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    Big match con vista quarto posto: domani al PalaFlorio arriva la Wow Green House Aversa

    C’è da superare lo scoglio Wow Green House Aversa per restare in scia all’OmiFer Palmi nella corsa al quarto posto, al momento distante due lunghezze.
    Ne è consapevole il Gruppo Stamplast M2G Green Bari che, messa alle spalle la sconfitta al tie-break contro l’Avimecc Modica, torna al PalaFlorio a caccia di punti pesanti nella super sfida contro la compagine campana, appaiata ai biancorossi in classifica a quota 27 punti.
    Gli uomini di coach Beppe Spinelli sono pronti a lasciare il segno come già accaduto nella gara di andata, decisa al quinto set da uno straordinario Paoletti in fase offensiva (per l’opposto 35 punti a referto al termine del match disputato al PalaJacazzi).
    Dal canto loro gli aversani si presentano a Bari con l’obiettivo di dare continuità all’ottimo rendimento avuto in questa prima parte del girone di ritorno.
    Guidati nuovamente dal mister Paolo Falabella, nell’ultimo mese Pistolesi e compagni hanno raccolto dieci punti sui dodici in palio, tenendo testa anche alla Sieco Service Ortona di Leonell Marshall.
    Tra i principali artefici del buon momento della Wow Green House ci sono sicuramente lo schiacciatore Gordan Lyutskanov e l’opposto Andrea Argenta, entrambi nella top ten del campionato per punti totalizzati (rispettivamente 320 e 316 sigilli in 17 gare disputate).
    “Domani affronteremo una delle squadre più forti di questo girone che, dopo un periodo difficile, è riuscita a rimettersi in carreggiata e adesso sta esprimendo davvero una buona pallavolo – dichiara lo schiacciatore biancorosso Alessandro Ciavarella -. Mi aspetto una partita intensa e combattuta, dai ritmi di gioco molto elevati. La posta in palio è di quelle importanti. Per conquistarla dovremo essere incisivi in battuta e bravi in fase di muro-difesa – ci spiega -. Siamo carichi e motivati. Abbiamo tanta voglia di rivalsa dopo l’amara sconfitta di Modica. Daremo battaglia su ogni pallone per tornare al successo dinanzi al nostro pubblico“.
    Il match sarà diretto dal sig. Walter Stancati, coadiuvato nel ruolo di secondo dal sig. Roberto Guarnieri.
    A partire dalle ore 18:00, la gara sarà visibile in diretta sul canale YouTube della Lega Pallavolo Serie A mentre gli aggiornamenti in tempo reale saranno disponibili sul sito www.legavolley.it e sulla pagina Facebook Pallavolo Bari al termine di ogni set.

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    Belluno nella tana di Garlasco: «Leggere bene i momenti del match»

    Foto di Luca Zanfron
    A caccia del poker: dopo aver infilato tre successi di fila, in questo avvio di 2023, la Da Rold Logistics si mette in viaggio verso la Lombardia con l’obiettivo di allungare la striscia positiva. Domani (domenica 29), infatti, i bellunesi saranno di scena al palasport “Ravizza” di Pavia, dove affronteranno i padroni di casa della Moyashi Garlasco: una formazione che naviga a metà classifica (è ottava), ma ha le qualità per risalire. Attenzione all’orario d’inizio: si parte alle 19. Quindi, 60 minuti più tardi rispetto al solito. 
    LETTURA DEL MATCH – «Affronteremo una squadra dotata dal punto di vista fisico – analizza coach Gian Luca Colussi – con un’altezza media importante e diversi atleti di spessore». Ma l’esito della gara d’andata (3-1 per la DRL, alla Spes Arena), induce all’ottimismo: «Lo scorso ottobre abbiamo giocato una delle nostre migliori partite stagionali. Perché per superare Garlasco devi dare tutto. A ogni modo, hanno cinque punti in meno di noi. E qualcosa vorrà pur dire». A detta di Colussi, è necessario saper leggere i vari momenti dell’incontro: «La Moyashi ha qualità. Per questo dobbiamo essere bravi a capire quando, nell’altra metà campo, metteranno a segno un colpo importante su cui difficilmente si può fare qualcosa. E quando invece abbasseranno l’intensità e spetterà a noi compiere un passo avanti». 
    PALLA STACCATA DA RETE – Il servizio è una delle chiavi dell’incontro: «È obbligatorio battere bene per far sì che i nostri avversari giochino con la palla staccata da rete. In caso contrario, diventano ancor più pericolosi. Per questo, mi aspetto la necessaria aggressività pallavolistica». Le due squadre vivono fasi diametralmente opposte, nel senso che i rinoceronti sono reduci da tre vittorie in sequenza, mentre i lombardi hanno perso tutte e quattro le sfide con cui si è aperto il girone di ritorno: «Ma non mi baserei su certi numeri – riprende Colussi -. Un po’ perché ogni partita fa storia a sé, un po’ perché una squadra in serie negativa è portata ad avere una soglia attenzione maggiore». 
    AL COMPLETO – In settimana, Colussi e il gruppo hanno analizzato a fondo il successo per 3-2 su Mirandola. E la rimonta subita: «Per come si era messa la situazione, abbiamo guadagnato un punto. Perché quando perdi terzo e quarto set in maniera così evidente, puoi cedere di netto anche il tie-break. E invece i ragazzi sono stati bravi a non mollare. Sia chiaro, è inevitabile che rimanga un po’ di rammarico, ma guardiamo alle cose positive e teniamoci stretta la vittoria». Tornando alla trasferta nella Lomellina, il gruppo dolomitico si presenterà al gran completo: «Stiamo abbastanza bene, anche se, dopo cinque mesi in palestra, inizia a manifestarsi un pizzico di stanchezza. Tuttavia, non possiamo rallentare. Anzi, questo è il momento di accelerare». 
    ARBITRI E DINTORNI – La coppia arbitrale designata per la quinta giornata di ritorno è formata da Simone Cavicchi di La Spezia e Roberto Russo di Genova. Come di consueto, è garantita la diretta YouTube sul canale ufficiale della Legavolley. Tre i precedenti, scanditi da due vittorie bellunesi e una di Garlasco.  LEGGI TUTTO

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    Lazzaretto, “Abbiamo dimostrato quanto valiamo, Brugherio nuovo banco di prova”

    Quinta giornata di ritorno del Girone Bianco di Serie A3, la Med Store Tunit torna al Banca Macerata Forum per sfidare la Gamma Chimica Brugherio alle ore 18 di domenica. La squadra lombarda è composta da un roster giovane e lotterà su ogni pallone per strappare punti utili nella lotta salvezza: dopo due sconfitte, è arrivata la prima vittoria del 2023 una settimana fa con il 3-0 inflitto a Montecchio Maggiore. I biancorossi vivono invece il momento migliore della stagione, con tre vittorie consecutive all’attivo tra campionato e Coppa Italia, e sono in cerca di continuità di risultati e prestazioni grazie ad un roster finalmente completo e rodato.
    A completare la Med Store Tunit l’ultimo arrivato lo schiacciatore Enrico Lazzaretto, che non ha avuto difficoltà ad ambientarsi, “Conosco bene Macerata, la società e la squadra, è stato facile calarmi di nuovo in questa realtà dopo l’esperienza della passata stagione. Per quanto riguarda il gioco invece ho avuto bisogno di imparare i meccanismi sui quali la squadra ha lavorato nel corso dell’anno ma dopo qualche partita mi sono sentito più sicuro anche su questo aspetto. C’è spazio per migliorare sempre”. Così come la squadra, siete in forma ma dovete sempre confermarmi partita dopo partita, “Nelle ultime uscite abbiamo fatto molto bene vincendo contro Pineto e Fano, dimostrando che possiamo giocarcela contro le migliori, ma anche a San Donà è stata una bella partita, per niente scontata in trasferta. Brugherio sarà un altro banco di prova per noi, sappiamo che avremo di fronte una squadra giovane, un avversario che non ha niente da perdere e giocheranno con coraggio per fare punti. Noi dovremo essere bravi a imporci fin da subito e dimostrare quanto di buono abbiamo fatto vedere in quest’ultimo periodo”.
    La sfida tra Med Store Tunit Macerata e Gamma Chimica Brugherio sarà visibile domenica in diretta sul canale ufficiale di YouTube della Lega Volley, a partire dalle ore 18. LEGGI TUTTO

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    Malaguti: «Garlasco? La classifica non ne rispecchia il reale valore»

    È conosciuta come la “Las Vegas della Lomellina”, per l’alta concentrazione di attività ricreative. Dal punto di vista pallavolistico, però, Garlasco non si presta a far divertire le squadre che raggiungono la splendida località in provincia di Pavia. Anzi, per ottenere il “jackpot” è necessario sbucciarsi i gomiti, lottare, dare fondo al serbatoio di energie. Fino all’ultima goccia. Perché la Moyashi è una compagine tostissima. Ed è, soprattutto, l’avversaria con cui la Da Rold Logistics Belluno dovrà fare i conti domenica 29 (ore 19), in trasferta.
    Per tornare dalla Lombardia con un risultato positivo (e sarebbe il quarto di fila, in casa dolomitica), è necessaria una prova maiuscola. Come conferma il vice allenatore Roberto Malaguti, nella consueta analisi dell’antivigilia: «La Moyashi è una squadra molto forte e la classifica attuale non ne rispecchia il vero valore».
    A proposito di classifica, il collettivo di coach Bertini si trova in ottava posizione, insieme a San Giustino, con un bilancio di sette vittorie e dieci sconfitte: quattro delle quali consecutive, ma al cospetto delle big del campionato. Rispetto ai bellunesi, invece, i lombardi hanno 5 punti in meno: «I nostri prossimi avversari riescono a esprimere giocate di alto livello – riprende Malaguti – anche se a intermittenza. Punti di forza? Il servizio e l’attacco. E pure a muro sono interessanti, avendo una delle medie più alte del nostro girone in termini di muri per set».
    Per quanto riguarda i singoli, l’atleta di punta è indubbiamente Stefano Giannotti, che nel girone di ritorno viaggia a una media di 22 punti a partita. Ed è ben spalleggiato dalle due bande: Baciocco e Puliti. LEGGI TUTTO

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    Candeago e il punto della svolta: «Inizio a vedere la luce»

    Dal 28 novembre 2021 al 22 gennaio 2023: è un arco di tempo di sessanta settimane. Nel mezzo, tanta sfortuna, qualche lacrima, litri di sudore versati in palestra, tonnellate di sacrifici. Ma ora quelle date, così lontane nel tempo, si sono finalmente avvicinate. Anzi, intrecciate. Perché Giovanni Candeago ha ritrovato la gioia di mettere palla a terra. E di segnare un punto: una sensazione che lo schiacciatore della Da Rold Logistics Belluno non assaporava proprio da quella maledetta domenica di fine novembre.
    CONSAPEVOLEZZA – «Non sono ancora al top delle mie performance – afferma “Candy” – ma inizio a vedere la luce, a toccare con mano i progressi. E il fisico mi sta supportando bene». Il punto è arrivato alla fine del quarto set contro lo Stadium Mirandola: «Per me vale tanto. Vale per la consapevolezza di essere ancora un giocatore di pallavolo, pronto a dare un contributo alla squadra. Ora mi sento un atleta che, dopo aver sofferto parecchio, vede il frutto del percorso che ha intrapreso. Sì, è un punto di svolta».
    FISICO E MENTE – Candeago ha dovuto allenare il fisico. E la mente: «Ho vissuto delle fasi altalenanti, con diversi alti e bassi. Ma ho sempre cercato di darmi dei piccoli obiettivi da raggiungere, senza concentrarmi troppo sul traguardo finale legato al mio rientro. È chiaro, sono ancora lontano dai miei vecchi standard. Tuttavia, cerco di essere propositivo e positivo. E in questo mi aiutano proprio i piccoli obiettivi che lentamente raggiungo. Non nascondo di avere avuto dei momenti in difficoltà: lo stress fisico, abbinato alla vita di ogni giorno, mi ha portato a buttarmi un po’ giù. E non sempre è facile gestire certe fasi: ci sta, fa parte del percorso. Nel frattempo, mi accontento di entrare, mettere a referto qualche punto. Insomma, di progredire». Spicca un nuovo “Candy” all’orizzonte: «Mi sento cambiato, come pallavolista e come persona. Sono diverso, più maturo e introspettivo. E mi conosco meglio sia dal punto vista fisico, sia da quello caratteriale. Inoltre ritengo di essere diventato razionale: ho cercato di lasciare un po’ da parte la sfera emotiva perché rischiava di confondermi lungo un cammino che è ancora in corso».
    APPORTO CONCRETO – Passando al campo, la DRL è reduce da tre successi di fila. E occupa il quinto posto in graduatoria: «La squadra ha un grande potenziale e può esprimere un’ottima pallavolo. Però è altalenante: lo è in partita, come in allenamento. E le gare, si sa, sono lo specchio del lavoro che viene condotto durante la settimana». Candeago non ha dubbi: «Possiamo qualificarci per i playoff e interpretarli al meglio, in maniera convincente». Anche con l’apporto di “Candy”: «Lo dicevo la scorsa estate e lo ripeto. Questo vuole essere l’anno della mia rinascita: non pretendo di realizzare 20 punti a partita, ma ci tengo a essere disponibile, a dare una mano. Mi piacerebbe garantire un apporto concreto: inizialmente per uno spezzone, poi magari per un set intero o due. O un finale di partita». LEGGI TUTTO

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    Il Sol si spegne e Brugherio vince 3-0

    Brutta prestazione per il Sol Lucernari che cede per 0-3 contro la Gamma Chimica.
    Una prestazione davvero opaca non permette di impensierire la formazione di casa, trascinata dal buon servizio e una grande serata a muro.
    Montecchio soffre in cambio palla e al servizio diventa troppo falloso aiutando la formazione di casa a tenere il gap di vantaggio.
    Appuntamento ora a domenica per la delicata sfida contro il San Giustino per trovare il pronto riscatto
    Di seguito la cronaca del match:
    STARTING PLAYERS:
    Gamma Chimica Brugherio: al palleggio Biffi e opposto Barotto, gli schiacciatori Carpitta e Vansolkema, i centrali Mati e Innocenzi, libero Marini.
    Sol Lucernari Montecchio: al palleggio Martinez e opposto Mitkov, gli schiacciatori Mancin e Di Franco, i centrali Franchetti e Frizzarin, liberi Battocchio e Carlotto.
    1°SET:
    Inizio che sembra sorridere alla formazione di casa che si porta sul 3-0, una bella reazione guidata dai propri centrali e il Sol si riporta in parità (5-5).
    La Gamma Chimica spinge al servizio e grazie al muro ritrova il break di vantaggio e costringe coach Di Pietro al time out (10-6).
    Al rientro in campo è sempre la formazione di casa a trovare il punto grazie al proprio opposto e i propri muri, coach Di Pietro chiama nuovamente time out (14-8).
    Il Sol prova a recuperare affidandosi a Mancin, subentra Giusto per Frizzarin al servizio, Di Franco trova il 18-13.
    La grande difesa di Carlotto trasformata da Mitkov e il muro di Franchetti vale il 19-16 e coach Durand al time out.
    I padroni di casa tengono il break grazie a Vansolkema (23-19), il muro di Van Solkema regala il set alla Gamma Chimica (25-19).
    2°SET:
    Ancora un inizio a favore dei padroni di casa che al servizio e a muro trovano punti pesanti che valgono il 10-6, coach Di Pietro chiama il time out.
    Notte fonda per il Sol che non riesce a fare cambio palla (13-7) e coach Di Pietro chiama nuovamente time out.
    Franchetti prova a tenere in partita i suoi con i suoi muri (14-9), Mancin accorcia 14-10.
    Innocenzi trova un bel primo tempo al termine di un bel scambio (17-11), il Sol accusa il colpo e sprofonda sul 20-13.
    Entra Gallina per Martinez (23-15), Montecchio con la testa non c’è e cede per 25-17.
    3°SET:
    Inizio in equilibrio ma il Sol è troppo falloso al servizio, subentra Gonzato per Di Franco (10-10).
    Il muro di Frizzarin vale il +2, coach Durand chiama il time out (11-13).
    Al rientro è la Gamma Chimica a trovare il break grazie al servizio di Biffi, coach Di Pietro chiama time out (15-14).
    Mitkov riesce a trovare con una bella diagonale il nuovo +2 e costringe Durand al secondo time out (17-19).
    Barotto con l’ace da la parità, Van Solkema, al rientro dal time out richiesto da coach Di Pietro, trova il 22-20 e Barotto timbra il 23-20.
    Mitkov mette out da posto 1 e Brugherio conquista la vittoria (25-21) LEGGI TUTTO

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    Novello: «Soddisfatti, ma anche un po’ amareggiati per la rimonta subita»

    Se la Da Rold Logistics Belluno fosse uno studente, avrebbe superato l’esame con un buon voto. Ma l’insegnante avrebbe fatto notare che alcuni argomenti vanno ripassati per poi essere sviluppati meglio. 
    Quali argomenti? Due, in particolare: la gestione dei vantaggi. E il modo in cui chiudere le partite. Perché, in vantaggio per 2-0 nel conto dei set, i rinoceronti si sono fatti agganciare sul 2-2. Come era accaduto nel derby di Santo Stefano contro il Volley Team Club San Donà. Solo che, a fine 2022, era poi maturata una dolorosa sconfitta, mentre domenica scorsa, di fronte allo Stadium Mirandola, il sestetto di Gian Luca Colussi è riuscito a evitare la beffa. E ha avuto il merito di rialzarsi. 
    Anche grazie a uno scintillante Marco Novello, top scorer dell’incontro con 21 punti arricchiti da tre ace: «La soddisfazione per essere riusciti a vincere la terza partita di fila – commenta l’opposto – si intreccia a un pizzico di amarezza perché, come accaduto nella gara con San Donà, abbiamo avuto un altro momento di calo. Ci siamo spenti e, sinceramente, non riesco ancora a trovare una spiegazione valida. Dobbiamo continuare a lavorare affinché queste cose non accadano più». 
    Nel frattempo, la DRL resta saldamente in quinta posizione: «La classifica non va guardata. Non adesso, per lo meno. Mancano ancora tante sfide – conclude l’ex Prata di Pordenone – e contro formazioni di alto livello. Quindi, va bene tenere in considerazione i numeri, ma i conti andranno fatti solo alla fine». E a proposito di avversari di spessore, già domenica prossima i bellunesi si troveranno di fronte un ostacolo non da poco: il Moyashi Garlasco.  LEGGI TUTTO

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    Belluno, successo al tie-break: l’urlo liberatorio della Spes Arena

    Ottantaquattro giorni dopo, il pubblico della Spes Arena può finalmente scaldare l’ugola. E liberare un urlo di gioia che teneva dentro da troppo tempo. La Da Rold Logistics torna a vincere davanti ai proprio tifosi. Anche se non è mancata la sofferenza. E, a un certo punto, sono riemersi i fantasmi di Santo Stefano, quando i rinoceronti, in vantaggio 2-0 sul Volley Team San Donà, si erano fatti rimontare e superare al tie-break. Ebbene, contro lo Stadium Mirandola il copione ha rischiato di essere il medesimo: primi due set celestiali, poi il buio. Ma, rispetto al match post natalizio, la DRL si è regalata il lieto fine: lo ha fatto per se stessa, per la propria gente. E anche per la piccola Gil, la figlia del tecnico Gian Luca Colussi, venuta al mondo da poche ore, a cui va la dedica per la nona affermazione stagionale. E il quinto posto in graduatoria è cementato.
    PARTENZA LANCIATA – Il primo round si sviluppa lungo il filo dell’equilibrio e su ritmi non elevatissimi. Salvo poi infiammarsi in chiusura, quando Graziani manda out il pallone del 18-20. Ma la DRL firma subito un break di 3-0 e rimette la testa avanti, mentre Novello inchioda l’attacco che vale la prima palla set (24-23) e chiude i conti grazie a un ace, agevolato dal nastro. Al cambio di campo, partono meglio gli emiliani (5-8): i padroni di casa, però, sono sul pezzo. E confezionano un parzialone di 7-1. Anche perché Novello è pressoché inarrestabile, come conferma il 7 su 8 in attacco, e Mozzato è protagonista di un finale da incorniciare: nonostante il tentativo di rimonta (19-18 col muro di Stohr), il set è ancora dolomitico.
    SORPRESE – Qualcuno si aspetta un 3-0 in scioltezza, quasi senza soffrire? Allora quel qualcuno non conosce il campionato di Serie A3 Credem Banca, in cui le sorprese, l’equilibrio e i cambi di scenario sono all’ordine del giorno. E ogni set, anzi, ogni punto va sudato fino all’ultima goccia. E infatti Mirandola rialza la cresta, sfruttando il servizio al napalm di Francesco Ghelfi, che incenerisce la ricezione avversaria e lancia la prima fuga: 5-12. Prima e definitiva. E non potrebbe essere altrimenti, visto che la DRL attacca con un indicativo 23 per cento. Tutto riaperto? Ma proprio tutto. Perché, nel quarto capitolo della sfida, lo Stadium doppia a più riprese i bellunesi (7-14, 9-18, 10-20, 11-22 e 12-24) e non sbaglia più nulla, trascinata dal duo Stohr-Francesco Ghelfi (13 punti in tandem).
    SOSPIRO DI SOLLIEVO – Si va al quinto e decisivo atto: i ragazzi di Colussi riescono a cucire lo 0-3 d’avvio e sorpassano sul 10-9, mentre Saibene impacchetta due servizi vincenti e sembra lanciare i titoli di coda: 14-11. Sembra, perché Mirandola annulla tre match ball. Ma il pallonetto di Stohr si ferma sul nastro e la Da Rold Logistics può finalmente tirare un sospiro di sollievo: 16-14. E festa sia.
    L’ANALISI – «La nostra doppia faccia? È di natura mentale – analizza Gian Luca Colussi nel post gara -. La pallavolo è uno sport con una rete in mezzo e la mente fa tantissimo: non c’è contatto fisico, non si può “liberare” quanto hai accumulato. E nel momento in cui perdi alcune sicurezze, diventa tutto più complicato. Sì, è la seconda volta che capita: quindi dobbiamo migliorare. Ma era fondamentale vincere e ci siamo riusciti». LEGGI TUTTO