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    Aci Castello si prende Gara 1: espugnato il campo della Videx Grottazzolina

    Di Redazione

    [Contenuto in aggiornamento]

    Si chiude a favore della Sistemia Aci Castello il primo atto della Finale Play Off Promozione. La formazione di Waldo Kantor ha espugnato in tre set il campo marchigiano della Videx Grottazzolina.

    Videx Grottazzolina-Sistemia Aci Castello 0-3 (20-25, 23-25, 22-25)Videx Grottazzolina: Marchiani 0, Vecchi 7, Focosi 7, Nielsen 22, Mandolini 5, Cubito 2, Mercuri (L), Romiti R. (L), Lanciani 0, Cascio 0. N.E. Giacomini, Pison, Perini, Romiti A.. All. Ortenzi. Sistemia Aci Castello: Cottarelli 2, Zappoli Guarienti 12, Smiriglia 8, Lucconi 22, Gradi 8, Frumuselu 4, Maccarrone 0, Zito (L). N.E. Battaglia, Andriola, Di Franco, Vintaloro. All. Kantor. ARBITRI: Serafin, Chiriatti. NOTE – durata set: 29′, 31′, 29′; tot: 89′.

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Play Off Promozione: tutto rimandato a Gara 3. Mondovì supera Macerata 3-1

    Di Redazione [Contenuto in aggiornamento] Si deciderà in Gara 3 quale delle due formazioni otterrà la promozione in vivo Serie A1. La Lpm Bam Mondovì sfrutta il fattore campo e si impone 3-1 sulla Cbf Balducci Hr Macerata, pareggiando così la serie. Lpm Bam Mondovì-Cbf Balducci Hr Macerata 3-1 (25-23, 25-18, 21-25, 25-22)Lpm Bam Mondovì: Hardeman 16, Molinaro 13, Taborelli 20, Trevisan 14, Montani 11, Cumino 1, Bisconti (L), Pasquino 1, Ferrarini, Bonifacio. All. Solforati. Cbf Balducci Hr Macerata: Fiesoli 10, Cosi 9, Malik 16, Michieletto 13, Pizzolato 9, Ricci 1, Bresciani (L), Peretti 1, Ghezzi 1, Martinelli. Non entrate: Stroppa, Gasparroni. All. Paniconi. Arbitri: Spinnicchia, Scotti. Note – Durata set: 26′, 21′, 27′, 26′; Tot: 100′. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Via alla finale playoff, Pedron: “Reggio Emilia squadra forte, ci aspetta un’altra battaglia

    Di Redazione

    Una nuova battaglia sta per avere inizio e ancora una volta il palazzetto di Cuneo sarà protagonista; alle ore 18.00 la serie A2 maschile del Cuneo Volley scenderà in campo contro Reggio Emilia per Gara1 della Finale Play Off, in palio un posto in Superlega.

    Lo scorso anno i biancoblù avevano raggiunto la semifinale, quest’anno i ragazzi di coach Serniotti fremono per giocare la Finale. L’avversario è tutt’altro che facile, ma è anche vero che lo si conosce bene e la voglia di togliersi quel sassolino della Coppa Italia c’è. Tuttavia il focus è sul gruppo e il proprio gioco che è la cosa più importante, ciò che la Banca Alpi Marittime Acqua S.Bernardo Cuneo ha ben fisso è l’obiettivo finale e poter iniziare in casa la serie è un’enorme fortuna dal grande potenziale.

    Gara 2 è stata posticipata a giovedì 19 in quei di Reggio Emilia per indisponibilità di campo, mentre Gara 3 resta invariata sabato 21 alle ore 20.30 a Cuneo; in caso si allunghi la serie, anche Gara 4 verrà slittata al giovedì.

    A poche ore dal match, le parole del regista cuneese Matteo Pedron: “Stasera ci aspetta un’altra battaglia. Loro sono una squadra forte, che può vantare una rosa di ottimi giocatori e lo hanno dimostrato conquistandosi tre finali su tre; sono un gruppo che non molla mai, lotta palla su palla e stanno giocando un’ottima pallavolo. Per noi non sarà una partita semplice, dovremo avere pazienza e restare sempre concentrati, sapendo che non sarà facile. La settimana che è appena terminata è andata bene, ci siamo allenati a un ottimo livello e non vediamo l’ora di iniziare a giocare questa Finale“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Vigilia di Gara1 di finale playoff A3, Bortolozzo: “Iniziamo in casa, vantaggio da sfruttare”

    Di Redazione

    Dopo una stagione spettacolare, la Tinet Prata cercherà di scrivere a partire da sabato sera al PalaPrata, un finale degno di un capolavoro. Avversaria di quest’ultimo atto sarà l’Abba Pineto. In palio la meritata promozione nella Serie A2 Credem Banca di Volley Maschile.

    I teramani sono guidati in panchina da un friulano Doc come Franco Bertoli, subentrato in panchina a gennaio al posto di Daniele Rovinelli. La sfida non una novità visto che tra regular season e Coppa Italia le squadre si sono incontrate già tre volte. Nel girone d’andata fu Pineto ad imporsi nettamente, mentre nei due match successivi, sia in campionato che in Coppa Italia è stata la Tinet ad avere la meglio. Prata avrà anche il fattore campo a proprio vantaggio, essendo giunta al secondo posto, contro il quarto degli abruzzesi. Un Girone Bianco al quale entrambe le formazioni hanno partecipato che è apparso più competitivo, considerando che tre delle quattro finaliste arrivano proprio da lì.Adesso Matteo Bortolozzo e soci sono chiamati ad un ultimo sforzo. Gara 1 si terrà sabato 14 alle 20.30 in un PalaPrata che già ora si annuncia gremito in ogni ordine di posto. Dopo qualche gara giocata in emergenza tutti i gialloblù sono a disposizione dello staff tecnico, grazie al rientro del capitano e di Fabio Dal Col, reduce da un’operazione al menisco. Pineto ad inizio stagione era data dagli addetti ai lavori come una delle grandi favorite al salto di categoria e ha mantenuto, nonostante qualche inciampo, le promesse. L’Abba può contare su un grande ex: Jacob Link, opposto svedese che ha giocato a Prata per due stagioni dal 2018 al 2020 e che i tifosi pratesi ricordano ancora con grande affetto. In diagonale con lui il palleggiatore Mattia Catone. Sono tre i giocatori di grandissimo spessore che si contendono due maglie in posto 4: Matteo Bertoli, figlio del coach, Federigo Dal Campo e il più giovane Piervito Disabato. Al centro il goriziano Persoglia e il quarantunenne Calonico che può mettere sul piatto anche tanti anni di carriera in A2. Nello spot di libero un altro figlio d’arte Ludovico Giuliani, figlio di Alberto già scudettato con la Lube e attuale coach della nazionale slovena,

    “Iniziamo l’ultimo atto di un bel percorso, che non è ancora finito – è l’esordio del capitano Matteo Bortolozzo, nella classica intervista pregara – la cosa che mi piace sottolineare è la crescita della squadra nel corso del campionato. Un miglioramento tecnico, ma anche mentale e di carattere. Dante lo ha sempre sostenuto e col senno di poi aveva ragione: pensava che avremo potuto fare fatica all’inizio, ma poi ci saremmo tolti delle belle soddisfazioni e così è stato. In campo si vede il lavoro che facciamo in palestra, il buon approccio e anche i sacrifici che ognuno di noi cerca di fare per il bene della squadra. Per quanto riguarda questa serie di finale credo che siano quasi da considerarsi come gare secche. La differenza la faranno sicuramente l’approccio alla partita e la capacità di fare aggiustamenti tattici nella preparazione, ma anche in corso d’opera, cosa nella quale il nostro staff in stagione è sempre stato molto puntuale. Abbiamo anche il vantaggio di poter giocare in casa e mai come questa volta abbiamo bisogno di uno sforzo supplementare anche da parte del nostro grandissimo pubblico”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Cuneo attende di conoscere la sua avversaria. Serniotti: “Forse preferirei Reggio Emilia”

    Di Redazione La BAM Acqua S. Bernardo Cuneo ha strappato il pass per la finale che mette in palio un posto in Superlega, fermando la Kemas Lamipel Santa Croce sia in Gara 1 che in Gara 2 della semifinale Play Off Promozione. Ma quando si etichetta questo traguardo come un obiettivo stagionale, coach Serniotti frena: “Ne abbiamo parlato una sola volta, dicendo che sarebbe stato bello fare meglio dello scorso anno in cui siamo arrivati in semifinale di Coppa Italia e di campionato. Ho pensato che sarebbe stato difficile fare meglio, invece ce l’abbiamo fatta” afferma nell’intervista di Domenico Marchese per La Repubblica Torino. Obiettivo stagionale o meno, ora Cuneo ha qualche giorno per preparare la finale; complice anche il fatto che le altre due semifinaliste, Bergamo e Reggio Emilia, debbano disputare Gara 3. Per la squadra di Serniotti, quindi, il nome dell’avversaria in finale è ancora sconosciuto: “Sono due squadre molto forti. Bergamo in due anni non l’abbiamo mai battuta, Reggio ci ha già dato un dispiacere. Forse preferirei gli emiliani ma solo per giocare la prima in casa”. In caso di promozione, il tecnico della BAM Acqua S. Bernardo Cuneo chiosa: “Cerco sempre di fare il meglio, sarei contento per tutti quelli che in questi anni si sono impegnati a mantenere la pallavolo a Cuneo”.  LEGGI TUTTO

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    Videx, finale centrata. Coach Ortenzi: “Era difficilissimo vincere a Lecce. Ora pensiamo alla finale.”

    Di Redazione Una gara cominciata in salita con un primo parziale appannaggio leccese ed un complicato inizio di secondo set a confermare le difficoltà che tutti si attendevano. La formazione salentina ha provato a sfruttare al massimo il fattore campo mettendo pressione a Vecchi e compagni i quali, poco alla volta, sono usciti dal guscio rimontando e completando in crescendo l’opera che vale la finalissima. Quando la banda di Ortenzi è riuscita a trovare continuità al servizio è di fatto iniziata un’altra partita. Il tabellino parla di 9 nove ace totali (4 di Breuning, 3 di Mandolini e 2 di Vecchi) contro i soli 2 di Lecce. Una differenza che si fa abissale considerando anche gli errori dai nove metri: ben 23 per Lecce (in pratica un intero set) contro i 12 di Grottazzolina. Numeri che hanno fatto il paio con l’ennesima super prestazione di Breuning, top scorer con 25 segnature, e l’exploit di Focosi (11 punti, 77% in attacco). “Siamo partiti fortissimo nel primo set poi ci siamo forse convinti che il match potesse mettersi sugli stessi binari di Gara 1 ed abbiamo finito per commettere tanti errori diretti e sprecare parecchie occasioni di contrattacco – ha dichiarato coach Massimiliano Ortenzi -. A quel punto Lecce è tornata in auge con dei buoni turni al servizio e contenendoci molto bene anche a muro. L’inizio di secondo set è stato altrettanto complicato, abbiamo dovuto inseguire fin da subito ma poi i ragazzi hanno capito che era il momento di giocare punto a punto, con pazienza e senza aver fretta di chiudere l’azione. Abbiamo ritrovato ritmo al servizio ed a quel punto la partita è cambiata, complice anche la crescita di Breuning che è tornato ad esprimersi a livelli altissimi in attacco rendendo tutto più semplice soprattutto nel quarto set.” Un successo che acquista ancor più valore se si pensa alla cornice all’interno della quale è arrivato: “Era veramente difficile venire a vincere a Lecce – ha proseguito il coach grottese -. Il palazzetto era caldissimo, il pubblico ha cantato per tutta la partita senza mai risparmiarsi ed è stato veramente encomiabile sotto questo punto di vista.” Un segnale forte della maturità raggiunta dalla squadra, che adesso è davvero pronta per andare a giocarsi la grande chance contro quell’Aci Castello che domenica sera è stato giustiziere della Med Store Tunit Macerata, spazzando via lo scenario di un super derby tutto marchigiano: “E’ importante recuperare un po’ le energie perché abbiamo speso tanto – ha aggiunto Ortenzi -. Questi ragazzi hanno fatto un percorso veramente importante arrivando di fatto in fondo a tutte le competizioni alle quali hanno preso parte. E’ l’ennesima dimostrazione che abbiamo le carte in regola per vincere con chiunque.” Chiosa finale sulla prestazione di Leonardo Focosi, il giovane centrale classe 2000 è stato “eletto” MVP proprio dallo stesso Ortenzi: “Lo rimprovero spesso in settimana durante gli allenamenti ma è giusto fare i complimenti a lui per la gara di domenica perché è stato protagonista di una prestazione sopra le righe. Grande applicazione tattica al servizio, percentuali altissime in attacco e una forte presenza anche a muro. Sta diventando davvero un bel giocatore.” Domenica 15 maggio (ore 18) va in scena al PalaGrotta Gara 1 della finalissima playoff, in contemporanea con l’altro big match tra Prata di Pordenone e Pineto, per incoronare finalmente le regine della Serie A3 2021/22. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Una super Abba Pineto non lascia scampo ad Aversa in Gara 2

    Di Redazione Obiettivo centrato per l’Abba Pineto: dopo l’impresa esterna in Campania, la squadra abruzzese si impone anche in Gara 2 sulla Wow Green House Aversa nella bolgia del PalaVolley Santa Maria, conquistandosi la finale Play Off in cui troverà la Tinet Prata di Pordenone. Il primo set, il più combattuto, si chiude sul 25-22, mentre il secondo e il terzo si chiudono sull’identico punteggio di 25-20 per la squadra di coach Bertoli, trascinata dal solito Jacob Link con 26 punti a tabellino. La cronaca:Il match inizia con il consueto inseguimento punto a punto. Catone, d’astuzia, prende in controtempo la difesa avversaria fintando l’alzata e con un secondo tocco fulmineo sigla il 6-5. A lui si aggiunge Bertoli, con un bell’ace per l’8-7. Poi Link, grazie ad un’alzata mostruosa in torsione ad una mano di Catone, trova la strada spianata per l’11-8. I normanni si rifanno sotto e, giocando con le mani del muro, riescono a impattare la contesa sul 14-14. Non si passa però dalle parti di Calonico, che alza una montagna a muro che annichilisce l’attacco dell’ex Morelli. La gara è vibrante dominata dall’equilibrio. Recupero funambolico di Giuliani, Persoglia sfonda il taraflex piegando le mani con un super primo tempo, scrivendo il momentaneo 19-17. Ancora Catone sugli scudi: alzata mancina perfezionata da Link per il 20-19. A lui si aggiunge Disabato in diagonale per il 21-20. Morelli non ci sta e riesce subito a pareggiare. Il PalaVolley, infuocato, spinge i padroni di casa: piccolo allungo 23-21 e primo time out campano. L’ABBA guadagna subito ben tre palle set e il tecnico ospite chiama il secondo tempo tecnico. Dopo la prima annullata dal solito Morelli, è coach Bertoli a chiamare i suoi primi trenta secondi. Mossa saggia che toglie concentrazione agli avversari, che sbagliano il servizio per il 25-22. Nel secondo set i rivieraschi, spinti dal proprio pubblico, iniziano subito a macinare gioco e punti. Persoglia, primo tempo mostruoso ed è il 5-4. Dopo un’azione lunghissima, è Bertoli a sostituirsi a Catone e ad alzare per Link il pallone finalizzato dall’opposto svedese per il 7-4. Dopo il primo time out chiesto da Tomasello, i campani si rifanno sotto con un ace di Putini per l’8-7. I biancazzurri si affidano come sempre al proprio opposto che, giocando con le mani del muro, riallunga sul 10-8. Gli abruzzesi martellano punto su punto: Persoglia, ancora un bel primo tempo e 13-10. Link prova a sfondare il muro avversario che risponde presente. Link, sempre lui, in diagonale perfora gli avversari. Aversa prova a tenere colpo su colpo, ma Starace fallisce due diagonali consecutive mandando fuori, e Pineto vola sul 20-16. Nonostante il time out chiamato dagli ospiti, la squadra di Bertoli è inarrestabile e con Link e il muro di Persoglia mette la freccia per la conquista del secondo set. Il colpo di grazie è ovviamente del solito Jacob Link, abile a superare un muro a tre. Il terzo parziale vede ancora il sestetto del presidente Abbondanza dettare legge: Persoglia, servizio flot ed ace per il 3-1. Coach Tomasello chiama subito il time out. I teramani sono un fiume in piena: capitan Calonico, in stato di grazia, beffa con un bel primo tempo la squadra avversaria. Il braccio armato di Link poi fa il resto per l’8-4 parziale. Il tecnico ospite prova a mescolare le carte in tavola inserendo Cuti per Starace. Nulla però può fermare la squadra di casa e Persoglia mette a segno il 13-6. Dopo il secondo tempo tecnico Sacripanti entra al posto di Agostini. Pineto è implacabile: grazie ad un’ottima difesa è Disabato a siglare il 15-7. La Wow Green House però non ci sta e vuole rifarsi sotto. L’attacco in diagonale di Sacripanti vale il 16-11 e coach Bertoli chiama subito il time out. La squadra di casa è un meccanismo ben oliato: alla buona difesa si uniscono gli ottimi muri e gli attacchi delle bocche di fuoco Link, Persoglia, Calonico e Disabato. Starace con una pipe accorcia sul 23-17, ma il primo tempo supersonico di Calonico concede il match point a Pineto. Un paio di errori di Link permettono ad Aversa di accorciare a 24-20, Bertoli si rifugia in un time-out per regalare una strategia vincente ai suoi. Infatti è Disabato a regalare l’ultimo e vincente punto, Pineto vola in finale. Abba Pineto-Wow Green House Aversa 3-0 (25-22, 25-20, 25-20)Abba Pineto: Catone 1, Bertoli 2, Persoglia 12, Link 26, Disabato 6, Calonico 8, Pesare (L), Martinelli 0, Giuliani (L). N.E. Del Campo, Fioretti, Orlando, Marolla, Omaggi. All. Bertoli. Wow Green House Aversa: Putini 1, Sacripanti 4, Trillini 5, Morelli 19, Starace 11, Diana 1, Calitri (L), Agostini 1, Bonina 0, Barretta 0, Cuti 0, Corrieri 0, Schioppa 0. N.E. All. Tomasello. Arbitri: Laghi, Oranelli. Note: Durata set: 29′, 28′, 31′; tot: 88′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Tinet Prata dalle sette vite: annulla 5 match point ed elimina Casarano

    Di Redazione Ci sono volute oltre 2 ore e mezza e un incredibile tie break, terminato sul 20-22 dopo 5 match point annullati, per mandare la Tinet Prata di Pordenone in finale dei Play Off Promozione per raggiungere il sogno chiamato A2. La squadra friulana ha avuto la meglio soltanto al fotofinish dopo una grandissima battaglia in Gara 2 sul campo di una coriacea e indomabile Leo Shoes Casarano, che saluta così la sua stagione. Ora la Tinet affronterà l’Abba Pineto a partire da sabato 14 maggio, con il vantaggio del campo a disposizione. La ronaca:Preme subito al servizio Casarano e i gialloblù vanno in difficoltà, organizzando con fatica il cambio palla: 5-1. Dopo il time out di Boninfante la Tinet prende a giocare alla pari, ma è complicato recuperare il gap che si mantiene bene o male costante. Uno strappo lo dà Katalan che prima mette a terra un primo tempo e poi si porta in battuta infilando un ace e poi propiziando un muro granitico di Bortolozzo. Un lungolinea di Baldazzi porta la Tinet alla minima distanza: 19-18. La Leo Shoes non molla e cavalca i colpi di esperienza di Paoletti. Una combinazione centrale tra Boninfante e Katalan non va a buon fine e gli uomini di Licchelli vanno a set point: 24-20. Set chiuso dopo una lunga e spettacolare azione da una bella pipe di Baldari: 25-20. L’inizio del secondo set è decisamente più equilibrato del parziale precedente e anzi la Tinet si porta avanti 7-9. Novello rileva un Baldazzi che non riesce ad essere devastante come in Gara 1, mentre De Giovanni entra per Mattia Boninfante. Dopo il turno di servizio di Porro, che marca due set ci si trova 10-13. Rientra anche Boninfante, al quale la pausa ha permesso di recuperare lucidità e precisione. Il regista piazza anche un muro che si incastona tra un buon lungolinea di Novello e un ace di Yordanov, Prata scappa 14-19. Il vantaggio è importante e galvanizza i Passerotti. Porro con una pipe marca il 18-23. Entra in battuta Dal Col, dopo una sosta ai box di diversi mesi per un’operazione al menisco. Il servizio salto float del centrale e insidioso e favorisce i due muri vincenti, il primo di Katalan e il secondo di Yordanov che permettono alla Tinet di chiudere il set 18-25. La vittoria nel set precedente ha dato fiducia alla Tinet, ma i primi scambi sono equilibrati e combattuti. Ci vogliono un potente primo tempo di Katalan e un astuto pallonetto di Porro per certificare il primo allungo pratese: 7-10. Migliora l’efficienza del servizio dei gialloblù e quando ai 9 metri si porta Boninfante si scava un solco importante. Porro mura Baldari, Boninfante piazza un ace e poi sono i pugliesi a compiere due invasioni consecutivi: 9-15. Si fa vedere anche il muro dei momenti felici per la squadra friulana. Nello specifico una doppietta, ottenuta bloccando prima con Novello e poi con Katalan i due attaccanti più rappresentativi di Casarano, Petras e Paoletti: 13-19. Sempre il muro a dare soddisfazione, con Katalan che stoppa Petras: 14-22. Girandola di cambi che fa un po’ perdere il ritmo alla Tinet: 17-22. Entra Bruno e si fa subito sentire: prima un potente diagonale e poi marcando l’ace decisivo, quello che sigilla il set sul punteggio di 17-25. Per Casarano il quarto può essere l’ultimo set della stagione e quindi i padroni di casa partono a spron battuto: 4-1. Impatta la Tinet sul 4-4. Ritorna avanti la Leo Shoes: 11-8. Matteo Bortolozzo piazza due muri vincenti consecutivi e ricuce lo strappo fino all’11-10. Poi sale in cattedra Petras, che prima marca il punto del 18-16 e poi va in battuta seminando il panico e rimanendoci fino al 23-16 condendo il tutto con tre ace. Per dar solidità alla ricezione entra Bruno che fa anche cambiare la rotazione da incubo. Baldari però non è d’accordo e firma il set point: 24-17. I gialloblù provano il tutto per tutto e arrivano fino al 24-21. Ma la rimonta mitologica non riesce e Paoletti manda tutti al quinto set 25-21. Il quinto set è rocambolesco, pieno di cambi di fronte e decisamente non adatto ai deboli di cuore. Casarano pur dovendo fare a meno del suo opposto titolare Paoletti vola sul 10-7. I Passerotti mettono tutto il loro cuore in campo e il primo dietro di Katalan marca il sorpasso sul 12-13. Porro porta Prata al match point, ma si sciupa in battuta. La contesa sembra non voler finire mai. I gialloblù annullano ben 5 match point e poi con due colpi di classe di Yordanov cambiano l’inerzia. Porro lasciato muro a uno mette a terra la palla del 20-21 ed è lo stesso schiacciatore, che domani diventerà maggiorenne, a farsi un regalo di compleanno anticipato con un bel colpo alto sulle mani del muro che fa esplodere la festa dei pratesi. Leo Shoes Casarano-Tinet Prata di Pordenone 2-3 (25-20, 18-25, 17-25, 25-20, 20-22)Leo Shoes Casarano: Ciardo 1, Baldari 16, Peluso 6, Paoletti 22, Petras 21, Torsello 5, Urso (L), Pierri (L), Scaffidi 0, Meleddu 0, D’Amato 2, Ribecca 0. N.E. De Micheli, Stefano. All. Licchelli.Tinet Prata di Pordenone: Boninfante 4, Porro 22, Bortolozzo 5, Baldazzi 3, Yordanov 22, Katalan 11, Rondoni (L), Pinarello (L), De Giovanni 0, Bruno 5, Dal Col 0, Novello 11. N.E. Gambella. All. Boninfante.Arbitri: Autuori, Pasciari.Note: Durata set: 25′, 25′, 26′, 31′, 28′; tot: 135′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO