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    Juantorena: “Non giocando benissimo, è arrivata una vittoria fondamentale”

    Di Redazione La parola ai protagonisti di Lube – Trento, Gara 3 di Semifinale Scudetto, partita vinta in quattro set dai cucinieri che si sono portati avanti per 2-1 nella serie. Blengini (allenatore Cucine Lube Civitanova): “Nel primo parziale abbiamo avuto anche una palla set, ma l’abbiamo sprecata e in queste partite ogni tocco è vitale. Ho avvertito una tensione generale in campo, ma siamo stati bravi a reagire da squadra nel secondo set. Bisogna abituarsi alle difficoltà improvvise, anche quando si è avanti nel punteggio, e ad adattarsi alle palle sporche arrangiandosi in base alle situazioni perché è impensabile avere sempre palle perfette da giocare. Siamo avanti 2-1, ma si vive un set per volta. Non eravamo al lumicino quando Trento ha vinto Gara 1 e non siamo già in Finale ora che siamo avanti. In Gara 4 suderemo ogni singolo punto perché anche l’Itas è una grande squadra”. Juantorena (schiacciatore Cucine Lube Civitanova): “Siamo tornati in vantaggio e abbiamo due ‘match ball’, ma dobbiamo rimanere con i piedi per terra. Sarà un’altra partita difficilissima. Oggi ci siamo innervositi nel primo set perché non ci riuscivano le giocate. Faccio comunque i complimenti alla squadra perché, pur non giocando benissimo, è arrivata una vittoria fondamentale. Andremo a Trento per chiudere i giochi, un set alla volta senza mollare perché l’Itas è una grandissima squadra che è già in Finale di Champions League”. Simon (centrale Cucine Lube Civitanova): “Siamo riusciti a rimanere uniti e questo è il bello della nostra squadra, siamo una grande famiglia. Speriamo di continuare così. All’inizio del secondo set eravamo demoralizzati dopo aver perso un parziale che sembrava già in cassaforte. Siamo riusciti a uscirne bene e abbiamo vinto il set, questo ci ha dato fiducia per il terzo. Da lì abbiamo cominciato a esprimere la nostra pallavolo, anche se l’attacco e il muro non sempre erano efficaci. Siamo riusciti a imporci, era importante fare risultato in casa. Anche se i singoli non hanno brillato, la squadra ha murato e ha difeso molto bene. Juantorena si è sacrificato in ricezione, questa è la qualità del grande fuoriclasse, e alla fine ha messo a terra la palla più importante. Anche Balaso sta giocando molto bene, speriamo continui così. Tutti stiamo dando una mano per quello che possiamo. Gara 4 sarà una guerra sportiva”. Marchisio (schiacciatore Cucine Lube Civitanova): “Si sapeva dall’inizio che sarebbe stata una serie molto equilibrata e l’aspetto psicologico la sta facendo da padrone. Era importante vincere queste due partite, dato che in Gara 1 non avevamo giocato la nostra miglior pallavolo pur arrivando al tie break. Abbiamo fornito una grande prova di carattere in Gara 2, mentre oggi abbiamo dato continuità a quel risultato, sia dal punto di vista dell’atteggiamento che da quello tecnico. Abbiamo fatto buone cose in ricezione, in difesa e a muro. Da un anno ci improvvisiamo anche tifosi per incoraggiare i compagni quando non siamo in campo, data l’assenza del pubblico. Chi entra dalla panchina cerca sempre di fare il proprio meglio perché deve giocare due o tre palloni con punteggi difficili. Oggi mi è andata bene, ho riscattato la prova di Trento. In Gara 4 tatticamente faranno la differenza i particolari, poche palle faranno la differenza. Sarà una guerra nervosa e fisica. Dovremo esser bravi a partire aggressivi dall’inizio, sopportare le loro accelerate e restare sempre sul pezzo mentalmente”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lube, Simon: “Cosa farà la differenza contro Trento? La battuta e il gioco”

    Di Redazione Tutto pronto in casa Cucine Lube Civitanova per le Semifinali Scudetto che prenderanno il via questo weekend. La formazione di Blengini scenderà in campo con l’Itas Trentino domenica 28 marzo alle ore 18 (diretta Rai Sport canale 58) per Gara 1 all’Eurosuole Forum. «Loro proveranno a distruggerci ma noi non ci arrenderemo mai». Così Robertlandy Simon presenta gara-1 della semifinale dei playoff scudetto tra Lube e Trento ai microfoni del quotidiano Corriere Adriatico Macerata. «È sempre bello giocare certe partite – ha detto Robertlandy Simon – Trento arriva a questa sfida in un momento buono delle stagione ma sarà una gran bella battaglia. Siamo pronti a dare il 100% per conquistare la finale. Loro proveranno a distruggerci ma noi non ci arrenderemo mai. Sappiamo che avremo a disposizione cinque gare per staccare il pass per la finale. Potremo perdere due volte ma non saremo ancora morti perché poi potremo anche vincere tutte le partite per 3-2. Non credo che dobbiamo vendicare nulla – dice Simon a proposito del 3-0 subito in campionato a dicembre a Trento – poi abbiamo anche vinto belle partite e conquistato la Coppa Italia. Quella che inizierà domenica sarà una sfida a parte. Non ci piacciono le cose facili, questa è una bella sfida, molto stimolante, di quelle che ci piacciono». Simon prosegue: «Siamo tutti disposti a fare del nostro meglio per andare avanti. Logicamente, date le assenze di De Cecco e Leal, io e Osmany Juantorena abbiamo parlato alla squadra e ci siamo fatti carico delle responsabilità per aiutare i nostri compagni. Cosa farà la differenza contro Trento? La battuta, sia la nostra che la loro, e poi il gioco. Vincerà chi giocherà meglio. Ci saranno tanti duelli, bello quello al centro contro Lisinac e Podrascanin, due grandi campioni. Oggi guarderemo le partite di Champions. Tifo Zaksa perché ha un ottimo gioco, è una squadra da ammirare, non molla mai. Tra Perugia e Trento non tifo per nessuno. Dico Zaksa perché non molla mai».  LEGGI TUTTO

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    Simon si veste da leader: “Io e Osmany abbiamo guidato la squadra”

    Di Redazione Qualificarsi alle semifinali dei Play Off Scudetto con due vittorie in 4 giorni, senza due titolari del calibro di De Cecco e Leal: fatto. È un’impresa, quella della Cucine Lube Civitanova, che porta la firma di due leader come Robertlandy Simon e Osmany Juantorena. E proprio il centrale rivendica il ruolo dei due cubani in un’intervista concessa ad Andrea Scoppa per Il Resto del Carlino Macerata: “Diciamo che siamo abituati a certe sfide e sappiamo affrontarle meglio, avendo più esperienza. Prima della partita ho parlato con Osmany e ci siamo detti che dovevamo guidare i compagni“. “Siamo una squadra di guerrieri – continua soddisfatto Simon – sia domenica che mercoledì abbiamo giocato molto bene“. Forse ancora meglio con Jiri Kovar in campo, dice qualcuno… “Non sono d’accordo, Jiri è molto bravo e ci aiuta in ricezione, ma contro Trento servirà di più l’attacco e avremo bisogno di Leal“. E nel mirino del centrale ci sono proprio le semifinali contro l’Itas Trentino, che inizieranno solo il 28 marzo: “Per me era meglio giocare, perché mantieni il ritmo partita. Trento lo farà, grazie agli impegni di Champions, e non avrà trasferte troppo faticose visto che giocherà a Perugia“. L’Itas, come avversaria, fa decisamente più paura di Modena: “Sì, è molto più forte e già solamente con la battuta incute preoccupazione. Però anche loro saranno preoccupati di affrontare la Lube” conclude Simon. LEGGI TUTTO

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    Blengini: “Abbiamo sprecato diverse occasioni”. Simon: “Perdere così fa male”

    Di Redazione
    Le dichiarazioni dei protagonisti in casa Lube dopo la sconfitta al golden set nel match contro lo Zaksa valido per approdare in semifinale di Cev Champions League.
    Gianlorenzo Blengini (allenatore Cucine Lube Civitanova): “L’epilogo è un vero peccato perché abbiamo giocato una partita di sofferenza, in salita dall’inizio, non solo per il risultato dell’andata, ma anche per uno Zaksa subito in palla e capace di metterci alle corde in avvio. Noi siamo riusciti a rimanere in scia e a centrare il sorpasso nel primo set, per poi vincere anche gli altri due. C’è rammarico per il Golden Set perso di misura. Abbiamo sprecato diverse occasioni in contrattacco. Non siamo stati abbastanza bravi da prenderci qualche punto di vantaggio e portare a casa la qualificazione”.
    Robertlandy Simon (centrale Cucine Lube Civitanova): “Perdere così fa male. Siamo scesi in campo concentrati dal primo all’ultimo pallone. Sapevamo di poter vincere in Polonia e abbiamo conquistato il match in tre set contro avversari mai domi, in grado di lottare punto a punto. Siamo riusciti a far valere la nostra forza al servizio, ma nel Golden Set è stata proprio la battuta a consegnare la vittoria allo Zaksa. Noi abbiamo fatto il possibile per approdare alla Semifinale e penso si sia visto. Perdere non è nel nostro DNA, ma fa comunque parte dello sport. Complimenti allo Zaksa. Ora testa ai Play Off Scudetto”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Simon: “Mi piacerebbe giocare in Russia. Brasile e Polonia favorite a Tokyo”

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Di Redazione
    “In futuro mi piacerebbe provare a giocare in Russia“. Una dichiarazione, quella di Robertlandy Simon, che potrebbe far saltare sulla sedia i tifosi della Cucine Lube Civitanova… se non si tenesse conto del contesto: l’intervista al sito ufficiale dello Zenit San Pietroburgo, che dopo aver “interrogato” Osmany Juantorena ha deciso, forse grazie ai buoni uffici del connazionale Halo Camejo, di dedicare un approfondimento anche al centralone cubano.
    Simon è stato più che diplomatico nelle sue risposte e non si è sottratto alla domanda sulla possibilità di un trasferimento in Russia: “Ho ricevuto diverse offerte in passato, e la mia decisione di non accettarle è dipesa da diverse circostanze della mia vita. Ma onestamente, amo il freddo!“. Interessante, invece, il giudizio del centrale sul torneo delle Olimpiadi di Tokyo: “Al momento considero Brasile e Polonia favorite. Ma spesso alle Olimpiadi le favorite non vincono. Anche la nazionale russa ha delle possibilità“.
    (fonte: Vczenit-spb.ru) LEGGI TUTTO

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    Simon: “Dobbiamo essere più incisivi”. Beretta: “Il rammarico c’è”

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Di Redazione
    Una sfida che lascia un po’ di amaro in bocca da entrambe le parti quella vinta da Civitanova contro Monza nel recupero della quarta giornata. La Vero Volley torna a casa senza punti, ma la Cucine Lube non può essere del tutto soddisfatta: “In queste partite – sottolinea Robertlandy Simon – dobbiamo essere più incisivi nel concretizzare per tutta la durata del match, invece nel quarto abbiamo un po’ alla fine. Fortunatamente nel finale abbiamo siglato dei muri importanti (ben 3 dello stesso Simon, n.d.r.) e abbiamo vinto, meglio per noi. Lavoriamo piano piano per migliorarci e per risolvere questi problemi al più presto“.
    “Monza è una squadra che non molla mai – ricorda Fefè De Giorgi – quando ha l’opportunità ne sa approfittare bene, dato che ha buonissimi giocatori. Noi nel terzo set abbiamo commesso diversi errori concedendo qualche punto di troppo: dovevamo gestire meglio il parziale. Nel quarto c’è stato il recupero della Vero Volley, ma alla fine siamo stati molto efficaci con il muro difesa. Sono soddisfatto, questi sono tre punti importanti. Cerco di coinvolgere tutti, ci sono tanti impegni ravvicinati. Se si crea l’opportunità durante la partita, cerco di far girare la squadra”.
    Anche Luciano De Cecco ha qualche remora sulla prestazione dei suoi: “Nel terzo set abbiamo concesso molti punti all’avversario, in questi casi non è semplice rimontare. Nel quarto abbiamo iniziato molto bene, ma poi abbiamo sofferto in qualche rotazione, commettendo diverse leggerezze. Alla fine l’importante è aver conquistato i tre punti, ora ci concentriamo sulla prossima partita. Continuiamo a soffrire di discontinuità, ma non ci facciamo più caso e proviamo ad uscire da queste situazioni. Abbiamo perso solo due partite: se accusiamo qualche calo, ma vinciamo lo scudetto va bene…”.
    Dalla parte di Monza parla Thomas Beretta: “Il rammarico c’è, chiaramente. È stata una gara davvero strana oggi, visto che non è mai partito il ritmo da entrambe le parti. Ovviamente contro di loro se non sei carico al massimo diventa difficile. Noi, però, dopo aver vinto il terzo siamo stati molto bravi a tornare sotto nel quarto dopo una brutta partenza. Siamo andati vicino al tie-break, ma comunque anche nella difficoltà di oggi abbiamo comunque fatto vedere che siamo squadra. Cosa ci è mancato? Avremmo potuto evitare qualche murata alla fine. Abbiamo commesso qualche errore di troppo, ma il fatto di aver recuperato da meno 6 contro di loro è già stata una cosa buona per il futuro“.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Luciano De Cecco, la vittoria dell’ex: “Bravi sotto tutti i punti di vista”

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    Di Redazione
    Le sfide tra Sir Safety Conad Perugia e Cucine Lube Civitanova sono speciali un po’ per tutti, ma per Luciano De Cecco, al suo ritorno al PalaBarton con una maglia differente, quella di oggi lo è stata un po’ di più. Lo conferma il palleggiatore argentino nel dopopartita: “Ho avvertito sensazioni particolari nel mio ex palazzetto“. Ma poi il regista sposta subito lo sguardo sulla prestazione dei cucinieri: “Siamo stati bravi sotto tutti i punti di vista, dal lato tecnico e atletico. La gara è stata molto tirata e meno male che alla fine l’abbiamo spuntata con l’atteggiamento giusto al tie break“.
    “Questo mix di mentalità e concentrazione – continua De Cecco – è un’ottima eredità per il futuro. I singoli possono cambiare la partita in qualsiasi momento, ma noi abbiamo giocato da squadra e continueremo a lottare. Ci siamo adattati a un anno complicatissimo, spero che i tifosi siano fieri di noi“.
    “Con Perugia – conferma Fefè De Giorgi – c’è sempre una grande intensità in campo. Avevamo girato la partita a nostro favore, ma loro al servizio possono riaprire i match. Il primo set è stato combattuto, ma nella fase break non siamo stati impeccabili. Senza pubblico non ci si abitua mai, anche se cerchiamo di adattarci. Abbiamo registrato dei cali, ma nel girone di andata, in un torneo così complicato, abbiamo mostrato il valore del team. Con questa vittoria auguriamo a tutti di trascorrere con serenità le feste in un momento storico difficile”.
    “Ho preso una botta al pollice in allenamento – spiega Osmany Juantorena – ma ho dato tutto quello che avevo. Vincere qui fa sempre piacere al termine delle nostre battaglie sportive. Siamo stati bravi a tenere e a non perdere la concentrazione nelle fasi più dure. Vogliamo chiudere l’anno in bellezza. I tifosi hanno sofferto con noi e spero siano contenti di questo regalo di Natale”.
    Infine le parole di Robertlandy Simon: “Abbiamo iniziato contratti soffrendo il servizio di Perugia, ma abbiamo superato la tempesta e ci siamo imposti in un campo duro come quello del Pala Barton. Se ci fossero stati i loro tifosi avremmo faticato anche di più, ce la siamo cavata bene. Vincere qui è servito anche a riscattare il passo falso con Trento e a ridarci morale. Noi continueremo ad allenarci cercando di adattarci a rinvii, recuperi e al calendario a singhiozzo”.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lube, Simon: “Con Cisterna dovremo avere la testa giusta”

    Foto Facebook Lube Volley

    Di Redazione
    Domani, mercoledì 2 dicembre, la Cucine Lube Civitanova tornerà in campo per il match di recupero della 9ª giornata di andata contro la Top Volley Cisterna. Il forte centrale Simon, intervistato da Il Resto del Carlino Macerata presenta la sfida con i pontini e il testa a testa con Perugia che è tornata prima in classifica
    Simon, domani ecco il recupero contro una Top Volley che deve ritrovare la forma dopo lo stop per Covid… «Avranno bisogno di giocare parecchio per sistemarsi, ma sono un team scorbutico».
    Nonostante sia l’ultima in classifica, sulla carta Cisterna sembra più forte di Verona? «Sì, dovremo avere la testa giusta».
    Inizia un tour de force che questa volta quasi aspettavate con ansia. «Senza dubbio, è meglio giocare tanto anche se stancante, piuttosto che due volte in un mese».
    Domenica Perugia ha effettuato il contro sorpasso, sarà staffetta fino allo scontro diretto (forse prima di Natale)? «Penso proprio di sì, la Sir è tornata quella che conosciamo».
    Veniamo a sabato, 17 ace sono il suo primato personale? «No, o meglio sono record in Italia. Quando giocavo in Corea ne feci 11 o 12».
    Cosa avviene quando si prende quel ritmo in battuta? «Quando fai un ace prendi sicurezza, tiri più forte e non hai paura di sbagliare. Quella che più mi piace però è la battuta corta beffando i ricevitori».
    Il suo connazionale Leon domenica l’ha subito imitata. «Sì, ma per lui è facile: spara a 130 chilometri orari». LEGGI TUTTO