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    MotoGp, test Sepang 2022. Marquez: “Giornata lunga, ma sono soddisfatto”

    ROMA – “Nel complesso sono soddisfatto malgrado io abbia commesso qualche errore. Oggi pomeriggio mi sentivo stanco, ma se riuscirò a superare queste difficoltà poi arriverà la ricompensa”. Questo il commento di Marc Marquez, che ha fatto registrare l’ottavo tempo nella prima sessione di test MotoGp a Sepang. Il pilota spagnolo, al rientro in pista dopo la diplopia, è stato anche vittima di un paio di cadute, ma fortunatamente se l’è cavata senza conseguenze. 1:59.287 il suo miglior giro, più lento di circa un secondo dal leader Aleix Espargaro. Il 28enne di Cervera ha poi aggiunto: “E’ stato davvero gratificante tornare in pista dopo il periodo che abbiamo vissuto. La giornata è stata difficile e lunga, ma anche la prima normale dopo tanto tempo. Mi sento bene con la nuova moto, manca feeling ma è normale visto che siamo al primo giorno di test. La moto è sicuramente migliore della precedente, tuttavia ci sono ancora molte cose da capire. D’altronde è a questo che serve la pre-season. Domani servirà una sessione ancora più lunga per proseguire questo lavoro”.
    Le parole di Pol Espargaro
    “E’ stato molto bello tornare a correre e farlo su questa moto. C’è molto lavoro da fare e dobbiamo sfruttare al meglio questi cinque giorni”. Così invece Pol Espargaro, compagno di squadra del ‘Cabroncito’, che ha chiuso al nono posto. “Oggi ho lavorato sulle gomme medie, mentre domani proverò a stabilire un tempo veloce. Ci auguriamo di continuare a migliorare e di poter fare sfoggio di tutto il nostro potenziale. La prima sessione è stata positiva, ma il meglio deve ancora venire” ha concluso lo spagnolo. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bastianini 4° nei test di Sepang: “La moto va alla grande”

    ROMA – “La moto va molto bene, è stabile e si riesce a frenare tardi. Inoltre grazie a questo motore posso spingere parecchio su un circuito come Sepang. Magari faticherò su altre piste, ma qui la Desmosedici va alla grande. Sono contento di essere tornato in pista e non vedo l’ora che inizi la stagione. Mi sento a posto e mi sono trovato bene in sella alla moto”. Così da Sepang Enea Bastianini, che nella prima giornata di test MotoGp in Malesia ha fatto segnare il quarto tempo (1:58.638). Il pilota del team Gresini ha chiuso a +0.267 dal leader Aleix Espargaro, risultando essere il miglior italiano.
    “Domani proverò il time attack”
    Bastianini ha poi fatto un bilancio della sessione odierna: “Ovviamente essere il primo ducatista è una grande soddisfazione, ma ricordiamoci che si tratta solo di test. In una categoria imprevedibile come la MotoGp non posso montarmi la testa – ha proseguito – Ci sono ancora delle cose da mettere a posto, ma oggi sono andato forte senza tirare troppo. Domani proverò il time attack, che è uno degli aspetti su cui devo migliorare. Buono anche il passo gara, ma la nostra priorità resta il giro secco”. Nonostante un’ottima giornata, Enea non si accontenta e punta ancora più in alto: “Il tempo di Espargaro non è irraggiungibile, dipenderà dalle condizioni. Se dovessero essere ottimali si potrà scendere ancora”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bastianini miglior Ducati nei test di Sepang: “Grande soddisfazione”

    ROMA – “Sono contento di essere tornato in pista e non vedo l’ora che inizi la stagione. La moto va molto bene, è stabile, si riesce a frenare tardi e mi ci sono trovato molto bene in sella. Inoltre grazie a questo motore posso spingere parecchio su un circuito come Sepang. Magari faticherò su altre piste, ma qui la Desmosedici va alla grande”. Queste le parole da Sepang di Enea Bastianini, che nella prima giornata di test MotoGp in Malesia ha fatto segnare il quarto tempo (1:58.638). Il pilota del team Gresini ha chiuso a +0.267 dal leader Aleix Espargaro, risultando essere il miglior italiano.
    Enea mette nel mirino Espargaro
    “Ci sono ancora delle cose da mettere a posto, ma oggi sono andato forte senza tirare troppo. Domani proverò il time attack, che è uno degli aspetti su cui devo migliorare. Buono anche il passo gara, anche se la nostra priorità resta il giro secco. Il tempo di Espargaro? Non è irraggiungibile. Se le condizioni dovessero essere ottimali si potrà scendere ancora. Io mi sento a posto – ha aggiunto Bastianini, molto contento ma determinato a restare con i piedi per terra – Ovviamente essere il primo ducatista è una grande soddisfazione, ma ricordiamoci che si tratta solo di test. In una categoria imprevedibile come la MotoGp non posso montarmi la testa”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, imprevisto Honda a Sepang: pacchetto bloccato ad Abu Dhabi

    ROMA – C’era molta attesa in casa Honda per lo shakedown di Sepang, ma un imprevisto ha rischiato di mandare a monte i test in Malesia. A svelarlo è proprio il collaudatore della scuderia giapponese, Stefan Bradl, che infatti è sceso in pista solo due giorni sui tre disponibili. “Non capita tutti i giorni – spiega il tedesco a Speedweek – che una aereo cargo voli da Abu Dhabi a Kuala Lumpur”. Il pacchetto con il prototipo dell’Ala dorata per la MotoGp 2022 è infatti rimasto bloccato nell’aeroporto degli Emirati Arabi, mettendo la Honda in grave difficoltà. “Non c’era alcuna possibilità che il carico arrivasse in tempo e ho riavuto le mie cose solo mercoledì, dopo la pausa pranzo”, ha detto l’ex pilota, campione del mondo in Moto2 nel 2011.
    Problemi di taglia
    Nel cassone destinato a Sepang c’era infatti anche l’abbigliamento tecnico di Stefan Bradl, che si è quindi ritrovato in Malesia senza moto e senza tuta. La Honda ha però allestito domenica una RC-V con i pezzi di ricambio, mentre il collaudatore tedesco ha avuto la fortuna di avere a disposizione l’equipaggiamento di Pol Espargaro. Situazione non proprio ottimale, visto che – spiega Bradl – “i suoi guanti e i suoi stivali erano troppo piccoli per me. Se non ci fosse stato l’abbigliamento di Espargaro, avrei fatto la figura dello stupido”. Lo spagnolo è infatti atteso in Malesia con Marc Marquez per i test ufficiali di questo weekend, nei quali la Honda spera di poter lavorare con più serenità. La reazione del team giapponese è stata però tempestiva: “Quando il gioco si fa duro, in HRC si trova subito una soluzione. Ho raccolto i miei dati e i piloti potranno avere una base solida”, ha concluso Bradl. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Darryn Binder: “Troppo caldo a Sepang, situazione non facile”

    ROMA – Con il cronometro che contava solo marginalmente, il nemico numero uno dei rookie e dei collaudatori nello shakedown di Sepang è stato il caldo. L’umidità in Malesia sfiora l’85% e dunque gli oltre 35°C si fanno sentire ancora di più. Una situazione che ha impedito a Darryn Binder, fratello di Brad Binder (KTM Red Bull), di essere pienamente soddisfatto dei giorni in pista. “Lunedì – ha spiegato il pilota sudafricano del team WithU Yamaha al sito ufficiale della MotoGp – ero contento. Martedì ci sono stati dei passi in avanti, ma allo stesso tempo sentivo caldo. Non è una situazione facile da gestire”.Guarda la galleryMotoGP, presentate le Yamaha M1 di Dovizioso e Binder
    Test in vista
    L’asfalto, che ha raggiunto i 60°C, ha reso ancor più difficoltoso questo primo approccio di Darryn Binder a una moto della classe regina. “Non mi sentivo bene – ha aggiunto il rookie – e non sono stato veloce quanto avrei voluto. Abbiamo provato un ‘time attack’ alla fine della giornata, ma non abbiamo fatto il grande passo in avanti che ci aspettavamo”. Questi tre giorni sono stati però utili al sudafricano: “Nel complesso posso dire di essere soddisfatto. Non sono caduto, non ho fatto errori. Ma devo lasciare che il corpo si raffreddi e si riposi”. Nel weekend infatti la pista sarà ancora più rovente, con tutti piloti MotoGp pronti per i primi test ufficiali della stagione, da effettuare sempre nella fornace di Sepang, sulla quale però è prevista almeno un po’ di pioggia. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, il pacchetto Honda si blocca ad Abu Dhabi: Bradl svela i ritardi nei test

    ROMA – Qualche imprevisto per la Honda a Sepang, dove in questi giorni si sono svolti gli shakedown test per rookie e colaudatori. A svelarlo è proprio il tester della scuderia giapponese, Stefan Bradl, che infatti è sceso in pista solo due giorni sui tre disponibili. “Non capita tutti i giorni – spiega il tedesco a Speedweek – che una aereo cargo voli da Abu Dhabi a Kuala Lumpur”. Il pacchetto con il prototipo dell’Ala dorata per la MotoGp 2022 è infatti rimasto bloccato nell’aeroporto degli Emirati Arabi, mettendo la Honda in grave difficoltà. “Non c’era alcuna possibilità che il carico arrivasse in tempo e ho riavuto le mie cose solo mercoledì, dopo la pausa pranzo”, ha detto l’ex pilota, campione del mondo in Moto2 nel 2011.
    Le parole di Bradl
    Nel cassone destinato a Sepang c’era infatti anche l’abbigliamento tecnico di Stefan Bradl, che si è quindi ritrovato in Malesia senza moto e senza tuta. La Honda ha però allestito domenica una RC-V con i pezzi di ricambio, mentre il collaudatore tedesco ha avuto la fortuna di avere a disposizione l’equipaggiamento di Pol Espargaro. Situazione non proprio ottimale, visto che – spiega Bradl – “i suoi guanti e i suoi stivali erano troppo piccoli per me. Se non ci fosse stato l’abbigliamento di Espargaro, avrei fatto la figura dello stupido”. In Malesia stanno infatti arrivando proprio Espargaro e Marc Marquez il primo fine settimana di test ufficiali. Un weekend che la Honda auspica possa trascorrere senza intoppi. Alla notizia del pacchetto bloccato a migliaia di chilometri da Sepang, il team non si è però perso d’animo: “Quando il gioco si fa duro, qui una soluzione si trova sempre. Con i dati raccolti, i piloti potranno lavorare su una solida base”, ha detto consludendo Bradl. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Darryn Binder: “In Malesia fa caldo, non è facile guidare così”

    ROMA – Oltre alle nuove moto in pista grande protagonista dello shakedown di Sepang è stato il caldo. Con l’umidità in Malesia che sfiora l’85%, la cappa di calore si è fatta sentire ancora di più. Una situazione che ha impedito a Darryn Binder, fratello di Brad Binder (KTM Red Bull), di essere pienamente soddisfatto di questi giorni in pista. “Lunedì – ha spiegato il pilota sudafricano del team WithU Yamaha al sito ufficiale della MotoGp – ero contento. Martedì ci sono stati dei passi in avanti, ma allo stesso tempo sentivo caldo. Non è una situazione facile da gestire”.Guarda la galleryYamaha RNF: giù i veli dalle MotoGP di Dovizioso e Binder
    Pioggia in arrivo
    L’asfalto, che ha raggiunto i 60°C, ha reso ancor più difficoltoso questo primo approccio di Darryn Binder a una moto della classe regina. “Non mi sentivo bene – ha aggiunto il rookie – e non sono stato veloce quanto avrei voluto. Abbiamo provato un ‘time attack’ alla fine della giornata, ma non abbiamo fatto il grande passo in avanti che ci aspettavamo”. Questi tre giorni sono stati però utili al sudafricano: “Nel complesso posso dire di essere soddisfatto. Non sono caduto, non ho fatto errori. Ma devo lasciare che il corpo si raffreddi e si riposi”. Con la pioggia prevista per i test ufficiali di questo weekend, a Sepang ci si aspetta che la pista abbia temperature più accessibile. LEGGI TUTTO

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    MotoGp: Aprilia protagonista nell'ultimo giorno di shakedown

    ROMA – Maverick Vinales si conferma il pilota più veloce nell’ultimo giorno dello shakedown di Sepang. Lo spagnolo ex Yamaha ha infatti girato in 1’58.942, migliorando il tempo fatto registrare ieri. L’Aprilia piazza in vetta anche Aleix Espargaro, in seconda posizione e distante appena 0″144 dal suo compagno di squadra. Con la concessione ricevuta dalla direzione MotoGp i due spagnoli hanno dunque potuto prendere confidenza – assieme ai rookie e ai collaudatori – con le nuove moto, che scenderanno ancora in pista questo weekend con i test ufficiali veri e propri.
    Gli altri piloti
    Il team di Noale mette dunque la firma su questo primo assaggio della stagione e punta al fine settimana con la certezza che i suoi piloti possono godere di qualche giorno in più passato in pista. Tra i rookie bene ancora Raul Fernandez, sempre il più veloce tra i debuttanti con un gap da Vinales di mezzo secondo, mentre Marco Bezzecchi si piazza quarto. Si conclude anche il compito dei collaudatori, con Michele Pirro che con la nuova Ducati gira in 1’59.805 e Stefan Bradl che spinge la Honda in settima posizione. Ultimo giorno anche per Crutchlow, Nakasuga e Tsuda per la Yamaha e per Kallio (KTM). Mentre non è sceso in pista Fabio Di Giannantonio, ancora alle prese con una gastroenterite. LEGGI TUTTO