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    F1, Tecnica Ferrari: Lo sviluppo della SF1000 è giunto al termine?

    Dopo il Gran Premio del Portogallo, Ferrari non ha più portato aggiornamenti visibili sulla SF1000, andando a concludere probabilmente la sequenza di aggiornamenti partita dal GP di Russia in avanti.

    Il lavoro di sviluppo della Ferrari sulla SF1000 è stato ovviamente vincolato (come tutte le squadre) dai regolamenti, che hanno visto il “congelamento” della maggior parte delle componenti meccaniche per il biennio 20-21, al fine di ridurre l’impatto economico sulle squadre di F1. Tuttavia, lo sviluppo aerodinamico resta libero da congelamenti, ed è su questo fronte che abbiamo visto lavorare Ferrari da Sochi in poi.
    La sequenza di aggiornamenti ha riguardato un po’ tutto il complesso della vettura, seppur non sia stato nulla di eclatante, che abbia inciso in maniera importante sulle prestazioni globali di questa Ferrari 2020. La direzione intrapresa nello sviluppo dagli uomini di Mattia Binotto è comunque parsa corretta, e a piccoli step la Ferrari è comunque migliorata. Rimangono tuttavia le difficoltà nel mandare in temperatura gli pneumatici, come abbiamo visto a Imola e a Istanbul in qualifica. Questo problema probabilmente è anche riconducibile a come le sospensioni vadano ad agire nella trasmissione del carico aerodinamico sulla fascia di rotolamento, e sulla struttura interna dello pneumatico, che non riesce sempre a entrare nella giusta finestra di utilizzo in condizioni di asfalto freddo.
    A livello aerodinamico, è possibile che il team di Maranello abbia terminato la sequenza di aggiornamenti aerodinamici per la monoposto di Vettel e Leclerc, e da qui a fine stagione è probabile che non vedremo altre significative novità. Anzi, molto probabilmente Ferrari sta già incentrando la maggior parte del focus tecnico sulla macchina 2021, con la rossa che a Portimao ha testato sia il fondo, che il diffusore, con le limitazioni aerodinamiche della prossima stagione.
    Gli ultimi aggiornamenti portati sulla macchina 2020 a Portimao hanno riguardato in prevalenza il retrotreno: In terra Portoghese, Ferrari ha introdotto una nuova specifica di estrattore, con alcuni ritocchi di micro-aerodinamica, abbinati a un nuovo fondo piatto. Il nuovo estrattore è interessante da analizzare in quanto possiede, ai lati della struttura deformabile, una sorta di canale che convoglia aria nella zona superiore del diffusore. Una soluzione già vista in passato sulla Ferrari, ripresa dai tecnici di Maranello nelle gare di Portimao, e Imola. Il nuovo estrattore è stato confermato anche ad Istanbul, e nel disegno in basso abbiamo messo in evidenza le differenze rispetto alla precedente specifica.
    Il lavoro dei tecnici di Maranello si concentrerà molto nella zona posteriore anche in ottica 2021, dove probabilmente si agirà sin da subito, spendendo i token necessari a modificare le parti che sono state omologate questa stagione (struttura deformabile, attacchi sospensione, scatola del cambio ecc). Il compito spetterà soprattutto al rientrato Simone Resta, che ultimamente si ero accasato in Alfa Romeo Racing.
    Tuttavia Ferrari non ha trascurato il lavoro della zona anteriore, e sempre a Portimao si è vista un’ulteriore modifica ai flap dell’ala anteriore: moltissime sono state le versioni di ala anteriore in questa stagione per Ferrari (anche per adattamenti ai singoli circuiti), e in Portogallo Ferrari ha rivisto ulteriormente l’ultimo flap in alto, che nell’ultima specifica ha una forma più sottile nella zona in direzione della coordinata Y250, mentre in prossimità del dispositivo che modifica l’incidenza ha una sorta di gobba all’indietro. Quest’ultima versione è stata confermata sia a Imola, che a Istanbul, con Ferrari ancora in cerca del giusto compromesso fra drag e carico verticale.
    Sarà interessante vedere dove e se Ferrari continuerà a portare aggiornamenti alla SF1000 dopo Istambul, per le ultime gare della stagione. Per continuità regolamentare è logico suppore che il tutto sarà finalizzato anche a raccogliere dati in vista del 2021, per cercare di portare in pista una vettura la quale avrà il compito di tornare competitiva, pur partendo per (forza di cose) dalla base del progetto SF1000. LEGGI TUTTO

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    F1, Tecnica: Tutte le novità sulla Ferriari SF1000, viste in Portogallo

    Con la F1 che torna in Portogallo, sul tortuoso tracciato “sali-scendi” di Portiamo, Ferrari introduce un importante pacchetto di novità tecniche, che riguarda anche il 2021.

    I tecnici di Maranello proseguono lo sviluppo della SF1000, e a Portimao sono arrivate ulteriori novità tecniche, che vanno a proseguire gli step evolutivi partiti in Russia. Le novità viste sulla Ferrari SF1000 comprendono due pacchetti aerodinamici: uno che prosegue lo sviluppo della vettura 2020, e l’altro che serve a raccogliere dati in vista delle modifiche tecniche del 2021.
    AGGIORNAMENTI PER IL 2021
    Partendo da queste ultime, Ferrari ha portato un fondo piatto che va a rispettare quelli che sono i vincoli aerodinamici del prossimo anno, ovvero: fondo tagliato in diagonale in direzione delle ruote posteriori, e abolizione di tutti gli slot per l’aria per sigillare il flusso nella parte inferiore.
    Il regolamento tecnico 2021 infatti impone agli ingegneri dei margini molto più restrittivi per quel che riguarda il carico aerodinamico prodotto dal fondo. Tutto nasce con lo scopo di limitare il balzo evolutivo che le squadre faranno la prossima stagione, al fine di contenere gli stress fisici a cui saranno sottoposte le gomme pirelli, che nel 2021 saranno a disposizione delle squadre con le stesse mescole di questa stagione. L’obbiettivo era quello di ridurre il carico aerodinamico generato complessivo del 10%. Anche Mclaren in Belgio aveva testato la versione del fondo 2021, risultando ad oggi, assieme alla Ferrari, l’ unica squadra ad aver raccolto dati in pista con questa soluzione.
    Stime successive da parte di un lavoro cooperativo fra ingegneri delle squadre,  e tecnici della FIA, hanno rivelato che, l’impatto che questo vincolo aerodinamico avrà sul carico delle monoposto del prossimo anno, non sarà così rilevante. Ecco perché un’altra area di intervento nel regolamento aerodinamico 2021 ha riguardato il diffusore, con le bandelle sotto l’estrattore che saranno più corte di 50 mm dal piano di riferimento, come vediamo nel disegno in basso.
    Proprio a riguardo Ferrari, assieme alla pre-configurazione fondo 2021, ha portato un diffusore con le paratie interne più corte, in modo da rispettare il vincolo dei 50 mm. Un vero lavoro di raccolta dati in ottica 2021 per i tecnici di Maranello a Portiamo, che hanno focalizzato parte del lavoro delle prime libere sulla vettura 2021.
    AGGIORNAMENTI PER IL 2020
    Per il proseguo di questa stagione Ferrari ha portato invece un’ ulteriore specifica di fondo piatto, con l’implementazione di tre generatori di vortice davanti la ruota posteriore. Lo scopo è quello di ridurre le turbolenze che investono lo pneumatico posteriore, creando una barriera aerodinamica per ridurre la resistenza all’avanzamento. Una soluzione che va a ripercorrere una vecchia filosofia aerodinamica vista lo scorso anno sulla SF90, e ripresa sulla vettura 2020. Novità di micro-aerodinamica che, assieme al pacchetto di novità della Russia e del Nurburgring, dovrebbe aiutare la Ferrari a guadagnare qualche decimo di secondo.
    Confermato in Portogallo anche il pacchetto di novità visto in Germania per quanto concerne le bargeboards: Ferrari lo scorso week end di Gran Premio aveva portato un importante modifica al layout dei deviatori di flusso delle fiancate, disputando tuttavia il GP dell’ Eifel con una soluzione ibrida fra la nuova e la vecchia configurazione di barge boards. La pioggia durante le libere aveva condizionato il lavoro di raccolta dati della Ferrari, che aveva rinunciato poi in gara e qualifica ad utilizzare l’intero pacchetto. Nelle libere di Portimao il clima è stato clemente, e si è vista una SF1000 sin da subito con la soluzione più aggiornata. Nello specifico i nuovi deviatori erano stati rivisti nella zona del doppio boomerang, e delle bandelle verticali a lati delle pance. Il grande deviatore di flusso era stato rivisto nella zona del bordo di attacco vicino la sospensione anteriore, dove il primo elemento con soffiaggio era stato accorciato ( in sessioni ufficiali era stata poi utilizzata la vecchia versione). Oltre ai deviatori di flusso Ferrari per l’Eifel GP aveva introdotto una piccola modifica ai “denti” della parte anteriore del fondo, nella zona che avvolge il cono anti-intrusione inferiore, per laminare i flussi che scorrono nella parte inferiore della vettura, arrivando al diffusore. LEGGI TUTTO

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    F1 Tecnica Ferrari: Al Nurburgring i primi veri aggiornamenti sulla SF1000

    Al Nurbugring Ferrari si è presentata con ulteriori aggiornamenti sulla Ferrari SF1000, dopo le prime vere modifiche viste già a Sochi per il Gran Premio di Russia.
    A conferma delle voci che già circolavano nel paddock, Ferrari per l’Eifel GP ha portato dei nuovi barge boards, con svariate modifiche nei vari elementi che compongono questa complessa zona aerodinamica. Barge boads che vedono finalmente degli upgrades, in quella che ricordiamo essere una zona libera da vincoli allo sviluppo.
    Entrando nel dettaglio tecnico, Ferrari non ha stravolto il concetto aerodinamico, ma ha semplicemente apportato delle micro modifiche sparse fra i vari deviatori di flusso, in relazione alle altre novità già viste a Sochi. Al Nurburgring cambia dunque il design del doppio boomerang, nella zona in cui entrambi i profili vanno ad ancorarsi alla bandella verticale ai lati delle pance. Il boomerang superiore è stato leggermente snellito, e presenta una forma più rettilinea, andando a formare a formare un elemento separato dal boomerang inferiore rispetto alla vecchia soluzione. Spostandoci nella zona più avanzata, è stato leggermente accorciato il primo deviatore dietro il triangolo della sospensione, indicato dalla freccia verde a destra. Mentre la freccia verde a sinistra evidenzia la modifica allo splitter del fondo, che va a inglobare il cono anti-intrusione inferiore del telaio. Questa zona è stata leggermente rialzata, e sono stati modificati i “denti” che vanno a tagliare l’aria da incanalare al di sotto del fondo. L’intento di Ferrari è quello di portare più aria sotto il fondo, incrementando l’effetto di sigillo che va a ricreare una sorta di minigonna. Nell’illustrazione sono state messe in evidenza tutte le micro modifiche dei nuovi barge boards portati in Germania da Ferrari.
    Nuovi barge boards, che come detto prima, che vanno a lavorare in maniera sinergica con le modiche ai turning vanes viste al GP di Russia. A Sochi infatti Ferrari aveva aggiunto alla base dei turning vanes una serie dei generatori di vortice. L’obbiettivo di questi elementi è quello di creare dei piccoli “tornado”, i quali vanno poi ad aumentare la loro sezione conica in direzione delle fiancate e del fondo, per creare una sorta di barriera aerodinamica per trattenere il flusso d’aria che attraversa il sidepod aderente al corpo vettura. Una soluzione analoga è presente sulla Haas VF-20, sin da inizio stagione, e Ferrari potrebbe aver preso spunto dal concetto aerodinamico proprio dalla vettura di Gunter Steiner. Difatti la Haas VF-20 è una monoposto molto familiare dal punto di vista aerodinamico a quella della Ferrari, in quanto la stessa Haas sulla VF-20 ha ripreso gran parte delle soluzioni che erano presenti sulla Ferrari SF90 del 2019.
    A completare questo pacchetto, è stato confermato anche la nuova paratia laterale dell’ala posteriore, che ha debuttato sempre lo scorso GP. Il nuovo endplate rispetto al vecchio è stato completamente rivisto, e presenta una shape molto simile a quello della Mercedes W11. Il profilo superiore è stato rivisto con una forma a gradino, mentre le numerose frange hanno lasciato posto a tre soffiaggi più grandi per gestire meglio le turbolenze aerodinamiche prodotte dal rotolamento dello pneumatico posteriore. LEGGI TUTTO