3rd round of the 2024 Formula One World Championship from March 22 to 24, 2024 on the Albert Park Circuit, in Melbourne, Australia – Photo Eric Alonso / DPPI – credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    Il prossimo weekend andrà in scena il Gran Premio di Spagna, decima gara della stagione 2024 di Formula 1, nonché la corsa di casa per Carlos Sainz.
    La Scuderia Ferrari vorrà voltare pagina dalla negativa trasferta di Montreal e punterà a tornare a lottare per le prime posizioni al Circuito di Barcellona.
    Le prima dichiarazioni di casa Ferrari arrivano da Fred Vasseur: “Nel Gran Premio di Spagna vogliamo tornare ai livelli di competitività che abbiamo sempre avuto fin qui nella stagione. La squadra ha fatto tesoro di quanto accaduto in Canada e credo che abbiamo già voltato pagina. Dobbiamo lavorare sereni e concentrarci su noi stessi, spronati anche dal fantastico risultato ottenuto dai nostri colleghi di Ferrari Hypercar alla 24 Ore di Le Mans, dove si sono imposti per il secondo anno di fila”.

    Il Team Principal della Scuderia di Maranello ha poi aggiunto: “Il circuito di Spagna è un banco di prova per tutto il pacchetto vettura e ci aspettiamo di ritrovare qui il consueto stato di forma. Detto questo, quasi sempre in questa stagione abbiamo visto una lotta sul filo dei centesimi tanto in qualifica quanto in gara, per cui sarà fondamentale curare ogni dettaglio. La squadra deve rimanere super concentrata perché è solo con delle esecuzioni perfette in pista che possiamo arrivare dove vogliamo e sappiamo di poter essere. Si tratta della gara di casa per Carlos e sono sicuro che il fatto di essere supportato da un numero extra di tifosi potrà essere un’ulteriore iniezione di fiducia per lui. Ci aspetta un weekend intenso nel quale contiamo di portare a casa molti punti”. LEGGI TUTTO

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    F1, La Ferrari arriverà a Barcellona più preparata degli avversari

    La Scuderia di Maranello arriverà al Gran Premio di Spagna un po’ più preparata dei suoi avversari. Vi spieghiamo perché, in questo nostro articolo.Test Pirelli Mugello – Charles Leclerc – foto: Pirelli MotorsportIl prossimo Gran Premio di Spagna apre la fase centrale del mondiale F1 2024, caratterizzato dalle gare europee. Dopo Barcellona, in programma domenica 23 Giugno, sarà la volta di Austria, Gran Bretagna, Ungheria, Belgio, Olanda e del Gran Premio d’Italia che si disputerà a Monza il 1° settembre. Dopo questi sette Gp, il Circus della Formula 1 affronterà le ultime otto gare lontano dal vecchio continente.
    Gli appuntamenti che ci apprestiamo a seguire, tra fine giugno e inizio settembre, avranno certamente un peso importante nell’economia del campionato mondiale. In particolare poi, la Ferrari è chiamata ad un pronto riscatto dopo il doppio zero del Canada. Tutte le dieci squadre hanno preparato al meglio la trasferta al Montmelò, circuito molto noto a ingegneri e piloti in quanto si sono disputati, per diversi anni, numerose sessioni di test invernali. La pista, anche se impegnativa, non ha più segreti e le monoposto che dimostrano di andare forte a Barcellona, potranno fare altrettanto su tante altre piste del mondiale.
    Mentre però nove team hanno potuto provare solamente al simulatore, la Scuderia di Maranello ha avuto il privilegio di poter scendere in pista per una sessione di test. Lo ha fatto al Mugello e lo ha fatto con i due piloti titolari che si sono alternati in una due giorni di prove con pneumatici Pirelli 2025. Per fare questo hanno utilizzato la Ferrari SF-24, con gli ultimi aggiornamenti e, oltre a fornire utili indicazioni per il costruttore italiano di pneumatici, hanno potuto raccogliere molti dati per migliorare le prestazioni della loro monoposto.
    Grazie ai dati che ci ha fornito Pirelli, i giri percorsi durante i due giorni in pista, sono stati 255, pari a oltre 1.300 chilometri. Charles Leclerc e Carlos Sainz hanno così potuto allenarsi in pista, sulla monoposto di quest’anno, percorrendo la distanza di due Gran Premi: il monegasco ha coperto la distanza di 630km mentre lo spagnolo ha di poso superato i 700.

    Tutti questi giri, su un tracciato impegnativo come quello del Mugello, hanno permesso ai due piloti e agli ingegneri di Maranello di raccogliere una serie di informazioni che potranno essere utilizzate nelle prossime gare, a cominciare dal Gran Premio di Spagna.
    Il lavoro sugli pneumatici 2025 si è concentrato sulla comparazione di differenti prototipi portati da Pirelli con l’obiettivo principale di ridurre il fenomeno del surriscaldamento delle coperture. Un lavoro simile a quello che la Scuderia di Maranello si troverà ad affrontare nei prossimi caldi Gp estivi.
    Come ha sottolineato anche Mario Isola, il circuito del Mugello è un banco di prova molto probante per le gomme, vista la sua configurazione ricca di curve veloci e lunghe: lo scenario ideale per sperimentare le soluzioni di mescole più dure.
    Test Pirelli Mugello – Carlos Sainz – foto: Pirelli Motorsport
    Ecco che quindi la Ferrari potrebbe arrivare a Barcellona un po’ più preparata degli avversari, sempre che a Maranello sappiano mettere a terra i dati raccolti al Mugello. In altre parole è come se la Ferrari SF-24 avesse accumulato un “vantaggio” di almeno un paio di gare, rispetto ai suoi più diretti avversari. LEGGI TUTTO

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    F2, il recap della stagione 2024 aspettando Barcellona

    Kimi Antonelli First Test – Austria | credit: Mercedes-AMG Petronas Motorsport media

    La serie cadetta della FIA ha fatto il suo ingresso nel campionato 2024 schierando 11 Teams e 22 piloti che si contenderanno il titolo di campione del mondo 2024.
    Nell’attesa di vedere i 22 piloti sfrecciare per il circuito di Barcellona-Catalunya in programma dal 21 al 23 Giugno, andiamo a rivedere i risultati delle gare precedenti.
    ROUND 1 – BAHRAIN
    Nel fine settimana del 29 febbraio, la F2 ha inaugurato la stagione 2024 con il gran premio del Bahrain. Sul circuito di Sakhir, nel venerdì delle qualifiche, ha effettuato il miglior tempo l’indiano Kush Maini a bordo della Invicta Racing. Una pole position amara in quanto è stato successivamente squalificato per irregolarità tecnica sulla sua monoposto ed ha dovuto cedere il posto al suo compagno di squadra Gabriel Bortoleto. Kimi Antonelli ha chiuso le qualifiche in diciassettesima posizione, il pilota bolognese non è riuscito a fare meglio a causa di problemi tecnici riscontrati sulla sua auto.
    La prima sprint race del 2024 ha visto sul gradino più alto del podio Zane Maloney della Rodin Motorsport seguito da Jack Crawford a bordo della Dams Lucas Oil e da Josep Maria Martì con la Campos Racing. Antonelli, non ha risolto i problemi tecnici con la Prema Racing, non è riuscito a fare meglio del quattordicesimo posto.
    Il sabato si sono spenti i semafori per la prima Feature Race del 2024, il poleman Gabriel Bortoleto è partito malissimo mentre Maloney ha effettuato una partenza razzo ed è riuscito a prendersi la prima posizione. Nel corso della gara ci sono state 2 safety car, la prima causata da Enzo Fittipaldi sulla Van Amersfoort Racing danneggiando la Campos Racing di Isack Hadjar, la seconda, al giro numero 20 per Victor Martins, costretto al ritiro per problemi tecnici. Gli ultimi 5 giri hanno visto Martì al secondo posto dopo aver sorpassato Zack O ‘Sullivan mentre Maloney in testa con un distacco di circa 3 secondi, Antonelli è riuscito ad entrare in top ten. La gara si è conclusa con Maloney vincitore, doppietta dopo aver vinto anche la Sprint, secondo gradino del podio per Martì e terzo Paul Aron, i due rookie hanno fatto un gran esordio. Mentre il rookie bolognese di casa Prema, Antonelli, ha ottenuto il suo primo punto in assoluto, in quanto, va ricordato, il pilota ha esordito in F2 direttamente senza aver corso in F3.
    ROUND 2 – ARABIA SAUDITA
    Venerdì 8 Marzo ha preso il via il Gp dell’Arabia Saudita nel circuito di Jeddah. A far segnare il tempo più veloce nelle qualifiche è stato Oliver Bearman a bordo della Prema. Primo colpo di scena, il pilota inglese non è stato presente in griglia di partenza in quanto ha avuto una chiamata si può dire inattesa, infatti è stato chiamato a sostituire Carlo Sainz in Formula 1, convalescente per una appendicite.
    Bisogna ammettere che il pilota della Prema ha fatto parlare molto di lui in quanto ha disputato un bel gran premio finendo settimo, nonostante non abbia effettuato nessun giro nelle libere a bordo della SF-24. Ma tornando al campionato F2, la gara sprint è stata vinta da Dennis Hauger. Vittoria arrivata nel post gara in quanto il primo pilota che ha tagliato il traguardo è stato Richard Verschoor, successivamente squalificato insieme al suo compagno di squadra Roman Stanek del Team Tridet per irregolarità tecnica sulle vetture. Sono saliti sul podio della gara corta Hauger ( Mp Motorsport), Aron ( Hitech Gran Prix) e Fittipaldi (Van Amersfoort Racing). Sesta posizione per Antonelli.
    La partenza della Feature Race ha visto Kush Maini in testa con un’ottima partenza, seguito da Crawford. Buona partenza anche per Antonelli il quale, effettuando un sorpasso all’esterno, ha recuperato una posizione, ricordiamo, unico pilota della scuderia Prema in gara in quanto il compagno Bearman stava provando il sedile della SF-24. A metà primo giro, è stata chiamata subito la safety car, per un contatto a metà gruppo che ha visto coinvolti Martì insieme a Stanek, rientrata la safety car, la gara è stata ripresa con Maini in testa, seguito da Jack Crawford, Fittipaldi, Antonelli e Martins.Al giro 15 è uscita per la seconda volta la safety car per un testacoda di Franco Colapinto. Sul finale bagarre tra Hauger, Crawford e Antonelli, quest’ultimo ha avuto la peggio ed ha finito la gara in sesta posizione. Tra il giro 19 e il 22 spettacolare Fittipaldi, il pilota brasiliano ha effettuato un sorpasso all’esterno di curva 1 ai danni di Amaury Cordell, intanto Juan Manuel Correa ed è riuscito a prendersi la testa della corsa. La gara è finita con la prima vittoria della stagione di Fittipaldi, seguito a 7 secondi da Maini e Hauger, Antonelli ha terminato la gara al 6° posto mentre Maloney 7° davanti a Verschoor.
    ROUND 3 – AUSTRALIA
    La F2 ha riacceso i motori all’Albert Park di Melbourne dal 22 al 24 Marzo. Pole Position di Hauger il quale è riuscito a stare davanti al pilota bolognese della Prema, Antonelli, per solo 3 decimi.
    La vittoria della sprint race è stata di Stanek seguito da Hauger e Maini anche se il primo pilota che è passato sotto la bandiera scacchi è stato Hadjar, penalizzato di 10 secondi per aver causato un incidente alla partenza. Antonelli in testacoda, ha terminato la gara corta in 19° posizione. Quindi tutto da rifare nella Feature Race per il pilota della Prema, il quale è riuscito ad ottenere un’ottima posizione di partenza, secondo di fianco ad Hauger. I due hanno dato spettacolo, con Antonelli che è stato bravo a prendersi la prima posizione ma Hauger nel 2° giro si è ripreso la testa della corsa. La gara ha subito un rallentamento a causa di una Virtual Safety Car causata da problemi tecnici sullamonoposto PHM Aix Racing di Josha Dürksen, costretto al ritiro. La Virtual è stata chiusa al nono giro. Qualche giro dopo, un testacoda di Hauger ha costretto i commissari a fare entrare una Safety car.
    La Feature Race è terminata con Hadjar sul gradino più alto del podio seguito da Aron e Maloney. Antonelli, nonostante abbia effettuato una buona partenza, ha finito la corsa in quarta posizione e il suo compagno di scuderia ha chiuso la top 10, ancora problemi in casa Prema.
    ROUND 4 – EMILIA ROMAGNA
    Dopo lo stop dell’anno 2023 per via dell’alluvione che ha colpito l’intera regione Emilia Romagna, il Circus della Formula 1 e F2 è tornato ad Imola. Le qualifiche, nella giornata di venerdì 17 Maggio, sono state a dir poco caotiche per via di tempi cancellati per i track limits, gli stessi tempi sono stati ridati al termine della sessione, insomma un vero caos com’è successo ai 2 piloti della Prema, Bearman e Antonelli i quali hanno terminato la giornata delle qualifiche rispettivamente con il 2° e 4° tempo, tempi cancellati e quindi si ritrovano in sedicesima e diciottesima posizione. Terminate le qualifiche, gli addetti FIA, dopo aver visionato bene le immagini e parlato con i piloti, hanno deciso di ridare i tempi ottenuti nella sessione di qualifiche, quindi Bearman si è aggiudicato seconda casella della griglia e Kimi è partito dalla seconda fila in 4° posto. Unica certezza delle qualifiche è stato il miglior tempo di Gabriel Bortoleto. Ad aver conquistato il podio della sprint sono stati, Colapinto al 1° posto, seguito da Aron e Maloney nel gradino più basso del podio.
    La feature race del sabato ha visto Bearman aver effettuato un’ottima partenza ma la sua gara verrà compromessa da un errore, possiamo dire da principiante, in quanto al pit è riuscito a spegnere la macchina, perdendo secondi preziosi mentre si trovava in testa alla gara. Anche la partenza di Antonelli non è stata delle migliori in quanto ha perso una posizione su Dürksen, ma si è ripreso nel finale di gara effettuando un’ottima resistenza su Colapinto anche se questa bagarre ha fatto allontanare Dürksen. Disastro ai box per Martì e Cordel, quest’ultimo partito prima della fine del pit si è trovato con la gomma posteriore destra non ancora fissata mentre per Martì, identico problema con ruota diversa, si tratta della posteriore sinistra ma l’errore non è stato del pilota ma del team ai box. La gara nel circuito del Santerno è terminata con il primo a tagliare il traguardo Hadjar seguito da Gabriel Bortoleto e Dürksen. Kimi Antonelli in quarta posizione.
    ROUND 5 – MONACO
    Montecarlo è stato sempre sinonimo di lusso, eleganza, glamour e anche gare!! E qui si sono accesi i motori della F2 dal 23 al 26 maggio. Il circuito del Principato, non di certo noto per le sue ampie vie di fuga e per la grandezza della corsia di gara infatti viene considerato uno dei gran premi più difficili dove a fare la differenza è soprattutto il pilota e bisogna stare attenti a tutto ed avere ottimi riflessi come quelli di Hadjar che si è trovato nella curva cieca del tunnel la monoposto di Ritomo Myata, schivata all’ultimo, complimenti per i riflessi Isack! Terminate le qualifiche, sono 3 i piloti che hanno subito penalità per impeding, Bearman, Correa e Maini, i tre hanno scontato la penalità in griglia di partenza.
    La sprint se è stata aggiudicata da Taylor Barnard sulla Phm Aix Racing davanti all’Invicta Racing di Bortoleto e alla Mp Motorsport di Hauger. Subito fuori dal podio Antonelli. Si è ripartiti il sabato per la Feature Race con Verschoor partito dalla Pole ed è riuscito a mantenere la testa della corsa. Buona partenza anche per Antonelli che ha guadagnato subito 2 posizioni. Intanto Verschoor, sempre in testa, si lamentava di avere problemi nella frenata, questo è stato solo l’inizio di un incubo per il pilota Olandese della Trident. Verschoor ha iniziato a perdere velocità ed è stato sorpassato da Aron, Bearman, Colapinto, Antonelli e Bortoleto ed è riuscito a prendersi anche una penalità di 5 secondi per aver avuto vantaggio tagliando una curva. Entrato nei box per scontare la penalità, ha ripreso gara ma al giro successivo è stato costretto al ritiro, Gran Premio totalmente da dimenticare per l’olandese. Nei 42 giri del Principato c’è stato solo una virtual safety car causata da Dürksen che va a muro. La gara è terminata con O’Sullivan che ha tagliato per primo il traguardo seguito da Hadjar e 3° Aron. Kimi Antonelli in settima posizione, non una gara facile per il pilota bolognese. I primi posti della classifica del campionato piloti dopo 4 gare vedono in testa Paul Aron con 80 punti, Isack Hadjar a 78, Zane Maloney a 69, Kimi Antonelli si trova in 6° posizione con 48 punti, a -32 punti dal leader.
    F2 2024 – La classifica piloti

    Siamo solo all’inizio, il campionato è lungo, la F2 ritorna il 21 giugno in Spagna per dare spettacolo nel circuito di Barcellona.
    Scritto da: Antonio Rizzo LEGGI TUTTO

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    F1, Ferrari anticipa gli aggiornamenti per dimenticare il Canada

    credit: @Scuderia Ferrari Press OfficeLe ultime tre settimane in casa Ferrari sono state un frullatore, una montagna russa che ha alternato gioie profonde e delusioni cocenti. Montecarlo ha visto l’emozionante vittoria di Charles Leclerc ed una Rossa che sembrava poter essere in lizza per il titolo mondiale costruttori, se non addirittura per quello piloti. Poi arriva il weekend canadese e tutte le speranze sembravano essersi sgretolate a colpi di temperature basse, assetti sbagliati e un motore bolso.
    Come al solito, la verità sta in mezzo. Non ci si deve esaltare per una vittoria di tappa, soprattutto se il tuo avversario risponde al nome di Max Verstappen, e non ci si può scoraggiare per un passaggio a vuoto. La Ferrari ha il dovere di guardare avanti, al prossimo appuntamento a Barcellona. Lì ci saranno temperature più elevate, quelle predilette da una SF-24 così gentile sulle gomme da non riuscire ad imprimere temperatura sulle coperture. Quando il punto forte diventa il punto debole al tempo stesso.
    Per lasciarsi alle spalle il passato, il team di Frederic Vasseur anticiperà l’installazione del nuovo fondo proprio nell’appuntamento spagnolo, inizialmente previsto per Silverstone. Va precisato che questo cambio di programma non dipende da lacune nell’aggiornamento di Imola o da ansia da prestazione. Le novità funzionano bene al simulatore e si è deciso di montarle immediatamente.

    I tifosi della Rossa possono quindi ancora ben sperare in un circuito che storicamente mette in evidenza punti di forza e punti deboli di ogni macchina. Un po’ come se fosse un esame di maturità sull’effettivo potenziale delle auto. La Red Bull è favorita. La McLaren darà fastidio. Ma la Ferrari tornerà ad altissimi livelli e Charles Leclerc e Carlos Sainz possono stare tranquilli. La Rossa non è sparita, ma proprio dai tracolli si possono imparare tante cose utili. LEGGI TUTTO

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    José Luis Moltó è il nuovo CT della Spagna maschile

    Cambio imprevisto al timone della nazionale maschile della Spagna: la Federazione iberica ha dovuto incassare le dimissioni di Miguel Rivera, che si è accordato per la prossima stagione con i KB Stars in Corea del Sud. A prendere il suo posto sarà José Luis Moltó, già assistente dello stesso Rivera negli ultimi due mandati. Il coach classe 1975 è stato, da giocatore, uno degli eroi dell’oro vinto dalla Spagna agli Europei 2007, con Anastasi in panchina, ed è tuttora secondo per numero di presenze in nazionale nella storia del volley spagnolo; durante la sua carriera è passato anche dal campionato italiano, a Martina Franca e Vibo Valentia. Da allenatore è stato assistente del compianto Miguel Angel Falasca nello staff della Repubblica Ceca.

    Il presidente federale Agustin Martin Santos definisce la scelta di Moltó “una scommessa sulla continuità del lavoro realizzato negli ultimi anni. È un uomo ‘fatto in casa’, con una carriera intensa dentro e fuori dal campo, che gode di tutta la nostra fiducia per affrontare le prossime sfide“. Tra queste ci sono la European Golden League, per la quale la Spagna inizierà la preparazione a maggio, e la prima fase di qualificazione agli Europei 2026.

    “Essere CT della nazionale è al contempo un sogno e una sfida – commenta il nuovo allenatore – è qualcosa che ho sempre avuto nella testa, sapevo che sarebbe potuto succedere in qualsiasi momento. Grazie alla fiducia della Federazione e alla vicinanza con Miguel Rivera sono potuto tornare nella pallavolo di alto livello, e ora ho potuto conquistarmi questa opportunità. Il mio obiettivo è continuare il lavoro che abbiamo intrapreso in questi ultimi due anni, con un punto di vista differente su alcune sfaccettature“.

    (fonte: RFEVB) LEGGI TUTTO