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    Gp Monza F1 2023: cos’è cambiato un anno dopo il disastro organizzativo?

    4 – GP ITALIA F1/2023 – DOMENICA 03/09/2023 – credit: @Scuderia Ferrari Press OfficeUn anno fa lasciai l’autodromo di Monza con l’idea che non ci sarei mai più tornato. Nonostante la predisposizione alla fatica, al caldo e alla scarsa visibilità alle quali è preparato ogni acquirente di un biglietto “circolare prato”, era troppa la rabbia post gara, un po’ per il “contesto giungla“, un po’ per gli infiniti disagi dell’autodromo, ma soprattutto per il clima da panico generalizzato che si respirava tra le curve del circuito brianzolo. Poi però la passione e l’amore per questo sport, uniti alla volontà di fare pace con un circuito quale Monza, in cui si respira la storia e la bellezza della Formula Uno, hanno vinto anche sulla rabbia. E allora c’ho riprovato, sono tornato a Monza. Ed ecco a distanza di un anno cosa è cambiato e cosa no.
    A PICCOLI PASSI
    Premettendo che l’autodromo di Monza rimane, anche nel 2023, un contesto altamente inadeguato a ospitare un evento come un gran premio di Formula Uno, rispetto al disastro dis-organizzativo dello scorso anno qualcosa, bisogna riconoscerlo, è stato fatto. Nel 2022 i sigilli della procura avevano bloccato l’allestimento e di conseguenza l’apertura della Fanzone fino alla giornata di sabato, causa: “violazioni delle prescrizioni degli strumenti urbanistici comunali”. Ecco, quest’anno la Fanzone era aperta e operativa sin dal giovedì, giorno in cui, tra l’altro, era accessibile anche agli appassionati non muniti di biglietto. Una bella iniziativa. Un’altra boccata d’aria fresca è arrivata dall’abbandono del sistema token. Il fantomatico gettone, in cui si cambiava il denaro per acquistare cibo e bevande negli stand lungo il tracciato, è stato fortunatamente abolito. Ci volevano 90 minuti, lo scorso anno solo per cambiare il denaro, e per scoprire che nella giornata di domenica (un’ora prima della gara), quei gettoni sarebbero stati inutilizzabili, dal momento che presso gli stand era già terminato tutto, ma proprio tutto! Con l’abbandono di questo sistema folle i 90 minuti si sono trasformati giusto in una manciata, tempo di pagare con carta o contanti e attendere di essere serviti. Per concludere, bisogna riconoscere che lungo il tracciato è stato installato qualche maxischermo in più, e menomale!

    TANTO DA FARE
    La pecca principale del Tempio della Velocità rimane sicuramente l’accessibilità del circuito e la gestione dell’afflusso e del deflusso dei tifosi. Troppe poche le navette (stazione-autodromo) e ancora meno i treni. Domenica rientrare a Milano era una vera e propria Via Crucis. Un serpentone di tifosi affollava la piazza antistante la stazione di Monza. Una calca pericolosa, una gestione della sicurezza totalmente inadeguata, uniti ai classici ritardi del sistema ferroviario lombardo con Trenord. Insomma, tanto lavoro da fare. Così come tanto lavoro necessita anche l’autodromo, troppo fatiscente e troppo lontano dagli standard di altri circuiti, compresi quelli europei, come Spielberg (Austria) ad esempio.E poi aleggia sempre quella sensazione, quella percezione di estrema distanza tra il gran premio del paddock, dei vip e delle tribune che vediamo in televisione e quello reale. Un gran premio che vive nascosto tra gli alberi del parco di Monza, che abbracciano il tracciato tra la variante della Roggia e la Parabolica. A Monza esiste un gran premio di Serie A, visibile e ne esiste uno di Serie B, totalmente invisibile.
    Tirando le somme, qualcosa si è mosso, ma basterà a salvare il nostro gran premio di casa?Domenicali l’ho scorso anno l’aveva dichiarato: “Il Gran Premio di Monza è a rischio, gli organizzatori si devono svegliare!”. A breve dovrebbero iniziare i lavori di manutenzione del circuito in vista dei prossimi appuntamenti, sempre che ci siano questi appuntamenti, perché si vive sul filo, vedremo… per ora verrebbe da dire bene ecco, ma non proprio benissimo.
    Monza F1 2023 – Le Foto LEGGI TUTTO

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    Gp Italia F1 2023, le pagelle: Sainz commovente, Red Bull invincibile, ottimo Lawson

    MONZA, ITALY – SEPTEMBER 02: Pole position qualifier Carlos Sainz of Spain and Ferrari and Second placed qualifier Max Verstappen of the Netherlands and Oracle Red Bull Racing talk in parc ferme during qualifying ahead of the F1 Grand Prix of Italy at Autodromo Nazionale Monza on September 02, 2023 in Monza, Italy. (Photo by Peter Fox/Getty Images) // Getty Images /Tra passione, tifo rosso e una gara tutt’altro che noiosa, anche nel 2023 Monza non delude le aspettative. Uno degli appuntamenti più tradizionali del mondiale di Formula 1 va in archivio con l’ennesimo dominio della Red Bull, timbrato dalla doppietta di Max Verstappen e Sergio Perez. Ma, stavolta, la Ferrari non ha reso la vita facile, almeno per il primo quarto di gara. Commovente, in tal senso, la prova di Carlos Sainz, che porta la SF-23 sul podio. Bene anche la Williams con Albon e un ottimo Lawson con l’AlphaTauri. Impalpabile la Mercedes, mentre è crisi nera per la Haas e Lance Stroll. Questo e molto altro nelle pagelle del Gran Premio d’Italia.
    VOTO 9 A SAINZ, DIFENSORE COMMOVENTE
    La Ferrari, come da attese, si rivela in palla sulla pista di casa, centrando il quarto podio stagionale e dimostrandosi nettamente la seconda forza in pista. Merito, in particolare, di un Carlos Sainz mai visto a questo livello sulla Rossa. Lo spagnolo, sin dal venerdì, è in gran forma, tanto sul giro secco quanto nella consistenza sul passo gara. Da pelle d’oca il giro che gli consegna la pole position, magistrale la strenua difesa contro le Red Bull e il compagno di squadra in gara. Il podio sospeso sulla “marea rossa” è il meritatissimo riconoscimento per un week-end (finalmente) da protagonista.
    VOTO 8 ALLA RED BULL, INVINCIBILE OVUNQUE
    A inizio stagione George Russell disse: “La Red Bull vincerà ogni gara”. Ebbene, mai previsione fu più azzeccata. Un dominio del genere nemmeno ai tempi della Mercedes si era visto. Anche se la Ferrari ci prova a lottare, sia Verstappen che Perez alla fine la spuntano; troppa la superiorità, troppa la differenza. L’olandese entra nella leggenda con il decimo successo consecutivo (mai nessuno come lui), il messicano per una volta fa il suo dovere e completa l’en plein per il team austriaco. Insaziabili.

    VOTO 7 AD ALBON E A UNA WILLIAMS DI ALTO LIVELLO
    Anche a Monza si conferma in gran forma Alexander Albon. Il pilota thailandese sta vivendo la sua miglior stagione, per concretezza e ritmo, tenuto conto del mezzo a disposizione. Encomiabile la difesa in gara contro Lando Norris, che gli legge la targa per tantissimi giri. Ma per un pilota che sembra aver trovato la chiave di volta, c’è una macchina, la Williams, che ha finalmente intrapreso la giusta direzione. Macchina velocissima sul dritto e, ora, anche efficace nella gestione delle gomme in gara. Il tutto unito a un’ottima competitività in qualifica. Risultato: 4 a punti nelle ultime 7 gare. Sempre più in crescita.
    VOTO 6 A LAWSON, OTTIMO IMPATTO CON L’ALPHATAURI
    L’infortunio di Daniel Ricciardo in Olanda ha permesso all’AlphaTauri di scoprire Liam Lawson. Il nativo della Nuova Zelanda, dopo un esordio in sordina, stupisce tutti a Monza. Soprattutto in gara, il classe 2002 si dimostra molto efficace, sfruttando appieno il setup della macchina, che gli ha permesso di trattare con gentilezza le gomme e giungere al traguardo ai piedi della zona punti. Una bella scoperta per il team di Faenza: chissà che non possa insinuare qualche dubbio sul futuro dell’infortunato australiano…
    VOTO 5 ALLA MERCEDES, IMPALPABILE E PENALIZZATA
    Se non altro, a Monza la Mercedes non scende dal podio delle gerarchie in pista. Per distacco la terza forza, la scuderia anglo-tedesca non è mai della lotta, però, con Red Bull e Ferrari. In particolare Lewis Hamilton paga, ancora una volta, una qualifica sottotono, frutto delle difficoltà della vettura a trovare la giusta finestra di temperatura per le gomme. E anche la gara (stavolta per entrambi), non è proprio pulitissima: Russell paga la penalizzazione per un’uscita troppo avventata dai box, mentre l’ex campione del mondo provoca l’incidente con Piastri. Nessun cambiamento per le posizioni finali, ma una doppia macchia su una gara piuttosto anonima.
    VOTO 4 ALLA HAAS, ORMAI ULTIMA FORZA IN GRIGLIA
    In un equilibrio molto sottile che varia di gara in gara, da qualche tempo sembra ormai chiaro che il fanalino di coda in pista sia la Haas. Il team americano non arriva in top-10 in gara da Miami, mentre gli ultimi punti risalgono alla Sprint Race di Spielberg. Gli aggiornamenti scarseggiano e, nelle zone basse della classifica, anche AlphaTauri e Alfa Romeo sembrano aver fatto uno step in avanti. Risultato: Magnussen e Hulkenberg occupano gli ultimi due posti al traguardo. Epilogo amaro di un week-end molto complicato.
    VOTO 3 A STROLL: LA F1 NON E’ COSA SUA
    Va detto che l’Aston Martin vista a Monza è nettamente inferiore anche a McLaren e Williams. Però, nel confronto tra Fernando Alonso (9°) e Lance Stroll (16°), c’è ancora un abisso. Il canadese è protagonista di una qualifica imbarazzante, che lo vede chiudere desolatamente all’ultimo posto. E in gara non va tanto meglio. La situazione sta diventando insostenibile, e l’unico che potrebbe risolvere la questione è papà Lawrence: se vuole il meglio per suo figlio, deve essere lui a intervenire e consigliargli un futuro altrove. Per il bene di Lance e del team. LEGGI TUTTO

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    F1, Speed Championship. A Monza Ferrari fa valere i suoi tanti cavalli

    “Speed Championship” è l’esclusivo Mondiale delle velocità massime di CircusF1, con tanto di Classifiche Piloti e Costruttori. A spingerci verso questa iniziativa è il desiderio di valorizzare il ruolo della velocità pura, che rappresenta l’essenza primordiale del motorsport.

    Ferrari molto brillante nello Speed Championship del Gp di casa. Monza ha riservato sorprese dolcissime al Cavallino Rampante in questa competizione anche se il terzo e quarto posto in gara non è ciò che i tifosi si aspettavano per riscattare in parte un’altra stagione di F1 molto deludente. Nella maximum speed, incìvece, il circuito brianzolo ha inscenato un vero e proprio festival del brand di Maranello con quattro delle power unit rosse ad occupare le prime 5 posizioni finali. Podio monopolizzato grazie allo speed man Kevin Magnussen (351,9 km/h) seguito da Carlos Sainz e dal soprendente Zhou, una freccia con l’Alfa Romeo. Per il pilota danese della Haas si tratta del secondo successo dell’anno nel Mondiale della velocità massima, a conferma degli ottimi riscontri offerti costantemente dalla sua monoposto. La piazza d’onore consente invece al ferrarista Sainz di consolidare il primo posto di una classifica generale che lo vede leader con ormai 27 punti di vantaggio su Verstappen.
    Speed Championship sempre più targato Ferrari, dunque. Nelle prove del Gp d’Italia Sainz ha guadagnato 18 punti secchi su Max clamorosamente fuori dalla zona punti, assieme al compagno Perez. I due alfieri della Red Bull hanno fatto segnare soltanto la 14^ e 15^ velocità massima alla speed trap di Monza. Non era mai accaduto quest’anno alla RB19 di restare così indietro nel riscontro velocistico puro. Stesso destino, del resto, per Mercedes, addirittura nelle ultime due posizioni con Hamilton e Russell. Il risultato negativo del team campione del mondo apre un’autostrada di vantaggio proprio alla Ferrari che, grazie anche al 7° posto di Leclerc (seppur poco brillante), recupera tantissimo sui rivali nel Mondiale Costruttori preparandosi al gran sorpasso. Adesso, infatti, sono solo 11 le lunghezze che separano Red Bull da Ferrari. Il sabato di Monza è stato anche contraddistinto dall’eccellente speed del pilota Alpha Tauri Lawson, che è soltanto alla sua seconda gara disputata.
    Con 350,1 km/h si è garantito un magnifico quarto posto assoluto nella tappa tricolore. La sua prestazione fa finalmente muovere la classifica Costruttori del team satellite della Red Bull, che rimane comunque fanalino di coda lontanissimo dall’Alfa Romeo. Sempre molto rapida invece la Williams con Albon, sesto, che scavalca Leclerc al 4° posto della classifica Piloti.

    Ecco “l’ordine di arrivo” del Gp d’Italia dello Speed Championship con le maximum speeds del sabato alla speed trap
    Le Classifiche Piloti e Costruttori riportate qui sotto, sono calcolate sulla base dei primi 10 piloti più rapidi nelle qualifiche del sabato. Il punteggio, attribuito per ogni Gp in calendario, riflette il sistema attualmente utilizzato per l’ordine di arrivo: 25-18-15-12-10-8-6-4-2-1
    F1 2023, Speed Championship – Piloti
    Sainz 188
    Verstappen 161
    Perez 152
    Albon 115
    Leclerc 114
    Sargeant 97
    Magnussen 82
    Hulkenberg 79
    Hamilton 60
    Alonso 58
    Gasly 53
    Piastri 50
    Russell 35
    Zhou 34
    Stroll 33
    Ocon 32
    Norris 31
    Bottas 13
    Lawson 12
    De Vries 6
    Tsunoda 1
    F1 2023, Speed Championship – Costruttori
    Red Bull 313
    Ferrari 302
    Williams 212
    Haas 161
    Mercedes 95
    Aston Martin 91
    Alpine 85
    Mclaren 81
    Alfa Romeo 47
    Alpha Tauri 19 LEGGI TUTTO

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    F1, Gp Italia (Monza): Ferrari sotto investigazione in qualifica

    Al termine della prima parte di qualifiche (Q1), i commissari di gara del tracciato di Monza, hanno comunicato di aver messo sotto investigazione le due Ferrari di Charles Leclerc e Carlos Sainz. Il monegasco e lo spagnolo hanno realizzato almeno un giro out oltre il limite consentito in termini di tempo (1’41″000) fissato per evitare eccessivi rallentamenti, come successo negli anni scorsi.

    Sia Leclerc che Sainz rischiano di perdere almeno tre posizioni sulla griglia di partenza della gara di domani.
    In Ferrari si sentono confidenti di poter spiegare cosa sia successo, come appreso da Mara Sangiorgio. Il confronto tra i commissari di gara e gli uomini della Scuderia di Maranello avvenuto al termine della sessione di qualifiche, ha visto assolti i due piloti Ferrari. I commissari, guidati da Vitantonio Liuzzi, hanno comunicato che non ci sarà nessuna sanzione per Leclerc e Sainz.
    Monza, piloti Ferrari investigati per maximum lap time LEGGI TUTTO

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    F1, A Monza si preannuncia una qualifica combattutissima

    La qualifica di oggi a Monza, alle ore 16:00, si preannuncia combattutissima. Tradizionalmente è una delle più complesse della stagione: il traffico e il vantaggio offerto dalla scia saranno fattori che potranno condizionare radicalmente il risultato.

    In questa stagione, i valori in campo al sabato sono quasi sempre stati molto ravvicinati. A Monza, in Q1, sarà obbligatorio montare gomme Hard e molto probabilmente si girerà a oltranza per cercare di sfruttare al meglio l’evoluzione dell’asfalto e dunque l’affollamento in pista potrebbe essere molto alto.
    In Q3 poi, la lotta per la scia sarà accesissima e non si escludono sorprese, come quando nel 2019 la maggior parte delle vetture non riuscirono a passare sul traguardo prima dell’esposizione della bandiera a scacchi. Allora a stabilire la pole, con un tempo segnato al primo tentativo, fu Charles Leclerc con la Ferrari.
    Dopo le prove libere del venerdì, il leader della classifica delle FP2, Carlos Sainz, ha detto: “Nel complesso è stato un venerdì positivo: la vettura sembra in forma questo weekend, anche grazie a caratteristiche della pista che ci sono più confacenti. Siamo solo all’inizio e domani non sarà affatto facile perché i valori sono molto ravvicinati con tante vetture in un fazzoletto di centesimi. Continueremo a lavorare per trovare ancora più prestazione, specialmente nel long run dove credo ci sia margine per migliorare. Voglio ringraziare tutti i tifosi: è bello guidare davanti a loro qui a Monza”.

    Il compagno Charles Leclerc ha incontrato qualche difficoltà nelle libere ma sarà sicuro protagonista in qualifica: “È stata una giornata impegnativa. La nostra prestazione è stata abbastanza buona anche se ho faticato un po’ con il bilanciamento. Dobbiamo lavorarci ancora in vista di domani, specialmente sul giro secco. A livello di long run invece mi sono trovato più a mio agio”. LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton rinnova con Mercedes per altri due anni

    Hamilton, Wolff and Russell

    Il Team Mercedes ha annunciato oggi che Lewis Hamilton e George Russell continueranno a guidare una freccia d’argento per le prossime due stagioni. Il duo fa coppia dall’inizio della stagione 2022 e saranno insieme fino alla fine del mondiale 2025.
    Il sette volte campione del mondo continuerà un rapporto storico che ha garantito sei Campionati del Mondo Piloti e otto Campionati del Mondo Costruttori. Da quando è entrato a far parte del team, Hamilton ha conquistato 82 vittorie e 78 pole position, diventando il pilota di maggior successo nella storia di questo sport.
    Russell ha prolungato un rapporto iniziato nel 2017 fino alla fine della stagione 2025. L’allora diciottenne entrò a far parte del programma Junior del team prima di fare la gavetta in F1. Dopo essere stato protagonista alla Williams, è stato promosso accanto ad Hamilton nel 2022 e ha ottenuto la sua prima vittoria in un Gran Premio del Brasile lo scorso anno.
    Hamilton ha così commentato: “Sogniamo ogni giorno di essere i migliori e abbiamo dedicato gli ultimi dieci anni insieme a raggiungere questo obiettivo. Essere al top non si ottiene da un giorno all’altro o in un breve periodo di tempo, ma richiede impegno, duro lavoro e dedizione ed è stato un onore entrare nei libri di storia con questa incredibile squadra”.
    Il sette volte campione del mondo di F1, ha poi anche aggiunto: “Non siamo mai stati così affamati di vincere. Abbiamo imparato da ogni successo ma anche da ogni battuta d’arresto. Continuiamo a inseguire i nostri sogni, continuiamo a lottare a prescindere dalle sfide e vinceremo ancora. Sono grato al team che mi ha sostenuto sia in pista che fuori. La nostra storia non è finita, siamo determinati a raggiungere altri traguardi insieme e non ci fermeremo finché non ci riusciremo”.
    Russell ha così commentato: “Sono cresciuto con questa squadra da quando sono entrato a far parte del programma Junior nel 2017. È la mia casa ed è fantastico estendere il nostro rapporto speciale attraverso il 2025”.

    Toto Wolff ha detto: “Continuare con la nostra attuale formazione di piloti è stata una decisione semplice. Abbiamo la coppia più forte sulla griglia di partenza ed entrambi i piloti svolgono un ruolo cruciale nella squadra per farci progredire. La forza e la stabilità che ci forniscono saranno elementi fondamentali per il nostro successo futuro”.
    Parlando di Hamilton, il Team Principal di Mercedes, ha così commentato: “La nostra partnership con Lewis è una delle più riuscite nella storia di questo sport. È sempre stata una formalità il fatto che avremmo continuato a lavorare insieme, ed è molto stimolante per tutti noi confermarlo pubblicamente. Le sue qualità di pilota puro sono illustrate dai suoi notevoli precedenti in pista; ma nel corso degli anni trascorsi insieme, è cresciuto fino a diventare un pilastro e un leader della nostra squadra. Queste qualità di leadership sono cruciali quando ci concentriamo sulla lotta per il campionato del mondo. In qualità di più grande star globale della F1, ha anche svolto un ruolo fondamentale nel definire i nostri impegni in materia di diversità, inclusione e sostenibilità, che saranno le basi del nostro successo negli anni a venire”. LEGGI TUTTO

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    Formula 1, Gran Premio d’Italia: numeri e curiosità

    Il tracciato di Monza propone un’alternanza di curve veloci e lunghi rettifili, con chicane che rallentano il ritmo e sottopongono piloti e vetture a brusche frenate. È il caso della prima variante in cui nel breve volgere di 150 metri la velocità scende da 340 a 80 km/h, ma anche della chicane della Roggia. La curva più celebre è la Parabolica, dal 2021 dedicata a Michele Alboreto, un grande e velocissimo tornante che immette sul traguardo per la cui percorrenza sono fondamentali trazione ed efficienza della vettura.
    Gran Premio d’Italia: numeri e curiosità
    14. I miliardi di tazzine di caffè che vengono consumate in Italia ogni anno. Secondo le ultime statistiche i momenti che gli italiani prediligono per concedersi un buon caffè sono alla mattina e dopo pranzo, e gli uomini consumano mediamente più caffè (1,7 tazzine al giorno) rispetto alle donne (1,5). Quasi una persona su quattro beve quotidianamente almeno un caffè al bar, cosicché circa il 60% della spesa per questa bevanda è relativa proprio a quanto acquistato nei locali pubblici. Infine, più dell’80% dei consumatori di caffè rimane al di sotto della soglia di tre tazzine al giorno.
    38. I gradi di inclinazione delle due sopraelevate dell’Anello da Alta Velocità della pista di Monza, utilizzato per l’ultima volta dalla Formula 1 nell’edizione 1961 vinta dalla Ferrari di Phil Hill, laureatori in quell’occasione campione del mondo, edizione però funestata dalla morte dell’altro pilota della Scuderia, Wolfgang Von Trips. Le due curve furono costruite nel 1955 e i loro progettisti furono gli ingegneri Antonio Beri e Aldo Di Renzo: su di esse si potevano con relativa facilità superare i 300 km/h.
    72. I piloti italiani che hanno preso parte ad almeno un Gran Premio d’Italia di Formula 1 (nel 1950, alla prima edizione valida per il Mondiale ce ne erano al via ben nove). Di questi solo tre sono riusciti a vincere a Monza: Giuseppe Farina nel 1950 con l’Alfa Romeo, Alberto Ascari nel 1951 e nel 1952, rispettivamente con le Ferrari 375 F1 e 500 F2, e Ludovico Scarfiotti nel 1966, con la Ferrari 312 F1-66. L’ultimo italiano a prendere il via a Monza è stato Antonio Giovinazzi con l’Alfa Romeo nel 2021.

    142. Le varietà di pasta riconosciute in Italia. Alcune di esse sono prodotte solo a livello regionale, mentre altre sono conosciute con nome diverso a seconda della regione in cui ci si trova. La pasta ha ormai da tempo conquistato spazio sulle tavole di tutto il mondo. Negli ultimi dieci anni il suo consumo nel mondo è praticamente raddoppiato, passando da 9 a 17 milioni di tonnellate annue. Gli italiani ne mangiano 23 chilogrammi pro capite all’anno corrispondenti a circa 3,5 tonnellate di prodotto.
    158. I piloti italiani che hanno vinto una gara a Monza al volante di una Ferrari. Il capostipite è stato l’italiano Bruno Sterzi, che trionfò alla Coppa Inter Europa del 1949 al volante di una 166 S. Gli ultimi sono il sanmarinese Thomas Biagi e l’italiano Leonardo Del Col, capaci di vincere la gara GT Cup del Campionato Italiano GT a bordo di una 488 Challenge Evo del team Easy Race. Per quanto riguarda i modelli, sono ben 53 le Ferrari capaci di primeggiare all’Autodromo Nazionale. LEGGI TUTTO

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    F1, Fred Vasseur: “A Monza dobbiamo essere perfetti”

    Le parole di Frédéric Vasseur, Team Principal della Scuderia Ferrari, alla vigilia del Gran Premio d’Italia F1 2023 che si correrà domenica 3 settembre sul circuito dell’Autodromo Nazionale di Monza.

    Si corre questo weekend a Monza il Gran Premio d’Italia, l’unica gara italiana del Mondiale dopo la cancellazione di quella di Imola a causa dell’alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna in primavera.
    Quello di Monza rimane l’ultimo circuito superveloce ancora in calendario tra quelli storici del motorsport dopo le modifiche apportate negli anni a piste come Hockenheim, Silverstone e Ӧsterreichring, e per questo è noto anche come “tempio della velocità”.
    Per la Scuderia c’è la marcia in più rappresentata dalla marea di tifosi che arriverà sulle tribune dell’Autodromo Nazionale. Tifosi che daranno la giusta carica anche a Vasseur, alla sua prima gara in casa da Team Principal della Scuderia: “Attendevamo con impazienza di correre qui a Monza, la nostra unica gara di casa dopo la cancellazione di quella di Imola, e finalmente ci siamo. Per tutta la squadra scendere in pista davanti ai tifosi è un incentivo a mettere l’anima in tutto quello che facciamo: c’è la volontà di ripagare chi ci sostiene sempre – sia quando le cose vanno bene che, soprattutto, quando vanno male – e vogliamo offrire un bello spettacolo e una prestazione di carattere. Per me si tratta del primo Gran Premio d’Italia in questo ruolo con la Scuderia, per cui l’emozione è ancora maggiore”.

    Parlando degli obiettivi della Ferrari per il Gran Premio di Monza, Vasseur ha poi aggiunto: “Per centrare l’obiettivo che ci siamo prefissati dobbiamo mettere da parte il lato emotivo e concentrarci sulla preparazione della migliore esecuzione possibile del weekend, dal primo giro del turno iniziale di prove libere all’ultima tornata della corsa. Abbiamo visto in Belgio che, su certi tipi di piste, la SF-23 sa essere competitiva. Noi dobbiamo essere perfetti: Charles e Carlos sono due tra i piloti più forti del mondo ed è nostro dovere metterli in condizione di far valere il loro talento. Alle spalle della Red Bull i valori sono estremamente ravvicinati e ogni dettaglio potrà fare la differenza. Mettiamocela tutta”. LEGGI TUTTO