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    F1, niente rinnovo: Alpine e Prost si separano

    ROMA – Dopo le avvisaglie del 2021, il CEO Laurent Rossi, ha dato il via al cambiamento in casa Alpine. Dopo l’addio di Marcin Budkowski, ormai ex team principal, la scuderia francese, nel 2022, non potrà contare neanche su Alain Prost. L’ex pilota di Formula 1 e quattro campione del mondo aveva infatti un contratto della durata di un solo anno che non è stato rinnovato per la prossima stagione ponendo così fine all’esperienza del francese con la casa transalpina.
    Rebus 2022
    Nel 2021 l’Alpine ha raccolto in classifica costruttori 149 punti, piazzandosi al quinto posto in Formula 1. Mentre, per quanto riguarda i piloti, Fernando Alonso ed Esteban Ocon, confermati per il prossimo anno, sono arrivati rispettivamente decimo e undicesimo. Un campionato nelle zone centrali della classifica, che potrebbe essere però diverso da quello che verrà. Con le nuove disposizioni della FIA le carte sul tavolo potrebbero infatti rimerscolarsi e qualche scuderia finora in ombra potrebbe emergere: Alpine è una delle candidate per farlo. LEGGI TUTTO

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    F1, Prost: “Senna mi pregò di restare, dopo il mio ritiro non è più stato lo stesso”

    ROMA – Quella tra Ayrton Senna e Alain Prost è una delle rivalità più avvincenti della Formula 1 nel secolo scorso. Durante un intervento sul canale Youtube di Nico Rosberg, l’ex pilota francese ha racconato alcuni aneddoti sul rapporto con il brasiliano, scomparso in un tragico incidente nel 1994: “Ayrton si focalizzava sulla nostra sfida mettendoci il 110%. La sua motivazione più grande era quasi esclusivamente riuscire a battermi, anche se io non ero così focalizzato su di lui. Per questo motivo, dopo il mio ritiro nel ’93, Senna non è più stato lo stesso. La sua corazza, che si era costruito nella nostra rivalità, non c’era più e appariva fragile. Per il 1994 avevo ricevuto un’offerta da McLaren che era passata a Peugeot come fornitore del propulsore. Due giorni dopo l’ultimo GP della stagione 1993, Senna mi chiamò pregandomi di accettare: ‘Alain, devi restare in F1. Nessuno mi motiva tra gli altri piloti come te’. Fu davvero clamoroso”.
    Le parole di Prost
    “Non mi pento di averlo scelto come compagno di squadra. Ho pensato al bene del team. Ma già nella prima stagione ho avvertito una preferenza per Ayrton da parte di tutti. Il pubblico si divideva tra me e Senna e io ero visto come il cattivo. Inoltre lui era il giovane che avanzava, mentre io ero il pilota più anziano. Un po’ come accaduto in Ferrari con Leclerc e Vettel – ha aggiunto Prost, che poi ha raccontato un episodio risalente al 1989: “Ci fu una discussione tra noi e Ayrton ne uscì davvero distrutto perché capì di aver sbagliato e arrivò quasi alle lacrime. Io raccontai in confidenza l’accaduto a un giornalista francese che però diffuse la notizia. Fu un errore e da lì Senna raffreddò i rapporti”. L’ex pilota francese ha poi concluso: “La mia vita è legata ad Ayrton. Oggi il Brasile è come la mia seconda casa. Sui social ho moltissimi followers di quel paese. Inoltre sono ancora in contatto con la sorella di Senna, Viviane. È come se la divisione che c’era durante la nostra rivalità fosse sparita e avesse preso il sopravvento il lato umano”. LEGGI TUTTO

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    F1, Prost: “Dopo il mio ritiro, Senna non è più stato lo stesso”

    ROMA – La rivalità tra Alain Prost e Ayrton Senna è una delle più belle e avvincenti dello scorso secolo in Formula 1. Durante un intervento sul canale Youtube di Nico Rosberg, l’ex pilota francese ha racconato alcuni aneddoti sul rapporto con il brasiliano, scomparso in un tragico incidente nel 1994: “Ayrton si focalizzava sulla nostra sfida mettendoci il 110%. La sua motivazione più grande era quasi esclusivamente riuscire a battermi, anche se io non ero così focalizzato su di lui. Per questo motivo, dopo il mio ritiro nel ’93, Senna non è più stato lo stesso. La sua corazza, che si era costruito nella nostra rivalità, non c’era più e appariva fragile. Per il 1994 avevo ricevuto un’offerta da McLaren che era passata a Peugeot come fornitore del propulsore. Due giorni dopo l’ultimo GP della stagione 1993, Senna mi chiamò pregandomi di accettare: ‘Alain, devi restare in F1. Nessuno mi motiva tra gli altri piloti come te’. Fu davvero clamoroso”.
    Il racconto di Prost
    “Non mi pento di averlo scelto come compagno di squadra. Ho pensato al bene del team. Ma già nella prima stagione ho avvertito una preferenza per Ayrton da parte di tutti. Il pubblico si divideva tra me e Senna e io ero visto come il cattivo. Inoltre lui era il giovane che avanzava, mentre io ero il pilota più anziano. Un po’ come accaduto in Ferrari con Leclerc e Vettel – ha aggiunto Prost, che poi ha raccontato un episodio risalente al 1989: “Ci fu una discussione tra noi e Ayrton ne uscì davvero distrutto perché capì di aver sbagliato e arrivò quasi alle lacrime. Io raccontai in confidenza l’accaduto a un giornalista francese che però diffuse la notizia. Fu un errore e da lì Senna raffreddò i rapporti”. L’ex pilota francese ha poi concluso: “La mia vita è legata ad Ayrton. Oggi il Brasile è come la mia seconda casa. Sui social ho moltissimi followers di quel paese. Inoltre sono ancora in contatto con la sorella di Senna, Viviane. È come se la divisione che c’era durante la nostra rivalità fosse sparita e avesse preso il sopravvento il lato umano”. LEGGI TUTTO

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    F1, Prost: “Hamilton caricato dalla presenza di Verstappen”

    ROMA – La quiete prima della tempesta. Così si può definire questo weekend di pausa prima degli ultimi due che assegneranno il titolo iridato per la stagione 2021. La lotta tra Max Verstappen e Lewis Hamilton è sempre più serrata. Il britannico va a caccia del record degli otto titolo mondiali e per il “Professore” Alain Prost la presenza di un rivale come Verstappen non può che far bene al britannico. “Siamo fortunati ad essere testimoni di questa lotta tra due grandi piloti – ha dichiarato a Channel 4 – tutti mi chiedono della sfida tra me ed Ayrton e all’epoca nonostante avessimo cinque o sei anni di differenza,  già si parlava di scontro tra generazioni. Ora hanno 12, 13 anni di differenza, ed il divario è ampio. Tuttavia, c’è un ragazzo giovane ma con già parecchia esperienza e velocità, contrapposto a Lewis, che sappiamo tutti cosa ha fatto in carriera”.
    “Avremo un campione eccezionale”
    “Stavo pensando che Hamilton è fortunato ad avere un rivale come Max che lo spinge, perché quando hai vinto sette volte il mondiale e hai più di 100 vittorie, cosa vuoi ancora? Serve una motivazione in più, e quello che ho imparato in passato è che quando hai due così che lottano duramente, ottieni il meglio di te stesso e dalla tua squadra, è fantastico. A prescindere da chi sarà il vincitore finale – ha concluso Alain Prost – quest’anno avremo un campione del mondo eccezionale, che è la cosa più importante”. LEGGI TUTTO

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    F1, Prost: “Il duello con Verstappen ha motivato Hamilton”

    ROMA – L’ultimo weekend di calma nel mondo della F1 prima delle due gare che decideranno le sorti del mondiale 2021 con la lotta tra Max Verstappen e Lewis Hamilton capace di infiammare gli animi di tutti i tifosi. Il britannico va a caccia del record degli otto titolo mondiali e per il “Professore” Alain Prost la presenza di un rivale come Verstappen non può che far bene al britannico. “Siamo fortunati ad essere testimoni di questa lotta tra due grandi piloti – ha spiegato a Channel 4 – tutti mi chiedono della sfida tra me ed Ayrton e all’epoca nonostante avessimo cinque o sei anni di differenza,  già si parlava di scontro tra generazioni. Ora hanno 12, 13 anni di differenza, ed il divario è ampio. Tuttavia, c’è un ragazzo giovane ma con già parecchia esperienza e velocità, contrapposto a Lewis, che sappiamo tutti cosa ha fatto in carriera”.
    “Dalla lotta ottieni il meglio di te stesso”
    La motivazione, quello sta rendendo ancora vivo questo campionato con Verstappen che fino a un paio di settimane fa sembrava pronto a spodestare Hamilton dal trono.”Stavo pensando che Hamilton è fortunato ad avere un rivale come Max che lo spinge, perché quando hai vinto sette volte il mondiale e hai più di 100 vittorie, cosa vuoi ancora? Serve una motivazione in più, e quello che ho imparato in passato è che quando hai due così che lottano duramente, ottieni il meglio di te stesso e dalla tua squadra, è fantastico. A prescindere da chi sarà il vincitore finale quest’anno avremo un campione del mondo eccezionale, che è la cosa più importante”, queste le parole dell’ex campione francese. LEGGI TUTTO

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    Vettel come Prost: riuscirà il tedesco dove fallì il francese?

    C’era una volta, agli albori degli anni 90, un pilota che lottava a bordo di una Ferrari contro un rivale che pareva imbattibile. Si impegnava e tanto per vincere il suo quinto titolo con la Rossa di Maranello, un traguardo ambito da tutti, ma non ci riuscì perché davanti a sé aveva lo strapotere di […] LEGGI TUTTO

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    Gp Austria F1 1997, la riscossa (in fumo) degli outsider

    È già tempo di Gran Premio d’Austria. Lasciata la terra di Francia ed il tracciato di Le Castellet-Paul Ricard, il circus della Formula 1 approda in terra d’Austria. La verde Stiria accoglierà addetti ai lavori e pubblico appassionato per il XXXVII Grosser Preis von Österreich. Teatro della rinnovata sfida mondiale ancora il Red Bull Ring (Zeltweg, […] LEGGI TUTTO