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    F1, Russell: “Sensazione fantastica”. Hamilton: “George ha meritato”

    SAN PAOLO – Prima vittoria in carriera in Formula 1 per George Russell, che si è laureato campione del GP del Brasile, penultimo appuntamento stagionale. “Sensazione fantastica. Ringrazio il team e il mio compagno di squadra Lewis Hamilton. Sono davvero contento per questa prima vittoria, la pressione era tanta ma ce l’ho fatta. Sono senza parole” ha commentato il pilota britannico, che dopo la Sprint Race si è preso anche la gara, blindando il quarto posto nella classifica generale.
    Le parole di Hamilton
    Nonostante l’amarezza per la mancata vittoria, Lewis Hamilton ha fatto i complimenti al compagno di squadra con grande sportività: “Prestazione fantastica da parte di George, ha meritato il primo posto. Risultato incredibile quest’oggi per la Mercedes, con vittoria e doppietta”. Il sette volte campione del mondo ha poi ringraziato il pubblico brasiliano: “Grazie per l’accoglienza ed il calore, è stata una delle settimane migliori della mia vita”. Hamilton è ancora a secco di vittorie in questa stagione e tenterà di sbloccarsi la settimana prossima ad Abu Dhabi.
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    GP Brasile, prima vittoria per Russell: i complimenti di Hamilton

    SAN PAOLO – George Russell conquista il GP del Brasile, penultima prova del Mondiale di F1, e centra la prima vittoria in carriera nel Circus. Il pilota britannico chiude nel migliore dei modi un weekend estremamente positivo, in cui aveva già conquistato la Sprint Race, e lo fa precedendo il compagno di squadra Lewis Hamilton in una domenica da incorniciare per la Mercedes. “Sensazione fantastica. Ringrazio il team e il mio compagno di squadra Lewis Hamilton. Sono davvero contento per questa prima vittoria, la pressione era tanta ma ce l’ho fatta. Sono senza parole” ha commentato il pilota britannico.
    Lewis si congratula
    “Prestazione fantastica da parte di George, ha meritato il primo posto. Risultato incredibile quest’oggi per la Mercedes, con vittoria e doppietta” ha dichiarato il campione di Stevenage, che ha messo da parte l’amarezza per la mancata vittoria complimentandosi con il compagno di squadra. Il sette volte campione del mondo ha poi ringraziato il pubblico brasiliano: “Grazie per l’accoglienza ed il calore, è stata una delle settimane migliori della mia vita”. Altro weekend in archivio per Lewis, che proverà a conquistare quel successo che manca nel 2022 la prossima settimana ad Abu Dhabi, su un tracciato che non gli evoca ricordi particolarmente positivi.
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    George & Lewis (o Lewis & George): il 2023 è già cominciato

    TORINO – Lo ha detto Carlos Sainz, l’ha ammesso Mattia Binotto: le Mercedes sono tornate. Dunque tremate, tremate. In realtà il team principal della Ferrari, che in questo fine settimana segue gli eventi dal remote garage di Maranello, una spiegazione ce l’ha: «Noi abbiamo scelto di fermare lo sviluppo dell’attuale monoposto già da tempo, mentre alla Mercedes hanno continuato a intervenire sull’auto». Ma è un dato di fatto – a parte il differente approccio – che le Frecce d’Arento sono di nuovo protagoniste. E di passo in passo, hanno acquisito la piena conoscenza di cosa non ha funzionato quest’anno e di come bisognerà agire l’anno prossimo. Del resto, Toto Wolff l’aveva già detto in tempi non sospetti: «Il progetto dell’anno venturo sarà molto diverso da quello di quest’anno». Binotto, dal canto suo, aggiunge: «Ho sempre sostenuto che poco alla volta le prestazioni delle squadre finiranno per convergere, dunque mi aspetto che la lotta per il mondiale nel 2023 sia aperta a più piloti».
    Obiettivo, ottavo titolo
    In Brasile s’è visto anche un George Russell in formato sontuoso, attento a riparare l’attacco decisivo a Verstappen e molto deciso nel portarlo a fondo. Anche di questo dovranno tenere conto, sia in Ferrari sia in Red Bull. Se sino all’anno scorso dire Mercedes voleva dire Hamilton (senza sottovalutare l’apporto di Bottas, naturalmente) in futuro bisognerà considerare due piloti forti e decisi a vincere. Russell vuole ricavarsi uno spazio all’altezza del suo talento e delle sue ambizioni, Hamilton è determinato ad andare in caccia dell’ottavo titolo iridato. Per la Ferrari si prospetta un 2023 divertente e appassionante, ma certamente sarà difficile a Maranello un alloro iridato.
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    F1, Hamilton: “Russell? Faccio io il lavoro di fatica”

    ROMA – Dopo cinque anni in coppia con Valtteri Bottas, per Lewis Hamilton è la stagione di esordio al fianco di George Russell. Il giovane connazionale è avanti al sette volte campione del mondo in classifica generale di 20 punti a tre gare dalla fine, un particolare che non preoccupa Hamilton. “George sta facendo un ottimo lavoro, non ho alcun problema con lui. Ma lui e il suo team – spiega a BBC – non fanno lo stesso lavoro che faccio io nei weekend. George, al suo primo anno con il team, sta facendo il lavoro al massimo delle proprie possibilità, senza grandi stravolgimenti di assetto. Sono io invece a fare tutto il duro lavoro di ‘fatica’. Se l’anno prossimo dovessimo avere una macchina più soddisfacente potremo dar vita a una battaglia interna migliore. Se lui dovesse chiudere davanti a me, non me ne farò un cruccio. Non siamo in lotta per il mondiale, in quel caso sarebbe stato differente”.Clicca qui per non perderti tutte le news ed i pronostici di Formula 1 LEGGI TUTTO

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    F1 Mercedes, Hamilton sbotta su Russell: “Non posso fare tutto io”

    ROMA – Per Lewis Hamilton dopo cinque stagioni con Valtteri Bottas come compagno di scuderia, si è trovato al suo fianco George Russell. Il giovane connazionale si è presentato con autorità, tanto da precedere di 20 punti a tre gare dalla fine, il suo compagno alla Mercedes, un particolare che non preoccupa Hamilton. “George sta facendo un ottimo lavoro, non ho alcun problema con lui. Ma lui e il suo team – ha sottolineato a BBC – non fanno lo stesso lavoro che faccio io nei weekend. George, al suo primo anno con il team, sta facendo il lavoro al massimo delle proprie possibilità, senza grandi stravolgimenti di assetto. Sono io invece a fare tutto il duro lavoro di ‘fatica’. Se l’anno prossimo dovessimo avere una macchina più soddisfacente potremo dar vita a una battaglia interna migliore. Se lui dovesse chiudere davanti a me, non me ne farò un cruccio. Non siamo in lotta per il mondiale, in quel caso sarebbe stato differente”.Clicca qui per non perderti tutte le news ed i pronostici di Formula 1 LEGGI TUTTO

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    F1, Russell si scusa con Sainz: “Errore mio, troppo ottimista”

    AUSTIN – George Russell appare decisamente dispiaciuto per quanto accaduto in curva 1 del GP degli Stati Uniti, dove il britannico ha centrato in pieno Carlos Sainz, costringendolo al ritiro. Presentatosi ai microfoni di Sky Sport, infatti, il pilota della Mercedes ammette candidamente: “Sono stato troppo ottimista, sono andato a parlare subito con Carlos perché non vorresti mai essere coinvolto in un incidente così. Avevo spazio per attaccare Lewis e pensavo che Sainz sarebbe andato all’esterno di Verstappen, ma quando ha scelto l’interno sapevo che ci sarebbe stato il contatto. Mi dispiace e chiedo scusa”. 
    Il commento di Hamilton
    Di tutt’altro stato d’animo Lewis Hamilton, che ha chiuso in seconda posizione dopo aver anche accarezzato la vittoria: “Abbiamo fatto di tutto ma loro erano troppo veloci. Grande strategia, grandi complimenti anche alla Red Bull. Sono un po’ a pezzi, la macchina oggi era difficile da guidare. Quando ero davanti ci speravo, dobbiamo continuare a lavorare e sono sicuro che otterremo il risultato, prima o poi”, il suo commento nell’immediato post gara.
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    F1 Stati Uniti, Sainz non ci sta: “Deluso da Russell, penalità insufficiente”

    AUSTIN – Il GP degli Stati Uniti, diciannovesimo appuntamento del mondiale F1, ha restituito un Carlos Sainz scuro in volto a causa di quanto successo in curva 1. Partito dalla prima casella in griglia, il pilota spagnolo è stato centrato in pieno da George Russell all’entrata del primo tornante, colpendo la “pancia” della Ferrari e causandone un problema al radiatore, che ha causato il ritiro dell’ex McLaren. “Sono molto arrabbiato e deluso da Russell”, il commento di Sainz ai microfoni di Sky Sport, “è la seconda gara che finisco senza nemmeno riuscire a completare un giro. Stavo battagliando con Verstappen, e da dietro arriva a spingermi uno che non era nemmeno in lotta”.
    La frustrazione di Sainz
    Lo spagnolo ha da ridire anche sulla penalità inflitta a Russell, pari a cinque secondi: “È un provvedimento insufficiente, paragonato al mio ritiro, ma non voglio dare giudizi. Io partito male? Non è vero, è stato Max a partire benissimo. Non si sa perché, ma ad Austin dalla seconda posizione si parte meglio che dalla prima. E poi quest’anno noi abbiamo un problema con le partenze”. 
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