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    Trasferta amara per la Med Store Tunit, Parma vince 3-1

    Si fermano a tre le vittorie consecutive dei biancorossi che si arrendono al PalaRaschi dopo essere andati avanti contro un avversario che ha confermato il buon periodo di forma. La gara è iniziata con i biancorossi che hanno tenuto alta la pressione sugli avversari e gestito il vantaggio con qualità, ma nel secondo set è arrivata la risposta di Parma: biancorossi meno precisi e i padroni di casa hanno pareggiato. Nel terzo set i padroni di casa hanno confermato la crescita, allungando nella fase centrale e prendendosi così il vantaggio. Blackout per Macerata nel quarto set, gli avversari sono scappati in avanti ma nel finale i biancorossi hanno trovato un’incredibile rimonta e sono serviti i vantaggi per decidere la partita in favore di Parma. Ora al Banca Macerata Forum arriverà l’Abba Pineto, un’altra difficile sfida per una Med Store Tunit che proverà a rifarsi davanti al proprio pubblico.
    LA CRONACA – Coach Gulinelli sceglie Morelli, Wawrzynczyk e Lazzaretto all’esordio da titolare, al centro la coppia Luisetto-Pizzichini, Kindgard è il palleggiatore, il Capitano Gabbanelli il libero. Parma scende in campo con Reyes Leon, Hristiyan e Rossatti, al centro Sesto e Fall, regia affidata a Chakravorti, il libero è Cereda. La gara si apre con buoni ritmi, la Med Store Tunit guida il risultato con Luisetto che mette a terra il 4-5 grazie ad un rapido scambio in posizione centrale. Macerata va sul +2 ma Parma resta in scia anche grazie a qualche errore dei biancorossi, che comunque tengono alta la pressione a muro, dove Wawrzynczyk trova il 7-9. I padroni di casa soffrono i ritmi alti imposti dalla Med Store Tunit che scappa 9-13 e coach Codeluppi chiama il primo time-out. Parma accorcia dopo lo stop e con il muro-out di Rossati va sul 14-16, coach Gulinelli carica i suoi che mantengono le distanze alzando il muro: Pizzichini ferma Rossati, 15-18. Reazione gialloblu con l’ace di Hristiyan, risposta immediata ancora di Pizzichini che mura Chakravorti, 18-20 e bella fase di gioco al PalaRaschi. Ottima combinazione al centro che premia Luisetto per il 20-24, Parma accorcia 22-24 e coach Gulinelli chiede il time-out: i biancorossi tornano in campo decisi a chiudere e di nuovo Luisetto mette a terra la palla che vale il primo set. Si riparte con il primo vantaggio della partita di Parma, che ribalta 2-1 ma subito Morelli di forza e Lazzaretto a muro rimettono le cose apposto, 2-3; i padroni di casa recuperano 5-5, la Med Store Tunit torna avanti poi un lungo scambio con numerosi salvataggi ambo i lati premia Parma, che riesce a strappare il 6-6. Macerata meno precisa, i padroni di casa riescono a tenere il passo e tornare avanti: murato Lazzaretto e Parma scappa 12-9, quindi coach Gulinelli richiama i suoi col time-out. In difficoltà ora i biancorossi, gli avversari viaggiano sulle ali dell’entusiasmo e Hristiyan schiaccia a terra il 15-11; si riorganizza Macerata e recupera, Pizzichini mura Rossati per il 17-16, stavolta è coach Codeluppi a chiamare time-out. Lazzaretto fa 17-17 ma Parma trova subito il nuovo vantaggio e si porta sul +2, la Med Store Tunit insegue, finale combattuto: ancora Lazzaretto costruisce il pareggio superando due volte il muro di casa, 20-20, Rossatti però rimanda avanti i suoi. Macerata accorcia fino al 24-23 ma Reyes Leon chiude con un bel diagonale e pareggia nei set. Le squadre giocano punto a punto ad inizio di terzo set: bello scambio con Parma che si difende bene ma poi deve cedere a Morelli, Macerata avanti 4-5. Continuano ad inseguirsi le due squadre, stavolta errore per i padroni di casa e i biancorossi tornano avanti, ma subito Fall a muro fa 9-9 su Morelli, quindi Parma allunga di +3; Med Store Tunit in difficoltà, non riesce il salvataggio a Lazzaretto e i padroni di casa avanzano 15-11. Macerata strappa qualche punto senza però riuscire a fermare Parma che con l’ace di Reyes Leon fa 18-13; non cambia l’inerzia della gara e coach Gulinelli chiama il time-out sul 20-14 firmato da Rossatti. Chiude il set ancora Reyes Leon, 25-17, ora Macerata costretta ad inseguire. Gialloblu avanti anche alla ripresa del gioco, 5-3, Med Store Tunit che deve ancora riprendersi dal set precedente; ace di Hristiyan e Parma allunga 9-4, time-out per Gulinelli che prova a scuotere la squadra. Break biancorosso, Luisetto accorcia 12-9 direttamente dalla battuta, gli avversari però tengono le distanze con una bella combinazione al centro che premia Fall, 15-9. Parma controlla il risultato, Reyes Leon gioca con il muro maceratese e fa 18-13, Morelli prova a scuotere i suoi accorciando 21-16 ma il finale resta in salita per la Med Store Tunit: l’ace Kindgard e il colpo sotto rete di Pizzichini avvicinano Macerata, 23-20, coach Codeluppi si rifugia in time-out; Morelli confeziona il 23-23 bucando due volte la difesa, grande rimonta della Med Store Tunit. Rossatti trova per il 24-23 superando il muro biancorosso, invasione però di Parma e servono i vantaggi: le squadre si inseguono, decide tutto Ferragutti che regala la vittoria ai gialloblu.
    Il tabellino:
    WIMORE PARMA 3
    MED STORE TUNIT MACERATA 1
    PARZIALI: 22-25, 25-23, 25-17, 28-26.
    Durata set: 27’, 31’, 31’, 37’. Totale: 126’.
    WIMORE PARMA: Reyes leon 9, Chakravorti 6, Hristiyan 27, Daniel Codeluppi, Sesto 5, Fall 15, Rossatti 16, Cereda, Ferragutti 1, Bussolari. NE: Colangelo, Zecca, Beltrami, Chirila. Allenatore: Codeluppi.
    MED STORE TUNIT MACERATA: Morelli 27, Luisetto 8, Lazzaretto 18, Margutti 1, Ravellino, Kindgard 4, Wawrzynczyk 8, Gonzi, Pizzichini 8, Gabbanelli. NE: De Col, Bacco. Allenatore: Gulinelli.
    ARBITRI: Marigliano e Russo. LEGGI TUTTO

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    Fuochi d’artificio alla prima dell’anno, Aurispa Libellula batte Marcianise 3-0

    Il 2023 riserva subito uno scontro diretto per Aurispa Libellula che, al Palasport di Tricase, affronta il Volley Marcianise per la 2a giornata del girone blu di Serie A3 Credem Banca.
    Mister Peppe Bua sceglie il sestetto formato da Tulone in regia, al centro Fortes e Agrusti, Vaskelis opposto, i martelli Mazzone e Ferrini, Morciano libero.
    A sbloccare la gara ci pensa capitan Mazzone, poi Marcianise fa sentire la sua voce con i primi acuti, ma l’ace di Agrusti e il monster block di Fortes riportano avanti i salentini sino al timeout chiamato da mister Nacci (6-3). Un Marcianise falloso regala qualche punto ad Aurispa Libellula, ma si registra il pregevole muro a una mano di Tulone e quello successivo di Vaskelis (10-5). Tulone serve a memoria Ferrini che va a punto con una splendida pipe, poi arrivano i primi due attacchi vincenti di Vaskelis che portano i padroni di casa sul +6 (15-9). Gli ospiti tentano una rimonta grazie all’ottimo turno di battuta dell’ex Ciardo, ma sono aiutati anche da qualche errore dei salentini che, per qualche frangente, perdono la concentrazione e si lasciano avvicinare, costringendo coach Bua al timeout (19-16). A riportare entusiasmo ci pensa Giacomini in battuta, dalla quale scaturiscono due punti di Mazzone e l’ace dello stesso opposto (23-16). L’ennesima reazione ospite non impedisce ad Aurispa Libellula di vincere il set, con il punto che arriva grazie all’errore in battuta di Bonina (25-21).
    Secondo set che riparte con la pipe stilisticamente perfetta di Mazzone e il monster block di Fortes che, subito dopo, va a referto con un mani-fuori, prima dell’attacco in lungolinea di Ferrini (5-4). Fortes prende l’ascensore e risponde presente alla chiamata di Tulone con un bell’attacco dal centro, poi è ancora uno scatenato Mazzone a prendersi la scena con un attacco in lungolinea quasi da riscaldamento, quindi ad imitarlo ci pensa Agrusti con un colpo simile che fa volare i salentini sul +4 (10-6). L’ottima ricezione di Morciano permette di ricostruire l’azione per l’attacco vincente di Vaskelis che si ripete poco dopo con un gesto in fotocopia (14-6). Aurispa Libellula vola sulle ali dell’entusiasmo e sfoggia una maturità sempre più convincente, esibendosi alla perfezione in tutti i fondamentali, spinta anche da un tifo incredibile. Sul +10 (18-8) mister Nacci chiede il timeout ma i salentini continuano a murare implacabilmente tutti gli attacchi avversari, poi Fortes dal centro, Mazzone in pipe e il mani-fuori di Ferrini consegnano il set ad Aurispa Libellula (25-15).
    Il terzo set si apre con due muri di Aurispa Libellula che chiude tutti gli spazi e pone le basi per costruire un buon margine di vantaggio grazie all’attacco in lungolinea di Ferrini (5-1). I campani provano a restare in partita ma il muro eretto dai salentini sembra impossibile da superare (10-7). Gran colpo di Agrusti seguito, sempre dal centro, da Fortes e dall’attacco in lungolinea di Vaskelis. C’è gloria anche per Giacomini che entra e conquista un altro ace, stavolta aiutato dal nastro, che spinge mister Nacci a chiedere il timeout (16-10). Giacomini non sbaglia più e Mazzone conquista due punti consecutivi a coronamento di una straordinaria prestazione personale e collettiva, poi è ancora Giacomini a fare un ace da applausi all’incrocio delle righe (20-10). Il finale è tutto in discesa per un’Aurispa Libellula che ha sfoggiato una condizione fisica eccellente e manifestato una padronanza tecnica insuperabile, con i salentini che vincono la partita grazie a una diagonale di Vaskelis e al lungolinea del neoentrato Bello (25-15).
    Aurispa Libellula – Volley Marcianise 3-0 (25-21; 25-15; 25-15).
    Aurispa Libellula: Tiziano Mazzone 15, Riccardo Morciano, Alessio Ferrini 10, Calogero Tulone 1, Davide Coppola, Edvinas Vaskelis 13, Francesco Fortes 8, Federico Giacomini 3, Stefano Pepe, Federigo Del Campo, Marinfranco Agrusti 7, Francesco Giaffreda, Giacomo Carachino, Matteo Bello 1. Allenatore: Peppe Bua.
    Volley Marcianise: Ciardo 1, Lucarelli 12, Ruiz 4, E. Libraro 6, Bonina 6, Orlando 6, Vacchiano (L). Cambi: De Prisco, Leone 1, De Luca, Bizzarro (L). All: V. Nacci. LEGGI TUTTO

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    L’Avimecc Volley Modica ci prova con Ortona, al “PalaRizza” la vice capolista prima soffre e poi vince in rimonta

    Avimecc Volley Modica 1
    Seico Service Ortona 3
    Parziali: 25/17, 20/25, 19/25, 19/25
    Avimecc Volley Modica: Raso 9, Capelli 12, Putini 1, Chillemi 13, Quagliozzi 16, Princi 3, Garofolo 7, Saragò, Petrone, Nastasi (L1), n.e.: Aiello (L2), Firringieli. All. Giancarlo D’Amico, Ass: Enzo Di Stefano.
    Seico Service Ortona: Fabi 5, Bertoli 16, Iorno, Marshall 21, Di Tullio, Bulfon 17, Arienti 12, Ferrato 4, Benedicenti (L1), n.e.: Vindice (L2), Pollicino,Palmigiani. All. Nunzio Lanci, Ass: Luca Di Pietro.
    Arbitri: Walter Stancati di Brindisi e Giovanni Giorgianni di Roccalumera.
    Modica – Niente da fare per l’Avimecc Volley Modica, che lotta con determinazione mette in difficoltà la vicecapolista Seico Service Ortona, che al “PalaRizza” passa in rimonta in quattro set. Il sestetto modicano ha colto di sorpresa la formazione abruzzese che sotto di un set si è ricompattata e ha iniziato la rimonta che ha permesso di portare a casa tre punti pesanti per la classifica.
    Inizio incoraggiante dei ragazzi di Giancarlo D’Amico che grazie a un approccio positivo alla gara mettono subito il muso avanti nel punteggio (8/5). Ortona va in difficoltà, mentre i biancoazzurri restano concentrati e allungano a metà frazione (16/11). sulle ali dell’entusiasmo e con Raso, Chillemi, Quagliozzi e Capelli che mettono palloni a terra con continuità, i padroni di casa entrano nel rettilineo finale con un vantaggio rassicurante (21/16) che riescono a gestire senza problemi fino al 21/17 che li porta avanti nel computo dei set.
    Al cambio di campo Ortona si riorganizza. Marshall e Bulfon si caricano sulle spalle il peso della “remuntada” e dal secondo parziale in poi si vede in campo un’altra Ortona. L’equilibrio si spezza immediatamente con gli ospiti che scavano il “solco” nel punteggio (4/8). Modica prova a rimanere in scia e ci riesce fino a un certo punto (13/16), poi Ortona alza il ritmo e allunga definitivamente fino al 20/25 che rimette in parità la sfida.
    Nel terzo set Modica prova a reagire e la sfida si fa equilibrata. I padroni di casa rispondono colpo su colpo alla formazione ospite e riescono a mettere il muso avanti (8/7). Ortona non si lascia intimorire e a metà frazione ha già messo la freccia (13/16). Poi il break decisivo degli ospiti che allungano fino al 15/21 che indirizza il parziale che chiudono con un 19/25 che li porta avanti nei set.
    Nel quarto set Ortona fa valere la sua maggiore esperienza e alzando i ritmi di gioco mette subito in chiaro le sue intenzioni (3/8). Modica prova a reagire, ma il sestetto di Lanci sente vicino il traguardo e non molla di un millimetro. A metà frazione il vantaggio (9/16) è rassicurante e deve essere solo gestito. L’Avimecc ci prova ma ogni suo tentativo è sempre ricacciato indietro (17/21). Ortona a questo punto piazza il break definitivo che vale il secondo 19/25 consecutivo, il successo in 108′ di gioco e la conquista di tre punti importanti in un “PalaRizza” da sempre difficile da espugnare. LEGGI TUTTO

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    Tuscania gioca solo un set, Bari porta a casa i tre punti 1/3

    Gruppo Stamplast M2G Green Bari si conferma la bestia nera di Tuscania in questo girone e si aggiudica con lo stesso parziale anche il ritorno. I padroni di casa si impongono nel set inaugurale (25/18) per poi lottare punto a punto nel secondo e nel terzo set persi nel finale da Tuscania rispettivamente 21/25 e 22/25. Quarto set con gli ospiti che accelerano subito approfittando di una Tuscania che non riesce a reagire. Quando lo fa è troppo tardi, il set decisivo si chiude con Bari che si impone per 21/25.
    Al fischio di inizio dei signori arbitri Alberto Dell’Orso e Beatrice Cruccolini, coach Passaro schiera i padroni di casa con Parisi in palleggio e Onwuelo opposto, Festi e Aprile centrali, Sacripanti e Corrado bande, capitan Sorgente libero. Coach Spinelli risponde con Leoni in regia e Paoletti opposto, Ciavarella e Wojick laterali, Deserio e Persoglia centrali, Rinaldi libero.
    Primo set. Il muro di Leoni sul Corrado e poi l’ace dello stesso portano Bari sul 4/7. Poi un parziale di 6 a zero, con due muri di Sacripanti e uno di Aprile su Wojick, e Tuscania prova a scappare 10/7. Tre ace consecutivi di Wojick e Bari si porta di nuovo avanti 10/12. Punto a punto fino a che il muro di Festi su Paoletti, l’attacco vincente di Onwuelo e i due ace consecutivi di Corrado portano Tuscania sul +5 (20/15). L’attacco vincente di Onwuelo per il primo set point Tuscania 24/18. Il primo tempo di Aprile fissa il finale del primo parziale sul 25/18.
    Il secondo set è in pratica un punto a punto fino all’attacco vincente di Ciavarella e quello fuori misura di Onwuelo 17/20. Vantaggio che gli ospiti portano pressoché inalterato fino all’errore di Sacripanti dai nove metri che assegna a loro il parziale 21/25.
    Terzo set: Tuscania trova il break di vantaggio con Onwuelo 9/6, poi quattro attacchi vincenti consecutivi di Paoletti portano Bari sul 9/10. Due ace consecutivi di Corrado per il 14/11. Il muro di Ciavarella su Corrado, per un parziale di 6 a zero, porta Bari sul 18/21. Vantaggio che gli ospiti conservano fino al termine 22/25.
    Quarto set: Si inizia con Bari subito in fuga 1/11. La reazione di Tuscania arriva troppo tardi. Due ace consecutivi di Sacripanti sembrano riaprire i giochi 21/24. Il mani fuori di Paoletti chiude set e incontro 21/25.
    MAURY’S COM CAVI TUSCANIA – GRUPPO STAMPLAST M2G GREEN BARI 1/3
    (25/18 – 21/25 – 22/25 – 21/25)
    Durata: ’26, ’30, ’34, ’35.
    MAURY’S COM CAVI TUSCANIA: Stamegna, Parisi 3, Festi 11, Ruffo 1, Menchetti, Cipolloni Save, Sorgente (cap) (L1), Sacripanti 14, Corrado 16, Aprile 9, Onwuelo 13, Quadraroli (L2), Licitra, Borzacconi. All. Passaro. 2 All. Barbanti. Ass. Perez Moreno
    M2G GREEN GRUPPO STAMPLAST BARI: Ciccolella, Martinelli, Leoni 2, Giorgio, Rinaldi (L1), Ferenciac, Petruzzelli V., Marrone (L2), Petruzzelli F, Deserio 12, Persoglia 6, Wojick 13, Ciavarella 14, Paoletti (cap) 15. All Spinelli. 2 All. Valente
    Arbitri: Alberto Dell’Orso di Montesilvano e Beatrice Cruccolini di Perugia
    MVP: Giacomo Leoni premiato dal dirigente del Tuscania Volley Massimo Pieri.
    Giancarlo Guerra
    Ufficio stampa Tuscania Volley
    Foto: Luca Laici LEGGI TUTTO

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    Smi Roma che peccato con Catania

    Contro la capolista Catania la Smi Roma, nonostante una buona prestazione, non riesce a tornare a casa con qualche punto. Un peccato davvero per l’andamento della partita, per il rendimento della compagine capitolina e per quanto fatto vedere nell’arco dei quattro set. Roma non inizia nel migliore dei modi, sbaglia tanto in fase di costruzione, in cambiopalla. Catania è un rullo compressore e chiude. Nel secondo la Smi esce fuori, cambia completamente volto alla partita, tiene fino al 15-16 poi vola via con ricezione e attacco molto positivi. Nel terzo parte bene poi dall’8-4 la luce si spegne e iniziano gli alti e bassi, Roma prova a rimanere in corsa ma dal 21-17 è solo Catania. Nel quarto il grande rammarico, molto bene per tutto il parziale, poi sul 23-20 non chiude più in attacco, i siciliani rimontano, Roma ha anche una palla per andare al quinto set, ma la spreca, Catania ai vantaggi sul 29-27 chiude i conti. Il muro e la maggiore concretezza nei momenti clou hanno fatto pendere l’ago della bilancia per la squadra di Kantor. Il pensiero del libero Francesco Recupito. “Purtroppo siamo partiti male, ma poi siamo cresciuti. Un vero peccato quel quarto set, manca davvero poco per giocarcela con le grandi, dobbiamo fare di meglio in allenamento per crescere e lottare in partite del genere. Non siamo andati benissimo in battuta. Contro Sabaudia sarà uno scontro salvezza, dobbiamo andare a vincere, se giochiamo così possiamo far bene”.

    SMI Roma – Farmitalia Catania 1-3 (17-25, 25-21, 21-25, 27-29)
    SMI Roma: Cicchinelli S. 3, Rosso 13, Coggiola 8, Rossi 16, De Fabritiis 17, Antonucci 11, Recupito (L), Mercanti 0, Alfieri 0, Acconci 0, Sablone 0. N.E. Barone, Cieslak, Cicchinelli A.. All. Budani.
    Farmitalia Catania: Fabroni 1, Zappoli Guarienti 19, Jeroncic 8, Casaro 23, Nicotra 4, Frumuselu 5, Zito (L), Disabato 9, Smiriglia 1. N.E. Maccarrone, Battaglia, Fichera, Tasholli. All. Kantor. ARBITRI: Oranelli, Talento. LEGGI TUTTO

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    Tra Palmi e Sorrento un tie-break di differenza ma stavolta a sorridere è l’OmiFer

    Palmi batte Sorrento e si porta a quota 26 punti in classifica
    Per tracciare le distanze tra Palmi e Sorrento servono cinque set: era successo in Campania, nella gara del girone d’andata; si è ripetuto al PalaCalafiore di Reggio Calabria con l’unica, grande differenza che, stavolta, a spuntarla al tie-break sono stati i ragazzi di mister Radici. L’Omifer “Franco Tigano” si impone infatti per 3 set a 2 e torna a sorridere dopo il brusco stop che aveva subito nell’ultima partita del 2022, lo scorso 26 dicembre, a Bari. Ma quanto rimpianto per non aver capitalizzato quel vantaggio nel finale del quarto set, quando le canotte azzurre si sono trovate a una manciata di punti dal chiudere il match con un successo pieno!
    Bravi i ragazzi di coach Esposito a restare in partita e a portare il match al quinto e decisivo set. Due passi avanti in classifica sono comunque una buona spinta verso l’alto per la formazione calabrese anche se capitan Gitto e compagni da questa sfida avrebbero voluto ottenere il massimo. Avere vinto ad ogni modo è corroborante non solo per la graduatoria ma anche per il morale della squadra, specie se si pensa che, in questa fase, si sta facendo a meno del principale attaccante, l’infortunato Pawel Stabrawa. La squadra di coach Andrea Radici ha infatti saputo superare al meglio l’assenza del forte schiacciatore polacco esprimendo in campo delle valide alternative.
    Partono forte gli ospiti che, muro su muro, si mantengono sempre avanti con un gap massimo di +3 su Palmi, almeno fino al 10-11 quando, un doppio ace di Davide D’Amato porta per la prima volta i locali in vantaggio. Il set procede punto a punto fino al 15-16, dopodiché una serie di errori dei padroni di casa consentono ai campani di dilagare e aggiudicarsi il primo parziale sul 18-25. Palmi però c’è e reagisce da grande squadra andando a ribaltare il tutto nel giro di due set, il secondo e il terzo, chiusi entrambi sul 25-21. Negli “highlights” dei due parziali entrano di diritto i monster blocks imperiosi di Gitto, Rau e Marinelli. Sembra fatta ma non è così perché Sorrento trascinata da Albergati (20 punti per lui e palma di top scorer dell’incontro) riesce a raddrizzare la partita aggiudicandosi il quarto set con il punteggio di 23-25. Si decide tutto al golden set con Marinelli che con 17 punti si guadagna la menzione speciale come miglior marcatore della OmiFer. I palmesi chiudono sul 15-11.
    Contento per l’esito finale della gara, ovviamente, il tecnico dei palmesi, Andrea Radici che comunque non nasconde un pizzico di rammarico per aver lasciato un punto agli avversari. “È una vittoria che ci dà veramente grande soddisfazione perché, al di là delle tecniche e delle tattiche, -ha evidenziato – ci restituisce l’idea che questa squadra ha veramente voglia di sopperire alle problematiche, alle situazioni e non è poco, perché senz’altro oggi c’era bisogno proprio di questo atteggiamento. Dal punto di vista tecnico, -prosegue nella sua analisi Radici – abbiamo sofferto molto la prima parte dei nostri avversari ma ancor di più per un finale di set che è stato abbastanza deludente perché abbiamo inanellato una serie di errori che assolutamente non potevamo permetterci; dunque, diciamo che nel primo set, pur dando merito al Sorrento che forse ha fatto di più al servizio-ricezione, comunque la nostra prestazione è stata scadente. Cosa che invece nel secondo set siamo riusciti a invertire, soprattutto giocando la pallavolo che possiamo giocare: una pallavolo fatta di coesione, di attenzione sul cambio palla, di pazienza nel non chiudere quando la situazione non è perfetta, nel saper giocare e speculare in determinati momenti e sulla fase break; direi che, a partire dal secondo set e un po’ per tutto il proseguo della gara abbiamo fatto una buona partita. Senz’altro con qualche macchia, senza dubbio, dal punto di vista dell’economia del risultato abbiamo una sorta di rammarico numerico, nel momento in cui eravamo avanti fino al 21-18, nel quarto parziale sul 2-1. Tuttavia, -ha aggiunto il coach dei palmesi – dobbiamo dare merito in quel frangente ad un avversario che per tutta la partita ha pensato di poter giocare con noi con un atteggiamento aggressivo, un po’ per l’assenza di Pawel (Stabrawa ndc), un po’ perché ci ha visto partire con molta titubanza e queste cose poi si sono concretizzate in negativo nel finale di quarto set ma il tutto è successo perché Sorrento ha messo dei colpi importanti sia dai 9 metri che in contrattacco, cosa che noi in quel finale non siamo riusciti a fare, quindi l’evoluzione al tie-break tutto sommato è giusta anche se, ripeto, questo rammarico noi ce l’abbiamo. Il tie-break è stato gestito veramente molto bene, devo dire che i ragazzi sono partiti subito alla grande, addirittura ci stava stretto quell’8-7 al cambio di campo perché abbiamo difeso almeno tre-quattro palle che non siamo riusciti per un pelo a concretizzare in punto break; questo però – ha concluso Radici – ci ha restituito la fiducia necessaria e nel finale di set abbiamo concretizzato una prestazione che ci dà grande gioia e grande energia”.

    OmiFer Palmi 3
    Shedirpharma Sorrento 2
    Set: 18-25; 25-21; 25-21; 23-25; 15-11
    Palmi: Cappio (L), De Santis ne, Marsili 3, Gitto 12, Ferraccù ne, Miscione, Marinelli 17, Peripolli ne, Pellegrino, Rau 7, D’Amato 15, Carbone 5. All. Andrea Radici
    Sorrento: Pontecorvo, Aprea, Maretti, Piedepalumbo ne, Starace 18, Donati, Buzzi 3, Albergati 8, Imperatore, Gargiulo, Grimaldi ne, Remo 4, Cuminetti 11. All. Nicola Esposito
    Arbitri: Giovanni Ciaccio e Sergio Pecoraro LEGGI TUTTO

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    Per la Vigilar arriva l’insidia Garlasco

    Ritorna in campo la Vigilar Fano e lo fa ospitando i lombardi del Moyashi Garlasco (domenica ore 18.00) in un match in cui i virtussini sono chiamati al riscatto dopo lo stop di Pineto.
    La gara è irta di difficoltà per i fanesi in quanto l’avversario è ostico (i pavesi sono quinti in classifica con 22 punti) avendo già messo in difficoltà blasoni quali Pineto e Macerata, oltre al il fatto di volersi riscattare dalla sconfitta patita all’andata (1-3). Il gruppo di mister Bertini, che in stagione ha perso solo una volta per 3 a 0, si troverà però di fronte una Vigilar determinata e vogliosa di fare bella figura davanti al proprio pubblico: “Vogliamo assolutamente ricominciare a vincere – afferma capitan Raffa – Garlasco è una squadra fisica in grado di mettere in difficoltà ogni avversario. Noi dovremo essere bravi ad approcciare la gara in maniera diversa rispetto a Pineto, aggredendoli fin da subito in battuta e con muro-difesa”.
    Niente drammi dunque in casa virtussina dopo la sconfitta di Pineto ma tanta voglia di tornare a fare punti, certamente Garlasco non è il miglior avversario da affrontare in questo periodo avendo nel proprio organico giocatori di qualità come l’opposto Giannotti e gli schiacciatori Puliti e Baciocco. Da ricordare inoltre che al palleggio ci sarà Alessandro Bellucci, pesarese, cresciuto nelle giovanili della Virtus.
    Fano risponderà con le proprie bocche da fuoco, a partire dal tedesco Marks per passare da Ferri, Maletto e Roberti. Indisponibile Gozzo che sta man mano recuperando dal problema al polpaccio.

    USVF LEGGI TUTTO

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    La ErmGroup San Giustino cerca il riscatto nella sfida interna contro la Tmb Monselice

    Un primo piano di Gian Marco Cioffi, alla seconda stagione con la ErmGroup San Giustino
    Iniziare al meglio il 2023 con una vittoria che possa di nuovo riassestare la classifica. Dopo l’amaro 2-3 interno contro Garlasco e l’1-3 di Macerata, la ErmGroup San Giustino è mossa dalla voglia di tornare a muovere la classifica con un risultato possibilmente pieno e di tenere intanto la zona calda della classifica a distanza di sicurezza, anche perché poi i biancazzurri dovranno misurarsi contro l’ambizioso Fano. Nella seconda giornata di ritorno (15esima complessiva) del campionato di Serie A3 Credem Banca, girone Bianco, al palasport di via Anconetana arriva la Tmb Monselice, reduce dalla sconfitta interna al tie-break nella sfida contro il Montecchio Maggiore e agguantata in coda al gruppo dal Mirandola. Non tragga in inganno comunque la posizione in classifica: questo campionato ha già ampiamente dimostrato di essere imprevedibile e lo stesso Monselice può contare su elementi validi, a cominciare dall’opposto Drago. Per la formazione veneta, peraltro, si pone l’esigenza di stringere fin da ora i tempi per rimanere fino all’ultimo in lotta per la salvezza. Si gioca alle 18 di domenica 8 gennaio e la presentazione della partita è affidata a Gian Marco Cioffi, alla sua seconda stagione a San Giustino nelle mansioni di libero e anche di giocatore chiamato spesso in battuta per dare respiro ai centrali. “A Macerata abbiamo avuto alti e bassi – dichiara Cioffi – ma anche il merito di mettere in difficoltà un’avversaria molto organizzata. Ora ci vuole una vittoria che ci permetta anche di affrontare il Fano con maggiore disinvoltura; a Monselice, come spesso accadeva anche lo scorso anno, abbiamo avuto il rodaggio difficile, per poi venir fuori dal secondo set in poi e conquistare la prima vittoria stagionale. Spero allora che si ripetano l’esito e, per certi versi, anche la prestazione dell’andata, evitando tuttavia di dover aspettare un set prima di sbloccarci”. Relativamente al 6+1 che scenderà in campo, non si prevedono novità, almeno in partenza: Sitti in regia, Hristoskov opposto, Quarta e Antonaci al centro, Cappelletti e Skuodis a lato e Marra libero, poi è chiaro che a decidere sarà il tecnico Marco Bartolini. Una coppia mista è stata designata per la direzione del match, con primo arbitro Piera Usai di Cagliari e secondo arbitro Dario Grossi di Roma.
    Claudio Roselli
    Ufficio stampa
    ErmGroup Pallavolo San Giustino

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