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    Anche Fabris incontra Vezzali: “Inaccettabile limitare la capienza al 25%”

    Di Redazione Dopo la Lega Pallavolo Serie A e la Federazione Italiana Pallavolo, anche la Lega Pallavolo Serie A Femminile si unisce al grido d’allarme contro i limiti di capienza imposti agli impianti sportivi nelle nuove norme approvate dal Governo. “Limitare al 25% la capienza significa distruggere ogni tentativo di ricostruzione dopo un biennio di assoluta emergenza” dice il presidente Mauro Fabris, che esprime apertamente il suo dissenso sulle regole per le discipline indoor. “Dopo aver portato a termine campionati di altissimo livello pur in piena emergenza sanitaria – continua Fabris – con costi esorbitanti per le Società tra tamponi e sanificazioni e mancati incassi da botteghino e sponsorizzazioni, ci attendevamo provvedimenti che giustificassero l’uso del termine ‘ripartenza’. Applicare stringenti limitazioni alla nostra disciplina, in completa antitesi rispetto a quanto fissato per altri settori, è un ulteriore stangata per chi investe tempo e risorse economiche nella pallavolo di vertice“. “Siamo certamente disposti a definire insieme al Governo linee guida per l’accesso ai palazzetti, al fine di garantire lo svolgimento dei nostri Campionati in piena sicurezza e tutelare la salute degli spettatori – aggiunge il presidente di Lega -, ma non possiamo certamente accettare un provvedimento così penalizzante, che pone in grave pericolo la sopravvivenza stessa delle Società di Serie A, impegnate a programmare, tra mille difficoltà, il proprio futuro“. “Giovedì 5 agosto, insieme alle altre Leghe afferenti al Comitato 4.0, incontrerò il Sottosegretario allo Sport Valentina Vezzali, per manifestare tutte le nostre preoccupazioni e cercare di giungere a una soluzione migliorativa rispetto a quella attuale. Con una campagna vaccinale che progredisce con numeri confortanti, riteniamo che il riempimento degli impianti fino al 50% della capienza sia una proposta legittima e condivisibile. Un punto di partenza imprescindibile per portare avanti l’attività di vertice della pallavolo femminile, che anche nella stagione 2020-21 ha visto le squadre italiane trionfare a livello continentale“, chiude il presidente di Lega. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La proposta di Valentina Vezzali: capienza al 50% per gli impianti al chiuso

    Di Redazione Prima di partire per il Giappone, dove assisterà alle Olimpiadi di Tokyo, la sottosegretaria allo Sport Valentina Vezzali ha affidato alla sua pagina Facebook la proposta che ha affidato alla cabina di regia del Governo per la riapertura al pubblico degli impianti sportivi. Un tema di cui non tratterà il decreto che sarà pubblicato nei prossimi giorni, ma che inevitabilmente dovrà essere affrontato prima della fine dell’estate. La proposta di Vezzali accoglie le richieste presentate, tra gli altri, dalla Fipav, prevedendo la possibilità di una capienza al 50% per gli impianti al chiuso (in zona bianca). “Ho proposto alla cabina di regia – spiega Vezzali – di prevedere, per gli eventi sportivi in zona bianca, il 75% della capienza per gli impianti all’aperto ed il 50% per quelli al chiuso. Nelle zone gialle, invece, ho proposto di superare gli attuali limiti massimi di 1000 persone all’aperto e 500 al chiuso, seppure consapevole dell’esigenza di continuare a mantenere alta la soglia di prudenza e di cautela“. (fonte: Facebook Valentina Vezzali) LEGGI TUTTO

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    La festa “bagnata” della Gioventù Gialloblu nel parcheggio dell’AGSM Forum

    Di Redazione Questa volta, più che il Prosecco, è stata l’acqua a scorrere a fiumi nella festa dei tifosi dell’Imoco Volley Conegliano (insieme alla birra, che comunque non è mancata). Una trentina di intrepidi supporter della Gioventù Gialloblu, infatti, sabato ha raggiunto l’AGSM Forum di Verona in camper e ha assistito alla vittoriosa finale di Champions League direttamente dall’impianto: niente maxischermo ma solo tablet e telefonini, e soprattutto tanta pioggia. Tutti sacrifici ripagati dalla gioia incontenibile del primo trofeo europeo. LEGGI TUTTO

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    Il nuovo decreto: aperture al pubblico possibili per eventi “di particolare rilevanza”

    Di Redazione Solo poche parole, che però danno una speranza ai tifosi e gli appassionati di sport. Il decreto contenente le nuove misure contro la pandemia di coronavirus, approvato oggi dal Consiglio dei Ministri, ribadisce che stadi e palazzetti potranno riaprire al pubblico soltanto dal 1° giugno, ma introduce una clausola decisiva che rende possibile autorizzare l’apertura anche prima di questa data per “eventi sportivi di particolare rilevanza“, non meglio definiti. Una norma che sembra venire incontro alle proteste delle Federazioni per una riapertura “squilibrata” tra il comparto della cultura e quello dello sport. Questo il testo del comunicato del CdM: “A decorrere dal 1° giugno 2021, in zona gialla, le disposizioni previste per gli spettacoli si applicano anche agli eventi e alle competizioni di livello agonistico e riconosciuti di preminente interesse nazionale con provvedimento del Comitato olimpico nazionale italiano (CONI) e del Comitato italiano paralimpico (CIP), riguardanti gli sport individuali e di squadra, organizzati dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva ovvero da organismi sportivi internazionali. La capienza consentita non può essere superiore al 25 per cento di quella massima autorizzata e, comunque, il numero massimo di spettatori non può essere superiore a 1.000 per impianti all’aperto e a 500 per impianti al chiuso. È possibile inoltre, anche prima del 1° giugno, autorizzare lo svolgimento di eventi sportivi di particolare rilevanza. Le attività devono svolgersi nel rispetto delle linee guida vigenti. Quando non è possibile assicurare il rispetto di tali condizioni, gli eventi e le competizioni sportivi si svolgono senza la presenza di pubblico“. Le disposizioni previste per gli spettacoli, a cui il documento fa riferimento, riguardano lo svolgimento “esclusivamente con posti a sedere preassegnati e a condizione che sia assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, sia per il personale“. Per quanto riguarda le attività sportive, il Governo chiarisce che “dal 26 aprile 2021, in zona gialla, nel rispetto delle linee guida vigenti, è consentito lo svolgimento all’aperto di qualsiasi attività sportiva anche di squadra e di contatto. Inoltre, dal 15 maggio 2021, sempre in zona gialla, sono consentite le attività delle piscine all’aperto e, dal 1° giugno, quelle delle palestre“. (fonte: Governo.it) LEGGI TUTTO

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    Torna il pubblico nei palazzetti: fino a 500 spettatori in zona gialla

    Di Redazione Dal prossimo 26 aprile gli spettatori potranno tornare ad assistere agli eventi sportivi dal vivo, non soltanto all’aperto ma anche nei palazzetti, almeno nelle regioni in zona gialla e per gli eventi di interesse nazionale. L’anticipazione, in attesa del testo del nuovo decreto, è arrivata a margine della conferenza stampa del presidente del Consiglio Mario Draghi. Per gli impianti al chiuso, il limite massimo di persone ammesse sarà di 500. Il provvedimento non riguarderà i campionati di Superlega e Serie A1 femminile, che per quella data saranno già conclusi, ma potrebbe interessare le fasi finali di Serie A2 e Serie A3 e uno dei più grandi appuntamenti della stagione: le Super Finals di Champions League del 1° maggio a Verona. (fonte: La Repubblica) LEGGI TUTTO

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    Palloncini per disturbare le avversarie: 400 euro di multa a Marsala

    Di Redazione Di modi per ostacolare, più o meno platealmente, la concentrazione degli avversari al servizio, sui campi di pallavolo se ne sono visti tanti; nessuno, però, ingegnoso come quello escogitato dai presenti alla partita della Pool Promozione di Serie A2 femminile tra Sigel Marsala e CBF Balducci HR Macerata. Il Giudice Sportivo, infatti, ha sanzionato la società siciliana con 400 euro di multa con la seguente motivazione: “per avere le persone autorizzate violato la normativa come da Protocollo Federale, incitando la propria squadra e disturbando le atlete avversarie al servizio con lo scoppio di palloncini“. Ovviamente il provvedimento del Giudice Sportivo intende punire innanzitutto la violazione del protocollo che impone l’ingresso nei palazzetti ai soli addetti ai lavori per le restrizioni dovute all’emergenza sanitaria. Quella dei palloncini è un’aggiunta, diciamo così, “pittoresca” che non modifica però la sostanza. (fonte: Federvolley.it) LEGGI TUTTO

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    Il ministro Patuanelli pensa a un pacchetto di ristori per le società sportive

    Foto Facebook Stefano Patuanelli

    Di Redazione
    Potrebbe essere in arrivo un nuovo aiuto governativo per le società sportive di vertice, messe in crisi dalle conseguenze della pandemia di coronavirus. Lo ha ipotizzato il ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, intervenuto ieri alla trasmissione “Il Caffè dello Sport” in onda sull’emittente triestina Telequattro. Le misure riguarderebbero i principali campionati sportivi di vertice, tra cui anche quelli di pallavolo, citati espressamente dal ministro.
    “In Consiglio dei ministri – ha detto Patuanelli – il ministro Spadafora, a margine dell’approvazione della legge di bilancio, ci ha rappresentato come alcuni sport come la pallacanestro, la pallavolo, e non solo, stiano soffrendo moltissimo. L’intermittenza con cui si giocano le partite a causa degli stop imposti dal Covid, l’impossibilità di avere entrate dai biglietti e anche gli sponsor che stanno tirando il freno a mano stanno mettendo in estrema difficoltà l’intero sistema. Credo siano necessari degli interventi di sostegno economico, perché dobbiamo ricordarci quante persone lavorino, oltre a chi va in campo, in queste società“.
    (fonte: Ansa.it) LEGGI TUTTO

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    Porte chiuse in Polonia. Nuovi casi di Covid-19 per Zaksa e MKS Bedzin

    Di Redazione
    Dopo essere stato uno dei primi paesi a rilanciare l’attività sportiva a porte aperte, ora la Polonia sceglie la linea dura di fronte alla seconda ondata della pandemia di coronavirus: da ieri il governo ha imposto lo stop totale all’ingresso degli spettatori in occasione degli eventi sportivi. In precedenza, nelle cosiddette “zone rosse” (che comprendono quasi tutte le principali città del paese) era ammesso il 25% del pubblico e nelle “zone gialle” il 50%.
    Le partite a cui assistere non sarebbero comunque molte, almeno nella PlusLiga: ai molti casi di Covid-19 già registrati nel campionato polacco ci sono stati quelli annunciati dallo Zaksa Kedzierzyn-Kozle, che è stato costretto a mandare in isolamento l’intero gruppo, e dal MKS Bedzin. Quest’ultima squadra ha già ripreso ad allenarsi, ma deve fare a meno di ben 5 giocatori, che non hanno ancora ottenuto il tampone negativo, e per questo ha tesserato come atleta nientemeno che l’allenatore Jakub Bednaruk, 44 anni, ex giocatore di Trento.
    Tra sabato e domenica, se non ci saranno ulteriori rinvii, saranno disputate soltanto 3 gare delle 8 in programma: Verva Varsavia-GKS Katowice, Skra Belchatow-Indykpol Olsztyn e l’anticipo tra Asseco Resovia e Stal Nysa.
    (fonte: Sportowe Fakty) LEGGI TUTTO