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    F1, Rosberg in aiuto della Sardegna: piantati 4000 alberi nell'Oristanese

    ROMA – Nico Rosberg, con il suo Rosberg X Racing ed Extreme E in aiuto della Sardegna. Proprio nella giornata di ieri mercoledì 1° dicembre sono partite le operazioni di ripristino di un’area di 20 mila ettari devastata dagli incendi della scorsa estate. L’iniziativa prevede che vengano piantati 4.000 tra alberi e arbusti per accelerare la ripresa della vegetazione. Altri 1000 alberi invece sono stati destinati ad un altro comune sardo, quello di Teulada. LEGGI TUTTO

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    F1: incendi in Sardegna, Rosberg pianta 4000 alberi nelle zone colpite

    ROMA – Il Rosberg X Racing ed Extreme E hanno dato il via ieri pomeriggio nella città di Sennariolo, in provincia di Oristano, alle operazioni di ripristino di un’area di 20 mila ettari devastata dagli incendi della scorsa estate. L’iniziativa prevede che vengano piantati 4.000 tra alberi e arbusti per accelerare la ripresa della vegetazione. Altri 1000 alberi invece sono stati destinati ad un altro comune sardo, quello di Teulada.
    “Supportiamo progetti sociali”
    Lo stesso Nico Rosberg ha voluto ribadire la sua vicinanza al popolo sardo. “Rosberg X Racing non è sinonimo soltanto di corse. Siamo venuti qui in Sardegna per promuovere un importante messaggio insieme ai nostri partner. Siamo sempre vicini a progetti sociali e ambientali in tutte le tappe. Spero – conclude l’ex campione del mondo di F1 – che col nostro aiuto la Sardegna possa tornare il più velocemente possibile alla sua naturale bellezza e non potrei essere più orgoglioso di così della nostra vision”.
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    Cavallo al galoppo sulla statale: fatale l'impatto con una Citroen

    Il problema degli animali sulle strade italiane e non è sempre più frequente e preoccupante. Dai cinghiali che non solo invadono le zone di campagna ma anche quelle cittadine, alle mucche che provocano gravissimi incidenti scavalcando le recinzioni, è necessario che venga posta più attenzione alla questione. In Sardegna per esempio, un’auto si è scontrata con un cavallo al galoppo sulla statale.
    Cavallo morto
    Immaginate la paura che hanno avuto le persone a bordo dell’automobile che domenica 2 ottobre si sono ritrovati un grosso cavallo che correva lungo la statale 1299 in direzione Macomer. Il guidatore non ha ovviamente avuto i riflessi tanto pronti per schivare l’animale: lo schianto è stato violentissimo e l’equino è morto sul colpo, cadendo proprio sopra la vettura e  schiacciandola. Per fortuna i due nell’abitacolo hanno riportato invece solo lievi ferite ma sono stati comunque accompagnati dall’ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale San Francesco di Nuoro. Sulla stessa strada già in passato si erano verificati incidenti simili che coinvolgevano animali, i quali riescono tutt’oggi a raggiungere facilmente la carreggiata non essendo presenti recinzioni adeguate e che consentano il passaggio dei mezzi in piena sicurezza.
    Rischio incidente sulla Statale: anziana viaggia contromano, camionista la blocca LEGGI TUTTO

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    Trova un bambino non suo in auto: la madre lo aveva messo in quella sbagliata

    Nel parcheggio di un supermercato in Sardegna è avvenuto uno scambio alquanto insolito, e drammatico per qualche minuto, ma che si è per fortuna risolto. Cosa è accaduto? Una mamma ha fatto salire il suo bambino in un’auto che non era la sua. Il problema è che si è accorta dell’errore solo dopo che la vettura in questione aveva messo in moto ed era partita. Ricostruiamo la vicenda.
    Due modelli identici
    Secondo quanto ricostruito, la donna aveva appena fatto la spesa e stava andando verso la propria auto per tornare a casa, dopo aver sistemato gli acquisti e il figlio all’interno della vettura. Fin qui tutto normale. Caso vuole che accanto alla sua, ci fosse parcheggiata un’auto esattamente identica, all’interno della quale si trovava un’altra donna, anche lei in procinto di ripartire. La mamma ha quindi sistemato il bambino di 5 anni sul mezzo ed è andata a prendere carrello e buste. In questo breve tempo, il piccolo è sceso e lì c’è stato lo scambio fatale. Confondendo i due modelli identici, la madre ha fatto risalire il figlio a bordo, ma questa volta nell’auto sbagliata: nel frattempo, infatti, anche questa vettura era aperta, in quanto la proprietaria si era allontanata per riportare il carrello. Non appena di ritorno alla sua vettura, la seconda donna ha messo in moto ed è partita con grande stupore dell’altra che non ha più trovato il proprio bambino. Bambino che si è reso conto di quanto accaduto solo diversi chilometri dopo: sui sedili dell’auto sbagliata, ha iniziato a piangere, mettendo in allarme la conducente, anche lei ignara di quanto era appena accaduto. La donna si è così fermata e ha chiamato le forze dell’ordine che in breve hanno ricostruito la vicenda e riportato il figlio alla madre.
    Scontro tra auto della polizia e una mucca: agenti feriti e bovino morto LEGGI TUTTO

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    Fanno un'incidente in auto e chiamano i Carabinieri: ma erano ubriachi!

    Una situazione ai limiti del tragicomico quella avvenuta a Quartu, in provincia di Cagliari. Un uomo e una donna, a bordo delle loro rispettive auto, si sono scontrate in viale Colombo. La colluttazione non ha provocato enormi danni né ai conducenti, né alle vetture, nonostante l’epilogo. Non riuscendo a mettersi d’accordo per il risarcimento danni, i protagonisti hanno infatti chiamato i Carabinieri che, appena arrivati per risolvere il problema, li hanno trovati…ubriachi. E così, è scattata per loro la denuncia.
    Un epilogo inaspettato
    Gli sventurati, o sfortunati, dopo l’incidente hanno atteso l’arrivo delle forze dell’ordine non considerando la quantità di alcol presente nel loro organismo. Al loro arrivo, gli agenti hanno immediatamente capito il loro stato di ebbrezza, sottoponendoli all’alcol test come prevede la norma. Il test dell’etilometro della donna ha segnato un tasso alcolico circa cinque volte superiore a quello consentito per guidare, mentre per quanto riguarda l’uomo, era tre volte superiore. Meno rispetto alla guidatrice, ma sempre troppo alto. La svolta è stata delle più tragicomiche: non solo il danno, ma anche la beffa. I Carabinieri hanno deciso dunque di denunciarli per aver superato il limite consentito dalla legge, sequestrando persino le loro auto. I due viaggiavano da soli la notte dopo i festeggiamenti del 18 aprile: insomma, una Pasquetta finita non proprio come loro si aspettavano.
    Weekend di Pasqua a Torino: 15 denunciati per guida in stato di ebbrezza LEGGI TUTTO

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    Sardegna, lascia l'isola in nave e abbandona per un anno l'auto nel porto

    Un anno fa un turista inglese ha passato le sue vacanze in Sardegna, alla scoperta dell’isola e delle sue bellezze. Alla fine del soggiorno è ripartito, salpando dal porto di Sant’Antioco, località in provincia di Carbonia-Iglesias. Fin qui nulla di strano, se non fosse che al porto l’uomo ha lasciato la sua auto. La vettura è rimasta parcheggiata lì per un anno, che il proprietario l’abbia abbandonata intenzionalmente? Al momento non lo sappiamo, quello che è certo è che dopo una lunga trafila burocratica, che ha coinvolto anche il Consolato inglese e il Ministero degli Esteri, l’auto (con targa straniera) è stata rimossa. 
    In Friuli c’è un’auto abbandonata da 30 anni: nessuno sa la sua storia
    Auto abbandonate: un fenomeno frequente
    L’episodio rientra in una più ampia operazione effettuata dalla polizia di Sant’Antioco contro l’abbandono delle auto. Basti pensare che nel 2019 si trovavano non meno di 89 vetture abbandonate nel piccolo comune sardo. Dopo tre anni, il numero è sceso a una media di 16 esemplari. Nell’ultima settimana sono state rimosse 19 auto, alcune grazie all’intervento dei proprietari, altre – purtroppo per loro – con l’utilizzo del carro attrezzi.
    “Siamo molto soddisfatti del lavoro che sta conducendo la nostra Polizia Locale – ha commenta il sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci -. Il programma avviato nell’estate del 2019 ha prodotto frutti importanti. Tra questi, il traguardo di questa mattina con la rimozione dell’auto straniera che, oltre a rappresentare una brutta cartolina per il nostro porticciolo turistico, era ormai diventata anche una piccola discarica, rappresentando un problema di decoro urbano. Avere rimosso quest’auto è il simbolo del gran lavoro fatto fin qui”.
    Lamborghini, il furto è clamoroso: lascia la supercar al parcheggio e gli rubano ruote e freni! LEGGI TUTTO

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    Moto d’acqua esplode in mare: due persone ferite in Sardegna

    L’estate è fatta per il mare, ma c’è anche chi in mare questa estate ha rischiato veramente grosso. Alcuni giorni fa, infatti, nelle acque del golfo di Cugnana, nella parte nord-est della Sardegna, si è venuta a verificare l’splosione improvvisa di una moto d’acqua. Tutto è avvenuto nel tratto compreso tra Cala dei Sardi e Portisco. 
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    L’incidente
    La notizia è arrivata dalla Direzione Marittima di Olbia, che in queste ultime ore ha informato dell’incidente. Secondo le prime ricostruzioni, l’episodio avrebbe coinvolto due persone, padre e figlia, che si trovavano in sella al momento dell’esplosione.
    Per fortuna senza gravi conseguenze, l’uomo alla guida è stato immediatamente soccorso e portato presso l’ospedale di Olbia. Più importanti, invece, le ferite riportate dalla figlia di tredici anni, che dopo un primo intervento al porto di Portisco è stata trasportata in eliambulanza presso l’ospedale di Sassari.
    Probabile anche la presenza di una terza persona minorenne, che nonostante l’incidente pare non aver riportato alcuna ferita dopo l’esplosione.
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