More stories

  • in

    Diavoli tesi, Ancona più lucida. La prima dei play out finisce 3-1

    ANCONA, 16 MARZO 2025- Un sali e scendi la prima giornata dei play out Serie A3 Credem Banca andati in scena al PalaPrometeo tra la The Begin Volley Ancona, che si è aggiudicata 3-1 il match, e i Diavoli Rosa.
    Ancona domina il primo set, i Diavoli il secondo. Tutto si riapre nel terzo, giocato punto a punto, coi ragazzi di Durandche riescono a scappare avanti di due punti nel finale, resistere al 23 pari per poi condannarsi, con grande rammarico, a due errori che rimettono avanti la The Begin. Qui qualcosa si spezza definitivamente e, nonostante nel quarto set non siano mancati i tentavi dei rosanero di ricucire lo strappo nel punteggio, che già dai primi scambi si era creato, la tensione non ha mai abbandonato la metà campo di Consonni e compagni, una incontrollata frenesia che ha portato il match definitivamente nei binari della formazione di casa.
    Parte così in salita la serie dei play out per i ragazzi di coach Durand che alla seconda giornata saranno fermi ai box.
    Riposo, ma solo dai play out.
    L’agenda è infatti fitta e non permette di trascinarsi scorie: giovedì 20 marzo al PalaKennedy ci sarà la prima fase della Junior League Under 20 di Lega per l’ andata contro Acqui Terme mentre domenica 23 marzo sarà tempo difinale territoriale Under 19 contro Vero Volley.
     LE FORMAZIONICoach Della Lunga schiera Larizza in regia, Santini opposto, coppia di centrali Sacco e Andriola, Umek e Ferrini in posto 4, Giorgini Libero
    Coach Durand risponde con Prada-Chinello sulla diagonale, Viganó e Aretz al centro, Frage e Romano di banda, Consonni Libero.
     LA CRONACA
    PRIMO SETSantini apre il match 3-1 e Romano riporta la palla ai rosanero (6-4). Brugherio ad intermittenza al servizio (8-5) trova qualche certezza nel muro di Frage, che accorcia 8-7. Ancona accelera in attacco e sul 12-8 è tempo di tornare in panchina da Durand. Santini trova le mani di Chinello per il 13-8 ma è ancora il muro a funzionare bene per i Diavoli, prima quello di Frage poi quello a tre di Frage Viganò e Prada per accorciare 13-10. Rovina tutto Umek (15-10) ma l’ingresso in campo di Argano scompiglia un pò le carte. Romano in attacco va a prendersi il 16-13 prima del nuovo allungo della The Begin con Umek a forzare dai nove metri (18-13). Necessario il time out di Durand. Andriola al centro porta Ancona al 19-14, risponde Frage 19-15 ma Santini e Umek fanno ciò che serve per chiudere il set 25-18.
     SECONDO SET La risposta nel secondo set è una partenza frizzante dei rosanero. Recupero di Consonni che Frage finalizza nello 0-3. Santini mette un freno ai rosanero 2-3 che però non accettano l’invito a rallentare e, col primo tempo di Viganò, il pallonetto e muro di Romano e la diagonale di Argano, il lungo break del 2-7 è cosa fatta. Il time out di coach Della Lunga non tarda ad arrivare ma al rientro in campo non si cambia. Raffica di punti per Frage, bella la pipe del 2-8, Argano e Viganò, quest ’ultimo autore dell’ace del 4-13, mentre a muro è granitico Romano per portare il set al 5-14. Il gioco è pulito ed ordinato, tutti gli ingranaggi sono ben oliati da Prada in regia e il set scorre veloce al 12-22. Il primo tempo di Aretz avvicina i Diavoli alla conclusione 15-23, Umek trascina i suoi all’ultimo tentativo di rallentare il set (16-24) ma il servizio out di Albanesi sa di 16-25 per l’1 pari.
     TERZO SETMuro di Frage per il 2-3 Diavoli, segue la difesa di Consonni che Argano trasforma in punto (3-4). Ribaltone con Ferrini dai nove metri (5-4) ma ci pensa Romano a pareggiare i conti (6-6) col set che viaggia in equilibro fino al 14-12 quando Santini prende coraggio in attacco producendo il +2 di Ancona. La parallela di Argano ed il muro di Aretz ripristinano il 15 pari ed è Frage a riportare avanti i Diavoli 15-16 con time out di coach Della Lunga. Diventano due i punti di vantaggio dei ragazzi di Durand dopo una gran difesa di Romano che Frage trasforma nel 16-18 ma il set si riaccende quando Ancona, approfittando di due errori dei rosanero, rimette in pari i giochi (18-18). Time out Diavoli. Mani out di Frage, diagonale lunga per Argano (18-20), Ferrini pareggia (20-20) per poi assistere al 21-22 col primo tempo di Aretz. Prada tocca a muro su attacco delle The Begin (22-22), rimedia Argano (22-23) ma, dopo il 23 pari, l’errore Diavoli e la slash di Andriola portano il set alla formazione di casa col minimo scarto (25-23).
     QUARTO SETBrugherio risente del precedente set mentre parte spedita Ancona 4-1. Durand riarma subito i suoi. Romano inizia a farsi sentire in attacco (6-3), Ferrini fa lo stesso (7-3) e, dopo la diagonale di Argano e l’invasione di Ancona, il set va sull’ 8-5. I Diavoli continuano a non ingranare al servizio ma in attacco e a muro concedono poco così Argano e Frage firmano il 9-8, stesso copione che si ripropone dopo il nuovo allungo di Ancona con Ferrini e Santini (11-7). Frage e Argano deliziano e, dopo una bella difesa di Consonni, Argano firma l’11-10. Sali e scendi è la sintesi del set. Santini realizza un nuovo break per la The Begin 14-11, Umek regge il gioco e sul 17-13 ecco il secondo time out per Durand. Argano si comporta bene dai nove metri (17-14) ma il cambio palla è immediato con Ancona che spinge al 21-15 dopo l’ace di Umek. Qui ancora una volta la reazione dei Diavoli. L’ace di Prada vale il 23-18, Frage trova le mani del muro di Ancona e così, insieme ad Argano in attacco, accorciano sul 23-21. Secondo time out di coach Della Lunga. Al rientro in campo Sacco realizza in primo tempo il 24-21, palla match chiusa poi da Ferrini col mani out del 25-22.
     LE DICHIARAZIONICoach Danilo Durand: “C’è veramente tanto, tanto rammarico. Era una partita alla nostra portata purtroppo non siamo riusciti a farla girare a nostro favore, soprattutto nel terzo set dove abbiamo sbagliato tanto in battuta e non siamo riusciti a gestire le situazioni facili nel nostro campo. Oggi la tensione sicuramente si è fatta sentire ma sappiamo che in queste partite saperla gestire è una parte importante, mentre oggi non ci siamo riusciti benissimo. Siamo partiti molto contratti nel primo set, il secondo l’abbiamo vinto bene ma loro hanno sbagliato tanto e anche questo vincere facile non ci ha permesso di stare completamente in partita, però il terzo set è stato quello decisivo perché ci siamo adagiati, siamo stati punto a punto fino al 23 pari e abbiamo avuto veramente tante chance in questi punti per andare via. Abbiamo sbagliato tante battute, gestito male delle palle non difficili. Purtroppo oggi la tensione ci ha fatto un brutto scherzo. La prossima settimana riposiamo dai play out ma in realtà giovedì avremo la partita della Junior League e domenica la finale territoriale under 19 e dal punto di vista mentale non è facile ma dobbiamo assolutamente resettare. Torneremo a lavorare sulle cose che abbiamo sbagliato oggi”:

     1° giornata Play Out Serie A3 Credem BancaThe Begin Volley Ancona- Diavoli Rosa (3-1)(25-18, 16-25, 25-23, 25-22)
     The Begin Volley Ancona: Larizza 1, Santini 17, Sacco 3, Andriola 6, Umek 14, Ferrini 18, Giorgini L, Kisiel 1, Giombini, Pulita, Albanesi, Gasparroni Allenatore: Dore Della Lunga
    Diavoli Rosa Brugherio: Prada 1, Chinello 1, Viganò 6, Aretz 5, Romano 11, Frage 19,  Consonni L, Argano 20, Ferenciac, Corti Ne: Giuliani, Zara  Allenatore: Danilo Durand
     NOTE:Arbitri: Proietti Deborah, Traversa NicolaDurata set: 26’, 26’, 30’, 33’,
     The Begin Volley Ancona: battute vincenti 7, battute sbagliate 16, muri 5, attacco 46%, ricezione 47% (perfetta 24%)
    Diavoli Rosa Brugherio: battute vincenti 4, battute sbagliate 19, muri 9, attacco 45%, ricezione 43% (perfetta 18%)
     Ufficio Stampa Pallavolo Diavoli RosaFoto Credit: The Begin Volley Ancona LEGGI TUTTO

  • in

    ErmGroup Altotevere, bis a Mantova e stavolta per 3-0

    GABBIANO FARMAMED MANTOVA – ERMGROUP ALTOTEVERE 0-3 (26-28, 18-25, 17-25)
    GABBIANO FARMAMED MANTOVA: Miselli 2, Parolari 2, Baldazzi 16, Tauletta 3, Scaltriti 5, Marini (L1) ricez. 53%, Pinali 5, Ferrari 8, Depalma, Zanini, Gola 2, Catellani 1. Non entrati: Bini (L2), Massafeli Iasi. All. Simone Serafini e Cristian Lorenzi.
    ERMGROUP ALTOTEVERE: Troiani 1, Biffi 5, Maiocchi, Marzolla 15, Galiano 4, Battaglia, Cioffi (L2), Stoppelli, Pochini (L1) ricez. 71%, Cappelletti 10, Carpita 9, Quarta 9. Non entrato: Cipriani. All. Marco Bartolini e Mirko Monaldi.
    Arbitri: Alberto Dell’Orso di Pescara e Piera Usai di Cagliari.
    MANTOVA: battute sbagliate 14, ace 6, muri 5, ricezione 47% (perfetta 23%), attacco 35%, errori 31.
    ALTOTEVERE: battute sbagliate 10, ace 6, muri 6, ricezione 57% (perfetta 27%), attacco 47%, errori 21.
    Durata set: 37’, 28’ e 28’, per un totale di un’ora e 33’.
    Dopo essersi aggiudicata ai vantaggi e con carattere un combattuto primo set, la ErmGroup Altotevere ha letteralmente dominato la scena sul taraflex del palasport “Marco Sguaitzer” (dove già era passata al tie-break lo scorso 26 gennaio nella regular season), uscendo con un meritato 3-0 a spese della Gabbiano FarmaMed Mantova nella gara 1 dei quarti di finale dei play-off interni al girone Bianco del campionato di Serie A3 Credem Banca. Un bel regalo anche per la buona schiera di tifosi biancazzurri presenti sugli spalti. Il gran lavoro in difesa, la regolarità in attacco e poi anche l’efficacia in battuta sono stati i punti di forza della squadra di Bartolini e Monaldi al cospetto di una formazione virgiliana che ha avuto in Baldazzi l’uomo inizialmente più pericoloso, prima che anche lui calasse di rendimento nel prosieguo del match. Una vittoria che testimonia la maturità acquisita da un gruppo solido e dotato della giusta mentalità sul campo di gioco. Difficile indicare il migliore, perché tutti hanno fornito un contributo determinante: citiamo a livello di dati i 15 punti di Marzolla, i 10 di Cappelletti e i 4 muri vincenti di Quarta, mentre fra i locali i 16 di Baldazzi sono controbilanciati dal 35% di prolificità.
    Simone Serafini, tecnico della Gabbiano, schiera la diagonale Depalma-Baldazzi, al centro Miselli e Ferrari, in posto 4 Pinali e Scaltriti e libero Marini. Marco Bartolini gli oppone una ErmGroup con Biffi in regia, Marzolla opposto, Quarta e Galiano al centro, Cappelletti e Carpita a lato e il duo Pochini-Cioffi alternato nelle mansioni di libero. La ricezione stenta in avvio su entrambi i fronti e il punteggio diventa altalenante (ma sarà una costante fino al termine), con il primo vero break piazzato dai biancazzurri sul contrattacco di Carpita, sul palleggio spinto di Biffi e sulla pipe di Cappelletti, che con il suo turno in battuta porta l’Altotevere sull’8-5. Immediata la replica della Gabbiano, che colma il piccolo gap e all’ace di Galiano – che vale il 14-12 – replica Baldazzi, che ribalta la situazione con due punti di potenza al servizio e con un contrattacco a segno. La striscia di 5-0 trova poi un ulteriore consolidamento con il muro di Pinali e Ferrari su Marzolla per il 18-15, massimo vantaggio dei mantovani uguagliato più tardi sul 21-18, quando l’errore in attacco di Marzolla sembrava aver compromesso l’esito della frazione alla ErmGroup, che invece riduce le distanze e stringe i tempi sul 21-23: il muro di Quarta su Ferrari è quello del pareggio (23-23), anche se Baldazzi c’è e concretizza uno scambio lungo con prodezza in difesa del giovane Marini, anche se i padroni di casa non chiudono i giochi; anzi, vengono superati, neutralizzano lo svantaggio con due primi tempi di Ferrari, ma alla fine cedono per 26-28 sul tocco di seconda di Biffi e sulla conclusione lunga di Baldazzi.
    Formazioni di partenza invariate all’inizio di un secondo set dal quale ci si attende la reazione della Gabbiano; invece, è la ErmGroup a prendere le distanze fino in pratica dal via, facendo leva sui contrattacchi di Cappelletti e Quarta, su un muro di Galiano e anche sugli errori in battuta degli avversari. I biancazzurri vanno sul 7-3 in loro favore e Carpita (buona la sua partita), che subisce il muro dell’8-6, si riscatta prontamente per il 9-6. Semmai, qualche errore di troppo della ErmGroup dai nove metri tiene ancora in gioco la compagine di Serafini, che si riavvicina a -1 (9-10) con Pinali, ma un diagonale out di quest’ultimo, che verrà murato da Marzolla nell’azione successiva e che commetterà per giunta anche un fallo di invasione, manderà definitivamente in fuga l’Altotevere. Entrano Gola e Catellani nella Gabbiano, che ha nella ricezione il suo punto debole e il muro di Quarta su Baldazzi aggiorna la situazione sul 15-9. L’opposto di Mantova va adesso a corrente alterna e un suo attacco sbagliato spegne le speranze di rimonta, anche perché Marzolla trova l’ace del 17-11. Tauletta avvicenda al centro Miselli fra i lombardi; dall’altra parte, Maiocchi rileva Cappelletti. Baldazzi non schiaccia sul campo al termine di un’azione prolungata e sul 17-22 Parolari prende il posto di Scaltriti. Un altro errore in battuta, l’attacco da posto 4 di Marzolla e il primo tempo perentorio di Quarta consegnano alla ErmGroup un netto 25-18 e il 2-0 nel conto dei set.
    Si riparte con la Gabbiano che presenta due novità in partenza: Catellani palleggiatore e Gola schiacciatore, anche se comunque erano già in campo da prima. Il leit motiv non muta: Marzolla perfeziona un contrattacco e dopo due difese miracolose dei compgni di squadra, con la palla che ha sfiorato la copertura dell’impianto, Gola conclude a rete, mentre Ferrari non è preciso su una veloce e siamo 7-3 per la formazione sangiustinese anche nel terzo set. La Gabbiano recupera parzialmente fino al -2 con il muro su Carpita e con l’ace di Catellani, salvo incappare poi in tre errori di fila degli attaccanti Baldazzi, Scaltriti e Gola, che favoriscono l’allungo ospite fino al 9-14. La ErmGroup è sempre più padrona della gara e comincia ad alzare la voce anche in battuta con Marzolla e Cappelletti, che fissano il punteggio sul 19-12. Anche Troiani entra nello score con il servizio che cade quasi all’incrocio delle linee (21-13) e per la Gabbiano è di fatto la resa: invasione del nuovo entrato Zanini e ace subito sulla bordata di Biffi per il 23-14 in favore dell’Altotevere, che sostituisce Galiano con Stoppelli. I punti mancanti sono firmati da Marzolla e da Carpita in pipe per il 25-17 che suggella la superiorità della ErmGroup, anche se la qualificazione dovrà obbligatoriamente passare per il palasport di San Giustino, dove le due contendenti si ritroveranno domenica 23 marzo per la disputa di gara 2, in programma alle 18.
    Claudio Roselli
    Ufficio stampa
    ErmGroup Volley Altotevere
      LEGGI TUTTO

  • in

    EnergyTime Spike Devils: i playout si aprono con uno stop

    BCC TECBUS CASTELLANA GROTTE 3
    ENERGYTIME SPIKE DEVILS CAMPOBASSO 1
    (22/25, 25/23, 25/14, 25/19)
    CASTELLANA GROTTE: Zornetta 17, Ciccolella 3, Casaro 25, Iervolino 18, Marra 5, Cappadonna 3, Guadagnini (L); Meschiari, Guglielmi (L2), Carta. Ne: Mondello, Russo, Bux e Didonato. All.: Barbone.
    CAMPOBASSO: Diana 4, De Jong 3, Rescignano 5, Fabi 7, Morelli 26, Margutti 8, Calitri (L); Diaferia 1, Del Fra, Orazi. Ne: Giani, Zanettin e De Nigris (L). All.: Bua.
    ARBITRI: Candeloro (Pescara) e De Simeis (Lecce).
    NOTE: durata set 26’, 30’, 23’ e 33’. Castellana Grotte: battute vincenti 3, battute sbagliate 13, muri 7. Campobasso: bv 3, bs 14, m 7.

    La fotogallery del match

    Parte con uno stop il percorso nei playout per l’EnergyTime Spike Devils Campobasso. Al PalaGrotte di Castellana Grotte i rossoblù cedono per 3-1 alla formazione pugliese al termine di un match in cui, soprattutto nei primi due set, i rossoblù creano più di una problematica ai propri avversari. Attorno ad un Morelli in grado di fare pentole e coperchi e col centrale agnonese Diana che si guadagna un posto nello starting six, i rossoblù comandano il gioco nel primo set avendo un margine di due lunghezze sia all’arrivo ad otto (6-8) che a sedici (14-16) chiudendo avanti di tre (22-25). Nel secondo set la partenza è buona (7-8), ma un parziale di 9-5 premia il rientro dei castellanesi (16-13), che riescono ad imporsi per 25-23.
    Qui, però, la squadra campobassana finisce per perdersi cedendo il terzo set in appena 23 minuti col punteggio di 25-14 ai propri avversari, arrivando poi ad un quarto set che si chiude col punteggio di 25-19, prologo al match di domenica al PalaVazzieri alle 18 contro Ancona.
    ENERGYTIME SPIKE DEVILS UFFICIO COMUNICAZIONE LEGGI TUTTO

  • in

    Playoff, debutto vincente per la Rinascita: 3-0 all’Avimecc Modica

    MARSICOVETERE (PZ) – Parte col piede giusto il cammino della Rinascita Volley Lagonegro nei Playoff promozione della serie A3 Credem Banca. Con una prova ai limiti della perfezione, i ragazzi guidati da coach Waldo Kantor superano in tre set l’Avimecc Modica di Enzo Distefano, portando a casa il primo, importante mattoncino nella serie dei Quarti di Finale. I numeri e le statistiche sono la testimonianza più veritiera della brillante prova offerta dal sodalizio biancorosso: un poderoso 54% in attacco definito da un eccellente 79% di positività in ricezione, con ben 6 ace e cinque muri vincenti.
    Siamo solo al primo round, ma capitan Fortunato e compagni hanno costruito le premesse per preparare nel modo migliore la sfida di ritorno in terra siciliana, in programma domenica 23 marzo.
    LE FORMAZIONI
    Il tecnico argentino schiera l’ormai tradizionale sestetto composto dalla diagonale palleggiatore-opposto Sperotto-Cantagalli, Panciocco e Armenante schiacciatori di posto quattro, Tognoni e Pegoraro al centro, Fortunato libero. Distefano risponde con Putini in cabina di regia, Padura Diaz in posto due, Buzzi e Matani centrali, Chillemi e Barretta di banda, Nastasi a dirigere le operazioni difensive.
    LA PARTITA
    Pronti via e Modica gela inaspettatamente i padroni di casa con un fulmineo 3-0, a cui pongono immediato rimedio prima Cantagalli (1-3) e poi Sperotto direttamente dai nove metri (3-3). Il primo vantaggio biancorosso porta la firma di Armenante (5-4) abile a bloccare a muro un tentativo di attacco di Padura Diaz. Si procede punto a punto fino all’11-9, allorquando la Rinascita prende il totale sopravvento: Tognoni muove lo score con il suo tipico attacco in primo tempo, poi il doppio vincente consecutivo di Panciocco regala il 13-9 che costringe Distefano alla pausa tecnica per interrompere la furia lagonegrese. Che non accenna a fermarsi. Sperotto è ancora efficace a servizio (14-9), Cantagalli costruisce il +6 (15-9), Panciocco e Armenante lo seguono a ruota. E’ un monologo: entra nel tabellino Pegoraro (21-16), il palleggiatore veneto fa il tris in battuta (23-16). Dall’altro lato della rete, Modica non riesce a trovare contromisure e deve cedere: si chiude 25-17 con l’errore al servizio di Chillemi.
    Il vantaggio spinge la Rinascita a dare il massimo anche all’alba del secondo set, che si apre con una favolosa pipe di Armenante (2-1). Lo schiacciatore originario di Praia a Mare suggella il suo momento propizio con l’ace del 7-5, a cui fa seguito il monster block di Panciocco su Chillemi (9-7). Sul taraflex di Villa d’Agri c’è davvero troppa Lagonegro per Modica: il tocco di fino di Armenante dà il via allo strappo decisivo (13-10) e alla gestione del vantaggio che condurrà al 2-0. Tognoni fa il bello e il cattivo tempo al centro, prima con una murata vincente su Padura Diaz (19-14), poi con l’attacco vincente del +6. Distefano prova a mischiare le carte inserendo Capelli al posto del deludente Barretta e cercando maggiormente le vie centrali, dove Matani e soprattutto Buzzi riescono a trovare qualche sprazzo favorevole. Ma l’inerzia è tutta dalla parte della Rinascita: non poteva che essere di Armenante, protagonista assoluto del parziale, a segnare il punto esclamativo (25-20).
    Sostenuta da un pubblico commovente, la truppa di Kantor torna in campo con la voglia e la fame di chiudere la pratica in tempi rapidi. Armenante conferma la sua ispirazione (3-1, muro su Capelli), Pegoraro mantiene il break in primo tempo (5-3), Sperotto è elegante di secondo tocco (6-4), Cantagalli è preciso nel suo attacco in diagonale (7-5). Tolti un bel punto di Buzzi (10-8) e una poderosa pipe di Capelli (17-15), Modica riesce con molta fatica a sorreggere i ritmi di Lagonegro e, complice qualche errore di troppo in attacco e a servizio, concede fin troppo presto l’onore delle armi. A definire la contesa (25-21) è il pulito attacco di Panciocco dopo l’ottima ricezione targata Fortunato/Armenante.
    Diego Cantagalli conclude il match da top scorer con 16 punti, a seguire Armenante (13), Panciocco (9) e Tognoni (8). Per Modica, meritano la sufficienza Buzzi e Padura Diaz con 12 sigilli vincenti.
    IL TABELLINO DEL MATCH
    RINASCITA VOLLEY LAGONEGRO:  Fortunato (L1), Vindice (L2), Panciocco (9), Pegoraro (6), Cantagalli (16), Franza, Tognoni (9), Armenante (13), Sperotto (5), Bonacchi, Focosi, Parrini. All.: Waldo Kantor
    AVIMECC MODICA: Barretta (1), Raso, Pappalardo, Capelli (7), Putini (2), Chillemi (5), Nastasi, Cipolloni Save, Buzzi (12), Italia, Matani, Bartoli, Padura Diaz (12). All.: Enzo Distefano
    Punteggio: 3-0 (25-17, 25-20, 25-21)
    Durata set: 25’, 29’, 34’
    Arbitri: Marco Pazzaglini, Luigi Pasciari
    Note | Lagonegro: aces 6, errori al servizio 8, muri vincenti 5, ricezione pos 79% – prf 54%, attacco 54%
    Modica: aces 0, errori al servizio 12, muri vincenti 8, ricezione pos 40% – prf 17%, attacco 43%.
    Ufficio Stampa – Rinascita Volley Lagonegro LEGGI TUTTO

  • in

    La Joy Volley si prende gara 1: battuta 3-1 la Sieco Service Ortona

    È partita nel migliore dei modi l’avventura playoff della Joy Volley Gioia del Colle.In serata la squadra di coach Sandro Passaro si è imposta in gara 1 dei quarti di finale, superando un’ostica Sieco Service Ortona con il risultato finale di 3-1 (25-20, 17-25, 25-21, 25-23).Ancora alle prese con gli infortuni dei centrali Enrico Cester e Fabrizio Garofolo, la compagine biancorossa è riuscita a sbloccare la serie in proprio favore, sfoggiando una grande prestazione per grinta, carattere e coesione dinanzi al proprio pubblico.Anche in questa occasione, la Joy Volley si è dimostrata più forte delle avversità, come il risentimento muscolare che ha costretto Romolo Mariano ad uscire nel secondo set perso. Il capitano biancorosso ha stretto i denti, è tornato in campo nella terza frazione di gioco e, con il suo carisma, ha guidato i suoi ad un prezioso successo, materializzatosi dopo una grande rimonta ai danni degli avversari (avanti 4-9) nell’ultimo atto della sfida.Tra le tante note positive di gara 1 spiccano le brillanti prestazioni di Edvinas Vaškelis (MVP del match con 25 punti messi a referto) e del libero Francesco Pierri (fondamentale sia in ricezione che in difesa).Per gara 2, che si disputerà al palasport comunale di Ortona, bisognerà attendere fino alle ore 18:00 di domenica 23 marzo.
    FORMAZIONICoach Passaro opta per Longo in cabina di regia, Vaškelis opposto, Mariano e Milan di banda, Persoglia e Attolico centrali e, infine, per Pierri nel ruolo di libero.Mister Denora Caporusso risponde con la diagonale palleggiatore opposto formata da Pinelli e Rossato, Marshall e Bertoli in posto 4, Pasquali e Arienti al centro e con Broccatelli al comando delle operazioni difensive.
    LA GARARitmi di gioco sostenuti sin dalle prime battute del match (10-10). A rompere gli equilibri nel set è la Joy Volley che, con una pipe micidiale di capitan Mariano e il servizio pungente di Milan, si porta sul 14-11. All’immediata replica degli abruzzesi (14-13) fa seguito il nuovo cambio di marcia biancorosso che, guidato da Vaškelis e Mariano, fissa il punteggio sul momentaneo 18-13. È il muro di Milan su Rossato (21-16) a lanciare la volata finale dei padroni di casa che, amministrando con saggezza il vantaggio acquisito (Vaškelis incontenibile), si impone sul definitivo 25-20.Ripresa del match nel segno della Sieco Service che, trascinata da Marshall, fissa il punteggio sul 2-7. La Joy Volley riesce ad accorciare le distanze (9-12) ma, subito dopo, si ritrova senza capitan Mariano (uscito per un risentimento muscolare, al suo posto Disabato) e a -6 dagli avversari (9-15). L’exploit a muro degli ospiti conduce al momentaneo 14-21. I biancorossi faticano a contrastare lo sprint finale della Sieco Service che, con il primo tempo vincente di Pasquali (16-24) e il sigillo di Marshall (17-25), ristabilisce la parità nel computo set (1-1).Rabbiosa la reazione della Joy Volley nel terzo set: l’ace di capitan Mariano vale l’immediato 8-4. La contesa è combattuta e avvincente: dopo la parità ristabilita dalla Sieco Service sul 9-9, arriva il nuovo break biancorosso siglato da Vaškelis e Milan (12-9). La squadra di coach Sandro Passaro difende tanto, non sbaglia nulla in attacco (Vaškelis e Mariano protagonisti) e costringe il tecnico Denora Caporusso a ricorrere al time-out sul 16-11. La fuga biancorossa è inarrestabile (22-16, a segno Milan). Giunti sul 24-21, è l’errore di Di Tullio in battuta a far calare il sipario sulla terza frazione di gioco (25-21). La Joy Volley nuovamente avanti nel computo set (2-1).Tornati in campo, è Ortona a condurre il gioco. Invalicabile a muro con Pasquali e cinica in attacco con Rossato, la squadra del tecnico Denora Caporusso si porta subito a +5 (4-9). La Joy Volley non accusa il colpo, si riorganizza subito e, con le difese di Pierri e l’intesa perfetta tra Longo e Milan, riesce nell’impresa di ribaltare il set (13-12). Dopo il nuovo break degli abruzzesi (13-15) ci pensa Milan a rimettere la contesa in parità sul 18-18. Si lotta punto a punto fino al 23-23, quando il muro di Persoglia su Rossato e il mani out vincente di capitan Mariano chiudono gara 1.
    TABELLINOJOY VOLLEY GIOIA DEL COLLE 3-1 SIECO SERVICE ORTONA(25-20, 17-25, 25-21, 25-23)
    JOY VOLLEY GIOIA DEL COLLE: Longo 1, Vaškelis 25, Mariano 12, Milan 22, Attolico 3, Persoglia 6, Pierri (L1) pos 89%, Martinelli, Alberga, Starace, Disabato, Rinaldi (L2), Garofolo, Cester.All. Sandro Passaro, vice all. Francesco Racaniello.
    SIECO SERVICE ORTONA: Pinelli 1, Rossato 20, Marshall 15, Bertoli 10, Pasquali 7, Arienti 2, Broccatelli (L1) pos 57%, Giacomini, Di Tullio, Torosantucci, Di Giunta, Di Giulio (L2), Alcantarini.All. Francesco Denora Caporusso, vice all. Luca Di Pietro.
    Arbitri: Martin Polenta e Danilo Domenico De Sensi.
    Note | Gioia del Colle: aces 2, errori al servizio 17, muri vincenti 12, ricezione pos 69% – prf 40%, attacco pos 45%.Ortona: aces 1, errori al servizio 13, muri vincenti 13, ricezione pos 52% – prf 27%, attacco pos 37%.Durata set: 24’, 24’, 30’, 31’ LEGGI TUTTO

  • in

    Savigliano torna da Belluno senza set

    Il Monge-Gerbaudo Savigliano ci prova, ma non riesce a tornare in Piemonte con dei set in cassaforte, dopo gara-1 dei quarti di finale playoff della Serie A3 Credem Banca. A Belluno, i padroni di casa s’impongono 3-0 in una VHV Arena stracolma, con 980 persone presenti.
    Ora, l’appuntamento è per gara-2, in programma sabato 22 marzo alle ore 18 al PalaSanGiorgio di Cavallermaggiore, nella quale i ragazzi di coach Michele Bulleri dovranno provare l’impresa: vincere con un risultato “pieno” (3-1 o 3-0) per portare la serie a gara-3, nuovamente in Veneto, nella serata di mercoledì 26 marzo.
    I piemontesi, intanto, riportano con sé in pullman buone sensazioni lasciate dal secondo set, perso per un soffio dopo essere stati a lungo avanti, mentre nel primo e nel terzo la qualità dei padroni di casa, secondi al termine della regular season, si è fatta sentire, così come i colpi d’alta scuola di Alexander Berger, posto 4 inserito nel roster di coach Marzola dai bellunesi proprio per alzare il livello e dare la caccia alla A2.
    La cronaca del match
    Ed è proprio l’austriaco, in campo dall’inizio, a rendersi protagonista di alcune giocate “da categoria superiore” già nel primo set. Savigliano parte male (8-4) e non riesce mai a stare agganciata al parziale, subendo i servizi veneti e gli attacchi a tutto braccio di Bisi, opposto in campo al posto di Mian, non al meglio.
    Il Monge-Gerbaudo che entra in campo nel secondo set è ben altra squadra. I ragazzi di Bulleri partono forte e si portano sul +3 (9-6), ma Belluno un passo alla volta ricuce, impatta a 13 (punto di Bisi) e mette la freccia per la prima volta sul 18-17 con Berger. Lì è un tira e molla: i piemontesi tornano avanti 22-19, ma i veneti piazzano un break di 4-0, tornando davanti. Si gioca tutto sui timeout e si va ai vantaggi: Savigliano annulla il primo set-point, ma non può nulla sul secondo, con Berger che mura Spagnol per il 27-25.
    Nel terzo set, Belluno scappa in scioltezza, trovando il +4 con un muro di Ferrato e poi anche il +5 con un attacco out di Sacripanti (15-10). Savigliano prova a ricucire, ma è ancora Berger a prendere in mano i nuovi compagni: suo, di nuovo, il punto che chiude la contesa sul 25-20.
    Belluno Volley-Monge-Gerbaudo Savigliano 3-0
    Parziali: 25-18, 27-25, 25-20
    Belluno Volley: Ferrato 3, Bisi 15, Basso 6, Mozzato 5, Berger 13, Loglisci 10; Martinez (L), Schiro; N.E. Guizzardi, Luisetto, Saibene, Mian, Cengia, Bassanello (L). Allenatore: M. Marzola.
    Monge-Gerbaudo Savigliano: Rainero 4, Galaverna 5, Sacripanti 11, Spagnol 11, Orlando Boscardini 4, Pistolesi; Gallo (L), Calcagno, Carlevaris 1, Dutto, Rabbia (L); N.E. Brugiafreddo, Quaranta, Turkaj. Allenatore: M. Bulleri.
    Durata set: 22’, 32’, 30’ LEGGI TUTTO

  • in

    Belluno, buona la prima nei playoff in una VHV Arena bollente

    Belluno ha voglia di grande volley. A livello di città, se è vero che l’esordio nella fase decisiva di Serie A3 Credem Banca registra il pienone di pubblico, con 980 cuori pulsanti sulle tribune della VHV Arena. E a livello di squadra, visto che gara 1 dei quarti di finale ha la marcata impronta dei rinoceronti, capaci di chiudere in tre parziali il confronto con un avversario sempre ostico e tenace come il Monge Gerbaudo Savigliano, già affrontato sette giorni prima. Dalla regular season ai playoff, cambia il risultato (in Piemonte tutto si decise al quinto round), non l’epilogo: a festeggiare sono i bellunesi, trascinati dagli attaccanti di palla alta. Tutti in doppia cifra: da Loglisci (10 e un solido contributo in ricezione), al neo arrivato Berger (13 con 3 muri per il fuoriclasse reduce dall’esperienza nel campionato polacco), fino a Bisi, top scorer di serata con 15 punti e il 65 per cento in attacco. Così, grazie alla profondità del roster, ha pesato meno l’assenza di Mian, in panchina ma non al meglio.
    NUOVO NUMERO – Nel sestetto di partenza, ritrova posto Matteo Mozzato, mentre sul taraflex campeggia fin da subito un nuovo numero: il 15, sulle spalle di Alexander Berger, al debutto in maglia biancoblù. E lo schiacciatore austriaco incendia subito i suoi nuovi tifosi con un paio di giocate d’alta scuola. Come quelle di Bisi, capace di timbrare 6 punti, arricchiti da un muro e un ace, nel parziale d’avvio. A proposito di servizi vincenti, Ferrato dai 9 metri permette di doppiare gli avversari (8-4) e Basso alza il volume della radio sotto rete, con due punti in sequenza (muro e contrattacco) per il 18-9. Il sipario cala in anticipo.
    MANUBRIO – Ma, nel secondo round, il Monge Gerbaudo cambia marcia. E schizza sul 9-6. Bisi, però, non ci sta: impatta a quota 13 e Berger firma il ribaltone (18-17). Solo che questi sono i playoff. Ed è vietato alzare le mani dal manubrio. Così, Savigliano risale dal 22-19 e confeziona un break di 4-0 per il contro-sorpasso. Si va ai vantaggi: i piemontesi annullano due set-ball ai ragazzi di coach Marzola. Non il terzo, perché Berger inchioda il muro decisivo (27-25).
    TIMONE – Scampato il pericolo, i padroni di casa riprendono a macinare la loro pallavolo. E salgono di colpi a muro: proprio un “Monster Block” di Ferrato lancia la prima fuga (7-3). E Sacripanti manda out l’attacco del 15-10. I piemontesi provano a tornare a galla (18-15), ma il timone rimane sempre e saldamente in mano ai padroni di casa. Anche perché Berger sfodera un set da 6 punti con un muro e un ace. E griffa il pallone della staffa. Il “biglietto da visita” dell’ex Padova, Perugia e Piacenza non può che stuzzicare l’appetito pallavolistico di una piazza sempre più calda e appassionata.
    L’ANALISI – «Possiamo esprimerci meglio di così – è l’analisi di coach Marco Marzola – ma nel complesso siamo soddisfatti. Soprattutto dell’approccio. Ci eravamo prefissi di partire forte e così è stato. Dobbiamo riuscire a mantenere lo stesso livello per tutti i set, anche se non era facile: avevamo un po’ di pressione addosso perché giochiamo questi playoff da secondi in classifica e, di conseguenza, c’era quasi l’obbligo di vincere gara 1. La chiave era trasformare la tensione in maniera positiva. E ci siamo riusciti. Bisi? È una nostra forza, un’arma che possiamo utilizzare. Berger? Un atleta davvero importante per questa categoria». Ma ora si volta pagina: sabato 22 (ore 18), a Cavallermaggiore, è in programma il secondo capitolo della serie.

    BELLUNO VOLLEY-MONGE GERBAUDO SAVIGLIANO 3-0
    PARZIALI: 25-18, 27-25, 25-20.
    BELLUNO VOLLEY: Ferrato 3, Bisi 15, Basso 6, Mozzato 5, Berger 13, Loglisci 10; Martinez (L), Schiro. N.e. Guizzardi, Luisetto, Saibene, Mian, Cengia, Bassanello (L). Allenatore: M. Marzola.
    MONGE GERBAUDO SAVIGLIANO: Rainero 4, Galaverna 5, Sacripanti 11, Spagnol 11, Orlando Boscardini 4, Pistolesi; Gallo (L), Calcagno, Carlevaris 1, Dutto. N.e. Rabbia (L), Brugiafreddo, Quaranta, Turkaj. Allenatore: M. Bulleri.
    ARBITRI: Dalila Viterbo di Livorno e Simone Fontini di Aprilia.
    NOTE. Spettatori: 980. Durata set: 22’, 32’, 30’; totale: 1h24’. Belluno: battute sbagliate 17, vincenti 3, muri 9. Savigliano: b.s. 15, v. 2, m. 1. LEGGI TUTTO

  • in

    La prima è ok: Bcc Tecbus vincente al debutto nei Play Out

    Ci ha messo un set la Bcc Tecbus Castellana Grotte ad ambientarsi nel clima della post season, ma il debutto nei Play Out del del campionato nazionale serie A3 Credem Banca di pallavolo maschile è positivo. La formazione allenata da Giuseppe Barbone, infatti, batte in rimonta al Pala Grotte per 3-1 (22-25, 25-23, 25-14, 25-19) la EnergyTime Campobasso nella prima giornata del girone salvezza. Inizio ok per i gialloblù, attesi ora da una doppia trasferta consecutiva a Napoli e Ancona (con i marchigiani che hanno vinto, sempre per 3-1, con Brugherio nell’altra sfida play out di giornata).

    FORMAZIONI IN CAMPO
    Coach Barbone presenta Cappadona in regia, Casaro opposto, Zornetta e Iervolino in banda, Ciccolella e Marra (con quest’ultimo recuperato rispetto all’ultima partita con Lecce di sette giorni fa) al centro, Guadagnini e Guglielmi ad alternarsi nel ruolo di libero.
    Il Campobasso di coach Bua risponde con De Jong palleggiatore, l’ex Morelli opposto, Rescignano e Margutti schiacciatori, Fabi e Diana centrali, Calitri libero.

    CRONACA
    Parte bene il Campobasso sostenuto dagli attacchi di Morelli incisivo da posto due (6-8). Barbone prova a contenere l’allungo degli ospiti e richiama i suoi in panchina (10-13). La reazione è immediata e con l’ace di Iervolino si arriva sul 12-13. I castellanesi ritrovano il pareggio sul 17esimo punto ed il sorpasso con Casaro al servizio (19-18). Ma dopo il time out Rescignano in battuta mette in difficoltà i padroni di casa (19-21), Morelli trova il tocco a muro del 20-23 e coach Barbone non può far altro che chiedere il time-out. Cambio al servizio con Meschiari per Marra ma è Margutti a trovare il diagonale vincente: 22-25.
    Avvio sul filo dell’equilibrio nel secondo set con entrambe le formazioni contratte. Castellana prova a cambiare ritmo con Ciccolella in battuta (12-13) e subito coach Bua ferma il gioco. I padroni di casa concentrati conservano il vantaggio con Iervolino e Zornetta: 16-13. Morelli tiene agganciati i suoi e complici alcuni errori dei gialloblù il Campobasso pareggia i conti: 17-17. Barbone dalla panchina chiede maggiore concentrazione. Nel finale sul 23-22 coach Bua prova a spezzare il gioco castellanese. Fiammata finale e Casaro mette a segno il 25-23.
    Partenza arrembante per la New Mater nel terzo parziale con Casaro che piazza anche l’ace del 5-2. Capitan Zornetta e compagni accelerano e Marra nei tre metri schiaccia l’ottavo punto (8-3). La Bcc Tecbus continua in crescendo: Casaro incisivo da posto due e Iervolino che gioca per ben due volte sul muro avversario (19-9). Sempre l’opposto gialloblù decisivo nel finale (24-14). Il game si conclude con l’errore avversario: 25-14.
    Nel quarto set i molisani trovano subito l’ace con Margutti (1-3) ed avanzano con Morelli sugli scudi: 7-10. Barbone interviene con un time out ma i molisani conservano il vantaggio: 10-13. L’ace di Casaro (12-13) riscalda l’ambiente ed il pareggio arriva con il muro di Ciccolella (17-17). Errore di Morelli e muro di Zornetta sempre su Morelli: 20-17. Inevitabile il tempo tecnico di Bua che incoraggia il gruppo. Nel finale la New Mater inarrestabile, Iervolino schiaccia da posto quattro il 25-19.

    TABELLINO
     
    Bcc Tecbus Castellana Grotte – EnergyTime Campobasso 3-1
    22-25 (26’), 25-23 (30’), 25-14 (23’), 25-19 (33’)

    Castellana: Cappadona 3, Zornetta 17, Ciccolella 3, Casaro 25, Iervolino 18, Marra 5, Guadagnini (L), Guglielmi (L), Meschiari, Carta. ne Mondello, Russo, Bux, Didonato.
    All. Barbone, II all. Valente, ass. all. Calisi, scout Ippolito.
    Battute vincenti/errate: 3/13
    Muri: 7
    Ricezione positiva/perfetta: 65/47. Attacco: 58
    Errori gratuiti: 9 att / 3 ric

    Campobasso: De Jong 3, Rescignano 5, Fabi 7, Morelli 26, Margutti 8, Diana 4, Calitri (L), Diaferia 1, Del Fra, Orazi 3. ne Giani, Zanettin, De Nigris (L).
    All. Bua, II all. Scocchera.
    Battute vincenti/errate: 3/14
    Muri: 7
    Ricezione positiva/perfetta: 63/34. Attacco: 44
    Errori gratuiti: 10 att / 3 ric

    Arbitri: Eleonora Candeloro di Pescara, Giuseppe De Simeis di Lecce LEGGI TUTTO