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    Gp d’Olanda, trionfa Norris: secondo Verstappen, terzo posto per Leclerc

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    F1, Gp Ungheria (FP3): Norris-Piastri fanno il vuoto, Verstappen a tre decimi. Ferrari in chiaroscuro

    Lando Norris, McLaren MCL38 – credit: McLaren Racing Media Centre

    Vanno in archivio le prove libere del Gran Premio d’Ungheria, e come al venerdì, sul circuito di Budapest è un autentico dominio della McLaren. Lando Norris chiude davanti a tutti, con il tempo di 1:16.098, una manciata di millesimi davanti al compagno di squadra Oscar Piastri. Devastante la superiorità della vettura di Woking, che sembra realmente di un’altra dimensione. Basti pensare che il terzo, Max Verstappen, è lontano ben tre decimi. Quarto posto per la Mercedes di George Russell, davanti alla prima Ferrari, quella di Carlos Sainz, lontano oltre mezzo secondo dalla vetta.
    La SF-24 sembra timidamente cercare di risalire, quantomeno con lo spagnolo, mentre dall’altra parte del box prosegue la crisi nerissima di Charles Leclerc, come testimonia il disastroso 11° posto finale, e chiamato alla riscossa dopo l’incidente nelle FP2. Molto bene l’AlphaTauri, sesta con Daniel Ricciardo e nona con Yuki Tsunoda. Sorprendono anche la Williams (Albon 7°) e la Haas (Hulkenberg 8°), mentre chiude la top-10 Lewis Hamilton. Per sapere se i valori in pista siano quelli visti in questo sabato mattina, non resta che attendere il semaforo verde delle qualifiche, in programma alle ore 16.

    GP UNGHERIA F1 2024: PROVE LIBERE III (FP3)
    # Pilota Team Tempo Gap Giri
    1 Lando Norris MCLAREN 1:16.098 17
    2 Oscar Piastri MCLAREN 1:16.142 +0.044s 17
    3 Max Verstappen RED BULL 1:16.379 +0.281s 27
    4 George Russell MERCEDES 1:16.564 +0.466s 15
    5 Carlos Sainz FERRARI 1:16.639 +0.541s 16
    6 Daniel Ricciardo RB HONDA 1:16.652 +0.554s 15
    7 Alexander Albon WILLIAMS 1:16.661 +0.563s 16
    8 Nico Hulkenberg HAAS FERRARI 1:16.696 +0.598s 15
    9 Yuki Tsunoda RB HONDA RBPT 1:16.744 +0.646s 16
    10 Lewis Hamilton MERCEDES 1:16.786 +0.688s 14
    11 Charles Leclerc FERRARI 1:16.803 +0.705s 17
    12 Valtteri Bottas KICK SAUBER 1:16.804 +0.706s 20
    13 Sergio Perez RED BULL 1:16.954 +0.856s 25
    14 Fernando Alonso ASTON MARTIN 1:17.001 +0.903s 21
    15 Lance Stroll ASTON MARTIN 1:17.085 +0.987s 22
    16 Logan Sargeant WILLIAMS 1:17.168 +1.070s 15
    17 Zhou Guanyu KICK SAUBER 1:17.291 +1.193s 15
    18 Pierre Gasly ALPINE RENAULT 1:17.499 +1.401s 15
    19 Kevin Magnussen HAAS FERRARI 1:17.507 +1.409s 17
    20 Esteban Ocon ALPINE RENAULT 1:17.575 +1.477s 16 LEGGI TUTTO

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    Furia Norris contro Verstappen: “Stupido e scorretto. Fine dell’amicizia? Ammetta che…”

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    F1, Analisi ultime tre gare: McLaren (88), Ferrari (65), Red Bull (62)

    Alla vigilia del Gran Premio della Spagna, dando un’occhiata alla Classifica Costruttori F1 balzano agli occhi alcuni dati che riguardano soprattutto i tre top team. Red Bull, Ferrari e McLaren hanno fatto registrare punteggi tutto sommato equiparabili, a dimostrazione di un campionato più equilibrato di quanto ci si aspettasse e di quanto le graduatorie lascino intendere. Ci sono però alcune osservazioni da fare su ognuna delle tre scuderie.

    Red Bull: 62 punti, nelle ultime 3 gare ma è Max dipendente
    MONTREAL, QUEBEC – JUNE 07: Max Verstappen of the Netherlands and Oracle Red Bull Racing looks on in the garage during practice ahead of the F1 Grand Prix of Canada at Circuit Gilles Villeneuve on June 07, 2024 in Montreal, Quebec. (Photo by Mark Thompson/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool // SI202406070411 // Usage for editorial use only //Era già evidente nella passata stagione, ma in questo 2024 sta emergendo in maniera sempre più evidente e lampante: si scrive Red Bull, si legge Max Verstappen. La squadra di Milton Keynes, al momento, è quella all’interno del panorama F1 in cui il divario di talento tra i due piloti si fa più sentire. Dei 62 punti messi a referto da Imola a Montreal, solo i quattro conquistati in Emilia-Romagna sono risultati utili alla causa. Sono veramente troppi gli errori da parte del Messicano, che ormai considera un successo l’approdo in Q2 al sabato, mortificando così la gara della domenica. Alla luce di ciò, il rinnovo biennale siglato alla vigilia della gara di Monte Carlo potrebbe non essere sufficiente a garantirgli il posto nella prossima stagione.
    Una cosa, però, è da ricordare: la Red Bull costruita a immagine e somiglianza di Max Verstappen non è più la macchina schiacciasassi vista nel 2023. Dei top team F1, infatti, la squadra diretta da Christian Horner è quella che ha fatto meno punti negli ultimi tre appuntamenti, nonostante le due vittorie dell’olandese. È vero, le piste più probanti per capire la bontà di un progetto tecnico arrivano adesso (Barcellona su tutte), e se la musica è quella sentita a Suzuka gli altri possono già mettersi il cuore in pace. C’è però la sensazione che il futuro sia un po’ meno scritto di quanto si pensasse.
    Ferrari: 65 punti, nelle ultime 3 gare, con il Canada da dimenticare
    LECLERC Charles (mco), Scuderia Ferrari SF-24, portrait during the Formula 1 AWS Grand Prix du Canada 2024, 9th round of the 2024 Formula One World Championship from June 07 to 09, 2024 on the Circuit Gilles Villeneuve, in Montréal, Canada – Photo Florent Gooden / DPPI – credit: @Scuderia Ferrari Press OfficeAlzi la mano chi si aspettava che tra Imola, Monaco e Montreal la Ferrari facesse più punti della Red Bull, 65 a 62. La prima tranche di sviluppi portata a Imola, checché ne dicano i soliti disfattisti, aveva dato ottimi risultati, su una pista che a livello aerodinamico tende a dare valori abbastanza credibili. La vittoria ottenuta nel Principato dal padrone di casa Leclerc, poi, ha acceso ulteriormente gli animi, anche se francamente è difficile dare un valore a quanto visto lì, alla luce di un tracciato unico e perciò poco indicativo.
    Così come poco significativa, ma comunque da valutare, è stata la doccia gelata del Quebec. Al di là del problema al motore di Leclerc, è parsa evidente una difficoltà a trovare il ritmo giusto anche da parte di Sainz, e il mancato ingresso in Q3 per entrambi è la dimostrazione che con temperature basse resta complicato trovare la corretta finestra di utilizzo delle mescole più morbide. Ora arriva la seconda batch di sviluppi, su un tracciato che è un vero banco di prova per tutti. Ci si attendono risposte importanti, anche per cancellare il weekend canadese e le brutte sensazioni provate.

    McLaren: 88 punti, nelle ultime 3 gare. A Barcellona per vincere
    Lando Norris, McLaren F1 Team, 1st position, celebrates his maiden win in Parc Ferme – credit: McLaren Racing Media CentreSono ormai finiti i tempi del nascondino per gli uomini di Andrea Stella. La vittoria di Norris a Miami, seppur in circostanze favorevoli, ma soprattutto le prestazioni costanti di tutta la stagione, hanno confermato la bontà del lavoro iniziato la passata stagione e continuato con una vettura che appare sempre ben bilanciata e pronta a dare la zampata. Nelle ultime tre uscite, i Papaya boys hanno totalizzato la bellezza di 88 punti, più di tutti gli altri.
    Certo, c’è la macchina, ma ci sono anche i piloti. Norris e Piastri sono una delle coppie più forti della F1 attuale, con l’australiano che sta completando un percorso di maturazione che lo sta portando sempre più ai piani alti del Circus. A Barcellona, ma soprattutto a Silverstone, gara di casa, i due ragazzi terribili puntano senza dubbio al bersaglio grosso.
    Insomma, la situazione in cima alla classifica Costruttori è in movimento, restando sempre in attesa di capire se la prestazione di Mercedes in Canada sia stata solo frutto di una serie di fattori favorevoli, come pare possa essere. Red Bull è ancora leader, ma attenzione, perché… qualcosa è cambiato! LEGGI TUTTO

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    F1, La McLaren blinda Norris e lo toglie dal mercato

    La McLaren ha annunciato oggi di aver prolungato il contratto di Lando Norris, oltre la scadenza che era prevista a fine 2025. Il team inglese toglie il suo giovane talento dal mercato.Lando Norris, McLaren, 3rd position, arrives on the podium

    Un po’ come Ferrari per il rinnovo di Charles Leclerc, anche McLaren non ha voluto comunicare la durata del prolungamento di contratto.
    Il focus della trattativa del pilota inglese verteva su un consistente aumento di ingaggio a cui il team ha unito una scadenza che potrebbe prevedere almeno due anni in più di contratto (2027) con un’opzione anche per il 2028.
    “È una sensazione fantastica – ha detto Norris – rimanere in papaya. Sono cresciuto con la McLaren e qui mi sento a casa, la squadra è come una famiglia per me. Il viaggio finora è stato entusiasmante, abbiamo avuto alti e bassi, ma la scorsa stagione ha dimostrato il nostro desiderio di tornare a competere”.
    “Il lavoro che Zak (Brown, ndr), Andrea (Stella, ndr) e tutto il team hanno svolto nell’ultimo anno è stato incredibile -ha proseguito il pilota inglese – e sono fiducioso di poter competere per le vittorie con la McLaren. Non vedo l’ora di creare altri fantastici ricordi e di continuare a lavorare duramente con tutti i collaboratori per i prossimi anni”.

    Il Team Principal, Andrea Stella, ha così commentato: “Sono lieto di confermare l’estensione della nostra partnership con Lando con un contratto pluriennale oltre il 2025. Questo riflette l’impegno e la fiducia che abbiamo in lui, con l’ambizione condivisa di vincere i campionati in futuro”.
    “Lando è cresciuto – ha aggiunto Stella – come pilota e come persona da quando è entrato in McLaren nel 2017. Ha impressionato la scorsa stagione, svolgendo un ruolo importante nei nostri progressi durante l’anno, assicurandosi sette podi con molti fantastici giri”. LEGGI TUTTO

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    I 10 migliori piloti F1 2023, secondo i Team Principal. La classifica

    Max Verstappen, Fernando Alonso e Lando Norris. Questi i tre migliori piloti del Mondiale 2023 di Formula 1, stando ai voti dei 10 Team Principal. La classifica completa, chi sale e chi scende mentre non mancano le sorprese.MONTREAL, QUEBEC – JUNE 16: Max Verstappen of the Netherlands and Oracle Red Bull Racing looks on in the garage during practice ahead of the F1 Grand Prix of Canada at Circuit Gilles Villeneuve on June 16, 2023 in Montreal, Quebec. (Photo by Dan Mullan/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool //

    Dopo aver pubblicato la classifica dei migliori dieci piloti F1 del 2023, secondo i piloti che hanno corso il mondiale, pubblichiamo ora una analoga classifica stilata questa volta dai Team Principal dei 10 Team di Formula 1.
    I 10 migliori piloti F1 2023 – La classifica dei Team Principal
    # Pilota – Team – vs ’22
    1. Max Verstappen – Red Bull – =
    2. Fernando Alonso – Aston Martin – +6
    3. Lando Norris – McLaren – +3
    4. Charles Leclerc – Ferrari – -2
    5. Lewis Hamilton – Mercedes – -1
    6. Carlos Sainz – Ferrari – +1
    7. Oscar Piastri – McLaren – new entry
    8. Alex Albon – Williams – new entry
    9. George Russell – Mercedes – -6
    10. Sergio Perez – Red Bull – -5
    I Team Principal che hanno partecipato alla votazione (in ordine alfabetico) sono stati: Alessandro Alunni Bravi, Bruno Famin, Christian Horner, Mike Krack, Guenther Steiner, Andrea Stella, Franz Tost, Fred Vasseur, James Vowles, Toto Wolff.
    Come si può evincere dalla classifica qui sopra il vincitore è, ancora una volta Max Verstappen. Alle sue spalle però, le prime due “sorprese” del 2023: Fernando Alonso che ha guadagnato ben sei posizioni rispetto allo scorso anno e che, rispetto al giudizio dei piloti, ha scalzato dal secondo posto Lewis Hamilton. Terzo gradino del podio per Lando Norris, anch’egli di una posizione sopra il giudizio dei piloti e con ben tre posti guadagnati rispetto al 2022.
    Appena giù dal podio, Charles Leclerc che però perde una posizione rispetto allo scorso anno. Perde una posizione anche Lewis Hamilton, solo quinto per i Team Principal mentre per i piloti, l’inglese è secondo solo a Verstappen. Sesto posto per Carlos Sainz, con una posizione guadagnata rispetto al 2022; lo spagnolo ha preceduto Oscar Piastri e Alex Albon, due new entry della classifica. Le ultime due posizioni sono occupate da George Russell e Sergio Perez che però hanno perso rispettivamente sei e cinque posizioni dallo scorso anno.

    I 10 migliori piloti F1 2023 – La classifica dei piloti
    # Pilota – Team – vs ’22
    1. Max Verstappen – Red Bull – =
    2. Lewis Hamilton – Mercedes – +1
    3. Fernando Alonso – Aston Martin – +3
    4. Lando Norris – McLaren – +1
    5. Charles Leclerc – Ferrari – -3
    6. Carlos Sainz – Ferrari – +1
    7. Alex Albon – Williams – +2
    8. Oscar Piastri – McLaren – new entry
    9. Pierre Gasly – AlphaTauri – new entry
    10. Sergio Perez – Red Bull – -2 LEGGI TUTTO

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    McLaren F1, la coppia del futuro è qui

    NORTHAMPTON, ENGLAND – JULY 08: Pole position qualifier Max Verstappen of the Netherlands and Oracle Red Bull Racing, Second placed qualifier Lando Norris of Great Britain and McLaren and Third placed qualifier Oscar Piastri of Australia and McLaren pose for a photo in parc ferme during qualifying ahead of the F1 Grand Prix of Great Britain at Silverstone Circuit on July 08, 2023 in Northampton, England. (Photo by Mark Thompson/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool // SI202307080239 // Usage for editorial use only //La stagione 2023 è stata senza dubbio un crocevia fondamentale per il team McLaren e per i suoi due piloti, Lando Norris e Oscar Piastri. La squadra magistralmente diretta da Andrea Stella nella seconda parte di stagione ha mostrato di avere il potenziale per stare almeno con Mercedes e Ferrari, considerando Red Bull fuori dai giochi. L’egregio lavoro dei tecnici di Woking da Silverstone in poi ha dato i suoi frutti, consegnando ai due giovani piloti una vettura in grado di lottare abbastanza stabilmente per le posizioni del podio. Una cosa è certa: Norris e Piastri sono una delle coppie con il futuro più luminoso davanti, ma potrebbero esserci delle sorprese.
    Norris: la velocità c’è, manca il guizzo
    Lando Norris, McLaren, 3rd position, arrives on the podiumDando una tanto rapida quanto superficiale occhiata alla classifica Piloti del 2023 sembrerebbe non esserci stata partita in casa McLaren. I 205 punti finali di Lando Norris, contro i 97 di Piastri ci danno certamente la misura delle capacità e delle potenzialità del pilota di Bristol, che risulta sempre tra i più veloci in pista, soprattutto nei tracciati dove le curve veloci la fanno da padrone.
    Sono sette i podi conquistati da Norris in questo 2023, tutti nella seconda parte di stagione, quella in cui la sua MCL60 è stata in grado di giocarsela costantemente. Numeri importanti, certo, ma che lasciano un po’ di amaro in bocca al giovane driver. Per quale motivo?
    In parole povere, spesso sembra mancargli quel guizzo, quel tocco in più che potrebbe finalmente consentirgli di centrare il bersaglio grosso. Lui stesso ne è consapevole: in più di un’occasione ha commesso sbavature o imprecisioni che gli hanno precluso risultati migliori. Esempio ne è il weekend di Abu Dhabi, con quel contatto evitabile con Perez dopo una qualifica pasticciata. Attenzione: non è un dettaglio da poco, considerando anche chi si trova nel box accanto.

    Oscar, un investimento sicuro
    Dopo il grande clamore suscitato dal suo trasferimento la scorsa estate da Alpine a McLaren, possiamo dire che Zak Brown ci ha visto giusto ancora una volta. L’anno di debutto nel Circus del giovanissimo australiano dopo un anno di panchina può essere senza dubbio considerato positivo, nonostante il distacco pesante in campionato accusato dal team mate Norris.
    La perla stagionale è stata senza ombra di dubbio la vittoria della Sprint Race in Qatar, a cui vanno sommati i podi nella gara breve di Spa e gli altri due raccolti nella seconda parte di un 2023 pieno di soddisfazioni per lui. Inoltre, Oscar si è spesso tolto lo sfizio di stare davanti al team mate in qualifica in diverse occasioni, cosa certamente da non sottovalutare.
    Andrea Stella, dunque, si trova nel garage due piloti di razza, destinati a grandi cose. Attenzione, però, perché il 2024 sarà decisivo sotto molti punti di vista, e Lando Norris è già stato avvisato: se si presenterà l’occasione per il colpo grosso, Oscar Piastri non si farà certo pregare. L’inglese, sempre sorridente e molto social, deve iniziare in qualche modo a pensare ad eventuali contromisure. LEGGI TUTTO

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    Verso Abu Dhabi: Mercedes vs Ferrari ma non solo. Tutti i verdetti da assegnare

    Che il mondiale avesse preso la direzione di Milton Keynes era un qualcosa di cui ne avevamo la consapevolezza già dopo la notte del Bahrain. Ciò non ha escluso però l’aprirsi di numerose chiavi di lettura alle spalle dell’alieno Max. La lotta per il ruolo di seconda forza quest’anno ha assunto più che mai un ruolo di primo di piano. I cambiamenti dei valori in campo che si sono susseguiti nel corso della stagione, hanno permesso di giungere al tramonto del mondiale con diversi scenari ancora aperti.
    Il primo verdetto in attesa di assegnazione è quello legato al confronto fra la Mercedes e la Ferrari per il secondo posto nella graduatoria dei costruttori. Pochi probabilmente un mese fa avrebbero scommesso su un side by side alla vigilia dell’ultima tappa. La mancata partenza in Qatar di Carlos Sainz, la squalifica di Charles Leclerc ad Austin, seguita dal risultato dolce-amaro di Città del Messico e dal DNS del monegasco in Brasile, sono eventi che avevano fatto presagire un finale tutt’altro che incoraggiante per la rossa.
    La Classifica Mondiale Costruttori F1 2023, prima di Abu Dhabi
    Classifica Mondiale Costruttori F1 2023, Las Vegas (Gara)
    La stella a tre punte dal canto suo poteva contare invece su un trend positivo intrapreso sul finale di un 2023 di cui Toto Wolff può comunque salvare ben poco. Le parole pronunciate, se non tuonate, dall’azionista della Mercedes due settimane fa, avevano offerto un’immagine tutt’altro che serena della situazione del team. “La peggior gara da quando siamo in F1”, aveva affermato dopo Interlagos. Un esito complicato da digerire che si è aggiunto ad eventi come il crash fratricida di Lusail, la squalifica di Lewis Hamilton ad Austin, la poca competitività emersa a Las Vegas ed errori strategici che non sono mancati.
    Il grande weekend del Cavallino a Las Vegas ha così mescolato definitivamente le carte, rimettendo la rossa nelle condizioni di potersi aggiudicare il ruolo di runner up fra i costruttori. Se nei primi due terzi di campionato erano stati i valori in campo a determinare la prevalenza di un team sull’altro, la sensazione è che nel finale di stagione siano stati i passaggi a vuoto a dar forma alla classifica che vediamo oggi. Un fattore che, indipendentemente da chi si aggiudicherà un ruolo che resta di consolazione, deve far riflettere entrambe le scuderie nell’ottica di un’auspicata lotta per il titolo.
    Chi invece potrà dirsi soddisfatto indipendentemente dalla posizione in cui chiuderà il campionato, è Andrea Stella. Il team principal della McLaren è l’artefice di un clamoroso cambio di passo a stagione in corso, che ha permesso alla scuderia di Woking di mettersi nelle condizioni di chiudere al quarto posto. Il team non può alloggiarsi sugli allori, visto che le lunghezze di vantaggio sull’Aston Martin sono soltanto undici. La preoccupazione emersa nella qualifica di Las Vegas affiancata alla ritrovata competitività dell’Aston nelle ultime due tappe, fa si che lo scenario resti aperto fino all’ultima bandiera a scacchi.

    Seppur si tratti di posizioni non di primo pelo, anche sul fondo della griglia c’è la voglia di prevalere, soprattutto nell’ottica dei compensi economici che assumono un valore da non sottovalutare. E’ il caso di Williams e AlphaTauri, divise da sette punti nella lotta per il settimo posto in classifica. A sua volta l’Alfa Romeo si trova nel sandwich del team di Faenza, cinque punti più avanti, nonché di una Haas che ha quattro lunghezze in meno dell’Alfa e che vorrebbe evitare di perdere il duello con l’altro team cliente di Maranello.
    Lottare per una posizione diversa da quella di leader è un qualcosa disdegnato dall’istinto del pilota. Piloti che quest’anno più che mai si sono trovati a fare i conti con la dittatura del binomio Verstappen-Red Bull. In questo scenario assume una posizione d’orgoglio il derby spagnolo fra Carlos Sainz e Fernando Alonso per il quarto posto in classifica piloti. Non sono necessari particolari calcoli cervellotici, i due sono entrambi a quota 200 punti e chi arriverà davanti prevarrà sull’altro. Non bisogna escludere però Lando Norris, a distanza di cinque lunghezze, che spera di avere la meglio fra i due litiganti. Più distante Charles Leclerc, che avrebbe bisogno di tredici punti in più di Sainz per aggiudicarsi il confronto in famiglia. Un derby di casacca più tirato è quello di cui sono protagonisti i due alfieri di casa Alpine. Pierre Gasly si gioca infatti l’undicesima posizione nel mondiale con quattro lunghezze di vantaggio sul compagno e connazionale Esteban Ocon.
    La Classifica Mondiale Piloti F1 2023, prima di Abu Dhabi
    Classifica Mondiale Piloti F1 2023, Las Vegas (Gara) LEGGI TUTTO