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    Il derby veneto ha l’impronta dei rinoceronti

    C’è l’impronta dei rinoceronti sul terzo derby veneto di questa stagione: il primo, però, andato in scena tra le mura amiche. E, con i 720 della Spes Arena a soffiare sulle vele del Belluno Volley, è maturato un successo da incorniciare. Anche perché ottenuto contro la vice capolista del girone bianco di A3: quel Personal Time San Donà che, prima del confronto all’ombra delle Dolomiti, aveva perso appena due partite su quindici. A conferma che, in gara secca, i ragazzi di Colussi possono giocasela con chiunque. Grazie al 3-0 nel derby, i bellunesi scavalcano Acqui Terme in graduatoria e agganciano la quinta piazza, a -4 dalla zona podio. Dalla regia illuminata di Ferrato a un Bisi più caldo di una stufa, fino a un Bucko determinante nei momenti chiave. E Mozzato a giganteggiare sotto rete: l’orchestra ha suonato a più voci. E ne è nata una delle melodie più coinvolgenti della stagione.
    SCIVOLATA – La giocata “manifesto” dell’intero confronto? Arriva già negli scambi iniziali, quando Bisi va in scivolata e salva di piede un pallone destinato a finire contro i tabelloni pubblicitari. Poi si rivolge verso la tribuna e la “incendia” di entusiasmo. È con questo spirito che il Belluno Volley interpreta la super sfida. Nel parziale d’avvio, scatta subito sul 10-6 e mantiene un buon margine almeno fino al rettilineo conclusivo del set, quando Guastamacchia inchioda il 23-22. Ma due punti in sequenza del solito Bisi fanno scorrere i titoli di coda.
    DECIBEL – Il sestetto dolomitico, che in partenza presenta la novità Gonzalo Martinez (ottima prova a tutto tondo dell’ex libero), continua a pigiare sull’acceleratore (8-5 con muro Ferrato). Ma San Donà non è vice capolista per grazia ricevuta. E reagisce puntualmente, tanto che il contrattacco di Giannotti vale il 13-11 ospite. Si prosegue punto a punto, ma anche in questo caso c’è un momento simbolico, destinato a fungere da spartiacque: è sul 22 pari, quando Reyes va in battuta. E, complice l’aiuto del nastro, firma l’ace. La Spes Arena diventa una bolgia e spinge i beniamini di casa, che la spuntano ai vantaggi. Fatali, per il Personal Time, due attacchi out di Favaro e Guastamacchia: 28-26. I rinoceronti non si voltano più indietro: nel terzo round, scappano sul 6-2, assorbono la rimonta e il sorpasso di San Donà. E sul 21-21, sfoderano l’artiglieria pesante: Mozzato con un primo tempo da urlo, un ace di Gonzalo (preciso al millimetro) e il braccio armato di Bucko chiudono i conti. I decibel vanno fuori scala. Sì, il derby è dolomitico.
    L’ANALISI – «Non so se sia stata la nostra miglior versione stagionale – è l’analisi di coach Colussi – ma è stata di sicuro buona partita. L’abbiamo interpretata al meglio, con coraggio, spingendo al massimo in ogni fondamentale. Dovevamo rischiare, osare. Ed è ciò che abbiamo fatto: i ragazzi meritano davvero i complimenti. Anche per come si stanno allenando».

    BELLUNO VOLLEY-PERSONAL TIME SAN DONÀ 3-0
    PARZIALI: 25-22, 28-26, 25-21.
    BELLUNO VOLLEY: Ferrato 6, Bisi 16, Bucko 12, G. Martinez 5, Mozzato 10, Antonaci 3; Orto (L), Reyes 1, Schiro. N.e. I. Martinez, Stufano, De Col, Guolla, Fraccaro (L). Allenatore: G. Colussi.
    PERSONAL TIME SAN DONÀ: Tulone, Giannotti 13, Favaro 5, Guastamacchia 4, Iorno 2, Umek 11; Bassanello (L), Paludet, Cunial 2, Trevisiol. N.e. Parisi, Tuis (L), Lazzaron, Dago. Allenatore: D. Moretti.
    ARBITRI: Marco Pernpruner di Verona e Antonio Licchelli di Gagliano del Capo.
    NOTE. Spettatori: 720. Durata set 27’, 34’, 25’: totale: 1h26’. Belluno: battute sbagliate 19, vincenti 3, muri 10. San Donà: b.s. 18, v. 3, m. 3.

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    Ancora un passo falso per la Negrini/CTE

    Altro passo falso per la Negrini CTE che esce con un solo punto dalla sfida casalinga contro la penultima in Moyashi Garlasco.  
    I sestetti iniziali
    Coach Negro, propone Baratti in regia, Cester opposto, Bettucchi e Graziani schiacciatori, Esposito e Perassolo centrali. Libero Russo.
    Dall’altro lato, coach Galimberti schiera: Pesclac in regia, Martinez opposto, Biasotto e Orlando al centro, Puliti e Cavalcanti bande, Libero Calitri
    Primo set
    Dopo quattro botta e risposta è la Negrini/CTE a portarsi avanti con Graziani che attacca, dopo un errore di Puliti in battuta, ma il risultato torna in parità sul 7-7 con un servizio a vuoto di Esposito, cui segue un servizio vincente di Peslac. Ancora equilibrio sino al 13-13, quando due attacchi vincenti di Cavalcanti e Martinez ed uno sbagliato di Cester portano gli ospiti avanti. La banda e l’opposto lombardi, però, sbagliano subito dopo, riducono il vantaggio ad una sola lunghezza. Puliti prende ancora le distanze, ma Graziani e Cester colmano il gap. L’opposto termale piazza altri due punti, invertendo la rotta a favore della Negrini/CTE che si porta a +3, grazie anche ad un errore di Martinez. L’opposto pavese prova a ridurre le distanze a due punti dalla chiusura, ma Esposito sigla il punto che porta i padroni di casa al setpoint, fallendo però il servizio successivo. Anche Peslac fallisce la battuta e regala così il parziale ai termali.
    Secondo set 
    La seconda frazione parte bene per la Negrini/CTE che, dopo una battuta vincente e una sbagliata da Cavalcanti, allunga con un ace di Perassolo ed un colpo di Cester. Puliti accorcia, Cester sbaglia, ma poi rimedia tenendo la formazione acquese avanti. Gli errori di Esposito e Graziani ed il muro di Peslac portano la Moyashi a +2. Poi Bettucchi e Graziani rimettono in pari a quota dieci, ma Biasotto, Puliti e Tomasini riprendono le distanze. Esposito accorcia, ma Orlando ne piazza altri due. Martinez sbaglia un servizio, ma Puliti e Cavalcanti, intervallati da un errore di Graziani portano il divario a quota sei. Per i termali, ormai la situazione è compromessa e lo stacco rimane sino al termine. Non basta il set-point annullato sul finale da Cester, la Moyashi chiude 18-25 con Cavalcanti.
    Terzo set 
    Il terzo è in altalena per i primi quattro scambi fino a quando Graziani, Perassolo e Esposito piazzano tre attacchi vincenti e un ace. Puliti e Cavalcanti accorciano, ma Perassolo mura e tiene le distanze. Martinez e Cavalcanti si portano un passo sotto sul 10-9, provando in ogni modo a riagganciarsi, ma gli acquesi resistono e, sul 12/11, Bettucchi riprende quota con un attacco vincente ed un punto al servizio, in mezzo ai quali c’è un mani out di Cester. Garlasco non molla, ma i piemontesi sono bravi a tenere il vantaggio rispondendo ad ogni attacco. Dopo il 23/20 siglato da Perassolo, Puliti e Peslac della Moyashi riescono a riportarsi ad un solo passo indietro, ma Cester tiene avanti. Corrozzatto subentra a Graziani per la battuta del setpoint, ma questa finisce in rete. Tuttavia Peslac fa lo stesso, mettendo il set in mano agli acquesi. (25-23)
    Quarto set
    Nel quarto spicchio Acqui Terme si mette subito due passi avanti con Esposito che piazza due attacchi consecutivi. Garlasco rimane agganciata sino al 6-5 quando Morchio, con un attacco ed un muro, e Graziani, con un ace, portano il punteggio sul 9-5. Uno strappo che, però, riescono a ricucire dopo poco Puliti, che attacca e mura, e Tomasini dai nove metri. Botta e risposta, poi Bettucchi va a segno e Martinez sbaglia. Puliti accorcia, poi fallisce il servizio. Anche Martinez attacca out ed è 15-13. Un attacco di Cavalcanti ed un attacco a vuoto di Graziani portano al pareggio sul 16-16. Doppio botta e risposta poi Tommasini piazza un ace, Cester spedisce fuori e Puliti completa il triplo vantaggio pavese (18-21). La formazione acquese prova a riagguantare il risultato sul finale con  Cester che fa centro dopo il servizio fallito da Tomasini (23-24), ma Graziani non riesce a creare barriera su Martinez che porta la gara al tie break.
    Quinto set
    Il set decisivo parte con un triplo botta e risposta, poi Morchio mura, Puliti e Orlando attaccano fuori e Cester va a segno. I pavesi, però, rimediano agli errori, ingranando la marcia e riprendendo la quota. Sul 9-6, Martinez si porta a -1, ma Stamegna tiene avanti. Tomasini con un attacco e un muro raggiunge il pari, ma ancora una volta, la Negrini CTE riesce a rimanere avanti grazie a Cester. Puliti risponde e sigla il punto del 11-13 dopo il sorpasso di Martinez. L’opposto prova a tenere Acqui in gioco (12-13)  ma, dopo il punto di Martinez attacca fuori consegnando il match agli avversari.

    I prossimi impegni
    Domenica 28 gennaio 2024, la Negrini/CTE sarà di scena a Brugherio alle ore 18.00 per sfidare la Gamma Chimica Brugherio.

    NEGRINI / CTE ACQUI TERME – MOYASHI GARLASCO 2-3 (25/23, 18/25, 25-23, 23-25, 12-15)
    NEGRINI CTE ACQUI TERME: Graziani 8, Perassolo 6, Cester 6, Bettucchi 7, Esposito 13, Baratti 2, Russo (L), Corrozzatto 1, Stamegna 1, Morchio 6. N.e: Garra. All. Negro, Astori, Varano
    MOYASHI GARLASCO: Cavalcanti 16, Biasotto 1, Martinez 15, Puliti 24, Orlando 9, Peslac 8, Calitri (L), Tomasini 10, Pedroni, Chadtchyn, Accorsi. N.e: Vattovaz. All. Galimberti, Moro

    ARBITRI: Galteri Andrea e Cecconato Luca

    DURATA SET: 26’, 26’, 28’, 30’, 17’.

    RISULTATI DICIASSETTESIMA GIORNATA GIRONE BIANCO SERIE A3:
    Aggiornata alle 20:45 del 21 gennaio 2024
    Gamma Chimica Brugherio – Monge Gerbaudo Savigliano: 3-2 (30-28, 25-22, 21-25, 15-12)
    Negrini CTE Acqui Terme – Moyashi Garlasco: 2-3 (25-22, 18-25, 25-23, 23-25, 12-15)
    Sarlux Sarroch – Geetit Bologna: 3-1 (25-23, 25-18, 25-27, 25-23)
    Belluno Volley – Personal Time San Donà di Piave: 3-0 (25-22, 28-26, 25-21)
    Pallavolo Motta – Stadium Mirandola: 3-0 (25-22, 25-13, 25-20)
    Wimore Salsomaggiore Terme – Gabbiano Mantova: 1-3 (25-18, 22-25, 19-25, 17-25)
    Riposa: CUS Cagliari

    CLASSIFICA GIRONE BIANCO 
    Aggiornata alle ore 20.45 del 21 gennaio 2024
    Gabbiano Mantova 41, Personal Time San Donà di Piave 35, Monge Gerbaudo Savigliano 32, Cus Cagliari 30, Belluno Volley 28, Negrini/CTE 27, Pallavolo Motta 25, Gamma Chimica Brugherio 18, Sarlux Sarroch 18, Geetit Bologna 15, Stadium Mirandola 14, Moyashi Garlasco 13, Wimore Salsomaggiore 7. LEGGI TUTTO

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    Riscatto Moyashi: ad Acqui è vittoria al tiebreak

    21 gennaio 2024, Valenza – Grande prova di forza per la Moyashi nella trasferta contro Acqui Terme. Dopo un primo set in salita i neroverdi hanno saputo imporsi sui padroni di casa per poi conquistare la definitiva vittoria per 2-3 (25-22, 18-25, 25-23, 23-25, 12-15). Un po’ di alti e bassi nei parziali, ma ciò che è rimasto costante per tutta la partita è stata la determinazione della Moyashi di trovare in questa sfida la rivalsa su un campionato complicato. Monumentale Puliti autore di 24 punti e ben coadiuvato da un attacco neroverde molto incisivo con Orlando, Cavalcanti e il buon ingresso di Tomassini. Dalla trasferta i Garlacticos tornano a casa con 2 punti preziosissimi e un urlo liberatorio che vuole essere il primo di tanti altri.
    Formazioni: Contro Acqui Terme coach Galimberti schiera Peslac in regia con Martinez opposto, Puliti e Cavalcanti in banda, Biasotto e Orlando al centro con Calitri libero. Dall’altra parte della rete coach Negro schiera Baratti in cabina di regia con Cester opposto, Perassolo e Esposito al centro, Graziani e Bettucchi in banda con Russo libero.
    La gara
    Ci prova subito la Moyashi contro Acqui. I neroverdi si affidano a Martinez e Orlando per stare attaccati ai padroni di casa entrati in campo con il coltello tra i denti (9-9). Buono l’apporto di Cavalcanti che porta presto i suoi sul 13-16. Mantengono la concentrazione i neroverdi, ma la potenza in attacco di Acqui mette in difficoltà la Moyashi che continua a seguire i padroni di casa (21-18). Cala la prestazione neroverde sulle fasi finali del set e Acqui se lo porta a casa per 25-22.
    Partenza equilibrata anche nel secondo set, con i neroverdi che si impongono sui padroni di casa grazie a Cavalcanti in ace e gli attacchi di capitan Puliti (6-8). Mantiene il vantaggio la Moyashi, con l’ace di Tomassini e il momento d’oro di capitan Puliti e Orlando che portano di forza i neroverdi sul 17-12. Non si fa fermare la Moyashi, che con l’ace di Peslac e la forza di Cavalcanti e Tomassini prende il largo (15-22). È capitan Puliti a chiudere la pratica e conquistare di prepotenza il secondo set 18-25.
    Più complicato l’inizio del terzo parziale, con capitan Puliti, Orlando e Tomassini che provano a tenere i neroverdi attaccati ad Acqui (9-6). La Moyashi si affida a Cavalcanti e Martinez per non far scappare Acqui, che resta avanti (16-13). Non si sblocca la situazione: la Moyashi le prova tutte con capitan Puliti e Cavalcanti, ma i padroni di casa non cedono e mantengono il vantaggio 21-19 con Baratti a imbeccare bene i suoi centrali. Non basta la determinazione dei neroverdi e un errore in battuta regala il set ai padroni di casa per 25-23.
    Parte in salita il quarto parziale, con i neroverdi che provano a non far scappare Acqui appoggiandosi su Puliti e Cavalcanti (9-7). Capitan Puliti guida i suoi nella conquista della parità fiancheggiato da Martinez e Tomassini (16-16). Continuano a combattere sulla parità le due formazioni, ma alla fine è Puliti a sancire il vantaggio e trascinare i suoi sul 19-21. Non si fermano i neroverdi, che con un attento Calitri conquistano il 23-20 e il mancino di Cavalcanti manda sul 24-21 la Moyashi. È Martinez a confermare la vittoria del quarto set 23-25.
    Molta tensione per il set decisivo, con i neroverdi che provano con Puliti a imporsi contro una determinata Acqui (5-3). Ci prova Orlando, ma i padroni di casa si portano presto sull’8-4. Martinez trascina i suoi sul 10-10 insieme a Tomassini. Capitan Puliti si fa sentire e porta di forza i suoi sul 11-13 per poi sancire la vittoria 12-15.

    TABELLINO
    NEGRINI CTE ACQUI TERME 2 – MOYASHI GARLASCO 3
    PARZIALI: 25-22, 18-25, 25-23, 23-25, 12-15

    MOYASHI GARLASCO: Peslac 9, Tomassini 10, Cavalcanti 18, Pedroni, Chadtchyn, Martinez 15, Biasotto 1, Calitri (L), Accorsi, Orlando Boscardini 9, Puliti 24. NE: Vattovaz.
    All. Galimberti, Vice Moro.
    13 muri, 6 ace, 25 errori al servizio, 55% ricezione positiva (33% perfetta), 56% efficienza in attacco. 
    NEGRINI CTE ACQUI TERME: Russo (L), Perassolo 6, Baratti 2, Corrozzatto 1, Stamegna 1, Graziani 8, Morchio 6, Bettucchi 6, Esposito 13, Cester 6. NE: Martina (L), Garra, Russello, Passo, D’Onofrio, Fois, Martino.
    All. Negro, Vice Astori.
    3 muri, 6 ace, 17 errori al servizio, 42% ricezione positiva (13% perfetta), 50% efficienza in attacco.

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    L’Avimecc Modica battuta in rimonta al tie break dal Napoli,

    Avimecc Volley Modica 2
    Quantware Napoli 3
    Parziali: 25/17, 25/20, 25/27, 20/25, 11/15
    Avimecc Volley Modica: Raso 9, Capelli 22, Putini 1, Chillemi 14, Cascio, Buzzi 7, Spagnol 23, Giudice, Nastasi (L1), Lombardo (L2), n.e. Di Franco, Italia, Tidona, La Rocca. All. Enzo Distefano; Ass: Salvo Nicastro.
    Quantware Napoli: Saccone 8, Starace 4, Leone, Vincenzo Calabrese,Malanga, Cefariello 6, Frankowski 28, Martino 12, Montò 6, Ardito (L1), Monda (L2), n.e. Quarantelli, Piscopo, Piccolo. All. Sergio Calabrese; Ass: Francesco Pagliuca.
    Arbitri: Giovanni Ciaccio di Altofonte e Giovanni Giorgianni di Roccalumera
    Modica – Seconda sconfitta consecutiva al tie break per l’Avimecc Volley Modica di coach Enzo Distefano che dopo il k0 del turno precedente sul campo del San Giustino, oggi al “PalaRizza” si è arreso ancora al quinto set dopo due ore e ventidue minuti di gioco alla Quantware Napoli.
    Un successo che lascia l’amaro in bocca in casa modicana perchè arrivato dopo essere stati avanti di due set e aver perso ai vantaggi il terzo parziale, ma al sestetto partenopeo va dato il merito di non aver mollato neanche quando la gara sembrava compromessa.
    Partono forte i padroni di casa che approcciano bene alla gara e mettono subito il muso avanti nel punteggio (8/5), Napoli non riesce a tenere il ritmo dei modicani e a metà frazione la forbice del punteggio è più larga (16/11). Modica è in gran vena trova sempre le giuste soluzioni e stordisce la Quantware con le conclusioni di Spagnol e Capelli che scavano il solco decisivo (21/14). Napoli è frastornato e alla fine si arrende in 26′ di gioco con un eloquente 25/17 che non ammette discussioni.
    Al cambio di campo Napoli è più incisivo, ma Modica rimane sul pezzo e sempre in vantaggio (8/6), coach Calabrese apporta delle variazioni tattiche, ma non ottiene i risultati sperati perchè Modica rimane sul pezzo e rimanda al mittente ogni tentativo di rimonta (16/13), il sestetto modicano mantiene un vantaggio rassicurante fino alle battute finali (21/17) e porta a casa il secondo parziale in 30′ di gioco con il punteggio di 25/20 che lascia sperare in un successo pieno.
    Modica ancora avanti a inizio del terzo set (8/6)e allunga di 1 (16/13) a metà frazione, ma Napoli non si arrende e inizia una lenta e continua rimonta (21/19) che si concretizza nel parziale di 4/8 con consegna il terzo set agli ospiti ai vantaggi (25/27) dopo 37′ di battaglia e riapre un match che si è fatto molto bello e combattuto.
    Modica accusa il colpo e Napoli è pronto ad approfittarne. Il sestetto partenopeo inizia bene il quarto parziale e mette il muso avanti (7/8), Modica non riesce a ricompattarsi e subisce gli attacchi d Frankowski (28 punti a referto) che allarga la forbice del risultato (9/16) che indirizza la frazione. Modica ci prova, ma senza convinzione (15/21), con Napoli che controlla agevolmente la fase finale del gioco e taglia il traguardo con un 20/25 in 29′ di gioco che vale la possibilità di giocarsi la vittoria al quinto set.
    Inizio di tie break equilibrato con Napoli che si porta avanti di 1 (4/5), ma i campani sono in totale controllo e allungano a metà della minio frazione portandosi sul +2 (8/10), poi un punto fortunoso su un attacco modicano con palla che ribattuta con il petto cade nella metà campo modicana porta Napoli a +3 (9/12) e da un segnale positivo per gli ospiti che la chiudono 11/15 in 20′ di gioco e portano a casa due dei tre punti in palio.
    A fine match il volto di capitan Stefano Chillemi e lo specchio della delusione modicana.
    “Siamo amareggiati per come è andata la partita – dichiara il capitano dell’Avimecc Modica – perchè avanti di due set abbiamo perso in maniera inaspettata. Sapevamo che Napoli è una squadra combattiva e noi abbiamo sbagliato a mollare un po’ la presa . Ci è mancata quell’aggressività per chiudere la partita nel terzo set, quando avevamo il pallino del gioco in mano e non siamo riusciti a chiuderla e per questo siamo molto dispiaciuti. Da martedì -conclude – torneremo in palestra sapendo di dover lavorare ancora tanto, consapevoli dei nostri errori e cercheremo di migliorare di allenamento in allenamento per fare in modo di tornare alla vittoria il più presto possibile”. LEGGI TUTTO

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    Personal Time, coach Moretti: “Belluno più cinico di noi”

    Stasera la Personal Time ha perso il derby di Belluno. I padroni di casa si sono imposti 3-0. Quella odierna era la prima di due trasferte consecutive: “E’ stata una partita difficile come ce l’aspettavamo –commenta coach Daniele Moretti-, torniamo da Belluno senza punti. Siamo stati nervosi all’inizio,  passato il momento di apertura la mia squadra c’è stata. I nostri avversari hanno avuto la bravura di essere cinici nei momenti clou del match, noi invece non abbiamo fatto altrettanto. La differenza è tutta qui. Complimenti a loro per questa vittoria”.
    Domani il gruppo san donatese si riposerà: “Ripartiamo martedì per una settimana di allenamenti completa, le due partite ravvicinate giocate giovedì e oggi ci hanno sicuramente penalizzato, ma non sono qui a cercare alibi che non servono. Ci prepareremo per la trasferta di Bologna dove andremo per mantenere la nostra posizione di classifica”. LEGGI TUTTO

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    La ErmGroup San Giustino parte bene, poi cede 1-3 a Macerata

    BANCA MACERATA – ERMGROUP SAN GIUSTINO 3-1 (25-27, 25-19, 25-21, 25-20)
    BANCA MACERATA: Marsili 8, Orazi, Pahor, Fall 10, Casaro 26, Sanfilippo 6, Scrollavezza 1, D’Amato, Gabbanelli (L1) ricez. 47%, Zornetta 6, Lazzaretto 13. Non entrati: Penna, Ravellino, Paolorosso (L2). All. Maurizio Castellano e Federico Domizioli.
    ERMGROUP SAN GIUSTINO: Troiani, Marra (L1) ricez. 33%, Cozzolino, Ricci, Bragatto 6, Skuodis 8, Biffi 2, Stoppelli, Wawrzynczyk 23, Cappelletti 14, Quarta 7. Non entrati: Rumori, Cioffi (L2), Panizzi. All. Marco Bartolini e Mirko Monaldi.
    Arbitri: Rosario Vecchione di Salerno e Mariano Gasparro di Agropoli.
    MACERATA: battute sbagliate 17, ace 9, muri 11, ricezione 66% (perfetta 17%), attacco 48%, errori 28.
    SAN GIUSTINO: battute sbagliate 18, ace 4, muri 8, ricezione 51% (perfetta 23%), attacco 44%, errori 37.
    Durata set: 32’, 26’, 28’ e 28’, per un totale di un’ora e 54’.
    Parte bene la ErmGroup San Giustino, che riacciuffa ai vantaggi il primo set, poi però dalla metà del secondo esce fuori la maggiore compattezza di squadra della capolista Banca Macerata, che prende il controllo della situazione e in ogni frazione scava un vantaggio di sicurezza ben gestito, fino a chiudere sul 3-1 in suo favore il big-match della quarta giornata di ritorno nel girone Blu del campionato di Serie A3 Credem Banca. I padroni di casa hanno cominciato ad alzare il muro, a garantirsi i cambi palla e a pizzicare in battuta con il grande mattatore di giornata, quel Nicolò Casaro (26 punti e 6 ace) che anche in attacco ha fatto la differenza, senza dimenticare l’autorevole regia di Marsili; nello score del palleggiatore, spiccano per giunta 5 muri. Per tentare di recuperare terreno, la ErmGroup ha provato a forzare in battuta e ad affidarsi di più alle soluzioni individuali, trovando nel grande ex di turno, Stanislaw Wawrzynczyk (23 punti), il giocatore che ha saputo meglio degli altri mettere a frutto la propria esperienza al Banca Macerata Forum. È comunque una sconfitta a testa alta, quella dei biancazzurri, che segnano il passo per la terza volta nelle 16 gare a oggi disputate e scendono al quarto posto in classifica.
    Maurizio Castellano, tecnico dei marchigiani, schiera la diagonale Marsili-Casaro, al centro Fall e Sanfilippo, a lato Zornetta e Lazzaretto e libero Gabbanelli. Marco Bartolini gli oppone il palleggiatore Biffi, l’opposto Cappelletti, i centrali Quarta e Bragatto, i laterali Wawrzynczyk e Skuodis e il libero Marra. Si parte ed è subito ace del polacco di San Giustino, che a livello di collettivo si fa trovare più pronto: Skuodis mette giù un paio di attacchi, Quarta colpisce a muro su Sanfilippo e grazie al contrattacco di Cappelletti la ErmGroup va sul 7-3, allungando a +5 (10-5) su un altro muro ai danni di Zornetta. Banca Macerata recupera parzialmente terreno fino all’11-13 sul turno in battuta di Casaro e al rientro dal time-out gli ospiti sono più decisi. Il massimo vantaggio di Marra e compagni arriva a 7 lunghezze sul 20-13 e a questo punto si sveglia Macerata con Marsili al servizio: il muro comincia a farsi sentire, gli attacchi di San Giustino non sono più efficaci e sul diagonale sparato fuori da Wawrzynczyk il margine si riduce a un solo punto (20-19); Cappelletti frena la striscia positiva, ma l’ace di Zornetta porta Macerata al sorpasso (22-21), anche se i biancazzurri hanno il merito di crederci, di pareggiare con Cappelletti e di trovare con quest’ultimo l’ace del 25-24 con la complicità del nastro. Ancora Cappelletti sugli scudi per l’azione prolungata che porta al vantaggio e il punto del 27-25, quello dell’1-0 per la ErmGroup, matura su un diagonale out di Casaro.
    Equilibrio in avvio di secondo set, fino al muro di Casaro su Wawrzynczyk che procura il break (6-4) per i padroni di casa, con replica immediata degli avversari: invasione di Marsili e ace di Wawrzynczyk, che ribalta la situazione sull’8-7. Si scuotono allora gli attaccanti della formazione marchigiana: oltre a Casaro, ci sono adesso anche Lazzaretto e Fall in primo tempo. Un nuovo muro su Wawrzynczyk fa risalire a +2 (13-11) Banca Macerata, che tiene il doppio vantaggio con una schiacciata da fondo campo di Casaro valutata out da Skuodis; la conclusione fuori bersaglio di Cappelletti e l’ace di un Casaro implacabile dai nove metri danno lo strattone decisivo: l’opposto biancorosso non sbaglia nemmeno in attacco e quando il muro blocca Skuodis (21-15 per i locali), Bartolini toglie il lituano per inserire Cozzolino. La ErmGroup riduce il ritardo fino a -4 (17-21) prima che l’ace di Scrollavezza e un errore in attacco di Cappelletti consegnino l’1-1 alla leader del girone con parziale di 25-19.
    Banca Macerata tenta l’allungo già nel prologo della terza frazione: una ricezione lunga su servizio di Lazzaretto è trasformata in slash da Marsili (5-3) e allora ci vuole il muro di Bragatto sulle pipe di Lazzaretto a firmare la parità sul 6-6, ma è un equilibrio che si spezza subito e a questo contribuisce anche un bagher del libero Gabbanelli con palla poco oltre la rete, che mette fuori tempo gli avanti della ErmGroup. I padroni di casa sono avanti 9-6 e approfittano di due invasioni consecutive di Skuodis e Cappelletti per consolidare la loro posizione sul 13-8 e Bartolini decide di inserire Stoppelli in luogo di Bragatto. Piccola reazione con il contrattacco di Skuodis (13-10), poi San Giustino va alle corde sulla battuta di Casaro, incassando uno 0-8 che inciderà sull’esito finale: Cappelletti è murato, la ricezione va in crisi e Fall sale in cattedra. Reazione d’orgoglio sulla potente battuta di Cappelletti, che reagisce con un ace e trascina la squadra fino al 14-18, costringendo Castellano a chiedere il time out che spezzerà il ritmo: al rientro, infatti, l’opposto sbaglia la battuta e quando il muro dice no a Skuodis (20-14) i giochi sono fatti. Tre errori al servizio più un quarto con la schiacciata a rete di Cappelletti favoriscono il 25-21 che significa 2-1 per Banca Macerata.
    Le premesse sembrano buone per la ErmGroup, che apre il quarto set con un 3-0 d’acchito, frutto di due attacchi vincenti di Cappelletti e di un muro di Skuodis su Casaro, che però di lì a poco pareggia il conto degli ace a nastro, ingannando la ricezione di Quarta e perfezionando la rimonta fino al 3-3. Nuovo break sangiustinese con il tocco di seconda di Biffi (5-3), controbilanciato dai muri su Quarta e Wawrzynczyk che preparano un sorpasso maceratese rintuzzato dal mani fuori a beneficio di Wawrzynczyk. Non solo: la squadra di Bartolini rimette anche il naso avanti (12-11) sul tocco out di Fall, arrendendosi di lì a poco alla battuta di Casaro, che piazza due ace di file, con il successivo tocco a rete di Marsili per il 15-12 che spiana la strada verso il successo di Banca Macerata; la difesa miracolosa di Gabbanelli con azione concretizzata dalla parallela di Casaro e l’ace, ancora con l’aiuto del nastro, da parte di Lazzaretto (17-13) danno il via di fatto ai titoli di coda, perché il divario resta immutato e, dopo il solito Casaro, sale in cattedra Lazzaretto per i punti che mancano, apponendo il sigillo del 25-20 con un pallonetto in controtempo che ricade sul campo avversario.
    Claudio Roselli
    Ufficio stampa
    ErmGroup Pallavolo San Giustino LEGGI TUTTO

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    La Personal Time perde il derby di Belluno

    Belluno 3
    Personal Time 0
    (25-22; 28-26; 25-21))
    BELLUNO: Reyes 1, Ferrato 5, Stufano, Schiro, Fraccaro, Bucko 12. Bisi 16, Guolla, Martinez 5, Orto, Mozzato 11, De Col, Antonaci 4, Martinez.  All. Colussi
    PERSONAL TIME: Tulone 1, Parisi, Bassanello, Giannotti 14, Favaro 6, Guastamacchia 3, Iorno 3, Paludet, Trevisiol, Tuis, Lazzaron, Cunial 2, Umek 12, Lazzarini.  All. Moretti
    Arbitri: Marco Pernpruner e Antonio Licchelli

    E’ un derby amaro per la Personal Time quello giocato a Belluno dove i padroni di casa si sono imposti con un secco 3-0.
    Anche nel prossimo turno i san donatesi saranno in trasferta, questa volta in Emilia Romagna sul campo della Geetit Bologna.
    Primo set. Parte con un punto la Personal Time (0-1) ma è l’unico vantaggio dalla squadra di Moretti nel primo set. Belluno ha attaccato ogni pallone, prendendosi il massimo vantaggio sul 15-11. Gli ospiti hanno accorciato arrivato al -1 (21-20), poi c’è stato qualche errore che ha favorito l’1-0 per gli uomini di Colussi.
    Secondo set.  Pronti via e Belluno accumula subito 3 punti di vantaggio (3-0), prova a rientrare la Personal Time, ma non ci riesce subito (7-4). I bellunesi spingono (10-6), qui c’è il time out di Moretti. Al rientro arriva il pareggio (10-10) e poi il vantaggio (10-11). Gli errori al servizio di Belluno permettono ai san donatesi di stare due punti sopra (14-16).  Ma in pochi scambi i rinoceronti ribaltano tutto (19-17) e sul doppio vantaggio interno c’è la sospensione di Moretti. La Personal Time la ribalta (21-22), negli scambi successivi Belluno si guadagna il set point (24-23), sprecato con l’errore in battuta di Bisi (24-24). Set point Personal Time (24-25), Ferrato lo annulla.  Arrivano un paio di set point a testa, ma la spunta ancora una volta Belluno che vince 28-26.
    Terzo set. I padroni di casa scattano bene ai blocchi di partenza (6-2). Coach Moretti ci vuole parlare su. Piccolo break esterno (7-6), che viene però ribaltato dai locali (10-7); che viene rintuzzato (10-9).  Gli ospiti hanno la forza per portarsi di nuovo in vantaggio (11-12), le due squadre si trovano in parità a quota 13. Belluno trova tre punti consecutivi (16-13) sfruttando il servizio di Mozzato.  C’è un sussulto Personal Time, ma non basta per conquistare almeno un set. Bravo Belluno a prendersi il derby. LEGGI TUTTO

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    Prova di forza di Macerata: San Giustino ribaltato 3-1

    Prestazione convincente dei biancorossi contro un avversario tra i più in forma del Girone Blu, ne è nata una partita spettacolare arricchita dal duello a distanza tra Casaro e Wawrzynczyk. San Giustino è partita bene prendendosi il primo set, nonostante Macerata si sia resa protagonista di una grande rimonta: i biancorossi hanno però mancato un set ball finale e gli ospiti hanno avuto la meglio ai vantaggi. Macerata si è riscattata dominando il secondo e terzo set, poi ha chiuso l’incontro nel quarto: molto equilibrato, ma dopo la fuga dei biancorossi non c’è quasi stata più partita. La Volley Banca Macerata si è quindi rifatta della sconfitta dell’andata e domenica prossima avrà l’occasione di riscattarsi anche contro Palmi, dopo la sfida di Coppa Italia.
    LA CRONACA – Coach Castellano conferma il sestetto composto da Casaro, Zornetta e Lazzaretto, i centrali Fall e Sanfilippo, il Capitano Marsili, il libero Gabbanelli. San Giustino risponde con Cappelletti, Skuodis e l’ex-biancorosso Wawrzynczyk, al centro Bragatto e Quarta, regia affidata a Biffi, il libero è Marra. È proprio Wawrzynczyk subito protagonista con un ace che apre l’incontro, quindi San Giustino prova la fuga con il muro di Quarta su Sanfilippo, 3-6. Buona partenza della squadra ospite certificata dal 5-10 firmato ancora da Wawrzynczyk, che convince coach Castellano a chiamare il primo time-out della partita. Macerata accorcia con Casaro, ace e poi diagonale preciso, due punti che valgono l’11-13 e il time-out stavolta è per San Giustino. La buona serie in battuta di Skuodis rilancia gli ospiti che con il muro-out di Wawrzynczyk scappano 12-18; non si arrendono i biancorossi caricati dal Banca Macerata Forum e con Marsili al servizio macinano punti e riaprono la partita, 19-20. Il muro di Fall vale il pareggio, poi l’ace di Zornetta porta i biancorossi avanti 22-21: è una lotta su ogni pallone e le squadre vanno ai vantaggi. Macerata annulla due set ball ma poi commette un paio di errori fatali, San Giustino chiude 25-27. La gara riparte con le squadre che giocano punto a punto: alla fine di un lungo scambio la spunta Lazzaretto che buca il muro ospite dopo una buona difesa di Casaro, 5-4. Guida Macerata ma è una battaglia colpo su colpo: al diagonale di Casaro risponde ancora Wawrzynczyk, bravo ad aggirare il muro di casa, 14-13; tengono il vantaggio i biancorossi e allungano 18-15, time-out per San Giustino. Casaro trascina Macerata sul 20-15, gli ospiti accorciano ma l’ace di Scrollavezza manda i suoi sul 24-18; i padroni di casa chiudono 25-19 e pareggiano i set. Nuovo inizio combattuto, i biancorossi vanno ancora avanti e provano ad allungare con il solito Casaro, che non sbaglia il diagonale del 6-4; Macerata trova il break del 9-6, ma San Giustino prova a restare in scia. Crescono i biancorossi, sempre trascinati dal pubblico di casa: Fall trova il buco nella difesa ospite dopo uno scambio rapido e spettacolare con Marsili, Macerata scappa 18-10. San Giustino risponde e accorcia 18-14, i ragazzi di coach Castellano si scuotono subito e allungano 20-14 col il muro di Marsili. È ancora Wawrzynczyk a caricarsi San Giustino sulle spalle e gli ospiti si avvicinano di nuovo, 23-20: è una battaglia ma Macerata riesce a conquistarsi il vantaggio nei set, 25-21. Gli ospiti tornano in campo decisi a rifarsi, i ritmi sono sempre alti e San Giustino va avanti ma i biancorossi rispondono e trovano il 5-5 col il muro di Fall. Fase combattuta, le squadre si inseguono, ci pensa Casaro a spezzare l’equilibrio di con due ace consecutivi, 14-12 e time-out chiesto da coach Bartolini; provano a scappare i biancorossi, letali ancora a servizio stavolta con Lazzaretto, 17-13. Macerata allunga fino al +5, Skuodis accorcia per San Giustino che prova la rimonta nel finale, 22-18: gestiscono i biancorossi e Lazzaretto chiude il set con un elegante pallonetto, 25-20.
    I COMMENTI – “Volevamo rifarci”, ammette Sanfilippo, “San Giustino è l’unica squadra ad averci battuto all’andata e volevamo dimostrarci più forti. È una vittoria che ci aiuta anche in vista della prossima sfida contro Palmi”. Avete un conto in sospeso anche con loro dopo che vi hanno superati in Coppa Italia, “Abbiamo l’occasione per vendicarci”, conferma Casaro, “C’è un po’ di rammarico per essere usciti dalla Coppa”. Oggi gara in salita ma quando siete cresciuti vi siete dimostrati superiori, “La rimonta mancata nel primo set ci ha caricati e quando giochiamo come sappiamo possiamo battere chiunque”, prosegue Casaro, mentre Sanfilippo aggiunge, “Siamo una squadra caparbia e che non molla mai”.
    Il tabellino:VOLLEY BANCA MACERATA 3ERM GROUP SAN GIUSTINO 1
    PARZIALI: 25-27, 25-19, 25-21, 25-20.Durata set: 32’, 26’, 29’, 28’. Totale: 115’.
    VOLLEY BANCA MACERATA: Marsili 8, Orazi, Pahor, Fall 10, Casaro 27, Sanfilippo 6, Scrollavezza 1, D’Amato, Gabbanelli, Zornetta 6, Lazzaretto 13. NE: Penna, Ravellino. Allenatore: Castellano.ERM GROUP SAN GIUSTINO: Troiani, Marra, Cozzolino, Ricci, Bragatto 6, Skuodis 8, Biffi 2, Stoppelli, Wawrzynczyk 23, Cappelletti 15, Quarta 7. NE: Cioffi, Panizzi. Allenatore: Bartolini.
    ARBITRI: Vecchione e Gasparro. LEGGI TUTTO