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    Formula 1, Red Bull: ecco perché Max non è al max

    BAKU, AZERBAIJAN – APRIL 30: Race winner Sergio Perez of Mexico and Oracle Red Bull Racing and Second placed Max Verstappen of the Netherlands and Oracle Red Bull Racing celebrate in parc ferme during the F1 Grand Prix of Azerbaijan at Baku City Circuit on April 30, 2023 in Baku, Azerbaijan. (Photo by Mark Thompson/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content PoolDal weekend di Baku tanto rivoluzionario nel risultato quanto rivoluzionato nel format, un fattore è subito saltato all’occhio: Max non è al max.Per capirci, i punti raccolti con la terza piazza della Sprint del sabato e quelli ottenuti con la seconda della domenica garantiscono al due volte campione del mondo un bottino, che potrebbe portarlo, già in piena estate, a festeggiare il terzo titolo mondiale. Né il doppio successo di Perez né la doppia pole position di Leclerc hanno di certo minato le certezze del leone olandese.Ma Verstappen negli atteggiamenti, nei modi e nelle interviste ha lasciato trasparire un leggero senso di scoramento, forse frutto di una giustificata stanchezza, ma i cui fattori sono riconducibili anche ad altre situazioni.
    È DAVVERO UNA BELLA VITA?
    “Mi piace correre e mi piace vincere. Lo stipendio è buono, quindi sotto questo aspetto ovviamente hai una bella vita in Formula 1. Ma devi chiederti: è davvero una bella vita? Ho un contratto fino al 2028 e fino ad allora rimarrò, ma poi mi porrò di nuovo la domanda: se a un certo punto diventa troppo, allora forse è il momento di cambiare“. 
    Questo è l’interrogativo che si è posto Verstappen alla vigilia della tappa azera.Certo, rileggendo queste parole viene da pensare a piloti come Leclerc, Russell e Norris, cavalli di razza di quella categoria lì, ai quali piacerebbe vincere o per lo meno correre al pari di Verstappen.
    Ma il dubbio di Max, ci fa riflettere sul fatto che l’olandese non sia stimolato al massimo dalla Formula 1 attuale, un Circus che lo stesso campione in carica si è sentito più volte di criticare negli ultimi tempi. Prima ponendo molti dubbi sull’aumento annuale del numero delle corse, poi valutando i nuovi format di gara come “caotici e pericolosi”.
    Insomma questa Formula 1 è la casa della Red Bull di Newey, ma non quella di Max Verstappen, che giorno dopo giorno si dimostra sempre più scettico nei confronti del carrozzone dorato trainato da Stefano Domenicali.

    DA CACCIATORE A LEPRE
    Chiaro, non si può essere sempre al 100%, ma non è la qualità di guida il problema di Max, quanto le motivazioni. Quelle di chi, abituato da sempre a fare da cacciatore, ora si trova nei panni della lepre. Una lepre che però può vagare indisturbata da una parte all’altra del globo senza essere preda di nessuno.
    Il suo antagonista ad oggi non è né Perez, né Leclerc, ma i record dei grandi dominatori del passato, su tutti Lewis Hamilton e Michael Schumacher.
    Verstappen di record ne ha già demoliti molti, tuttavia l’attitudine da dominatore non sembra parte del suo DNA.Verstappen infatti è figlio di un nuovo concetto di corse, che tra kart, simulatori e console stimola una diverso approccio alla categoria, fatto di duelli e sfide al limite, incentivate anche da un notevole aumento del grado di sicurezza nel motorsport. Max ci ha dimostrato da sempre di esaltarsi nel ruota a ruota, nell’antagonismo, nel cinismo, nel fare e distruggere tipici del suo carattere. Ma ad oggi ciò che resta all’olandese è “solo” il “semplice” compito di gestire…
    TROVARE IL NEMICO
    Questa attitudine al combattimento e all’agonismo si è vista tutta nel diverbio occorso con George Russell al termine della gara sprint. Lo squarcio sulla RB19, che ha condizionato la performance della Red Bull numero 1, non è andato giù all’olandese.
    Ma visto il risultato e la condizione di classifica di Red Bull, questo scatto di rabbia è apparso se non imbarazzante, per lo meno fuori luogo. Solo la ricerca perenne di un nemico da sconfiggere giustifica gli improperi lanciati al povero George Russell, che già di beghe ne vive abbastanza tra le mura di Brackley.
    Però Max è così, vive di questo. Anche dietro un semplice diverbio con Russell si nasconde la necessità di chi ha bisogno di rinvigorire lo spirito da combattente, da guerriero, ma di chi non lascia trasparire alcuna propensione al dominio. LEGGI TUTTO

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    F1, Gp Australia, Sergio Perez top speed man dopo tre gare

    BAHRAIN, BAHRAIN – MARCH 03: Sergio Perez of Mexico and Oracle Red Bull Racing prepares to drive in the garage during practice ahead of the F1 Grand Prix of Bahrain at Bahrain International Circuit on March 03, 2023 in Bahrain, Bahrain. (Photo by Mark Thompson/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool // SI202303030698 // Usage for editorial use only //Sergio Perez è finora l’uomo più veloce del Mondiale. Continuiamo a divertirci con i dati delle velocità massime ad ogni appuntamento della F1, non pensando per un attimo all’ennesima confusione decisionale inscenata anche a Melbourne. Dopo gli assaggi che vi abbiamo offerto tra Bahrain e Arabia Saudita mostrando chi è il pilota più rapido alla speed trap considerando la media delle maximum speed tra qualifica e gara, adesso facciamo sul serio.
    CircusF1 stilerà, Gp dopo Gp, una classifica del Mondiale Piloti e Costruttori parallela a quella ufficiale basata unicamente sui migliori riscontri velocistici del sabato, rilevati sempre alla speed trap. Il sistema di punteggio è identico a quello usato per l’ordine di arrivo con la serie 25-18-15-12-10-8-6-4-2-1. La scelta delle qualifiche è dettata dal fatto che è la sessione più attendibile per individuare il dato in oggetto perché tutti corrono al top della loro velocità con il drs sparato al massimo.
    In Australia la Red Bull ha dominato anche su questo terreno con Verstappen (328,8 km/h) davanti a Sergio Perez (326,7 km/h). Tuttavia sommando i riscontri delle prove ottenuti nelle due precedenti corse del Campionato 2023, il pilota messicano è davanti al bicampione Max. Gli aspetti interessanti e le sorprese non finiscono qui con una Williams sempre molto veloce e gli importanti acuti della Haas. Ecco, quindi, la classifica in ciascuna delle tre gare con le classifiche generali. Buon divertimento!

    Gp Bahrain Gp Arabia Saudita Gp Australia
    1 Sainz 326,6 1 Perez 337,8 1 Verstappen 328,8
    2 Perez 325,7 2 Verstappen 337,5 2 Perez 326,7
    3 Leclerc 325,2 3 Zhou 335,8 3 Albon 325,6
    4 Hamilton 324,4 4 Magnussen 335,4 4 Sargeant 325,3
    5 Gasly 324,2 5 Hulkenberg 334,8 5 Hamilton 324,3
    6 Verstappen 323,2 6 Leclerc 332,8 6 Russell 324,2
    7 Albon 323,1 7 Sargeant 332,6 7 Norris 324,0
    8 Sargeant 322,8 8 Sainz 332,6 8 Hulkenberg 323,9
    9 Ocon 321,6 9 Albon 331,5 9 Gasly 323,8
    10 Alonso 320,8 10 Bottas 330,7 10 Magnussen 323,7

    Classifica Piloti alla terza gara Classifica Costruttori alla terza gara
    1 Perez 61 1 Red Bull 112
    2 Verstappen 51 2 Ferrari 52
    3 Sainz 29 3 Williams 37
    4 Leclerc 23 4 Mercedes 30
    5 Hamilton 22 5 Haas 27
    6 Sargeant 22 6 Alfa Romeo 16
    7 Albon 15 7 Alpine 14
    8 Zhou 15 8 Mclaren 6
    9 Hulkenberg 14 9 Aston Martin 1
    10 Magnussen 13
    11 Gasly 12
    12 Russell 8
    13 Norris 6
    14 Ocon 2
    15 Alonso 1
    16 Bottas 1 LEGGI TUTTO

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    F1: guaio Perez! Problema alla monoposto, partenza a rischio in Arabia Saudita

    JEDDAH – Sergio Perez ha accusato problemi alla sua Red Bull a circa due ore dalla partenza del Gran Premio dell’Arabia Saudita, valevole per la seconda tappa del Mondiale 2023 di Formula 1. Alcune foto pubblicate dai media internazionali mostrano i meccanici della scuderia di Milton Keynes al lavoro sulla RB19 per risolvere un problema al retrotreno. La partenza di Perez avverrà quindi dalla pit lane, ma a poche ore dal semaforo verde l’intera gara è a rischio. LEGGI TUTTO

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    F1 Red Bull, Newey: “Nelle libere in Bahrain emersi problemi di affidabilità”

    ROMA – “Le FP1 ci hanno tolto il sorriso, perché abbiamo avuto un po’ di problemi, ma il team ha reagito bene. Abbiamo avuto un venerdì sera impegnato per venire a capo di questi intoppi: si è trattato di problemi nuovi e inaspettati dal punto di vista dell’affidabilità. Dall’esterno poteva apparire che tutto fosse a posto, ma in realtà la vettura non si comportava come il solito, la performance era cambiata sensibilmente”. Con queste parole, Adrian Newey ha raccontato il retroscena inquietante vissuto dalla Red Bull nel recente GP del Bahrain, concluso poi con una gara dominata e vinta da Max Verstappen, seguito da Sergio Perez. Il direttore tecnico del team austriaco, nell’ultima puntata del podcast F1 Nation, ha spiegato il problema di affidabilità emerso nelle libere, che ha fatto subito ripensare al Bahrain 2022, quando Red Bull raccolse un doppio ritiro: “Quello fu un vero e proprio incubo”, ha ricordato Newey. LEGGI TUTTO

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    Red Bull e l'incubo di un Bahrain 2022-bis: la rivelazione di Newey

    ROMA – Il primo weekend della stagione 2023 di F1, con il GP del Bahrain, si è aperto con il dominio della Red Bull, che ha piazzato la doppietta con la vittoria di Max Verstappen e il secondo posto di Sergio Perez. Un dominio minato, per un momento, da una serie di problemi occorsi nel venerdì di prove libere. A spiegare il retroscena è stato Adrian Newey, intervenuto al podcast F1 Nation: “Le FP1 ci hanno tolto il sorriso, perché abbiamo avuto un po’ di problemi, ma il team ha reagito bene. Abbiamo avuto un venerdì sera impegnato per venire a capo di questi intoppi: si è trattato di problemi nuovi e inaspettati dal punto di vista dell’affidabilità. Dall’esterno poteva apparire che tutto fosse a posto, ma in realtà la vettura non si comportava come il solito, la performance era cambiata sensibilmente”.  LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen in pole in Bahrain: “Sorprendente, dopo le sofferenze nelle prove”

    SAKHIR – La sessione di qualifiche del GP del Bahrain, primo appuntamento stagionale di F1, ha visto Max Verstappen conquistare la pole position, al fianco del compagno di squadra della Red Bull, Sergio Perez. Una pole certificata nel finale delle qualifiche, quando Charles Leclerc ha scelto di non scendere nuovamente in pista, e a detta sua sorprendente: “Il weekend è iniziato in maniera difficile, ieri non trovavo ritmo. In qualifica siamo riusciti a mettere insieme tutti i pezzi. Sono molto contento di essere in pole, è positivo per il team, vedendo anche un Checo così forte. La pole position è stata una sorpresa in positivo, dopo tutte le sofferenze avute nelle prove libere”.  LEGGI TUTTO

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    F1 Bahrain, Verstappen: “Sorpreso dalla pole position”

    SAKHIR – Max Verstappen è raggiante dopo aver conquistato la pole position nel GP del Bahrain. Il primo appuntamento della nuova stagione di F1 vedrà, infatti, l’olandese della Red Bull scattare dalla prima casella, al fianco del compagno di squadra Sergio Perez. Una pole certificata nel finale delle qualifiche, quando Charles Leclerc ha scelto di non scendere nuovamente in pista, e a detta sua sorprendente: “Il weekend è iniziato in maniera difficile, ieri non trovavo ritmo. In qualifica siamo riusciti a mettere insieme tutti i pezzi. Sono molto contento di essere in pole, è positivo per il team, vedendo anche un Checo così forte. La pole position è stata una sorpresa in positivo, dopo tutte le sofferenze avute nelle prove libere”.  LEGGI TUTTO