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    Ferrari, Sainz e il futuro: “Non c’è posto migliore in F1”

    ROMA – Anche questa stagione per la Ferrari si sta rivelando di transizione, nella speranza che il 2024 possa essere l’anno buono per il riscatto del team di Maranello. Anche il prossimo anno la coppia di piloti sarà composta da Charles Leclerc e Carlos Sainz, ma per quest’ultimo potrebbe essere l’ultima stagione a bordo della Rossa, visto il contratto in scadenza. Lo spagnolo, dunque, dovrà cercare di fare il possibile per fornire prestazioni migliori del compagno, in modo tale da convincere la Ferrari a puntare ancora su di lui.
    Sainz: “Ferrari è la mia priorità”
    Il pilota della Ferrari, Carlos Sainz, nel corso di un’intervista rilasciata a ‘Mundo Deportivo’, ha ribadito la sua volontà di restare nel team di Maranello: “La mia priorità è restare in Ferrari, attualmente non c’è un posto migliore in Formula 1. Ho l’ambizione di tornare a vincere con la Ferrari e anche di lottare per il Mondiale. Preferirei iniziare la prossima stagione, in cui è prevista la scadenza del mio contratto, sapendo già cosa farò l’anno successivo. Ad ogni modo farò tutto il possibile per continuare a correre con la Ferrari”. LEGGI TUTTO

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    F1, Speed Championship. Ferrari in testa al Mondiale della velocità

    “Speed Championship” è l’esclusivo Mondiale delle velocità massime di CircusF1, con tanto di Classifiche Piloti e Costruttori. A spingerci verso questa iniziativa è il desiderio di valorizzare il ruolo della velocità pura, che rappresenta l’essenza primordiale del motorsport.2 – GP UNGHERIA F1/2023 – VENERDÌ 21/07/2023 – credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    Grande sorpresa nello Speed Championship di CircusF1. Tra lo stupore generale Carlos Sainz supera Verstappen in testa alla classifica e diventa il nuovo leader del Mondiale delle velocità massime. Almeno in una competizione, quindi, la Ferrari torna ad imporsi. Un risultato raggiunto grazie alla notevole costanza di rendimento del pilota spagnolo che non ha alti e bassi, come buona parte dei suoi colleghi di vertice, ma è sempre lì nei quartieri alti ad accumulare punti preziosi. Un trend, questo, in linea con il suo modo di interpretare le corse governato dalla razionalità e dall’essere spesso redditizio senza sprecare nulla.
    Salgono e scendono, invece, i suoi avversari. Nella tappa ungherese è ritornata ad andare fortissimo la Haas che ha segnato la migliore velocità allo speed trap delle qualifiche con Kevin Magnussen e la quarta assoluta con Hulkenberg. Ma a sorprendere in negativo è stata la Red Bull con il capo classifica Max Verstappen incredibilmente fuori dai punti (14°) e Perez soltanto 7°. Il modesto dato delle velocità fa pensare ad un assetto super carico per entrambi considerando la tipologia da budello dell’Hungaroring. È da Miami, comunque, che il team anglo-austriaco non vince più ma questa volta è andato davvero a fondo consentendo alla Ferrari di Sainz, terzo con 307,3 km/h, di balzare in testa alla classifica generale Piloti.
    Curiosamente nello Speed Championship sta accadendo il contrario di ciò che avviene nel Mondiale. Così come il duo Red Bull-Verstappen sta uccidendo la sfida con successi a ripetizione, nelle velocità massime non sale sul primo gradino del podio ormai da mesi. E così Carlos Sainz, con la sua lucida regolarità, ha via via eroso il gap dal campione olandese fino a guardare tutti dall’alto in basso proprio al termine delle prove del Gp d’Ungheria. In tema di maximum speed, le qualifiche del weekend magiaro hanno fornito altri responsi interessanti come la performance incolore di Mercedes con entrambi i suoi piloti fuori dalla zona punti. E poi c’è l’ottimo riscontro di Piastri, secondo alle spalle di Magnussen. Meno brillante del solito, invece, la Williams a conferma dell’andamento “su e giù” che sta caratterizzando la trama di questo campionato molto speciale.

    Ecco “l’ordine di arrivo” del Gp di Gran Bretagna dello Speed Championship con le maximum speeds del sabato allo speed trap
    Le Classifiche Piloti e Costruttori riportate qui sotto, sono calcolate sulla base dei primi 10 piloti più rapidi nelle qualifiche del sabato. Il punteggio, attribuito per ogni Gp in calendario, riflette il sistema attualmente utilizzato per l’ordine di arrivo: 25-18-15-12-10-8-6-4-2-1
    F1 2023, Speed Championship – Piloti
    Sainz 143
    Verstappen 139
    Perez 132
    Albon 101
    Sargeant 83
    Hulkenberg 79
    Leclerc 73
    Magnussen 57
    Alonso 50
    Piastri 45
    Gasly 35
    Hamilton 35
    Stroll 33
    Russell 28
    Norris 26
    Zhou 19
    Ocon 15
    De Vries 6
    Bottas 3
    Tsunoda 1
    F1 2023, Speed Championship – Costruttori
    Red Bull 271
    Ferrari 216
    Williams 184
    Haas 136
    Aston Martin 83
    Mclaren 71
    Mercedes 63
    Alpine 50
    Alfa Romeo 22
    Alpha Tauri 7 LEGGI TUTTO

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    F1, Ex pilota Ferrari critica Leclerc: “Manca di personalità per essere un leader”

    Da ex pilota della Ferrari, Gianni Morbidelli ha recentemente sottolineato come, al di là della bravura del pilota monegasco a Chalres Leclerc manchi personalità per essere un vero leader in una Scuderia come quella di Maranello.

    Intervistato da Paolo Ciccarone su rmcmotori per automoto.it, Morbidelli non ha risparmiato qualche “critica” a Leclerc, fornendo la sua personalissima impressione sul pilota, dopo il recente Gran Premi di Silverstone che lo ha visto chiudere con un misero nono posto, sotto la bandiera a scacchi.
    “Vedo una squadra senza un timone e un timoniere che la porti fuori dalle secche – ha detto Morbidelli, parlando della Ferrari -. Non è facile perché la Ferrari è una entità difficile da capire per chi sta fuori. Non è così semplice dire prendi questo, sposta quello, fai quell’altro. Hai gli occhi di tutti puntati addosso e questo è un male”.
    Proseguendo e parlando dei piloti, il l’ex pilota di Maranello ha aggiunto: “Sono due bravi ragazzi, veloci, fra i più veloci direi. Leclerc ha quel qualcosa in più in qualifica che fa la differenza. Ma, per me, al di là della bravura, che non contesto e anzi devo dire mi piacciono entrambi, Leclerc manca di personalità, di spunto. Deve essere un leader ma dopo cinque stagioni è ancora lì che discute con gli ingegneri, non sa se stare fuori o cambiare gomme, si lamenta via radio del compagno se lo supera, se fa strategie diverse”.
    Morbidelli ha anche commentato i recenti team radio del monegasco durante le qualifiche del Gp di Gran Bretagna: “Un leader queste cose le supera, se ne sbatte. Sainz ti passa? E chi se ne frega, pensa alla tua di gara. Sei tu in macchina, devi essere tu a dire al box le condizioni della pista, se te la senti di stare fuori o devi rientrare. E poi devi fare squadra. Ecco, tutte cose che Schumacher aveva, le aveva anche Prost ma si era in rotta di collisione con Fiorio. Quindi, promuovo Leclerc sulla guida e velocità con un gran talento, sul resto c’è ancora molto da fare per arrivare al top”

    Infine, sulle voci che vorrebbero Leclerc lontano dalla Ferrari in un futuro non troppo lontano, Morbidelli ha così sentenziato: “Dove vuoi che vada? Può solo restare lì e vincere con la Ferrari”. LEGGI TUTTO

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    F1, Screzi via radio tra Leclerc e Sainz: cosa si sono detti e perché

    Nelle qualifiche di oggi a Silverstone ci sono stati alcune comunicazioni radio molto tese tra i due piloti della Ferrari. Ecco che cosa si sono detti e perché.

    PRIMO SCREZIO IN PIT LANE
    Durante la prima parte delle qualifiche (Q1), al ritorno in pista dopo la bandiera rossa e quando mancavano poco più di tre minuti alla fine della sessione, la Ferrari manda in pista lo spagnolo davanti al monegasco.
    Subito dopo però, una comunicazione radio del muretto, chiede a Sainz di lasciare la posizione a Leclerc che era subito dietro di lui. La reazione dello spagnolo non si fa attendere: “È un po’ ingiusto quello che mi avete chiesto di fare. Mi ha fatto perdere la temperatura degli pneumatici. Inoltre io sono più a rischio. Io sono quarto, lui è terzo (riferendosi alla posizione in classifica in quel momento, ndr)”.
    Arriva prontamente anche la risposta, con tanto di scuse, dell’ingegnere di pista di Sainz, Carlo Adami.
    IL SECONDO SCREZIO IN PISTA
    Al rientro in pista però, i due piloti Ferrari si sono ritrovati ovviamente vicini e, complice il tanto traffico e il poco tempo per completare l’unico giro veloce a disposizione, Sainz ha deciso di superare alcuni piloti lenti, compreso però il suo compagno. Apriti cielo! Il monegasco si è aperto in radio dicendo: “Bravo Carlos, complimenti. Bel sorpasso”.

    E’ continuato dunque anche a Silverstone il clima di tensione in casa Ferrari, dopo i fatti che avevano visto protagonisti i due piloti di Maranello in Austria dove a Sainz era stato chiesto di mantenere la posizione su Leclerc a inizio gara e poi è stato “penalizzato” da una strategia non ottimale nei suoi confronti.
    A contribuire a tutto questa tensione tra i due piloti Ferrari sta contribuendo senz’altro il fatto che il monegasco si trova dietro allo spagnolo, nella classifica mondiale piloti. Stando a quanto abbiamo appreso, i piani di Maranello prevederebbero un “trattamento di maggior favore” per il pilota che si troverà davanti in classifica al compagno, al termine dei Gp in calendario prima della pausa estiva.
    Gran Bretagna, Ungheria e Belgio saranno tre gare ad alta tensione per i due piloti Ferrari!
    GP GRAN BRETAGNA: GLI HIGHLIGHTS DELLE QUALIFICHE LEGGI TUTTO

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    F1, Ferrari: le parole di Leclerc, Sainz e Vasseur alla vigilia di Silverstone

    Dopo il doppio podio conquistato in Austria, la Scuderia Ferrari arriva a Silverstone carica e motivata a far bene. Sulla SF-23 ci saranno ulteriori aggiornamenti e questo fa ben sperare sia Charles Leclerc che Carlos Sainz.

    Il Mondiale di Formula 1 non si ferma e dopo la gara al Red Bull Ring, il prossimo fine settimana si corre il Gran Premio di Gran Bretagna. Per le caratteristiche della pista di Silverstone debutteranno le nuove gomme Pirelli e sarà un nuovo banco di prova molto importante per la Ferrari che porterà ulteriori sviluppi sulla SF-23.
    A confermarlo il Team Principal della Scuderia di Maranello, Fred Vasseur: “Ora andiamo subito a Silverstone su una pista ancora completamente diversa sulla quale dovremo confermare il nostro stato di forma attuale per continuare a lottare con Mercedes e Aston Martin. Stiamo facendo un buon lavoro sia in pista che a Maranello, porteremo altri aggiornamenti in Inghilterra e vogliamo continuare a lottare in quella che penso sarà una battaglia serrata fino alla fine della stagione”.
    Carico e motivato anche Charles Leclerc che, dopo il 2° posto conquistato in Austria, è pronto a ripetersi a Silverstone, una pista che ama particolarmente: “Ora andiamo a Silverstone che, insieme a Spielberg, è uno dei miei circuiti preferiti. Speriamo di poter trarre vantaggio dal nuovo pacchetto anche là e di poter dare ancora del filo da torcere alla Red Bull”.

    Un po’ meno entusiasta Carlos Sainz che non ha potuto esprimersi al meglio domenica in gara ed è poi stato anche retrocesso di due posizioni, al termine della gara. Lo spagnolo ha comunque detto: “Ora dobbiamo continuare a spingere così”, riferendosi comunque ai progressi fatti con gli ultimi sviluppi portati in pista nelle ultime gare. LEGGI TUTTO

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    Gp Austria F1 2023, le pagelle: Verstappen indomabile, Sainz leone, Norris e McLaren redivivi

    Va in archivio il nono appuntamento del mondiale di Formula 1, sul circuito di Spielberg, teatro del Gran Premio d’Austria. Scenario dell’ennesimo dominio della Red Bull e di Max Verstappen, alla settima vittoria stagionale, e sempre più vicino al terzo titolo mondiale consecutivo. Un plauso alla Ferrari, che ritrova il podio con Charles Leclerc, la cui prestazione viene però messa in ombra da un super Carlos Sainz. Si rivede la McLaren, quinta al traguardo con Lando Norris, mentre fanno un passo indietro Mercedes e Aston Martin. E ancora una volta, la peggiore di tutte è la FIA. Questo e tanto altro nelle nostre pagelle del week-end austriaco.
    VOTO 10 A DI VERSTAPPEN, SUPERIORE E ARROGANTE
    38 punti su 38 disponibili portati a casa. La perfezione ha il nome di Max Verstappen, dominatore incontrastato del week-end di casa per la Red Bull. Un’altra sinfonia, la settima di questa stagione trionfale. Dominante sul bagnato al sabato e sull’asciutto alla domenica, animalesco e cannibale in ogni particolare, tanto nella Sprint Race quanto nella gara. E quella voglia di fare la sosta a due giri dalla fine, per prendersi anche il punto del giro veloce, la dice lunga sulla mentalità vincente del prossimo tre volte campione del mondo.
    VOTO 9 A SAINZ, MINISTRO DELLA DIFESA DELLA FERRARI
    Sul podio alla fine ci va Charles Leclerc, ma la copertina di questo fine settimana molto positivo per la Ferrari in Austria è tutta per Carlos Sainz. Sin dal venerdì si rivela più veloce del compagno di squadra, ad eccezione del Q3 nelle qualifiche del venerdì. Nella Sprint tiene il passo di Perez e conquista il terzo posto, ma in gara alla domenica tira fuori gli artigli, tra sorpassi da urlo e un duello all’ultimo sangue con il messicano della Red Bull. Paga alla fine i 5″ di penalità per track limits, ma se il suo compagno di squadra chiude secondo, molto merito è dello spagnolo.
    VOTO 8 A NORRIS E MCLAREN, FINALMENTE AL TOP
    Il percorso di crescita della McLaren tocca il punto più alto di questa stagione con il quinto posto di Lando Norris a Spielberg. Il team di Woking ha deciso di introdurre tante novità sulla vettura del pilota inglese, aggiornamenti che hanno dato i loro frutti: sia in qualifica che in gara, Lando lotta ad armi pari con rivali ben più quotati, finendo davanti anche ad Aston Martin e Mercedes. Un punto di ripartenza che ridà fiducia a tutta la scuderia, in vista della gara di casa a Silverstone.
    VOTO 7 A HULKENBERG, MATTATORE DELLA SPRINT
    Alla fine la gara non si rivela fortunata (ritiro nella prima metà), ma Nico Hulkenberg e la Haas possono essere contenti soprattutto per il risultato nella Sprint Race del sabato in Austria. Il pilota tedesco è assoluto protagonista, con una partenza che lo porta al secondo posto, che tiene anche per un discreto numero di giri. La lotta con Perez e Sainz non è ad armi pari, ma se non altro non crolla e, con una buona scelta del muretto nel momento in cui la pista si asciuga, porta a casa qualche punto. Una conferma che dimostra come, in situazioni particolari, questo team possa sorprendere.

    VOTO 6 A PEREZ E LECLERC, SALVATI DALLA GARA
    Mai come stavolta guardare al semplice risultato finale può essere fuorviante. Già, perché se è vero che Charles Leclerc e Sergio Perez salgono sul podio, è altrettanto vero che il loro week-end non è tutto rose e fiori. Per il monegasco della Ferrari il podio in gara (e l’ultimo tentativo da paura in qualifica) ripagano un sabato imbarazzante, in cui viene bastonato da Carlos Sainz in condizioni miste. Il messicano, invece, pone rimedio con il secondo posto della Sprint e il terzo in gara all’ennesima qualifica scellerata, che lo vede escluso dalla top-10 per la quarta volta consecutiva. E con una Red Bull, questa è un’enorme aggravante.
    VOTO 5 A MERCEDES E ASTON MARTIN, IMPALPABILI
    Per la prima volta in stagione sia la Mercedes che l’Aston Martin si rivelano parecchio inferiori alla Ferrari. Su un tracciato che poteva favorire la maggior “gentilezza” sulle gomme dei due team rispetto alla scuderia di Maranello, entrambe invece finiscono per perdere parecchi punti nella classifica costruttori. Le Frecce Nere pagano soprattutto una Sprint Race molto negativa, condizionata da una qualifica disastrosa, mentre il team di Silverstone non ha particolari guizzi. Qualche perplessità arriva per aver chiuso dietro anche alla nuova McLaren: se sarà un vero campanello d’allarme, si capirà dal prossimo appuntamento in Gran Bretagna.
    VOTO 4 A PIASTRI, DESOLATAMENTE ULTIMO
    Sia chiaro, sulle qualità del pilota non sembrano esserci dubbi. Così come non bisogna dimenticare che la McLaren le novità le ha montate sulla macchina di Lando Norris. Ma stride molto la differenza di prestazioni tra Oscar Piastri, ultimissimo nella gara della domenica, e il compagno di squadra, quinto al traguardo. Il bel duello (vinto) nella Sprint Race con Charles Leclerc ha lasciato spazio a una gara nerissima per l’australiano, davvero troppo brutta per essere vera. La notizia positiva è che a Silverstone arriveranno anche per lui gli aggiornamenti: quello sarà un banco di prova determinante.
    VOTO 3 ALLA FIA, MEDIOCRE E INCOERENTE
    Dai track limits degni di una seduta psichiatrica alle scelte alquanto incoerenti sulle penalità per impeding, di elementi per bocciare un’altra volta la FIA ce ne sono molti. Vedere quasi 10 piloti penalizzati per aver oltrepassato di mezzo centimetro i limiti della pista è uno schiaffo all’essenza del motorsport, che invita i piloti a spingere al massimo e cercare il limite. Falsare delle gare per un cruccio regolamentare, d’altronde, è pane quotidiano di una Federazione ormai vecchia e bollita. L’abisso, però, non è neanche questo: valutare con due pesi e due misure situazioni piuttosto lineari di impeding (tendenzialmente a favore di una certa scuderia e a sfavore di un’altra…) sta diventando una triste consuetudine, che abbassa ulteriormente la già scarsa credibilità di un’accozzaglia di simil-commissari rubati alle domeniche estive in riva al mare. LEGGI TUTTO

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    F1, In Austria arriva il primo esame della competitività Ferrari

    FERRARI F1 TEST BARCELLONA DOMENICA @Scuderia Ferrari Press OfficeIl momento dell’anno, in effetti, è perfetto per pensare agli esami che, citando Eduardo de Filippo, non finiscono mai. Lo sa bene la Ferrari, stavolta pronta e motivata a confermare la buona prestazione vista in Canada. L’obiettivo? Il ruolo di seconda forza, appurato che Max Verstappen e la sua Red Bull saranno inarrivabili, specie sul circuito di casa del team.
    Ad aiutare la Rossa ci sarà proprio il tracciato di Spielberg che, nelle caratteristiche, sarà affine alla SF-23 Evo. Quindi, una buona notizia per Carlos Sainz e per Charles Leclerc che, proprio qui un anno fa, ha conquistato la sua ultima vittoria, nonché l’ultima di una vettura di Maranello fino ad oggi. Solidità sarà la parola d’ordine, visto e considerando che la pioggia potrebbe essere la vera protagonista del weekend austriaco.
    L’elemento in grado di sconvolgere tutti i piani delle squadre e che rappresenterà una pericolosa trappola per la Ferrari: mantenere il sangue freddo in una situazione concitata è l’imperativo per un team che troppe volte si è lasciato andare alla foga, sbagliando nella maggior parte dei casi. Se si vuole crescere, non solo dal punto di vista delle prestazioni ma anche da quello della gestione, si dovrà passare da situazioni di grande stress.

    Quello di Spielberg, però, sarà solo il primo step di un percorso di crescita oramai obbligato per la Ferrari; a Silverstone, una settimana dopo, arriverà la prova finale. Infatti, le peculiarità del circuito inglese saranno il banco di prova perfetto per apporre l’imprimatur definitivo al miglioramento della Rossa. Ma è ancora troppo presto. Il Gran Premio d’Austria è troppo importante per il futuro prossimo e non della Ferrari. LEGGI TUTTO

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    F1, Sainz: “La Ferrari non è dove voleva essere, Red Bull domina il mondiale”

    ROMA – Riconosce il difficile momento della Ferrari, Carlos Sainz, il pilota spagnolo del Cavallino che, intervistato dalla radio iberica Cadena Ser, analizza il complicato avvio del mondiale della Rossa: “Non siamo dove vorremmo essere – ha ribadito Sainz – la Red Bull domina il Mondiale e noi dobbiamo migliorare, siamo i primi ad esserne consapevoli”. LEGGI TUTTO