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    F1, Speed Championship: in Messico vola Daniel Ricciardo

    “Speed Championship” è l’esclusivo Mondiale delle velocità massime di CircusF1, con tanto di Classifiche Piloti e Costruttori. A spingerci verso questa iniziativa è il desiderio di valorizzare il ruolo della velocità pura, che rappresenta l’essenza primordiale del motorsport.MEXICO CITY, MEXICO – OCTOBER 29: Max Verstappen of the Netherlands driving the (1) Oracle Red Bull Racing RB19 Charles Leclerc of Monaco driving the (16) Ferrari SF-23 and Sergio Perez of Mexico driving the (11) Oracle Red Bull Racing RB19 battle for track position into the first corner at the start of the race during the F1 Grand Prix of Mexico at Autodromo Hermanos Rodriguez on October 29, 2023 in Mexico City, Mexico. (Photo by Mark Thompson/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool // SI202310290555 //

    Da fanalino di coda per un’intera stagione a primatista nello Speed Championship di CircusF1. È l’incredibile storia dell’Alpha Tauri che in Messico ha trovato un sorprendente stato di grazia sia nel pacchetto qualifica-gara sia nella classifica delle velocità massime. A compiere il miracolo sportivo è stato il redivivo Daniel Ricciardo con un prodigioso mix di performance eccezionali durante tutto il weekend che lo hanno portato ad essere un protagonista assoluto dell’evento. Quarto in prova a soli 2 decimi dalla pole di Leclerc e re indiscusso del tachimetro alla speed trap del lunghissimo rettilineo della pista dedicata ai fratelli Rodriguez. Proprio su un tracciato di “motore” fa volare la sua Alpha Tauri AT04 siglando 353,8 km/h alla potente staccata della prima esse durante le qualifiche del sabato. Nessuno come lui, in primis il suo compagno di squadra.
    Sì, perché nel team satellite della Red Bull è il pilota australiano a fare la netta differenza in terra messicana. Mentre lui mette le ali alla monoposto messagli a disposizione, Yuki Tsunoda con il suo stesso materiale tecnico è ultimo con una velocità di 342,2 km/h. Ma quest’ultimo risultato non è una sorpresa essendo in linea con quanto dimostrato finora dall’Alpha Tauri nel Mondiale delle top speed. Ad essere “fuori linea” è invece Ricciardo, che tra l’altro ha anche beneficiato della scia del suo compagno giapponese in Q1 e Q2. Con questo inaspettato successo di tappa, Alpha Tauri si fa sotto ad Alfa Romeo per raccattare la penultima posizione tra i Costruttori e dà un senso alla sua partecipazione.
    In ottica iridata, invece, non ci sono stati particolari stravolgimenti. La Ferrari, pur non essendo stata particolarmente flash, ha contenuto le prestazioni della Red Bull e continua a guidare saldamente le due classifiche. A tre gare dalla fine il doppio titolo è sempre più vicino. Per Mercedes ancora una competizione sottotono con una monoposto che genera tanto carico a discapito della velocità massima e rimane abbondamentemente fuori dai primi 10. Risultati poco significativi questa volta anche per la Williams con Sargeant e Albon posizionati soltanto al 9° e al 12° posto. Haas, invece, conferma l’eccellente velocità con Hulkenberg e Magnussen subito dietro lo stellare Ricciardo.

    Ecco “l’ordine di arrivo” del Gp del Messico dello Speed Championship con le maximum speeds del sabato alla speed trap
    Le Classifiche Piloti e Costruttori riportate qui sotto, sono calcolate sulla base dei primi 10 piloti più rapidi nelle qualifiche del sabato. Il punteggio, attribuito per ogni Gp in calendario, riflette il sistema attualmente utilizzato per l’ordine di arrivo: 25-18-15-12-10-8-6-4-2-1
    F1 2023, Speed Championship – Piloti
    Sainz 230
    Perez 202
    Verstappen 188
    Leclerc 182
    Albon 154
    Sargeant 140
    Magnussen 134
    Hulkenberg 128
    Alonso 80
    Hamilton 72
    Piastri 59
    Ocon 59
    Stroll 59
    Gasly 57
    Norris 40
    Zhou 36
    Russell 35
    Ricciardo 25
    Bottas 13
    Lawson 12
    De Vries 6
    Tsunoda 1
    F1 2023, Speed Championship – Costruttori
    Ferrari 412
    Red Bull 390
    Williams 294
    Haas 262
    Aston Martin 139
    Alpine 116
    Mercedes 107
    McLaren 99
    Alfa Romeo 49
    Alpha Tauri 44 LEGGI TUTTO

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    F1, Ricciardo torna ad Austin: “Non vedo l’ora di provare la pista”

    ROMA – In questo settimana ad Austin andrà in scena il Gran Premio degli Stati Uniti 2023 di Formula 1 e, anche se dal punto di vista dei titoli, non ha più nulla da dire, offrirà diversi interessanti spunti. Tra questi c’è il ritorno in pista di Daniel Ricciardo dopo un lungo stop a causa di un infortunio alla mano. Il pilota australiano, dunque, tornerà alla guida della sua AlphaTauri e scalzerà il giovane Liam Lawson, che lo ha sostituito degnamente nelle ultime gare. Ricciardo è apparso in buona forma fisica, ma ora dovrà dimostrare il suo livello sul tracciato statunitense.
    Ricciardo: “Bello tornare”
    Il pilota dell’AlphaTauri, Danilel Ricciardo, dopo l’annuncio della sua partecipazione al Gran Premio degli Stati Uniti, ha raccontato le proprie sensazioni ai media esteri: “E’ bello essere tornato, la mano va meglio ed ho valutato le mie condizioni al simulatore. In generale posso dire di avere una buona forma fisica, soprattutto perché ho continuato ad allenarmi. La pista di Austin mi è sempre piaciuta e non vedo l’ora di provarla in pista persona. E’ un circuito molto particolare, ti mette a dura prova, ma credo che questo mi piaccia. Ci sono alcune curve particolari che rendono il tracciato eccezionale“. LEGGI TUTTO

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    F1, Ricciardo: “L’addio alla McLaren ha peggiorato la mia reputazione”

    ROMA – L’australiano Daniel Ricciardo è tornato in Formula 1 dopo un lungo periodo di stop, che è nato dall’addio alla McLaren, che ha deciso di far posto al giovane Oscar Piastri. L’ex pilota della Red Bull ha avuto modo di correre qualche gara con l’AlphaTauri, salvo poi infortunarsi ad una mano ed essere costretto ad uno stop forzato. Il ritorno in pista è vicino e potrebbe avvenire nella gara immediatamente successiva al Qatar, Gran Premio in cui dovrebbe ancora avere spazio Liam Lawson.
    Ricciardo: “Non mi importava più”
    Il pilota dell’AlphaTauri, Daniel Ricciardo, nel corso di un’intervista concessa al New York Times, è tornato a parlare del suo controverso addio alla McLaren: “All’epoca il licenziamento è stato un po’ una dura realtà, non è mai il modo in cui si vuole concludere qualcosa. Ma sentivo di aver bisogno di uscire, di allontanarmi per un po’, di ritrovare me stesso, di ritrovare il mio amore per questo sport. Alla fine della stagione, quando sono tornato a casa per Natale, ho pensato che la situazione non aiutasse la mia reputazione, ma a quel punto non mi importava più“. LEGGI TUTTO

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    F1: AlphaTauri conferma Ricciardo e Tsunoda per il 2024

    SUZUKA – L’AlphaTauri ha deciso: Yuki Tsunoda e Daniel Ricciardo saranno i due piloti titolari per il Mondiale 2024 di Formula 1. Il team faentino, che ad agosto ha ‘rimosso’ Nyck de Vries per far spazio all’australiano, ha deciso di confermare quest’ultimo anche per il prossimo anno, come annunciato nel Gran Premio del Giappone. “Non vedo l’ora di guidare nuovamente al fianco di Yuki l’anno prossimo e di proseguire questa avventura con la Scuderia AlphaTauri – ha detto Ricciardo -. Vista l’evoluzione che stiamo vivendo e gli ambiziosi progetti per il futuro, è un periodo entusiasmante per noi. Stiamo costruendo qualcosa di grande ed è una sensazione fantastica. Abbiamo una lunga strada davanti, ma la direzione presa è promettente. Avanti con il 2024”.
    Le parole di Tsunoda
    “Sono impaziente di intensificare la mia collaborazione con il team e con Daniel – ha commentato con entusiasmo Tsunoda -. Naturalmente, farò del mio meglio per tutta la stagione in corso e anche in futuro, mirando a evolvermi come pilota. Ringrazio profondamente Red Bull e Honda per aver sempre creduto in me e per il loro costante sostegno. Sono davvero felice e riconoscente di poter continuare questo sodalizio”. LEGGI TUTTO

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    Ricciardo ko, frattura al polso: sostituzione Alphatauri in Olanda

    “Durante la seconda sessione di prove libere di Zandvoort Daniele Ricciardo è stato vittima di un incidente ed ha colpito la barriera in Curva 3, così è stato portato all’ospedale locale per ulteriori accertamenti. Una radiografia ha confermato una frattura al metacarpo della mano sinistra e questo infortunio non gli permetterà di proseguire nelle sue attività. Pertanto, sarà sostituito dal pilota di riserva del team, Liam Lawson, per il resto del fine settimana. Il team augura a Daniel una pronta guarigione”. Questo il comunicato ufficiale dell’AlphaTauri, che ha annunciato l’assenza di Daniel Ricciardo nel Gran Premio d’Olanda a causa di un infortunio; al suo posto ci sarà Liam Lawson. LEGGI TUTTO

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    F1, Ricciardo ko: frattura del polso. In Olanda AlphaTauri schiera Lawson

    L’AlphaTauri ha fornito aggiornamenti sulle condizioni di Daniel Ricciardo, annunciando che l’australiano sarà sostituito da Liam Lawson in occasione del Gran Premio d’Olanda 2023 di Formula 1: “Nell’incidente di Zandvoort, durante la seconda sessione di prove libere, Daniele Ricciardo ha colpito la barriera in Curva 3 ed è stato portato all’ospedale locale per ulteriori accertamenti. Una radiografia ha confermato una frattura al metacarpo della mano sinistra e questo infortunio non gli permetterà di proseguire nelle sue attività. Pertanto, sarà sostituito dal pilota di riserva del team, Liam Lawson, per il resto del fine settimana. Il team augura a Daniel una pronta guarigione”. LEGGI TUTTO

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    Gp Ungheria F1, Ricciardo torna e sorride subito

    BUDAPEST, HUNGARY – JULY 22: Daniel Ricciardo of Australia and Scuderia AlphaTauri walks in the Paddock prior to final practice ahead of the F1 Grand Prix of Hungary at Hungaroring on July 22, 2023 in Budapest, Hungary. (Photo by Francois Nel/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool //Il bilancio del weekend del ritorno nel Circus da parte di Daniel Ricciardo non può che essere positivo. L’australiano alla vigilia aveva dichiarato come il fil rouge della sua nuova avventura, sarebbe stato quello di affrontare il percorso senza mettersi troppa pressione addosso. Un approccio che nel fine settimana ungherese ha pagato in termini di sensazioni raccolte. Ricciardo non ha mai commesso sbavature nell’arco dei tre giorni, migliorando sessione dopo sessione, fino a chiudere davanti al compagno di squadra.
    Le premesse della pista non erano le migliori, con un tracciato dalle condizioni insidiose nelle prime libere. Una prima sessione poco indicativa, che ha complicato le operazioni di ricerca del set-up ottimale ai fini del weekend. Nonostante ciò, Daniel è riuscito in breve tempo a prendere confidenza con la monoposto e lo dimostra il grosso step in avanti compiuto fra il venerdì e il sabato. Dopo aver chiuso la prima giornata a quattro decimi da Yuki Tsunoda, Ricciardo in qualifica è riuscito a passare il taglio del Q1, a discapito del giapponese, rimasto escluso.
    Si tratta di una prova importante per l’australiano, che ha fatto il suo ritorno nel weekend in cui ha debuttato anche il format dell’Alternative Tyre Allocation. Al sabato infatti abbiamo visto come il cambio obbligato di mescola fra Q1, Q2 e Q3, abbia premiato i piloti più versatili in termini di confidenza con la monoposto. A ciò bisogna aggiungere anche i due set in meno a disposizione per il fine settimana. Un fattore che i piloti hanno definito penalizzante sul fronte del lavoro di preparazione in ottica gara.
    Quello che Daniel Ricciardo ha definito come un “buffetto di benvenuto”, ha fatto si che il suo GP iniziasse in salita. Il tamponamento in partenza da parte di Guanyu Zhou, ha relegato l’australiano in fondo al gruppo, dopo aver incolpevolmente messo fuori gara le due Alpine. Dopo aver constatato l’assenza di danni ingenti, Ricciardo si è subito messo su un ritmo solido e costante, che ha manteuto per l’intera durata della corsa. La gestione degli pneumatici è stata impeccabile, lo dimostra anche lo stint di ben 40 giri su gomma media. Una fase di gara lunga e consistente, in cui Ricciardo è riuscito a recuperare le posizioni perse al via.

    “Il nostro passo non era male, forse avremmo potuto anche andare a punti oggi”, ha dichiarato nel post gara. Un’affermazione che racconta di uno scenario completamente differente rispetto a quelli che si prefiguravano con il “predecessore” De Vries. Ricciardo ha dato prova del feeling che in breve tempo è riuscito a costruire con la AT04. Un fattore che fino a neanche un anno fa si era rivelato un ostacolo nel suo percorso in McLaren e che oggi non può che essere benaugurante. “Non potevo chiedere di meglio che tornare a sentire quelle sensazioni che mi sono mancate negli ultimi dodici mesi e questo mi dà fiducia. Abbiamo tante cose per cui essere soddisfatti”. LEGGI TUTTO

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    F1, Perez non fa più parte dei piani Red Bull per il prossimo anno

    Sergio Perez non farà più parte del team Red Bull il prossimo anno, stando a quanto abbiamo appreso da fonti vicine al team austriaco.

    Helmut Marko non perdona, lo sappiamo bene. E questa volta, a farne le spese, sarà Sergio Perez. Il pilota messicano, chiamato alla Red Bull nel 2021 per affiancare Max Verstappen non fa più parte dei piani del team austriaco. A rivelarlo fonti molto attendibili e molto vicine alla squadra campione del mondo in carica.
    Le motivazioni che hanno portato i vertici della Red Bull a prendere questa decisioni, sono diverse. La prima e anche la più importante riguarda i rapporti tra il messicano e Verstappen che si sono deteriorati tantissimo quest’anno, soprattutto dopo quanto successo al via della gara spring al Red Bull Ring. La seconda riguarda il mondiale costruttori 2024: Christian Horner è sempre più convinto che il prossimo anno i punti di Perez potrebbero non essere sufficienti per difendere il primato tra i team, qualora, come tutti ci aspettiamo, Mercedes, Ferrari, McLaren, Aston Martin e forse anche Alpine avvicineranno le prestazioni della Red Bull. Infine c’è un terzo e ultimo tema legato ad età e immagine: Perez, il prossimo 26 gennaio compirà 34 anni e, per il target Red Bull, il messicano risulta un po’ “fuori quota”.
    Proprio per quest’ultimo aspetto, la candidatura di Daniel Ricciardo, non la dobbiamo dare troppo per scontata. L’australiano infatti ha un anno in più di Perez, anche se il suo atteggiamento e il suo comportamento lo fanno apparire un po’ più “giovane”. Il figliol prodigo Ricciardo, rientrato quest’anno nella famiglia Red Bull, dopo la parentesi con Renault e McLaren, ha avuto la possibilità di tornare a correre in Formula 1 con AlphaTauri, proprio in Ungheria.
    L’australiano sarà valutato con attenzione ma la scelta numero uno di Helmut Marko per i prossimi anni porta il nome di Lando Norris. Detto che tutti i piloti sarebbero pronti a fare “carte false” per affiancare Verstappen, il pilota inglese della McLaren è quello che ha tutte le caratteristiche per sostituire Perez. E’ veloce, è giovane, è inglese e potrebbe anche essere il “futuro” numero uno del team, quando poi anche Max dovesse decidere di appendere il casco al chiodo.

    Quel che è certo è che Sergio Perez non fa più parte dei piani Red Bull per il prossimo anno. Da qui alla fine del mondiale, la convivenza non sarà certo facile, anche se la professionalità di pilota e team siamo certi che non mancheranno e porteranno a massimizzare i risultati di entrambi. LEGGI TUTTO