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    MotoGP, Rivola: “Per nuovo regolamento, team pensino a interesse dello sport”

    ROMA – Mentre sta per prendere il via il Gran Premio di Gran Bretagna, in MotoGP è tempo di pensare al regolamento che entrerà in vigore nel 2027 e che segnerà la nuova era del motomondiale. Tra i protagonisti c’è sicuramente l’Aprilia, che nel recente passato è cresciuta sempre di più, fino a diventare una solida realtà: nonostante dopo l’exploit del 2022 quest’anno i risultati siano sottotono, infatti, la scuderia di Noale ha fatto un passo avanti importante con il team satellite RNF. Allo stesso modo, l’amministratore delegato Massimo Rivola, intervistato da Speedweek, ha rilasciato dichiarazioni molto importanti per il prossimo regolamento. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, addio “classifica combinata”: ecco il nuovo regolamento delle qualifiche

    ROMA – La MotoGP dice addio alla classifica combinata, ovvero a quella classifica che, prendendo in esame i tempi fatti segnare in due sessioni delle prove libere, andavano a determinare i dieci piloti che ottenevano accesso diretto al Q2, ovvero alla seconda parte di qualifiche, dove si decide la pole position. In sostanza, il venerdì vedrà in scena una Free Practice 1 da 45 minuti e la Practice da 60 minuti, con la seconda che sarà l’unica sessione valida in chiave Q2. Il sabato, poi, ecco la Free Practice 2 da 30 minuti. LEGGI TUTTO

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    Regolamento Sprint, punti e quanti giri: tutto sulla novità della MotoGP

    ROMA – La nuova stagione di MotoGP sta per prendere il via, con il Gran Premio di Portogallo ormai alle porte, e con essa è arrvato il momento di vedere finalmente le Sprint: ma come funzionano, di preciso? Il nuovo format è stato introdotto per provare a “svecchiare” il motomondiale e renderlo più appetibile al grande pubblico. Non si tratta, però, di una novità introdotta gradualmente, come accaduto, ad esempio, in Formula 1, ma già nel primo anno le Sprint saranno presenti in tutti i weekend di gara, a partire dal primo, quello del GP del Portogallo. Ecco quindi tutte le informazioni.  LEGGI TUTTO

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    Regolamento F1 2023: Ecco cosa cambia a livello tecnico

    Concluso ormai il Campionato di Formula 1 2022, per le squadre non c’è un attimo di vacanza, in quanto è tempo di dedicarsi completamente alle nuove vetture al fine di completarle entro febbraio e presentarle al pubblico.Questo inverno sarà ancora più impegnativo per gli ingegneri e i meccanici, perché nel corso del 2022 sono state approvate nuove regole in vista del 2023 e alcuni hanno dovuto modificare il proprio progetto in corso d’opera per adeguarsi.
    Ricordiamo che le vetture resteranno con lo stesso concetto visto quest’anno, ma la Federazione ha apportato alcune modifiche che andiamo a riassumere.
    Stop al Porposing:
    Questo fenomeno del saltellamento ci ha accompagnato per tutta la prima parte di campionato e ne abbiamo parlato in tutte le salse. La direttiva TD039 ha contribuito all’eliminazione definitiva del fenomeno, ma la Federazione ha deciso di migliorare ulteriormente la questione proponendo modifiche al fondo vettura.
    Per prima cosa il fondo della vettura, divisibile in due settori, dovrà essere più alto di 10 millimetri nella parte centrale sotto il pilota, mentre nei bordi laterali l’altezza minima è stata maggiorata di 15mm.
    Proprio la flessione i bordi laterali del fondo venivano utilizzati dai team per sigillare il flusso d’aria sotto la vettura andando a migliorare l’effetto suolo. Attualmente la deflessione delle estremità del bordo è fissata a 12 mm verso l’alto e 8 mm verso il basso, mentre dal 2023 il fondo potrà flettere per massimo 5 mm in entrambe le direzioni.
    Leggermente più “leggere”:
    Parlando sempre di argomenti di inizio anno, uno dei temi chiave era quello del peso, soprattutto la RedBull, con Adrian Newey che ha ammesso di recente come la RB18 fosse molto al di sopra del peso minimo. Nel 2023 il peso verrà ulteriormente abbassato, passando dagli attuali 798 kg a 796 kg, quindi molti team potrebbero di nuovo avere problemi di peso ad inizio anno.
    Un particolare interessante è quello del peso della Power Unit che passa da 150 kg a 151 kg, ma si tratta di una semplice aggiunta al conteggio delle componenti. Nel 2022 infatti i condotti di carbonio che alimentavano il plenum del motore venivano considerati come parte del telaio, mentre dal 2023 verranno considerati come parte del motore.

    Temperatura del carburante:
    Molti di voi ricorderanno i momenti di apprensione in casa Red Bull quando durante il Gran Premio di Spagna, Max Verstappen tardava ad uscire dai box per schierarsi sulla griglia di partenza. Il motivo era una temperatura del carburante non in regola con quella imposta. Dal 2023 la temperatura del combustibile non dovrà essere di 10 gradi inferiore rispetto alla temperatura ambiente. La temperatura dell’atmosfera sarà quindi misurata 3 ore prima della gara da un servizio meteorologico incaricato dalla FIA e i team dovranno prendere quel valore come riferimento.
    Maggiori restrizioni sull’ala anteriore:
    Durante il week-end del Gran Premio di Miami, la Mercedes ha portato in pista una nuova ala anteriore andando a svergolare i flap per aumentare l’effetto dei flussi out-wash.

    Questa soluzione sarà bandita a partire dal 2023, ma la FIA ha concesso ai team maggiore regolazione dei flap sull’ala anteriore passando da 35 mm a 40 mm.
    Roll-bar più resistente:
    Abbiamo tutti ancora impresso nella mente l’incidente di Zhou durante il Gran Premio d’Inghilterra, con quei secondi interminabili prima di vederlo uscire dalla propria vettura completamente appiattita nella zona del roll-bar. Ovviamente è stata una fortuna che il pilota cinese dell’Alfa Romeo ne sia uscito indenne, ma la Federazione ha deciso di prendere subito dei provvedimenti.
    Dal prossimo anno il roll bar sarà più alto di 5 centimetri rispetto quello attuale (si passa da 900 mm a 950 mm misurati rispetto al piano di riferimento) e un raggio di curvatura di almeno 20 millimetri. Sarà inoltre introdotto un nuovo test che dovrà garantire l’integrità strutturale anche con l’applicazione di una forza di 49 kN in avanti. LEGGI TUTTO

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    Nuove regole dal 2022: il libero potrà essere capitano

    Di Redazione
    Il Congresso Mondiale della FIVB tenutosi la scorsa settimana ha approvato a stragrande maggioranza (3 soli voti contrari su 164) alcune variazioni alle regole di gioco proposte dalla Commissione competente, presiedute da Guillermo Paredes. Tra le nuove regole, che saranno operative a partire dal 1° gennaio 2022, c’è anche la possibilità per il libero di rivestire il ruolo di capitano: cancellato, dunque, il vecchio divieto previsto dalla Regola 5.
    Modificato anche il regolamento sulle sostituzioni: d’ora in poi sarà possibile sostituire un giocatore espulso o squalificato anche per le squadre che abbiano già esaurito i 6 cambi previsti per ogni set.
    Per quanto riguarda le azioni di difesa, diventerà consentito recuperare la palla oltre il tabellone segnapunti anche nella parte del campo occupata dall’avversario (fino a oggi era possibile farlo soltanto nella propria metà campo).
    Cambia, infine, la norma sui falli a muro: sia nella pallavolo sia nel Beach Volley, il giocatore a muro potrà toccare la palla dall’altra parte della rete contemporaneamente all’avversario (in precedenza poteva farlo soltanto dopo il tocco dell’attaccante). Una decisione, quest’ultima, presa per “rendere più fluido lo scorrimento del gioco“.
    (fonte: Fivb.com) LEGGI TUTTO