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    Matteo Battocchio: “C’è entusiasmo, ma il difficile deve ancora venire”

    Di Redazione

    Weekend di riposo per la Delta Group Porto Viro in occasione della finale di Coppa Italia, ma in casa nerofucsia non mancano certamente gli argomenti di interesse, visto che la stagione sta per entrare nella fase più calda. Microfoni aperti dunque per la consueta conferenza stampa del venerdì, in cui coach Matteo Battocchio ha parlato innanzitutto dello stato di forma della sua squadra, reduce da tre successi consecutivi.

    “È la prima volta in questa stagione – ha ricordato l’allenatore – che riusciamo a fare un filotto simile, sono tre vittorie che ci danno morale ed entusiasmo. . La squadra si sta amalgamando, stiamo prendendo coscienza di avere ideali e obiettivi condivisi, abbiamo un sentimento che ci accomuna e ci fa lavorare con dedizione ogni giorno, ogni allenamento. Dobbiamo essere onesti però: fin qui nel girone di ritorno abbiamo affrontato quasi esclusivamente formazioni dell’ultima parte della classifica, per cui il difficile deve ancora venire. Ma è pur sempre vero che il difficile è meglio affrontarlo con il sorriso, piuttosto che arrabbiati per una sconfitta…“.

    Nel dettaglio, dopo la pausa, Porto Viro affronterà Cuneo e Vibo in trasferta, Santa Croce e Castellana in casa: “Prepareremo le prossime gare come sempre, con serietà, e pensando al lavoro che dobbiamo fare nella nostra metacampo, per essere pronti dal punto di vista tecnico, tattico ed emotivo – prosegue nell’analisi Battocchio – dobbiamo essere bravi a leggere le situazioni che ci succedono in partita adattandoci ad esse, talvolta anche nascondendo i nostri difetti. E continueremo a pensare una gara alla volta, non ragioniamo su tabelle e punti da conquistare nell’arco di un mese“.

    Intanto, un passetto dopo l’altro, la Delta Group è salita al quarto posto in classifica: “Sinceramente non so se mi aspettavo di essere qui a questo punto della stagione – commenta Battocchio – in rosa abbiamo giocatori con qualità importanti e nel corso dei mesi abbiamo sviluppato delle dinamiche positive, ma faccio poco affidamento sulla classifica attuale, è determinata anche dal calendario e comunque potrebbe cambiare velocemente nelle prossime settimane: penso che in un campionato così livellato alla fine ci saranno pochi punti di differenza tra la terza e la nona in classifica“.

    “Il nostro obiettivo reale, e sono ripetitivo nel dirlo, è vincere ogni partita – continua l’allenatore – vogliamo costruirci un futuro come gruppo e come singoli. La società ci fa lavorare con la massima serenità, ma siamo ambiziosi. Questa è una squadra che deve entrare nei playoff per il valore che ha e se sarà capace di continuare a tirare fuori il meglio di sé come ha fatto nelle ultime settimane, può ambire anche a qualcosa di più. Se parliamo di sogni, allora dico arrivare in semifinale playoff“.

    Quali sono gli elementi della rosa che hanno sorpreso di più coach Battocchio in questi mesi? “Più che parlare di sorprese in positivo, direi che sta uscendo il vero valore di questi giocatori. Sicuramente recuperare Erati è stato importante sia a livello di gioco che di allenamento, perché è un ragazzo che riesce a portare positività e sorrisi nel gruppo, e questo aiuta a lavorare meglio. Ecco forse, quello che mi sorprende di più è la capacità di alcuni giocatori come Maccarone e Iervolino di mantenere un livello molto alto in allenamento, di riuscire ad alzare l’asticella in termini di ciò che chiedono a sé stessi, nonostante stiano trovando poco spazio in campo“.

    Lunedì scorso le nazionali di volley azzurre hanno incontrato il Papa in Vaticano: “Occasioni come queste ti fanno rendere conto di essere parte di qualcosa di importante e ti responsabilizzano. È stato un momento molto emozionante, ho trovato le parole di Papa Francesco belle e per niente retoriche, il suo modo di pensare e di esprimersi è molto vicino al mio modo di vedere le cose” racconta Battocchio.

    Il capitolo azzurro d’altronde è ancora aperto, visto che Battocchio è stato confermato nelle scorse settimane alla guida della nazionale Under 21: “Sono orgoglioso che il Consiglio Federale abbia scelto di andare avanti con me, sarà un’estate tosta. Partiamo per i Mondiali a luglio e metà squadra avrà gli esami di maturità in quel periodo, speriamo che questo non complichi troppo la gestione. Per me è un’altra opportunità di crescita, lavorare fianco a fianco con Julio Velasco è come poter frequentare un corso di aggiornamento continuo, anche a pranzo e a cena! Inoltre avrò la possibilità di continuare a lavorare con dei giocatori molto forti. Ma non sto pensando ancora alla Nazionale, in questo momento sono concentrato sola sulla Delta Group e sulla stagione che stiamo facendo“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Angelo Agnelli e il futuro di Bergamo: “La prima domanda è se andremo avanti”

    Di Redazione

    Ombre minacciose si addensano sul futuro dell’Agnelli Tipiesse Bergamo. La squadra orobica, come le “cugine” del Volley Bergamo 1991, è rimasta senza “casa” per la prossima stagione, quando il PalaIntred non sarà più disponibile e il nuovo palazzetto della città non sarà ancora pronto. Ma le alternative sono poche e i tempi stretti, tanto che il presidente Angelo Agnelli in un’intervista a L’Eco di Bergamo afferma: “Giocare altrove ha dei costi difficilmente sostenibili, perché non possiamo permetterci di avere ancora bilanci in perdita. Ma, ancora prima, la domanda è: potremo andare avanti?“.

    “Bisognava partire due anni fa – sostiene Agnelli – con una soluzione alternativa alla Chorus Arena, che aveva costi di gestione troppo elevati per le società sportive“. Adesso bisogna pensare al trasloco: Treviglio resta un’ipotesi concreta, meno percorribile il ritorno a Cisano, dove il palazzetto richiederebbe imponenti lavori per adeguare l’altezza e la capienza. Agnelli apre però uno spiraglio per il futuro: “Cercheremo di incontrarci nuovamente con il Comune, illustrando la situazione e provando a trovare una soluzione sostenibile sia per l’amministrazione sia per i club“. LEGGI TUTTO

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    Reggio Emilia si arrende in casa a Porto Viro in tre set

    Di Redazione

    Reggio Emilia contro Porto Viro è lo scontro decisivo per il morale dei giallorossi. Mentre i padroni di casa arrivano da un pesante 3-2 contro Grottazzolina, gli ospiti si portano dietro una vittoria per 3-0 contro la seconda della classe Bergamo. A trionfare sotto la propria curva però è la Delta Group Porto Viro che chiude l’incontro per 0-3.

    Cronaca.Entrano in campo le due formazioni con Garnica e l’opposto Krzysiek; gli schiacciatori dell’incontro sono Pierotti e Sette, al centro Erati e Sperandio, il libero è Russo. Cantagalli L. sceglie il solito sestetto +1: Sperotto e Cantagalli D. sulla diagonale principale; Perotto e Mariano come ricevitori martello, Caciagli e Volpe che girano in prima linea per il libero Cantagalli M.

    Inizio movimentato per la Conad che da subito vede in vantaggio gli ospiti (5-7). Ace di Volpe (8-9). Va in rete il servizio di Cantagalli D. e la Delta Group si prende due punti di vantaggio (12-14). Krzysiek gioca sulle mani di Caciagli e Mariano che mandano out il pallone, lasciando allungare Porto Viro (13-18). Mariano cerca di stringere il gap con una diagonale da posto 4 (17-21). Sette conquista il primo set point per i suoi (17-24), ma l’ace di Caciagli lo annulla (18-24). Ci pensa Erati in primo tempo a chiudere il primo set (18-25).

    Secondo set con Santambrogio e Meschiari in campo per Sperotto e Perotto; la combo sembra funzionare: Meschiari riceve e poi Santambrogio lo chiama ad attaccare (1-0). Ace di Caciagli (2-1). Mariano a tutto braccio fa scivolare la sfera sulla difesa nerofuxia (6-6). Una serie di errori da parte di Volley Tricolore e qualche decisione arbitrale che fa discutere le tribune, portano gli ospiti a doppiare i giallorossi (7-14). Ace di Caciagli (9-15). Suraci, salito per Cantagalli D., conclude un’azione infinita insaccando la palla nel muro avversario (12-16). Questa sera Garnica sembra sfruttare molto i suoi centrali, ma Volpe capisce l’intento e regala un monster block al suo pubblico (15-18). Settimo tempo di Caciagli dritto in campo (18-22). Set point per Porto Viro che Garnica sfrutta per alzare il primo tempo vincente a Sperandio (22-25).

    Terzo set che inizia in parità (3-3). Muro di Mariano e break di vantaggio Reggiano (5-3). Ace di Mariano, Reggio allunga (8-4). Tiene il vantaggio la compagine di Cantagalli L. grazie all’errore in attacco di Sette (11-7). I veneti riescono a recuperare piazzando bene il loro muro (15-15). Scavalcano i nerofuxia (16-19). Accorcia prima Suraci con un ace (18-19) e poi l’errore di Krzysiek manda le squadre in parità (19-19). Set point per Porto Viro che chiude a muro su Meschiari (20-24), per poi murare il pallonetto di Suraci e finire 0-3 la partita (20-25). 

    Coach Matteo Battocchio a fine partita: “I numeri dicono che non abbiamo fatto una partita pazzesca, ma siamo stati bravi a limitare l’avversario e in trasferta non è cosa da poco. Va dato merito ai ragazzi soprattutto di essere rimasti attenti a quello che dovevamo fare anche nel terzo set, quando sembrava che a Reggio entrasse tutto e a noi niente. Lì potevamo andare in confusione, invece abbiamo continuato a credere nelle nostre possibilità e siamo rimasti attaccati alla partita. La pausa del campionato? Non ci fa benissimo dal punto di vista del gioco, ma a livello fisico è importante dopo i problemi che abbiamo avuto in questi mesi. Sarà importante, però, soprattutto per metabolizzare e capire il nostro percorso, quello che eravamo, che siamo diventati e che potremmo essere in futuro. Questi ragazzi sono tanta roba, meritano di godersi le soddisfazioni che ci siamo presi fin qui e di focalizzarsi sul prosieguo della stagione per alzare ancora l’asticella”

    Il centrale Alex Erati ha messo la propria firma su tutti e tre i finali dei set vinti dalla Delta Group: “Vincere 3-0 su un campo difficile e portare a casa il terzo successo di fila è una grande soddisfazione. Siamo stati molto bravi nel terzo set quando loro hanno spinto al massimo, non abbiamo commesso lo stesso che errore che avevamo fatto con Motta in casa, ci siamo risvegliati subito e siamo tornati subito sui nostri ritmi rimettendo la partita sui binari giusti. Non so se sia la migliore Porto Viro della stagione, siamo in un momento di crescita e abbiamo ancora margini di miglioramento, per cui non vogliamo fermarci”.

    Conad Reggio Emilia – Delta Group Porto Viro 0-3 (18-25, 22-25, 20-25)Conad Reggio Emilia: Sperotto 1, Mariano 4, Caciagli 8, Cantagalli D. 3, Perotto 1, Volpe 4, Mian 0, Cantagalli M. (L), Meschiari 3, Suraci 9, Santambrogio 0, Elia 0. N.E. Torchia, Bucciarelli. All. Cantagalli.Delta Group Porto Viro: Garnica 1, Pierotti 10, Sperandio 7, Krzysiek 21, Sette 6, Erati 9, Russo (L), Vedovotto 0. N.E. Lamprecht, Zorzi, Iervolino, Bellei, Maccarone, Barone. All. Battocchio.Arbitri: Usai, Salvati.Note – durata set: 25′, 29′, 31′; tot: 85′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Serie A2 maschile, i risultati della quinta giornata di ritorno

    Di Redazione

    Quinta giornata di ritorno per il campionato maschile di Serie A2. Dopo la vittoria a sorpresa del fanalino di coda Motta sul campo di Grottazzolina nell’anticipo del sabato, nel pomeriggio di domenica arrivano l’ennesimo successo pieno della capolista Vibo Valentia e quelli in trasferta di Cuneo e Porto Viro. Di seguito tutti i risultati di giornata e la classifica.

    I RISULTATI DELLA 5° GIORNATA DI RITORNO

    Videx Yuasa Grottazzolina – HRK Motta di Livenza  1-3 (15-25, 25-17, 27-29, 23-25) – giocata sab 28/01Pool Libertas Cantù – Cave Del Sole Lagonegro 3-1 (20-25, 25-18, 25-23, 25-23)Conad Reggio Emilia – Delta Group Porto Viro 0-3 (18-25, 22-25, 20-25)Consar RCM Ravenna – Banca Alpi Marittime Acqua S.Bernardo Cuneo 0-3 (20-25, 22-25, 23-25)Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia – Tinet Prata di Pordenone 3-0 (25-20, 25-18, 25-17)Agnelli Tipiesse Bergamo – BCC Castellana Grotte 1-3 (21-25, 20-25, 25-23, 17-25)Kemas Lamipel Santa Croce – Consoli McDonald’s Brescia 3-1 (25-13, 21-25, 25-17, 25-20)

    Classifica Serie A2 Credem BancaTonno Callipo Calabria Vibo Valentia 43, BCC Castellana Grotte 36, Kemas Lamipel Santa Croce 33, Delta Group Porto Viro 31, Agnelli Tipiesse Bergamo 29, BAM Acqua S.Bernardo Cuneo 28, Tinet Prata di Pordenone 28, Pool Libertas Cantù 28, Videx Yuasa Grottazzolina 24, Consar RCM Ravenna 24, Consoli McDonald’s Brescia 23, Conad Reggio Emilia 21, Cave del Sole Lagonegro 19, HRK Motta di Livenza 11. LEGGI TUTTO

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    Motta fa il colpaccio nell’anticipo: 3-1 in casa di Grottazzolina

    Di Redazione

    La quinta giornata di ritorno di Serie A2 maschile si apre con un colpo a sensazione: l’ultima in classifica HRK Motta di Livenza fa bottino pieno sul campo della Videx Yuasa Grottazzolina, imponendosi per 3-1. La svolta del match nel terzo set, quando i “Leoni” biancoverdi recuperano dal 9-5 iniziale e, dopo un lunghissimo punto a punto, si aggiudicano il parziale ai vantaggi, prendendo coraggio e fiducia anche per il quarto. Con questo risultato Motta, alla sua terza vittoria stagionale, sale a quota 11 punti in classifica; Grottazzolina resta invece al nono posto, in attesa delle gare di domani.

    La cronaca:Grottazzolina scende in campo con Marchiani in regia e Breuning opposto, Vecchi e Bonacic in posto quattro, Bartolucci e Cubito al centro e Giorgini libero. Coach Zanardo può fare affidamento su Acquarone in regia e Cavasin opposto, Trillini e Acuti la coppia di centrali, Kordas e Pol in banda e Battista libero.

    Parte fortissimo Motta nel primo parziale con il muro di Trillini per l’1-3, con il muro di Acuti poi i biancoverdi doppiano Grottazzolina (4-8) mentre la diagonale stretta di Cavasin incrementa il vantaggio (7-13). Dopo l’ace di Kordas è costretto al time out coach Ortenzi (8-16), in parallela riescono a passare prima Pol e poi Cavasin, il che significa 11-20. Non ci sono sorprese nel finale del primo periodo, che è nettamente vinto dai leoni per 15-25.

    Secondo set, la diagonale stretta di Cavasin vale il meno 3 (13-10), ma basta poco alla Videx per mettere un importante vantaggio tra sé e i leoni (15-10). È sempre sotto i colpi di Cavasin, dai nove metri e dalla seconda linea che l’HRK può restare attaccata alla partita, 17-14. L’infrazione di Kordas permette a Grottazzolina di toccare quota 20 con un ampio vantaggio (20-15); la squadra di casa continua a viaggiare a vele spiegate verso la vittoria del set grazie al turno al servizio di Breuning, che infatti riesce a chiudere il parziale con il punteggio di 25-17.

    Il mani out di Breuning regala il primo break di vantaggio ai padroni di casa anche nel terzo set (5-3), ma Cavasin anche da posto quattro riesce a trovare il diagonale vincente e poi Kordas risponde con l’ace del meno 2 (9-7). L’aggancio per i biancoverdi è un ace dell’opposto, che non contento ne mette due di fila e porta avanti i suoi 12-13. Il nuovo vantaggio per Motta è siglato da una diagonale di Kordas 15-16, poi il più 2 per l’HRK arriva con il “solito” Cavasin, che si iscrive anche a muro (16-18). Kordas sul muro lavora benissimo e si guadagna il 21-23, Motta spreca i due set ball e il set si decide ai vantaggi: 24-24. Il muro di Trillini spegne l’entusiasmo casalingo, e fa lo stesso Bartolucci siglando un ace (27-26). Cavasin si guadagna una slash che Pilotto mette a terra (27-28), poi di nuovo Cavasin sul muro casalingo ricava il 27-29.

    Pol sigla il 3-3 nel quarto set mentre l’attacco di Breuning impatta sul muro di Trillini per il 4-7, costringendo Grottazzolina al time out. Il pallonetto lungo di Kordas coglie impreparata la difesa di casa (5-9), Pilotto suona la carica in primo tempo ed è di nuovo più 4 (9-13). Lo scambio più lungo e intenso della partita se lo aggiudicano i biancoverdi, che sono attenti e generosissimi in difesa: 11-16. Pol alza la voce anche quando si tratta di murare a uno, ed è 13-19. Grottazzolina non si da per vinta e torna a meno 4 (16-20), così giustamente coach Zanardo interrompe il gioco; ci pensa Cavasin in parallela a togliere le castagne dal fuoco 17-21. Con il servizio sbagliato la Videx regala tre match ball a Motta di Livenza, che ne spreca due e poi festeggia sul 23-25.

    Videx Yuasa Grottazzolina-HRK Motta di Livenza 1-3 (15-25, 25-17, 27-29, 23-25)Videx Yuasa Grottazzolina: Marchiani 2, Vecchi 8, Bartolucci 12, Nielsen 29, Ferrini 0, Cubito 10, Romiti R. (L), Giorgini (L), Bonacic 13, Focosi 0. N.E. Leli, Romiti A., Minnoni, Pison. All. Ortenzi. HRK Motta di Livenza: Acquarone 2, Kordas 15, Trillini 12, Cavasin 26, Pol 6, Acuti 1, Santi (L), Battista (L), Pilotto 6. N.E. Bellanova, Secco Costa, Schiro. All. Zanardo. Arbitri: Bassan, Fontini. Note: Durata set: 21′, 22′, 31′, 31′; tot: 105′.  Grottazzolina 16 errori in battuta, 4 ace, 2 muri vincenti, 55% in ricezione (38% perf), 59% in attacco. Motta di Livenza: 6 errori in battuta, 5 ace, 10 muri vincenti, 47% in ricezione (33% perf), 54% in attacco.

    CLASSIFICATonno Callipo Calabria Vibo Valentia 40, BCC Castellana Grotte 33, Kemas Lamipel Santa Croce 30, Agnelli Tipiesse Bergamo 29, Delta Group Porto Viro 28, Tinet Prata di Pordenone 28, BAM Acqua S.Bernardo Cuneo 25, Pool Libertas Cantù 25, Videx Yuasa Grottazzolina 24, Consar RCM Ravenna 24, Consoli McDonald’s Brescia 23, Conad Reggio Emilia 21, Cave del Sole Lagonegro 19, HRK Motta di Livenza 11.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Andrea Truocchio: “La scuola di Modena mi ha insegnato disciplina e stakanovismo”

    Di Roberto Zucca

    Dietro al successo della Kemas Lamipel Santa Croce c’è un lavoro di squadra importante. Ci sono l’affiatamento giusto e l’unione che tengono insieme Andrea Truocchio e i suoi compagni anche fuori dal rettangolo di gioco. Ma c’è anche lo stesso Andrea, centrato, ambizioso, giovane ma esperto. Tanto da cucirsi addosso un campionato, quello di Serie A2, che veste perfettamente:

    “Santa Croce è una squadra unita, è vero. È una squadra che lavora assieme, fatta di giovani coraggiosi, che giocano una pallavolo spesso anche con l’incoscienza giusta che ti fa rischiare delle cose. Molto autentica, direi, forse perché la giovane età ti permette anche di affrontare determinati momenti per la prima volta e quindi senza troppi retropensieri“.

    Lei cosa ha portato dentro questa pallavolo? La sua scuola è quella di Modena.

    “Ha detto bene, è una scuola. Gli anni di Modena mi hanno insegnato la disciplina, e soprattutto lo stakanovismo. Si lavora sempre a 100 all’ora, si spinge sempre, anche in sala pesi. Ho cercato di portare qui la voglia di dare sempre e comunque il massimo, di non fermarsi di fronte a nessuno e di non arrendersi“.

    Foto Patrizia Tettamanti/Libertas Brianza

    I risultati la premiano. Siete una delle prime forze del campionato.

    “Siamo soddisfatti anche se abbiamo il rammarico dell’uscita ai quarti di Coppa Italia contro Cantù. Siamo riusciti, proprio con loro, a riscattarci la settimana successiva in campionato, ma ci sarebbe certamente piaciuto andare avanti nella competizione. Ora puntiamo a mantenere la zona alta della classifica in chiave play off. In quel caso il fattore campo conta molto“.

    A Santa Croce quanto conta?

    “(ride, n.d.r.) Molto! Il nostro è un palazzetto in cui ci si sente a casa e il fattore campo può risultare determinante. Ci sono squadre, penso ad esempio a Grottazzolina, che nelle gare in casa hanno macinato tantissimi punti. Sono e saranno avversarie sempre durissime nei loro palazzetti“.

    Il suo obiettivo personale? La Superlega?

    “Certamente mi piacerebbe rientrarci. Ricordo la bellezza di certi incontri quando ero aggregato alla prima squadra di Modena. Ho poi fatto la scelta di voler giocare e ho scelto di approdare in A2, ma sto lavorando affinché nei prossimi anni io possa tornare a respirare quell’atmosfera“.

    foto Kemas Lamipel Santa Croce

    I suoi ex compagni Rinaldi e Sanguinetti stanno cavandosela piuttosto bene.

    “Sono contento per Tommaso e Giovanni. Dalla terza alla quinta superiore ho condiviso con loro l’esperienza giovanile, e pur avendo preso strade diverse, mi complimento per i loro traguardi raggiunti“.

    Ha giocato con tanti giovani che ora sono protagonisti in Superlega o in A2. Chi le fa più piacere vedere e dove?

    “A Siena ho stretto amicizia con Panciocco, che ora sta facendo molto bene a Lagonegro. E anche Yuri Romanò, che ho avuto modo di conoscere sempre nell’anno senese“.

    Alla Toscana lei è legatissimo. Cosa ha ritrovato qui?

    “La famiglia, che mi ha innanzitutto permesso di fare la scelta, da giovanissimo, di inseguire il sogno di una carriera nel mondo della pallavolo. Partire a quindici anni non è una cosa permessa a tutti, ma loro mi sono sempre stati accanto, sia nelle scelte, sia venendo sempre a seguire il mio percorso. Ora, il pensiero di poter anche solo cenare con loro dopo gli allenamenti, o condividere qualche pensiero serale, è una cosa che mi fa stare bene“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Leggo dal suo Instagram che, oltre a Modena, nel suo cuore ci sono Montecatini e anche San Vincenzo.

    “Montecatini, o meglio, un paesino vicino Montecatini, Borgo a Buggiano, è casa. Poi c’è Pieve a Nievole, nel quale ho cominciato pallavolisticamente a muovere i primi passi. San Vincenzo è l’estate, il mare, il mio ritiro finita la stagione. È un luogo che mi rimette in pace col mondo, nel quale ho conosciuto anche Davide Giovannetti, il nostro palleggiatore. Ho iniziato ad andarci una volta che l’estate con i ritiri ad Acqua Acetosa con la nazionale giovanile, si sono conclusi“.

    Con questa conclusione ha fatto pace?

    “Totalmente. Quando e se avrò maturato le competenze giuste e l’esperienza per giocare ancora con la maglia azzurra, sono certo che la chiamata arriverà. Mi tengo impegnato nel frattempo. Gioco in una bellissima squadra, studio Scienze Motorie. Sono una persona che guarda il bello di ciò che ha e non pensa a ciò che invece manca“. LEGGI TUTTO

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    La Agnelli Tipiesse torna nel suo fortino: “Dobbiamo essere pazienti e intelligenti”

    Di Redazione

    Il tormentone della Agnelli Tipiesse Bergamo è sempre quello: riprendere al PalaIntred ciò che si smarrisce fuori. 7 ko esterni consecutivi (otto compresa la semifinale di Coppa Italia) a cui fa da contraltare l’ormai classico ruolino interno pressoché immacolato con un solo mezzo passo falso (2-3 in totale emergenza con Santa Croce). Ed è proprio alle mura amiche che l’Agnelli Tipiesse si appella per un match dal peso specifico elevatissimo: a Bergamo (domenica ore 18) arriva la BCC Castellana Grotte, seconda della classe, finalista di Coppa Italia e tornata a più 4 sui bergamaschi domenica scorsa.

    Compagine in forma e guidata da capitan Nicola Tiozzo (splendido protagonista della vittoria orobica nella Coppa Italia del 2020), che ha in Peppe Longo (Olimpia 2017-2018) l’altro ex sulla sponda BCC, mentre Alessandro Toscani, l’ultima estate, ha fatto il percorso inverso. Da non dimenticare neppure Claudio Cattaneo, schiacciatore in A3 a Cisano nel 2019-2020. La sfida potrebbe dunque dire molto circa il ruolo di principale antagonista della favoritissima Vibo Valentia, con Santa Croce sempre a far da cuscinetto (BCC 33 punti, Kemas Lamipel 30 e Agnelli Tipiesse 29).

    “Dopo Porto Viro – sottolinea il palleggiatore Igor Jovanovic – abbiamo individuato le problematiche e capito i cambiamenti da apportare. Dipenderà solo da noi il fatto di concretizzarli perché solo cosi potranno arrivare i risultati. Logico che è essenziale tanto continuare nel trend positivo in casa quanto cambiare atteggiamento in trasferta. Il torneo è molto equilibrato, dobbiamo essere pazienti e intelligenti. I play off vanno affrontati nella miglior posizione possibile, ma anche essere al massimo mentalmente e fisicamente. La strada è ancora lunga, in questa fase ci vorrà ancor più attenzione“.

    Gli arbitri saranno Gianfranco Piperata di Bologna e Sergio Jacobacci di Venezia. L’incontro sarà trasmesso in diretta streaming su Volleyball TV.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Brescia in trasferta a Santa Croce con tanta voglia di ripartire

    Di Redazione

    Non c’è due senza tre per la Consoli McDonald’s Brescia: dopo aver affrontato la prima e la seconda della classe, domenica 29 gennaio alle 19 i Tucani dovranno vedersela con la terza, la Kemas Lamipel Santa Croce. Il fortino del PalaParenti, con un tifo tra quelli più accesi della nazione pallavolistica, non sarà terreno facile, ma gli stimoli per i bresciani non mancano: c’è voglia di riscattare i due set sottotono della scorsa domenica e di riprendere il buon cammino che ha dato ossigeno alla classifica sino alle gare contro le prime due forze del campionato.

    Anche la Kemas Lamipel, d’altro canto, sarà animata dalla voglia di vendicare la sconfitta subita all’andata (3-1 per Brescia al San Filippo). Rispetto a quella partita, Mastrangelo ha un nuovo regista, Manuel Coscione, subentrato alla “bandiera” Acquarone, e avrà strigliato per bene i suoi, reduci da una prestazione non buona a Prata di Pordenone. 

    Si preannuncia quindi una gara che nella motivazione avrà una sicura protagonista, con Brescia a gestire ancora qualche difficoltà nel sestetto titolare: Bisi e Esposito stanno recuperando, ma non saranno in grado di dare il loro contributo al 100%, e dunque ci sarà di nuovo spazio per Petry, per Sarzi Sartori e Mijatovic. Coach Roberto Zambonardi è fiducioso: “I ragazzi si sono allenati con intensità e sono pieni di energia, ma sappiamo che affrontiamo fuori casa una squadra che sta giocando molto bene, che ha nella correlazione muro-difesa un’arma in più e che conta su un reparto centrale con grosse individualità. Noi saremo là per fare punti, e per proporre la pallavolo di livello che abbiamo dimostrato di saper giocare“.

    La partita, arbitrata da Lorenzo Mattei e Marco Turtù, sarà trasmessa in diretta streaming su Volleyball TV. 13 i precedenti tra le due squadre, con 7 successi di Brescia e 6 toscani; l’unico ex è Simone Tiberti, che ha giocato a Santa Croce nel 2004-2005 e che è a un solo muro vincente dai 300 in carriera.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO