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    F1, Perez: “Io secondo senza il ritiro. Duello Max-Lewis? Non volevo interferire”

    ROMA – Il Gran Premio di Abu Dhabi di Formula 1ha avuto un sapore agrodolce per Sergio Perez, gregario della Red Bull. Prima la difesa su Hamilton, che ha favorito la vittoria del mondiale del suo compagno di scuderia, Max Verstappen, poi il ritiro. Il pilota messicano, dopo i pit stop dei rivali per il titolo, si è infatti ritrovato l’inglese negli specchietti e, nonostante la gomma usurata, ha permesso all’olandese di guadagnare secondi preziosi. Poi però qualcosa è andato storto e Perez si è ritirato – non senza rammarico – a pochi giri dalla fine, consegnando così il podio a Carlos Sainz: “Senza lo stop – ha ammesso – sarei stato in grado di chiudere in seconda posizione. È un peccato perché avrei potuto aiutare il team nella lotta al titolo costruttori (poi andato alla Mercedes, ndr), ma sono orgoglioso dei progressi fatti dalla squadra”.
    Perez in trincea
    Il gioco di squadra messo in atto dalla Red Bull è stato fondamentale per la vittoria finale di Max Verstappen. Anche nelle qualifiche, infatti, Perez ha dato tutta la sua scia all’olandese per permettergli di conquistare la pole position, vanificata però da una partenza non all’altezza. In gara poi Perez ha difeso strenuamente la posizione contro Hamilton: “Non ho voluto interferire – ha detto Perez – e mi sono limitato a dare una mano a Max, che ha così potuto mettere in atto la sua strategia. Avevo una gomma di gran lunga usurata rispetto alla sua e non c’era molto che potessi fare, ma gli ho fatto perdere un po’ di secondi”. Scorrendo la entry list per la prossima stagione di Formula 1, troviamo ancora la coppia Verstappen-Perez per la Red Bull, che potrebbe creare ancora problemi alla Mercedes. LEGGI TUTTO

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    F1, Perez: “Senza il ritiro avrei conquistato la seconda posizione”

    ROMA – Prima la difesa contro Hamilton poi il ritiro. È stato questo il Gran Premio di Abu Dhabi di Formula 1 per Sergio Perez, gregario della Red Bull, che ieri ha contribuito alla vittoria del mondiale del suo compagno di scuderia, Max Verstappen. Il pilota messicano, dopo i pit stop di rivali per il titolo, si è infatti ritrovato l’inglese negli specchietti e, nonostante la gomma usurata, ha permesso all’olandese di guadagnare secondi preziosi. Poi però qualcosa è andato storto e Perez si è ritirato – non senza rammarico – a pochi giri dalla fine, consegnando così il podio a Carlos Sainz: “Senza lo stop – ha ammesso – sarei stato in grado di chiudere in seconda posizione. È un peccato perché avrei potuto aiutare il team nella lotta al titolo costruttori (poi andato alla Mercedes, ndr), ma sono orgoglioso dei progressi fatti dalla squadra”.
    L’aiuto di Perez
    Il gioco di squadra messo in atto dalla Red Bull è stato fondamentale per la vittoria finale di Max Verstappen. Anche nelle qualifiche, infatti, Perez ha dato tutta la sua scia all’olandese per permettergli di conquistare la pole position, vanificata però da una partenza non all’altezza. In gara poi Perez ha difeso strenuamente la posizione contro Hamilton: “Non ho voluto interferire – ha detto Perez – e mi sono limitato a dare una mano a Max, che ha così potuto mettere in atto la sua strategia. Avevo una gomma di gran lunga usurata rispetto alla sua e non c’era molto che potessi fare, ma gli ho fatto perdere un po’ di secondi”. La coppia Perez-Verstappen è confermata anche per il 2022. Un tandem ormai collaudato che potrebbe dare più di qualche grattacapo alla Mercedes. LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen: “Daremo tutto per vincere il Mondiale”

    ROMA – Max Verstappen ha parlato in vista del Gran Premio di Abu Dhabi, valevole per l’ultima tappa del Mondiale 2021 di Formula 1. Il pilota olandese e Lewis Hamilton arrivano alla gara di Yas Marina a pari punti. L’obiettivo, ovviaemente, è arrivare davanti al rivale della Mercedes e conquistare il primo titolo mondiale in carriera. “Prima di tutto sono entusiasta di tornare ad Abu Dhabi – ha detto -. L’anno scorso non può essere preso come punto di riferimento, perché ci sono stati diversi fattori che hanno influito. Ci è mancato un po’ di ritmo nelle ultime gare, ma speriamo che non sia così anche in questo weekend. Ci sono stati alcuni cambiamenti e la pista ora è molto più veloce – ha aggiunto Verstappen -. Sarà interessante vedere come questo aspetto influenzerà il set-up della vettura. Sarà importante fare una buona qualifica. Abbiamo vinto tanto in questa stagione e avuto dei bei momenti. Siamo stati molto più competitivi rispetto agli anni scorsi e quindi come team possiamo essere orgogliosi di ciò che abbiamo raggiunto. Siamo a pari punti e so che come scuderia daremo tutto per vincere questo mondiale. Sarà una gara emozionante e vogliamo finire la stagione nel miglior modo possibile”.
    Il commento di Perez
    Anche Sergio Perez ha parlato in vista del gran finale ad Abu Dhabi: “Avevamo un buon ritmo a Gedda, ma purtroppo non siamo stati in grado di capitalizzarlo durante il fine settimana. Con la bandiera rossa siamo stati davvero sfortunati e il resto della gara non è stata ideale. Ma continueremo a spingere e non ci arrenderemo. Il layout è cambiato rispetto alla scorsa stagione, diventando molto più veloce rispetto al passato. Non vedo l’ora di verificarlo in pista venerdì. Per i fan e per la squadra è stata una grande stagione, abbiamo dato il massimo e continueremo a farlo sino all’ultimo giro. Concluderò il mio primo anno in Red Bull Honda, mi sento a casa con il team e non vedo l’ora di ottenere di più il prossimo. Abbiamo tutto per iniziare con il piede giusto nel 2022, sperando che possa essere un anno di successo per il team”. LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen: “Nelle ultime gare ci è mancato ritmo”

    ROMA – “Prima di tutto sono entusiasta di tornare ad Abu Dhabi. L’anno scorso non può essere preso come punto di riferimento, perché ci sono stati diversi fattori che hanno influito. Ci è mancato un po’ di ritmo nelle ultime gare, ma speriamo che non sia così anche in questo weekend”. Queste le parole di Max Verstappen in vista del Gran Premio di Abu Dhabi, ultimo appuntamento stagionale della Formula 1. Il pilota olandese e Lewis Hamilton arrivano alla gara di Yas Marina a pari punti. L’obiettivo, ovviaemente, è arrivare davanti al rivale della Mercedes e conquistare il primo titolo mondiale in carriera. “Ci sono stati alcuni cambiamenti e la pista ora è molto più veloce – ha aggiunto Verstappen -. Sarà interessante vedere come questo aspetto influenzerà il set-up della vettura. Sarà importante fare una buona qualifica. Abbiamo vinto tanto in questa stagione e avuto dei bei momenti. Siamo stati molto più competitivi rispetto agli anni scorsi e quindi come team possiamo essere orgogliosi di ciò che abbiamo raggiunto. Siamo a pari punti e so che come scuderia daremo tutto per vincere questo mondiale. Sarà una gara emozionante e vogliamo finire la stagione nel miglior modo possibile”.
    Le parole di Perez
    Anche Sergio Perez ha parlato in vista del gran finale ad Abu Dhabi: “Avevamo un buon ritmo a Gedda, ma purtroppo non siamo stati in grado di capitalizzarlo durante il fine settimana. Con la bandiera rossa siamo stati davvero sfortunati e il resto della gara non è stata ideale. Ma continueremo a spingere e non ci arrenderemo. Il layout è cambiato rispetto alla scorsa stagione, diventando molto più veloce rispetto al passato. Non vedo l’ora di verificarlo in pista venerdì. Per i fan e per la squadra è stata una grande stagione, abbiamo dato il massimo e continueremo a farlo sino all’ultimo giro. Concluderò il mio primo anno in Red Bull Honda, mi sento a casa con il team e non vedo l’ora di ottenere di più il prossimo. Abbiamo tutto per iniziare con il piede giusto nel 2022, sperando che possa essere un anno di successo per il team”. LEGGI TUTTO

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    F1, prove libere 2 Gp Arabia Saudita: Hamilton davanti. Leclerc a muro nel finale

    JEDDAH – Lewis Hamilton è il più veloce nella seconda sessione di prove libere al Gran Premio dell’Arabia Saudita, ventunesimo e penultimo appuntamento stagionale della Formula 1. Il britannico, con il tempo di 1:29.018, precede l’altra Mercedes di Valtteri Bottas e l’AlphaTauri di Pierre Gasly, in una sessione interrotta a pochi minuti dalla fine per una bandiera rossa esposta dopo un incidente a Charles Leclerc. Quando ci si avvicina al termine delle FP2, infatti, il monegasco della Ferrari perde il controllo della monoposto e finisce a muro alla curva 22, distruggendo esteriormente la monoposto. Da capire, invece, eventuali conseguenze per le componenti interne, in particolare la power unit. Il pilota, uscito dall’auto senza troppi problemi, sembra stare bene, ma per precauzione si è diretto immediatamente al centro medico.
    Gli altri piloti
    Max Verstappen chiude la sessione con il quarto tempo, davanti alle due Alpine di Fernando Alonso ed Esteban Ocon. Settimo tempo per l’altra Ferrari di Carlos Sainz, mentre Charles Leclerc prima dell’incidente deteneva il decimo tempo dietro a Yuki Tsunoda e alla Red Bull di Sergio Perez. LEGGI TUTTO

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    F1: Hamilton comanda le libere 2 a Jeddah. Leclerc a muro: sessione interrotta

    JEDDAH – E’ di Lewis Hamilton il miglior tempo nelle prove libere 2 al Gran Premio dell’Arabia Saudita, valevole per la ventunesima e penultima tappa del Mondiale 2021 di Formula 1. Il britannico, con il tempo di 1:29.018, precede l’altra Mercedes di Valtteri Bottas e l’AlphaTauri di Pierre Gasly, in una sessione interrotta a pochi minuti dalla fine per una bandiera rossa esposta dopo un incidente a Charles Leclerc. Quando ci si avvicina al termine delle FP2, infatti, il monegasco della Ferrari perde il controllo della monoposto e finisce a muro alla curva 22, distruggendo esteriormente la monoposto. Da capire, invece, eventuali conseguenze per le componenti interne, in particolare la power unit. Il pilota, uscito dall’auto senza troppi problemi, sembra stare bene, ma per precauzione si è diretto immediatamente al centro medico.
    Gli altri tempi
    Max Verstappen chiude la sessione con il quarto tempo, davanti alle due Alpine di Fernando Alonso ed Esteban Ocon. Settimo tempo per l’altra Ferrari di Carlos Sainz, mentre Charles Leclerc prima dell’incidente deteneva il decimo tempo dietro a Yuki Tsunoda e alla Red Bull di Sergio Perez. LEGGI TUTTO

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    F1, Leclerc: “Sono migliorato nella gestione di gara”

    JEDDAH – “Diciamo che è stata una stagione pulita e abbiamo massimizzato il potenziale a disposizione, quindi la ritengo una stagione positiva, specie rispetto all’anno scorso perché è stato un bello step in avanti che speriamo di vedere anche l’anno prossimo”. Queste le parole di Charles Leclerc alla vigilia del Gran Premio dell’Arabia Saudita, penultimo appuntamento stagionale della Formula 1. Il monegasco si è mostrato soddisfatto dei progressi fatti quest’anno, anche se guarda già agli obiettivi futuri. “Credo di essere migliorato nella gestione di gara in generale, compresa la gestione complessiva delle qualifiche – ha detto -. Devo migliorare il bilanciamento tra qualifiche e gara, a volte conta sacrificare un po’ la sessione per essere poi più veloci la domenica, devo un po’ migliorare nella ricerca di questo equilibrio”.
    Le parole di Sainz
    Anche Carlos Sainz ha parlato in vista della gara in Arabia Saudita: “Come sarà questa nuova pista di Jeddah? Per ora l’ho girata un po’ in bici. Sembra interessante. Possiamo chiudere il duello per il terzo posto con la McLaren? Non so se riusciremo a fare i punti per chiuderla, mi piace lo scenario, ma loro lottano sempre, penso che arriveremo ad Abu Dhabi. Per 13 gare consecutive a punti? E’ un dato che mi piace, l’affidabilità ha aiutato, la vedo come annata positiva, consistente, con 3 podi, punti e una buona posizione in classifica piloti e costruttori. Quanto mi piacerebbe finire davanti a Charles? È più simbolico che altro, basta un errore per tornare dietro. È un bel duello, ma la priorità resta aiutare la squadra a finire al terzo posto costruttori”. LEGGI TUTTO