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    Joy Volley, niente da fare: sconfitta per 3-0 a Galatone

    Doveva essere la sfida della riscossa, invece no. Anche al Palasport di Galatone la Joy Volley esce sconfitta, meritatamente, con un secco 3-0 (26-24, 25-23, 25-17) contro il Green Volley Galatone nell’anticipo della 5^ giornata del campionato di Serie A3 Credem Banca. Una partita giocata dai biancorossi nei primi due set, dove hanno lottato ad armi pari contro i salentini, salvo poi gettare definitivamente i remi in barca nel terzo parziale, nonostante un timido scatto d’orgoglio sul 24-12 in un set ormai compromesso.
    Nel primo set è il Galatone a partire meglio, trovando subito il mini break del 4-2, ma il muro di Persoglia ristabilisce l’equilibrio sul 5-5. Il parziale resta punto a punto fino all’11-9, quando Padura Diaz firma l’allungo dei salentini, che si spingono poi sul 13-9. Gioia però non molla, ricuce lo strappo fino al -1 (14-13) e costringe coach Licchelli al timeout. Al rientro in campo l’ace di Frumuselu vale la nuova parità, quindi l’attacco vincente di Sette sigla il sorpasso biancorosso. Gli ospiti alzano il ritmo e sembrano poter gestire il set, volando fino al 16-20, ma nel momento clou sale in cattedra ancora Padura Diaz, che trascina i suoi fino al 23-23. Il primo set point è per Gioia, ancora con Frumuselu, ma non viene capitalizzato: il Galatone ne approfitta, ribalta definitivamente l’inerzia e chiude il primo parziale sul 26-24.
    I due muri di Kindgard in avvio di secondo set portano la Green Volley sul 5-3, poi gli errori in attacco di Milan e Cremoni portano sul +5 i salentini (8-3), costringendo coach Racaniello al timeout. Gioia ha difficoltà a reagire, i salentini volano sul +6 (11-5). Sette e Milan provano a scuotere i biancorossi, che accorciano fino al 14-11, ma Giuliani e Cremoni respingono al mittente gli attacchi (17-12). Gioia prova una nuova reazione (18-15) ma la squadra di coach Licchelli mantiene sino al 21-18, poi il mini-break rimette in partita capitan Mariano e compagni per il 21-20. Si arriva al 23-23: Padura Diaz regala il primo set point a Galatone, concretizzato dal muro vincente dei salentini per il 25-23.
    Nel terzo set Galatone si conferma più motivata: la compagine leccese domina con merito e, senza alcuna difficoltà, porta a casa il terzo set. Inutili i vari tentativi per scuotere la squadra da parte di coach Racaniello: i padroni di casa giocano sul velluto, conquistano una quantità innumerevole di match point, ma chiudono solo sul 25-17. Per la Joy Volley, adesso, è davvero notte fonda: un’altra sconfitta inaspettata, che complica ulteriormente il cammino della compagine biancorossa.
    GREEN VOLLEY GALATONE-JV GIOIA DEL COLLE 3-0 (26-24, 25-23, 25-17)
    GREEN VOLLEY GALATONE: De Giorgi 0, Giuliani 16, Musardo 4, De Col 0, Padura Diaz 19, Barone (L), Kindgard 3, Passari 0, Colaci 0, Caciagli 5, Muscatello (L), Frage 1, Cremoni 13. NE: Miraglia. All.: Licchelli.
    JV GIOIA DEL COLLE: Santangelo 3, Mariano 8, Marea 0, Frumuselu 6, Sette 6, Longo 0, Milan 9, Paris 4, Persoglia 9, Carta 0, Urto (L). NE: Chinello, Pierri (L). All.: Racaniello.
    ARBITRI: Magnino-Pescatore.
    NOTE – Durata set: 43’, 41’, 33’. Tot: 1 ora e 57 minuti LEGGI TUTTO

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    EnergyTime Spike Devils, domato anche Napoli

    ENERGYTIME SPIKE DEVILS CAMPOBASSO 3
    GAYA ENERGY NAPOLI 1
    (26/24, 25/16, 10/25, 25/22)
    CAMPOBASSO: Graziani 7, Bartolini 4, Morelli 24, Valchinov 27, Arienti 4, Melato 2, Consonni (L); Aretz 1, Del Fra, Salvador. Ne: Ciampa, Rescignano, Cometti e De Nigris (L2). All.: Bua.
    NAPOLI: Piazza 2, Darmois 14, Saccone 11, Ferri 24, Scita 7, Lanciani 7, Ardito (L); Romano 2, Didonato, Starace, Russo. Ne: Piscopo e Volpe (L2). All.: Mosca.  
    ARBITRI: Proietti (Terni) e Galteri (Perugia).
    NOTE: cartellino rosso a Graziani (Campobasso) sul 5-12 del terzo set. Durata set: 30’, 27’, 23’ e 34’. Campobasso: battute vincenti 3, battute sbagliate 10, muri 12. Napoli: bv 2, bs 9, m 12.

    Dimentica ben presto lo stop patito a Reggio Calabria e conferma l’imbattibilità interna il gruppo degli EnergyTime Spike Devils Campobasso. Nel terzo match ospitato nell’impianto di Vinchiaturo arriva il terzo successo – il quarto complessivo su cinque giornate – che spinge i rossoblù a quota undici punti sino al secondo posto in classifica, ulteriore record per il team del presidente Pulitano.
    Contro il Napoli dell’ex trainer della Fenice Isernia Nello Mosca i rossoblù, attorno alla coppia d’oro Valchinov-Morelli (ventisette punti per lo schiacciatore bulgaro, ventiquattro, invece, per l’opposto), fanno loro il primo parziale ai vantaggi in un lungo andirivieni di emozioni e recuperando dal 19-21 in cui erano piombati.
    Il secondo set è un autentico dominio degli Spike Devils che vanno sull’8-4 prima, poi sul 16-7 e sul 21-10, imponendosi poi 25-16. Quando tutto sembrerebbe portare ad un possibile 3-0, nel terzo parziale i rossoblù si perdono e lasciano campo libero ai propri avversari che hanno la meglio a dieci con poco mordente tra i molisani, che devono fare i conti anche un cartellino rosso comminato a Graziani. La reazione di carattere si materializza, però, nel quarto set e porta dopo un inseguimento iniziale (5-8 prima, 14-16 poi) ad un finale pirotecnico col sorpasso e poi il successo definitivo per 25-22 nel round e 3-1 nel totale.

    La gallery del match (foto Daniele De Santis)

    «Sapevamo dell’importanza della partita contro una squadra alla ricerca di vittorie per risalire. Nel primo set siamo partiti un po’ contratti – spiega il tecnico dei campobassani Giuseppe Bua – e loro hanno avuto anche la possibilità di incidere, ma siamo stati bravi a venirne fuori e vincerlo. Nel secondo parziale abbiamo fatto bene. Nel terzo, invece, un black-out iniziale ci è costato caro anche a livello di sicurezze ed un po’ di confusione. Poi, nel quarto, abbiamo iniziato allo stesso modo. Quando avevamo la possibilità di rientrare, abbiamo fatto qualche errore di troppo in contrattacco. Però ci abbiamo creduto, non abbiamo mollato ed abbiamo ottenuto un exploit importante, che non ci fa però perdere di vista il nostro obiettivo primario: ossia la salvezza».
    Per i rossoblù, ora, sabato sera ci sarà la trasferta a Tricase sul campo del Lecce con la possibilità di provare ad incrementare quello che è il proprio cammino.
    ENERGYTIME SPIKE DEVILS UFFICIO COMUNICAZIONE LEGGI TUTTO

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    La SAV Trebaseleghe vince 3-2 contro i piemontesi di Savigliano

    Trebaseleghe affronta l’unica squadra, dopo quattro giornate (loro hanno già riposato), ad essere ancora a 0 punti; l’ultima in classifica: i piemontesi di Savigliano.

    La SAV Trebaseleghe si aggiudica per 3-2 un match soffertissimo, muovendo finalmente la classifica che era ferma a quota 2 dalla seconda partita, la sfida in casa contro Belluno.

    Avvio faticoso di primo set con gli ospiti che si proiettano in avanti – grazie ad alcuni errori dei padroni di casa – ed arrivano per primi in doppia cifra con un vantaggio di cinque punti. Distacco che mantengono fin oltre quota 15, a causa di una SAV Trebaseleghe un po’ scomposta e prona ad ingenuità davvero poco comprensibili. I padovani si rifanno sotto ma i cuneensi doppiano comunque per primi la boa dei 20 punti dimostrando una maggiore costanza, seppur essi stessi non immuni da errori. Trebaseleghe obbliga i piemontesi ad un primo time-out sul 20-21 dopo aver tenacemente inseguito gli ospiti senza mollare, e a un secondo sul 24-24. Il secondo discrezionale pare purtroppo dare i frutti sperati e Savigliano mette in cassaforte il primo parziale sul 26-28.

    La seconda frazione vede una SAV Trebaseleghe iniziare di nuovo all’inseguimento, implementando un punto a punto che si protrae fino ai 20 punti quando gli uomini di casa dànno l’allungo sui piemontesi che però non si lasciano intimorire e costringono la Silvolley al time-out sul 22-21. Savigliano riesce a rimontare passando al set point sul 23-24, punto che fortunatamente non arriva. E di nuovo il parziale si risolve ai vantaggi, fortunatamente, stavolta, col 27-25.

    Il terzo set comincia con una Silvolley più aggressiva ed efficace. I mussi di Trebaseleghe riescono a portarsi oltre quota10 con un buon vantaggio, e prima di metà frazione Savigliano ha già chiamato 2 time-out, con i padovani che superano per primi i 20 punti e riescono infine ad aggiudicarsi il parziale per 25-23, portando finalmente a casa il terzo punto in classifica tanto agognato durante le ultime settimane. Le proteste piemontesi, a set concluso, valgono agli ospiti un cartellino rosso che fa iniziare il quarto set con Trebaseleghe già avanti di un punto.

    Quarto set che pare avviarsi con uno di quegli ostinati punto a punto cui ci hanno abituati i ragazzi della Silvolley, in tutti gli incontri fin qui disputati, e che tanto hanno fatto patire i tifosi padovani. Una Savigliano più composta permette ai cuneensi di superare per primi quota 10, avanti di tre, trascinata da un opposto in stato di grazia, tanto in battuta che da posto due, e coadiuvata da ripetute ingenuità trebaselicensi. La situazione si fa faticosa per i mussi a metà set con i piemontesi che scappano ad un comodo più dieci e si aggiudicano con agio il parziale con un sonoro 16-25.

    Nei primi quattro set si sono visti uscire il centrale Rampin a favore di Streliotto, il regista titolare Martinez per il numero 8 Rampazzo e il capitano Mason sullo schiacciatore Candeago. Il coach Daldello ha tentato di riequilibrare, durante il percorso, una compagine che ha dato segnali di disunione e, a tratti, di spaesamento.

    Sfumata la chance di incamerare un bottino pieno, con un punto dei tre a disposizione già assegnato a ciascuna squadra, la SAV Trebaseleghe affronta il tie-break con grinta e, forse, con un tantino di rabbia, tornando in campo con la formazione iniziale. Il quinto parziale procede con un lancinante punto a punto che non concede respiro né alle formazioni in campo né al pubblico presente (e alle loro coronarie!). Ovviamente si protrae oltre il quindicesimo punto perché se non si soffre fino allo stremo, il sabato non è Silvolley! Sul 23-21, quasi lungo come un set normale, il tie-break rimane in casa e consegna ai mussi padovani il quarto punto di questo campionato.
    Mattia Amarilli, il libero numero 10, MVP dell’incontro, grazie a dei salvataggi miracolosi ed acrobatici!

    Una resistenza davvero impressionante, sia da parte dei giocatori che da parte dei tifosi, molto partecipi e per nulla inclini a lasciarsi deludere. La cavalcata continua. Ora si può e si deve accelerare! LEGGI TUTTO

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    Domotek, rimonta incompiuta, 3-2 a Sabaudia

    Ci hanno messo il cuore, ma non è bastato.Gli amaranto escono sconfitti 3-2 dal caldo campo di Sabaudia, ma proveranno il riscatto domenica prossima contro Napoli in casa.
    Grande rimonta reggina, sospinta da un pubblico amaranto da favola che va elogiato perché è e sarà un valore aggiunto anche per il resto della stagione.
    La Domotek schiera Laganà opposto, Lazzaretto in banda, Saitta al palleggio, De Santis libero con Presta e Rigirozzo centrali uniti allo schiacciatore Zappoli.Nelle file della Viridex Sabaudia capitan Onwuelo è l’opposto, Panciocco e l’ex Soncini in banda, Mariani al palleggio, l’ex Stufano al centro con Pilotto.
    Combattutissimo sin da subito il primo set.6 pari con una bella inchiodata di Luca Presta al centro.Panicocco ed Onwuelo provano a spingere, la Domotek si scuote sempre verso al rimonta.Continui +2 per i locali, tonici e con voglia di vincere (13-11).E’ ancora la veloce di Presta a firmare il nuovo -1, prima della nuova parità.Il nuovo break locale è immediato, subito 4-0 (con Mariani al servizio) con mister Polimeni che è costretto a chiamare time-out.Gli amaranto si giocano la carta Francesco Ciramita al centro.L’ex Stufano firma il punto del 20 a 16 per Sabaudia.Onwuelo continua a spingere per due volte (22-17).In campo anche Giulio Parrini per gli ospiti.Il set passa dalle mani dell’altro ex di turno, Marco Soncini (24-17).Grande reazione d’orgoglio degli amaranto che annullano 4 set point agli avversari (inclusi 2 aces di Lazzaretto).I locali vincono il set con la nuova giocata decisiva di Soncini.
    Nel secondo set, Sabaudia continua a martellare.4-0 immediato.7-4 successivo con la Domotek che insegue.Marco Soncini azzecca il lungolinea dell’8 a 4.Più Viridex che Domotek in questo frangente, con Onwuelo che spinge.Arriva anche l’ace di Mariani (11-6) che provoca il nuovo time-out amaranto.Si scatena anche Panciocco per il 14 a 9 in favore dei locali.Cambiando trame, la Domotek cerca la risalita.Ciaramita si galvanizza e firma il 18 a 16, caricato dal pubblico ospite in trasferta.Si arriva al rush finale, 20 per Sabaudia, 18 per Reggio.Onwuelo sale in cattedra e firma il 23 a 19; sembra fatta per i locali.Il muro di Sabaudia fa volare la squadra di casa al set point (24-19).Ancora Onwuelo, la chiude lui sul 25 a 20.
    Il primo punto del terzo set lo segna Reggio Calabria.Equilibrato l’avvio (5-5).Si gioca punto su punto, tra un ace del Sabaudia ed una pronta risposta di Zappoli.Tanti vantaggi amaranto che credono nella rimonta (7-8).Laganà e soci firmano il break, 11 a 14 che da nuove speranze agli ospiti.Sabaudia cerca una nuova rimonta immediata, la Domotek risponde con Lazzaretto.Ancora il Capitano Laganà scrive il 15 a 18.Questa volta è la Domotek ad arrivare per prima a quota 20 (20-17).Laganà segna il 21 a 18 ed il pallone del 23 a 18.La pipe di Lazzaretto significa set-point (19-24).Ancora Laganà chiude i conti con il terzo set che termina 21 a 25. Giochi riaperti, è 1-2 nel computo generale dei set.
    Il primo punto del quarto set è della Viridex Sabaudia.La trama non cambia neanche nel quarto set: equilibrio perenne, colpo su colpo.Voglia di tie-break per gli amaranto che volano sul +3, 9-12.Un recupero magistrale di De Santis lancia la Domotek che cerca un nuovo allungo e colpisce con Laganà (15-17).Lazzaretto dalla seconda linea realizza il 16 a 19.Il ventesimo punto porta la firma di Ciaramita al centro, in mezzo al tripudio dei tifosi amaranto.Reagisce Soncini (17-20). Gli amaranto cercano il guizzo (20-23) ma Sabaudia non molla, fino in fondo.Un errore al servizio del Sabaudia premia Reggio che vola il 21 a 24.Onwuelo, capitano del Sabaudia, scrive a referto il punto del 22 a 24.Enrico Lazzaretto la chiude sul 22 a 25 e si va al tie-break.
    Nel quinto e decisivo set continua l’equilibrio.La Domotek non molla fino alla palla decisiva del 8-7 per il cambio campo.Sabaudia sale in cattedra, con grinta ed entusiasmo chiudendo i conti.La Domotek, dopo aver dato tutto ed aver tentato il cambio con il giovane Mancinelli, non riuscirà più a risalire. Termina 15 a 8.
    Viridex Sabaudia-Domotek Volley 3-2 (25-21/25-20/21-25/22-25/15-8)
    Viridex Sabaudia: Fattorini, Stufano 10, Mariani 5, Panciocco 17, Pilotto 13, Nasari 1, Onwuelo 26, Soncini 7, Rondoni 1, Serangeli, De Vito. All.: Beltrame.
    Domotek Reggio Calabria: De Santis, Mancinelli, Spinello, Zappoli 11, Presta 5, Lopetrone, Saitta, Innocenzi, Ciaramita 5, Laganà 25, Lazzaretto 24, Rigirozzo, Parrini. All.: Polimeni.
    Arbitri: Martin Polenta di Ancona e Mariano Gasparro di Agropoli LEGGI TUTTO

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    La Conad torna a brillare: contro Sarroch arriva un secco 3-0

    Conad solida e concreta: i granata dominano il match e chiudono la sfida per 0-3.
    Primo set che vede la Conad prendere subito il comando del gioco, costruendo un vantaggio stabile grazie a ritmo, ordine e continuità in tutti i fondamentali. I reggiani mantengono controllo e solidità per tutta la durata del parziale, gestiscono bene gli scambi e limitano gli errori, allungando progressivamente. Nel finale amministrano il margine con sicurezza e chiudono senza difficoltà il set, portandosi avanti nel match.
    Il secondo set vede la Conad mantenere da subito un buon equilibrio e un lieve margine, grazie a difese efficaci e a una gestione pulita degli scambi. I reggiani restano ordinati per tutta la fase centrale, capitalizzano le occasioni e mantengono il controllo del gioco nonostante il tentativo dei padroni di casa di rientrare nel finale. La Conad resta lucida nei punti decisivi e chiude anche questo parziale, consolidando il vantaggio nel match.
    Il terzo set si apre in equilibrio, con le due squadre che si mantengono punto a punto nei primi scambi. Con il passare delle azioni la Conad trova maggiore continuità, cresce a muro e in fase break e riesce ad allungare in modo deciso. I reggiani gestiscono con ordine il vantaggio, approfittano degli errori avversari e mantengono il controllo fino al finale, chiudendo il parziale e portando a casa l’intera partita.
    CRONACA
    Sesta giornata di campionato per la Conad Reggio Emilia, arrivata in Sardegna per affrontare la Sarlux Sarroch. I granata si presentano all’appuntamento reduci dalla prima sconfitta stagionale, maturata al tie-break contro Belluno al termine di una sfida intensa e combattuta. Stesso destino per la formazione sarda, che nell’ultimo turno è caduta 3-2 contro San Donà, rendendo questo confronto diretto ancora più importante per entrambe le squadre.
    Reggio parte col sestetto composto da Catellani-Mian in diagonale principale, Chevalier-Mazzon di banda, Barone-Alberghini al centro con Marini libero. Sarroch risponde con Partenio al palleggio, Vaskelis opposto, Capelli e Saibene martelli, Leccis e Matani centrali con Mocci libero.
    Inizio di primo set che vede la Conad partire avanti (2-4). Attacca forte Chevalier sulle mani del muro (5-9). Lungolinea vincente di Mian (7-12). Monster block per la Conad (9-15). Attacca fuori Sarroch, i reggiani mantengono ampio il margine di vantaggio (11-18). Diagonale punto di Mian (12-21). Set point granata dopo l’attacco vincente di Chevalier (14-24). Il primo parziale si chiude in favore della Conad grazie l’errore al servizio di Saibene (15-25).
    Secondo set che si apre con i reggiani avanti (2-5). Primo tempo vincente di Barone (6-9). Ottima difesa reggiana, che poi capitalizza il punto in attacco (6-11). Attacca forte da posto due Mian (10-14). Pallonetto vincente di Chevalier (14-19). I padroni di casa provano a rientrare con una pipe vincente (18-20). Errore in attacco di Sarroch (19-22). Set point per i reggiani con il primo tempo di Sighinolfi (22-24). Chiude il secondo set un errore al servizio dei sardi (23-25).
    Il terzo set inizia con le squadre in parità (3-3). Punto in attacco di Chevalier (7-7). Mani out di Mian sul muro sardo (9-11). Monster block firmato Barone (12-15). Muro punto di Chevalier (12-18). Errore in attacco di Sarroch (13-20). Errore al servizio dei padroni di casa (15-22). Set point per i granata con l’attacco vincente di Mian (16-24). Il terzo parziale e la partita si chiudono in favore di Reggio dopo l’errore al servizio di Capelli (17-25).
    Il prossimo match si giocherà domenica 30 novembre alle ore 16:00 al Palasport “G.Bigi” Reggio nell’Emilia (RE); a sfidare la Conad sarà la Gabbiano FarmaMed Mantova.
    TABELLINO
    Sarlux Sarroch – Conad Reggio Emilia: 0-3
    15-25(22′), 23-25(30’), 17-25(26’).
    SARLUX SARROCH:
    Curridori n.e, Capelli 12, Leccis 4, Partenio -, Vaskelis 16, Mocci (L), Giaffreda (L), Matani 3, Saibene 9, Kubaszek n.e, Romoli n.e, Agrusti n.e, Pisu n.e, Iannaccone -.
    Coach: Francesco Denora Caporusso, Nicola Angius.
    CONAD REGGIO EMILIA:
    Bertoni -, Signorini -, Chevalier 17, Marini (L), Scaltriti n.e, Barone 6, Mian 18, Alberghini -, Catellani -, Sighinolfi 4, Zecca (L), Mazzon 6.
    Coach: Tommaso Zagni, Fabio Fanuli.
    Note Sarroch: ace 1, service error 12, ricezione 45%, attacco 40%, muri 4.
    Note Reggio Emilia: ace 3, service error 7, ricezione 42%, attacco 43%, muri 9. LEGGI TUTTO

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    Sabaudia di carattere: due set perfetti e al tie-break piega Reggio

    SABAUDIA – Il Viridex Sabaudia vince 3-2 con il Domotek Reggio Calabria e conquista due punti pesanti contro una formazione di vertice della classifica del girone Blu del campionato di pallavolo maschile di serie A3. Dopo aver vinto i primi due set il Sabaudia ha subìto il ritorno dei calabresi che hanno impattato sul 2-2 prima del tie-break che è stato deciso al cambio di campo con il Sabaudia capace di riorganizzare le proprie idee fino a conquistare una vittoria di grande carattere.
    «Abbiamo incontrato una squadra veramente ben attrezzata, che ci ha messo in difficoltà e se alla vigilia ci avessero detto che sarebbe finita con questa vittoria non so cosa avrei risposto – ammette Alessandro Stufano, centrale, autore di 10 punti con il 64% in attacco e un muro – abbiamo giocato molto bene i primi due set, poi nel terzo e nel quarto sono cresciuti i nostri avversari: il tie-break è stato molto intenso e giocato punto punto, anche se poi siamo volati nel finale. È stata una bella partita, giocata secondo me ad alto livello da entrambe le squadre però devo dire che anche il fattore casa, secondo me, ha determinato il risultato a nostro favore».
    Dopo l’avvio piuttosto equilibrato il Sabaudia piazza il primo mini break del match e si stacca di due lunghezze (8-6 e 10-8), si tratta di un mini vantaggio che i pontini, trascinati da Onwuelo e Panciocco, conservano per un lungo periodo: Reggio Calabria ricuce fino al 13 pari poi Sabaudia si stacca ancora crescendo con il servizio. Il 15-13 arriva dopo uno scambio lunghissimo e i padroni di casa crescono ancora in attacco (17-13) con Soncini che spinge e i due centrali che trovano punti importanti: dal 18-14 al 22-17 i pontini sono in controllo e Reggio chiama il secondo time-out per provare a spezzare l’inerzia ma Sabaudia spinge e trova il set-point con il 24-17, Reggio ne annulla quattro con un lungo turno al servizio di Lazzaretto (che trova anche due ace con la rete) ma i padroni di casa non si scompongono e chiudono 25-21.
    Anche in avvio di secondo set il Sabaudia è avanti: il 4-0 arriva subito e la panchina di Reggio prova a bloccare tutto chiamando immediatamente il time out ma anche in questo caso il Sabaudia continua a macinare punti (6-3 e 9-6) poi dopo l’ace di Mariani dell’11-6 Polimeni richiama ancora i suoi per parlare in panchina. Il Sabaudia spinge e per la Domotek è Laganà a fare tanti punti (16-12): nel corso del set però i calabresi continuano a crescere e si riavvicinano pericolosamente, così sul 18-16 è coach Beltrame a spendere il primo tempo discrezionale. Il finale di set è infuocato ma i padroni di casa riescono a mantenere il margine di vantaggio trascinati da Onwuelo e Panciocco ma anche grazie a un lavoro importante di tutta la squadra e il secondo set termina 25-20.
    Avanti per 2-0, il Sabaudia non riesce a chiudere il match perché il terzo parziale lo vince il Domotek Reggio Calabria 21-25. L’avvio è praticamente tutto punto a punto fino all’11-11 poi i calabresi si staccano e ottengono un margine di vantaggio approfittando di un leggero calo dei padroni di casa (13-15, 15-18 e 18-20). Nel finale di set ci sono moltissimi errori, da entrambe le parti, e la Domotek ne approfitta: nel momento decisivo torna in cattedra Laganà per gli ospiti e arriva il 18-23. Nel finale il Sabaudia annulla due set point ma Reggio vince 21-25.
    Il Viridex deve vincere il quarto spicchio di gara per prendersi l’intera posta in palio mentre Reggio Calabria deve provare a prolungare la sfida al tie-break. Il gioco è intenso e dopo il consueto avvio punto a punto è ancora la formazione calabrese a staccarsi (8-10, 13-15 e 16-18) con Sabaudia, spesso in sofferenza, ma che prova a restare in partita: sul 17-20 i pontini pasticciano e i calabresi ne approfittano per staccarsi ancora fino al 18-23 ma Panciocco è preciso e arriva il 20-23. Il finale non sorride al Sabaudia perché Reggio Calabria s’impone 22-25.
    Il tie-break è ancora più combattuto dei set precedenti, il Sabaudia cambia campo con il naso avanti (8-7) e sono sempre Onwuelo e soci a spingere arrivando fino al 10-7 e costringendo la panchina di Reggio Calabria a interrompere tutto con il time-out. Il Sabaudia argina la Domotek con due muri di fila, prima con Pilotto e poi con Onwuelo (12-7) e il pubblico si esalta. Muro vincente di Panciocco su Laganà regala il 14-8, un match point che proprio Panciocco concretizza con il 15-8 finale.
    Viridex Sabaudia – Domotek Reggio Calabria 3-2Viridex Sabaudia: Fattorini, Stufano 10, Mariani 5, Panciocco 17, Pilotto 13, Nasari 1, Onwuelo 26, Soncini 7, Rondoni (lib.), Serangeli, De Vito, All. Beltrame.Domotek Reggio Calabria: De Santis (lib.), Mancinelli, Spinello, Zappoli 11, Presta 5, Lopotrone, Saitta, Inocenzi, Ciaramita, Laganà 25, Lazzaretto 24, Stabrava, Rigirozzo, Parrini, All. Polimeni.
Arbitri: Polenta Martin e Gasparro MarianoParziali: 25-21 (27 min), 25-20 (26 min), 21-25 (29 min), 22-25 (30 min), 15-8 (16 min)Statistiche: Viridex Sabaudia: aces 16 err.batt. 8 ricezione Pos% 65% Prf% 46% attacco Pt% 58% muri pt. 7; Domotek Reggio Calabria: aces 19 err.batt. 7 ricezione Pos% 62% Prf% 46% attacco Pt% 53% muri pt. 7; LEGGI TUTTO

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    Gustinelli (Altotevere): “Battere Acqui anche per la Coppa Italia”

    La parola spetta ora al taraflex, quello del palasport di San Giustino, che alle 18 di domenica 23 novembre diventa teatro della partita fra ErmGroup Altotevere e Negrini Cte Acqui Terme nella sesta giornata del campionato di Serie A3 Credem Banca. Sarà dapprima l’occasione per salutare l’ex di turno Daniele Carpita, schiacciatore 20enne che nella passata stagione ha militato in biancazzurro, poi per contendersi una posta in palio sostanziosa, visto che in caso di vittoria Biffi e compagni scavalcherebbero i piemontesi sul secondo gradino della classifica del girone Bianco. “E’ uno spartiacque della fase di andata – dichiara il diesse dell’Altotevere, Valdemaro Gustinelli – perché sempre più all’orizzonte c’è la qualificazione per la Coppa Italia di categoria e perché i nostri avversari, ancora imbattuti, hanno lasciato solo un punto a Cagliari nella giornata di esordio; per il resto, tutte vittorie piene. Avendo il turno di riposo nell’ultima giornata, siamo costretti a garantirci in anticipo la qualificazione in Coppa per stare tranquilli il 28 dicembre. Fare risultato vorrebbe dire recuperare su di loro quella che al momento è l’inerzia del calendario”. Gustinelli ha poi una convinzione: “Su questo appuntamento avevo posto da tempo il cerchietto rosso e credo che vi siano tutti gli elementi per disputare una grande prestazione, perché – sia ben chiaro a tutti – per vincerla questo occorrerà. Si alza notevolmente il livello, questo senza nulla togliere al valore delle nostre vittorie, ma domenica essere solo speculativi non basterà assolutamente. I ragazzi stanno bene, mentalmente fortificati dai risultati e da una condizione fisica che sta arrivando al top; Favaro è dei nostri, si sta allenando con continuità ed è pronto a dare il 100% di quello che il coach gli chiederà, ma anche Cipriani ha avuto il placet dallo staff sanitario per cominciare gradualmente la sua fase di recupero. Insomma, siamo prontissimi e non vediamo l’ora di giocarci tutte le nostre possibilità. Sono sereno, la squadra sta mostrando una maturità tecnica importante per il livello del campionato, è piacevole vederli allenare e confrontarsi la domenica con avversari diversi ma con una mentalità “vincente”. Sono sicuro che faremo una grande partita, poi che questo faccia rima con vittoria lo dovremo chiedere ai nostri avversari, ma se ce lo “concedono” noi prendiamo tutto!”. E sulla Negrini Cte Acqui Terme solo parole di elogio: “Guidati da un allenatore come Michele Totire, verso il quale nutro profonda stima professionale, ci saranno giocatori del calibro di Argenta, Petras, Botto ed Esposito, atleti che per anni sono stati in Superlega e in A2, oltre che il ritorno da avversario di Daniele Carpita, giocatore che adoro, pallavolisticamente parlando”. E Gustinelli si sofferma anche su una favorevole combinazione di calendario: ”Contestualmente, avremo tutte le congiunture allineate: Sir e Bartoccini Perugia in trasferta nei rispettivi campionati, Femac Trestina e Sir di Serie B che giocano in casa ma di sabato e, non ultimo, il derbissimo di Serie C fra Borgo Volley Altotevere e Città di Castello alle 21 di sabato sera. Insomma, io mi spetto un grande pubblico, non vedo per quale motivo gli amanti della pallavolo debbano perdersi questo spettacolo. Se vogliamo parlare di prove di maturità ecco che anche per il nostro pubblico lo sarà: noi stiamo facendo il massimo e sarebbe bellissimo ricevere un attestato di stima da parte della gente; promettiamo che daremo l’anima dentro il campo per renderli felici e farli tornare ancora più numerosi”. Il 6+1 iniziale della ErmGroup dovrebbe essere confermato: Biffi in regia, Marzolla opposto, Quarta e Compagnoni al centro, Alpini e Cappelletti a lato, Pochini e Chiella alternati nelle mansioni di libero. Direzione del match affidata al primo arbitro Marco Pazzaglini di Roma e al secondo arbitro Raffaella Ayroldi di Molfetta.
    Ufficio stampa
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    Scocca l’ora del derby con San Donà: «Dovremo essere cinici»

    Tutto è pronto per il secondo derby veneto di questa stagione: domani (domenica 23 novembre, ore 18), infatti, le luci della VHV Arena illumineranno il confronto tra Belluno Volley e Personal Time San Donà di Piave. Una sfida ricca di significati e, per di più, di alta classifica. Perché quella sandonatese è una delle squadre rivelazione di questo avvio di Serie A3 Credem Banca. Ma, dal canto loro, i rinoceronti si presentano all’appuntamento con l’animo rinfrancato dal colpaccio esterno a Reggio Emilia, nella tana della capolista.
    SENZA PAURA – Alla vigilia del match, Marco Marzola tiene alta l’attenzione. E lancia un avviso ai naviganti: «Mi aspetto una partita combattuta. Affronteremo una squadra giovane, “spensierata” e desiderosa di metterci in difficoltà: la Personal Time giocherà senza paura e, di conseguenza, dovremo dare vita una prova brillante. Soprattutto dal punto di vista tecnico».
    IL GRANDE EX – Sarà una sfida nella sfida per Stefano Giannotti, che ritrova il suo passato. In due annate e 57 presenze con la maglia biancoceleste, l’opposto originario di Padova ha totalizzato qualcosa come 1.175 punti: «Oltre a essere un grande giocatore e una splendida persona, Stefano è un leader carismatico – riprende Marzola -. Uno come lui è sempre meglio averlo al di “qua” e non al di “là” della rete». L’altro ex di giornata, invece, è il centrale Enrico Basso, protagonista a San Donà nella stagione 2021-2022.
    SERENITÀ – Allargando il perimetro, i bellunesi intendono dare forma e sostanza a una parola chiave per rimanere in alto: “continuità”. «La vittoria a Reggio Emilia ha garantito un’ulteriore spinta e una maggiore serenità. Dopo aver perso al tie-break con Trebaseleghe, ci siamo ricompattati. E siamo riusciti a ottenere due successi di fila, frutto di ottime partite. Le settimane di preparazione in palestra, inoltre, stanno dando risposte sempre più positive». Risposte da tradurre e concretizzare pure in una derby che, in quanto tale, è sempre indecifrabile: «Non va preso sotto gamba l’impegno – conclude il coach -. E non dovremo nemmeno spaventarci nei momenti di buona pallavolo che i nostri avversari sono in grado di sfoderare. Li abbiamo già affrontati in amichevole e, di conseguenza, conosciamo le loro caratteristiche e i loro valori. Per ottenere un risultato positivo, servirà un’adeguata dose di cinismo. Ed è necessario partire forte».
    ARBITRI – Ad arbitrare il faccia a faccia, valevole per la sesta giornata di campionato, saranno Antonio Testa di Padova e Massimo Ancona di Bologna. La prevendita per acquistare i biglietti rimane attiva all’interno sito www.bellunovolley.it, mentre chi non riuscisse a raggiungere la VHV Arena potrà seguire il match in diretta streaming, sul canale YouTube della Lega Volley. LEGGI TUTTO