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    Federer ha risposto su Twitter alle domande degli appassionati. “Siate creativi e pensate fuori dagli schemi”

    Roger Federer

    “È passato un po ‘di tempo! Farò un #AskRF in circa 90 minuti alle 20:00 CET. Lasciate qui le domande!”
    Con questo messaggio ieri sera Roger Federer è stato un’oretta abbondante sul noto social network rispondendo di persona alle curiosità degli appassionati. Ovviamente non è riuscito a rispondere a tutti, ma molte delle sue risposte sono state curiose e simpatiche. Ha confermato l’idea di poter giocare in futuro delle esibizioni e che sarà presente a Vancouver all’edizione 2024 della Laver Cup, ma non ha specificato se come giocatore o meno. Non sarà invece presente a Wimbledon come opinionista della BBC, come si è vociferato per mesi. Riportiamo il filo-twitter e alcune delle sue risposte più curiose.

    It’s been awhile! Doing an #AskRF in around 90 minutes at 8pm CET. Drop your questions here!⬇️
    — Roger Federer (@rogerfederer) May 23, 2023

    “Il titolo a Wimbledon preferito? Tutti”
    “Un podcast? Ma che cosa è un podcast e perché lo fanno tutti?”
    “Il miglior servizio contro cui ho giocato? Roddick/Isner/Pistol/Schwartzman/Karlovic/Ivanisevic/Raonic/Vavrinec. E quello di un ragazzo calvo dalla Croazia… @theljubicic”
    “Uno dei miei colpi migliori, ma meno ricordato? Direi quello contro Nalbandian a Roland Garros (2008?) Magari qualcuno trova la clip”

    2006 pic.twitter.com/9zirMBIerh
    — Bastien Fachan (@BastienFachan) May 23, 2023

    “Non commenterò a Wimbledon quest’anno”
    “Chi faceva le battute più taglienti tra me, Rafa, Novak e Andy? Murray, nato per freddure e poi non ridere dopo”
    “Se mi manca giocare contro Rafa? Si e no”
    “Se vado a letto più tardi? Dormo di meno in realtà. Prima *dovevo* dormire. Ora c’è meno pressione, quindi finisco per dormire di meno. strano, vero?”
    “Mi manca tutto della vita frenetica del tour. Per anni della mia vita non ho ricordavo nemmeno che giorno della settimana fosse (a parte il lunedì era l’inizio di un torneo e la domenica era la fine).”
    “Chi sarà il prossimo giocatore a vincere uno Slam? hmmm .. a chi dovrei addossare a un sacco di pressione e stress?”
    “Oggi mi sento benissimo, grazie! Quello che mi manca di più: cenare spontaneamente sul tour con gli amici dopo una partita o un allenamento. E ovviamente i grandi stadi, i tifosi e il brivido di tutto questo”.
    “Un consiglio per i giovani atleti? Circondarsi delle persone giuste, ascoltare e imparare in fretta”.
    “Quando tornerò? Non me ne sono mai andato!”
    “Se sarò mai un coach? Sono già un papà-coach, non è per niente facile ma adoro ogni minuto”
    “Un giocatore del passato che avrei voluto affrontare? Direi Borg”
    “Se riesco a sedermi in pace in un bar e mangiarmi un dolce? Si, lo faccio sempre in Svizzera”
    “La più grande lezione dalla mia carriera? Superare le avversità. senza soffermarsi sul passato. Rimanere creativi e pensare fuori dagli schemi. Tutte queste erano abilità importanti come tennista, ma oggi sono altrettanto rilevanti.” LEGGI TUTTO

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    Fine di un’era: Roland Garros senza Nadal e Federer per la prima volta dal 1998

    Fine di un’era: Roland Garros senza Nadal e Federer per la prima volta dal 1998

    È la fine di un’era… in molti sensi. La conferma che Rafael Nadal non parteciperà alla prima edizione di Roland Garros da quando Roger Federer ha annunciato il suo ritiro dalla competizione, conferma che per la prima volta dal 1998 non avremo né l’uno né l’altro nel Grand Slam francese.Dopo 25 anni, il tabellone del più grande torneo di terra battuta del mondo inizierà senza Nadal e Federer, che si sono sfidati sei volte nel torneo, tutte con vittoria per lo spagnolo. Nadal, infatti, vanta 14 titoli a Parigi, contro l’unico del tennista svizzero.La notizia ha scosso il mondo del tennis, segnando la fine di un’era dominata da due dei più grandi campioni di questo sport. La rivalità tra Nadal e Federer ha definito un’intera generazione di tennis, con entrambi i giocatori che hanno spinto l’altro a raggiungere nuovi livelli di eccellenza.
    La loro assenza a Roland Garros quest’anno rappresenta un cambiamento significativo. Per la prima volta in un quarto di secolo, il torneo si svolgerà senza la presenza di questi due giganti del tennis. Questo apre la porta a nuovi potenziali campioni per emergere e fare la loro impronta sul torneo.
    Nadal, noto come il “Re della Terra Battuta” per la sua dominanza su questa superficie, ha vinto il suo primo titolo a Roland Garros nel 2005. Da allora, ha accumulato un totale di 14 titoli, un record nel torneo. D’altra parte, Federer, uno dei più grandi tennisti di tutti i tempi, ha vinto il suo unico titolo a Parigi nel 2009.
    La loro assenza segnerà sicuramente un vuoto nel torneo, ma anche l’inizio di una nuova era. Mentre ci prepariamo a salutare due leggende del tennis, non possiamo fare a meno di aspettare con ansia di vedere chi emergerà come il prossimo grande campione a Roland Garros. LEGGI TUTTO

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    Federer resta il tennista con maggiori guadagni, nonostante si sia ritirato

    Roger Federer, il “Paperone” dei tennisti

    Roger Federer resta il tennista più pagato al mondo nonostante abbia appeso la racchetta al fatidico chiodo lo scorso settembre in occasione della Laver Cup. Lo certifica la rivista Forbes, che come ogni anno stila la lista degli sportivi con maggiori introiti.
    Il 20 volte vincitore di tornei del Grande Slam e recordman di successi a Wimbledon, per Forbes nel 2023 si piazza al nono posto tra gli sportivi più pagati al mondo con 95,1 milioni di dollari, addirittura in aumento rispetto ai 90,7 milioni guadagnati l’anno precedente. Fatto questo abbastanza clamoroso visto che la carriera sportiva dello svizzero già nel 2022 era di fatto terminata, ma i suoi contratti di sponsorizzazione con marchi come Uniqlo, Rolex, Credit Suisse, Mercedes-Benz e Switzerland Tourism per citarne solo alcuni, continuano e generano grandi profitti.
    Questa la top10 di Forbes:
    1. Cristiano Ronaldo: $136 milioni2. Lionel Messi: $1303. Kylian Mbappe: $1204. LeBron James: $1195. Canelo Alvarez: $1106. Dustin Johnson: $1077. Phil Mickelson: $1068. Stephen Curry: $1009. Roger Federer: $95 10. Kevin Durant: $89
    Il 99% dei guadagni di quest’anno (Forbes conteggia da aprile all’aprile successivo) viene da sponsorizzazioni, dato che Roger ha giocato solo una partita: il doppio insieme a Nadal (compagni del Team Europe in Laver Cup) lo scorso settembre, dove ha ricevuto un assegno di $ 125.000.
    Federer è stato nella top10 degli sportivi con maggiori guadagni ininterrottamente per quasi 20 anni, con il suo miglior risultato economico segnato nel 2020, quando ha intascato ben 106,3 milioni di dollari, cifra più alta mai toccata da un tennista, praticamente più del doppio di ogni suo collega in quella stagione (quell’anno fu il più pagato in assoluto tra gli sportivi al mondo).
    Questi compensi enormi che continuano tutt’ora sono il frutto di una lunga e fortunata carriera, condotta con grandi risultati e soprattutto una classe, correttezza e stile senza uguali, che l’hanno elevato a tennista più amato e seguito (come dimostrano i premi ATP di giocatore preferito dai fan), icona che trascende il puro fatto sportivo e dura nel tempo. LEGGI TUTTO

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    Roger Federer e Serena Williams: due leggende del tennis brillano al MET Gala

    Roger Federer e Serena Williams nella foto – Foto Getty Images

    Il MET Gala di quest’anno è stato caratterizzato dalla presenza di alcune personalità sportive di primo piano, tra cui spiccano le stelle del tennis Roger Federer e Serena Williams. I due campioni, ora ritiratisi dalle competizioni, non hanno perso l’occasione di mostrare la loro eleganza e hanno colto l’opportunità di scattare una foto insieme, che il tennista svizzero ha condiviso sui suoi profili social.
    Questo momento rappresenta qualcosa di veramente speciale. In un’unica fotografia si sono infatti riuniti 176 titoli conquistati in singolare nel corso delle loro carriere (103 di Federer e 73 di Serena), oltre a 43 titoli del Grande Slam (20 vinti dal tennista elvetico e 23 dalla campionessa statunitense). Si tratta della perfetta rappresentazione di un’immagine di lusso!
    L’incontro tra queste due leggende del tennis al MET Gala ha suscitato grande interesse tra gli appassionati di sport e gli ammiratori di entrambi i campioni, che continuano a essere fonte d’ispirazione per le nuove generazioni di atleti. Anche se ormai ritiratisi, Roger Federer e Serena Williams dimostrano ancora una volta di essere icone indimenticabili e di grande stile nel mondo dello sport e oltre. LEGGI TUTTO

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    Roger Federer torna sui campi da tennis in modo diverso per condividere un momento unico con gli studenti

    Roger Federer nella foto – Foto Getty Images

    Roger Federer, una delle più grandi leggende del tennis, ha sorpreso tutti tornando sui campi da tennis, ma in un modo completamente diverso da quello a cui eravamo abituati. L’ex campione svizzero ha impugnato nuovamente la racchetta per condividere un momento unico e indimenticabile con gli studenti a New York.
    Il 23 settembre scorso, Federer aveva disputato il suo ultimo incontro nella Laver Cup, lasciando un vuoto nel cuore degli appassionati di tennis di tutto il mondo. Tuttavia, il campione non ha mai smesso di amare lo sport che gli ha regalato successi e soddisfazioni per anni, e ora mantiene la sua promessa di rimanere legato al tennis.
    Le piste newyorkesi hanno fatto da palcoscenico per un evento davvero speciale, in cui il talento di Federer è stato messo a disposizione di un gruppo di fortunati studenti. L’esperienza unica ha permesso ai giovani di imparare direttamente da una delle più grandi icone del tennis e di vivere un momento di grande emozione.La decisione di Federer di tornare sui campi da tennis per condividere la sua passione e il suo talento con i giovani è un chiaro segnale del suo impegno a rimanere legato allo sport che lo ha reso celebre in tutto il mondo. Un modo diverso, ma altrettanto significativo, di continuare a dare al tennis e ai suoi fan, anche dopo aver appeso la racchetta al chiodo. LEGGI TUTTO

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    Federer ha disegnato per Uniqlo una t-shirt per raccogliere fondi per la pace

    La t-shirt LOVE ideata da Roger

    Roger Federer ha ideato il logo di una t-shirt prodotta dal suo sponsor tecnico Uniqlo per raccogliere fondi per la pace con la campagna “Peace for all”. Lo rivela la stessa azienda giapponese, spiegando il progetto, attivo già da qualche mese.
    “È tempo di agire, in nome della pace nel mondo”, si legge sulla pagina web dell’iniziativa. “Personaggi importanti che condividono questa visione con UNIQLO si sono offerti volontari per disegnare magliette che incarnano i loro desideri di pace. Tutti i proventi saranno devoluti a organizzazioni internazionali che sostengono le vittime di violenza, discriminazione, conflitti armati e povertà. Il progetto PEACE FOR ALL è alimentato da ognuno di voi che indossa queste magliette. Il nostro desiderio è un mondo in cui tutte le persone possano sentirsi al sicuro nella loro vita quotidiana”.
    “Per oltre 25 anni sono stato molto fortunato ad esplorare il mondo gareggiando in uno sport che amo. Il tennis e la pace iniziano entrambi con “Love” e spero che anche questo semplice design possa ricordare a tutti quanto sia importante rispettarsi a vicenda”, scrive Roger promuovendo la maglietta da lui creata.

    Roger Federer × PEACE FOR ALL
    New PEACE FOR ALL T-shirts on sale today features new graphics designed by @rogerfederer✨Five of UNIQLO’s global ambassadors are also part of this project.
    Whose design do you like the most?Check out our website!
    — UNIQLO_Ambassadors (@UQAmbassadors) April 21, 2023

    Altri artisti e sportivi partecipano all’iniziativa. Tra questi anche Nei Nishikori, miglior tennista giapponese della storia, attualmente fermo per gravi problemi fisici. Nella maglietta da lui ideata si legge “Play for peace”. “Cosa posso fare? La prima cosa che mi viene in mente è di mettere tutto me stesso nel giocare a tennis e divertirmi. Voglio dare speranza a quante più persone possibile e incoraggiare i loro sogni, decidendo di giocare al meglio e ricordando sempre di divertirmi con il tennis. Spero che il mio tennis e il “PLAY” di tutti gli altri facciano sorridere più persone”, scrive Nishikori.
    Attualmente la raccolta fondi ha già superato i due milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    Federer: “Il ventennale della fondazione è la mia priorità del 2023”

    Roger in Africa in una delle scuole da lui costruite (foto Instagram)

    Recentemente Roger Federer è tornato nelle prime pagine dei media – soprattutto britannici – per la possibile collaborazione con la BBC in occasione dell’edizione 2023 di Wimbledon. Secondo quanto è trapelato, il campione elvetico (recordman di vittorie ai Championships) è in trattativa per unirsi al team di commentatori del più antico torneo al mondo, probabilmente non come seconda voce in telecronaca ma con uno spazio tutto suo di analisi del torneo e degli incontri. La BBC al momento non ha confermato né smentito la faccenda, e anche dall’entourage dell’elvetico tutto tace.
    Proprio Roger invece ha aggiornato i suoi fans in merito alle sue recenti attività e programmi per l’annata in corso. Dice di sentirsi molto bene, che la riabilitazione dai gravi problemi al ginocchio che ne hanno terminato la carriera sta andando oltre le migliori aspettative, e che l’obiettivo per il 2023 è festeggiare i 20 anni della sua fondazione con iniziative ancor più importanti a favore dell’istruzione dei ragazzi in Africa.
    “Quest’ultimo anno, il 2022, è stato un altro anno di grande risultati per la fondazione. Continuiamo a fare passi da gigante nell’Africa meridionale con l’educazione della prima infanzia. Il dettaglio di alcuni dei punti salienti che abbiamo raggiunto dall’inizio della fondazione nel 2003:
    -2,4 milioni di bambini hanno beneficiato di un’istruzione precoce di qualità superiore.
    -Più di 44.000 insegnanti hanno migliorato le proprie capacità grazie alla formazione.
    -Più di 12.000 istituzioni educative hanno migliorato la qualità del loro curriculum
    -La Fondazione RF ha operato in 7 paesi insieme a 29 organizzazioni partner.
    -Abbiamo investito 77,5 milioni di franchi svizzeri per aiutare a migliorare l’istruzione in Svizzera e nell’Africa meridionale.
    Grazie a tutti coloro che sono stati lì per sostenermi dal 2003. Quest’anno festeggeremo insieme il nostro 20° anniversario!”
    Proprio il ventennale della Roger Federer Foundation è la grande priorità dello svizzero. “Pur comprendendo i dubbi sull’adeguamento a questo nuovo ritmo di vita, posso assicurarvi che sto molto bene e mi godo questo nuovo capitolo della mia vita. Mi sono tenuto molto impegnato a guarire il mio corpo, tutto va molto bene, e a lavorare su progetti esistenti e nuovi. Inutile dire che la mia fondazione sarà in prima linea nelle mie priorità. La Roger Federer Foundation, che ho fondato con i miei genitori nel 2003, è cresciuta fino a diventare molto più grande di quanto inizialmente immaginato durante i miei anni da giocatore. Quest’anno la fondazione celebrerà il suo ventesimo anniversario, mi sembra ieri quando ho firmato l’atto costitutivo”.
    “Non avrei mai potuto immaginare quanto sarebbe stato incredibilmente illuminante, emozionante e appagante questo viaggio e tutte le grandi cose che avremmo realizzato insieme”, continua Roger. “Sono sempre più convinto di voler dedicare ancora più tempo alla fondazione nei prossimi anni, visitando più progetti in loco e approfondendo la filantropia che funziona. Il vostro supporto è inestimabile e motivante, insieme possiamo realizzare cose ancora più grandi. Non vedo l’ora di lavorare con voi e ve ne sarò sempre grato” conclude Federer.
    In una recente intervista, Roger non aveva scartato l’ipotesi di poter diventare coach, magari non a tempo pieno, per aiutare la crescita di qualche giovane talento. Quest’ipotesi resta al momento tale, visto che le attività della RFF sembrano assorbire la maggior parte del suo tempo. LEGGI TUTTO

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    Il miglior servizio dell’era moderna

    Nick Kyrgios

    Stilare classifiche dei migliori giocatori, colpi, ecc è sempre una tentazione irresistibile, anche per giocatori, coach e addetti ai lavori. Negli ultimi tempi il dibattito sul migliore di sempre è animatissimo, visto che Djokovic e Nadal dopo aver superato e staccato Roger Federer (primo tennista a toccare 20 Slam) stanno battagliando per terminare la propria carriera davanti a tutti per numero di Majors.
    Stavolta sui social si è animato un piccolo dibattito su di un colpo in particolare: il servizio. La battuta è diventata sempre più decisiva nel tennis moderno, colpo con il quale puoi ottenere non solo un punto diretto ma indirizzare i propri game, mettendo grande pressione all’avversario. Ormai senza una prima e seconda palla di qualità, non è possibile competere ad altissimo livello.
    Il “sasso” è stato lanciato dal loquace coach francese Patrick Mouratoglou, che interpellato su quale sia il miglior servizio dell’epoca moderna ha compilato la propria personale top5. Questa la sua lista:
    1° Nick Kyrgios
    2° John Isner
    3° Andy Roddick
    4° Ivo Karlovic 
    5° Pete Sampras

    Molti sono i “big server” assenti, Goran Ivanisevic per esempio, ma anche Boris Becker e Roger Federer non figurano tra i suoi migliori. Per questo, Brad Gilbert (oggi analista per ESPN dopo esser stato a lungo coach di vari giocatori tra cui Andre Agassi) ha formulato una sua classifica, dividendo – a nostro avviso giustamente – i suoi migliori in decadi differenti, visto che sono cambiati non solo i tempi ma anche i materiali. Ecco i top3 al servizio di Gilbert:
    80s – 90s:
    1° Pete Sampras
    2° Boris Becker
    3° Goran Ivanisevic

    2000
    1° Roger Federer
    2° Andy Roddick
    3° Ivo Karlovic

    2010-2020
    1° John Isner
    2° Nick Kyrgios
    3° Roger Federer

    Altri servizi da menzionare:
    1° Richard Krajicek
    2° Milos Raonic
    3° Wayne Arthurs
    4° Mark Philippoussis
    5° Greg Rusedski

    È un tema molto interessante, e sul quale ovviamente non è possibile trovare un accordo assoluto su quale sia il migliore. È da valutare il colpo in sé? O forse è più giusto premiare l’impatto del servizio sul gioco, risultati e carriera del giocatore? Se si parla del colpo singolo, allora si dovrebbero prendere in considerazione soprattutto i numeri, come Ace, percentuali varie. In questo caso i record pazzeschi di Isner, Karlovic e Ivanisevic sono assolutamente inarrivabili. Tuttavia vedendo l’impatto sul gioco, allora le cose cambiano e big servers come Kyrgios, Sampras e Federer entrano di diritto nel dibattito.
    Personalmente, se devo esprimere un parere, ritengo che il servizio vada valutato non solo per l’efficacia del colpo astratto dal gioco quanto per l’impatto che ha sul rendimento del tennista, cioè quanta parte della prestazione e delle vittorie sono venute dalla qualità della battuta. Non è determinante avere un servizio da Ace in serie se poi nei momenti decisivi questo fa cilecca e non ti porta punti quando davvero contano (penso per esempio alle fasi decisive della finale ’92 di Wimbledon, con Ivanisevic che nei game chiave non trova mai l’Ace, ma gli esempi potrebbero essere molti, come i tanti tiebreak persi in carriera da Isner e Karlovic nonostante la loro battuta). Per questo, credo che il miglior servizio dell’epoca moderna, e singolo colpo più decisivo in assoluto, sia quello di Pete Sampras. Nessun giocatore dagli anni ’80 ad oggi ha avuto una battuta capace di spostare così tanto gli equilibri a suo favore, una sentenza nei momenti chiave del match. Quando “Pistol” prendeva ritmo e metteva la testa avanti, era finita. Chiedere ad Andre Agassi, quello che ha avuto la miglior risposta…
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO