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    Serbia: le 14 giocatrici scelte da Santarelli per la tappa di VNL a Brasilia

    Di Redazione Anche la Serbia, prima avversaria dell’Italia nella prossima tappa di VNL femminile a Brasilia, ha comunicato l’elenco delle 14 giocatrici selezionate dal CT Daniele Santarelli per questa fase del torneo. Poche le novità nelle scelte dell’allenatore italiano, che rispetto alla prima settimana di gare rinuncia a Brankica Mihajlovic e ritrova Bianka Busa e l’opposta Ana Bjelica (va ricordato che nella lista della Serbia per la VNL non sono incluse le “big” Ognjenovic e Boskovic). Ecco l’elenco delle convocate:Palleggiatrici: Sladjana Mirkovic, Ana Jaksic.Opposta: Ana Bjelica.Centrali: Jovana Stevanovic, Maja Aleksic, Jovana Kocic, Jelena Delic.Schiacciatrici: Bianka Busa, Bojana Milenkovic, Katarina Lazovic, Sara Lozo, Jovana Mirosavljevic.Liberi: Teodora Pusic, Sanja Djurdjevic. (fonte: OSSRB) LEGGI TUTTO

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    VNL femminile: prima vittoria per la Serbia contro il Belgio

    Di Redazione Inizia con una vittoria il cammino della Serbia nella VNL femminile: la nazionale di Daniele Santarelli, all’esordio ufficiale in panchina, hanno battuto per 3-1 il Belgio, prossima avversaria delle azzurre. Un approccio molto difficile quello delle campionesse del mondo in carica, che hanno perso il primo set addirittura a 14, per poi risollevarsi dominando i successivi tre parziali. Alle belghe non sono bastate una strepitosa Britt Herbots, autrice di ben 31 punti, e Marlies Janssens, come sempre granitica a muro con 6 block vincenti. Santarelli ha schierato una formazione “sperimentale”, lanciando in palleggio l’esperta Bojana Drca e in posto 4 Sara Lozo (opposta di ruolo) in diagonale con Katarina Lazovic; la miglior realizzatrice è stata Ana Bjelica con 21 punti. La partita ha anche segnato il ritorno in nazionale di Jovana Stevanovic dopo un’assenza di quasi 4 anni. In corso, intanto, l’ultima partita della giornata tra Cina e Olanda. LA SITUAZIONEPool 1: Germania-Brasile 1-3 (27-29, 25-23, 25-27, 21-25); USA-Rep.Dominicana 3-0 (25-21, 25-17, 25-18). Prossimo turno: Polonia-Canada gio 2/6 ore 0.00; Corea del Sud-Giappone gio 2/6 ore 3; Brasile-Polonia gio 2/6 ore 21.Pool 2: Belgio-Serbia 1-3 (25-14, 16-25, 17-25, 22-25); Cina-Olanda mer 1/6 ore 17.30. Prossimo turno: Thailandia-Serbia gio 2/6 ore 12; Bulgaria-Olanda gio 2/6 ore 15; Belgio-Italia gio 2/6 ore 18.Classifica: Brasile, Serbia, Turchia, Thailandia e USA 1 vittoria (3 punti); Bulgaria, Italia, Belgio, Canada, Cina, Rep.Dominicana, Germania, Giappone, Corea del Sud, Olanda, Polonia 0 (0). (fonte: Volleyball World) LEGGI TUTTO

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    Amichevoli: una vittoria a testa per le nazionali maschili di Serbia e Croazia

    Di Redazione Prime amichevoli stagionali anche per le nazionali maschili di Serbia e Croazia: a Belgrado le due squadre sono scese in campo per un doppio test, chiuso con un bilancio di una vittoria a testa. La Croazia ha vinto il primo confronto per 3-1 (18-25, 25-23, 25-21, 24-26), cedendo poi sul 7-15 il set aggiuntivo, mentre i padroni di casa si sono rifatti con analogo punteggio nella seconda sfida (25-22, 25-18, 22-25, 25-22). Anche in questo caso è stato disputato un ulteriore set, vinto dalla squadra di Igor Kolakovic per 15-10. Ampio spazio per le seconde linee in entrambe le rappresentative: nella Serbia Bozidar Vucicevic si è preso la scena nel secondo match con 30 punti e il 62% in attacco. Quattro set da titolare per il veronese Uros Nikolic, mentre non è stato impiegato Dusan Petkovic, nuovo arrivo di Padova. Per la squadra di Cedric Enard due ottime prove di Petar Dirlic, a segno con 19 e 27 punti. (fonte: OSSRB) LEGGI TUTTO

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    Aleksandra Uzelac, astro nascente della Serbia: “Sono competitiva dentro e fuori dal campo”

    Di Alessandro Garotta Non abbiamo mai ben capito come definire il talento nella pallavolo, né come misurarlo: è qualcosa di vago, astratto, ci sfugge dalle mani come se provassimo ad afferrare un’anguilla. È equivoco, perché quando diciamo che quella giocatrice è un talento, potremmo riferirci a una certa idea di raffinatezza stilistica, alla continuità di prestazioni, oppure alla presenza di un qualche istinto naturale che guida il libero nella difesa prodigiosa, la centrale a muro e la schiacciatrice in attacco. Questo perché il talento è spesso descritto attraverso le sensazioni che suscita in chi lo guarda, piuttosto che una serie di attributi dello stesso: è perciò un concetto altamente soggettivo. Ecco perché parlare di Aleksandra Uzelac oggi come la next big thing della pallavolo mondiale può esporci al rischio di un’euforia che potrebbe sgonfiarsi e scemare già tra qualche settimana, o mese, lasciando il ricordo un po’ imbarazzante di quella volta che non ci siamo saputi controllare. Eppure, questa schiacciatrice serba – classe 2004 – dell’OK Železničar, inserita anche da Daniele Santarelli nelle sue convocazioni per la nazionale maggiore, sembra essere davvero un diamante, neppure troppo grezzo, pronto a rivelarsi in tutta la sua brillantezza. Aleksandra, raccontaci come hai iniziato a giocare a pallavolo. “Dato che mio fratello e mia sorella praticavano sport fin da piccoli, all’età di 3 anni ho iniziato a fare danza. Più tardi, a 10 anni, sono andata al mio primo allenamento di pallavolo ed è stato amore a prima vista: in quell’occasione ho capito cosa avrei voluto fare per il resto della mia vita. Per un po’ ho praticato anche l’atletica ma, siccome crescevo molto velocemente in altezza, ben presto ho deciso di dedicarmi solo al volley“. Quando hai capito che stavi migliorando velocemente? “Ho capito che stavo iniziando a migliorare quando a 13 anni sono stata chiamata per la prima volta nelle nazionali giovanili; successivamente, sono arrivate convocazioni in tutte le varie categorie. Così, con tanto lavoro e grande dedizione sono riuscita a bussare alle porte del grande volley, fino a ritrovarmi ai collegiali della nazionale maggiore della Serbia“. Foto Volleyball World Qual è stato il momento più bello della tua carriera finora? “Lo sport regala a chi lo pratica momenti indimenticabili, tanto che è sempre difficile sceglierne soltanto uno. Probabilmente, ho vissuto uno di questi momenti in occasione della Supercoppa di Serbia che abbiamo vinto ad inizio stagione contro l’Ub: una partita molto equilibrata e combattuta, in cui ho segnato 24 punti“. Come ti descriveresti come giocatrice a chi magari non ha mai visto una tua partita? “Innanzitutto, mi descriverei come una persona che dà la parte migliore di sé nella pallavolo, la cosa a cui tengo di più al mondo. Mi piace molto allenarmi e mettermi alla prova in nuove sfide ed esperienze; amo le partite più incerte ed equilibrate, quelle in cui è necessario dimostrarsi coraggiose. E io lo sono veramente! Ho grande fiducia e consapevolezza dei miei mezzi, e punto a raggiungere i traguardi più importanti“. Hai un idolo o un modello di riferimento nella pallavolo? “Non è mai facile individuare un idolo pallavolistico quando ci sono tante giocatrici forti in circolazione, soprattutto nella nostra nazionale. Comunque direi Ana Bjelica, che è stata un punto di riferimento quando abbiamo giocato insieme (nella stagione 2020-2021, n.d.r.). E naturalmente anche Tijana Boskovic e Maja Ognjenovic“. Che cosa pensi quando vieni descritta come un astro nascente della pallavolo o come la speranza per il futuro della nazionale serba? “È davvero bello sentire che si parla di me in questi termini: è motivo di grande soddisfazione e allo stesso tempo una spinta a fare sempre meglio. In generale, sono una persona a cui piace sentire complimenti, ma per arrivare a questo punto mi sono dovuta impegnare molto“. Foto Volleyball World La scorsa estate hai esordito con la nazionale maggiore in VNL. Com’è stato? “Innanzitutto la convocazione è stata la conseguenza di un percorso fatto di duro lavoro e tanti sacrifici. Come la maggior parte delle pallavoliste, considero giocare in nazionale un sogno, perciò ricevere quella chiamata è stato un onore. Ho provato la sensazione che qualcuno credeva nelle mie qualità e voleva lavorare con me, e questo mi ha dato ulteriori motivazioni per continuare a migliorarmi. L’esperienza in VNL è stata grandiosa, anche perché ho avuto l’opportunità di affrontare giocatrici che vedevo solo in tv. Sicuramente il match con gli Stati Uniti è stato il momento clou e, nonostante la sconfitta, siamo riuscite a fare del nostro meglio e opporre resistenza alla squadra che poi avrebbe vinto l’oro alle Olimpiadi. Sono contenta di aver concluso quella partita come top scorer con 16 punti“. È da poco terminato il tuo secondo anno all’OK Železničar. Come descriveresti questa esperienza? “Durante questa esperienza ho vissuto tanti momenti piacevoli, dentro e fuori dal campo. Andare a giocare in questo club mi ha permesso di crescere velocemente, sia fisicamente sia mentalmente, e alzare il mio livello di gioco. In generale mi è sempre piaciuto allenarmi, ma farlo in un ambiente familiare come quello dell’OK Železničar è ancora più bello. Inoltre, sento la fiducia della dirigenza del club, che sta investendo molto sulla nostra crescita. La mia seconda annata è stata di grande importanza: ora mi sento più sicura in campo, anche grazie ai consigli delle giocatrici più esperte e del mio allenatore preferito, Branko Kovacevic, senza il quale non sarei mai diventata la giocatrice che sono oggi. Cerco sempre di imparare il più possibile da loro“. Quest’anno l’OK Železničar ha trionfato in Supercoppa ed è andato vicino alla vittoria in Coppa di Serbia e campionato. Che stagione è stata? “Come detto, la Supercoppa è stata una delle mie migliori partite in stagione. Invece, nei playoff di campionato abbiamo perso per alcuni dettagli, nonostante avessimo lottato e lasciato tutte le nostre energie in campo. In Coppa di Serbia penso sia stato decisivo l’impatto mentale: la Stella Rossa ha giocato una grande partita quel giorno“. Foto Volleyball World Quali sono i tuoi piani per quest’estate? E per la prossima stagione? “Ovviamente i miei piani estivi prevedono di competere al massimo livello possibile. Sono contenta di aver ricevuto la chiamata dalla nazionale maggiore: ora c’è un nuovo allenatore (Daniele Santarelli, n.d.r.) di cui ho sentito parlare molto bene e mi piacerebbe conoscere la sua opinione sul mio gioco e sulle mie qualità. Inoltre, ci sono tre competizioni con le nazionali giovanili – Europei Under 19, Eyof, Balkanijada – a cui vorrei prendere parte per mostrare quello che so fare. Spero che vada tutto per il meglio. Il tempo per le vacanze e il riposo sarà piuttosto breve, quindi probabilmente quest’anno non andrò al mare, ma sono felice all’idea di trascorrere la mia estate a lavorare e migliorare. Nella prossima stagione, vorrei continuare a crescere, far vedere i miei progressi e dare il mio contributo affinché la squadra vinca e ottenga grandi risultati in tutte le competizioni“. Chi è Aleksandra Uzelac fuori dal campo e quali sono i suoi hobby preferiti? “Anche fuori dal campo sono molto competitiva, voglio essere la migliore in tutto quello che faccio: insomma, amo vincere! Nel tempo libero mi piace trascorrere momenti spensierati con i miei amici e fare nuove conoscenze, mentre il mio hobby preferito è cucinare. Come ogni atleta sa bene, l’alimentazione è un elemento importante ed ecco perché, tenendo conto della mia dieta, mi piace provare a fare ricette nuove ogni giorno“. Foto Volleyball World Qual è il tuo sogno per il futuro? “Il mio sogno è di vincere medaglie d’oro in tutte le competizioni, dagli Europei ai Mondiali, dalle Olimpiadi alla Champions League. Vorrei diventare una delle protagoniste della mia nazionale e mi piacerebbe andare a giocare in Italia o in Turchia“. LEGGI TUTTO

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    Serbia: scudetto numero 19 per il Vojvodina Novi Sad

    Di Redazione Si è concluso con la vittoria del Vojvodina Novi Sad il massimo campionato maschile della Serbia: la squadra biancorossa ha chiuso sul 3-1 la serie con lo Spartak Subotica, vincendo in Gara 4 davanti al pubblico amico con un secco 3-0 (25-17, 25-19, 25-17) in appena 69 minuti di gioco. Lo Spartak era riuscito a trascinare i più quotati rivali al tie break nella seconda sfida e a riaprire la serie con il 3-0 in Gara 3, ma nel match decisivo non è mai stato in partita, travolto dagli attacchi dell’opposto bulgaro Radoslav Parapunov (16 punti con il 55%) e dai muri di Stevan Simic. Per il Vojvodina, che a stagione in corso si è ulteriormente rinforzato ingaggiando il ceco Kamil Baranek dopo la parentesi a Tours, si tratta del diciannovesimo titolo in assoluto (considerando anche il campionato yugoslavo) e del sesto consecutivo. (fonte: OSSRB) LEGGI TUTTO

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    Si ritira il libero serbo Neven Majstorovic, campione d’Europa nel 2019

    Di Redazione “È tempo di dire addio alla mia carriera da giocatore, è tempo di un nuovo inizio“. Con poche parole Neven Majstorovic, a lungo libero titolare della nazionale serba, ha annunciato il ritiro a 33 anni. Majstorovic ha raggiunto l’apice della sua carriera con la vittoria ai Campionati Europei nel 2019, ma con la Serbia aveva conquistato anche l’oro alla World League del 2016 (e un argento l’anno precedente). A livello di club ha giocato in Polonia, Francia e Romania, ma il meglio – con uno scudetto e due Coppe nazionali – lo ha dato in patria, dove è tornato in questa stagione per chiudere la carriera con il Radnicki Kragujevac. Tra i tanti messaggi di affetto ricevuti dal libero serbo non poteva mancare quello di uno storico compagno di squadra, Aleksandar Atanasijevic: “Niente sarà più lo stesso senza di te!“. (fonte: Instagram Neven Majstorovic) LEGGI TUTTO

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    Serbia: nella lista di Santarelli per la VNL non ci sono Boskovic e Ognjenovic

    Di Redazione Il neo-CT della nazionale femminile della Serbia, l’italiano Daniele Santarelli, ha reso nota la lista allargata di 30 giocatrici che potranno essere utilizzate nel corso della prossima edizione della VNL, dal 31 maggio al 17 luglio. Nell’elenco mancano alcune delle grandi protagoniste degli ultimi anni di successi, in primis Tijana Boskovic e Maja Ognjenovic: lecito pensare che possano essere “risparmiate” in vista dei Campionati Mondiali, grande appuntamento stagionale. Fuori anche il libero Silvija Popovic, oltre a Milena Rasic, ferma per la maternità. Si conferma invece l’annunciato rientro di Jovana Stevanovic (niente da fare, almeno per ora, per Stefana Veljkovic). La vera sorpresa è però nello staff tecnico: al fianco di Santarelli ci sarà infatti, con gli altri assistenti tra cui il fedelissimo Diego Flisi, anche Jelena Blagojevic, schiacciatrice ex Urbino e Bergamo ancora in piena attività sul campo con la maglia del Developres Rzeszow. Tra le convocate, oltre a Stevanovic ci sono Ana Bjelica (Vallefoglia), Katarina Lazovic (Monza) e anche Brankica Mihajlovic, separatasi dalla Vero Volley a stagione in corso. Ecco l’elenco delle convocate:Palleggiatrici: Bojana Drca, Sladjana Mirkovic, Mila Djordjevic, Ana Jaksic, Rada Perovic.Opposte: Ana Bjelica, Sara Caric, Vanja Savic, Jovana Zelenovic.Centrali: Jovana Stevanovic, Mina Popovic, Maja Aleksic, Jovana Kocic, Bozica Markovic, Hena Kurtagic.Schiacciatrici: Brankica Mihajlovic, Bianka Busa, Bojana Milenkovic, Katarina Lazovic, Sara Lozo, Sara Klisura, Jovana Mirosavljevic, Mina Mijatovic, Jovana Cvetkovic, Aleksandra Uzelac.Liberi: Teodora Pusic, Sanja Djurdjevic, Tijana Milojevic, Bojana Gocanin. (fonte: OSSRB) LEGGI TUTTO

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    Serbia: Stella Rossa e Partizan Zagreb si aggiudicano la Coppa nazionale

    Di Redazione Hanno regalato ancora sorprese le finali della Coppa di Serbia, disputate a Lajkovac nel fine settimana. In campo femminile la Stella Rossa Belgrado è tornata a vincere il trofeo dopo 8 anni, battendo le padrone di casa dello Zeleznicar Lajkovac per 3-1 (25-18, 25-14, 18-25, 25-23) e aggiudicandosi la Coppa per la diciottesima volta nella sua storia. Nel torneo maschile durava addirittura da 32 stagioni il digiuno del Partizan Belgrado, che lo ha interrotto superando il Mladi Radnik Pozarevac per 3-1 (25-17, 23-25, 25-15, 25-22). Il successo della Stella Rossa porta la firma di una storica colonna della squadra biancorossa come la palleggiatrice Bojana Drca, tornata in campo proprio quest’anno dopo due stagioni di stop e premiata come MVP delle finali: la regista aveva già vinto tre Coppe con la formazione della capitale, ma l’ultima era datata addirittura 2011! Il fondamentale che ha fatto la differenza in finale è stato la battuta, con 12 ace di squadra di cui 4 di Dajana Boskovic, sorella di Tijana. Lo Zeleznicar è andato vicino a riaprire la gara (superlativa la capitana Anika Kutlesic con 8 muri) ma l’infortunio della centrale Ljubica Milojevic ha contribuito ad affossare le ambizioni delle padrone di casa, campionesse uscenti. Il successo del Partizan è il primo da allenatore per Bojan Janic, ex giocatore della nazionale; la sua squadra ha potuto contare su una grande prestazione dell’eterno Novica Bjelica, 38enne centrale a lungo protagonista anche in Italia, che ha chiuso con 14 punti, il 73% in attacco e 4 muri. Ottima prova anche dell’opposto canadese Nathan Delguidice con 19 punti, ma il Partizan è stato soprattutto una barriera insuperabile a muro, con ben 20 block vincenti di squadra (5 del capitano Lazar Marinovic). (fonte: OSSRB) LEGGI TUTTO