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    Da Parma: Sloane Stephens soffre ma la spunta in rimonta. Gran prova di forza di Ana Bogdan

    Sloane Stephens in azione a Parma (Foto Daniele Combi)

    Sono andati in archivio i primi due incontri di giornata al WTA 250 di Parma, torneo organizzato da MEF Tennis Events sui campi in terra battuta outdoor del Tennis Club Parma. Nessun problema sotto l’aspetto meteorologico: le nuvole hanno “spaventato” organizzatori e pubblico fino a poco prima del via ufficiale degli incontri, per poi lasciare spazio al sole e ad un clima primaverile che ha consentito una buona presenza sugli spalti, nonostante il giorno lavorativo.
    In apertura di programma, sul Centrale, la statunitense Sloane Stephens, quarta testa di serie e n.50 del ranking WTA, ha faticato più del previsto per avere la meglio della polacca Magdalena Frech, che questa settimana occupa il gradino n.121 della classifica internazionale. La vincitrice degli US Open 2017, una delle prime a riscaldarsi questa mattina sui campi del TC Parma, è partita con il freno a mano tirato, commettendo qualche errore di troppo nella prima frazione, persa per sei giochi a tre, prima di riuscire a prendere il sopravvento sull’avversaria, aggiudicandosi i due restanti parziali con lo score di 6-3 6-4. Stephens, che ha scelto l’Emilia Romagna per riprendere la propria attività nel circuito dopo la battuta d’arresto al secondo turno dell’Open degli Stati Uniti con la polacca Swiatek, può dirsi certamente soddisfatta per essere riuscita a portare a casa l’incontro, ma in vista del prossimo impegno con la vincente di Kovinic-Dodin dovrà cercare di migliorare il proprio rendimento, in particolar modo al servizio (quest’oggi ha ottenuto pochi punti con la prima).
    Nella seconda partita disputata sul Centrale, ha impressionato la rumena Ana Bogdan (n.53 WTA e sesta favorita del seeding), la quale si è imposta con il punteggio di 6-1 6-2 in poco più di un’ora sulla brasiliana Laura Pigossi. Bogdan, recente semifinalista in quel di Portoroz, si è garantita con questa vittoria il best ranking alla posizione n.51, ma non ha alcuna intenzione di fermarsi qui, come dichiarato a caldo nell’intervista post-match. Alla sua seconda apparizione a Parma (nel 2021 perse all’esordio contro Sara Errani, che questa sera alle 19 affronterà Lauren Davis), la ventinovenne rumena troverà al prossimo ostacolo la vincente di Jani-Schmiedlova. Quest’oggi, la giocatrice originaria di Sinaia ha disputato una partita pressoché perfetta, comandando ogni singolo punto fin dalle prime battute: molto aggressiva anche al servizio (non sono mancati alcuni aces di seconda in momenti cruciali del match), sempre ben indirizzato nel rettangolo avversario, Bogdan ha fatto intravedere buonissime cose nel suo esordio parmense, dimostrando di avere ben chiari i propri punti di forza. Attenzione, infine, ad un dato statistico: negli ultimi due tornei disputati su terra battuta, Bogdan ha sempre raggiunto la finale, vincendo il titolo nell’agosto scorso a Iasi. Chissà se il “non c’è due senza tre” funzionerà anche questa volta…
    Lorenzo Carini LEGGI TUTTO

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    Da Parma: Le americane sugli scudi. Vittorie di Gauff e Stephens che approdano in semifinale

    Cori Gauff – Foto Marta Magni/MEF Tennis Events

    Cori Gauff protagonista della giornata dei quarti di finale dell’Emilia-Romagna Open, WTA 250 di Parma targato MEF Tennis Events. La giocatrice numero 30 del mondo ha vinto il derby statunitense contro Amanda Anisimova con un netto 6-3 6-3 in un’ora e 19 minuti di gioco. Prestazione sublime della diciassettenne di Delray Beach, che nel secondo set ha recuperato con classe e determinazione lo svantaggio di 0-3 conquistando 6 giochi consecutivi e chiudendo l’incontro.
    Rivincita Gauff – Al termine del match le riflessioni del talento a stelle e strisce: “Sono contenta. Dopo un ottimo primo set ho commesso diversi errori e ho rischiato di complicarmi la partita, per recuperare ho deciso di cercare meno il vincente e di limitarmi a giocare profondo e ce l’ho fatta. Nel complesso credo che avrei potuto servire meglio, ma posso ritenermi assolutamente soddisfatta della mia performance”. Cori Gauff si prende così la rivincita della finale degli US Open Junior 2017, quando ad appena tredici anni subì un perentorio 6-0 6-2 dall’allora sedicenne Amanda Anisimova: “Da allora entrambe siamo cresciute e cambiate molto. È stata la prima volta che ci siamo affrontate da professioniste: sono felice di essermi presa la rivincita”.
    Stephens, Siniakova e Wang in semifinale – Un’altra statunitense, Sloane Stephens, ha eliminato l’azzurra Sara Errani con lo score di 6-3 6-0: “Ho giocato davvero bene. In passato avevo già affrontato Sara e sapevo di dover essere aggressiva per metterla in difficoltà. Ho preparato bene il match e mi sono espressa nel migliore dei modi. Fisicamente mi sento in forma, spero di continuare così”. Bene Katerina Siniakova, giustiziera della francese Caroline Garcia con il punteggio di 7-5 6-1, e in chiusura il successo di Qiang Wang per 7-6(4) 3-6 7-5 ai danni di Petra Martic.
    I risultati di giovedì 20 maggio
    Quarti di finaleQiang Wang b. Petra Martic 7-6(4) 3-6 7-5Cori Gauff b. Amanda Anisimova 6-3 6-3Sloane Stephens b. Sara Errani 6-3 6-0Katerina Siniakova b. Caroline Garcia 7-5 6-1 LEGGI TUTTO

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    Sloane Stephens suggerisce la presenza dell’esercito americano agli US Open

    Sloane Stephens nella foto

    Nonostante i vari ritiri, l’edizione 2020 degli US Open si disputerà tuttavia, c’è chi ha un’idea che va ben oltre tutto quello che è già stato detto.
    Sloane Stephens, campionessa della competizione nel 2017, ha suggerito di mandare l’esercito americano a Flushing Meadows durante il torneo, in modo che tutto vada secondo i piani.

    “Penso che sia meglio per gli US Open avere la Guardia Nazionale, o qualcosa del genere, perché sarà complicato gestire il tutto. Ma incrociamo le dita per un Covid-19 US Open sicuro”. LEGGI TUTTO