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    Jos Verstappen: “Ho trattato Max in maniera molto dura ma, grazie a questo, è quello che è”

    Mara Sangiorgio ha intervistato Jos Verstappen, papà del tre volte campione del Mondo di Formula 1, Max Verstappen.SPA, BELGIUM – JULY 30: Jos Verstappen talks with Max Verstappen of the Netherlands and Oracle Red Bull Racing in the garage prior to the F1 Grand Prix of Belgium at Circuit de Spa-Francorchamps on July 30, 2023 in Spa, Belgium. (Photo by Mark Thompson/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool // SI202307300335 //“Credo che quello che ha fatto va al di là di ogni spiegazione e delle mie aspettative”. Ha esordito così Jos Verstappen che poi ha rivelato: “Non mi aspettavo che fosse così bravo. Per come vince le gare e per quante ne ha vinte è qualcosa che non potevamo aspettarci. Ovviamente ama quello che fa, ha una buona macchina e quando ha un buon team che lo circonda, riesce a fare un lavoro fantastico”.
    Alla domanda “quanto era speciale Max da bambino“, papà Jos ha risposto così: “Credo che già dai Kart si vedeva come stava crescendo e quanto era bravo. Io ho sempre avuto la convinzione che ci fosse qualcosa di speciale in lui. Per il modo in cui guidava e ad ogni gara a cui partecipava era sempre davanti. E’ un pilota completo e si vede”.
    Parlando di ricordi, Verstappen senior ha detto: “Un ricordo importante è quando all’età di 7 anni gareggiava con bambini di 9 e 10 anni. Fu qualcosa di speciale”.
    Ma in che modo è speciale Max? “Credo che sia speciale per il modo in cui sa gestire le gare, la fiducia che ha e si vede. E’ lì, ad ogni gara, al massimo livello. E questo è qualcosa di speciale”.

    Alla domanda “quanto sei stato importante per la sua carriera?”, Jos ha risposto dicendo: “All’inizio della sua carriera, l’ho trattato in modo severo ma lui ne aveva bisogno. Penso sia stato positivo perché sono state le basi per farlo arrivare dov’è ora. Sono stato duro con lui, sono stato severo ma grazie a questo è quello che è. Max è arrivo qui con tanta fiducia e non aveva paura di niente”.
    Jos ha poi parlato delle sensazioni che ha provato ad Abu Dhabi, il giorno della conquista del primo titolo e poi anche le tre vittorie più belle di suo figlio che, rivela, vorrebbe continuare a correre fino a 40 o 45 anni!
    L’intervista completa di Mara Sangiorgio la potete guardare in diretta e on demand sui canali Sky. LEGGI TUTTO

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    F1, Leclerc: “In Messico abbiamo il potenziale per lottare con i nostri rivali diretti”

    Charles Leclerc è desideroso di rifarsi dopo la squalifica della sua Ferrari SF-23 nel Gran Premio degli Stati Uniti. E il monegasco, in Messico, vede il potenziale per lottare con i suoi rivali diretti.Charles Leclerc, Ferrari – credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    Leclerc ha le idee chiare su come sfruttare le ultime gare della stagione: “Ci devono servire soprattutto per migliorare in vista dell’anno prossimo, quando contiamo di essere più competitivi. Certo, stiamo anche vivendo una bella lotta per il secondo posto tra i Costruttori e sarebbe bello centrare quell’obiettivo”.
    Il pilota monegasco della Ferrari ha poi aggiunto: “Credo che se riusciamo a mettere tutto insieme possiamo portare a casa un buon bottino di punti qui a Città del Messico. Abbiamo visto come nell’ultimo periodo il potenziale della vettura sia più facile da sfruttare e questo ci ha permesso di essere più costanti nelle prestazioni. Ad Austin abbiamo sbagliato alcune cose, anche dal punto di vista strategico, e ne abbiamo pagato le conseguenze, ma credo ci sia il potenziale per lottare con i nostri diretti rivali anche qui”. LEGGI TUTTO

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    F1, Minardi critico sulla Sprint: “E’ una copia minore del Gp”

    Gian Carlo Minardi | CircusF1Mentre la Formula 1 è pronta per il Gran Premio del Messico, diciannovesimo appuntamento del Mondiale F1 2023, il Circus si interroga sul futuro della Sprint race. Nata nel 2021 per aumentare lo spettacolo, in particolare modo nel programma della giornata di sabato, fino ad oggi il mini-GP di 100 km ha disatteso le aspettative, secondo Gian Carlo Minardi.
    E come spesso succede, si cercano soluzioni alternative, molto diverse tra loro, volte a migliorare lo spettacolo. Tra le idee ci sarebbe l’uso della griglia invertita, la creazione di un campionato a parte con un punteggio e un montepremi dedicato come “incentivo” ai piloti.
    Su questo, abbiamo voluto sentire cosa ne pensa Gian Carlo Minardi: “La sprint-race era nata con l’intento di aumentare lo spettacolo. Ad oggi questo risultato è stato fortemente disatteso. In questo momento il format non è di aiuto. E’ solamente una copia minore del Gran Premio, senza aggiungere niente di più come abbiamo visto proprio negli ultimi due appuntamenti in Qatar e Austin”, ha commentato Minardi.

    La sesta e ultima sprint di questo 2023 si correrà in occasione del Gran Premio del Brasile: “C’è bisogno anche di un programma del fine settimana costante, senza dover stare ad impazzire per ricordarsi il format in occasione del singolo GP”, ha detto Minardi che poi ha anche aggiunto: “Inoltre la sprint crea un ulteriore problema. Una sola ora di prove libere per la messa a punto di queste vetture è troppo poco, soprattutto quando sono i millesimi a fare la differenza tra una sessione di qualifica e l’altra”.
    Il manager faentino ha concluso dicendo: “Forse si potrebbero aumentare i punti in palio, ma al momento non ho la ricetta. Siamo di fronte ad un dominio incredibile da parte di Red Bull a cui non sarà facile porre fine da parte dei concorrenti. Non dimentichiamoci che la storia della Formula 1 è piena di cicli vincenti. Fa parte di questo sport. Di certo non lo fermi creando un campionato a parte o mettendo in palio cifre da capogiro”. LEGGI TUTTO

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    F1, Gp Messico: il meteo dice rischio pioggia, quasi ogni giorno

    Il meteo previsto è abbastanza incerto a Città del Messico, sia per temperature che per condizioni. C’è un potenziale a rischio pioggia, quasi ogni giorno.

    Il Gran Premio del Messico, che si correrà domenica 29 ottobre, rischia di essere disputato sotto la pioggia. Il rischio di precipitazioni a Città del Messico è molto alta il venerdì ma ci sono buone possibilità di rovesci anche nella giornata di sabato e domenica.
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    F1, Vasseur: “In Messico per cogliere ogni opportunità”

    credit: @Scuderia Ferrari Press OfficeSeconda gara della tripla americana per il Mondiale di Formula 1, che dal Texas si sposta a sud per il Gran Premio di Città del Messico, al quale la Scuderia Ferrari arriva con il podio conquistato ad Austin da Carlos Sainz, risultato che ha permesso di recuperare ancora qualche punto a Mercedes nella classifica Costruttori.
    “Abbiamo lasciato Austin con una classifica rivista dopo l’esclusione di Lewis Hamilton e di Charles, che ha permesso a Carlos di salire sul podio”, ha commentato Fred Vasseur, alla vigilia del Gran Premio del Messico.
    Il Team Principal della Ferrari, sempre parlando dello scorso Gp, hai poi aggiunto: “È un risultato che si merita per come ha gestito la gara e che ci ha consentito di tornare a rosicchiare punti nella rincorsa al secondo posto nella classifica Costruttori”.

    Pensando alla prossima gara invece, Vasseur ha detto: “In Messico però voglio vedere maggiore concentrazione da parte della squadra perché non possiamo più permetterci alcuni degli errori di valutazione che abbiamo visto negli Stati Uniti. Quella che ci attende è una gara molto particolare, nella quale condizioni ambientali uniche influiscono sul rendimento delle vetture, sia sotto l’aspetto della prestazione pura che sotto quello della gestione gomme”.
    In Messico la Formula 1 torna al classico format con tre turni di prove libere, qualifiche e gara: “Avendo il formato di gara tradizionale – ha commentato Vasseur -, avremo modo di fare tutte le necessarie valutazioni nelle tre sessioni di prove libere e sono convinto che metteremo a punto strategie mirate che ci permettano di trarre il massimo da un Gran Premio che sulla carta si prospetta non poco complicata. Noi tutti, a cominciare da Carlos e Charles, dobbiamo essere in grado di cogliere al volo ogni opportunità che si presenterà”. LEGGI TUTTO

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    Andrea Kimi Antonelli, talento e maturità lo proiettano in F2 e verso un grande futuro

    Kimi Antonelli – foto: twitter.com/PREMA_TeamUno dei piloti immagine di questo 2023 motoristico non può che essere Andrea Kimi Antonelli. Il diciassettenne bolognese ha disputato una stagione di assoluto rilievo, conquistando il titolo nella Formula Regional European Championship by Alpine. Un anno che ha confermato e consolidato la sua maturità sia sul fronte del pilota, ma anche dal lato della persona. Un connubio vincente che gli ha permesso di assicurarsi il passaggio diretto verso la F2 e dunque verso i piani più alti del motorsport.
    Un campionato di FRECA dall’inizio non semplice per Kimi, che ha dovuto fronteggiare le difficoltà anche fisiologiche del debutto in una nuova serie. La vera svolta è arrivata dal weekend di Spa, ricordato tragicamente per la scomparsa del giovane Dilano Van’t Hoff. Nella seconda metà di campionato, Antonelli ha fatto la differenza sul diretto rivale Martinius Stenshorne, protagonista di un inizio migliore. Il resto è stato poi storia a sé. Cinque successi culminati proprio in quel di Zandvoort, in cui in una gara 2 bagnata ha guadagnato ben otto posizioni in tre giri, assicurandosi la vittoria e la certezza matematica del titolo.
    Andrea Kimi Antonelli ha messo in pista il carattere del pilota che ama vincere dominando e che vuole porsi sempre nuove sfide da affrontare. Proprio come quella che ha immediatamente di fronte a sé. Nel 2024 lo junior driver della Mercedes affronterà la Formula 2 con il team Prema, saltando la Formula 3. Un passaggio che se da un lato può avere un risvolto rischioso per un giovane talento, dall’altro dimostra come la stella a tre punte abbia visto in Kimi un concentrato di talento unico nel suo genere.

    Dal suo debutto assoluto in monoposto ha conquistato tutti i campionati a cui ha preso parte. Dai titoli nella F4 italiana e tedesca del 2022, fino al titolo nella Formula Regional Middle East dello scorso inverno, che gli ha permesso di ottimizzare un bagaglio importante in vista della serie europea, che ha fatto sua esprimendo il massimo del potenziale. Una serie di risultati che hanno evidentemente messo sempre più in risalto il nome di Kimi Antonelli nel panorama motoristico.
    Uno dei fattori che da ancor più valore a quanto ottenuto finora, è il modo in cui il diciassettenne ha risposto alla pressione fisiologica che si può creare quando un pilota costruisce un palmarès così importante nel giro di poco tempo. Quello che colpisce è infatti l’estrema maturità di Antonelli. Lo si può notare dal modo in cui si esprime nelle interviste o nell’approccio con cui affronta tutto ciò che riguarda il motorsport, dentro e fuori la pista.
    Nel paddock della Formula Regional si è potuto osservare il grande supporto da parte degli appassionati. L’affetto dei suoi tifosi dimostra come dietro ad un grande pilota ci sia un lato umano caratterizzato dalla grande umiltà. Le parole rilasciate in un’intervista pubblicata sull’ultimo numero di Autosprint ne sono la dimostrazione. “Di tutti questi miei anni di gare vorrei lasciare qualcosa. Un’impronta, un modo di essere. Uno che nello sport riesce a realizzarsi ma anche, nel suo piccolo, a far felice chi entra in contatto con lui.”
    Una maturità che dunque va ben oltre la competitività in pista, che gli ha permesso di reagire in maniera più che positiva al ritrovarsi sotto i riflettori più importanti del motorsport. Ospite in una live Twitch di Roberto Chinchero, ha spiegato come dal suo punto vista la pressione sia controproducente e come il suo correre in pista sia volto all’esprimersi al meglio divertendosi. Un mix di valori che coinvolgono la sua persona a 360 gradi e che lo mettono nelle condizioni di potersi preparare al meglio per l’ultima categoria propedeutica prima della Formula 1. LEGGI TUTTO

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    F1, Gp USA: Speed Championship. Haas profeta in patria con una doppietta

    “Speed Championship” è l’esclusivo Mondiale delle velocità massime di CircusF1, con tanto di Classifiche Piloti e Costruttori. A spingerci verso questa iniziativa è il desiderio di valorizzare il ruolo della velocità pura, che rappresenta l’essenza primordiale del motorsport.credit: Haas F1 TeamLo Speed Championship di CircusF1 sta diventando ormai un monomarca Ferrari. Nella competizione che premia la maximum speed, anche ad Austin la power unit di Maranello è stata protagonista assoluta sia nel trend generale che nel singolo appuntamento statunitense. Sulla pista texana, infatti, è stata la Haas a primeggiare con Kevin Magnussen che fa tris di successi dopo essersi già aggiudicato il round ungherese e quello di Monza. Per la sua scuderia si è trattato di un autentico trionfo in patria grazie al secondo posto di Hulkenberg, che confeziona una formidabile doppietta.
    La Haas è così, al quarto centro stagionale che la pone subito dietro la Rossa di Leclerc e Sainz. In un altro weekend di Speed Championship caratterizzato dalla Sprint Race, i valori velocistici validi per l’ordine di arrivo sono stati calcolati, come di consueto, sulla media delle velocità massime alla speed trap rilevate nelle qualifiche tradizionali e Shootout. Magnussen ha staccato tutti con 328,5 km/h, circa 2 in più del team mate. Nella lotta al vertice si è inserita benissimo l’Alpine di Ocon, ottimo quarto e anche l’Alfa di Zhou, nono. Crollo prestazionale invece per la Mercedes con Hamilton e Russell addirittura fanalini di coda a recitare il ruolo delle tartarughe.
    La 18^ tappa del Mondiale di F1 ha invece regalato ulteriori sorrisi al Cavallino Rampante in questa specialità. Con il terzo e il quinto posto rispettivamente di Leclerc e Sainz, Ferrari ha fatto un altro importante passo avanti verso il doppio titolo Piloti e Costruttori. I rivali diretti della Red Bull continuano, infatti, a non brillare e perdono terreno. A quattro eventi dalla fine Sergio Perez, secondo in classifica generale, è a + 36 dal leader Carlos Sainz mentre, in ambito Costruttori, Red Bull paga dalla Rossa 28 punti. Due bei bottini a vantaggio della Ferrari da gestire fino all’epilogo ma che non possono decretare ancora la parola “fine” in una sfida costantemente incerta e altalenante da un Gp all’altro.

    Ecco “l’ordine di arrivo” del Gp degli Usa dello Speed Championship stilato sulla media delle maximum speeds delle qualifiche del venerdì e dello shootout del sabato allo speed trap.
    1 Magnussen 328,5
    2 Hulkenberg 326,85
    3 Leclerc 326,15
    4 Ocon 324,9
    5 Sainz 324,85
    6 Perez 324,7
    7 Sargeant 323,9
    8 Alonso 323,4
    9 Zhou 323,3
    10 Verstappen 323,25
    11 Albon 323,05
    12 Norris 322,75
    13 Bottas 322,65
    14 Gasly 322,65
    15 Piastri 322,3
    16 Stroll 320,3
    17 Ricciardo 319
    18 Tsunoda 318,95
    19 Hamilton 318,6
    20 Russell 317,85
    Le Classifiche Piloti e Costruttori riportate qui sotto, sono calcolate sulla base dei primi 10 piloti più rapidi nelle qualifiche del sabato. Il punteggio, attribuito per ogni Gp in calendario, riflette il sistema attualmente utilizzato per l’ordine di arrivo: 25-18-15-12-10-8-6-4-2-1
    F1 2023, Speed Championship – Piloti
    Sainz 226
    Perez 190
    Verstappen 180
    Leclerc 172
    Albon 154
    Sargeant 138
    Magnussen 119
    Hulkenberg 110
    Alonso 80
    Hamilton 72
    Stroll 58
    Gasly 57
    Piastri 53
    Ocon 59
    Norris 40
    Russell 35
    Zhou 36
    Bottas 13
    Lawson 12
    De Vries 6
    Tsunoda 1
    F1 2023, Speed Championship – Costruttori
    Ferrari 398
    Red Bull 370
    Williams 292
    Haas 229
    Aston Martin 138
    Alpine 116
    Mercedes 107
    McLaren 93
    Alfa Romeo 49
    Alpha Tauri 19 LEGGI TUTTO

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    Ad Austin tanta Italia nel paddock. La F1 Academy corre con Tatuus

    Marta Garcia – foto: twitter.com/martaracingNel weekend texano è andato in scena l’ultimo round della F1 Academy, che ha incoronato Marta Garcia come prima campionessa della serie. Il campionato tutto femminile, trasmesso per la prima volta in diretta TV, è sceso in pista con le monoposto prodotte dall’italiana Tatuus, in collaborazione con Autotecnica e Breda Racing. Eccellenze del nostro tricolore nel motorsport, che forniscono le monoposto ad alcuni dei più importanti campionati propedeutici.
    Un legame con la F1 Academy di cui si è detto orgoglioso il CEO Giovanni Delfino. “La presenza contemporanea di Tatuus, Autotecnica e Breda Racing all’interno del paddock di Formula 1 ad Austin è per me motivo di grande orgoglio. Desidero ringraziare Susie Wolff, Managing Director di Formula 1 Academy e Stefano Domenicali, President & CEO di Formula 1. La fiducia da loro riposta nelle capacità del nostro Gruppo e la cooperazione quotidiana tra le nostre realtà è qualcosa che ci onora e al tempo stesso ci spinge a lavorare sempre più duramente per affrontare le sfide del futuro.”

    “La stagione appena terminata ha garantito ottimi risultati e permesso alle 15 atlete in gara di proseguire sul percorso di crescita che le porterà verso i vertici del Motorsport, ed il GP di Austin in particolare ha offerto la visibilità globale che un progetto così importante merita. A partire dalla stagione 2024 nuove sfide attendono F1 Academy, Tatuus e Autotecnica Motori. 7 appuntamenti di primissimo livello, sempre accompagnati ad un GP di F1 e le livree dei 10 team del massimo campionato applicate su altrettante monoposto Tatuus.”

    Coming up this week. Race number 6 of the season at Circuit Paul Ricard 🇫🇷 pic.twitter.com/xLGPEVbhGP
    — Marta García (@martaracing) July 26, 2023

    Una stretta collaborazione che proseguirà dunque anche nella prossima stagione, quando la F1 Academy alzerà il sipario il prossimo 7 marzo in Arabia Saudita per il primo round. Un campionato destinato ad assumere ancor più prestigio, visto che toccherà tre continenti, viaggiando a braccetto con la massima serie. “Nuovi orizzonti e un impegno sempre maggiore per quella che è una vera e propria missione, da compiere nel nome dell’inclusione per il futuro del Motorsport, dentro e fuori dalla pista”. LEGGI TUTTO