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    Mercedes, ex dipendente distrugge più di 60 veicoli e fa 2 milioni di danni

    Il 2021 non parte nel migliore dei modi per Mercedes. Infatti, nello stabilimento della Casa tedesca situato a Vitoria, in Spagna, un uomo di 38 anni – ex dipendente della fabbrica – si è presentato con un caterpillar e ha distrutto ben 69 veicoli commerciali, causando un danno pari a 2 milioni di euro.

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    DISTRUTTI DIVERSI CLASSE V 
    Secondo quanto riportato dai colleghi spagnoli di Periodismo del Motor l’atto vandalico sarebbe avvenuto subito dopo lo scoccare della mezzanotte del 31 dicembre scorso, quando gli uomini di guardia presso la fabbrica Mercedes si sono accorti che il 38enne – dopo aver divelto la cancellata – stava distruggendo alcuni veicoli parcheggiati.
    Da quanto è emerso dopo le indagini della Polizia locale, l’uomo è risultato un ex dipendente dello stabilimento, che proprio diversi anni fa terminò il suo rapporto di lavoro in maniera non proprio serena con la stessa Casa tedesca. Dinamica che sembra aver causato la spropositata reazione.
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    Oltre a ciò, l’uomo, non contento dei danni provocati ai veicoli commerciali presenti nel parcheggio, ha provato a dirigersi verso la linea di produzione per cercare di provocare ulteriori danneggiamenti. Per fortuna la Polizia è riuscita ad intervenire in tempo, fermandolo poco prima che riuscisse ad entrare all’intero della fabbrica.
    Non bastasse, oltre le tante Mercedes Classe V distrutte, il 38enne sembrerebbe aver causato ingenti danni anche lungo i 21 km che lo separavano dallo stabilimento di Vitoria. LEGGI TUTTO

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    Stellantis, consensi al 99%. Elkann: “Ci ispiriamo ai nostri padri fondatori”

    Terminata con una percentuale superiore al 99% di voti favorevoli l’assemblea straordinaria degli azionisti FCA e PSA chiamati ad esprimersi sulla fusione per la nascita di Stellantis, che a breve diventerà il quarto Gruppo automobilistico al mondo. Dopo quest’ultimo passo, infatti, non resteranno che le formalità per la quotazione alle Borse di Milano, Parigi e New York.

    “Stellantis nasce con le migliori condizioni e sulle basi migliori” ha affermato il presidente del consiglio di sorveglianza di PSA, Louis Gallois. I voti favorevoli in casa Peugeot hannoraggiunto il 99,85%, mentre quelli di FCA sono arrivati al 99,15%. Anche il nuovo CEO dell’azienda, Carlos Tavares si è espresso con positività, parlando di un vero e proprio momento storico. Positivi anche i mercati: sia FCA che PSA guadagnano, infatti, oltre il 2% nella giornata di oggi.
    Nascita Stellantis, il CEO Tavares: “È un momento storico”
    “STIAMO VIVENDO UN’EPOCA DI CAMBIAMENTI”
    “Vogliamo avere un ruolo di primo piano nel prossimo decennio – ha commentato John Elkann, presidente di FCA e della nuova Stellantis – che ridefinirà la mobilità proprio come hanno fatto i nostri padri fondatori con grande energia negli anni pionieristici. Stiamo vivendo un’epoca di profondi cambiamenti nel nostro settore, caratterizzata da una rapidita’ e un’intensita’ paragonabili soltanto a cio’ che accadde alle sue origini, alla fine del diciannovesimo secolo.
    I nostri padri fondatori hanno dato vita a imprese in grado di resistere alla prova del tempo, e capaci di essere all’altezza delle sfide lanciate dal mercato. Imprese che hanno saputo innovarsi, adattarsi ai tempi e alle esigenze dei loro clienti. Questo è ciò che ci ha spinto a creare Stellantis e che continuerà a ispirarci mentre andremo avanti a costruire sulle fondamenta poste da questa fusione” ha concluso Elkann.
    “Stellantis avrà un ampio portafoglio di Marchi iconici – ha aggiunto Mike Manley, CEO di FCA dopo la scomparsa di Sergio Marchionne e destinato a occuparsi delle attività americane del nuovo grande gruppo – Sto parlando di Marchi come Jeep, Peugeot, Fiat, Opel, Ram, Citroen e Maserati, solo per citarne alcuni. Quasi tutti i Marchi delle due aziende sono in circolazione da oltre 75 anni, e in alcuni casi da più di 120 anni, ognuno con forti radici nazionali e, in alcuni casi, una portata globale”.
    FCA-PSA, ufficializzato il Cda di Stellantis LEGGI TUTTO

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    Nascita Stellantis, il CEO Tavares: “È un momento storico”

    Si è chiusa una parte importante per quanto riguarda le procedure messe in atto per la creazione di Stellantis. Oggi, infatti, si è svolta l’assemblea straordinaria per il closing da parte dei Gruppi FCA e PSA. Quella in cui gli azionisti sono stati chiamati a dare l’ultimo giudizio sulla fusione nella nuova società. Un traguardo molto importante e commentato con eccitazione da Carlos Tavares, CEO designato di Stellantis. 

    “Oggi vi parlo con emozione e grande eccitazione, è un momento storico” ha dichiarato Tavares, che ha poi voluto affermare come il primo obiettivo del nuovo Gruppo sia quello di “proteggere i lavoratori e garantire il futuro della società”. Il manager ha poi speso alcune parole anche per gli azionisti “che hanno una visione chiara dell’avvenire e hanno dimostrato di sapersi adattare alle diverse condizioni, spirito collaborativo, costruttivo e maturo”.
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    “SAREMO CAPACI DI AFFRONTARE LE SFIDE”
    Tavares, che nei prossimi mesi sarà impegnato nel difficile compito di armonizzare le esigenze dei due Gruppi e varare il nuovo piano industriale, ha spiegato che la nascita di Stellantis rappresenta “la risposta alle sfide e alle opportunità del futuro della mobilità e dell’industria dell’auto. La nostra prima priorità sarà raggiungere le sinergie di 5 miliardi di euro l’anno. Stellantis investirà in maniera massiva per preparare un futuro brillante per la compagnia”.
    Consapevole del momento di profondo cambiamento che l’auto sta attraversando e della crisi economica che sta mettendo in difficoltà il settore, Tavares ha voluto rassicurare dipendenti e investitori: “Saremo capaci di affrontare le sfide”, ha concluso.
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    Stellantis in assemblea straordinaria verso il closing con Elkann Presidente

    Il nuovo anno si apre con Stellantis. Infatti, durante la giornata di oggi, lunedì 4 gennaio, avverrà l’assemblea straordinaria degli azionisti PSA e FCA che – come già reso noto alcune settimane fa – è stata di fatto indetta per riuscire a concludere la trattativa sulla fusione che darà vita al quarto Gruppo automobilistico del mondo, con 180 miliardi di fatturato.

    FCA-PSA, ufficializzato il Cda di Stellantis
    JOHN ELKANN PRESIDENTE E TAVARES A.D.
    Ovviamente, come già anticipato da PSA in una nota, a causa della pandemia da covid l’assemblea – rispettivamente a Parigi alle 11,00 e ad Amsterdam alle 14,30 – si terrà da remoto e con gli azionisti dei due gruppi pronti a collegarsi in streaming per dare l’ok all’ultimo passaggio della grande fusione. Dopodiché, mancheranno all’appello solamente le formalità per la quotazione alle Borse di Milano, Parigi e New York, con l’iter burocratico che con tutta probabilità si completerà entro la fine di gennaio.
    Oggi, dunque, avverrà l’atto finale di uno degli accordi più importanti per il mondo dell’automotive, quello che darà finalmente vita a Stellantis e che vedrà John Elkann presidente del nuovo Cds, Carlos Tavares amministratore delegato e Manley a capo delle Americhe.
    INTEGRAZIONE DA 5 MILIARDI ALL’ANNO
    Dopo il closing la nuova società – che possiede già da tempo un nuovo logo – manterrà attivi tutti e quindici i brand dei due Gruppi, ma dirotterà la sede principale in Olanda. L’integrazione porterà sinergie pari a 5 miliardi di euro all’anno con il primo azionista che sarà Exor con il 14,4%, seguito dalla famiglia Peugeot che avrà il 7,2%, lo Stato francese che deterrà il 6,2% e i cinesi di Dongfeng con il 5,6%. Tra le novità ci sarà l’ingresso nel board di rappresentanti delle organizzazioni dei lavoratori. LEGGI TUTTO

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    BMW M5 CS, velocità e leggerezza si fondono

    In casa BMW il 2021 partirà tutto all’insegna delle prestazioni e della velcoità. Infatti, la nuova BMW M5 CS – oggetto di rumors in questi ultimi mesi – avrà in dote proprio queste due importanti caratteristiche. Oltre che ad alcune particolarità di derivazione M5 Competition e un motore V8 4.4 litri biturbo capace di erogare ben 635 cv. 

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    Tuttavia, nonostante prenda in prestito dalla M5 alcune qualità, la nuova superberlina tedesca potrà contare su 70 kg in meno. Un vantaggio che deriva da un ampio utilizzo della fibra di carbonio. 

    INDIZI RIVELATI DA MARKUS FLASCH
    Non solo per le appendici aerodinamiche ma per uno schema interno con quattro posti e sedili del tipo monoscocca dal guscio in carbonio. La novità sarà salire a bordo di una M5 CS quattro posti, sedili derivati dalle “piccole” M3 e M4 (Serie 4 protagonista del numero di Auto in edicola).
    Altri indizi utili, rivelati da Markus Flasch, a.d. di BMW M, passano per i cerchi in lega forgiati, specifici nella colorazione dorata, dietro ai quali sarà di serie l’impianto frenante carboceramico.

    Ulteriore dettaglio esclusivo della versione più prestazionale della berlina è la grafica delle luci diurne a led, con illuminazione gialla ripresa dalle Classi GT nelle quali BMW corre nelle serie Endurance: va a sostituire il classico bianco freddo (per temperatura K della luce prodotta dai led) dei fari diurni su M5.
    La presentazione è prevista nel mese di gennaio.
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    Alfa Romeo, tre modelli su piattaforma CMP in Polonia

    FCA festeggia i 100 anni di presenza in Polonia con un grosso piano di investimenti per il rinnovamento dell’impianto di Tychy.

    La fabbrica beneficerà di un intervento da due miliardi di euro, reso possibile anche grazie ai fondi in arrivo dall’amministrazione pubblica, per preparare le linee alla produzione di tre nuovi modelli con i marchi Jeep Fiat e Alfa Romeo.
    “La prima vettura sarà commercializzata nella seconda metà del 2022 – Dicono da FCA – e tutti i nuovi modelli saranno alimentati da sistemi sia ibridi che completamente elettrici. Lo stabilimento di Tychy occupa circa 2.500 persone e attualmente produce la Fiat 500, la 500 Abarth e la Lancia Ypsilon. Nel 2019 l’impianto ha prodotto circa 263 mila veicoli quasi completamente esportati in 58 mercati nel mondo”.
    PIATTAFORMA CMP PER I B-SUV
    Ma di quali modelli si parla? Con la firma che sancirà la nascita di Stellantis, il gruppo formato dalla fusione tra FCA e PSA, è ragionevole pensare che la Polonia battezzerà il primo scambio tecnologico di know-how tra le multinazionali.
    FCA, le utilitarie Fiat saranno costruite su piattaforma PSA
    Infatti, non essendoci i tempi tecnici per la realizzazione di una nuova piattaforma progettata “a quattro mani”, è plausibile ipotizzare che le tre nuove vetture saranno assemblate attorno al pianale francese CMP, base modulare pronta all’uso anche per le trazioni ibride ed elettriche.
    Sebbene non siano stati resi noti nomi e carrozzerie delle auto che usciranno dalle nuove linee polacche, i recenti piani industriali annunciati sui modelli attesi per il 2022, fanno pensare che Tychy sarà la casa dei B-SUV di FCA, quindi delle probabili eredi della 500X, della Renegade e della più attesa tra tutte: non l’Alfa Tonale, attesa nel 2021 e prodotta a Pomigliano, ma la futura Alfa Romeo Brennero, l’inedita piccola a ruote alte del Biscione.
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    Incentivi auto 2021, 370 milioni di euro per benzina e Diesel

    A poche ore dalla fine dell’anno si chiude la complessa partita della Legge di Bilancio che include, tra l’altro, la norma relativa agli incentivi per l’auto. Dopo lunghe discussioni, il Governo ha raggiunto un accordo che accoglie le istanze, spesso contrapposte, delle forze di maggioranza, ma anche quelle dell’opposizione. Sono 370 i milioni di euro messi a disposizione per i nuovi bonus 2021, e oltre alle elettriche e alle plug-in potranno beneficiarne anche le vetture tradizionali purché con emissioni non superiori ai 135 g/km di CO2 calcolati secondo i nuovi standard.

    Tutti i bonus
    Nonostante si trattasse di una procedura non certo semplice, il Governo ha mantenuto fede alla promessa di chiudere la Legge di Bilancio prima della fine dell’anno. Tra le norme incluse nel provvedimento economico, anche quelle relative al rinnovo degli ecobonus per l’acquisto di auto nuove ecologiche. Il Governo ha deciso di stanziare per questo scopo 370 milioni di euro, di cui beneficeranno le auto elettrificate ma non solo.
    Della somma iniziale, 120 milioni verranno destinati alle vetture con emissioni inferiori ai 61 g/km di CO2, categoria nella quale rientrano sostanzialmente le elettriche pure e le plug-in hybrid. I restanti 250, invece, serviranno a incentivare la fascia 61-135 g/km di CO2, estendendo così il bonus anche alle vetture full hybrid, mild hybrid, benzina, Diesel e a gas. Va comunque specificato che il limite di 135 grammi di CO2 emessi per km è relativo al ciclo di omologazione WLTP, che sostituisce la precedente NEDC facendo alzare leggermente le emissioni medie.
    Per quanto riguarda le singole fasce, come al solito i maggiori benefici riguarderanno le vetture elettriche, ossia quelle con emissioni comprese tra i 0 e i 20 g/km di anidride carbonica. Per loro, rottamando una vettura con almeno 10 anni, l’incentivo statale di 8.000 euro a cui vanno aggiunti 2.000 euro di sconto da parte del concessionario. Senza rottamazione il bonus cala a 5.000 più 1.000. Nella fascia 21-60 g/km di CO2, in cui rientrano le ibride plug-in, il contributo ammonta a 4.500 euro da parte dello Stato e 2.000 dalla concessionaria con rottamazione, o 2.500 più 1.000 senza dare indietro una vecchia auto. Infine, per la categoria più popolosa e gettonata, quella dai 61 ai 135 g/km di CO2, il contributo è previsto solo rottamando una vettura più inquinante e prevede 1.500 euro di bonus e 2.000 di sconto da parte della concessionaria. Gli incentivi sono validi fino al 30 giugno 2021, salvo esaurimento dei fondi. LEGGI TUTTO

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    Honda CB 1000 Stardust, la special che celebra l'allunaggio

    Honda lancia un’edizione limitata per ricordare l’impresa del 21 luglio 1969, quando per la prima volta l’uomo mise piede sulla Luna. Si tratta di un’edizione limitata a soli 15 esemplari e si chiama Honda CB 1000 Stardust.

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    Honda CB 1000 Stardust, la special naked FOTO

    COLORI SPAZIALI
    Sono passati quasi 21 anni dal primo allunaggio con equipaggio e Honda ne celebra il ricordo con una naked verniciata in Moon Grey e Cosmic Black, con dettagli dorati. La moto è stata integrata con cerchi a raggi Kineo, con pneumatici sportivi Bridgestone RS10. Lo scarico posteriore SC Project si fa apprezzare alla vista e all’udito. Sul posteriore in alluminio il porta targa è in miniatura così come gli indicatori di direzione, che sono a LED; anche sull’anteriore gli indicatori sono posizionati all’estremità del manubrio Rizoma, così come Rizoma sono gli specchietti retrovisori.
    VERO METEORITE
    Sul serbatoio, al posto del classico logo Honda, è stato inserito un pezzo di vero meteorite, su cui è stato applicato il logo. Il lavoro celebrativo è stato realizzato grazie all’orologiaio svizzero Antoine Prezusio, famoso per utilizzate pietre di meteorite nei suoi lavori. La sella è rivestita in Alcantara e completa un design roccioso, imponente, rigido. La CB 1000 Stardust dà tutta l’idea di poter poggiare le sue pesanti ruote anche sulla luna. La CB 1000 Stardust ha un prezzo di 19.980 franchi, quasi 19.000 euro.     
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