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    Offanengo, Pasquale Zaniboni: “Per la Chromavis Abo l’obiettivo è la metà classifica”

    Di Redazione
    La passione come motore per andare avanti in una stagione difficile come questa, il grazie sentito alle varie componenti che stanno stringendo i denti e facendo sacrifici pur di proseguire l’avventura, e il desiderio, condiviso del resto da tutto il movimento, di poter finalmente ripartire. In casa Volley Offanengo 2011 a fare il punto della situazione è il presidente Pasquale Zaniboni, che tocca vari punti dell’attività del suo sodalizio, costituito da una solida base giovanile e dalla prima squadra targata Chromavis Abo militante nel campionato di B1 femminile.
    Partiamo proprio dalla B1, che dovrebbe iniziare nel week end del 23-24 gennaio: come giudichi la nuova formula decisa dalla Fipav? “A mio avviso, potrebbe essere un campionato falsato, essendoci una prima fase con partite di andata e ritorno e una seconda di sola andata portandoti dietro i punti di quella precedente; inoltre, il numero delle partite è ridotto rispetto alla formula tradizionale e questo dà meno possibilità di recuperare. Altro aspetto: la Fipav non ha aiutato la società: non è possibile iniziare la preparazione a settembre e partire con il campionato a gennaio, visto che la seconda ondata di Covid-19 in autunno era prevista”.
    Il riferimento è al paventato inizio a novembre, prima slittato di un paio di settimane, poi il discorso è stato rinviato a gennaio. “O prendevamo – prosegue Zaniboni –spunto dalle Leghe di serie A e iniziavamo prima, oppure la Fipav fissava già per gennaio la data di partenza, in modo che le società si sarebbero potute regolare con i contratti e iniziare la preparazione uno-due mesi prima. Ringrazio gli sponsor che ci sostengono e hanno capito la situazione, nonostante questo sia un momento difficile a livello economico a maggior ragione in un territorio come il nostro ferocemente colpito dalla prima ondata di Coronavirus. Tanto di cappello anche a staff tecnico e ragazze che ogni giorno vanno in palestra per lavorare duramente senza aver avuto fino a poco fa un orizzonte tangibile di inizio campionato”.
    Uno degli aspetti collegati al Covid-19 è anche la gestione delle palestre. “Ci siamo attivati subito con tutti i protocolli del caso e abbiamo anche investito risorse per ottemperare a quanto ci è stato richiesto e per puntare sulla sicurezza. Devo ringraziare l’Amministrazione comunale di Offanengo che non ci ha mai messo paletti al di fuori del naturale rispetto delle regole governative e dei protocolli Fipav”.
    Qual è invece la situazione per le formazioni giovanili? “Riprenderanno a partire da lunedì 28 dicembre, mentre per ora restano ferme per protocolli l’under 12 e l’S3 (minivolley). La speranza è che tutte le nostre giovani possano partire e continuare la loro attività”.
    Per quanto riguarda la B1, qual è l’obiettivo stagionale della Chromavis Abo? “Quest’anno non potevamo permetterci gli investimenti fatti per esempio nella scorsa stagione e, vista la situazione-Covid 19, abbiamo valutato che non ne sarebbe comunque valsa la pena in un’annata pallavolistica ricca di incertezze. L’obiettivo è quello di conquistare una posizione finale di metà classifica”.
    Infine conclude. “Colgo l’occasione per augurare Buon Natale e Buone feste ad atlete, staff, dirigenti delle nostre formazioni e agli sponsor che sostengono il Volley Offanengo”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Sofia Devetag saluta Imola: “Da gennaio cambio vita”

    Di Redazione
    Sofia Devetag lascia la Clai dopo tre stagioni fantastiche in cui è stata una delle principali protagoniste in campo. Una decisione sofferta che però è figlia anche del periodo difficile che stiamo vivendo. Così la schiacciatrice imolese ha scelto di salvaguardare il suo futuro accettando un’offerta di lavoro impossibile da rifiutare.
    “Non è stato semplice decidersi – ci ha raccontato Sofia – ma ha prevalso la voglia di trovare uno sbocco professionale per il futuro. La pallavolo ha avuto nella mia vita un ruolo prioritario da quando ero una ragazzina, però di fronte ad una proposta così interessante non potevo far finta di niente. Soprattutto considerando che questo campionato non è ancora partito e sarà anomalo sia per le problematiche legate al Covid sia per la sua durata. Così martedì sono andata in palestra e ho comunicato a squadra e società che da gennaio avrei cambiato vita.
    Andrò a Sassari per crescere professionalmente, ma anche per stare più vicino al mio ragazzo. Avevo già detto alla società che questa sarebbe stata l’ultima stagione alla Clai, ma il virus mi ha impedito di iniziarla. Certo fossimo stati in condizioni normali a campionato già iniziato avrei fatto di tutto per non lasciare la squadra, ma in questa situazione ho dovuto pensare soprattutto all’occasione che mi si è presentata, perché certi treni non passano tutti i giorni.”
    Eri la giocatrice con maggior esperienza, come credi che reagirà il gruppo?
    “Quest’anno c’è veramente una bella armonia in squadra e quindi credo che potranno fare bene anche senza il mio contributo. – continua Sofia – Ci sono giovani che ho visto crescere tutti i giorni in allenamento e quindi la Clai può stare tranquilla. Certo nel mio ruolo adesso ci sono meno scelte, ma credo che la squadra sia pronta a prendersi tutte le responsabilità. Alla fine questi quattro mesi di campionato saranno particolari e poi se come sembra non ci saranno retrocessioni questo gruppo potrà giocare senza pressione. L’importante sarà proprio tornare a giocare partite in attesa che si torni alla normalità.”
    Tre stagioni stupende, qual è il ricordo più bello?
    “In primis sono contenta di aver mantenuto la promessa quando decisi di tornare visto che mi sembrava che Imola col suo passato meritasse almeno di essere in B1.
    Ce l’abbiamo fatta al secondo anno e quell’anno resta ovviamente indimenticabile. Devo dire che però siamo sempre andati oltre le attese. Il primo dovevamo salvarci arrivammo ai playoff, poi volevamo confermarci e abbiamo dominato il campionato e lo scorso anno in B1 siamo partiti per salvarci, e invece eravamo vicini al centro classifica prima dello stop. Vincere nella propria città non è mai facile e per questo devo dire grazie alla Clai, ma credo anch’io di aver dato parecchio alla crescita di questo gruppo.”
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Stefania Guaschino festeggia la laurea e sprona la Conad Alsenese: “Dobbiamo migliorare tanto”

    Di Redazione
    È la più recente delle dottoresse in squadra, mentre in campo è uno dei punti di riferimento grazie anche alla sua esperienza. Classe 1994, di Casale Monferrato, Stefania Guaschino rappresenta una delle novità di quest’anno del roster della Conad Alsenese (Serie B1 femminile), dove ricopre il ruolo di centrale.
    Guaschino arriva dal triennio in B2 con la maglia della Pavic Romagnano; nella scorsa annata pallavolistica interrotta prematuramente dal Coronavirus, ha giocato insieme alla palleggiatrice Giulia Malvicini, che ora ritrova in maglia gialloblù. Per Stefania, una carriera iniziata nella sua città, dove è maturata fino ai 19 anni, arrivando in precedenza da sedicenne a far parte della rosa della squadra militante in B1. Nel suo curriculum, anche un prezioso triennio in Francia con il Saint-Raphaël di Giulio Bregoli, il Paris Saint-Cloud e il Nîmes.
    Nei giorni scorsi, Stefania si è laureata in Lingue straniere con il voto di 96 su 110. “Ha fatto un certo effetto – racconta la centrale gialloblù – laurearsi in via telematica, ma sono contenta perché avevo vicino tutti i miei affetti più cari, che tra l’altro non vedevo da tempo. Probabilmente ora intraprenderò la magistrale e sto valutando la scelta in dettaglio“.
    Quindi vira sulla pallavolo, con la Conad Alsenese che sabato ha superato 3-2 le reggiane dell’Osgb Campagnola nell’allenamento congiunto ad Alseno: “Siamo contente di aver vinto il nostro primo test informale, anche se abbiamo ancora tanto lavoro da fare. Giacomo Rigoni (prima vice e ora temporaneamente alla guida della squadra, affiancato da Greta Passera,dopo la separazione delle strade con coach Alessandro Della Balda, n.d.r.) è un buon allenatore, ed essendo stato un ex giocatore anche di serie A è in grado di darci tanti consigli; le sedute di allenamento sono complete e toccano tanti aspetti di gioco. L’allenamento congiunto con Campagnola ha fatto vedere una reazione da parte della squadra, ma dobbiamo migliorare ancora tanto: commettiamo ancora errori“.
    “Personalmente – aggiunge – mi sento bene, anche se non é facile non aver ripreso subito con una stagione tradizionale: non avere una partita ufficiale al sabato non è la stessa cosa, ma la società fa molto bene a organizzare questi allenamenti congiunti“. Allenamenti congiunti che il sodalizio non sottovaluta in previsione dell’inizio del campionato, calendarizzato dalla Fipav per il week end del 23-24 gennaio.
    Infine, l’intesa con le palleggiatrici. “Con Giulia Malvicini – conclude la Guaschino – avevo già giocato l’anno scorso e il coach aveva lavorato bene sulla nostra intesa. Qui ad Alseno mi trovo bene anche nel feeling in campo con Melania Lancini“.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Acqui Terme, Valnegri: “Quattro trasferte toscane. Decisione che non comprendo”

    Di Redazione
    Sono passate più di due settimane dalla diramazione della nuova struttura dei campionati nazionali di serie B1 da parte della Federazione Italiana Pallavolo che, dopo il rinvio della stagione al 23 gennaio 2021 ha dovuto adottare una formula differente viste le tempistiche ridotte. Una formula che, vista la situazione generale, dovrebbe prevedere trasferte più agevoli per le società. Per le ragazze dell’Arredo Frigo Valnegri Acqui Terme, tuttavia, le cose non sono andate propriamente così poiché saranno l’unica squadra del Piemonte che dovrà recarsi per quattro volte in Toscana nell’arco di soli due mesi.
    Dopo aver atteso silenziosamente, invano, spiegazioni da parte dei vertici federali, il patron del sodalizio acquese Claudio Valnegri ha deciso di dire la sua: “Io sono una persona piuttosto impulsiva e, dopo aver letto la composizione dei gironi attuale, se avessi parlato immediatamente avrei potuto dire delle cose inopportune, poiché la decisione presa a nostro discapito è veramente incomprensibile. Ho scelto, quindi, di riflettere e mantenere il silenzio. Prima di rilasciare dichiarazioni ho atteso spiegazioni che, attualmente, non sono ancora arrivate”.
    La nuova struttura dei campionati prevede la divisione dei gironi già esistenti in due sotto raggruppamenti da sei squadre in cui tutte si scontrano in casa e fuori casa dal 23 gennaio al 28 marzo. Dopodiché, a partire dal 24 aprile, le squadre di ciascun sottogirone sfideranno le squadre dell’altro in una gara secca in base ad una classifica avulsa, mantenendo il punteggio della prima fase. Al termine delle due fasi si procederà ai normali play off.
    Il girone A del campionato di serie B1 in cui era stata inizialmente inserita la squadra acquese prevedeva cinque squadre piemontesi (Arredo Frigo Makhymo Acqui Terme, Igor Volley Trecate NO, Volley Parella Torino, Lilliput Pallavolo TO, Prochimica Virtus Biella), una ligure (PSA Olympia Genova), due piacentine (Conad Alsenese PC, Busa Foodlab Gossolengo PC) e quattro toscane (Timenet Empoli, Bionatura Nottolini LU, FGL Pallavolo Castelfranco PI, Blu Volley Quarrata PT). Dopo lo sdoppiamento, resosi necessario a causa del rinvio dei nastri di partenza della stagione a gennaio, i due sottogironi hanno Acqui Terme, Genova e le toscane da una parte e le altre quattro piemontesi con le due emiliane dall’altra. Decisione difficile da comprendere e da digerire per i massimi dirigenti termali e non solo.
    “Non riesco a comprendere la decisione della Federazione – prosegue Valnegri – Già avevo fatto fatica a capire la decisione iniziale di settembre di associare il Piemonte a Toscana ed Emilia poiché, a mio avviso, c’erano altre soluzioni. Ma la nuova formula attuale, mi sembra lampante che non abbia senso. Siamo l’unica squadra piemontese che deve andare in Toscana e ci dobbiamo andare per ben quattro volte in due mesi, per di più in un contesto come quello attuale. Per andare a Torino, a Novara e a Biella ci vuole poco più di un’ora , le trasferte toscane richiedono più o meno quattro ore ciascuna. A mio avviso sarebbe stato più logico lasciare assieme le cinque piemontesi assieme con la ligure e associare alle toscane le due emiliane. Per le piacentine andare in Toscana o in Piemonte non è così esorbitante la differenza come lo è per noi. Abbiamo da percorrere diverse centinaia di chilometri in più! Non mi spiego il criterio con cui è stato deciso tutto questo”.
    La scelta societaria è stata quella di mantenere inizialmente il silenzio e chiedere delucidazioni alla Federazione prima di rilasciare dichiarazioni, tuttavia, dall’alto sembra essere arrivata alcuna risposta “Ho chiesto spiegazioni ai vertici ma sono ancora in attesa – va ancora avanti il direttore generale della società termale – Mi sarei aspettato come minimo un chiarimento ma, siccome non è arrivato ho deciso di dire la mia opinione. A livello logistico andare in Toscana, in un contesto come quello attuale è piuttosto complesso oltre che dispendioso ed essendo l’unica squadra piemontese che dovrà affrontare tutto questo è un fattore penalizzante. La Federazione ha affermato di voler agevolare le squadre negli spostamenti ma per quel che riguarda noi mi sembra sia andata all’esatto opposto. Siamo in una situazione generale drammatica dovuta al Covid, gli sponsor ci sostengono come possono, facciamo tantissimi sacrifici per andare avanti e mantenere tutte le giocatrici e ci ritroviamo penalizzati così? In queste due settimane ci siamo ritrovati più volte indecisi sul da farsi. Avremmo potuto prendere una decisione drastica ma non era giusto nei confronti dello staff e delle giocatrici che stanno lavorando con tantissimo impegno e di chi ci sostiene nonostante le difficoltà”.
    In chiusura una citazione storica che rende bene l’idea dello stato d’animo del numero uno della società di Acqui Terme: “Alla Federazione vorrei dire come ultima cosa ciò che Garibaldi ha detto a Vittorio Emanuele II: Obbedisco. Rispetto la decisione ma non la condivido per niente”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Paolo Tacchini racconta i suoi trent’anni da dirigente di Offanengo

    Foto Alessandro Soragna/Volley Offanengo 2011

    Di Redazione
    Quando c’è una ricorrenza speciale, il desiderio è sempre quella di celebrarla al meglio, anche se visto il periodo sembra una speranza, se non vana, quanto meno difficile. Sta di fatto che la stagione 2020-2021 rappresenterà il trentesimo anno di “servizio” da dirigente di Paolo Tacchini, storica figura societaria del Volley Offanengo presieduto da Pasquale Zaniboni, che al vertice della piramide di formazioni vede la Chromavis Abo militare per il quarto anno in B1 femminile.
    “Ho iniziato – spiega Tacchini – in quella che era la SS Pallavolo Offanengo e ora, insieme a un allora giovanissimo Alberto Zaniboni, sono l’unico “superstite” in organico di quella compagine societaria. Nel corso degli anni ho vissuto tutti i cambiamenti (tra cui l’ultima fusione che ha dato vita a un unico sodalizio nel 2011, n.d.c.) e le vicissitudini, così come le cosiddette ‘gioie e dolori’ in campo. Mi ricordo ‘squadroni’ allestiti in Prima Divisione e in Serie D. Cosa fa tener duro per così tanto tempo? Solo la passione per la pallavolo“.
    Ti saresti mai aspettato che il Volley Offanengo arrivasse alle porte della serie A?
    “Ho sempre avuto la passione per la pallavolo dilettantistica  e mai mi sarei aspettato che la mia società arrivasse a queste categorie. Per questo, devo solo ringraziare il nostro presidente Pasquale Zaniboni, che ha sempre creduto nella crescita a questi livelli“.
    Ora si spera solo di tornare in campo.
    “Esatto, l’anno scorso siamo stati bloccati sul più bello e secondo me ci sono tante società in difficoltà in questo momento. Oltre alla prima squadra, ci auguriamo che riparta anche il settore giovanile, il nostro orgoglio: non vediamo l’ora di rivedere in campo le ragazzine, molte del paese di Offanengo, che con impegno e passione vengono in palestra per allenarsi e divertirsi“.
    Un entusiasmo tipico anche delle più piccole, le bimbe del Minivolley (Volley S3).
    “Ho seguito questa attività fino alla scorsa stagione ed è bellissimo vedere quanto si divertano le più piccole. Ho una nipotina che partecipa all’S3 e ogni giorno mi chiede quanto potrà tornare a giocare“.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Cristian Bressan (Offanengo): “Il coronavirus non ha fatto calare la nostra passione”

    Foto Molaschi/Volley Offanengo 2011

    Di Redazione
    Dirigente dal 2014, consigliere e anche sponsor. Cristian Bressan è una delle “colonne” societarie del Volley Offanengo, sodalizio cremasco che vede come punta della piramide pallavolistica (con una vasta base giovanile) la formazione di B1 femminile targata Chromavis Abo. Bressan è uno dei “fedelissimi” della dirigenza offanenghese, composta da un gruppo di persone legate da una solidissima amicizia ancor prima che da affinità nel lavoro insieme per il bene del sodalizio.
    “Ciò che manca di più  – racconta Cristian – è il campionato, le partite che contano, il ‘sale’ dei tre punti. Questo ovviamente vale in primis per le ragazze e per la squadra, ma vi assicuro che si sente anche tra noi dirigenti: tutti abbiamo voglia di tornare a respirare il clima del campionato“. Quindi aggiunge: “La pandemia di Covid-19, con tutte le prescrizioni conseguenti, ha portato giocoforza tutti noi a limitare le nostre presenze e anche i vari momenti informali che ci piace vivere tutti insieme. Il coronavirus, comunque, non ha fatto calare la nostra passione, anzi speriamo di riprendere presto”.
    Una passione testimoniata anche dall’impegno come sponsor: “Fortunatamente nella mia attività – prosegue Bressan – c’è stato solo un leggero calo di lavoro; in ogni modo, avrei sostenuto come potevo il Volley Offanengo, spinto dalla passione e non guardando altri aspetti“. Infine, uno sguardo sulla Chromavis Abo “in costruzione”: “Vedo una squadra in crescita e che può migliorare ancora. Sulla carta ci sono 2-3 formazioni superiori, ma possiamo giocarcela con tutti; vedremo anche come si svilupperà la nuova formula del campionato“.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Test ad alta intensità per la Chromavis Abo contro Lecco

    Di Redazione
    Un test ad alta intensità contro una formazione di assoluto valore in categoria. La settimana di lavoro della Chromavis Abo si è conclusa con un altro allenamento congiunto a porte chiuse dopo quello di giovedì contro l’Enercom Fimi. Ospite di turno oggi (sabato) al PalaCoim di Offanengo, l’Acciaitubi Picco Lecco, ambiziosa formazione di Serie B1, categoria in cui militeranno anche le cremasche. La seduta informale ha visto disputare i primi due set partendo dal punteggio di 10-10 e utilizzando la formula della palla di conferma fino al ventesimo punto, prima di un finale di parziale normale, mentre terza e quarta frazione si sono giocati con il canonico rally point system.
    Nell’occasione, la squadra di Dino Guadalupi ha ben figurato, battagliando strenuamente nei primi due parziali, mentre nella seconda parte del test Lecco è salita in cattedra, nonostante un buon guizzo finale di Offanengo.
    “L’intensità – commenta il tecnico brindisino di Offanengo – è un aspetto che anche in allenamento riusciamo ancora poco a mettere in campo fin da subito e questo si è visto anche nell’inizio del test, quando eravamo un po’ spaesati. Poi abbiamo preso ritmo e tante situazioni sono migliorate, riuscendo anche a fare ottime cose nei primi due set contro un avversario di valore. Dal terzo parziale, però, siamo calati sia di intensità sia di qualità e la battaglia doveva essere un po’ più lunga. In ogni modo, il potenziale si è visto e rispetto al primo confronto informale di inizio stagione il gap nei confronti di Lecco si è un po’ ridotto”.
    Chromavis Abo-Acciaitubi Picco Lecco 1-3 (25-23, 30-32, 15-25, 18-25)Chromavis Abo: Galazzo, Porzio, Rettani, Visintini, Cornelli, Gerosa, Colombetti (L), Riccardi (L), Marchesi, Zanagnolo, Tresoldi, Rossi. All.: Guadalupi.Acciaitubi Picco Lecco: Dall’Igna, Valli, Focaccia, Martinelli, Facchinetti, Lancini A., Lussana (L), Mandaglio, Mambelli, Esposito, Grazia, Mainetti, Ratti. All.: Milano.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Chromavis Abo trionfa nell’allenamento congiunto con l’Enercom Fimi

    Di Redazione
    Dopo oltre un mese la Chromavis Abo è tornata a confrontarsi con l’Enercom Fimi, formazione cremasca di B2 femminile, mentre la squadra offanenghese militerà in B1. Teatro del nuovo allenamento congiunto a porte chiuse è stato sempre il PalaCoim di Offanengo, che giovedì sera ha ospitato la seduta informale tra le due compagini “rosa”. Quattro a zero il risultato del test a favore della squadra allenata da Dino Guadalupi, con il coach brindisino che ha fatto ruotare l’intera rosa a disposizione (dodici elementi), mentre in casa cremasca sono state tenute a riposo precauzionale Cornelli e Vairani.
    “Sono soddisfatto – commenta coach Guadalupi al termine della seduta – si trattava di un test ripetuto contro una squadra già incontrata informalmente. Al di là del risultato, c’è stato modo di vedere come alcune cose su cui stiamo lavorando stiano iniziando a dar effetto. Contro il gioco veloce dobbiamo ancora un po’ adattarci tra muro e difesa, anche perché è un’esperienza che un po’ ci manca in allenamento, ma strada facendo nel test questa situazione è migliorata.  Ho visto risposte e atteggiamento positivi e non abbiamo subito filotti, fatta eccezione un break nel terzo set, mostrando maggiore continuità nel gioco. Ci tengo a sottolineare anche gli ottimi contributi da chi è partito dalla panchina, anche dagli elementi più giovani del roster, con una sensazione di miglioramento”.
    CHROMAVIS ABO-ENERCOM FIMI 4-0 (25-19, 25-21, 25-23, 25-17)
    CHROMAVIS ABO: Galazzo, Rettani, Porzio, Visintini, Gerosa, Cornelli, Colombetti (L), Riccardi (L), Zanagnolo, Marchesi, Rossi, Tresoldi. All.: Guadalupi
    ENERCOM FIMI: Cornelli, Diagne, Fioretti, Frassi, Fugazza, Giroletti, Labadini (L), Nicoli, Venturelli (L), Abati, Moretti, Saltarelli, Vairani. All.: Moschetti
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO