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    F1 2024, Ferrari: il timore di poter fare un altro passo indietro

    Diciamo la verità: per la Ferrari, il terzo posto nel campionato mondiale 2023 di Formula 1, è da considerarsi un risultato negativo, se non addirittura un fallimento. Questo perché gli obiettivi dichiarati di inizio stagione erano quelli di fare meglio del 2022. Così purtroppo non è andata e ora non ci resta che analizzare la sconfitta e guardare al prossimo anno.1 – GP ABU DHABI F1/2023 – GIOVEDÌ 23/11/2023 – credit: @ Ferrari SpaIl campionato mondiale 2023 di Formula 1 si è chiuso con la straripante vittoria della Red Bull che, guardando la classifica costruttori, ha più che doppiato tutti i suoi più diretti avversari. Agli 860 punti del team austriaco, Mercedes ha “risposto” con 409, Ferrari con 406 mentre McLaren e Aston Martin hanno chiuso al 4° e 5° posto, rispettivamente con 302 e 280 punti.
    Al di là del dominio Red Bull, oggi vogliamo fare una mini analisi della stagione della Scuderia di Maranello, con uno sguardo agli avversari e al prossimo anno.
    Esattamente un anno fa cominciarono ad intensificarsi i rumors che poi portarono al licenziamento di Mattia Binotto da Team Principal Ferrari e al successivo ingaggio di Fred Vasseur. I primi segnali di “insoddisfazione” per i risultati della Scuderia di Maranello, l’Amministratore Delegato Benedetto Vigna li aveva già chiaramente espressi il 2 novembre 2022, in occasione della presentazione sui risultati del Q3 agli investitori: “Anche se quest’anno siamo tornati a essere competitivi, non possiamo essere soddisfatti dei risultati di quest’anno. Ora ci concentriamo sulle ultime gare della stagione e sul prepararci al meglio per la prossima”.
    L’AD di casa Ferrari, in un’intervista a Milano Finanza – Class CNBC, aveva poi anche precisato: “Non sono soddisfatto del secondo posto anche perché il secondo è primo dei perdenti”, riferendosi sempre al secondo posto tra i costruttori 2022 e utilizzando una celebre frase di Enzo Ferrari.
    Ora, se 12 mesi fa, Vigna non poteva dirsi soddisfatto di una medaglia d’argento, cosa può dire oggi, dopo il bronzo di quest’anno? Nel 2022 la Ferrari conquistò 4 vittorie e 12 pole position. A inizio anno era anche in corsa per il mondiale, anche se poi sappiamo tutti come andò a finire. Nel 2023, con lo stesso numero di gare, le vittorie si sono ridotte a una e anche le pole si sono quasi dimezzate (7). Tra i costruttori, Mercedes è riuscita a fare meglio, nonostante un progetto sbagliato e cambiato in corsa.
    Al di là dei risultati poi, ad alcune importanti uscite di uomini chiave, non è corrisposto nessun arrivo “di peso”, per rinforzare un organigramma che ha dimostrato sicuramente qualche limite. Sul fronte aerodinamica e strategia i due punti più deboli dell’attuale Reparto Corse di Maranello. Dopo però 11 mesi, Vasseur non ha ancora annunciato né una riorganizzazione né qualche nuovo importante ingresso.

    Infine i timori che serpeggiano tra i corridoi degli edifici di Maranello. Le preoccupazioni legate al prossimo anno di poter fare un ulteriore passo indietro in classifica, sono reali. Se da un lato Mercedes difficilmente potrà “sbagliare” monoposto per il terzo anno consecutivo, dall’altra c’è una McLaren che ha dimostrato di aver imboccato un’ottima strada per lo sviluppo della sua monoposto.
    Dal Gran Premio d’Austria di inizio luglio, il Team inglese guidato da Andrea Stella, ha totalizzato più punti della Ferrari, nella classifica mondiale costruttori. La sua media punti è passata da poco più di 5 a gara nei primi 8 Gran Premi a oltre 20 nelle restanti 14 gare.
    La possibilità di chiudere il 2024 al 4° posto tra i costruttori c’è ma a questo punto si aprirebbe una profondissima crisi a Maranello, cui seguirebbe una vera rivoluzione che toccherebbe tutti, piloti inclusi. Come evitare tutto questo? Portando in Ferrari tecnici di valore, snellendo processi farraginosi e inutile burocrazia, per cominciare a lavorare come una moderna e agile squadra corse F1. LEGGI TUTTO

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    F1, Sainz quinto nei test di Abu Dhabi. Ocon è il più veloce

    ABU DHABI – Il 2023 della Formula 1 si è ufficialmente concluso. Dopo il Gran Premio di Abu Dhabi vinto domenica dall’imprendibile Max Verstappen, nella giornata odierna i piloti sono tornati sulla pista di Yas Marina per svolgere i classici test di fine stagione, che hanno visto protagonisti tanti giovani. Il più veloce della giornata è stato il francese Esteban Ocon a bordo dell’Alpine in 1.24.393, un crono che gli ha permesso di battere quello realizzato dalla Ferrari di Carlos Sainz, che aveva resistito per quasi l’intera sessione. Lo spagnolo alla fine ha chiuso quarto alle spalle di O’Ward e Vesti, mentre Charles Leclerc non è andato oltre il decimo posto. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Sainz e la strategia di Abu Dhabi: “Ci siamo affidati alla fortuna”

    Sainz: “Gare molto complicate”
    “Considerando che ci trovavamo fuori dalla zona-punti, abbiamo deciso di affidarci alla fortuna per provare ad entrare tra i primi dieci. Purtroppo non ce l’abbiamo fatto, ma le ultime due gare sono state molto complicate per me. La squadra ha perso un sacco di punti, che potevamo essere decisivi anche in chiave lotta per il secondo posto nella classifica costruttori”. Queste le dichiarazioni del pilota della Ferrari, Carlos Sainz, rilasciate ai microfoni di Sky Sport F1 al termine del Gran Premio di Abu Dhabi 2023. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Sainz chiude in sordina: “Ultime due gare durissime per me”

    ABU DHABI – La stagione 2023 di Formula 1 non si è conclusa nel migliore dei modi per Carlos Sainz che, nelle ultime due gare di Las Vegas ed Abu Dhabi, ha fatto parecchia fatica a trovare il giusto asseto per rendere al meglio. I recenti piazzamenti dello spagnolo non hanno aiutato la Ferrari a raggiungere il secondo posto nel Mondiale costruttori, ma nonostante questo la stagione del pilota iberico è stata davvero positiva, in quanto è stato l’unico in grado di battere Max Verstappen a Singapore.
    Sainz: “Perso un sacco di punti”
    Il pilota della Ferrari, Carlos Sainz, dopo il Gran Premio di Abu Dhabi 2023, ha parlato ai microfoni di Sky Sport, per analizzare il suo rendimento al di sotto delle aspettative: “Queste due ultime gare sono state durissime per me, prima l’incidente a Las Vegas e poi niente è andato nella mia direzione. Abbiamo perso un sacco di punti in queste ultime due gare, perdendo anche l’opportunità di arrivare secondi nel Mondiale Costruttori. Peccato perché la stagione stava andando veramente bene, sono due gare difficili da digerire”. LEGGI TUTTO

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    F1, Russell comanda le FP3 di Abu Dhabi. Ferrari quinta con Leclerc; Sainz ultimo

    YAS MARINA – La terza e ultima sessione di prove libere del Gran Premio di Abu Dhabi ha visto George Russell firmare il miglior tempo. Il pilota della Mercedes si ripete dopo la prima sessione del venerdì, e chiude in 1:24.418, precedendo Lando Norris di poco meno di un decimo. Terzo miglior tempo per l’altra McLaren, quella di Oscar Piastri, staccato però di quasi quattro decimi. Per trovare la prima Ferrari bisogna scendere fino al quinto posto di Charles Leclerc, mentre Carlos Sainz ha chiuso con l’ultimo tempo: tanto lavoro sul passo gara per i due, con la gomma media, e lo spagnolo non è poi riuscito a trovare un tempo utile per risalire la classifica negli ultimi passaggi. LEGGI TUTTO

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    FP3 Abu Dhabi: Russell ancora in testa. Leclerc quinto, Sainz ultimo

    YAS MARINA – È ancora George Russell il più veloce nelle libere del Gran Premio di Abu Dhabi, che chiude la stagione di Formula 1. Il britannico della Mercedes, come accaduto nelle FP1, firma il miglior tempo anche nella terza sessione di libere, in 1:24.418, precedendo Lando Norris di 95 millesimi. Il distacco poi sale a quasi quattro decimi con Oscar Piastri, terzo. Quinto tempo per Charles Leclerc a +0.681, davanti a Max Verstappen, mentre Carlos Sainz chiude con l’ultimo tempo: lo spagnolo, infatti, non riesce a ottenere un tempo utile nei due tentativi di simulazione qualifica. Per i due piloti della Ferrari, tanto lavoro sul passo gara con la gomma media. LEGGI TUTTO

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    Disastro Sainz, distrugge ancora la Ferrari: il nuovo incidente ad Abu Dhabi

    ABU DHABI – Il fine settimana dell’ultimo Gran Premio della stagione di Formula 1, in corso di svolgimento sulla pista di Abu Dhabi, non inizia nel migliore dei modi per la Ferrari. Carlos Sainz, infatti, dopo l’incidente con il tombino avvenuto la scorsa settimana a Las Vegas, nelle prove libere 2 ha distrutto nuovamente la propria monoposto finendo contro il muro in curva 3, una delle più veloci del circuito che si fa a oltre 240 km/h. La macchina del pilota spagnolo ha riportato degli ingenti danni e, probabilmente, i meccanici avranno molto lavoro da fare in vista delle qualifiche del sabato. La sessione è stata quindi interrotta a causa dell’incidente, che ha scatenato inevitabilmente la bandiera rossa.

    Sainz, nuovi danni dopo Las Vegas

    Il pilota della Ferrari, Carlos Sainz, era già stato sfortunato protagonista a Las Vegas per colpa di un tombino che gli era costata anche una penalità di dieci posizioni, dopo aver distrutto la sua SF-23. In quel caso i danni riguardarono il telaio, motore e batteria: riparazioni che sono state pagate a caro prezzo dalla Ferrari visto che sono andate oltre il milione di dollari. Questo scenario potrebbe quindi riproporsi anche questo weekend e potrebbe portare lo spagnolo a subire una nuova penalizzazione. Nelle prossime ore sicuramente ci saranno informazioni più chiare al riguardo, ma quel che è certo è che l’ultimo GP dell’anno non parte con il piede giusto per il 28enne di Madrid. LEGGI TUTTO

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    F1, Russell comanda le FP1 di Abu Dhabi. Sainz 7° davanti a Shwartzman

    YAS MARINA – La prima sessione di prove libere di Abu Dhabi, weekend che chiude la stagione di Formula 1, ha visto George Russell firmare il miglior tempo con la sua Mercedes, in 1:26.072. Sessione poco indicativa, in vista del resto del prosieguo del weekend, ma molto importante per diversi giovani, ben dieci, impegnati in pista. Tra questi, Felipe Drugovich si conferma tra i più pronti portando la sua Aston Martin in seconda posizione, davanti anche a Daniel Ricciardo. Per la Ferrari, con Charles Leclerc a riposo, arriva la settima posizione di Carlos Sainz e l’ottava di Robert Shwartzman. Lontane le Red Bull, che hanno schierato entrambi i “rookie” in questa sessione: Jake Dennis e Isack Hadjar hanno chiuso, rispettivamente, 16° e 17°. LEGGI TUTTO