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    F1, stipendio piloti: quanto guadagnano Leclerc, Sainz, Verstappen, Hamilton e non solo

    Stipendi da far girare la testa per i 20 piloti dei 10 team che corrono il Mondiale 2023 di Formula 1. Ecco la classifica con tutte le cifre a tanti zero: chi sarà il Paperon de Paperoni del Circus? Chi invece sarà il Paperino della situazione?
     20. Logan Sargeant – Williams
    Debutterà quest’anno in Formula 1 con la Williams e prenderà il posto di Nicholas Latifi. Il suo stipendio? È uno dei più bassi del Circus, visto che la cifra si aggira intorno a 1 milione di dollari ovvero 900mila euro annui. 

    19. Yuki Tsunoda – AlphaTauri
    Penultima posizione per l’unico pilota giapponese della Formula 1. Yuki ha uno stipendio annuo di 1 milione di dollari ovvero 900mila euro annui, nonostante abbia solo 22 anni, sia sotto contratto con la scuderia di Faenza e in Formula 1 già da tre anni. LEGGI TUTTO

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    F1, I migliori piloti del 2022: La classifica con i voti dei piloti

    Verstappen, Leclerc, Hamilton a pari merito con Russell. Sono queste le prime tre posizioni della classifica dei migliori piloti di Formula 1, votata dagli stessi protagonisti nel mondiale 2022.Miami Gp – Photo by Mark Thompson/Getty ImagesDopo la classifica con la Top Ten dei migliori piloti, votata dai 10 Team Principal, è arrivato oggi un analogo ranking con i voti dei 20 piloti che hanno disputato il mondiale 2022 di Formula 1.
    Pubblicata sul sito ufficiale della Formula 1, la classifica vede al primo posto Max Verstappen, vincitore del titolo mondiale piloti F1 2022.
    Secondo posto per Charles Leclerc, la medesima posizione occupata nella classifica mondiale piloti e anche nella recente classifica dei Team Principal.
    Le prime sorprese arrivano però subito dopo con il pari merito tra Lewis Hamilton e George Russell che precedono Lando Norris, primo pilota che non guida per uno dei tre top team. Sorprende anche il sesto posto di Fernando Alonso che ha preceduto Carlos Sainz.
    Chiudono la classifica tre piloti a pari merito: Alex Albon, Sebastian Vettel e Sergio Perez.

    F1 2022, la classifica dei migliori piloti
    Pos. Pilota
    1 Max Verstappen
    2 Charles Leclerc
    3 Lewis Hamilton
    3 George Russell
    5 Lando Norris
    6 Fernando Alonso
    7 Carlos Sainz
    8 Alex Albon
    8 Sebastian Vettel
    8 Sergio Perez
    I piloti che hanno votato: Alex Albon, Fernando Alonso, Valtteri Bottas, Pierre Gasly, Nicholas Latifi, Charles Leclerc, Kevin Magnussen, Lando Norris, Esteban Ocon, Sergio Perez, Daniel Ricciardo, George Russell, Carlos Sainz, Mick Schumacher, Lance Stroll, Yuki Tsunoda, Max Verstappen, Sebastian Vettel e Zhou Guanyu. LEGGI TUTTO

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    Ufficiale: anche dalla Germania stop a piloti russi e bielorussi

    ROMA – La Deutscher Motor Sport Bund rende noto che da oggi ai piloti russi e bielorussi non sarà più consentita la partecipazioni a competizioni organizzate in Germania. Dopo la medisma soluzione attuata da Gran Bretagna e Finlandia, anche la Germania prende provvedimenti dopo inasprirsi della situazione tra Ucraina e Russia. La FIA aveva infatti garantito il diritto di competere a piloti come Nikita Mazepin (pilota Formula 1 della Haas), purché gareggiassero come neutrali: senza bandiera o inno. La replica a questa linea “soft” della Federazione internazionale è arrivata dalla Gran Bretagna, che per prima ha chiuso i battenti a piloti provenienti da Russia e Bielorussia.
    Wagner-Sachs: “Pressione su Mosca”
    Ad accompagnare la nota della Federazione tedesca ci sono le dichiarazioni del presidente della DMSB, Wolfgang Wagner-Sachs: “Vogliamo fare la nostra parte per aumentare la pressione internazionale sul regime di Mosca e porre fine immediatamente alla guerra. Lo sport dovrebbe normalmente costruire ponti, ma in questa situazione estrema causata dalla Russia, devono essere inviati segnali chiari contro gli aggressori”. Nonostante nessuna tappa in Germania sia prevista per la Formula 1 2022, la situazione ricade su tutte le competizioni meno in vista che si andranno a svolgere sul suolo tedesco. Ora che anche la Germania ha chiuso a russi e bielorussi, è probabile che altre federazioni europee possano seguire la linea dell’intransigenza. LEGGI TUTTO