Ferrari, McLaren, Mondiale costruttori: la Rossa ci crede, Leclerc-Sainz ottimisti
Tre curve ruota a ruota per avere la meglio di Lewis Hamilton. Una battaglia d’altri tempi e carica di significati anche per il futuro molto prossimo accende la scintilla di Charles Leclerc e della Ferrari proprio mentre la McLaren piazza una doppietta Sprint che sembra chiudere i conti del Mondiale Costruttori. Scintilla che col calare della notte nel deserto del Qatar accende le braci di quello che il popolo rosso sogna diventare un falò questa sera, quando la gara che può riportare il titolo a Woking dopo 26 anni (1998 con Mikka Hakkinen campione e David Coulthard) promette di trasformarsi da difesa ad attacco. Merito di una qualifica che rimescola tutte le carte. La Red Bull ribalta la RB20 permettendo a Max Verstappen di ritrovare la pole (9ª stagionale, 41ª in carriera) dopo cinque mesi (Austria) e George Russell prosegue il suo momento magico (4ª prima fila consecutiva) con una Mercedes amante del freddo. Al netto del fatto che gli steward invertono il risultato perché l’olandese rallenta l’inglese nel giro di riscaldamento (decisione strana: dovrebbe portare a una penalità di 3 posti, sembra che la Fia non voglia condizionare la sfida Costruttori), la McLaren strafavorita è relegata in seconda fila. Posizione migliore rispetto alla Ferrari, ma che le renderà più complicato ottenere i 14 punti in più (da +30) necessari per non allungare le ombre della pressione fino ad Abu Dhabi sia per il duo davanti, che rischia di trasformarci in alleato della Rossa, sia per la crescita della performance della SF-24, con Leclerc 5° ma a 8 centesimi da Lando Norris e 23 millesimi da Oscar Piastri. E pure Sainz (6°) pronto a mordere le gomme contando su un passo-gara promettente, come confermato dalla Sprint nonostante il trenino-Drs l’abbia quasi congelata. LEGGI TUTTO