More stories

  • in

    Fiocco azzurro per Andrea Marchisio: è nato Alessandro Dario

    Di Redazione Alle 7.05 di oggi il libero biancorosso Andrea Marchisio è diventato papà per la prima volta. All’ospedale di Civitanova Marche la sua compagna Sara ha dato alla Luce il piccolo Alessandro Dario, maschietto di 3,6 kg. Alla coppia vanno le congratulazioni della A.S. Volley Lube e di tutti i tifosi. La redazione di Volley News si unisce all congratulazioni della società a Andrea Marchisio e alla compagna Sara. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    La carriera di arbitro, Dejaco: “Come la vita, vai avanti a prescindere dai fischi”

    Di Redazione L’arbitro è da sempre visto come una figura autoritaria, che tiene in mano le sorti di una partita, colui che ha l’ultima parola, o l’ultimo fischio in questo caso, su quello che succede nel campo da gioco. Per arbitrare, qualsiasi sport, serve sicuramente un occhio vigile e tanto sangue freddo. Nella pallavolo, esistono esempi di grandi arbitri che sono stati premiati per la loro dedizione, precisione e forte personalità. Diversi sono i direttori di gara italiani nominati arbitri FIVB: Dominga Lot fu, nel 2020, la prima donna italiana ad essere designata per il prestigioso incarico di poter arbitrare manifestazioni organizzate dalla Federazione internazionale a livello mondiale. Ma cosa comporta essere arbitri? Oltre ai fischietti noti, Daniele Rapisarda, Simone Santi e Andrea Puecher tra i tanti, sono numerosi i giovani che si avvicinano a questo aspetto dello sport. Anna Dejaco è una giovane studentessa di ingegneria edile-architettura a Lecco che, a 20 anni, ha deciso di accostare allo studio anche la sua passione per la pallavolo e l’arbitraggio. A La Provincia Pavese racconta la sua esperienza e quello che le ha insegnato essere arbitro per la Fipav Pavia: “Prima di tutto mi ha insegnato a rapportarmi con persone più grandi di me, non sempre è stato facile soprattuttoquando la differenza di età è tanta ed è difficile farsi prendere sul serio. Poi mi ha insegnato a prendere decisioni velocemente, a metabolizzare anche l’errore. Mi ha aiutato ad essere più sicura di me stessa, più decisa e a non rimuginare troppo sulle cose, anche se ho ancora molto da imparare. Soprattutto mi ha insegnato la responsabilità delle proprie azioni e che se fai giusto o sbagliato devi continuare a giocare la partita, a prescindere dai fischi o dagli applausi, un po’ come nella vita” racconta Dejaco. “Lo consiglio ai giovanissimi, dai 16 anni in su, che hanno voglia di fare, per responsabilizzarsi, migliorarsi e perchéno, avere la soddisfazione di pagarsi qualcosa con i soldi da loro guadagnati” chiosa il giovane arbitro. LEGGI TUTTO

  • in

    Fefè De Giorgi con Linea Gialla per ripulire la spiaggia di Torre Canne

    Di Redazione Prosegue in Puglia il percoso “Linea Gialla” per la sostenibilità ambientale, promosso da DHL Express Italy in collaborazione con la Federazione Italiana Pallavolo. Dopo le prime tappe in Sicilia, con il recupero di due reti fantasma, e a Bologna, con la pulizia del parco lungo il Reno, oggi Linea Gialla ha lasciato la terza “impronta” a Torre Canne, dove è stato pulito un tratto di spiaggia all’interno del Parco Naturale Regionale Dune Costiere, in collaborazione con Marevivo e con i Comuni di Fasano e Ostuni. Presenti all’appuntamento anche il presidente della Federazione Giuseppe Manfredi e il CT della nazionale maschile Fefè De Giorgi, insieme al sindaco di Fasano, Francesco Zaccaria, all’assessore all’ambiente del Comune di Ostuni, Paolo Pinna, a Maria Rapini, segretario di Marevivo, e alla vice presidente del Parco Dune Costiere, Maria Filomena Magli. Hanno partecipato alla pulizia oltre 200 persone del mondo del volley e di DHL Express Italy: al termine della giornata è stato raccolto oltre un quintale di rifiuti. Con Linea Gialla a Torre Canne anche Erreà Sport, sponsor tecnico della FIPAV e partner dell’evento che vestirà lo staff operativo. Foto Fipav Puglia Anche in questa occasione DHL Express Italy ha regalato una rete di filo riciclato, realizzata dal Retificio Ribola, all’Associazione Comunità Don Guanella Opera Sacro Cuore di Fasano, che si occupa dell’accoglienza di minori in condizioni di disagio, desiderando essere vicina a chi opera quotidianamente nel territorio, prendendosi cura dei disagi giovanili. L’azienda ha organizzato in Puglia un Symposium della durata di tre giorni, momento di formazione per i propri dipendenti, che hanno avuto l’opportunità di riflettere e condividere i valori di DHL e di incontrare Manfredi, De Giorgi e Maria Rapini. “La Federazione – ha dichiarato Manfredi – ha abbracciato Linea Gialla davvero con tanto entusiasmo; siamo emotivamente coinvolti in questo progetto perché crediamo fortemente nella condivisione dei nostri valori con quelli aziendali. Noi abbiamo gioito per le imprese delle nostre nazionali seniores e giovanili, ma l’attività di base, il territorio sono elementi cardine della strategia federale, sono i giovani che ogni giorno vanno in palestra ad allenarsi la linfa del nostro futuro. I successi partono dal basso, il lavoro quotidiano degli allenatori pone le base per gli atleti del domani“. “Agli Europei – ha aggiunto De Giorgi – ho lavorato con un gruppo di ragazzi giovani. L’identificazione coi valori della maglia e la consapevolezza di giocare per l’Italia hanno creato entusiasmo e rafforzato le capacità di ciascuno di loro. Ogni elemento si è messo a disposizione della squadra, ha lavorato per l’altro, creando un circuito vincente. Anche qui un lavoro di relazione, di collaborazione. Io ho dato fiducia a loro e ognuno di loro ha avuto fiducia nell’altro e questo ha ripagato. Abbiamo vinto la medaglia d’oro e sono fiero di come è arrivata“. “Questa attività della spiaggia con DHL e FIPAV ci ha permesso di unire impresa, ambiente e sport in un cammino di sostenibilità necessario per la protezione del pianeta – ha detto Maria Rapini -. Durante le nostre attività di pulizia risulta evidente quanto sia grande il problema della dispersione dei rifiuti nell’ambiente e nel mare e la necessità di affrontarlo con decisione e modificare le nostre abitudini quotidiane per ridurre il nostro impatto sul pianeta“. “L’impegno che i nostri atleti hanno profuso nel pomeriggio di oggi – ha dichiarato Francesco Zaccaria – è emblema dei più grandi insegnamenti che lo sport trasmette: il rispetto delle regole, la disciplina, la collaborazione. Pulire la spiaggia è segno concreto di amore nei confronti del nostro territorio e assume ancora più valore perché portato avanti dalle nuove generazioni. Il gesto dei nostri ragazzi deve essere da monito comportamentale per ciascuno di noi, affinché possiamo sempre avere cura e rispetto delle bellezze del nostro territorio“. “La nostra Amministrazione è vicina a tutte le associazioni che intendono impegnarsi per diffondere la cultura del rispetto dell’ambiente – ha affermato Paolo Pinna, Assessore Ambiente del Comune di Ostuni – attraverso attività di raccolta di rifiuti abbandonati, e che siano disponibili a collaborare per un territorio più pulito possibile. Abbiamo ricevuto dalla Regione un finanziamento per la raccolta di rifiuti abbandonati nella fascia costiera. Proseguirà, quindi, con forza il nostro impegno per preservare il nostro territorio, soprattutto attraverso la divulgazione della cultura del rispetto a ambientale“. “La plastica, in tutte le sue forme, è uno dei rifiuti più presenti sui nostri litorali – dichiara Maria Filomena Magli, vice presidente del Parco Regionale Dune Costiere – e non fanno eccezione le aree protette. Come Parco Regionale Dune Costiere, ringraziamo Marevivo per aver organizzato l’evento sul nostro litorale. Giornate del genere servono a tenere accesi i riflettori su queste tematiche. Partire dagli errori e cercare di ambiare le abitudini, servirà a mantenere il consumo della plastica, sotto dei livelli accettabili“. Don Enzo della Comunità di Don Gaunella ha commentato così la giornata: “Ringrazio DHL e FIPAV per le attenzioni mostrate verso i nostri ragazzi e verso il nostro lavoro. La donazione di attrezzature per l’attività sportiva sarà preziosa per il prosieguo delle attività della nostra comunità. Il nostro impegno resta quello di proseguire in questa direzione“. “Linea Gialla è il nostro viaggio per un mondo più sostenibile – ha affermato Nazzarena Franco, CEO di DHL Express –. Lo abbiamo intrapreso insieme alla Federazione Italiana Pallavolo di cui siamo sponsor di Maglia dal 2018. Siamo davvero orgogliosi di questa partnership, non solo per i successi che questi fantastici atleti e atlete hanno conquistato, ma soprattutto perché condividiamo valori, passioni e obiettivi. Insieme in questi giorni nel nostro Symposium abbiamo lavorato su alcune parole chiave, concentrando la nostra attenzione sul tema delle relazioni. Per noi è davvero importante la relazione con il territorio in cui operiamo, per questo abbiamo scelto in Puglia di pulire la spiaggia di Torre Canne e di sostenere l’impegno dell’Associazione Comunità Don Guanella Opera Sacro Cuore di Fasano, che si prende cura dei disagi“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Afghanistan, la giovane pallavolista Mahjubin Hakimi uccisa dai Talebani

    Di Redazione Una brutta notizia sconvolge il mondo della pallavolo. Dopo le dichiarazioni di Zahra Fayazi, ex giocatrice e poi allenatrice in Afghanistan, sull’incubo che le sue atlete stavano vivendo dopo la presa al potere dei Talebani, si apprende oggi dai media indiani che la giovane pallavolista Mahjubin Hakimi è stata uccisa dalla fazione del nuovo governo. Come riporta il The Times of India, a denunciarlo è stata Suraya Afzali, pseudonimo di un’allenatrice della nazionale afghana, durante un’intervista al Persian Independent. Mahjubin sarebbe stata, secondo le ricostruzioni del giornale e le dichiarazioni di Afzali, decapitata per mano dei Talebani i primi giorni di ottobre. La notizia, però, non sarebbe trapelata in quanto la famiglia della vittima sarebbe stata minacciata di non farne parola. Secondo quanto dichiarato dalle atlete della nazionale, Mahjabin sarebbe la seconda pallavolista vittima dei Talebani: una prima ragazza sarebbe stata uccisa, a fine agosto, a colpi di pistola. Prima della caduta del vecchio governo, si apprende dal rapporto, Hakimi giocava, oltre che nella nazionale giovanile, anche nel Municipality Volleyball Club Kabul, ora centro del potere talebano. La notizia della tragica morte di Mahjubin rafforza il timore e la paura delle altre atlete afghane che, da circa metà agosto scorso, vivono in un regime di paura e terrore: “Tutti sono stati costretti a fuggire e vivere in luoghi sconosciuti. Gli sforzi per ottenere il sostegno di organizzazioni straniere e paesi per lasciare l’Afghanistan finora non hanno avuto successo” conclude l’allenatrice. LEGGI TUTTO

  • in

    Modena, il ricordo di Giuseppe Panini. Velasco: “Quel sì che mi cambiò la vita”

    Di Redazione Giuseppe Panini è stato un tassello fondamentale nella costruzione del sistema pallavolo, come lo intendiamo noi oggi. Conosciuto soprattutto per aver creato la Edizione Panini di Modena, con la celebre collezione di figurine ‘Calciatori Panini’, che continua ancora oggi, l’imprenditore originario di Pozza di Maranello fondò il Gruppo Sportivo Panini nel 1966, che diventerà una delle società sportive di pallavolo più famose, e la Lega Pallavolo nel 1973. A 25 anni dalla sua scomparsa, avvenuta nel 1996, il Panathlon di Modena ha voluto ricordare la figura di Giuseppe Panini e il suo impegno nell’ambito sportivo. Attraverso i racconti di Julio Velasco, con cui la Panini conquistò quattro scudetti di fila, e Luca Cantagalli, uno dei pilastri della squadra gialloblù, i figli Antonio, Anna Maria e Francesco hanno potuto ripercorrere gli anni più belli dell’imprenditore Panini. “Panini mi scelse nel 1985 per guidare la sua squadra – ha raccontato Julio Velasco, come riporta il Resto del Carlino Modena– al colloquio decisivo mi presentai quasi timoroso. Se non mi avessero preso, mi sarei buttato sotto un autobus. Così chiesi gli stessi soldi che prendevo a Jesi e trovammo l’accordo. Sono stati anni fantastici, d’altronde vincendo tanto anche i nostri rapporti sono stati eccellenti. E anche quando andai in nazionale nel nel 1989, Peppino approvò quella scelta”. La serata, presentata da Paolo Reggianini e con la presenza di Catia Pedrini tra gli ospiti, si è conclusa con la testimonianza di Luca Cantagalli: “Da ragazzo andai a lavorare in Panini visti gli stretti rapporti tra Giuseppe e la mia famiglia. Piano piano iniziai a coronare il mio sogno di diventare un giocatore di pallavolo. Spesso ci veniva a trovare da Juffa il ristorante di noi atleti. Quando nel 1990 decisi di andare a Treviso mi disse: ‘Vai, con i soldi che prenderai sistemerai la tua famiglia per due generazioni’. E in effetti è stato proprio così“. LEGGI TUTTO

  • in

    Laserwall diventa Top Partner del Consorzio Vero Volley

    Di Redazione Il Consorzio Vero Volley ha ufficializzato oggi l’inizio della partnership con Laserwall per la stagione sportiva 2021-2022. La tecnologia Laserwall, attraverso una bacheca digitale e un’app, connette i condomini alle opportunità del proprio quartiere, permettendo ai loro abitanti di avere accesso a promozioni dedicate, occasioni di socializzazione e incontro, informazioni utili e contatti di professionisti. L’installazione della bacheca digitale è gratuita ed è utile ad amministratori, condòmini e aziende che desiderano interfacciarsi direttamente e in modo innovativo con la comunità locale in cui operano. Grazie all’accordo, il logo Laserwall sarà presente sulle maglie gara della prime squadre, e godrà inoltre di ampia visibilità su tutti i canali di comunicazione della squadra e presso l’Arena di Monza durante gli incontri casalinghi. Per tutta la durata dell’accordo, Vero Volley avrà a disposizione spazi pubblicitari e promozionali dedicati all’interno delle bacheche Laserwall installate nelle zone di Monza città, tutta la provincia di Monza e Brianza e Milano Nord. Salvatore Dolce (founder di Laserwall): “Siamo felici di aver siglato questo accordo con Vero Volley Monza e di supportare realtà sportive di successo e così radicate sul territorio in cui operiamo fin dagli inizi della nostra attività. Attraverso la collaborazione e la grande visibilità che avremo durante le partite delle atlete rosablù, puntiamo ad aumentare ancora di più la capillarità delle installazioni nell’area di Monza e provincia“. Gianpaolo Martire (responsabile marketing Consorzio Vero Volley): “Da sempre il Consorzio ha una visione legata ai processi innovativi in tutte le sue funzioni, sportive e non, compresa la comunicazione con i suoi canali. Sicuramente la soluzione offerta da Laserwall rappresenta una novità sul mercato e abbiamo molta fiducia nei risultati che potremo ottenere insieme e attraverso questo new media. Gli ambiti di applicazione possibili per noi saranno numerosi: dal reclutamento giovanile, a store e merchandising, ticketing, visibilità per i nostri partner e nell’ambito territoriale di Monza, anche la promozione del Bar Paste! all’Arena di Monza. Il digital signage è una nuova frontiera e una sfida che nella prossima stagione affronteremo con entusiasmo“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Aumenta al 60% la capienza consentita per i palazzetti

    Di Redazione L’aumento tanto atteso è arrivato, anche se siamo ancora lontani dalla riapertura al pubblico totale: il Consiglio dei Ministri di oggi ha votato all’unanimità il provvedimento che incrementa al 60% la capienza consentita in zona bianca per gli impianti al chiuso, in precedenza fissata al 35%. Qualcosa in più, dunque, del 50% suggerito dal Cts che aveva fatto gridare allo scandalo le istituzioni pallavolistiche (e non solo); ma di certo un risultato non pienamente soddisfacente se si considera che lo stesso decreto autorizzerà anche l’apertura delle discoteche – locali in cui i contatti fisici sono certamente ben maggiori che in un palazzetto – con una capienza massima del 50%. C’è poi un ulteriore dettaglio di cui tenere conto: le nuove disposizioni entreranno in vigore da lunedì 11 ottobre, dunque non potranno essere applicate alle gare in programma nella prima giornata dei campionati di Serie A, tra sabato e domenica. (fonte: Governo.it) LEGGI TUTTO

  • in

    Consegnati all’ULSS i fondi raccolti in memoria di Paolone Sartori: “Un gesto nobile”

    Di Redazione Oggi al Palaverde c’è stata la cerimonia di consegna al reparto di Terapia Intensiva del Ca’ Foncello del ricavato della raccolta fondi in memoria del grande Paolone Sartori, il tifoso dell’Imoco Volley che la scorsa primavera è mancato a causa del Covid. Paolone Sartori con entusiasmo e passione travolgenti, era diventato un’icona a livello nazionale ed oltre per la sua capacità unica di mobilitare il tifo, quello sano e pulito permeato dai valori della lealtà e della passione comune. Purtroppo dopo un lungo combattimento nel reparto di terapia intensiva di Treviso il papà non ce l’ha fatta a sconfiggere il Covid e subito dopo le figlie Stefania, Eleonora e Cristina hanno pensato di ricordare la passione del papà e di fare del bene, raccogliendo in tutto il mondo delle tifoserie del volley, non solo della squadra gialloblù, ma di tutta Italia, fondi da devolvere in memoria di Paolone al reparto di terapia intensiva dell’Ospedale di Treviso. Al Palaverde stamattina è stato consegnato l’assegno di 5.808 euro all’Ulss2 nella persona del Direttore Generale Francesco Benazzi, presenti per l’Imoco Volley il presidente Piero Garbellotto e il Responsabile Comunicazione Simone Fregonese. “A fine marzo 2020 il papà venne ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Treviso – hanno commentato del figlie – dopo essere risultato positivo al COVID-19, perdendo, purtroppo, la sua battaglia qualche settimana più tardi. Abbiamo subito pensato di creare la raccolta fondi on line per ricordare il nostro papà insieme a tutti quelli che nel mondo del volley, ed erano tanti, gli hanno voluto bene, destinando il ricavato al reparto di Terapia Intensiva, con la speranza di poter essere un piccolo aiuto, una mano tesa verso coloro che stanno combattendo contro un nemico invisibile e di essere, allo stesso tempo, vicine alle loro famiglie.” L’intero ricavato verrà utilizzato per l’acquisto di macchinari e materiale sanitario necessario al reparto.“Ringraziamo tanto la famiglia Sartori e in particolare le figlie di Paolo – ha commentato il Direttore Generale dell’ULSS2 Benazzi – per questo nobile gesto che dimostra ancora una volta come il mondo dello sport sia portatore di valori unici. La mobilitazione è stata speciale e questa somma raccolta dai tantissimi amici di Paolone nel mondo del volley è un messaggio di solidarietà e speranza. Purtroppo il papà di Stefania, Eleonora e Cristina che ringrazio di cuore, ha contratto il Covid nel periodo peggiore possibile, all’inizio dell’epidemia quando non c’era ancora il vaccino e non dormivamo la notte pensando a quante persone entravano nei nostri reparti e purtroppo non tornavano più a casa, per di più senza la possibilità di essere accompagnati e confortati dai familiari. Se fosse accaduto oggi siamo sicuri che con il vaccino l’esito non sarebbe stato questo, lo dimostra il fatto che in terapia intensiva attualmente ospitiamo solo pazienti non vaccinati, e Paolone sarebbe ancora in curva con il suo entusiasmo, purtroppo allora non c’era questa possibilità e come Paolo abbiamo perso tanti nostri concittadini.” In chiusura il Presidente Garbellotto ha svelato l’idea della società, non appena si aumenterà la capienza per ora ridotta al 35% del Palaverde, di dedicare al compianto tifoso dell’Imoco Volley la Curva Sud del Palaverde che per le partite delle Pantere diventerà CURVA PAOLONE. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO