More stories

  • in

    F1, Gp Austria: tutte le novità viste sulla Ferrari SF-23

    La nuova ala anteriore e tutte le altre novità aerodinamiche che la Ferrari ha portato al Red Bull Ring, dove si correrà il Gran Premio d’Austria, nono appuntamento del Campionato Mondiale F1 2023.

    Ferrari, le novità all’ala anteriore della SF-23

    Detalles de la nueva pletina lateral del Ferrari
    Details of new Ferrari’s front wing sideplate.#f1 #AustrianGP pic.twitter.com/Ohz4N6UxPO
    — Albert Fabrega (@AlbertFabrega) June 29, 2023

    Pt2 of the new spec Ferrari seen at the Fiorano test, the front wing update.The wing isn’t ‘new’ but the rear 2 flaps and endplate are updated.#F1 #F1Tech #AustrianGP pic.twitter.com/LRZs0dVu8t
    — Craig Scarborough (@ScarbsTech) June 29, 2023

    #Ferrari new (1-2) vs old (3-4) front wing#F1 #AustrianGP #F1Tech pic.twitter.com/fI4MBYCreT
    — Carlo Platella (@RacEng2) June 29, 2023
    Ferrari, le novità al fondo della SF-23

    Part1 of Ferrari’s Austrian GP update (Pt 2 is the front wing update, to follow).What’s visible from the Fiorano test is a revised front floor section. The Spanish GP package is retained.#F1 #F1Tech pic.twitter.com/b2GgUOfHKx
    — Craig Scarborough (@ScarbsTech) June 28, 2023

    Más detalles del nuevo fondo del Ferrari
    More details of new Ferrari’s floor pic.twitter.com/HR1hTb96td
    — Albert Fabrega (@AlbertFabrega) June 29, 2023

    Ferrari: piccole modifiche anche al “nose” della SF-23

    La punta de la tapa del ala delantera Ferrari también es nueva.
    Ferrari’s nose tip vanity panel is also new. https://t.co/5I27oBMC8Q pic.twitter.com/v3BKRCmVAe
    — Albert Fabrega (@AlbertFabrega) June 29, 2023 LEGGI TUTTO

  • in

    Frédéric Vasseur: “Sono sicuro che porteremo a casa un buon risultato”

    Le parole di Frédéric Vasseur, alla vigilia del Gran Premio d’Austria, nona gara della stagione F1 2023.

    Va in scena questo fine settimana il 35° Gran Premio d’Austria, nona gara della stagione F1 2023, che si svolge sul circuito di Spielberg, sulle montagne della Stiria. Il tracciato è tra i più corti del campionato, con appena 4,3 km di lunghezza, dieci curve e una continua variazione altimetrica.
    Le power unit vengono messe alla prova dai tre lunghi rettilinei ma gli impegnativi curvoni che si trovano nel settore 2 fanno sì che quello di Spielberg resti comunque un circuito da medio-alto carico aerodinamico.
    Le tre zone DRS – sul rettilineo principale; sulla salita fino a curva 3 e nel rettifilo tra la 3 e la 4 – facilitano i sorpassi che sono particolarmente frequenti alla frenata di curva 3 – l’unico punto veramente impegnativo per i freni – e alla staccata di curva 4.

    Frédéric Vasseur, Team Principal della Scuderia Ferrari, ha dichiarato: “Dopo il Canada, torniamo in Europa con alcuni circuiti che sono ormai un classico del calendario, a cominciare da Austria e Gran Bretagna. A Spielberg affronteremo il secondo weekend Sprint della stagione il che significa che squadre e piloti andranno in qualifica con appena un’ora di prove libere all’attivo. Per questo abbiamo fatto un lavoro particolarmente intenso al simulatore per arrivare preparati al meglio in Austria. Il nostro principale obiettivo sarà mettere i piloti nelle condizioni di sfruttare al massimo la loro SF-23 come siamo riusciti a fare a Montreal in gara. Vogliamo avere un fine settimana lineare dal venerdì alla domenica: se lo sapremo mettere in atto sono sicuro che porteremo a casa un buon risultato”. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Red Bull rullo compressore dopo il Gp d’Austria 2022

    MONTREAL, QUEBEC – JUNE 16: Max Verstappen of the Netherlands and Oracle Red Bull Racing looks on in the garage during practice ahead of the F1 Grand Prix of Canada at Circuit Gilles Villeneuve on June 16, 2023 in Montreal, Quebec. (Photo by Dan Mullan/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool //Il Gp d’Austria si avvicina e per la Red Bull si tratta della gara di casa. Un appuntamento che nel 2022 ha mancato grazie alla splendida gara di uno stoico Charles Leclerc, capace di vincere guidando sul velluto con l’acceleratore che rimaneva aperto in curva, negli ultimi giri. Ma, proprio dopo quella gara trionfale ed eroica per i colori di Maranello, il team campione del mondo ha preso il volo, soprattutto con Max Verstappen. Se si pensa, infatti, che dal successivo Gp di Francia il pilota olandese si è aggiudicato 15 corse su 19 lasciando le restanti 4 a Perez (3) e Russell (1), allora siamo nel pieno di un dominio. Una di quelle fasi monocolore a cui la F1 ci ha abituato diverse volte nel corso della storia. Stiamo vivendo una cavalcata trionfale di un uomo con la sua scuderia che testimonia in primis la maturazione completa di Verstappen.

    E poi l’eccellente livello tecnico e organizzativo della Red Bull, che ha sfoderato una reazione memorabile lo scorso anno ai ganci sferrati con vigore dal pugile Ferrari nelle prime uscite stagionali. Perché non può aver inciso, eventualmente, solo la famosa direttiva TD39 (poi cancellata nel 2023), il peso politico o entrambi i fattori. La differenza maggiore è nelle risorse umane e tecniche e indiscutibilmente, in casa di Horner c’è “tanta roba”, così come nel precedente ciclo vincente gli stessi valori erano emersi in Mercedes. Non a caso gli altri (Ferrari in primis) bussano alla porta di Red Bull per fare campagna acquisti di livello. E non dimentichiamo che, pur non incidendo molto, sul team iridato in carica pesa la penalizzazione sullo sforamento del budget cap. Nulla di eccezionale, s’intende, ma pur sempre misure come la riduzione del 10% dei test aerodinamici che incidono comunque sulla competitività. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, In Austria arriva il primo esame della competitività Ferrari

    FERRARI F1 TEST BARCELLONA DOMENICA @Scuderia Ferrari Press OfficeIl momento dell’anno, in effetti, è perfetto per pensare agli esami che, citando Eduardo de Filippo, non finiscono mai. Lo sa bene la Ferrari, stavolta pronta e motivata a confermare la buona prestazione vista in Canada. L’obiettivo? Il ruolo di seconda forza, appurato che Max Verstappen e la sua Red Bull saranno inarrivabili, specie sul circuito di casa del team.
    Ad aiutare la Rossa ci sarà proprio il tracciato di Spielberg che, nelle caratteristiche, sarà affine alla SF-23 Evo. Quindi, una buona notizia per Carlos Sainz e per Charles Leclerc che, proprio qui un anno fa, ha conquistato la sua ultima vittoria, nonché l’ultima di una vettura di Maranello fino ad oggi. Solidità sarà la parola d’ordine, visto e considerando che la pioggia potrebbe essere la vera protagonista del weekend austriaco.
    L’elemento in grado di sconvolgere tutti i piani delle squadre e che rappresenterà una pericolosa trappola per la Ferrari: mantenere il sangue freddo in una situazione concitata è l’imperativo per un team che troppe volte si è lasciato andare alla foga, sbagliando nella maggior parte dei casi. Se si vuole crescere, non solo dal punto di vista delle prestazioni ma anche da quello della gestione, si dovrà passare da situazioni di grande stress.

    Quello di Spielberg, però, sarà solo il primo step di un percorso di crescita oramai obbligato per la Ferrari; a Silverstone, una settimana dopo, arriverà la prova finale. Infatti, le peculiarità del circuito inglese saranno il banco di prova perfetto per apporre l’imprimatur definitivo al miglioramento della Rossa. Ma è ancora troppo presto. Il Gran Premio d’Austria è troppo importante per il futuro prossimo e non della Ferrari. LEGGI TUTTO

  • in

    Filming Day Ferrari: A Fiorano la SF-23 per il Gp d’Austria [ FOTO ]

    In vista del prossimo Gren Premio d’Austria F1 2023, la Ferrari ha fatto scendere in pista oggi a Fiorano la SF-23 con la veste aerodinamica per il fine settimana al Red Bull Ring.Filming Day Ferrari, Fiorano

    Nella giornata di oggi, la Scuderia di Maranello è scesa in pista a Fiorano per un evento promozionale che ha visto coinvolta sia la monoposto di Formula 1 che la Hypercar 499P che ha recentemente vinto la 24 ore di Le Mans.

    Sharing Fiorano with the family today 😍#FerrariHypercar #SF23 pic.twitter.com/hkKO5EiFPD
    — Scuderia Ferrari (@ScuderiaFerrari) June 27, 2023

    I 100 chilometri permessi dal regolamento FIA hanno consentito a Charles Leclerc e Carlos Sainz di “provare” le ultime novità sulla SF-23, in vista del Gran Premio d’Austria.
    Dopo i nuovi sviluppi visti a Barcellona, sulla Ferrari arriverà anche qualche ulteriore update a livello di fondo vettura e particolari aerodinamici minori che serviranno a completare il pacchetto di aggiornamento previsto per questa stagione.

    Lights, camera, action 🎬
    Beauty on track 🎥😍#F1 pic.twitter.com/gufiWWXhEA
    — Scuderia Ferrari (@ScuderiaFerrari) June 27, 2023

    Il prossimo fine settimana è in programma il Gran Premio d’Austria al Red Bull Ring, il circuito di casa del Team austriaco, leader del mondiale F1 2023. Il format del week end prevede una sola sessione di prove libere, due sessioni di qualifiche oltre a gara sprint e gara tradizionale. Programma completo e orari, in questo articolo.

    Back for more 🤘 It’s #AustrianGP race week! pic.twitter.com/gVPijxMq5H
    — Scuderia Ferrari (@ScuderiaFerrari) June 26, 2023 LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Pneumatici sotto stress al Red Bull Ring

    I team avranno a diposizione per il Gran Premio d’Austria la mescola Pirelli C3 come P Zero White hard, C4 come P Zero Yellow medium e C5 come P Zero Red soft. Le parole di Mario Isola.

    Il fine settimana di Spielberg sarà il secondo in calendario con la F1 Sprint. La qualifica per decidere la griglia di partenza del Gran Premio è in programma venerdì pomeriggio, dopo l’unica sessione di prove libere al mattino. La giornata di sabato sarà invece dedicata alla Sprint Shootout e alla Sprint Race. Nelle tre brevi sessioni della Sprint Shootout (rispettivamente 12, 10 e 8 minuti), le squadre dovranno obbligatoriamente montare dei set nuovi di pneumatici e utilizzare in Q1 e Q2 le mescole Medium. In Q3 è invece previsto l’uso di mescola Soft.
    Il Red Bull Ring ha solo dieci curve ed è il circuito del calendario iridato in cui i piloti impiegano meno tempo per effettuare un giro completo. Il record in gara è di Carlos Sainz che nel Gran Premio di Stiria del 2020 concluse il 68° giro in 1m05.619s con la sua McLaren motorizzata Renault su Soft C4.
    Il pilota con maggiori vittorie sull’attuale versione del tracciato austriaco è Max Verstappen su Red Bull con quattro vittorie sulle 18 gare disputate dal 1997. Il costruttore più vincente è invece Mercedes grazie ai sei primi posti, ottenuti da Nico Rosberg, Valtteri Bottas e Lewis Hamilton, tutti con due successi ciascuno.
    Nel Gran Premio del 2022 la maggior parte dei piloti ha effettuato due soste, partendo con la Medium e terminando con due stint su Hard. I sorpassi sono stati frequenti soprattutto a metà gruppo con cinque vetture a contendersi le posizioni sotto il podio.

    La variazione di altezza tra i vari punti della pista, rende il Red Bull Ring il secondo circuito del campionato con la maggiore differenza altimetrica dopo Spa-Francorchamps. Tra il punto più vicino al livello del mare, prima di curva 1, e il punto più alto, dopo curva 2, c’è una variazione di più di 60 metri.

    “Il Red Bull Ring è un circuito dove i pneumatici non hanno tregua. Le vetture percorrono le dieci curve del tracciato in un tempo leggermente superiore al minuto e i pochi rettilinei non permettono alle gomme di riposarsi. L’asfalto ha una micro e macro rugosità abbastanza alta, dovuta all’età del manto, e il grip è elevato in partenza. Trazione e frenata sono elementi chiave e particolare attenzione dovrà essere dedicata alla gestione del surriscaldamento dei pneumatici: i piloti che non dovessero riuscire a raffreddarli adeguatamente potrebbero infatti avere difficoltà nel difendersi dagli attacchi degli avversari, soprattutto nel primo e nell’ultimo settore. Un fattore importante sarà quindi anche la temperatura ambientale, con condizioni tradizionalmente piuttosto variabili. La gara dello scorso anno si è giocata sulle due soste con mescole Medium e Hard ma quest’anno, nel caso il degrado non sia eccessivamente elevato, la sosta unica potrebbe essere un’opzione valida”. LEGGI TUTTO

  • in

    Gp Austria F1 2023: tutto quello che c’è da sapere sul Red Bull Ring

    La primissima edizione del Gran Premio d’Austria di Formula 1 si è corsa nel 1964 sullo Zeltweg Airfield: un tracciato realizzato nel 1959 su una pre-esistente aviosuperficie. Si voleva replicare la fortunata combinazione che aveva portato alla realizzazione dello storico circuito di Silverstone. Ma il Circus della F1 restò solo un anno, a causa della natura eccessivamente abrasiva del fondo stradale.
    L’Austria e la Formula 1 tornarono ad essere nuovamente un binomio nel 1970, ma su un nuovo tracciato, realizzato sempre nella bellissima regione della Styria. Fu battezzato Osterreichring. Da allora la sequenza delle sedi del Gran Premio d’Austria è stata: Osterreichring, A1-Ring e adesso Red Bull Ring.
    Detto così si potrebbe facilmente pensare che l’Austrian GP si sia spostato su diversi circuiti, dal 1970 al 2019, ma in realtà la corsa si è sempre disputata nella stessa località. La pista però, negli anni, ha cambiato nome. A parte appunto la gara del 1964, tutte le altre competizioni dal 1970 al 1987 e dal 1997 al 2003 si sono svolte su questo circuito. Con il tempo la pista ha mutato il suo layout, perché quello originale è stato ritenuto troppo pericoloso: basterebbe chiedere il perché al povero cervo che fu travolto e ucciso dalla McLaren di Stefan Johansson durante il venerdì di libere nel 1987.

    LA NUOVA VITA DELLA FORMULA 1 IN AUSTRIA
    Il Gran Premio d’Austria è tornato nel calendario della Formula Uno nel 2014, dopo un’assenza di dieci anni, grazie all’acquisizione della pista da parte della nostra casa madre: Red Bull, che lo ha appunto ribattezzato “Red Bull Ring”. A testimoniarlo la bellissima scultura che raffigura un toro rampante, sulla collinetta tra le curve 6, 7 e 8. Il weekend targato Formula 1 in Austria può contare su un contesto mozzafiato: le vette delle montagne della Styria che fanno da cornice tutt’attorno al curcuito. Questo è sempre un fine settimana importante anche per la Scuderia AlphaTauri, oltre che per i nostri amici di Red Bull Racing.
    SPIELBERG, AUSTRIA – JULY 10: Spectators on track during the F1 Grand Prix of Austria at Red Bull Ring on July 10, 2022 in Spielberg, Austria. (Photo by Bryn Lennon/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool //
    IN ORIGINE ERA ÖSTERREICHRING
    Una pista particolarmente temibile, lunga quasi sei chilometri, che ha debuttato in Formula 1 negli anni Settanta. A metà degli anni Novanta è stata ridisegnata da Hermann Tilke, che l’ha accorciata e resa più sicura: su quel nuovo layout la F1 ha corso dal 1997 al 2003. Il circus è tornato in Austria nel 2014 grazie all’impegno di Dietrich Mateschitz, che ha ribattezzato la pista in Red Bull Ring.
    GIRO LAMPO
    Il circuito di Spielberg misura oggi 4,3 chilometri e un giro di pista in Formula 1 si affronta in poco più di un minuto. Ci sono infatti solo dieci curve, separate da tre grandi rettilinei che portano le vetture su e giù per le splendide colline della Stiria.
    ORGOGLIO AUSTRIACO
    Nella lunga storia della Formula 1 sono stati cinque i piloti austriaci a correre in Formula 1. Tre curve del Red Bull Ring sono intitolate a Niki Lauda (l’unico ad aver vinto in casa), Jochen Rindt e Gerhard Berger.
    Source: scuderia.alphatauri.com LEGGI TUTTO

  • in

    In F4 a Monza brilla Arvid Lindblad, il giovane talento di casa Red Bull

    Arvid Lindblad, #23 Prema, Arvid Lindblad, #23 Prema, during Round four of the Italian F4 Championship 2023, from June 23-25, 2023 at Autodromo di Monza, ITA. // Dutch Photo Agency / Red Bull Content PoolIn quel di Monza è andato in archivio il quarto round del Campionato Italiano di Formula 4, nonché il giro di boa della stagione. Il fil rouge del weekend è stato designato nel nome di Arvid Lindblad, classe 2007 dell’Academy Red Bull. L’inglese si presentava sul tracciato brianzolo dopo essersi messo in mostra nelle prime tre tappe del campionato, ma il round di Monza è stato la consacrazione del suo talento.
    Il pilota già messo sotto la propria orbita da Helmut Marko ha disputato uno di quei weekend che restano impressi nella carriera di un pilota. Pur non avendo effettuato le sessioni di test andate in scena a Monza nelle scorse settimane, Lindblad ha sin da subito preso un’ottima confidenza con il tracciato. Feeling confermato poi nei riscontri delle qualifiche, che lo hanno portato a conquistare due delle tre pole del fine settimana.
    Un fattore espresso dal pilota di licenza britannica è la grande capacità di valutazione nel corso dei differenti momenti della corsa. Ciò lo si è potuto notare già in gara-1, in occasione della lotta con il principale rivale in campionato, Ugo Ugochukwu. Il compagno di squadra in Prema aveva tagliato il traguardo davanti a tutti, salvo poi una penalità nel post gara, che ha consegnato il successo a Lindblad.
    È nelle due gare della domenica però che Lindblad ha mostrato i muscoli, nei confronti degli avversari della categoria propedeutica italiana. In gara-2 ha guidato con costanza e solidità davanti a tutti per l’intera lunghezza della gara, resistendo agli attaccanti di un arrembante Kacper Sztuka. Al termine ha poi confermato quanto non sia stata semplice per lui la gestione della corsa, pur avendola condotta interamente in testa.
    La ciliegina sulla torta l’ha messa in occasione della terza e ultima gara del weekend monzese, dove in mezz’ora ha riassunto alla perfezione le caratteristiche che lo rendono un giovane di grande talento. Il britannico, che scattava dalla pole, è stato protagonista di una partenza non impeccabile, scivolando in quinta posizione nella mischia delle prime fasi di gara. Lindblad non si è perso d’animo e nel giro di poche tornate ha sfilato con una facilità quasi disarmante i suoi avversari, portandosi alle spalle di Ugochukwu. Il pilota dell’Academy Red Bull ha quindi indotto all’errore proprio quest’ultimo, finito in testacoda dopo un ruota a ruota serrato alla Prima Variante.

    Per Arvid Lindblad è stato così un finale di weekend quasi in parata verso la terza bandiera a scacchi. La sensazione è quella di trovarsi di fronte ad un talento cristallino che è sì alle prime battute della carriera in monoposto, ma che ha già solide basi dalla sua parte e Helmut Marko lo ha notato eccome. Un pilota entrato in piena sintonia con monoposto e team.
    È molto significativo il discorso del suo ingegnere nel corso delle battute conclusive della terza gara del weekend. Ha commentato infatti la grande lucidità acquisita da Lindblad, un fattore emerso prepotentemente anche nel fine settimana di Monza. “Prima di ogni weekend gli ricordo sempre che alla fine dell’anno non conta il numero di vittorie, ma chi vince il campionato”. Una frase che potrebbe suonare strana dopo un weekend da tre vittorie in tre gare, ma che la dice lunga sulla mentalità vincente del giovanissimo talento di casa Red Bull.
    Arvid Lindblad lascia Monza con 80 punti di vantaggio su Ugo Ugochukwu. Il prossimo appuntamento per la F4 Italiana è fissato per il weekend del 21-23 luglio al Paul Ricard, dove andrà in scena il quinto dei sette round del campionato. LEGGI TUTTO