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    Parcheggi a pagamento, dove si paga di più? La posizione dell'Italia è inaspettata

    Paese che vai, sosta a pagamento che trovi. Tra città e luoghi di vacanza, ormai è quasi impossibile parcheggiare al di fuori delle famigerate strisce blu che non solo obbligano a pagare cifre spesso molto elevate, ma lasciano sempre quel velo di preoccupazione quando anche per pochissimo stiamo sforando l’orario di fine sosta scritto sul tagliando. Ma in Italia i prezzi sono alti tanto quanto nel resto d’Europa? LEGGI TUTTO

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    Bonus carburanti, si pagheranno i contributi: nuovi costi per aziende e dipendenti

    Fatta la legge, trovato l’inganno. Con la modifica del decreto legge 5/2023 si dovranno versare i contributi per il bonus carburanti. Il costo graverà sulle tasche dei dipendenti e dei lavoratori, con percentuali diverse. Il comma 1 prevede l’aggiunta della frase: “L’ esclusione dal concorso alla formazione del reddito del lavoratore, disposta dal primo periodo, non rileva ai fini contributivi”. LEGGI TUTTO

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    Riesce a non pagare il pedaggio per 15 anni: tassista indebitato

    Un tassista della provincia di Napoli è riuscito ad aggirare il Telepass da cui spesso transitava per poter accedere alla Tangenziale di Napoli per ben 15 anni, un tempo lunghissimo in cui l’uomo non ha mai sborsato un soldo per il pagamento del pedaggio. Una storia incredibile, considerato il lungo tempo, ma più vera che mai. Fortunatamente però il suo stratagemma è finito grazie alla Polizia che, dopo aver capito a che gioco stesse giocando, è riuscita a denunciarlo. 
    Indebitato
    Il tassista, a bordo di una Fiat Multipa, aggirava il Telepass dal 2008, poiché non aveva un dispositivo abbinato a regolare contratto per il pagamento del pedaggio. Il risultato? Ora si trova con 18.783,70 euro di debito. Sono stati gli agenti di Polizia della sottosezione Polizia Stradale di Fuorigrotta a scoprire il caso. Dopo aver preso il numero di targa, questi hanno fatto alcune verifiche.
    Appurato che fosse una vettura immatricolata come taxi, il cui proprietario era proprio l’uomo residente nella provincia di Napoli, si sono resi conto che quest’auto attraversava le corsie del Telepass ma senza pagarlo effettivamente. Il tassista è stato denunciato per insolvenza fraudolenta ed è stato informato dell’accaduto anche il Servizio Trasporto Pubblico di Napoli affinché possa prendere provvedimenti a riguardo.
    Lui va in bagno e lei gli ruba la macchina: la cena romantica finisce male! LEGGI TUTTO

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    Tassista furbetto litiga per il Pos, rompe gli oggetti dei turisti e fugge con le portiere aperte

    Dallo scorso giugno i tassisti dovranno accettare obbligatoriamente i pagamenti con il Pos. Niente più scuse quindi, la giustificazione di mancanza della linea o del dispositivo non funzionante non sono più accettate. Dovrebbe saperlo bene questo conducente milanese che ha scatenato il panico per dei turisti che volevano pagare con carta di credito.
    Come si apre la Tesla? Arrivano le chiavi a chip sottopelle
    La soluzione è nascondere il pos
    Stavolta le vittime sono due turisti australiani che, lunedì 22 agosto, hanno viaggiato a bordo del taxi per recarsi alla Stazione Centrale. Una volta arrivati a destinazione è arrivato il momento di pagare la tariffa: gli stranieri, mentre il conducente si apprestava a scaricare i bagagli, hanno proposto il pagamento con carta di credito trovando l’immediato rifiuto da parte del tassista il quale voleva tassativamente contanti. L’uomo della coppia si rivolge così ai passanti per chiedere aiuto al fine di risolvere la situazione e a quel punto, coi toni decisamente alti e a seguito dell’insistenza del turista che voleva solo far valere il suo diritto, il tassista decide di cedere, sfoderando il Pos che aveva nascosto.
    Su tutte le furie perchè il pagamento ottenuto non è avvenuto nella modalità da lui preferita, ha scaraventato i bagagli dei turisti a terra rompendo anche dei souvenir di Murano ed è sfrecciato via con la sua vettura con bagagliaio e portiere aperte, incurante anche del semaforo rosso. L’assessore alla Sicurezza del Comune Marco Granelli ha confermato l’identificazione del tassista verso il quale “sarà aperto un provvedimento disciplinare”.
    Torino, tornano attive le Ztl e strisce blu: in cantiere anche nuovo progetto LEGGI TUTTO

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    Rubato il motorino di Cruciani: “Ecco quanto ho pagato per riprenderlo”

    Vedersi rubare un motorino è già di per sè una scocciatura, dover pagare per riaverlo ancora di più. Il fattaccio è accaduto al noto giornalista romano Giuseppe Cruciani, al quale nella notte tra giovedì 22 e venerdì 23 luglio è stato portato via lo scooter proprio sotto casa. L’assurdo della vicenda però è arrivato successivamente…
    Derubata la Honda 250 di Jeremias Rodriguez alla pista di Ottobiano
    “Dove vanno le nostre tasse?”
    Il motorino del conduttore del programma “La Zanzara” era scomparso dalla zona milanese dei Navigli, nei pressi della sua abitazione. Scoperto l’amaro accaduto, Cruciani si sarebbe immediatamente diretto alla Polizia, la quale lo ha informato di un incidente, nel quale il veicolo era stato coinvolto, avvenuto intorno alle 3.30 di quella stessa notte in via Solari, a poche centinaia di metri dal luogo del furto. Il motorino sarebbe quindi stato lasciato a terra dal malvivente (subito fuggito) e trasportato in un deposito, dove si è recato dopo qualche giorno il giornalista. Qui il fatto che ha mandato il giornalista su tutte le furie: per portarlo via, l’uomo ha dovuto pagare ben 250 euro tra rimozione con tariffa notturna, trasporto e deposito. Lo stesso Cruciani si è fatto sentire sulla vicenda: “Mi chiedo se sia giusto che un cittadino sia costretto a pagare per tornare in possesso di una cosa di sua proprietà che gli è stata rubata. Perchè non c’è un fondo per questo? Dove vanno le nostre tasse?”.
    Perugia, fermato a 86 anni in moto: i poliziotti chiedono un selfie LEGGI TUTTO