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    Raphael e la “saudade” per Verona: “Un grande amore, il progetto di tornare c’è”

    Nelle ultime due settimane la Rana Verona ha ricevuto la visita del suo ex capitano Raphael, che ha lasciato per qualche giorno la sua nuova vita in Brasile per tornare a respirare l’aria del “suo” palazzetto, della sua squadra, della città che gli è rimasta nel cuore.

    “Ho colto l’occasione per essere vicino ai ragazzi in questo momento particolare in cui avevano partite difficili. Un privilegio, mi manca l’ambiente. Qui mi sento proprio a casa” ha raccontato l’ex palleggiatore dei veneti, 45 anni il prossimo giugno, al collega Marzio Perbellini sulle colonne de L’Arena.

    “Voglia di giocare? Ah, questo di sicuro. È stato difficile decidere di smettere, ma non sono pentito, ho avuto il privilegio di farlo in una squadra come Verona. Un regalo della vita. Anche se devo ammettere che quando sono arrivato qui e ho vissuto di nuovo l’atmosfera pre-gara mi è venuta nostalgia e voglia di giocare. Ma adesso voglio aiutare in un’altra maniera, non in campo“.

    foto Instagram @raphavolley

    Il sogno di Raphael, infatti, sarebbe quello di tornare a Verona, e anche presto, con un ruolo in società: “In questi mesi mi sono concentrato al cento per cento sulla famiglia – racconta -, faccio il padre che voglio essere e che con la pallavolo, purtroppo, in tante situazioni, Natale, compleanni, non sono potuto essere perché non c’ero. Ma il progetto di lavorare per Verona c’è, ne parliamo“.

    “Forse è ancora presto, vediamo, quello che so è che tra qualche mese tornerò perché non riesco a stare troppo tempo lontano. Verona Volley è la squadra del mio cuore e sono sempre pronto per dare una mano”. LEGGI TUTTO

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    Capitan Rapha…

    Capitan Rapha…
    Capitan Rapha,
    primo glorioso Capitano nella storia di Verona Volley, chi meglio di Te poteva presentarci al mondo della pallavolo quando siamo “nati” assieme nel luglio del 2021 e rappresentarci in campo e fuori.Hai subito creduto in noi è bastato poco, lo sappiamo, a convincerti. Una breve telefonata di Rado, Tuo condottiero di tanti precedenti trionfi e via, eri già pronto a partire dal Brasile con tutta la tua famiglia, anche con un contratto in bianco ma con tanto entusiasmo. Non lo dimenticheremo MAI.Non avevamo mai avuto dubbi di aver scelto l’UOMO giusto per noi, la base più solida ed esperta da cui partire, il nostro primo tassello per far comprendere a tutti i tuoi compagni la serietà del nostro progetto ed i valori in cui crediamo e con i quali volgiamo crescere.Sei stato per noi in campo e fuori un atleta prezioso che ha saputo tendere la mano, ogni giorno, a tutti i compagni e sappiamo bene, lo scorso anno, tutte le difficoltà che abbiamo vissuto assieme sino all’ultima gara di campionato in cui la posta in palio era davvero altissima; hai compattato la squadra trasformando la comprensibile paura in indomito coraggio. Ragazzi splendidi, lo scorso e quest’anno, che ti hanno saputo ascoltare per comprendere come si diventa campioni ed affrontare gioie e difficoltà e soprattutto aiutarsi e restare uniti per il bene comune della squadra, del club e dei tifosi. Vederti ogni giorno in allenamento è stato per me e per tutti noi uno spettacolo per il tuo grande impegno e dedizione e lo è stato altresì vedere l’ammirazione nei tuoi confronti dello staff tecnico e dei tuoi compagni che sempre te lo hanno riconosciuto. Non era affatto scontato visto il Tuo curriculum e la “longevità” sportiva ma ci hai dato lezione anche lì, ripeto, non avevamo dubbi.Hai saputo gestire lo spogliatoio come solo i grandi campioni e soprattutto i grandi uomini sanno fare. Capitano dando tante pacche sulle spalle ma sapendo essere deciso e diretto quando è servito, sempre con il sorriso e con l’unico obiettivo di far crescere i singoli, il gruppo e la nostra società. Sei stato un faro prezioso per tanti nostri ragazzi che si affacciavano per la prima volta ad un campionato che è allo stesso tempo il più bello ma anche il più difficile e competitivo al mondo e che mette pressione da saper gestire anche quando fisiologicamente non si ha ancora adeguata esperienza.Mi auguro e spero, a nome di tutto il club di averti donato anche solo una piccola parte di quanto tu hai concesso a noi con la tua umanità e professionalità.Il Tuo successi sportivi ed i Tuoi record, ti rappresentano appieno ed è stato un grandissimo onore per tutti noi poterti far indossare la prima maglia nella storia del nostro club e ti porteremo sempre ad esempio anche in futuro per i nostri atleti, dalla prima squadra al settore giovanile. La tua serietà ed umiltà ci sia da modello virtuoso per raggiungere grandi traguardi.Le nostre strade speriamo solo momentaneamente si dividono ma sappi che sei stato, sei e sarai sempre uno di noi. Ti vogliamo bene, grazie/obrigado di tutto nostro grande CAPITANO.
    Stefano Fanini Presidente Verona Volley

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    Tiberti, la chioccia. “Sogno di portare Brescia in Superlega”

    Di Redazione Da qualche stagione il bresciano Simone Tiberti è uno dei “senatori” della serie A2. Anche in questo campionato si dividerà con Manuel Coscione (che ha otto mesi in più) la palma di palleggiatore più esperto del campionato. L’altro veterano, Fabroni (è però classe 1981, mentre Tiberti e Coscione sono del 1980) è sceso in serie A3 a Catania. In Superlega ci sono sempre gli al momento inarrivabili Daniele Sottile alla Lube e Raphael a Verona, entrambi classe 1979. Certo, non mancano nel campionato italiano anche giovanissimi talenti, da Giannelli a Porro, passando per Sbertoli. Ma nel ruolo del palleggiatore è anche vero che testa e mani a volte sono più determinanti della prestanza fisica. Così il pensiero di smettere al momento non sembra sfiorare Simone Tiberti.Anche perché il regista della Consoli McDonald’s Brescia fino a maggio aveva dalla sua un compagno di squadra ancora più chioccia, l’ex mister Europa Alberto Cisolla. Ma senza il Ciso, che ha deciso di smettere dopo aver spento 45 candeline, ora Brescia diventa ancora di più Tiberti-dipendente. In un’intervista rilasciata a Vincenzo Corbetta e pubblicata sul quotidiano “Bresciaoggi”, Tiberti parla del suo rapporto con coach Zambonardi. Un legame consolidato e di grande fiducia, visto che Tiberti viene quasi considerato un secondo tecnico in campo. “Interpreto così il ruolo da quando avevo vent’anni” ammette il regista. Che spiega quanto sia importante dosare però i consigli soprattutto verso i più giovani. Lui del resto,  di pallavolo di alto e altissimo livello ne ha vissuta tanta da quella serie A2 nella Gabeca Brescia giocata 21 anni fa. Simone Tiberti di anni ne farà 42 il 13 settembre, ma l’entusiasmo è ancora quello della prima volta. Certo, “sento ancor più la responsabilità di essere la guida, di fare da chioccia” ammette. Gli obiettivi del campionato? I playoff e, perché no, la Coppa Italia. “Percorso difficile ma più veloce. Mi è rimasta qui la finale persa due anni fa contro Bergamo” dichiara Tiberti al quotidiano della leonessa d’Italia.  Il sogno? Portare Brescia in Superlega. LEGGI TUTTO

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    Stoytchev: “Molto bene l’approccio, per ora manca qualità”

    Di Redazione Soddisfatto a metà il tecnico Radostin Stoytchev per la prestazione del suo Verona Volley, sconfitto per 0-3 da Trento all’esordio stagionale. “Nel primo set – esordisce il coach gialloblu – Trento ha messo subito un grande ritmo e ci ha staccato facilmente, ma già sentivamo che avremmo potuto fare molto meglio, e infatti poi abbiamo sfiorato il successo nel secondo. Nel terzo set anche ho visto una squadra con tanta voglia di combattere, peccato per la decisione finale dell’arbitro, con cui non sono molto d’accordo. Comunque Trento ha vinto meritatamente e faccio loro i miei complimenti“. “Dal punto di vista dell’approccio – prosegue Stoytchev – i ragazzi hanno fatto molto bene, quello che manca è la qualità per ora. Ma con il duro lavoro in palestra e il giusto approccio, è questione di tempo perché cresca anche la qualità. La prossima in casa con Perugia? Sappiamo a cosa puntano loro questa stagione e il valore della squadra non è in discussione. Noi con Perugia vogliamo far capire a tutti che noi siamo qui non solo per giocare, ma per vincere. Sarà dura soprattutto in cambio palla con la loro qualità al servizio, ma daremo il massimo e sicuramente ci batteremo su ogni pallone“. Anche il capitano Raphael dice la sua sul match: “È stata una partita molto dura, contro un avversario di spessore. Mi dispiace per la sconfitta ovviamente, ma sono contento del carattere che hanno messo in campo i ragazzi. Verona ha dato prova di volersi battere contro tutti e questo è importante. Dopo il primo set in cui abbiamo concesso un po’ troppo, siamo tornati in carreggiata dando parecchio filo da torcere a Trento. Peccato ci sia mancato quel guizzo in più. Ora ci carichiamo per la prossima in casa con Perugia“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Joao Rafael e Rapha lasciano il Taubaté. Arriveranno in Italia?

    Di Redazione Continuano le difficoltà per il Funvic Taubaté: la squadra campione del Brasile, alle prese con serie difficoltà economiche, è costretta a separarsi da due colonne della sua formazione come il palleggiatore Rapha e lo schiacciatore Joao Rafael. La notizia, anticipata dall’esperto regista sui social network, è stata poi confermata da un comunicato della società, che si limita però a citare le “offerte ricevute dall’estero” come motivazione per la partenza dei due. Secondo i media brasiliani, entrambi potrebbero approdare nel campionato italiano: per l’ex Sora e Molfetta Joao Rafael, in particolare, si parla di un interessamento di Verona. A sua volta Rapha, che ha compiuto 42 anni a giugno, tornerebbe dopo 8 anni in Serie A, dove ha vestito le maglie di Vibo Valentia e soprattutto Trento. Per quanto riguarda il Taubaté, le due partenze lasciano scoperta la casella del secondo palleggiatore – il primo, a questo punto, sarà Murilo Radke – e quella della banda che dovrà affiancare i nuovi arrivati Estrada Mazorra, Fabio Capalbo e André Luiz Ludegards. (fonte: Web Volei) LEGGI TUTTO

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    Brasile, il giorno zero: ultime consultazioni. Raphael chiede che si fermi tutto

    Foto: Funvic Taubaté Di Oggi la CBV e il comitato organizzativo della Superliga brasiliana maschile e femminile hanno in programma un’ultima consultazione con tutti i dirigenti delle squadre del campionato. Stamattina parleranno le rappresentanti della Liga femminile, nel pomeriggio quelli della Superliga maschile. Intanto ha parlato anche Raphael, alzatore del Funvic Taubaté che in qualità […] LEGGI TUTTO