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    Andrea Mattei si gode la vittoria di Siena: “Finalmente sorridiamo”

    Di Redazione Andrea Mattei è stato uno dei protagonisti della vittoria di domenica della Emma Villas Aubay Siena al PalaManera di Mondovì: per il centrale del team toscano 10 punti complessivi con 5 murate vincenti (4 i suoi punti break). È stato un successo importante per i senesi, che hanno ottenuto la prima vittoria del loro campionato. “A Mondovì abbiamo vissuto una giornata molto proficua – il commento di Andrea Mattei – finalmente sorridiamo. Sono molto contento e speriamo di continuare a raggiungere buoni risultati. Credo che si possa dire che abbiamo centrato una vittoria netta. Abbiamo provato una bella soddisfazione, c’è comunque ancora tutto il campionato per guadagnare posizioni in classifica“. “È arrivato in squadra anche un nuovo giocatore, Ivan Kuznetsov – ricorda il centrale – che sta facendo vedere buone cose negli allenamenti quotidiani. Sono contento della prestazione mia e del gruppo al PalaManera di Mondovì. Per quanto mi riguarda sono felice di avere dato il mio contributo alla squadra. Io continuo a lavorare al massimo ogni giorno con la volontà di fare bene“. Domenica 7 novembre la Emma Villas Aubay Siena torna a giocare in casa, al PalaEstra: a partire dalle ore 18 affronterà la Cave del Sole Lagonegro per un match valevole per la quinta giornata del torneo (è già partita la prevendita, online nel circuito CiaoTickets, per acquistare i biglietti per assistere alla gara). Il team lucano, allenato da coach Mario Barbiero, ha fin qui un ruolino di marcia composto da due vittorie e due sconfitte, con 5 punti conquistati nelle prime quattro giornate del torneo. Così Mattei: “Hanno ottime individualità, ma d’altronde mi pare che nella Serie A2 di quest’anno ci siano tutte squadre da non sottovalutare e che possono creare problemi. Sarà una bella sfida, noi abbiamo l’obiettivo di proseguire il nostro percorso e fornire un’altra bella prestazione“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Zamagni plaude i suoi contro Lagonegro: “Concentrati e coincisi quando serviva”

    Di Redazione La Conad Reggio Emilia ha saputo sfruttare tutte le sue carte nel match contro Lagonegro ed è riuscita a riscattarsi portando a casa i tre punti che le servivano. Matteo Zamagni, centrale di Conad Reggio Emilia, che ha totalizzato 9 punti nel match contro Cave Del Sole Lagonegro, analizza la prestazione della squadra avvenuta a Villa D’Agri: “Abbiamo iniziato bene riuscendo a mettere subito sotto la squadra di casa, poi ci siamo adattati un po’ al loro livello e loro hanno iniziato a reagire, mettendo dentro la partita anche una buona parte agonistica. Hanno sfruttato molto bene anche l’appoggio del pubblico e quindi logicamente, noi, siamo andati più in difficoltà. Però siamo stati molto bravi perché nonostante tutto abbiamo chiuso subito la gara alla prima occasione, sul punto a punto era importante rimanere concentrati ed essere coincisi. Tutta la squadra di Lagonegro è cresciuta durante il match, il pubblico lucano ha dato loro molto supporto e ha seguito la squadra incitandola; sicuramente Milan e Argenta sono i due trascinatori della squadra e coloro che ci hanno messo maggiormente in difficoltà in alcune fasi di gioco. Noi personalmente potevamo fare di più a muro però in compenso abbiamo lavorato molto bene in difesa ed anche grazie a questo abbiamo portato a casa la vittoria in soli tre set, che era la cosa più importante” chiosa Zamagni. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Padura Diaz micidiale in battuta: “Ci voleva coraggio, e a noi non manca”

    Di Redazione Non è sempre facile individuare il momento decisivo di una partita, ma per la sfida di domenica tra Agnelli Tipiesse Bergamo e Porto Viro non ci sono davvero dubbi. La svolta della gara è arrivata sul punteggio di 1-1 e 21-18 per i veneti, quando Williams Padura Diaz è andato in battuta e con un turno micidiale dai nove metri (tre ace) ha firmato la rimonta che ha portato gli orobici al successo per 25-23. L’opposto dell’Agnelli racconta così il momento a L’Eco di Bergamo: “È stato un bel turno in battuta, sono andato al servizio molto concentrato e sono riuscito a tirare forte e indirizzare la palla in zone diverse. È andata bene, perché quelle battute sono servite per rilanciare le nostre ambizioni in quella partita. Ci voleva coraggio, e a me il coraggio non manca. Ma non manca a nessuno di noi, perché in squadra ci sono altri compagni che possono forzare il servizio e il nostro dovere è quello di tirare sempre, anche se non va sempre bene“. Meno positivo il ricordo del tecnico Gianluca Graziosi: “Sono arrivati tre punti al termine di una partita non impeccabile dal punto di vista tecnico e tattico. Nella passata stagione vincevamo spesso senza patemi d’animo, questo successo invece è arrivato al termine di una gara in cui abbiamo dovuto soffrire“. LEGGI TUTTO

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    A2 maschile, Cominetti e coach Mastrangelo commentano la vittoria a Lagonegro

    Di Redazione Dopo la vittoria contro Cave Del Sole Lagonegro per 3-0, Roberto Cominetti, top scorer del match con 18 punti, si dice soddisfatto della sua prestazione e di quella dei suoi compagni: “La partita è andata molto bene, abbiamo portato a casa i tre punti tanto desiderati. È stata comunque un incontro complicato, soprattutto nel finale del terzo set, loro hanno attuato molti cambi durante tutto il corso del match, quindi noi ci siamo sempre dovuti riadattare alla situazione. Nel terzo set in particolar modo abbiamo fatto più fatica ma comunque siamo riusciti a trovare un equilibrio e lo sprint finale che ci è mancato a Castellana Grotte lo scorso weekend. Da queste due trasferte complicate speravamo di portare a casa più punti ma siamo comunque contenti. Questa settimana ci siamo allenati forte e la cosa più importante durante in questi giorni è stata che, nonostante la sconfitta, in allenamento si respirava comunque un bel clima; siamo un bel gruppo affiatato che si trova molto bene e questo è fondamentale per il proseguimento della stagione e soprattutto per fare bene”. Coach Mastrangelo, al termine delle due trasferte consecutive che hanno visto i ragazzi giocare lontano dalle mura casalinghe, dà un giudizio complessivamente positivo del lavoro svolto e della reazione avuta dai ragazzi dopo un momento non facile per la squadra: “Domenica scorsa nonostante la sconfitta abbiamo giocato bene, poteva essere uno 0-3 già quella partita, purtroppo così non è stato ma ci siamo rifatti oggi. In settimana ho detto ai ragazzi che dovevamo solamente pensare a mantenere il nostro buon livello di gioco e di essere un po’ più lucidi e cinici durante i finali di set. Ci siamo allenati bene, come ogni settimana da inizio stagione, e finalmente i risultati, come si è visto, arrivano: abbiamo dominato una squadra che ha dei giocatori importanti dopo un’altra trasferta molto lunga e complicata, ma nonostante questo siamo venuti in Basilicata e abbiamo il dato il massimo. Le nostre individualità sono venute fuori in momenti cruciali, come si è visto ad esempio con il servizio di Cominetti; a questo punto ci godiamo questo 0-3 fuori casa e da martedì penseremo alla prossima partita che si giocherà contro Motta di Livenza in casa nostra”. Il prossimo appuntamento per Conad Volley Tricolore è domenica 7 novembre ore 18:00 al PalaBursi di Rubiera contro HRK Motta di Livenza, squadra che vede tra i suoi giocatori Gianluca Loglisci, attaccante che lo scorso anno ha militato tra le fila di Reggio Emilia. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Non bella ma pratica: contro Porto Viro Bergamo scopre come vincere soffrendo

    Di Redazione Non bella, ma pratica. L’Agnelli Tipiesse bada al sodo, vince 3-1 la prima partita in casa, la seconda consecutiva. Porto Viro, trascinata da un Fabroni in versione “highlander”, fa sudare non poco, ma si deve arrendere ad un avversario che sa soffrire e lo dimostra mettendo sul campo una versione diesel.Si comincia e gli orobici  appaiono contratti pagando, forse, anche un pizzico di legittima emozione. Tanto che la parità, nel cuore del parziale, giunge solo a quota 16. Non è altro che l’abbrivio ad un testa a testa in cui risulta decisivo l’ingresso al servizio di Mancin: il suo ace porta al 24-22 prima del vantaggio firmato Larizza. Se i rossoblù erano apparsi farraginosi in avvio, la sensazione resta tale alla ripresa delle ostilità tanto che il contrattacco rimane assente ingiustificato e Bellei si carica sulle spalle i compagni. L’opposto dei veneti mette a terra addirittura 12 palloni contro 1 a testa di Pierotti e Terpin. Il – 6 con cui Bergamo subisce l’1-1 non è che la conseguenza. Sembra un controsenso, eppure i padroni di casa reagiscono nel terzo set nonostante addirittura 14 errori. A spaccare il discorso, riportando prima in parità e poi al sorpasso ci pensa Padura Diaz (MVP della sfida) con un turno dai 9 metri impreziosito da tre sassate (due di fila per il 22 ed il 23-21). Una volta avanti Cargioli e compagni impongono finalmente il ritmo fin dal primi scambi del quarto periodo (12-9 errore di Barone, 15-12 griffato Finoli) e piazzano i titoli di coda, di fatto, con tre acuti di Larizza. Gianluca Graziosi, coach di Bergamo: “Non abbiamo fatto una buona partita dal punto di vista tecnico, e anche tattico, però oggi forse abbiamo imparato a soffrire. L’anno scorso vincevamo sempre senza soffire e poi alla prima difficoltà non sapevamo reagire. Sono cose che non si possono allenare, quindi ben vengano queste partite e queste vittorie che arrivano soffrendo. Ora però la prossima partita con Santa Croce la dobbiamo giocare bene, perché se non la giochiamo bene non so se la raccontiamo…”. Soddisfatto nonostante il ko Massimo Zambonin, tecnico della Delta Group: “Stasera la squadra ha dimostrato le sue potenzialità, abbiamo giocato alla pari con una delle big del campionato. Resta il rammarico per non essere riusciti ad uscire in tempo da quella rotazione nel terzo set, da lì Bergamo si è sciolta mentre noi nel quarto siamo calati anche fisicamente. Peccato, per quello che abbiamo espresso in campo probabilmente avremmo meritato un punto, ma questa prestazione ci deve dare fiducia per il prosieguo della stagione. Da martedì dobbiamo ripartire con entusiasmo e con voglia perché credo siamo sulla strada giusta”. Bergamo-Porto Viro 3-1 (25-23 19-25 25-23 25-18)Agnelli Tipiesse: Cargioli 6, Finoli 5, Terpin 13, Larizza 15, Padura Diaz 16, Pierotti 10, D’Amico (L), Mancin 1. N.e. Cioffi, Ceccato, Abosinetti, Baldi, De Luca (L). All. GraziosiDelta Group Porto Viro: Mariano 8, Gasparini 9, Bellei 24, Vedovotto 10, Barone 6, Fabroni 1, Lamprecht (L), Marzolla, Zorzi, Pol. N.e. Romagnoli, Penzo (L), Sperandio, Tiozzo Caenazzo,. All. Zambonin (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Siena e Mondovì: una sfida che vale la prima vittoria di questa stagione

    Di Redazione La Emma Villas Aubay Siena è partita alla volta del Piemonte per affrontare, domani pomeriggio a partire dalle ore 18, la sfida contro Mondovì, valevole per la quarta giornata di campionato. Fino a questo momento sia Siena che Mondovì sono uscite sconfitte nelle tre gare giocate nell’avvio del torneo. I senesi arrivano all’appuntamento con un nuovo allenatore, coach Paolo Montagnani, che ha diretto gli allenamenti del gruppo in questa settimana, e con il tesseramento dello schiacciatore russo Ivan Kuznetsov. “E’ stata una settimana certamente movimentata – commenta il direttore sportivo della Emma Villas Aubay Siena, Fabio Mechini – ma speriamo che ci sia stata anche una scossa, uno stimolo per smuovere la situazione. Mi auguro che ci sia un cambiamento nell’approccio alla partita. I presupposti sono positivi, spero che questa insidiosa trasferta possa darci i primi punti in classifica. Mondovì, come noi, naviga in acque di classifica non buone, dovremo tentare di affrontare la sfida a testa alta e fare risultato”. Ancora Mechini: “Dobbiamo partire dalla serenità, anche nei momenti di confusione che capitano nel corso di un match dobbiamo cercare di fare le cose con la massima semplicità e uscirne nel migliore dei modi. Mondovì ha un opposto importante, che sta facendo bene, è un buonissimo terminale offensivo e noi dovremo fare tanta attenzione. Per il resto hanno un gruppo solido, contro Mondovì storicamente sono sfide delicate e mai semplici”. “La società chiede ai ragazzi una reazione – conclude il ds Mechini. – Siamo consapevoli che questo è un gruppo ferito per quelli che sono stati i risultati ottenuti fino ad ora. Mi auguro che in campo si veda l’orgoglio che porti a tirare fuori le unghie. La società ha fatto il possibile per poter smuovere la situazione, ora i ragazzi devono riuscire a tirare fuori qualcosa che è mancato nelle prime partite del campionato”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bergamo super favorita, ma Porto Viro spera nello “scherzetto”

    Di Redazione Senza paura, senza niente da perdere. La Delta Group Porto Viro si cuce addosso il ruolo di outsider per la trasferta di domenica (ore 18.00) sul campo di Agnelli Tipiesse Bergamo. I nerofucsia non partono certo con i favori del pronostico, anzi, ma in questa Serie A2 fin qui piena di sorprese sarebbe un delitto non tentare l’impresa. E allora perché no, pur consapevole della difficoltà che l’aspettano, la truppa polesana proverà sicuramente a fare lo “scherzetto” (e visto che si gioca ad Halloween, il termine pare più che mai appropriato) ad una big del campionato come Bergamo.“Non si parte mai già battuti, sicuramente ci aspetta una gara molto, molto difficile, ma stiamo lavorando al massimo delle nostre possibilità con l’obiettivo di continuare a crescere e andiamo a Cisano per fare la nostra miglior prestazione – afferma il tecnico della Delta Group Massimo Zambonin nella conferenza stampa prepartita – Bergamo è una squadra ben organizzata che gioca da due anni insieme e in estate ha aggiunto alla sua rosa tasselli importanti come Padura Diaz e Larizza. Abbiamo già affrontato quasi tutti questi atleti l’anno scorso in Coppa Italia, sicuramente è un piccolo vantaggio, ma il livello sarà più alto del match con Mondovì. Giochiamo su un campo tradizionalmente ostico per i nostri colori e contro un avversario che sviluppa il gioco in tanti punti rete, per cui soprattutto i nostri centrali dovranno lavorare bene in lettura”. Lo schiacciatore nerofucsia Alberto Pol conferma quale sarà l’atteggiamento della Delta Group al Pala Pozzoni di Cisano Bergamasco: “Domenica andremo in campo con il solito spirito, combattivo e senza paura. Il successo con Mondovì ci ha aiutato molto, vincere aiuta a vincere, e siamo tranquilli a livello mentale, anche perché credo sia Bergamo a dover dimostrare qualcosa in più. Noi dobbiamo essere concentrati sulla nostra metacampo, sarà fondamentale il modo in cui gestiremo le diverse situazioni della gara e soprattutto i momenti difficili, che non mancheranno”. Dopo la “resurrezione” con Mondovì, coach Zambonin vuole altri segnali di crescita dalla sua squadra: “Domenica scorsa abbiamo fatto più ace e muri vincenti, la ricostruzione è stata abbastanza buona, ma non siamo ancora al massimo delle nostre potenzialità. Stiamo continuando a lavorare molto sulla fase break, ora mi aspetto di vedere un altro step di crescita. Ovviamente dipende anche dalla squadra che hai davanti e Bergamo è un test significativo da questo punto di vista. Non possiamo annullare giocatori come Padura Diaz e Terpin, ma possiamo contenerli. Come ha detto Alberto, però, dobbiamo pensare prima di tutto a fare bene le nostre cose, mantenere un cambio palla regolare e poi sfruttare al meglio le occasioni di break”. Se si parla di occasioni, la missione per il giovane Pol è quella di farsi trovare sempre pronto all’occorrenza, come ha fatto nelle prime gare di questo campionato: “Io penso solo a fare il mio meglio, se avrò la fiducia dell’allenatore e ci sarà bisogno di me darò tutto quello che ho in campo. Il livello dell’A2 è sicuramente più alto dell’A3, per poter dire la mia in questa categoria devo migliorare ancora tanto in ogni aspetto del gioco: battuta, ricezione, attacco, nonché lettura delle situazioni in campo. Certamente mi sento cresciuto rispetto al mio primo anno di Serie A, mi sto allenando bene e inizio a vedere qualche risultato, devo continuare su questa strada e vedremo dove arriverò”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Cianciotta, da miglior centrale del mondo a banda: “Sogno la Superlega”

    Di Roberto Zucca È bizzarra, ma decisamente degna della migliore curiosità, la notizia che il miglior centrale del mondo under 21, alias Nicola Cianciotta, sia in realtà la nuova banda della VBC Mondovì. Una decisione che spiega molta della poliedricità e della personalità di una delle nuove promesse nostrane: “Ho deciso di cambiare ruolo già da due stagioni. La decisione è stata mia. Il ruolo di centrale non mi piaceva più, e ho scelto di spostarmi come laterale. Frigoni mi ha chiesto di giocare i Mondiali da centrale e ho accettato molto volentieri perché tenevo molto alla manifestazione”. A Mondovì invece ha esordito da opposto. “Si, per esigenze di squadra. Il nostro opposto non era disponibile ma già domenica a Lagonegro domenica ho giocato nel mio ruolo”. Foto Vbc Mondovì In A2 sarà una stagione tosta. “Si, lo avevo già messo in conto. Il livello è alto e l’ho potuto percepire già da queste prime settimane di campionato. Abbiamo trovato squadre molto ben organizzate e per noi sarà una sfida domenica dopo domenica”. Lei cosa si aspetta da questa A2? “Vorrei giocare e affinare il mio ruolo. Sogno di arrivare in Superlega molto presto e sarà una stagione in cui voglio solo crescere. Tra le altre cose, è la prima stagione in cui sono realmente molto lontano da casa. La prima stagione al Nord. E sarà un bel test perché sono molto attaccato alla mia famiglia”. La famiglia Cianciotta ha già un’altra pallavolista in casa. Sua sorella Angelica. “Lei è più fortunata perché gioca a Bari in B, quindi è praticamente a casa, perché noi abitiamo a Bitetto. I miei ci hanno sempre seguiti sin da piccoli. Io giocavo a calcio e Angelica a pallavolo. Hanno fatto trasferta in tutte le parti d’Italia. Quando giocavo al Club Italia almeno due volte al mese venivano a Roma. Ecco perché mi mancheranno tanto”. Mi dice a chi si riferiva quando sui social ha scritto che il Mondiale era dedicato a chi non ha mai creduto in lei? “A quelli che quando non avevo vinto nulla, hanno tentato di buttarmi giù. Dicevano che non valevo nulla. Poi si sono ricreduti quando ho iniziato piano piano a conquistarmi i miei spazi. Ma è troppo facile credere a quelli che si rivelano dei vincenti o che sono già diventati qualcuno. Il mondo della pallavolo è molto piccolo, le voci arrivano. Ma per me quelle voci sono state un motivo per fare ancora meglio, per superare ogni ostacolo. E infatti li ringrazio. Mi hanno reso la persona che sono”. Foto Volleyball World È vero che ai Mondiali era l’idolo delle tifose? “(ride n.d.r.) Dice che ero tra i preferiti? Non so, sicuramente ci siamo tutti sentiti molto amati. Siamo un gruppo di amici che si vogliono bene, che giocano assieme e nel cui gruppo non esistono rivalità. La gente ha forse percepito questo. Ed è venuta a tifare e a fare festa con noi. Poi certo, siamo anche quelli che non si sono mai sottratti davanti a un selfie o a un autografo, anzi, ci faceva molto piacere avere questo grande sostegno. È stato molto bello essere lì e quel ricordo me lo porto dietro sempre, nonostante sia finito e io abbia già pensato a ciò che adesso voglio raggiungere”. LEGGI TUTTO