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    NBV esce di scena. Venduto il titolo a Verona Volley, Magrini dice addio

    Di Redazione Il silenzio che in questi mesi ha circondato la NBV Verona è finalmente terminato. Infatti, come riportato nell’edizione odierna del quotidiano L’Arena, la società chiude i battenti venendo il titolo a Verona Volley. Stefano Magrini, Andrea Corsivi, Luca Bazzoni, Gian Maria Stella dicono addio al volley, non faranno più parte della nuova gestione con i soli Gian Andrea Marchesi, direttore sportivo che è in gialloblù dal giugno del 2012, e Fabio Venturi, direttore generale in sella già dalla scorsa stagione a fare da filo conduttore del passaggio alla nuova società. Nomi non se ne fanno, ma pare che a subentrare alla vecchia presidenza e al vecchio sponsor ci sia “un imprenditore importante con radici nel tessuto veronese, solido, anche se ai più poco conosciuto“. La pratica per l’acquisizione del titolo è già stata inoltrata alla Lega Pallavolo Serie A Maschile. Ora sono in corso gli accertamenti. Sul fronte mercato, sempre secondo quanto riportato dal quotidiano sopra citato, restano la squadra e lo staff tecnico. Radostin Stoytchev ha sposato il nuovo progetto e così hanno fatto i giocatori che hanno sottoscritto i contratti con Verona 2016 Volley con Spirito, Jensen, Aguenir, Caneschi, Bonami, Magalini e Asparuhov pronti a scendere in campo con la maglia di Verona. Unico nome nuovo, accostato alla formazione scaligera, come già avevamo riportato qualche giorno fa, è il giovane schiacciatore sloveno Rok Mozic. LEGGI TUTTO

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    Super Virtus, 3-0 su Milano: lo Scudetto si avvicina

    BOLOGNA – Non si ferma più la Virtus Bologna che dopo i due grandi successi esterni al Foruma torna a casa e infila il terzo successo nella serie piegando Milano per 76-58. Altra super prestazione per i ragazzi di Djordjevic che ora vedono il sogno Scudetto ad un passo, venerdì infatti, sempre a Bologna, le V Nere avranno a disposizione il primo match point per chiudere il discorso e far partire la festa. Protagonista della serata alla Virtus Segafredo Arena un super Weems che chiude in doppia doppia con 23 punti e 10 rimbalzi. All’Olimpia ora servirà un vero e proprio miracolo per ribaltare il risultato e provare ad allungare la disputa a gara 7, un’impresa difficile, ma non impossibile per gli uomini di Messina.
    Weems protagonista, Mvp della serata
    Partenza bloccata per le due formazioni con i canestri che rimangono inviolati per 2 minuti abbondanti prima del mini parziale della Virtus che si porta sul 5-0. La risposta meneghina è affidata a Shields e alla prima sirena, grazie ad un super Teodosic nel finale, il tabellone segna +1 Bologna (17-16). Nel secondo quarto partono bene i padroni di casa con Belinelli che inizia a scaldare il braccio dall’arco, ma è Punter a suonare la carica per i suoi con un parziale di 10-2 che riduce la forbice tra le due squadre a 5′ dall’intervallo costringendo Djordjevic al time out. Milano passa anche avanti con una tripla di Brook, Weems risponde con un gioco da tre prima della chiusura firmata Rodriguez per gli ospiti e Pajola dalla parte opposta che dalla lunetta chiude il primo tempo sul 37-34.
    Bologna vola sul 3-0: Milano ko
    Al ritorno sul parquet Milano sembra non reggere l’esplosività delle V Nere che allungano sul +12 approfittando anche delle indecisioni sotto canestro degli uomini di Messina. E’ Datome a provare la rimonta riportando i suoi sul -5 con Djordjevic lesto nel chiedere il minuto per ricompattare i propri ragazzi. Il timeout invece non porta benefici per Bologna e l’Olimpia torna a contatto e prima dell’ultimo atto alla Virtus Segafredo Arena è perfetta parità: 52-52. Dopo il calo della terza frazione la Virtus ritrova il ritmo travolgente di questa serie scudetto e con Weems e Pajola allunga nuovamente sul +10 prima e sul +12 poi con un pregiato sotto mano di Markovic a 4′ dal termine. I ragazzi di Messina e crollano sotto i colpi della Virtus che chiude sul 76-58 portando a casa un 3-0 che avvicina le V Nere al sogno Scudetto. LEGGI TUTTO

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    Piacenza, Elisabetta Curti: “Organico quasi completo. Ci serve un centrale italiano di spessore”

    Di Redazione Procede a spron battuto la campagna acquisti della Gas Sales Bluenergy Piacenza in vista del prossimo campionato di Superlega. La squadra, come ha dichiarato la Presidente Elisabetta Curti nell’intervista rilasciata al quotidiano Libertà, è quasi fatta, al 6+1 manca solo all’appello un centrale di spessore, possibilmente italiano e sempre un posto tre straniero (in lizza c’è l’americano Max Holt) da inserire nella rosa. Presidente a che punto è il mercato della Gas Sales Bluenergy? «Direi a buon punto. L’organico è quasi completo, dobbiamo colmare la lacuna dei centrali ma ci stiamo lavorando e contiamo nei prossimi giorni di chiudere anche questo discorso. Cester è già arrivato, arriveranno ancora un italiano e uno straniero ma non è così semplice trovare i giocatori giusti perché di italiani nel ruolo ce ne sono pochi e ogni anno il mercato è più complicato. A noi serve un italiano di spessore, speriamo di poter decidere velocemente». La squadra è più forte rispetto a quella della scorsa stagione? «Sicuramente sì, l’obiettivo era migliorarci e credo che sia stato un buon lavoro da coach Bernardi, da Zlatanov e dal nostro direttore sportivo Binaghi sotto la regia di Bongiorni. Una squadra quella che sta nascendo ben ponderata. Ogni decisione è stata presa di comune accordo partendo dalle richieste e suggerimenti del tecnico. Bernardi, ad esempio, crede tantissimo nella diagonale Brizard-Lagumdzija, giocatori giovani, carichi. Non voglio sbilanciarmi ma spero, anzi credo che sarà una bella stagione spumeggiante, siamo migliorati». Qualcuno nell’ambiente dice che avete avuto fretta a prendere il palleggiatore visto che poi Giannelli e Sbertoli sono andati sui mercato… «Col senno del poi si fa davvero poco. Logico che nessuno si aspettava quanto è poi successo a Trento, io dico solo che siamo contentissimi di essere riusciti a tesserare un regista come Brizard, non è stato facile. Era molto corteggiato, abbiamo giocato d’anticipo e siamo riusciti a portarlo a Piacenza, pensi che dopo neppure quindici giorni che aveva firmato con noi già alcune società ci hanno chiesto di cederglielo». Lunedì prossimo Alberto Polo sarà ascoltato dal Tribunale antidoping dopo essere stato sospeso dall’inizio di aprile per essere stato trovato positivo a un controllo: che cosa si aspetta? «In tutto questo periodo siamo sempre stati vicino a lui, abbiamo sempre creduto nella sua buona fede e continuiamo a farlo. Credo e spero che sia giusto valutare il caso singolo, attendiamo la sentenza». Aaron Russell è la grande incognita… «La sua è una situazione molto particolare, dopo l’operazione all’anca sta lavorando sodo per riprendersi in fretta. L’ho sentito pochi giorni fa, ha già iniziato ad allenarsi con la palla senza però saltare. Non ha più dolore, è monitorato quotidianamente dallo staff medico della nazionale americana, lo aspettiamo a braccia aperte anche se sappiamo bene che all’inizio non potrà essere al meglio». Obiettivo per questa stagione? «Migliorare quanto fatto la scorsa… diciamo arrivare alle semifinali scudetto».  LEGGI TUTTO

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    Francesco Recine nuovo acquisto di Piacenza: “Per me è una grande conquista”

    Di Redazione È Francesco Recine il nuovo acquisto di Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza. Talento cristallino nel panorama del volley italiano, il nuovo martello dei biancorossi ha dimostrato nel corso di quest’ultima stagione una continua crescita, fatta di prestazioni decisive che hanno messo in luce tutto il suo potenziale. 185 centimetri di esplosività per il ventiduenne romagnolo, originario di Lugo: Recine è risultato il secondo marcatore stagionale di Ravenna, contando le gare di Regular Season, Play Off 5° Posto e Del Monte Coppa Italia. Per lui 386 punti in 30 partite, numeri che non sono passati inosservati al CT della Nazionale italiana che lo ha convocato per la Volley Nations League in corso a Rimini. Dalla Romagna all’Emilia: Francesco Recine esprime tutta la sua soddisfazione per quella che sarà la sua nuova avventura: “Sono molto contento di aver firmato con una grande società come Piacenza che sta iniziando un nuovo cammino con l’obiettivo di maturare sempre di più. Spero di dare il mio contributo in questa crescita, sono sicuro che come squadra faremo un gran bel campionato, potendo inoltre contare su grandi compagni che saranno al mio fianco. Ci divertiremo, cercheremo di fare del nostro meglio e di vincere più partite possibile. Da una grande società come Ravenna arrivo in un club che ha obiettivi ambiziosi e che punta a fare molto bene. Per me si tratta di una grande conquista, voglio continuare a crescere e aiutare la squadra a vincere”. È la presidente dei biancorossi Elisabetta Curti a dare il benvenuto allo schiacciatore, rivelando anche un simpatico aneddoto: “Francesco è un giocatore che mi piace molto e sono felice che nella prossima stagione vesta i colori di Piacenza. Ricordo un aneddoto simpatico che ci riguarda: in occasione della gara casalinga contro Ravenna, a fine partita ricordo di essermi avvicinata a lui mentre terminava la fase di stretching. Gli ho fatto i complimenti per come aveva giocato e gli ho rivelato che un giorno mi sarebbe molto piaciuto vederlo con la nostra maglia. Nella prossima stagione questo sarà possibile e questo mi fa molto piacere”. Con i genitori ex pallavolisti, anche Francesco ha scelto di intraprendere la carriera nel volley: gli inizi sono a Macerata in Serie D e Appignano in Serie B, poi il passaggio nelle giovanili della Lube. Nel 2017 si trasferisce a Roma nel Club Italia sotto la guida di Monica Cresta dove disputa il campionato di A2. L’esordio in SuperLega avviene con la maglia della sua città, Ravenna, nella stagione 2019/2020. Dopo un anno in Romagna, il classe’99 ha guadagnato una maglia da titolare, scendendo in campo con continuità nel corso di questa stagione, mettendo in luce tutte le sue doti tecniche sia in attacco sia in ricezione. Presenza costante nelle giovanili della Nazionale, nel 2019 Recine ha conquistato una medaglia d’argento ai Mondiali Under 21 disputati in Bahrain. Sempre in quell’anno, il romagnolo è stato convocato dal CT Gianlorenzo Blengini in occasione della Volleyball Nations League, facendo il suo debutto ufficiale nella gara vinta contro la Serbia. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Rinforzo al centro per la Gas Sales Bluenergy Piacenza. Ecco Enrico Cester

    Di Redazione Arriva un rinforzo al centro nel roster di Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza in vista della prossima stagione sportiva: si tratta dell’esperto posto 3 Enrico Cester che da oggi è un nuovo biancorosso. Quindici stagioni all’attivo nella massima serie per Cester, un vero e proprio veterano della SuperLega e tra i grandi protagonisti dell’ultima annata con la maglia di Vibo Valentia. Per il veneto sono state trentacinque le presenze, tra campionato e Del Monte Coppa Italia, per un totale di 192 punti messi a segno, di cui 54 muri. Un contributo importante quello dato dal centrale che ha dimostrato ancora una volta tutte le sue qualità sotto-rete e fatto valere tutti i suoi 204 cm di altezza. Queste le prime parole di Enrico Cester, pronto a vestire la casacca biancorossa: “Sono contento per questa nuova avventura, Piacenza è stata la mia prima scelta e non ho auto dubbi. Mi piace il progetto che la Società sta portando avanti e in più conosco diverse persone che ne fanno parte, tra cui Fei con cui ho giocato per diverse stagioni e che ora ritrovo come Team Manager. Speriamo possa essere una bella stagione e che ci si possa divertire in campo. Non ho avuto mai il piacere di essere allenato da Lorenzo Bernardi, ci siamo sempre affrontati da avversari in grandi sfide e sono contento di poter lavorare con lui in questa stagione. È un grande professionista e potrò sicuramente apprendere tanto”. Compagno di squadra a Treviso e a Civitanova, Alessandro Fei, Team Manager Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza presenta il nuovo biancorosso: “Enrico è un giocatore talentuoso con cui ho avuto il piacere di condividere alcuni anni a Treviso e poi una stagione a Civitanova. È un ragazzo con alle spalle tante stagioni nella massima serie, è dotato di una bella fisicità oltre a essere un gran saltatore. La sua esperienza, inoltre, potrà essere importante all’interno dello spogliatoio, sa fare gruppo e potrà essere un giocatore capace di aiutare i compagni. Sono convinto che darà un grande contributo”. Classe’88 nato a Motta di Livenza e cresciuto tra le fila di Treviso, Cester entra in pianta stabile in prima squadra a partire dalla stagione 2005/2006. Con gli oro-granata rimane tre annate per poi scendere di categoria, in A2 con Città di Castello e tornare nella massima serie nel 2009 a Loreto. Dopo varie esperienze in giro per l’Italia con le maglie di San Giustino, Latina, Castellana Grotte e Ravenna arriva la chiamata di Civitanova. Con i cucinieri resta quattro stagioni dal 2015 al 2019, vincendo da protagonista due Scudetti, una Coppa Italia e una Champions League. Chiusa l’esperienza nelle Marche si trasferisce a Verona ma dopo una sola annata lascia gli scaligeri per andare a Vibo Valentia. Cester ha vestito anche la maglia della Nazionale: l’esordio, infatti, è arrivato nel giugno del 2012 a Lione nel match tra Italia-Stati Uniti. In totale sono state oltre 40 le presenze con gli azzurri. Ha preso parte alla Volley Nations League e anche ai Campionati Mondiali svolti nel 2018. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lo schiacciatore Oreste Cavuto nel mirino della Tonno Callipo

    Di Redazione Altro giro altra corsa in casa Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia. La settimana scorsa i giornali e i media riportavano un interessamento della società calabrese per il giovane schiacciatore Tommaso Rinaldi, ora pare invece che la squadra del Presidente Callipo abbia cambiato rotta. Nel mirino del direttore sportivo Ninni De Nicolo, secondo quanto riportato nell’edizione odierna de Il Quotidiano del Sud, c’è il posto quattro Oreste Cavuto, classe 1996, nell’ultima stagione tra le fila della Top Volley Cisterna con un passato alla Consar Ravenna e all’Itas Trentino con cui ha vinto il Mondiale per Club nel 2018 e la Coppa CEV nel 2019 da affiancare ai due brasiliani Douglas Souza e Mauricio Borges. LEGGI TUTTO

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    Continua a tingersi di azzurro la Bartoccini. A Perugia arriva Giulia Melli

    Di Redazione Il lavoro di preparazione per la prossima stagione continua e si concretizza con l’arrivo alla Bartoccini Fortinfissi Perugia di Giulia Melli, la mantovana classe 1998 attualmente impegnata insieme ad Anastasia Guerra con gli impegni azzurri di VNL (la manifestazione ha preso il via proprio oggi in quel di Rimini con la sfida con la Polonia in diretta su LA7d can 29 del DTT), arriva per aggiungere alla squadra un altro terminale offensivo di qualità.Il cammino di Giulia Melli nel mondo della pallavolo inizia nella Pallavolo Curtatone in Serie C nella stagione 2013-2014, la stagione successiva viene chiamata dal Volleyrò dove resta per le stagioni 2014/2015 e 2015/2016, nel 2015 vince l’oro con la nazionale alla Coppa del Mondo Under 18. L’esordio in A1 arriva nella stagione 2016/2017 con il Club Italia, la stagione seguente si sposta a Filottrano sempre in A1 per poi volare in Sardegna alla Golem Olbia a metà stagione. La stagione 2018/2019 porta Giulia a Caserta dove conquista la Serie A1 ai playoff. L’anno seguente cambiano le latitudini con l’arrivo di a Trento con la Delta che nonostante l’interruzione prematura causa COVID dimostra tutte le sue qualità tanto da essere ripescata in A1 (dimostrandosi matricola terribile) nella scorsa stagione e facendo di conseguenza ritornare Giulia Melli in A1. Palmares Club: Coppa Italia A2Oro: 1 (2019/2020), Argento: 1 (2018/2019) Nazionale: Campionato del Mondo Under 20Oro: 1 (2015) (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Perugia, al centro c’è Stefano Mengozzi: “Chiamata che mi riempie di orgoglio”

    Di Redazione Si completa il reparto dei centrali della Sir Safety Conad Perugia. La società bianconera comunica l’acquisto per la prossima stagione di Stefano Mengozzi che va a chiudere, assieme ai confermati Solè, Russo e Ricci, la batteria dei posti tre a disposizione di Nikola Grbic. E, come già successo negli anni passati con Ricci e Russo, anche Mengozzi arriva al PalaBarton da Ravenna percorrendo la E45 in direzione Umbria e caricando nel proprio bagagliaio i suoi diciotto anni nella pallavolo che conta e le sue dieci stagioni nella massima serie. Già, perché il “Mengo”, trentasei anni compiuti lo scorso 6 maggio, colosso di 202 centimetri, di esperienza ne ha da vendere e la porta a Pian di Massiano a disposizione della causa. Carriera lunghissima per Mengozzi, partita dalla serie B, con la trafila nelle nazionali giovanili (un bronzo agli Europei Juniores 2003 ed anche un bronzo con la nazionale maggiore alle Universiadi 2005), con 5 campionati di A2 (due promozioni in A1 ed una Coppa Italia di categoria), con un’esperienza estera nella serie A slovena e con tanta Superlega principalmente nella nativa Ravenna, ma anche a Vibo e Verona. Giocatore fisicamente importante, votato ai fondamentali del muro (45 vincenti quest’anno in Superlega, sesto assoluto nella classifica di specialità) e del primo tempo (dove ha chiuso la stagione col 57,3%), Mengozzi è anche e soprattutto un grande professionista dedito al lavoro e rappresenta un valora aggiunto per Nikola Grbic ed il suo staff. Un giocatore fortemente voluto dalla società bianconera che aveva avuto contatti e preso accordi con il giocatore precedentemente all’infortunio subito da Russo. È lo stesso Mengozzi a raccontare i passaggi del suo arrivo a Perugia. “Mi ha chiamato Cisco (Recine, il direttore sportivo bianconero, ndr), lo conosco da diciassette anni e abbiamo parlato in romagnolo (sorride al telefono Mengozzi, ndr). Mi ha proposto questa nuova avventura, è stata una chiamata che mi ha fatto subito enorme piacere, mi ha riempito non solo di felicità, ma anche di orgoglio, è stata una chiamata che mi ha dato una sensazione di responsabilità. Ho deciso quasi subito. Perché? Beh, perché è un top club che ti chiama, perché Perugia è una di quelle squadre che in questo momento ogni giocatore secondo me sogna. Per me rappresenta anche una bella soddisfazione a livello personale. Una soddisfazione che arriva a 36 anni e che forse mi godo ancora di più che se fossi stato giovane, con maggiore consapevolezza”. Il “Mengo”, carattere aperto e solare tipico della sua terra di provenienza, aumenta il contingente degli “ex ravennati” in forza ai Block Devils. “Il fatto che tre centrali su quattro arrivino da Ravenna è una curiosità in effetti, ma è anche un dato di fatto della qualità e della bontà del lavoro che sa fare la società e lo dimostrano non solo i giocatori che sono poi venuti a Perugia, ma anche i tanti altri ragazzi che a Ravenna sono cresciuti e che in Ravenna hanno poi trovato un trampolino di lancio in tante squadre della Superlega”. Con Mengozzi ci addentriamo in quella che potrà essere la prossima stagione. “A livello di squadra è chiaro che ci sono in rosa nomi importantissimi, giocatori di primissima fascia. Ma tanti li conosco personalmente e so che sono dei bravi ragazzi prima ancora che grandi giocatori e che hanno voglia di lavorare e di mettersi in gioco. Gli obiettivi della società sono giustamente importanti e non bisogna nascondersi. Dobbiamo sapere che bisognerà lavorare duro ogni giorno e dovremo essere bravi a non farci schiacciare da questi obiettivi, ma anzi utilizzarli come un grande stimolo per far meglio. Sotto questo aspetto credo che avere Grbic come allenatore sia una garanzia. Ci ho lavorato due anni a Verona, mi sono trovato molto bene con lui e secondo me è un allenatore che ti fa tirar fuori tutto quello che hai in ogni allenamento e che ti fa dare sempre il meglio di te. Sono felice di ritrovarlo a Perugia e di tornare a lavorare con un tecnico del genere. Sono sicuro che negli ultimi anni è cresciuto e migliorato ancora e sono quindi anche curioso di vederlo in palestra”. E Stefano Mengozzi cosa cerca da questa nuova avventura al PalaBarton con Perugia? “Sicuramente voglio dare il mio contributo quotidiano alla crescita della squadra ed anche dei miei compagni di ruolo più giovani. Parlo in particolare di Fabio (Ricci, ndr) che è romagnolo come me e con il quale siamo stati insieme tre anni a Ravenna, e parlo di Roberto (Russo, ndr) che è ancora molto giovane e con grandi margini di miglioramento. Poi non nascondo che, con tutti gli impegni che dovremo affrontare, mi piacerebbe ritagliarmi qualche spazio ed essere utile a Nikola ed alla squadra in campo, ben sapendo che dovrò dare il massimo con il mio lavoro quotidiano e consapevole del mio ruolo che, visto che siamo in pieno Giro d’Italia, potrei definire quello di gregario”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO