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    Conegliano non sbaglia un colpo, Roma si congeda con una festa

    Tutto secondo i piani in Gara 2 dei quarti dei Play Off Scudetto per la Prosecco DOC Imoco Conegliano, che supera anche a domicilio la Aeroitalia Smi Roma con un altro 3-0 e si qualifica alle semifinali per l’undicesima volta in 12 stagioni di storia (l’unica eccezione è dovuta alla pandemia che fermò il campionato nel 2020). La partita di fatto non ha mai storia se non nel terzo set, quando le capitoline provano un effimero break (14-10) subito riassorbito dall’Imoco, che poi si stacca definitivamente sul 17-21. Ma per Roma, nel giorno di Pasqua, è comunque festa al Palazzetto dello Sport di viale Tiziano, con oltre 3500 spettatori accorsi a celebrare una stagione andata oltre tutte le aspettative.

    Tra le grandi protagoniste nelle file di Conegliano c’è sicuramente Marina Lubian, MVP con 10 punti e irresistibile in battuta con 4 ace (oltre al 55% in attacco). Ancora devastante Isabelle Haak con 20 punti, il 61% di efficacia e ben 6 muri, mentre Kathryn Plummer firma 11 punti e 2 ace. Dalla parte di Roma in doppia cifra Erblira Bici con 14 punti. Ora l’Imoco attende di conoscere la sua avversaria in semifinale, che uscirà dalla decisiva Gara 3 tra Novara e Chieri.

    La cronaca:Roma inizia il match con l’ex Bechis in regia, opposto Bici, al centro Igiede e Ciarrocchi, Melli e Rivero schiacciatrici, libero Valoppi. Le Pantere confermano il “6+1” dell’andata al Palaverde con Wolosz-Haak, Lubian-Fahr, Robinson-Plummer, libero De Gennaro.

    La Prosecco DOC Imoco parte a razzo con Lubian che scatena subito il braccio in battuta: due ace e coach Cuccarini deve chiedere un repentino time out con le romane sotto 1-4. Con una battuta aggressiva e un muro efficace (bene Rivero) l’Aeroitalia gioca con entusiasmo e pareggia a quota 8. Nonostante i tuffi dell’ottima Valoppi, le Pantere con pazienza sfruttano le loro tante soluzioni e scappano nuovamente (8-12): secondo time out della panchina di Roma. Si rivede anche Lubian, puntualissima in fast (6 punti nel set, 67% in attacco) per tenere il vantaggio, poi incrementato dal muro di Robinson (11-16). L’olimpionica USA spinge e con lei le sue compagne, arriva anche l’ace di Sarah Fahr che regala il break. Haak, grande protagonista (6 punti, 71% in attacco nel set) è infallibile per il 12-19 e per Roma sono dolori nonostante una Bici mai doma (5 punti nel set). La ricezione sostiene bene Wolosz (61% in attacco) e per la Prosecco DOC Imoco è facile chiudere il primo set 17-25 con il colpo finale di Fahr.

    Nel secondo set le Pantere sfoderano una serie di muri che mettono in ambasce l’attacco di casa. Solo qualche errore di troppo in battuta limita l’avvio della squadra di coach Santarelli, che comunque prende un minimo vantaggio: 6-8. Con la regia difensiva di De Gennaro la Prosecco DOC Imoco continua a martellare (10-14): Plummer è efficace (4 punti, 2 muri), Lubian piazza un altro ace, Fahr mura e il divario si allarga, con Roma che fatica a reagire (10-16). La centrale azzurra colpisce anche in attacco, poi Haak (7 punti nel set con 3 muri) incrementa il bottino e le Pantere scappano via (13-21). Bechis e compagne cedono di schianto sotto i colpi della corazzata gialloblù: Wolosz e compagne non fanno regali e marciano spedite senza sbagliare nulla. 13-25 e la semifinale è vicina.

    Nel terzo set la Prosecco DOC Imoco tiene il ritmo alto (3-5). Bici a suon di mani e fuori tiene viva Roma, Ciarrocchi le dà una mano a muro, l’Aeroitalia resta vicina e poi aggancia (9-9). L’opposta albanese di Roma continua a spingere, suo anche l’ace del 10-11, poi coach Santarelli deve chiamare il suo primo time out sul 10-13 con i tifosi capitolini che alzano i decibel. Le attaccanti di Roma sparano a tutto braccio dando il tutto per tutto (10-14) con una Bici vera guerriera, ma di là c’è Haak ed è subito meno 2 (12-14). La fiammata di Roma si esaurisce presto, la Prosecco DOC Imoco riprende in mano la situazione: prima Lubian, poi pareggio a quota 16 con ace di Isabelle Haak. La semifinale è a pochi passi e le Pantere spingono decise nello sprint finale: Robinson (anche lei in doppia cifra con 10 punti) e Haak danno la prima spallata (17-20), poi c’è anche l’ace della statunitense che spiana la strada alle Pantere. Roma resta insidiosa fino alla fine, risale fino a meno 2 (22-20), ma quando Wolosz e compagne vogliono chiudere lo fanno con autorità ed escono tra gli applausi del pubblico con il 21-25 di Plummer.

    Aeroitalia Smi Roma-Prosecco DOC Imoco Conegliano 0-3 (17-25, 14-25, 21-25)Aeroitalia Smi Roma: Bici 14, Rosales , Bechis, Rivero 6, Ciarrocchi 3, Ferrara ne, Rucli , Valoppi, Igiede 7, Melli 6, Schwan 1, Muzi, Madan. All. Cuccarini.Prosecco DOC Imoco Conegliano: Wolosz, Haak 20, Robinson Cook 10, Lubian 10, Fahr 8, Plummer 11, De Gennaro, Gennari, Lanier ne, Squarcini ne, De Kruijf ne, Bardaro ne, Piani ne, Bugg ne. All.Santarelli.Arbitri: Papadopol e Vagni.Note: Durata set: 23′, 23′, 27′. Spettatori: 3530. Errori battuta: Co 10, Ro 7; Ace 9-2; Muri: 11-5; Errori attacco: 2-6.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Gianluca Galassi: “Ci sono mancate le energie, mentali e fisiche”

    Inizia in salita la serie delle semifinali Play Off per la Mint Vero Volley Monza, sconfitta in tre set sul campo di Trento in Gara 1. Una delle chiavi della partita è stato un primo set che i monzesi si sono fatti sfilare nel finale, come conferma Gianluca Galassi ai microfoni di RaiSport: “Ci abbiamo creduto tanto nel primo set, poi sono stati molto bravi loro a portarcelo via e a quel punto ci è mancata un po’ di lucidità, ci sono mancate le energie mentali e fisiche per restare lì. Loro hanno iniziato a giocare a livello superiore, noi invece che tenere loro testa siamo calati un attimo, e con squadre così basta poco per prendere parziali pesanti“.

    La ricetta in vista di Gara 2 è relativamente semplice: “Dobbiamo riposare il più possibile – spiega Galassi – studiarli ancora di più e, come ho detto ai ragazzi nei time out, separare le cose che fanno molto bene loro e le cose che potremmo fare meglio noi. Contro squadre così, quando hai tu la palla in mano devi sfruttare l’occasione, come abbiamo fatto bene a Civitanova“.

    Chiari anche i punti su cui lavorare dal punto di vista tecnico: “In battuta non siamo stati incisivi come nelle gare precedenti – commenta il centrale di Monza – e poi ci sono dei palloni che abbiamo un po’ lasciato in ricezione, su cui sicuramente possiamo fare meglio. Per il resto loro sono molto forti a muro, noi dobbiamo essere più furbi e cercare di fare qualcosa di diverso dal tirare forte sulle mani“. Infine una battuta sull’assenza di Stephen Maar: “Dal punto di vista tecnico Eric (Loeppky, n.d.r.) è molto simile a lui sta facendo grandi cose, ma dal punto di vista caratteriale Maar è un leader per noi e in quel senso la sua assenza si è sentita“.

    “Dispiace per il risultato – aggiunge il direttore sportivo Claudio Bonati – perché abbiamo avuto un’occasione importante, soprattutto nel primo set dove siamo stati vicinissimi a chiudere i conti, prima dei due straordinari ace di Lavia. È importante tornare a casa con la consapevolezza di potercela giocare alla pari, evitando lunghe pause viste nel secondo e terzo set. Ora dobbiamo prepararci al meglio per Gara 2, dove renderemo la vita difficile ai nostri avversari“.

    (fonte: Rai Sport) LEGGI TUTTO

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    Itas Trentino spietata in Gara 1 contro una Monza orfana di Maar

    Missione compiuta per l’Itas Trentino in Gara 1 di semifinale Play Off: i campioni d’Italia si portano in vantaggio nella serie battendo per 3-0 la Mint Vero Volley Monza alla ilT Quotidiano Arena. Gli ospiti, costretti a fare i conti con la pesante assenza di Stephen Maar a causa di una pallonata al volto subita nell’allenamento del sabato, si giocano il tutto per tutto con un gran primo set, ma non sfruttano due chance per chiudere sul 22-24 e subiscono la rimonta trentina completata da due ace di Daniele Lavia. A quel punto l’Itas prende decisamente in mano la partita fino al 20-14 del terzo set, quando la Mint Vero Volley torna a farsi insidiosa (22-21) ma non abbastanza per riaprire l’incontro. Mercoledì 3 aprile la serie si sposterà alla Opiquad Arena per Gara 2.

    Il servizio fa la differenza per Trento (alla fine 9 punti diretti a fronte di appena 11 errori) con ben 4 giocatori autori di almeno due realizzazioni (Kozamernik, Michieletto, Rychlicki e Lavia). I tre attaccanti di palla alta hanno poi completato una prestazione sontuosa, aggiungendo anche grande efficacia a rete (in particolar modo Lavia e Rychlicki, a segno rispettivamente 15 e 17 volte) e a muro (4 block sui 17 punti personali per Michieletto, giudicato alla fine MVP). Monza ha provato a replicare sino alla fine soprattutto grazie a Loeppky (20) e al buon ingresso di Mujanovic (9), ma lo sforzo prodotto non è mai bastato per riaprire la contesa.

    La cronaca:Dopo quindici giorni di attesa, l’Itas Trentino si ripresenta di fronte al proprio pubblico ancora priva di Sbertoli; in cabina di regia va quindi nuovamente Acquarone, con Rychlicki opposto, Michieletto e Lavia in banda, Kozamernik e Podrascanin al centro e Laurenzano nel ruolo di libero. La Mint Vero Volley deve fare all’ultimo di Maar e risponde con Cachopa al palleggio, Szwarc opposto, Loeppky e Takahashi in banda, Galassi e Di Martino centrali, Gaggini libero.

    Nonostante la pesante assenza, sono gli ospiti a scattare meglio dai blocchi di partenza, grazie ad un muro di Cachopa su Lavia (3-5), che rompe quasi subito gli equilibri. Kozamernik con un altro block (su Takahashi) garantisce la parità a quota 6 e poi un suo successivo ace garantisce il primo vantaggio casalingo (9-8). La ricostruita di Michieletto dopo una doppia gran difesa gialloblù vale il più 2 (11-9), poi lo schiacciatore azzurro si mette in proprio per l’ace che disegna il più 3 (13-10) e che consiglia Eccheli di interrompere il gioco.

    Alla ripresa, la Mint non demorde e risale sino al meno uno (18-17) con Loeppky, prima di passare a condurre con un muro dello stesso martello canadese ed un suo contrattacco. Sul 19-20 Fabio Soli ha speso entrambi i time out, ma è Monza a fare ancora la voce grossa a rete (19-22); Trento risale sino al 22-23 ancora con Michieletto (altro ace) e poi agguanta la parità a quota 24-24 con un break point in pipe dello stesso mancino. Ai vantaggi l’Itas Trentino mette la freccia con due battute punto consecutive di Lavia (27-25).

    Sull’onda dell’entusiasmo per il felice epilogo del primo set, i padroni di casa partono a spron battuto anche nel secondo parziale (4-1 e 7-2), spinti in avanti da Rychlicki e Kozamernik (battuta, attacco e muro). I brianzoli faticano tantissimo in attacco, anche perché Trento alza l’intensità in difesa e trova sovente il break point (9-5 e 13-7). Eccheli alterna qualche effettivo alla ricerca di un cambio di tendenza (dentro Mujanovic per Szwarc), ma i campioni d’Italia non concedono nulla (18-12 e 21-15), viaggiando sicuri verso il 2-0 interno che arriva solo sul 25-20 (errore diretto di Galassi) solo perché nel finale la morsa dei locali cala leggermente.

    Nel terzo set l’Itas Trentino prende nuovamente subito il comando delle operazioni (5-2, 8-6 e 11-7) grazie ad una maggiore incisività in attacco ed in battuta, fondamentali dove Kozamernik continua a fare la differenza. Monza, che tiene in campo Mujanovic, fatica a reagire (14-8) con evidenti difficoltà in fase di cambiopalla anche su ricezione positiva e per i tricolori affondare il colpo è una opportunità da non farsi scappare (16-9). Nel finale la Mint arriva sino al meno tre (20-17) e poi anche al meno uno con Loeppky sugli scudi (22-21), ma la squadra di Soli (che spende bene i due time out) riprende il suo forcing sull’avversario (24-21) e chiude i conti sul 25-22.

    Itas Trentino-Mint Vero Volley Monza 3-0 (27-25, 25-20, 25-22)Itas Trentino: Acquarone 1, Lavia 15, Kozamernik 5, Rychlicki 17, Michieletto 17, Podrascanin 5, Nelli 0, Pace (L), Laurenzano (L). N.E. D’Heer, Cavuto, Berger, Magalini, Garcia. All. Soli. Mint Vero Volley Monza: Kreling 1, Takahashi 9, Di Martino 3, Szwarc 3, Loeppky 20, Galassi 4, Visic 0, Mujanovic 9, Beretta 2, Gaggini (L). N.E. Comparoni, Morazzini. All. Eccheli. Arbitri: Cerra, Zanussi. Note: Durata set: 31′, 29′, 29′; tot: 89′. Spettatori: 3229. Trento: battute vincenti 9, battute sbagliate 11, muri 9, errori 16, attacco 50%. Monza: battute vincenti 1, battute sbagliate 13, muri 7, errori 20, attacco 51%.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Superlega maschile: i risultati di Gara 1 delle semifinali Play Off

    Al via le semifinali dei Play Off Scudetto di Superlega maschile: le due serie iniziano in casa delle due migliori classificate in regular season, Trento e Perugia, che ospitano rispettivamente Monza e Milano. Ecco i risultati e il programma dei prossimi appuntamenti:

    SEMIFINALI PLAY OFFGara 1

    Itas Trentino-Mint Vero Volley Monza 3-0 (27-25, 25-20, 25-22)

    Sir Safety Susa Perugia-Allianz Milano 3-1 (25-17, 25-23, 23-25, 25-22)

    Gara 2 – Mercoledì 3 aprileMint Vero Volley Monza-Itas Trentino ore 20.30Allianz Milano-Sir Susa Vim Perugia ore 20.30

    Gara 3 – Domenica 7 aprileItas Trentino-Mint Vero Volley Monza ore 17.00Sir Susa Vim Perugia-Allianz Milano ore 18.00

    Ev. Gara 4 – Giovedì 11 aprileMint Vero Volley Monza-Itas Trentino ore 20.30Allianz Milano-Sir Susa Vim Perugia ore 20.30

    Ev. Gara 5 – Domenica 14 aprileItas Trentino-Mint Vero Volley Monza ore 18.00Sir Susa Vim Perugia-Allianz Milano ore 18.00 LEGGI TUTTO

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    Milano chiude subito i conti contro Pinerolo e vola in semifinale

    L’Allianz Vero Volley Milano chiude subito la pratica Wash4Green Pinerolo, imponendosi per 3-1 in Piemonte in Gara 2 dei quarti Play Off, e si guadagna la qualificazione alle semifinali contro Scandicci dopo una preziosissima settimana di riposo. Più di quanto si potesse sperare per una serie che non era iniziata sotto una buona stella, con l’assenza per infortunio di Orro e le grandi difficoltà di Gara 1. Anche al Pala Bus Company non mancano le difficoltà per la squadra di Gaspari, che perde il secondo set e nel quarto si fa rimontare dal 4-11 al 10-15, spuntandola soltanto nel finale: esce di scena a testa altissima, dunque, una Pinerolo che fino all’ultimo ha dato filo da torcere alle grandi.

    Fa e disfa Milano in tutto l’arco della partita. La squadra ospite è a tratti straripante in attacco e in battuta con Paola Egonu (27 punti, 51% e 5 ace), ma anche con Sylla (14 punti) e Cazaute (13 con 2 ace); poi, però, rischia di sprecare tutto con una ricezione difficoltosa (41% di positiva di squadra) e i troppi errori-punto (27, di cui 11 in attacco). Da parte sua la Wash4Green spinge forte in battuta e trova ottime soluzioni in seconda linea (super Ilenia Moro con il 61% in ricezione), ma in attacco non riesce a passare con continuità, e soltanto Maja Storck va in doppia cifra.

    La cronaca:Il primo punto del match per l’Allianz Vero Volley Milano lo firma l’MVP di Gara 1 Sylla (1-1), seguita da Egonu che vola e mette a terra il 2-2. Si fanno sentire anche Heyrman che chiude la porta a Sorokaite per il 5-6 e Cazaute in diagonale per il 6-7. Dopo un inizio in parità è Milano a trovare il vantaggio con l’ace proprio della transalpina (6-9) mentre Pinerolo è costretta al time out. La Wash4Green prova ad attaccare la formazione ospite, che però si difende bene e con Sylla in attacco si porta a più 6 (7-13). Altra sospensione per le padrone di casa per cercare di interrompere il momento positivo delle meneghine. Al rientro l’Allianz non ha intenzione di rallentare e Folie allunga il divario (8-15). Si accende ancora Egonu che, millimetrica, chiude prima il 9-17 e poi il 10-19. Nonostante il turnover di coach Marchiaro e i tentativi di Pinerolo di rientrare piano piano in partita, Milano ha a disposizione ben 12 set point; il primo viene annullato dalla Wash4Green ma alla seconda opportunità, grazie all’astuzia dell’ex Prandi, la Vero Volley si aggiudica il primo parziale per 13-25.

    Sulla scia del set precedente, Milano parte col turbo nella seconda frazione e si porta subito 1-4. Reazione, però, da parte della Wash4Green che davanti al suo pubblico si riporta a contatto (4-5) e con Storck non solo guadagna la parità sul 6-6 ma anche il primo vantaggio di partita (10-8). Milano fatica ora a trovare il campo, bersagliata dai colpi di Storck e Polder, e coach Gaspari decide di sospendere il gioco sul 12-8. Al rientro in campo però Pinerolo continua la sua progressione e quindi nuovo time out Milano (14-9). Sylla trova il mani-out del 16-11 mentre il Monster Block di Folie blocca Storck sul 17-13.

    Cambio tra le fila ospiti con gli ingressi di Daalderop e Malual. Precisione in palleggio per Prandi che assiste sia Egonu sul 18-15 sia Heyrman sul 18-16. Filotto per Milano che si porta a meno 1 (18-17) ma questo non basta per agganciare le padrone di casa che riallungano a più 3 (20-17). Si scatena il Pala Bus Company di Villafranca sul 22-18 e ancora di più sul set point che arriva sul 24-20. Un errore al servizio annulla il primo mentre per il secondo ci pensa Sylla e sul 24-22 coach Marchiaro ferma il gioco. Sorokaite ha però la meglio al rientro in campo, chiude il set (25-23) e pareggia così i conti.

    In avvio di terzo parziale, Milano cerca di mettersi subito alle spalle il set 2-6 e sospensione per la panchina piemontese. Invalicabile il muro delle meneghine che – anche con Cazaute poi – allungano il vantaggio (4-10). L’Allianz è in pieno controllo del set (6-12) e lo confermano l’ace di Egonu del 6-13 e il lungolinea di Heyrman del 6-14. Milano sembra essere davvero incontenibile e guidata da Egonu vola a più 9 (10-19). Storck e Sorokaite vanno a segno per Pinerolo e “rosicchiano” qualche punto (13-20). Coach Gaspari richiama a sé le sue ragazze che, al rientro in campo ritrovano la freddezza necessaria per assicurarsi prima il 15-24 e poi il set per 16 punti a 25.

    Inizio di quarta frazione all’insegna dell’equilibrio fino al 3-6 per Milano che prova la fuga. Le “pinelle” cercano di mantenersi in contatto ma le meneghine non hanno alcuna intenzione di concedere spazio alle avversarie e con il servizio vincente di Egonu si portano a più 5 (4-9). Coach Marchiaro deve fermare il gioco ma, alla ripresa, con altri due ace consecutivi l’opposto di Milano guida le sue ragazze per il 4-11. Nuovo tentativo di Pinerolo di riavvicinarsi con Storck a segno per l’8-13 ma Sylla trova il giusto spazio e firma l’8-14.

    L’ace di Storck sul 12-15 suona la carica per la Wash4Green che, dopo la richiesta di 30″ da parte della panchina ospite, si avvicina ancora fino a pareggiare sul 15-15. La diagonale strettissima di Egonu riconsegna il comando all’Allianz (18-16) rafforzato dal muro di Heyrman sul 17-19. Le “pinelle” non mollano e ancora Storck va per la parità (19-19) ma Sylla risponde con due palloni a terra (19-21). Match point per le meneghine (21-24) che con il muro di Egonu chiudono alla prima occasione la sfida e staccano il pass per le semifinali.

    Maja Storck: “Adesso le emozioni sono tante, siamo un po’ felici e un po’ tristi. Abbiamo fatto una stagione incredibile, chi poteva pensare che saremmo arrivate seste? Siamo orgogliose di noi e della società. Quasi ogni partita il palazzetto è stato sold out. La nostra squadra è unica, abbiamo superato difficoltà aiutandoci molto. Pinerolo è solo all’inizio del suo bellissimo percorso“.

    Raphaela Folie: “Siamo felicissime di questo passaggio alle semifinali. Anche questa sera è stata una sfida davvero intensa: Pinerolo ha un tifo molto caloroso e tanta voglia di vincere, ma alla fine siamo riuscite a migliorare alcuni aspetti che ci sono mancati in Gara 1 e conquistare la vittoria“.

    Wash4Green Pinerolo-Allianz Vero Volley Milano 1-3 (13-25, 25-22, 16-25, 21-25)Wash4Green Pinerolo: Sorokaite 9, Cosi 2, Cambi 1, Di Mario, Polder 7, Moro (L), Storck 15, Camera, Nemeth 3, Bernasconi ne, Mason 5, Akrari 9. All. Marchiaro.Allianz Vero Volley Milano: Cazaute 13, Malual, Heyrman 9, Folie 9, Orro ne, Prandi 2, Pusic (L) ne, Rettke ne, Bajema ne, Sylla 14, Egonu 27, Daalderop 1, Candi, Castillo (L). All. Gaspari.Arbitri: Verrascina e Piana.Note: Spettatori 1500. Durata set: 21′, 28′, 22′, 27′, tot. 1h38′. Pinerolo: battute vincenti 5, battute sbagliate 13, attacco 35%, ricezione 52%-28%, muri 5, errori 22. Milano: battute vincenti 8, battute sbagliate 15, attacco 51%, ricezione 41%-21%, muri 10, errori 27.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bernardi: “Abbiamo disputato un’ottima partita! Giusto approccio e tanto carattere”

    Prestazione di altissimo livello della Igor Volley di Lorenzo Bernardi, vittoriosa per 0-3 in gara due a Torino contro Chieri: le azzurre portano così la serie a gara tre, in programma mercoledì alle 20.30 al Pala Igor. Chi vincerà si garantirà un posto in semifinale playoff.

    Lorenzo Bernardi: “Abbiamo disputato un’ottima partita, mettendo in campo l’approccio giusto e tanto carattere, nonostante purtroppo continuiamo ad avere problemi, come ci capita oramai da inizio stagione. Non eravamo sconfitti mercoledì, non abbiamo vinto oggi: si gioca mercoledì sera gara tre e le due squadre per me partono alla pari, servirà un’altra grandissima prestazione”.

    Greta Szakmary: “Siamo venute qui con il fuoco negli occhi e con il desiderio di dimostrare quanto ci tenessimo a proseguire il nostro percorso in questi playoff. Credo che abbiamo disputato un’ottima partita ma siamo anche consapevoli che servirà ancora tanto per completare l’opera mercoledì. Le due squadre si conoscono tanto, faranno la differenza concentrazione e precisione: chi ne avrà di più, credo che conquisterà la vittoria”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Novara domina in casa di Chieri e riapre la serie

    Dopo la sconfitta casalinga serviva una prova d’autorità all’Igor Gorgonzola Novara e le zanzare non hanno mancato l’appuntamento nella Gara 2 dei Playoff Serie A1 Tigotà: secco 0-3 alla Reale Mutua Fenera Chieri ’76 nella cornice del Pala Gianni Asti di Torino. Grazie al successo, la squadra di coach Bernardi si riprende il fattore campo riportando la Serie in equilibrio sull’1-1 in attesa della decisiva Gara 3 in programma mercoledì 3 aprile al Pala Igor. 

    Match molto combattuto, come da pronostico, nonostante il risultato rotondo: le collinari lottano testa a testa sia nel primo che nel secondo parziale, cedendo solo negli scampoli finali. Decisivo l’ingresso di Marina Markova, che a fine primo set sostituisce una spenta Akimova e diventa determinante sia per decidere la prima frazione, terminata 22-25, che soprattutto la seconda, arrivata fino ai vantaggi e conclusasi 30-32. Per la schiacciatrice russa, oggi vestita da opposta, 22 punti e premio MVP. Importante il contributo sia di Danesi (11 punti con 5 muri) che di Szakmary (10), mentre il solidissimo muro di Chieri, che chiude con 14 blocks sembrando a tratti insuperabile, non basta alle ragazze di coach Bregoli, che si consola con i 15 punti di Skinner. 

    Chieri in campo con Grobelna opposta a Malinov, Gray e Zakchaiou centrali, Skinner e Kingdon schiacciatrici e Spirito libero; Novara con Bosio in regia e Akimova in diagonale, Bonifacio e Danesi al centro, Szakmary e Bosetti in banda e Fersino libero.

    Novara mette subito la testa avanti (3-6) e Chieri ferma il gioco ma le azzurre tengono il ritmo con Akimova (6-9, parallela a chiudere uno scambio lungo) e Szakmary (8-11) prima del break di Grobelna (ace, 11-11) che porta al timeout di Bernardi. Prosegue il testa a testa con Bosetti che rimette la testa avanti (ace, 16-17) e Chieri che a muro torna a condurre 19-17 mentre Novara sfrutta l’ingresso di Markova e il muro di Szakmary per “stoppare” Grobelna e fare 20-20. Due ace di Bosio (20-22) e Szakmary (diagonale, 20-23), poi gli errori in battuta di Grobelna e Skinner (22-25) chiudono il set.

    Novara riparte con Markova in sestetto, Bosetti mura Grobelna e fa 4-6 con Markova che allunga in diagonale sul 6-10 mentre Chieri rientra poco alla volta, fino al muro di Gray per il 15-15. Ace di Bosetti (15-17) ma ancora a muro le padrone di casa ribaltano tutto (18-17) con Chieri che tiene la testa fino al 21-20, messo a segno da Skinner. Markova sfrutta una gran difesa per il sorpasso (22-23), De Nardi manda una ricezione a segno in campo avversario (23-24) e dopo tre set point non concretizzati da Novara, Chieri passa avanti con Skinner (27-26); due set point annullati da Novara, che poi mette la freccia con Bosetti (29-30) che firma anche il 30-31 in pallonetto. Chiude un muro di Bosio su Kingdon, per il 30-32.

    Chieri riparte da Weitzel, Markova fa subito break (1-3) mentre Bregoli manda in campo Anthouli con la greca che a muro rientra 7-8; Danesi risponde (8-11) e l’ace della centrale vale l’11-16 mentre Chieri non molla e rientra 15-17 sfruttando qualche errore azzurro. Sul 17-18 Novara riprende il ritmo: Bosio mura Skinner (17-20), Szakmary inchioda la diagonale (18-22) e Markova a muro porta al match point sul 19-24. Tocca a Bosetti, in diagonale, far scorrere i titoli di coda sul 21-25.

    Ilaria Spirito (Reale Mutua Fenera Chieri): “Gara 3 sarà da dentro o fuori e da domani metteremo la testa su quello. Servirà il 110%. Novara è una squadra forte, oggi ha trovato una soluzione con Markova in posto 2 che non avevamo tanto previsto ovviamente perché lei di solito gioca in 4, questo ci ha un po’ destabilizzato, poi ha fatto una gran partita come tutta la squadra insieme a lei. Per giocare al loro livello dovremo mettere una marcia in più”.

    Caterina Bosetti (Igor Gorgonzola Novara): “Markova questa sera ha fatto la differenza. Ci serviva una bocca da fuoco che mettesse giù qualche pallone, sono contenta per lei perché arrivava da un periodo un po’ difficile. Ora testa subito a gara 3”.

    REALE MUTUA FENERA CHIERI ’76 – IGOR GORGONZOLA NOVARA 0-3 (22-25, 30-32, 21-25)REALE MUTUA FENERA CHIERI ’76: Kingdon Rishel 6, Gray 5, Grobelna 13, Skinner 15, Zakchaiou 5, Malinov 3, Spirito (L), Weitzel 5, Anthouli 4, Omoruyi 2, Morello, Rolando. Non entrate: Kone (L), Jatzko. All. Bregoli. IGOR GORGONZOLA NOVARA: Bosetti 10, Bonifacio 6, Bosio 2, Szakmary 10, Danesi 11, Akimova 3, Fersino (L), Markova 22, Chirichella, De Nardi. Non entrate: Bartolucci, Guidi, Buijs (L), Kapralova. All. Bernardi. ARBITRI: Boris, Simbari. NOTE – Spettatori: 2496, Durata set: 29′, 36′, 29′; Tot: 94′. MVP: Markova.

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    Semifinali al via: i “segreti” di Perugia, Milano, Trento e Monza

    Dopo le emozioni di Gara 5 dei quarti di finale, la scalata allo Scudetto 2024 riparte domenica 31 marzo con il primo turno delle semifinali. Perciò niente tempo per riposare per Monza e Milano, ma subito due belle trasferte lunghe e soprattutto impegnative per due squadre che hanno speso molto sia dal punto di vista fisico che da quello nervoso per raggiungere l’agognata meta. Al contrario Trento e Perugia arrivano da due settimane di allenamenti mirati, e se da un lato mancherà loro un po’ di ritmo gara, dall’altra la possibilità di lavorare in palestra con continuità rappresenta una bella base da cui ripartire. Sulla carta Itas e Sir partono favorite, ma abbiamo visto nei quarti come Milano e Monza sappiano giocare oltre il proprio 100% lottando a testa alta sia in casa e a sorpresa anche fuori casa.

    Perugia-Milano. La squadra di Lorenzetti arriva all’appuntamento con Milano in gran forma, forte del recupero di Leon e di una prova di forza nel primo turno per spegnere i desideri di gloria di Verona. Giannelli sta distribuendo con ottima alternanza il gioco su tutti i suoi attaccanti, approfittando di un Semeniuk in grande spolvero e di un Plotnytskyi sempre pericoloso al servizio.

    E sarà proprio il servizio, insieme ad una ottima organizzazione muro e difesa, il punto di forza degli umbri, che spesso dai nove metri hanno segnato il destino di set e intere partite. Al centro Russo è tornato dominatore assoluto, riconquistandosi la scena dopo il lungo calvario post infortunio, e con lui dovrebbe partire Flavio, possente a muro ma ogni tanto in difficoltà nell’intesa con Giannelli. Le palle che scottano passeranno invece tutte dal braccione di Ben Tara, che alla prima esperienza di Superlega ha fatto vedere di non tremare dvanti a nessun avversario. Il tutto come sempre sarà coordinato da mister ricezione Colaci, che gestisce sontuosamente la seconda linea umbra.

    Milano arriva alla sua seconda semifinale consecutiva dopo un turno al cardiopalma, in cui Piazza come al solito è riuscito a estrapolare fuori tutto il potenziale dai suoi ragazzi. Porro è in versione Re Mida, lucido nell’alternare i suoi uomini, con Ishikawa e Reggers principali terminali offensivi. Per giocarsela con Perugia servirà tanta ricezione, perché l’asse centrale con Vitelli e soprattutto Loser è troppo importante nella visione di gioco di Porro. Il giapponese invece è infermabile in pipe e il giovane belga una bellissima sorpresa .Il muro lavora con precisione e permette alla difesa di lavorare ottimamente, con Catania uomo ovunque nei match contro Piacenza. Uomo chiave sarà Kaziyski, apparso in ripresa nelle ultime partite, che con la sua classe e la sua potenza può dare una grossa mano anche a livello di esperienza.

    Trento-Monza. Con l’Itas ancora in attesa del rientro di Sbertoli, toccherà ancora all’esordiente Acquarone guidare Lavia e compagni verso l’ennesima finale di un gruppo che contro Monza vorrà vendicare la pesante ed imprevista sconfitta subita in semifinale di Coppa Italia. Contro Modena abbiamo visto il miglior Lavia di stagione, ben supportato da un Rychlicki meno altalenante della passata stagione. Senza Sbertoli il gioco è un po’ più prevedibile, ma il giovane Acquarone ha dimostrato di saper cogliere al volo l’occasione e ha trovato subito buon feeling con i suoi attaccanti. Come sempre sarà importante la ricezione, per permettere al palleggiatore di rimanere lucido e poter sfruttare il gioco centrale senza dover rischiare. Il muro è uno dei punti di forza della squadra, con Kozamernik e Podrascanin che oltre alle proprie doti possono sfruttare l’ottimo lavoro dei laterali.

    Monza arriva all’appuntamento della vita carica nell’animo ma stanca nel corpo, dopo la lunga trasferta marchigiana. Ma si sa, l’appetito vien mangiando, e anche se contro Trento le soddisfazioni sono sempre state rare, questo gruppo ha nel dna l’animus pugnandi per provare a sognare. Cachopa è il computer che esalta i suoi attaccanti, facendoli viaggiare a velocità pazzesche, ma contro un muro solido come quello trentino dovrà essere anche bravo a rallentare il gioco per non fare andare la squadra fuori giri.

    Szwarc è magari poco tecnico ma garantisce sempre punti, Maar è l’uomo in più di questo gruppo, cresciuto in maniera esponenziale sotto la guida di coach Eccheli. Loeppky e Takahashi sono due ottime spalle, uno più fisico e il secondo più tecnico, giocatori in grado di cambiare le sorti del match se in giornata. Al centro tanto anticipo e servizio, servirà però il miglior muro per tenere a bada le bocche da fuoco trentine. Occhio infine alla ricezione, dove Gaggini è cresciuto molto, ma per giocarsela alla pari con Trento servirà una prova davvero stellare.

    di Paolo Cozzi LEGGI TUTTO