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    F1, In Qatar il primo match point di McLaren per vincere il costruttori

    In Qatar, penultimo appuntamento del Campionato Mondiale 2024 di Formula 1, la McLaren avrà il primo match point, per vincere il costruttori.Lando Norris, McLaren F1 Team, in the cockpit

    Dopo il Gran Premio di Las Vegas, la Scuderia Ferrari ha recuperato 12 punti alla McLaren e, alla vigilia della weekend del Qatar, la Ferrari si trova a -24 dei rivali inglesi.
    608 punti sono quelli conquistati da Lando Norris ed Oscar Piastri; 584 quelli conquistati da Charles Leclerc, Carlos Sainz e Oliver Bearman.
    Il fine settimana in Qatar vedrà la Formula 1 impegnata nell’ultimo weekend con il formato sprint. Al di là però dei punti in palio, qualora McLaren dovesse portare il vantaggio sulla Ferrari a 44 punti, il team di Andrea Stella sarà matematicamente vincitore del mondiale costruttori.

    Ovviamente McLaren dovrà garantirsi un vantaggio analogo anche sul team Red Bull che ora ha un ritardo di 53 punti. LEGGI TUTTO

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    Verstappen, un 4° titolo con un sapore diverso dagli altri, contro tutto e tutti

    AUSTIN, TEXAS – OCTOBER 18: Max Verstappen of the Netherlands driving the (1) Oracle Red Bull Racing RB20 on track during Sprint Qualifying ahead of the F1 Grand Prix of United States at Circuit of The Americas on October 18, 2024 in Austin, Texas. (Photo by Mark Sutton/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool // SI202410190068 // Usage for editorial use only //

    Quattro volte Campione del Mondo: non sono in tanti a poterlo dire. Alain Prost, Sebastian Vettel e ora Max Verstappen. Il trionfo Mondiale del 2024 porta Max ad essere ancora di più nell’olimpo dei grandi, dopo una stagione certamente più complicata del previsto. Se, infatti, il terzo titolo era stato poco più di una (ci si passi il termine improprio) passeggiata di salute rispetto al 2021 e anche, per certi versi, all’anno successivo, in questa stagione l’olandese si è trovato a dover lottare contro tanti fattori, che spesso nulla hanno avuto a che fare con la pista, e che gli hanno messo i bastoni tra le ruote in diverse occasioni. Proprio per questo, il sapore di questa vittoria è totalmente diverso dalle altre.
    Un inizio sul velluto… ma solo in pista
    La prima parte di stagione in casa Red Bull, guardando alla pista, è stata trionfale. L’unico neo è stato il ritiro di Melbourne per Max dopo lo scoppio del disco freno, ma per il resto c’è stato veramente poco da dire. Cinque vittorie e un secondo posto tra il Bahrain e Imola, con lo score impressionante di sette pole position di fila. Qualcosa che a tanti addetti ai lavori ha iniziato a fare un po’ paura, ricordando il dominio incontrastato del 2023. Tutto facile, quindi? Ma neanche per idea!
    Perché fuori dalla pista, nei box, nel paddock, si stava (e si sta consumando tutt’ora) una sorta di faida interna al gruppo Red Bull, con Christian Horner accusato di atteggiamenti impropri, e di aver tradito la moglie con una dipendente del team. In realtà, sotto le ceneri covava una lotta per il potere, con il manager inglese da una parte e Helmut Marko, spalleggiato da papà Jos, dall’altra. Tutto questo non ha certo aiutato la prestazione di Verstappen in pista, che ha dovuto fare un po’ tutto da solo, con Perez preda sempre più dei propri fantasmi. Ma le difficoltà vere stavano per arrivare.
    L’addio di Newey, il ritorno di McLaren
    Una Red Bull sempre più in balia delle correnti interne, che da Miami in poi ha dovuto fare anche a meno di quello che forse era il suo pezzo più pregiato: Adrian Newey. Questo si è trovato tra le mani Max Verstappen, che nel frattempo, mentre l’estate avanzava, si è trovato a dover lottare con avversari sempre più veloci e brillanti, con McLaren e Lando Norris a guidare la carica. Una sola vittoria in tutta la campagna europea a Barcellona, poi il buio, la prestazione assente, la rabbia nei team radio in Ungheria con Giampiero Lambiase a dover fare la parte del professore intransigente. A proposito: l’ingegnere di origini italiane, in questo quarto titolo, ha meriti enormi, difficili da quantificare con esattezza.
    Ma è proprio tutto questo a dare la misura del lavoro fatto da Verstappen per ottenere questo quarto titolo in carriera. I suoi detrattori non lo ammetteranno mai, ma chi è onesto intellettualmente ha capito la grandezza della sua impresa. Max, infatti, ha ottenuto il titolo con una vettura che, per lunga parte della stagione, è stata inferiore a quella dei rivali, cosa che recentemente non si era mai vista. Un’impresa, aiutata anche, va detto, da un Lando Norris troppo falloso e da una McLaren meno “cattiva” di quanto ci si aspettava.
    La pioggia benedetta di San Paolo
    A mettere a posto le cose, dopo le solite polemiche per quelle che parevano scorrettezze ad Austin e Mexico City, e invece erano solo manovre fatte ad arte per far uscire di senno Norris, riuscendoci alla perfezione, ci ha pensato lui: Max Verstappen da Hasselt. Sotto la pioggia battente di Interlagos, a casa di Senna, partito diciassettesimo, ha portato a casa una vittoria pazzesca, mettendo a tacere tutti i suoi detrattori, anche quelli che proprio non ce la fanno ad ammettere che è un fenomeno vero, e che hanno in qualche modo cercato di attribuire il successo alla bandiera rossa.

    A Las Vegas, la città delle luci abbaglianti, i riflettori non erano tutti su di lui, tra il dominio Mercedes e la lotta interna in Ferrari. Max Verstappen ha portato a casa il quinto posto, sufficiente a garantirgli il quarto titolo, il più meritato. E allora, via con la festa, più che meritata; senza esagerare, chiaramente: il Qatar arriva tra pochissimo!
    Un campione, Max. Anzi, un quattro volte Campione del Mondo, che ora dovrà decidere cosa fare. La superiorità Red Bull, infatti, rischia di essere un lontano ricordo, e il 2025 potrebbe rappresentare una svolta importante per la sua carriera. Vedremo, inutile anticipare troppo i tempi; per ora, complimenti Max Verstappen, Campione e fenomeno vero di una F1 che ne ha tanto bisogno.
    CLASSIFICA PILOTI F1 2024, dopo la gara di Las Vegas
    1 M. Verstappen Red Bull 403 | Campione del Mondo
    2 L. Norris McLaren 340
    3 C. Leclerc Ferrari 319
    4 O. Piastri McLaren 268
    5 C. Sainz Ferrari 259
    6 G. Russell Mercedes 217
    7 L. Hamilton Mercedes 208
    8 S. Perez Red Bull 152
    9 F. Alonso Aston Martin 62
    10 N. Hulkenberg Haas 35
    11 Y. Tsunoda RB 30
    12 P. Gasly Alpine 26
    13 L. Stroll Aston Martin 24
    14 E. Ocon Alpine 23
    15 K. Magnussen Haas 14
    16 D. Ricciardo RB 12
    17 A. Albon Williams 12
    18 O. Bearman Ferrari 7
    19 F. Colapinto Williams 5
    20 L. Lawson RB 4
    21 V. Bottas Kick Sauber 0
    22 G. Zhou Kick Sauber 0
    23 L. Sargeant Williams 0 LEGGI TUTTO

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    Il 4° titolo di Max Verstappen consacra definitivamente un fuoriclasse

    SAO PAULO, BRAZIL – NOVEMBER 03: Race winner Max Verstappen of the Netherlands and Oracle Red Bull Racing celebrates on the podium after the F1 Grand Prix of Brazil at Autodromo Jose Carlos Pace on November 03, 2024 in Sao Paulo, Brazil. (Photo by Mark Thompson/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool // SI202411030488 // Usage for editorial use only //

    A Las Vegas re Max Verstappen appone il quarto suggello al Mondiale di F1, il più significativo e forse anche il più bello del fenomeno olandese. Sì, perché il suo titolo numero 4 reca tutti i connotati appartenenti al fuoriclasse del volante, tratti distintivi di quei piloti che periodicamente irrompono nella categoria regina del motorsport facendo la differenza. Intendiamoci, Max aveva già ampiamente sfoggiato queste qualità soprattutto nel biennio 2022-2023 ma la stagione 2024 ci ha offerto in tutta la sua interezza la cifra definitiva del suo talento. Ciò è avvenuto paradossalmente da quando la sua Red Bull RB20 non gli ha più consentito di vincere, ovvero dal Gp d’Austria in poi considerando anche che da qualche weekend precedente non era più la migliore vettura sui campi di gara.
    Ed è proprio in questa fase che solitamente il campione dona alla platea il più bel saggio delle proprie capacità. Ce lo insegna la storia delle corse e della F1 in particolare. E Verstappen non sfuggito a questa regola nei 5 mesi lontano dal gradino più alto del podio e dall’attenzione generale alle prese con tanti problemi. In questo arco di tempo ha ulteriormente dimostrato quanto abbia meritato i tre titoli iridati precedenti facendo ciò che solo le stelle assolute del volante riescono a compiere, con l’aggiunta di quella sua tipica aggressività border line che gli è impressa nel dna. Niente piagnistei o sterili lagnanze ma lavoro a testa bassa da parte dell’olandese per risolvere i problemi della macchina assieme al team, massimizzando il risultato in pista a seconda dello svolgimento dei Gp senza sbavature di sorta fino all’apoteosi di Interlagos.
    Max Verstappen si è così trasformato in un coriaceo ragioniere per accumulare più punti possibile in pieno stile “formichina” mostrando al mondo di saper mantenere la barra dritta tosto come un mastino quando c’è da soffrire. La pressione proveniente dall’esterno non lo ha minimamente scalfito a differenza del suo rivale diretto. Quel Lando Norris che, tra partenze sbagliate, svarioni, scarsa incisività e sottile consistenza sulla lunga distanza di una corsa di F1 ha sprecato occasioni su occasioni per poter attaccare l’olandese in classifica generale in ottica titolo iridato. Il pilota inglese della Mclaren non sembra ancora pronto per vincere il Mondiale e probabilmente neppure la sua scuderia lo è.

    Il 2025 dirà se entrambi hanno imparato da questo campionato per loro molto molto “didattico” se desiderano puntare in alto. Quando ti batti contro un pilota della caratura di Verstappen devi essere preciso, veloce, non lasciare nulla sul campo, vincere appena hai il vento favorevole ed essere duro nel corpo a corpo con lui. Su tutti questi fronti Norris ha lasciato molto a desiderare con un approccio troppo soft, conservativo e poco deciso. Al contrario il capolavoro di Interlagos compiuto da Verstappen ha evidenziato in un solo slot quanto l’olandese meriti ampiamente quest’altro titolo, il quarto, che lo pone nell’albo d’oro della F1 alla pari di Alain Prost e Sebastian Vettel.
    CLASSIFICA PILOTI F1 2024, dopo la gara di Las Vegas
    1 M. Verstappen Red Bull 403 | Campione del Mondo
    2 L. Norris McLaren 340
    3 C. Leclerc Ferrari 319
    4 O. Piastri McLaren 268
    5 C. Sainz Ferrari 259
    6 G. Russell Mercedes 217
    7 L. Hamilton Mercedes 208
    8 S. Perez Red Bull 152
    9 F. Alonso Aston Martin 62
    10 N. Hulkenberg Haas 35
    11 Y. Tsunoda RB 30
    12 P. Gasly Alpine 26
    13 L. Stroll Aston Martin 24
    14 E. Ocon Alpine 23
    15 K. Magnussen Haas 14
    16 D. Ricciardo RB 12
    17 A. Albon Williams 12
    18 O. Bearman Ferrari 7
    19 F. Colapinto Williams 5
    20 L. Lawson RB 4
    21 V. Bottas Kick Sauber 0
    22 G. Zhou Kick Sauber 0
    23 L. Sargeant Williams 0 LEGGI TUTTO

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    Max Verstappen, un quarto titolo mondiale da leggenda

    ZANDVOORT, NETHERLANDS – AUGUST 23: Max Verstappen of the Netherlands and Oracle Red Bull Racing looks on in the garage during practice ahead of the F1 Grand Prix of Netherlands at Circuit Zandvoort on August 23, 2024 in Zandvoort, Netherlands. (Photo by Mark Thompson/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool // SI202408230388 // Usage for editorial use only //

    Caro Max Emilian Verstappen, non ci stai simpatico, ma abbiamo imparato ad amarti. No, non è un paradosso, ma quello che l’asso olandese si porterà con sé assieme a questo quarto titolo mondiale, conquistato da fenomeno assoluto.
    Non c’è altro giudizio che tenga, il quarto passerà alla storia come il mondiale dell’affermazione, quello in cui Max ha reciso quel nastro sottile che separa un pluricampione dimenticabile da una leggenda che dimenticare non si può.
    Perché per come è arrivato e soprattutto per come è stato costruito, questo rimarrà negli annali come il mondiale di Max. Se il primo fu il frutto di una spettacolarizzazione senza senso, complice anche la direzione, più artistica che sportiva, di Michael Masi e gli altri due rientrano nella natura di un ciclo, quello Red Bull griffato Adrian Newey, questo è tutto suo. Un Max che ha saputo vincere, ma che ha saputo anche perdere, perdere e rialzasi. In attacco o in difesa, sporco o pulito, dominante o in rimonta, quest’anno abbiamo potuto osservare e soprattutto apprezzare l’olandese in tutte le sue vesti. Con quel gran premio del Brasile che rimane la perla della stagione, la rappresentazione plastica del fuoriclasse, in rimonta, nella pioggia, che dire…
    Eppure gli avversari erano tosti, questa è una generazione d’oro, che va forte. Ma alla fine Max ha zittito tutti, lasciando che le vittorie degli altri rimanessero illusioni temporanee in un cammino già scritto, quello che l’ha trascinato nell’Olimpo della Formula Uno.

    Ma forse questo mondiale di Max ci ha raccontato qualcosa in più. Forse in un mondo in cui l’intelligenza diventa sempre più un concetto da associare al digitale, al tecnologico, al mondo dell’automazione, esistono ancora uomini, dal talento naturale, capaci di andare oltre al limite, di fare meglio della macchina, facendolo paradossalmente alla guida di una macchina.
    Insomma onore a Max, che forse non sarà così simpatico, ma che si fa amare per quella rara capacità di dare a questo sport e a tutti noi quella sensazione di onnipotenza sportiva, che solo i numeri uno sanno regalare. LEGGI TUTTO

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    F1, A Las Vegas Verstappen ha il primo match point: tutte le combinazioni per il 4° titolo

    Max Verstappen, dopo il ritorno alla vittoria nel Gran Premio del Brasile, potrebbe laurearsi Campione del Mondo piloti già a Las Vegase. Vediamo tutte le combinazioni possibili che potrebbero portare il pilota olandese della Red Bull alla conquista del suo quarto titolo mondiale piloti.AUSTIN, TEXAS – OCTOBER 18: Sprint Pole qualifier Max Verstappen of the Netherlands and Oracle Red Bull Racing celebrates in parc ferme during Sprint Qualifying ahead of the F1 Grand Prix of United States at Circuit of The Americas on October 18, 2024 in Austin, Texas. (Photo by Mark Thompson/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool // SI202410190024 // Usage for editorial use only //

    Alla vigilia del ventiduesimo appuntamento del Calendario F1 2024, Verstappen ha 62 punti di vantaggio in classifica sul suo più diretto rivale, Lando Norris.
    Pos Pilota Punti
    1. Max Verstappen 393
    2. Lando Norris 331 -62
    Le ultime tre gare metteranno in palio un massimo di 86 punti, considerando i 25 punti di tre gare, gli 8 punti della gara sprint e altri 3 punti per tre giri veloci.
    Gran Premio Punti
    – Las Vegas 25 + 1
    – Qatar 8 + 25 + 1
    – Abu Dhabi 25 + 1
    Considerando la prima delle tre gare indicate qui sopra, possiamo capire come il pilota olandese della Red Bull, possa già chiudere il discorso mondiale già a Las Vegas.
    Vediamo uno semplice schema che vi permetterà di capire tutte le possibili combinazioni che permetterebbero a Norris di tenere ancora aperto la corsa al titolo piloti.

    [ 1 ] – Norris fa il giro veloce…
    Se VER chiude in… NOR dovrà chiudere almeno in
    P1 VER campione
    P2 P1
    P3 P2
    P4 P3
    P5 P4
    P6 P5
    P7 P6
    P8 P7
    P9 P8
    P10 P8
    Fuori dai punti P9
    [ 2 ] – Verstappen fa il giro veloce…
    Se VER chiude in… NOR dovrà chiudere almeno in
    P1 VER campione
    P2 P1
    P3 P1
    P4 P2
    P5 P3
    P6 P4
    P7 P5
    P8 P6
    P9 P7
    P10 P7
    Fuori dai punti P8
    [ 3 ] – Né Verstappen né Norris fanno il giro veloce…
    Se VER chiude in… NOR dovrà chiudere almeno in
    P1 VER campione
    P2 P1
    P3 P2
    P4 P3
    P5 P3
    P6 P4
    P7 P5
    P8 P6
    P9 P7
    P10 P8
    Fuori dai punti P8 LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen campione del mondo a Las Vegas se… Le combinazioni possibili

    Max Verstappen, dopo la splendida vittoria in Brasile, potrebbe laurearsi Campione del Mondo piloti al prossimo Gran Premio a Las Vegase se… Vediamo tutte le combinazioni possibili e che potrebbero portare il pilota olandese della Red Bull al quarto titolo piloti.AUSTIN, TEXAS – OCTOBER 18: Sprint Pole qualifier Max Verstappen of the Netherlands and Oracle Red Bull Racing celebrates in parc ferme during Sprint Qualifying ahead of the F1 Grand Prix of United States at Circuit of The Americas on October 18, 2024 in Austin, Texas. (Photo by Mark Thompson/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool // SI202410190024 // Usage for editorial use only //

    Dopo l’incredibile vittoria a Interlagos, Verstappen ha ora 62 punti di vantaggio in classifica sul suo più diretto rivale per la conquista del titolo piloti: Lando Norris.
    Pos Pilota Punti
    1. Max Verstappen 393
    2. Lando Norris 331 -62
    Le ultime tre gare metteranno in palio un massimo di 86 punti, considerando i 25 punti di tre gare, gli 8 punti della gara sprint e altri 3 punti per tre giri veloci.
    Gran Premio Punti
    – Las Vegas 25 + 1
    – Qatar 8 + 25 + 1
    – Abu Dhabi 25 + 1
    Considerando la prima delle tre gare indicate qui sopra, possiamo capire come il pilota olandese della Red Bull, possa già chiudere il discorso mondiale già a Las Vegas.
    Qualora Verstappen dovesse chiudere la gara negli Stati Uniti davanti al suo rivale, il titolo sarebbe matematicamente nelle mani dell’olandese. Anche nell’ipotesi di uno zero per entrembi, la vittoria mondiale andrebbe al pilota Red Bull.

    Tante altre “combinazioni” per le posizioni al traguardo dei due rivali, potrebbero portare al trionfo iridato del pilota Red Bull. Verstappen può diventare campione del mondo piloti F1 2024, anche qualora Norris dovesse finire davanti a lui a Las Vegas, senza giro veloce:
    Norris 4° – Verstappen 5°Norris 5° – Verstappen 6°Norris 6° – Verstappen 7°Norris 7° – Verstappen 8°Norris 8° – Verstappen 9°
    Il pilota McLaren, anche con il giro veloce, sarebbe matemeticamente fuori dai giochi mondiale qualora arrivasse 9°, con Verstappen 10°. LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen: l’uomo oltre la macchina

    Simpatico forse non lo sarà mai, ma Max Verstappen è forte, dannatamente forte. In Brasile, tra le curve in cui vive ancora il mito di Senna, Verstappen ha costruito forse la più grande vittoria della sua carriera, entrando a tutti gli effetti nell’olimpo della Formula Uno.Max Verstappen, Red Bull Racing, 1st position, celebrates on the podium during the Brazilian GP at Autódromo José Carlos Pace – Credits: Pirelli Motorsport

    Una gara che ha avuto il sapore di una finalissima e che ha ricordato in qualche modo quell’epilogo di Abu Dhabi 2021, quando il campionissimo Lewis Hamilton, sconfitto da Max (in maniera molto ambigua) diede mostra di una signorilità fuori dagli schemi, tenuta nascosto per toppo tempo sotto la veste da dominatore, rendendo il personaggio Lewis un umano da ammirare oltre ogni tifo e simpatia.A Interlagos la sensazione è che sia successo qualcosa di simile con Max, ma a emergere non è stato lo spessore umano dell’olandese, bensì quell’infinito talento e quella intelligenza tattica, che ormai nessuno può discutere, ma banalmente neanche far finta di non vedere.
    Max ora è leggenda, andrà a prendersi (forse già a Las Vegas) il quarto titolo a soli 27 anni. E nessuno merita questo titolo quanto lui. Non lo merita Norris, che alla guida di una macchina più forte di quella di Max per lunghi tratti della stagione non è stato in grado di reggere alla pressione, venendo demolito dall’olandese. Ma non l’avrebbe meritato neanche Leclerc, ora matematicamente fuori dalla corsa al titolo, che nonostante tutte le attenuanti legate all’incostanza della Ferrari, proprio nel forzare la strategia a Interlagos, ha dimostrato di non essere così lucido – come sappiamo – nella lettura della gara.

    Verstappen ha tutto: velocità, gestione del rischio, cattiveria agonistica e mentalità vincente. Un mix letale anche su una Red Bull così fragile e imperfetta, dopo un inizio di stagione dominante. Una Red Bull con cui l’olandese è stato capace domenica di inanellare oltre 17 giri veloci. Max ci ha ricordato, in una Formula Uno in cui la macchina conta più dell’uomo, che esistono ancora piloti in grado di sovvertire questo ordine e per farlo ha scelto la terra di un certo Ayrton Senna. LEGGI TUTTO

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    Verstappen, arriva l’annuncio della F1: sarà penalizzato in Brasile. Il motivo

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