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    Emma Villas Siena riprende gli allenamenti, sabato il match a Palmi

    Victorio Ceban: “Dobbiamo continuare così e non mollare niente, ci servono punti per conquistare i playoff”
     
    La Emma Villas Siena ha ripreso questa mattina gli allenamenti settimanali dopo avere guadagnato una posizione in classifica. Ora la formazione allenata da coach Gianluca Graziosi è sulla sesta piazza della graduatoria con 37 punti, che sono frutto di un cammino composto fin qui da 13 vittorie e 10 sconfitte. I senesi sono reduci da cinque vittorie consecutive, che hanno permesso ai biancoblu di guadagnare posizioni in graduatoria. Nell’ultimo turno Siena ha scavalcato Catania, con i siciliani che sono ora settimi con 36 punti. La prima squadra fuori dai playoff è in questo momento Pineto, che ha 32 punti.
    La prossima avversaria della Emma Villas è la Omifer Palmi. I calabresi hanno perso l’ultima sfida disputata, per 3-1 a Porto Viro. Una sconfitta che ha prodotto la matematica retrocessione in serie A3 per Palmi. Tra i calabresi milita l’ex centrale di Siena Carmelo Gitto. Il match verrà disputato sabato pomeriggio a partire dalle ore 16.
    Questa mattina la Emma Villas ha ripreso i propri allenamenti. La squadra biancoblu sostiene una doppia seduta di lavoro per rimettersi subito in moto dopo il bel successo contro Cantù. I tre punti ottenuti contro la compagine brianzola sono stati certamente preziosi, e hanno confermato il trend di crescita dei senesi. Mvp dell’incontro è stato giudicato il palleggiatore Thomas Nevot, che è riuscito a servire bene tutti gli attaccanti della Emma Villas e si è fatto apprezzare anche a muro e pure con qualche giocata in attacco che ha stupito muro e difesa canturini.
    Il match in trasferta contro Palmi sarà valevole per l’undicesima giornata di ritorno, mancano appena tre partite alla fine della regular season.
    Al termine dell’allenamento di questa mattina ha parlato il centrale della Emma Villas Siena, Victorio Ceban: “Speriamo di continuare a giocare come abbiamo fatto nelle ultime settimane – sono le sue parole. – Abbiamo vinto cinque partite consecutive e vogliamo proseguire in questo trend. Ci servono ancora punti per poter conquistare i playoff, non dobbiamo concedere nulla. Ora stiamo giocando in maniera più lineare, senza troppi alti e bassi, siamo bravi a prepararci al meglio nel corso degli allenamenti quotidiani al PalaEstra e i risultati si stanno vedendo in campo nelle gare ufficiali. Siamo felici per questo percorso, vogliamo continuare così”.
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    Virtus Fano, Mattia Raffa: “Spingeremo fino alla fine”

    Al Palas Allende è andata in scena la sfida che tutti si aspettavano. Avvincente, equilibrata, combattuta, tutto a favore dello spettacolo e del pubblico presente. Alla fine Aversa ha avuto la meglio ma ancora una volta la Smartsystem Essence Hotels ha dimostrato di meritarsi la permanenza nella categoria: “Bella gara e livello alto – afferma il libero Mattia Raffa – affrontavamo una squadra che arrivava da una vittoria importante, ci dobbiamo ritenere soddisfatti della prova offerta”.
    Per buona parte della partita i virtussini sono apparsi superiori ma alla fine a gioire è stata la squadra campana: “Le loro individualità a turno – continua Raffa – hanno fatto la differenza, soprattutto in battuta. Noi, grazie anche al sostegno del nostro fantastico pubblico, abbiamo tenuto testa all’avversario esprimendo a tratti un’ottima pallavolo. Peccato però, questo non è bastato”.
    Mancano tre giornate al termine del campionato, Fano vuole ancora dire la sua: “Certamente – conclude il libero virtussino – spingeremo fino alla fine per portare a casa altri punti”.
    Rammaricato Stefano Mengozzi che sottolinea comunque la prestazione del gruppo: ”Tre set di altissimo livello, poi siamo calati fisicamente e mentalmente. Contento per il pubblico che ci ha sostenuto dall’inizio alla fine”.
    Al primo anno in maglia virtussini il centrale romagnolo giudica positiva la stagione in maglia virtussina: “Sono molto contento di questa annata – afferma Mengozzi – sono stato accolto benissimo e la città peraltro è molto bella. Anno intenso ma devo dire che non mi è mancato nulla, grande calore da parte del pubblico ed una dirigenza sempre disponibile. Anche contro Aversa, nonostante il discorso salvezza già archiviato, abbiamo disputato una gara all’altezza della situazione, ne ha beneficiato lo spettacolo e la pallavolo”.

    USVF LEGGI TUTTO

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    Porro e Sighinolfi dopo la vittoria contro Pineto

    Reggio Emilia vince 3-1 contro Pineto al PalaBigi e rimane in corsa per la salvezza.
    Un match complicato quello di ieri sera, una partita da dentro o fuori, fare punti per la Conad era fondamentale e i ragazzi di coach Fanuli sono riusciti nell’impresa battendo Pineto per 3-1. Il primo set è stato combattuto da entrambe le formazioni che infatti sono andate ai vantaggi e sul finale gli abruzzesi hanno ottenuto il parziale per 28-30. Poi i reggiani hanno ingranato e hanno spinto fin dalla battuta mettendo in difficoltà il cambio palla avversario e vincendo quindi tre punti fondamentali per la classifica. Al momento la Conad rimane penultima della classe con 22 punti, solo tre in meno di Macerata, terzultima, con 25 punti. Palmi resta ferma all’ultimo posto con solo 15 punti. Adesso il calendario propone ai reggiani Porto Viro, undicesima in classifica, al PalaBigi, segue Palmi in trasferta e infine Siena, sesta della classe, di nuovo al Bigi.
    Nicholas Sighinolfi, centrale granata: “Continuiamo a sognare, continuiamo a sperare e a spingere per lasalvezza, che è vicina e possiamo ancora raggiungerla. Se approcciamo le partite che ci mancano come abbiamo fatto questa sera ce la possiamo fare. Sicuramente siamo stati molto bravi in difesa, abbiamo preparato bene la partita, Pineto questa sera non ha brillato e noi siamo riusciti a stare attaccati ad ogni punto. Abbiamo fatto molto bene in fase di cambio palla, che ci ha permesso poi di staccare dai nostri avversari, questa sera ha funzionato tutto”.
    Simone Porro, palleggiatore della Conad ed MVP del match: “È stato un match impegnativo. Potevamo fare anche meglio, secondo me, perché nel primo set abbiamo avuto molte occasioni per chiuderlo e non siamoriusciti a sfruttarle. Siamo riusciti a rimanere calmi anche nei momenti di difficoltà, però dobbiamo decisamente migliorare per non farci scappare le occasioni quando ci si presentano. Oggi al servizio siamo andati molto bene e questa è la differenza tra le partite che vinciamo e che perdiamo, quando battiamo bene siamo una squadra forte”. LEGGI TUTTO

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    Ravenna trova semaforo rosso al palasport di Cuneo

    La formazione ravennate, priva di Zlatanov, influenzato, cede 3-1 in Piemonte contro la MA Acqua San Bernardo. Dopo aver vinto il primo set, ben giocato, non riesce ad opporsi alla rimonta dei padroni di casa
    Cuneo continua a rivelarsi avversario ostico per Ravenna. Il 3-1 conquistato nel match odierno vale la quinta vittoria in sei partite giocate nelle ultime tre stagioni. La Consar disputa un ottimo primo set, con l’ex Cuneo Tallone particolarmente incisivo (6 punti e 75% in attacco)  ma poi cede sotto i colpi di Allik, il cui ingresso sul 9-9 del secondo set sposta gli equilibri, e di un servizio efficace, come dimostrano i nove ace totali, cinque dei quali dello schiacciatore estone della MA Acqua San Bernardo. La linea dei nove metri penalizza, invece, la compagine romagnola (24 gli errori) che poi non riesce a trovare continuità di gioco nel corso della gara, nonostante i 33 punti in due di Tallone e Guzzo, rispettivamente 17 e 16, e gli otto muri messi a referto. Prata e Brescia vincono e staccano la Consar, ora distanziata di 5 e 4 punti. E domenica, nuova trasferta, questa volta in casa di Cantù, formazione ormai vicina alla salvezza. Cuneo sale a 40 punti e rafforza la sua quinta posizione in classifica.
    I sestetti Non ci sono cambiamenti nelle due formazioni di partenza. Coach Valentini, che deve rinunciare alla vigilia a Zlatanov influenzato, schiera la diagonale Russo-Guzzo, i centrali Canella e Copelli e gli schiacciatori Feri e Tallone. Goi è il libero. Battocchio, coach di Cuneo, risponde con capitan Sottile in regia, l’ex Pinali opposto, la coppia Volpato-Codarin al centro e in attacco Sette e Malavasi, con Cavaccini a presidiare la seconda linea.
    La cronaca della partita E’ ottima la partenza della Consar (1-4) grazie a un muro di Guzzo, un ace di Russo, e due attacchi vincenti di Copelli e Feri, a cui Cuneo prova a mettere una pezza replicando con due punti. Sotto 4-7, la MA Acqua San Bernardo piazza un break di 6 punti, Coach Valentini è costretto al time-out, dal quale la Consar trae energia e forza per chiudere progressivamente il distacco, ritrovare la parità a quota 13 e il nuovo vantaggio (13-14). Battocchio manda in campo Allik e De Souza per dare più concretezza all’attacco, in difficoltà come dimostra il 19% di fine set, e gestire meglio la ricezione. I padroni di casa ritrovano il pareggio sul 17-17 ma poi vengono ricacciati indietro da Goi e compagni, che piazzano il break decisivo (17-21). E’ di Tallone l’ultimo punto del primo set.Sull’asse Guzzo-Tallone la Consar costruisce il primo vantaggio del secondo set (2-4), ed è ancora l’opposto a propiziare il secondo allungo di Ravenna (6-8) dopo la prima parità. Il muro di Copelli e un’invasione a rete di Sottile danno il +3 a Ravenna (10-13) dopo la seconda parità a quota 9. Qui Battocchio si affida di nuovo ad Allik e al centro a Compagnoni e Cuneo si rimette in marcia, proprio sfruttando il turno in battuta del primo e il tris di punti di fila, con due muri, Il time out di Valentini non sortisce effetto: Cuneo, cresciuto in attacco, tiene il cambio palla e pareggia i conti con l’ultimo punto di Codarin.Totale equilibrio nel terzo set fino al 9 pari: qui la MA Acqua San Bernardo strappa con un break di cinque punti sul turno al servizio di Allik (14-9). Ravenna, molto imprecisa in questo frangente, fatica a costruire gioco, Cuneo è ben piazzata in ogni fondamentale e impedisce alla Consar ogni tentativo di reazione. La MA Acqua San Bernardo gestisce l’ampio vantaggio e si porta sul 2-1.Fatica la Consar anche all’inizio del quarto set, in cui Cuneo continua a fare la voce grossa in attacco e al servizio portandosi davanti di tre lunghezze (7-4). La squadra ravennate recupera due lunghezze e tiene il cambio palla ma poi prende un altro break di tre punti (15-11) che costringe Valentini al time out, che produce due punti ma poi è sempre l’attaccante estone a imperversare in casa cuneese con altri due ace per il 18-13. Cuneo allunga a +6 (22-16) e qui Ravenna ha un sussulto d’orgoglio e di gioco,  recuperando quattro punti  E’ Sette a scacciare la paura in casa cuneese, poi Compagnoni a muro e ancora Sette dai 9 metri chiudono la contesa.
    Le dichiarazioni di coach Valentini “Nel primo set e per buona parte del secondo, la squadra ha fatto un buon lavoro in tutti i fondamentali, poi l’ingresso di Allik ha cambiato gli equilibri della  partita soprattutto perché ha avuto turni di servizio molto buoni e noi non siamo stati bravi a capire le dinamiche che stava prendendo la partita. La nostra efficacia attacco è sceso in maniera importante e con il servizio non siamo riusciti a dare fastidio a Cuneo. Torniamo a casa amareggiati ma da martedì torneremo a lavorare in palestra con ancora più energia e voglia”.
    Il tabellino
    Cuneo-Ravenna 3-1 (20-25, 25-20, 25-16, 25-20)
    MA ACQUA SAN BERNARDO CUNEO: Sottile 1, Pinali 12, Volpato, Codarin 12, Malavasi 1, Sette 11, Cavaccini (lib.), Agapitos, Mastrangelo, Brignach, De Souza, Compagnoni 7, Allik 12. Ne: Oberto (lib.). All.: Battocchio.CONSAR RAVENNA: Russo 2, Guzzo 16, Copelli 10, Canella 9, Tallone 17, Feri 4, Goi (lib.), Selleri, Bertoncello 1, Grottoli. Ne: Pascucci (lib.). All.: Valentini.ARBITRI: Colucci di Matera e Marigliano di Torino.NOTE: Durata set: 24’, 27’, 25’, 32’, tot. 108’. Cuneo (9 bv, 13 bs, 9 muri, 9 errori, 40% attacco, 51% ricezione), Ravenna (4 bv, 24 bs, 8 muri, 12 errori, 42% attacco, 52% ricezione). Spettatori: 1850. LEGGI TUTTO

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    Brescia non sbaglia: tre punti per la volata finale

    Con Macerata la Consoli affronta il match rognoso che si aspettava ed è brava a blindare il risultato pieno, sospinta da un pubblico eccezionale. Ora due trasferte consecutive e poi gran finale in casa per il derby con Cantù. Cominetti: “Noi ancora in piena corsa per il primo posto e ci crediamo”!
    CONSOLI SFERC BRESCIA – BANCA MACERATA FISIOMED 3-1  
    (25-17; 25-23; 16-25; 25-21)
    Brescia, 23 febbraio 2025 – La Consoli approccia il match con lucidità e aggressività: archivia il primo set senza cedimenti e deve invece lottare per risalire nel secondo e arrivare a conquistarlo. Nel terzo Macerata gioca senza avere nulla da perdere e approfitta del calo dei tucani per riaprire la partita. La reazione non si fa attendere: la gara di nervi premia i padroni di casa, che con pazienza rispondono colpo su colpo per allungare nel finale e assicurarsi i tre punti. Ravenna, sconfitta a Cuneo, resta dietro, mentre Prata, vittoriosa con Catania, tiene la testa della classifica.  Ottima prova corale con menzione speciale per Cargioli, ma è Cavuto l’MVP di oggi.

    Starting six
    Brescia è ancora senza Bisset e schiera Tiberti in diagonale con Tondo, Cavuto e Cominetti in posto quattro, Erati e Cargioli al centro con Hoffer libero.
    Macerata parte con Marsili in cabina di regia opposto a Klapwijk. Ottaviani e Valchinov sono gli schiacciatori di palla alta, i centrali Fall e Berger, mentre il libero è Gabbanelli.

    Cronaca
    Cavuto mette in difficoltà la ricezione ospite e Cominetti ne approfitta di prima intenzione per poi piazzare il pallonetto del 6-4. Erati stampa Berger e Castellano interrompe sul 12-8, solo che Tondo al rientro trova l’ace. Cargioli ferma Klapwijk e Tiberti può continuare nel suo turno al servizio micidiale (19-11). Ichino, Pozzebon e l’altro ex di giornata Ferri rinnovano le linee in campo per Macerata, ma la Consoli detta il ritmo e vola 21-14, poi l’ace di Ottaviani e il block di Berger costringono Zambonardi al time out. Tondo cecchina di nuovo e il primo set è archiviato (25-17).
    Se appena cala l’aggressività in difesa, Macerata non si lascia scappare le occasioni: tocca a Cargioli in primo tempo agganciare il 6 pari, poi è Klapwijk con due lungolinea potenti a tentare l’allungo. Hoffer vola in difesa, ma il muro ospite rimanda in campo bresciano il 12-15. Cargioli è una garanzia sul cambio-palla in primo tempo, ma occorre un time out per fermare la corsa degli ospiti che alzano il livello della battuta con Ottaviani (14-17). Il servizio del 9 biancoblù porta frutti, permettendo al muro di piazzarsi su Klapwijk e di accorciare sino al meno uno. Servono i nervi saldi per rigiocare le palle recuperate da Macerata e poi servono il monster block di Erati su Fall e il block-out potente di Cavuto per rimettere la testa avanti (19-18). Raffaelli entra per dare centimetri in prima linea e trova due attacchi vincenti (23-21). Al termine di uno scambio infinito, gli ospiti spaventano, ma Cominetti non trema e mette al sicuro anche il secondo parziale (25-23).
    Macerata non arretra e sfrutta Klapwijk e il muro per restare nel match (3-7). Erati dà fastidio con il servizio e rosicchia un punto, ma i tucani non sono abbastanza ordinati e sbagliano qualcosa di troppo, restando sotto (5-10). Dopo la pausa, si accenda Cominetti: due muri consecutivi e un turno al servizio perfetto di Tiberti sembrano rimettere il parziale in carreggiata (9-11), invece Berger trova il tempo giusto per il muro e consegna la palla a Ottaviani, che dalla linea di fondo infila un filotto che compromette il set (9-16). Zambonardi inserisce Raffaelli per far rifiatare Cominetti, ma la rincorsa è impossibile, nonostante i punti messi a terra dalla banda toscana (16-25).
    La gran difesa di Cavuto propizia il contrattacco di Tondo (7-4), poi il muro di Macerata diventa invalicabile sugli scambi lunghi e serve extra pazienza, perché Castellano ha diverse soluzioni per dare ossigeno ai suoi e inserisce Ferri per Klapwijk. Il match si scalda: i marchigiani passano a +2, ma il 3 biancoblù non ci sta e recupera con una palla beffarda che vale l’11 pari. Si va punto a punto, poi Ferri regala due attacchi out e Cominace trascina 18-15. Rientra Klapwijk e il finale è sul filo: errori in battuta da entrambe le parti; risolve Cavuto con l’ace del 22-19 e con la botta successiva che riporta la palla nella metà campo bresciana, rendendola facile per Erati. La battuta out di Valchinov regala il primo match ball ai tucani, che chiudono subito dopo con l’ennesimo ottimo primo tempo di Cargioli (25-21).
    Dichiarazioni
    Oreste Cavuto: “Ci aspettavamo una partita combattuta ed è stato così. Nel primo set forse Macerata non ha mostrato il suo valore che è uscito a seguire. Siamo stati bravi a ripartire bene noi nel secondo e ad arginarli nel quarto. Sono contento dell’affluenza del pubblico che ci fa sentire una bella energia e ci aiuta a portare a casa le vittorie”.

    Roberto Cominetti: “Tre punti importanti per classifica e pubblico, anche oggi molto presente. È stata una partita complicata, Macerata è squadra rognosa, difende ed è paziente: contro sestetti così è difficile giocare a questo punto della stagione.  Dopo un brutto terzo set, siamo stati bravi a riportare la partita nella giusta direzione chiudendola al quarto. Siamo ancora in corsa per il primo posto e ci crediamo: abbiamo una trasferta difficile ora su un campo caldo, contro Pineto che lotta per i play off, mentre Prata ha un calendario magari più difficile, ma con il vantaggio di giocare in casa le gare più toste .”
    TABELLINO
    CONSOLI SFERC: Erati 7, Hoffer (L), Cavuto 20, Bonomi ne, Tiberti 2, Tondo 19, Cominetti 14, Cargioli 8, Franzoni (L) ne, Bisset ne, Manessi, Raffaelli 4, Bettinzoli ne. All. Zambonardi e Iervolino.
    Ricezione positiva: 49%; Attacco: 52%; Muri 8. Ace/errori 7/18.
    BANCA MACERATA FISIOMED: Pozzebon, Marsili 4, Ichino 1, Ferri 2, Valchinov 13, Ottaviani 10, Fall 6, Sanfilippo ne, Dimitrov 1, Klapwijk 15, Berger 12, Gabbanelli (L1). NE: Cavasin, Palombarini (L2). All. Castellano e Domizioli.
    Ricezione positiva: 53%; Attacco: 47%; Muri 9; Ace/errori 4/11.
    Arbitri: Sergio Jacobacci, Giorgia Spinnicchia
    Durata:  24’, 30’, 27’, 30’. Tot: 1h 51. LEGGI TUTTO

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    Finalmente la vittoria! Palmi piegata 3-1

    Riecco le facce felici, riecco gli applausi, riecco il sapore dolce della vittoria. Dopo due mesi di digiuno, la Delta Group Porto Viro torna al successo: supera 3-1 in casa la OmiFer Palmi, condannandola alla retrocessione, e fa un passo avanti verso la salvezza. Va detto, non è stata una prestazione spumeggiante quella dei nerofucsia, anzi. La posta in palio, però, era altissima, e Palmi, pur rimaneggiata, ha fatto di tutto per rendere difficile la vita alla squadra di Daniele Morato. Per risolvere il rompicapo calabrese è stato decisivo il muro (14 block vincenti, 6 personali per l’MVP Sperandio), ma anche il contributo realizzativo dell’ormai “solito” duo, Sivula (29 punti, 58% in attacco, 2 muri e 1 ace) e Andreopoulos (22 punti, 45% in attacco, 2 ace e 2 muri), che si sono confermati sui livelli, altissimi, della scorsa settimana a Macerata. In classifica, la Delta Group conserva cinque lunghezze di vantaggio sulla penultima, Reggio Emilia, in attesa dello scontro diretto di domenica prossima al PalaBigi, valevole per il terzultimo turno della regular season di Serie A2 Credem Banca.
    LA PARTITA
    Coach Daniele Morato conferma il 6+1 tipo delle ultime uscite: Santambrogio alzatore e Sivula opposto, Sperandio e Eccher al centro, Andreopoulos e Magliano in banda, Morgese a presidiare la seconda linea. In buona parte rivoluzionata rispetto alla gara persa con Fano la OmiFer Palmi di Jorge Cannestracci: al via Mariani-Iovieno sulla diagonale principale, Gitto-Maccarone centrali, Corrado-Carbone schiacciatori, Donati libero.
    Equilibrio e scambi prolungati in avvio di gara, Sivula il marcatore più prolifico per la squadra di casa. Due attacchi nerofucsia out, Palmi si stacca a più tre, Sivula riduce subito le distanze, poco dopo Andreopoulos completa l’aggancio in pipe (12-12). Corrado si riprende il mini-break di vantaggio, ma poi incassa la secca murata di Sperandio: 15-15. Ancora Sperandio protagonista, questa volta dai nove metri, prima mette le basi per il contrattacco vincente di Sivula, quindi manda in tilt la ricezione calabrese: 18-16, time per Cannestracci. Palla messa fuori dall’attacco polesano, si torna gomito a gomito, ma solo per un attimo, perché Andreopoulos sfodera un gioiello in battuta: 21-19, secondo discrezionale speso da Cannestracci.  Sivula a segno in ricostruzione, Eccher al servizio, Porto Viro conquista quattro palle set e passa alla seconda: 25-21, 1-0.
    Due muri, di Sivula e Eccher, lanciano la Delta Group al comando della seconda frazione, si aggiunge al conto un errore di Iovieno che convince Cannestracci a chiamare time sul 4-1. Palmi risale in un lampo, Carbone (ace) e Corrado trovano la parità, sempre Corrado mette la freccia (6-7). Porto Viro paziente, ci prova e riprova a suon di difese, finché Magliano non mette giù il pallone del controsorpasso, ma ecco la pronta risposta degli ospiti con l’ace di Iovieno (11-12). Mariani svetta a filo rete e allunga per Palmi, time richiesto da Morato sul 12-14. Doppietta attacco-ace di Sivula, ancora parità sul tabellone, segue una bella sfuriata nerofucsia sigillata dal block di Sperandio: 17-15, Cannestracci ferma il gioco. Si torna in campo, Magliano continua a picchiare in battuta, Andreopoulos in ricostruzione sigla il più tre. Palmi prova a rifarsi sotto, muro di Maccarone per il meno uno (18-17), la squadra di casa respinge l’assalto con super Andreopoulos (tripletta) e Sivula, portandosi addirittura sul 24-18. Chiude un errore in battuta degli ospiti: 25-19, 2-0.
    Terzo set, Palmi rintuzza l’affondo iniziale di Porto Viro e si mette davanti con Maccarone (ace) e Iovieno: 3-5. Impatta Sperandio a muro, lo imita Santambrogio, che stoppa Corrado e fa 8-7. La squadra di casa spreca due occasioni di scappare, non la terza e nemmeno la quarta, Sivula trascina i suoi sul 13-10: time per Cannestracci. Al rientro, Sivula – sempre lui – capitalizza un’ottima difesa di Morgese sancendo il più quattro, gli ospiti rosicchiano subito una lunghezza con Carbone (15-13), poi confezionano, tutto d’un fiato, il ribaltone: 18-19 sul turno in battuta di Mariani, time per Morato. Dopo la pausa, attacco out dei padroni di casa, che rischiano il patatrac anche nell’azione successiva, ci pensa Sivula a sistemare ogni pallone, compreso quello della nuova parità: 20-20. Corrado forza al servizio e trova l’ace dopo verifica del check: 20-22, Morato chiama tempo. Onnipotente Sivula, chiude uno scambio interminabile acciuffando l’ennesimo pareggio (22-22). Si va ai vantaggi, Corrado per una volta riesce a prendere la targa a Sivula e riapre la gara: 24-26, 2-1.
    Porto Viro apre la quarta frazione con il doppio vantaggio (4-2), ma Corrado ristabilisce subito l’equilibrio. Ancora uno strappo nerofucsia, Carbone svirgola in attacco, quindi lo stesso Corrado si infrange sulle mani, sempre pronte, di Sperandio (7-4). Iovieno fa (ace) e disfa (errore offensivo) per Palmi, distanze invariate. Qualche sbavatura, ma anche gran battaglia in questa fase, Eccher si erge a muro  fermando Maccarone, Sivula sfrutta un ottimo servizio di Santambrogio per siglare, in ricostruzione, il 13-8, in mezzo c’è stato il time per Cannestracci. Una deviazione del nastro rende imprendibile la battuta di Eccher (16-10), il dado sembra tratta, ma Iovieno tira fuori due conigli dal cilindro, mentre Porto Viro spara una pipe in rete: 17-15, Morato interrompe le operazioni. Torna a respirare la formazione di casa, contrattacco vincente di Andreopoulos ed è 19-15. Palmi non si arrende, Iovieno schianta a terra il 21-19, ma dall’altra parte Magliano e Andreopoulos (ace) fanno capire che la Delta Group proprio non può e non vuole farsi sfuggire questi tre punti (24-19). Le prime due palle match se ne vanno, alla terza il Palasport di via XXV Aprile può esplodere: 25-21, 3-1.
    Il commento di coach Daniele Morato: “Oggi contava solo vincere, dobbiamo essere contenti. La partita è stata brutta, ma lo sapevamo: la tensione, l’attesa per una vittoria che ci mancava da tanto tempo, è normale che andasse così. L’importante, però, è essere riusciti a fare i tre punti, per la classifica, per il morale, per la società, per i tifosi, per noi stessi. Domenica prossima a Reggio ci aspetta una partita molto difficile contro un avversario battagliero, dobbiamo andare lì e giocare, proponendo una buona pallavolo, come abbiamo fatto nell’ultimo mese”.
    Il capitano della Delta Group e MVP di giornata Matteo Sperandio: “Ce lo siamo detti prima della partita, oggi erano importanti solo i tre punti. Paradossalmente, penso sia quasi meglio aver vinto così, le grandi squadre spesso riescono a fare risultato anche quando giocano male, noi no in quest’ultimo periodo, per cui lo reputo un segnale positivo. Questo gruppo sta lavorando tanto da inizio stagione, sarebbe stato un peccato chiudere male il nostro percorso. Ora siamo di nuovo sul pezzo, per cui testa fino alla fine e cerchiamo di portare a casa la salvezza”.
    TABELLINO
    Delta Group Porto Viro-OmiFer Palmi 3-1 (25-21, 25-19, 24-26, 25-21)
    Durata parziali: 25’, 27’, 30’, 29’. Totale: 1 ora e 51 minuti.
    Battute punto/errori: Porto Viro 6/12, Palmi 8/13; Ricezione: Porto Viro 53%, Palmi 45%; Attacco: Porto Viro 48%, Palmi 44%; Muri punto: Porto Viro 14, Palmi 6.
    Delta Group Porto Viro: Magliano 10, Sperandio 11, Bellia, Andreopoulos 22, Sivula 29, Morgese (L), Eccher 6, Santambrogio 2; ne Arguelles, Pedro, Ghirardi, Lamprecht (L), Innocenzi, Chiloiro. Allenatori: Daniele Morato e Massimo Zambonin.
    OmiFer Palmi: Mariani 2, Iovieno 14, Gitto 11, Donati (L), Maccarone 6, Corrado 24, Carbone 8; ne Lecat, Paris, Prosperi Turri (L), Sala, Concolino, Guastamacchia, Benavidez. Allenatori: Jorge Cannestracci e Domenico Arlotta.
    Arbitri: Gianmarco Lentini di Milano e Claudia Angelucci di Pisa. LEGGI TUTTO

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    La Tinet batte 3-0 un’ottima Aci Castello e mantiene il primato

    TINET PRATA – COSEDIL ACI CASTELLO 3-0
    TINET: Katalan 5, Alberini 2, Benedicenti (L), Sist, Scopelliti 6, Ernastowicz 16, Aiello (L), Meneghel, Terpin 13, Guerriero, Agrusti, Truocchio, Bomben, Gamba 17. All: Di Pietro
    ACI CASTELLO: Basic 13, Rottman, Argenta, Volpe 3, Lucconi, Bartolucci 6, Saitta, Sabbi 11, Orto (L), Lombardo (L), Manavinezhad 12, Bossi, Bartolini, Bernardis. All: Montagnani
    Arbitri: Di Bari di Fasano e Pristerà di Torino
    Parziali: 25-19 /27-25 /  27-25 LEGGI TUTTO

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    Partita di livello, manca il guizzo vincente: sconfitta 3-1 a Brescia

    Vittoria della Gruppo Sferc Consoli Brescia sulla Banca Macerata Fisiomed nella decima giornata di ritorno della Serie A2 Credem Banca giocata al Centro San Filippo nell’inedito orario delle 17.30. Ci poteva stare certamente, ma non così. Sconfitta amara per i biancoverdi che escono dal campo consci di tutte le occasioni non concretizzate soprattutto nel secondo set. Il terzo set dominato non basta, i padroni di casa chiudono 3-1. La differenza non è tanto nei numeri, ma nel cinismo: Brescia, da grande squadra, ringrazia e si prende i tre punti. Macerata si “lecca le ferite” in una partita in cui fa meglio a muro e in ricezione, ma non basta: la situazione di classifica è ora molto meno tranquilla di quella inizio partita. MVP lo schiacciatore tucano Cavuto, 20 punti per lui.
    La partita.Al Centro Sportivo San Filippo, i padroni di casa di Brescia – ancora privi del bomber cubano Bisset Astengo– si affidano a Tiberti opposto a Tondo, Cominetti-Cavuto è la talentuosa coppia degli schiacciatori, Cargioli-Erati sono i centrali, Hoffer il libero.
    La Banca Macerata Fisiomed risponde con il 6+1 canonico: Marsili-Klapwijk è la diagonale principale, Ottaviani e Valchinov sono gli schiacciatori, Fall-Berger al centro, Gabbanelli libero.
    Primo set. Macerata parte attenta, ma i primi punti sono di marca Cavuto: è lo schiacciatore che mette a terra tre palloni consecutivi e propizia al servizio il primo vantaggio dei suoi (4-3). Set che prosegue in equilibrio con il cambio-palla che è l’arma determinante per non perdere terreno: Ottaviani lo sa e non sbaglia dal 2 (9-8). Blackout in campo biancoverde, la murata su Berger obbliga Castellano al primo time-out del match sul 12-8 casalingo. Le difese e i contrattacchi di Brescia sono efficaci, la Banca Macerata Fisiomed trova il primo muro del match solo sul 14-10. Il parziale scivola via con gli ospiti non precisi in ricezione: si attinge alla panchina con Ferri e Pozzebon, in campo sul 19-11. Ruggiti di Ottaviani e di Berger che sono di buon auspicio per il prosieguo di set e partita (16-21); chiude Tondo (25-17).
    Secondo set. Klapwijk parte al meglio: sono i suoi due dei tre punti che spingono i suoi a combattere (3-3). Poco dopo arriva il primo vantaggio di giornata grazie al mani-out di Ottaviani, Brescia rientra ma è la battuta l’arma di cui Macerata necessita più che mai (9-9). Due ingenuità di Valchinov non permettono di allungare ai biancoverdi che costruiscono comunque una buona trama di gioco: si arriva al 12-14 dopo una splendida parallela di Klapwijk (53% in attacco) 13-17 con Ottaviani e time-out dei tucani che affrontano il primo momento di difficoltà del match: l’effetto è più che mai immediato, si torna a lottare poco dopo sul 18 pari. Parziale che si deciderà sui dettagli: il neoentrato Raffaelli sfrutta un’incomprensione a muro maceratese per un +2 che non ci voleva. È proprio questo distacco che i biancoverdi non riescono a recuperare: qualche disattenzione di troppo viene condannata da Cominetti, 25-23.
    Terzo set. Amaro in bocca per un parziale che poteva prendere altre vie, ma bisogna necessariamente reagire. Azione fortunosa di Macerata che permette il +2 in avvio (2-4). Macerata fa e disfa, il muro di Berger vale il 3-7 per un set che deve essere messo “in banca”. Brescia non è precisa come al solito, il gioco si ferma sul 5-10 dopo un errore in lungolinea casalingo. Andamento a elastico per meriti e demeriti delle squadre in campo: i tucani si allontanano ma poi rientrano sempre indomiti, anche per deficit biancoverdi. Berger e Ottaviani provano a invertire il trend aprendo una voragine fra le due squadre: 9-16 dopo due aces strepitosi dello schiacciatore laziale. Valchinov di intelligenza per il 12-20 che indirizza il parziale. Chiude sempre lui con una diagonale micidiale (16-25).
    Quarto set. Indecisione arbitrale – pesante, ma che fa parte del gioco – in avvio, subito vantaggio di +2 per i padroni di casa. Macerata gioca, ma Brescia tocca a muro qualche attacco e ricostruisce bene. L’urlo di Ottaviani è di quelli che servono, la pipe di Valchinov in contrattacco, però, non permette ancora la parità; arriva sull’ace di Berger (9-9). Sprazzi di grande livello, l’attacco di Cavuto è da grande giocatore e costringe Castellano a fermare il gioco sulla parità a quota 11. Il set scorre sul filo sottilissimo dell’equilibrio, serve una zampata biancoverde. Ci prova Cominetti dai nove metri a romperlo con un +3 (18-15) che deve essere prontamente recuperato. Klapwijk sbaglia una battuta importante, Cavuto fa invece ace subito dopo, serve un miracolo sul 23-19. Chiude poco dopo Cargioli, 25-21.
    Federico Domizioli, secondo allenatore: “Un’ennesima occasione in cui poter fare punti che ci siamo fatti sfuggire. Brescia ha fatto una buona partita, trovando il tasto dolente nel nostro sistema muro-difesa, è andata così purtroppo. Nel secondo ci è mancata determinazione e lucidità, eravamo avanti poi la gestione non è stata perfetta e ci siamo messi in difficoltà da soli. Cosa servirà ora? Punti in classifica. Ora arriverà Cuneo in casa, ce la metteremo tutta”
    Gruppo Consoli Sferc Brescia – Banca Macerata Fisiomed 3-1 (25-17, 25-23, 16-25, 25-21 )
    Gruppo Consoli Sferc Brescia: Erati 7, Cavuto 20, Tiberti, Tondo 18, Cominetti 10, Cargioli 15, Raffaelli 3, Manessi, Hoffer (L1). NE: Bonomi, Bettinzoli, Bisset Astengo, Franzoni (L2). All. Zambonardi Roberto, Ass. Iervolino Paolo
    Banca Macerata Fisiomed: Pozzebon, Marsili 3, Ichino 1, Ferri 2, Valchinov 12, Ottaviani 11, Fall 9, Dimitrov 1, Klapwijk 15, Berger 11, Gabbanelli (L1). NE: Sanfilippo, Palombarini (L2). All. Castellano Maurizio, Ass. Domizioli Federico.
    Arbitri: Sergio Jacobacci e Giorgia SpinnicchiaMVP: CavutoNote: Durata set: 24’, 30’, 27’, 29’ per un’ora e 50 minuti.Battute punto Macerata 4 con 11 errori, Brescia 7 con 18 errori. Muri punto Macerata 9, Brescia 7. Attacco punto Macerata 46%, Brescia 50%. Ricezione positiva Macerata 51% (33% perfetta), Brescia 42% (26%).Photo Credits: Valeria Lippera
     
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