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    Alla sfilata di Chanel una tuta da pilota diventa un capo d'alta moda

    Tra piloti che diventano modelli di case di moda e brand internazionali che disegnano e producono eleganti interni per le automobili, il mondo dei motori e quello dello stile sono diventati negli anni sempre più vicini. A renderli definitivamente un’unica cosa ci ha pensato Chanel: il marchio francese ha deciso di reinventare le tute da pilota e trasformarle in eleganti capi d’abbigliamento.
    Il casco a portata di mano
    L’idea arriva dalla mente geniale della direttrice creativa Virgine Viard, la quale ha deciso di reinterpretare la tuta utilizzata dai piloti sui circuiti e di presentare alla sfilata Cruise 2023 in una delle città icone del Gran Premio di Formula 1, Miami. A quanto pare, è possibile rendere stilosissimo anche un capo d’abbigliamento così particolare, basta un po di rosso e del tweed, il tessuto per eccellenza della Casa di moda francese. Ma siccome non basta una tuta per fare un pilota, gli addetti ai lavori Chanel hanno pensato anche ai caschi, ma non per indossarli sulla testa. A grandezza naturale, più piccoli o addirittura minuscoli, questi accessori si sono trasformati in delle borse davvero originali. Insomma, come diceva la stessa Chanel “La moda passa, lo stile resta” e se con tutta probabilità le tute da pilota non diventeranno mai un capo di alta moda, Coco ci ha insegnato che anche una tuta può essere di estremo stile.

    Hamilton detta la moda a Istanbul: sorprende tutti al GP di Turchia LEGGI TUTTO

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    Formula 1 – Sainz in Ungheria tocca a te

    Torino – Chiamata per Carlos Sainz jr. Questa volta la Ferrari non può più fare a meno del suo contributo. In un Gran Premio che si annuncia tra i più favorevoli per la Casa di Maranello c’è bisogno che lo spagnolo faccia quello che ancora non gli è riuscito in questa stagione: fare il secondo, il fidato scudeiero di Charles Leclerc e raccogliere risultati preziosi per la classifica del compagno. Certo, Carlos ha vinto quest’anno il suo primo Gran Premio a Silverstone ma è mancato finora un gioco di squadra produttivo. Le colpe sono di tutti: un mezzo nuovo e prestazionale ma da imparare a conoscere, la desuetudine dell’intero team alla lotta sul filo del rasoio nei momenti cruciali quando la strategia fa la differenza, l’inesperienza dello stesso Charles Leclerc che ha un grande talento ma per la prima volta ha a disposizione una Ferrari vincente. Tutti fattori che hanno inciso sulla prima parte di stagione e hanno prodotto il gap di 63 punti tra Max Verstappen, leader della classifica, e il monegasco che lo insegue. In Ungheria inizia una nuova fase della stagione e inizia nel migliore dei modi. Qui la Ferrari può raccogliere una doppietta pesante su un circuito amico. Tocca a Sainz assumersi l’onere del ruolo di guardaspalle di Leclerc. E’ un ruolo difficile e che può limitare le legittime aspirazioni. Tuttavia per la Ferrari oggi conta tornare a lottare per il titolo piloti. Questa è la missione di Carlos Sainz in questo weekend. LEGGI TUTTO