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    Salerno, Gallo si racconta: le sue sfide, la squadra, il rapporto con coach Cacace

    Di Redazione Una delle protagoniste della sfida contro l’Oplonti che ha aperto la stagione della GLS Salerno Guiscards è stata sicuramente l’opposto Roberta Gallo, il terzo acquisto della campagna estiva della polisportiva del presidente Pino D’Andrea. Dopo gli anni trascorsi in prestito al Cs Pastena, la giocatrice salernitana classe 2000 ha fatto ritorno alla casa madre trovando subito l’opportunità di mettersi in mostra, disputando una prestazione positiva alla prima da titolare alla palestra Senatore. Non è arrivata la vittoria ma le indicazioni positive da cui ripartire in vista dei prossimi match non sono state certo poche: “Era l’esordio stagionale e ci siamo fatte prendere un po’ dall’emozione – ha dichiarato l’opposto delle foxes –. Abbiamo concesso troppo alle avversarie e fatto qualche errore evitabile che ci è costato inevitabilmente la partita. Ritengo che in ogni caso sia stata una partita utile per capire le cose su cui andare a lavorare per crescere e migliorare”. Dopo aver osservato il turno di riposo obbligatorio previsto dal calendario e dopo aver lavorato duramente in palestra, sabato è tempo di tornare in campo. La GLS Salerno Guiscards sarà di scena a San Giorgio del Sannio per affrontare la SG Volley: “Questa in programma sabato è per noi una partita molto importante nella quale dobbiamo metterci tutto quello che abbiamo, giocando con calma senza farci prendere dall’emozione o dall’ansia ma soprattutto con grande carica e determinazione. Noi siamo pronte e non vediamo l’ora di giocare questa sfida contro una squadra forte e che sarà tra le protagoniste di questo campionato“. foto Polisportiva Salerno Guiscards Giocatrice dalle grandi potenzialità, Gallo ha ritrovato alla GLS Salerno Guiscards coach Paolo Cacace che l’ha allenata proprio al Cs Pastena nelle ultime stagioni: “L’allenatore mi conosce da anni e devo dire che in molti sensi mi ha davvero aiutato a crescere, fuori e dentro il campo. Abbiamo sempre avuto un bel rapporto, basato sulla fiducia e sulla sincerità reciproca. Per quanto mi riguarda c’è ancora tanto da fare e credo che Paolo possa essere fondamentale per aiutarmi a crescere nell’ambito pallavolistico”. La presenza di coach Cacace è stata importante anche per l’ambientamento all’interno del gruppo: “Devo dire che con le ragazze, alcune delle quali già le conoscevo, mi sono trovata bene dal primo giorno. Mi hanno accolta nel migliore dei modi e da subito mi sono state vicino nei momenti di difficoltà. Sono molto contenta di condividere con loro questa avventura che spero possa regalarci grandi soddisfazioni“. Per Roberta Gallo questo può essere davvero un campionato importante, un’opportunità per crescere e affermarsi ai vertici del massimo campionato regionale: “L’obiettivo di questa stagione è continuare a migliorare e a crescere dal punto di vista fisico, tecnico e caratteriale. Le mie qualità? Non amo parlare di me, credo solo che mi aspetti ancora tanto lavoro da fare e che la strada sia ancora lunga. Come squadra dobbiamo lavorare ancora tanto. Siamo un gruppo in parte nuovo che ha bisogno di conoscersi meglio ma sono certa che con testa e determinazione potremmo prenderci le nostre soddisfazioni in questo campionato“.  (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Pallavolo Sangiorgio a punteggio pieno, Viaroli: “E’ uscito il carattere”

    Di Redazione Seconda vittoria in due gare per la formazione albiceleste piacentina della Pallavolo Sangiorgio, nella difficile trasferta di Rubiera, che resta a punteggio pieno in classifica in coabitazione con Marudo e Corlo. Successo in rimonta, voluto e cercato, da parte della Pallavolo Sangiorgio contro una squadra che aveva voglia di riscattare la sconfitta (subito ancora in rimonta) alla prima giornata come spiega il secondo libero Elisa Viaroli. “Al di là delle capacità tecniche – spiega la giocatrice arrivata la scorsa estate dalla serie B del Piace Volley – siamo state a brave a gestire la partita dopo aver perso il primo set. Siamo cresciute nel contrattacco e nella correlazione muro e difesa”. Alla fine i muri sono stati ben 18. La Pallavolo Sangiorgio è uscita dalle difficoltà di una gara che perso il primo set poteva diventare complicata “E’ uscito il carattere – prosegue -. Tecnicamente conosciamo la nostra forza ma siamo partite contratte e conseguentemente facciamo tanti errori, quando riusciamo a diminurili i risultati si vedono”. Nel prossimo turno la Pallavolo Sangiorgio affronterà la sua nemesi storica: il Volley Stadium Mirandola. Una rivalità sportiva iniziata nella stagione 2018/2019 quando le due formazioni di coach Capra e Molinari hanno lottato ed ottenuto, se a distanza di qualche settimana, la promozione in B2. “Dobbiamo evitare queste false partenze, serve per crescere nel gioco, sarà un fattore da superare” precisa. Cambiare di ruolo (da schiacciatrice a libero) e debuttare in B2, dopo tanti anni di gavetta nei tornei regionali, ha il sapore di una grande soddisfazione personale. “Conosco bene quale è il mio ruolo all’interno della squadra come il passaggio di ruolo. Debuttare in un campionato nazionale mi ha fatto piacere, l’unione di gruppo farà la differenza e per le prossima gara sarà essenziale migliorare gli automatismi”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    San Giustino, la colonna portante Marra: “La pressione deve diventare stimolo”

    Di Redazione È venuto in estate dal Città di Castello, dove era stato prima di proseguire la carriera nella massima serie a Loreto, Piacenza e Vibo Valentia e di esordire anche in Nazionale. E subito gli sono stati consegnati i galloni di capitano. A 37 anni compiuti, il libero Davide Marra non si sente ancora appagato. A lui, il compito di analizzare il capitombolo della ErmGroup San Giustino nella prima partita casalinga della stagione, che ha visto i biancazzurri soccombere per 1-3 al cospetto della Sir Safety Monini Perugia. La prima domanda è quella che ogni tifoso ti rivolgerebbe: ma che cosa è successo domenica scorsa? “Non è stata una bella partita e sicuramente noi non siamo quelli visti contro la Sir Safety Monini – premette Marra – né però deve essere quello l’atteggiamento da tenere. D’altronde, il gruppo è nuovo e la squadra stessa deve crescere a livello di mentalità, imparando anche a soffrire; una prerogativa, quest’ultima, che diventa determinante in un girone incerto ed equilibrato come quello della Serie B nel quale siamo stati inseriti. Con tutto questo, merito indubbio agli avversari, che sono stati bravi, ma di sicuro avremmo potuto e dovuto fare meglio”. Una formazione molto giovane, quella del Sir Safety Monini, che magari può essere soggetta ad alti bassi ma che stavolta ha avuto solo… alti. Come mai non siete riusciti a prendere le misure ai due più pericolosi attaccanti, il laterale Guerrini e l’opposto Iovieno? “Quando i giovani prendono fiducia, diventano temibili: sono sistematicamente passati e noi non siamo stati in grado di tenerli”. Nonostante tu – vuoi per il carattere che hai, vuoi perché sei il capitano – hai cercato di strigliare fino in fondo i tuoi compagni. “Ci provo sempre: ricopro un ruolo che non prevede la finalizzazione dell’azione e allora trasmetto ai compagni ciò che ho dentro. Contro di noi, diverse avversarie scenderanno in campo senza condizionamenti per il fatto di non aver nulla da perdere, mentre qualcuno dei nostri avverte il dovere (e forse anche il peso psicologico) della vittoria, ma a volte la pressione deve trasformarsi in uno stimolo”. La seconda giornata di campionato è stata caratterizzata da numerosi risultati a sorpresa, o comunque ritenuti tali. Cosa significa? “E’ la dimostrazione di cosa sia un campionato equilibrato e livellato verso l’alto, dove due sole squadre vanno ai play-off e ben quattro scendono di categoria. Persino un singolo punto, che può modificare l’esito di un set, diventa determinante nella sua importanza”. Sabato prossimo, trasferta a Castelfranco di Sotto contro quella Imballplast Arno 1967 che è andata a fare il colpaccio a Civita Castellana, che viaggia a punteggio pieno e che avrà dalla sua anche il fattore ambientale. Un riscatto che si preannuncia alquanto difficile? “Il Castelfranco di Sotto può contare su un gruppo attrezzato e molto forte, ma ciò che conta è far bene nella nostra metacampo. Se poi il loro palasport dovesse trasformarsi in una bolgia, mi auguro che diventi l’occasione per caricarci a dovere”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Francesco Piccioni da atleta a tecnico: il ritorno alla Tonno Callipo con la serie B

    Di Redazione Nuovo ingresso nello staff tecnico della Tonno Callipo Volley: si tratta dell’ex schiacciatore Francesco Piccioni che arriva a dare manforte al Settore Giovanile giallorosso guidato dal responsabile Nico Agricola. Lunga carriera tra A1 e A2 per il lametino 45enne Piccioni, cresciuto nella Pallavolo Lamezia dove trascorre cinque stagioni, dal 1998 al 2003, mettendosi in luce in A2 come uno degli schiacciatori più forti del panorama calabrese. In questa categoria disputa pure le stagioni 2003-04 e 2004-05 rispettivamente con Forlì e Corigliano, dopo le quali arriva la chiamata da parte di Vibo Valentia in A1. Nel massimo torneo Piccioni resta per due annate: nel 2005-2006, che per la Callipo – guidata da coach Santilli subentrato in panchina a Ricci nel mese di dicembre – rappresenta la seconda stagione in A1 terminata con il decimo posto finale. È la squadra, tra gli altri, dei vari Pascual, Lasko, Sottile, Felizardo, Rosalba, Ferraro ed un giovanissimo brasiliano Murilo che da lì spiccherà il volo verso grandi successi. Meno fortunata la seconda stagione vibonese, quella con coach De Rocco, culminata con la retrocessione in A2. Piccioni, con l’altro atleta calabrese Ferraro, era stato l’unico ad essere riconfermato dalla stagione precedente mentre, nel nuovo roster, avevano trovato spazio l’amato palleggiatore Raphael che lascerà il segno, Diaz, Bravo, Cicola, Bozidis, Polster (questi ultimi poi entrambi ceduti a dicembre). Dopo un girone di andata con sei sconfitte, in quello di ritorno rimonta strepitosa dei giallorossi che però per un solo punto si sono visti sopraffare nella corsa salvezza dal Padova dell’attuale allenatore Baldovin. Per Piccioni in totale a Vibo 40 partite (e 50 set) giocate con la Callipo con 16 punti finali. In carriera invece in A2 sono 157 le gare disputate dall’ex atleta lametino con 1334 punti realizzati. Piccioni dopo due stagioni giallorosse che accrescono il suo bagaglio tecnico e di esperienza a contatto con la Serie A1, lascia dunque Vibo e ritorna a Lamezia, per poi proseguire tra Chieti, Gela e Molfetta dove, sempre in A2, mostra ancora le sue qualità in attacco. Una volta appese le scarpe al chiodo, Piccioni non abbandona il mondo pallavolistico e intraprende la carriera di allenatore. Si cala anima e corpo nel progetto giovanile della Spike Lamezia, raggiungendo anche traguardi prestigiosi come la finale nazionale Under 14 nel 2015. Ora il ritorno a Vibo Valentia in veste di tecnico delle squadre giovanili. Ad accoglierlo il presidente Pippo Callipo: “Siamo lieti di dare il benvenuto a Ciccio Piccioni, un nostro ex atleta nei primi anni della Serie A1. Si è sempre contraddistinto per serietà e abnegazione, dando ogni volta il proprio contributo alla causa giallorossa. Siamo soddisfatti di aver chiuso l’accordo con lui e di poter contare sul suo apporto. Il mio obiettivo è sempre stato quello di far procedere di pari passo il percorso di crescita della prima squadra con quello del nostro vivaio. Affidandoci soprattutto all’esperienza di Nico Agricola – prosegue il massimo dirigente giallorosso  –  abbiamo sempre voluto dare l’opportunità a tanti giovani di mostrare il proprio talento. L’ingresso di Piccioni ci consente di potenziare maggiormente l’apparato tecnico, offrendo una possibilità in più ai nostri giovani e promettenti tesserati. Confidiamo molto sulle sue qualità che abbiamo apprezzato da giocatore e che, siamo certi, mostrerà anche in un altro ruolo delicato qual è quello dell’istruttore”. Il tecnico Piccioni esordirà ufficialmente in panchina accanto ad Agricola sabato 30 ottobre in occasione della gara che la Tonno Callipo disputerà alle ore 17:00 al PalaValentia, contro il Cinquefrondi e valida per la terza giornata del torneo di Serie B (Girone M). (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Giulia Spadaro al “centro” del progetto Messina Volley in Serie C

    Di Redazione Il Messina Volley si prepara ad affrontare questa nuova stagione che la vedrà protagonista nel Campionato di Serie C e ufficializza la riconferma della giovanissima Giulia Spadaro (classe 2003). Spadaro rappresenta il frutto della politica della compagine giallo-blu tesa alla valorizzazione dei giovani. Cresciuta nel club guidato da mister Danilo Cacopardo, per lei questo rappresenta già il terzo anno in Serie C. Un ulteriore stimolo per la numero 77 sarà il cambio di ruolo che la vedrà passare da schiacciatrice a centrale. Circa la sua riconferma Spadaro ha dichiarato: “Anche quest’anno sono felice di far parte del Messina Volley, società in cui sono cresciuta. Questo sarà il mio terzo anno di Serie C e non vedo l’ora di cominciare il campionato con le mie compagne. Abbiamo conosciuto da poco il nostro girone che sarà costituito da squadre provenienti da diverse provincie. Questo rappresenterà un ulteriore stimolo per affrontare al meglio questo torneo. La novità che mi riguarda personalmente è il cambio di ruolo, in quanto da schiacciatrice inizierò a fare il centrale. Non vediamo l’ora di iniziare a giocare a metà novembre e ci stiamo allenando con costanza per arrivare pronte al fischio d’inizio”.   (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ancona, è tempo di esordio. Coach Talleri: “Non deve esserci spazio per l’emozione”

    Di Redazione La stagione della Ca.Tu.Na. Stacchiotti Graziano Ancona Team Volley scatta sabato alle 18 sul campo di Fabriano. La squadra di Talleri ha riposato all’esordio posticipando il match contro Valvolley al 10 novembre e guardato le altre giocare. “Ora tocca a noi – dice il tecnico dorico – e affrontiamo un avversario che già conosciamo avendolo avuto contro anche nel girone di Coppa Marche”. Difficile dire se l’ulteriore settimana di solo allenamento abbia consentito di sistemare gli ultimi dettagli. “Siamo una squadra tra le più giovani del girone e con quasi tutte esordienti in serie D ma non può esserci spazio per l’emozione“– insiste l’esperto tecnico. “Abbiamo un obiettivo chiaro che è la salvezza e questo incontro contro Fabriano dobbiamo approcciarlo con la giusta determinazione fin dal primo pallone e considerarlo già uno scontro diretto”. Le padrone di casa sono state sconfitte a Loreto 3-1 all’esordio ma avrebbero meritato almeno il tiebreak. “Le partite fanno tutte storie a sé e anche la Coppa Marche non ci dà grandi indicazioni se non logistiche visto che giochiamo sullo stesso campo di un mese fa e abbiamo già i riferimenti” – insiste coach Mauro Talleri. “Utilizzeremo questa settimana di lavoro per migliorare la nostra intensità difensiva, per incidere fin dal servizio – ha concluso – e mi aspetto una squadra che dimostri sul campo, fin dall’esordio, di meritare la categoria”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Chromavis Abo, la regista Galletti: “Ciniche contro una formazione temibile come Trento”

    Di Redazione La soddisfazione per i primi tre punti dell’anno e la voglia di non fermarsi. In casa Chromavis Abo, l’amarezza del ko nel derby inaugurale contro Crema è stata superata con l’importante reazione di sabato scorso a Trento, dove la squadra di Giorgio Bolzoni ha centrato la prima vittoria piena (3-0) contro la Walliance Ata  nella seconda giornata di serie B1 femminile (girone B). Per le neroverdi cremasche, all’orizzonte un altro avversario trentino: la Rothoblaas Volano, ospite sabato alle 21 al PalaCoim di Offanengo. A far da ponte tra le due partite è la palleggiatrice della Chromavis Abo Giulia Galletti. Bolognese classe 1999, la regista è al suo primo anno nel sodalizio del presidente Pasquale Zaniboni dopo aver già vissuto esperienze in serie A oltre ad alzare al cielo due Coppe Italia di A2 (2019 e 2021). “Sabato – commenta la Galletti, fresca di laurea in Giurisprudenza – è arrivata una vittoria che ci voleva e che serviva per il morale e per confermare li nostro lavoro in palestra. Rispetto al derby, siamo scese in campo più tranquille. All’inizio Trento è stata brava a metterci sotto, ma noi abbiamo avuto il merito di rientrare in carreggiata e imporre poi il nostro gioco. Cos’ha fatto la differenza? Siamo state più ciniche nei momenti cruciali contro una formazione temibile”. Ora testa a Volano. “E’ una formazione che non ha iniziato bene ma che ambisce in alto e quindi a maggior ragione sabato vorrà far punti. Dovremo essere brave a imporre nuovamente la nostra pallavolo; inoltre, abbiamo voglia di conquistare una vittoria davanti al nostro pubblico. Nel derby è stata una bella emozione scendere in campo dopo tanto tempo davanti ai tifosi; il calore del PalaCoim di cui sentivo parlare è stato confermato nei fatti e questo sarà nuovamente uno stimolo in più per far bene”. Infine, il focus personale. “Mi sto trovando molto bene con tutti, compagne, staff e società, l’ambiente è ottimo”. Giulia è alta un metro e 88 centimetri, una “quota” decisamente notevole per un ruolo non di attacco. “Cosa cambia? Il tempo con le attaccanti, stiamo lavorando tanto sulle intese. Ho la fortuna di avere a disposizione un reparto offensivo molto vario a livello di caratteristiche e questo è un vantaggio per la squadra”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Alessandro Bovolenta incanta il PalaPanini. Tomasini: “Suo papà Vigor sarebbe fiero di lui”

    Di Redazione Di figli d’arte il mondo pallavolistico ha la fortuna di essere pieno. Il talento ereditato dai genitori consegna giocatori giovani e punti di riferimento delle nuove generazioni del volley. Non è raro che un figlio, cresciuto nelle tribune dei palazzetti per seguire le partite di mamma o papà, decida di seguire le orme dei genitori e indossare egli stesso le ginocchiere. E’ il caso, ad esempio, di Alessandro Bovolenta, figlio del Gigante del Polesine Vigor, tragicamente scomparso il 24 marzo 2012 durante la partita tra la sua Forlì e la Lube in serie B2. L’opposto, classe 2004, disputa il campionato di serie B con la maglia della Consar Ravenna. Il 23 ottobre scorso si è disputato il match di serie B tra Ravenna e Modena e Bovolenta ha avuto l’occasione di calcare il taraflex del PalaPanini: taraflex su cui papà Vigor è diventato Campione d’Italia nella stagione 2001-2002 con Casa Modena. I 14 punti di Alessandro, con il 43% in attacco, hanno contribuito al successo dei romagnoli (3-1 sui padroni di casa di Modena) e ai presenti che hanno avuto la fortuna di vedere Vigor calcare i campi di pallavolo sono subito balzate alla mente le sue incredibili schiacciate da posto 3. Un altro Bovolenta sul taraflex del PalaPanini, seppure da avversario e con un ruolo diverso. Un altro Bovolenta che porta avanti la tradizione di famiglia di essere, nel suo caso un futuro, campione di pallavolo e che vanta già una convocazione con la Nazionale Juniores. Dall’altra parte della rete, nel match di sabato scorso, Andrea Tomasini guidava la serie B di Modena. Il coach si ricorda bene di Vigor e vedere suo figlio in campo lo ha emozionato, come si legge nell’edizione odierna della Gazzetta di Modena: “Devo dire che mi sono commosso e chissà che cosa avrà provato lui entrando in campo, lui sa bene che al PalaPanini il papà ha vinto uno scudetto e che per la gente di Modena era non solo un giocatore, ma una persona veramente speciale. Per quanto riguarda Alessandro credo abbia tutto per fare una bella carriera e devo dire che un giovane così bravo a soli 17 anni sarebbe la gioia di qualsiasi settore giovanile. Sono certo che Vigor sarebbe molto orgoglioso di lui“. LEGGI TUTTO