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    Nba, Phoenix batte anche Curry: sono 17 vittorie consecutive

    PHOENIX (Stati Uniti) – Sono 5 le partite della notte Nba con i Phoenix Suns che hanno strappato il 17° referto rosa consecutivo. Neanche i Golden State Warriors di Stephen Curry (tenuto a 12 punti con 4/21 dal campo) sono riusciti a fermare la corsa della compagine dell’Arizona: 104-96 il punteggio finale al Footprint Center con DeAndre Ayton da 24 punti e 11 rimbalzi oltre al solito Chris Paul da 15 punti e 11 assist. Unica nota dolente per coach Williams l’infortunio (stiramento) di Devin Booker nel primo tempo.
    Derby di NY ai Nets. Lakers vittoria senza James
    Kevin Durant (27 punti) e James Harden (34 punti e 10 rimbalzi) hanno guidato i Brooklyn Nets al successo per 112-110 contro i New York Knicks con un finale thriller: decisivo il 2/2 dalla lunetta di James Johnson a 2″ dopo che Fournier aveva pareggiato i conti. Memphis passa a Toronto 98-91 guidata dalla coppia Jackson Jr. (25 punti)-Bane (23 punti), Portland torna a casa e come sempre si rigenera battendo in scioltezza 110-92 i Pistons con 28 punti di CJ McCollum. Infine i Lakers espugnano Sacramento 117-92 con Anthony Davis da 25 punti e Russell Westbrook da 23, il tutto senza LeBron James fermato dall’Nba per motivi di salute (lista covid). LEGGI TUTTO

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    Nba 75 Euro Vote: i Bulls 1995-1998 eletti miglior dinastia

    NEW YORK (Stati Uniti) – In occasione dei 75 anni della Lega si stanno tenendo dei sondaggi per votare momenti, giocatori e squadre che hanno segnato l’Nba. La prima categoria in gioco dell’Nba 75 Euro Vote è stata quella “All-Time NBA Dynasty” ossia la squadra che ha segnato ed influenzato maggiormente la storia dell’Nba, a vincere (46% di voti) sono stati i Chicago Bulls 1995-1998. La compagine dell’Illinois, guidata da Michael Jordan e Phil Jackson portò a casa il 2° three-peat vincendo 3 anelli consecutivi. Alle spalle dei Bulls i Boston Celtics 1958-1969 (24%), terzo gradino del podio per i recenti Golden State Warriors 2015-2018 degli “Splash Brothers” Stephen Curry & Klay Thompson. A votare sono stati i tifosi europei ed un team di esperti: il voto dei fan ha rappresentato il 50% del risultato finale, quello dei panelist ha costituito il restante 50%.
    Nba 75 Euro Vote, le prossime categorie
    L’Nba 75 Euro Vote rende omaggio ai giocatori europei del presente e del passato che hanno ispirato generazioni di appassionati di basket in tutto il continente. Nella stagione 2021-22, un panel di esperti tra media europei, influencer e celebrità si unirà ai fan di tutta Europa per votare i 10 migliori giocatori europei di tutti i tempi che andranno a costituire gli All-Time NBA European First e Second Team. Le ulteriori votazioni saranno per l’All-Time NBA Jersey (14-20 dicembre 2021), per l’All-Time European NBA Moment (28 febbraio al 7 marzo 2022) ed infine i migliori quintetti europei di questi 75 anni (28 marzo al 10 aprile 2022).  LEGGI TUTTO

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    I Chicago Bulls di Jordan votati “All-Time NBA Dynasty”

    NEW YORK (Stati Uniti) – I Chicago Bulls 1995-1998 sono stati nominati come ‘All-Time NBA Dynasty’ team: è quanto hanno votato i fan europei e il team di esperti nella prima categoria dell’NBA 75 Euro Vote. Dopo una settimana di votazioni, i Chicago Bulls, tre volte campioni NBA (1995-1998) hanno ottenuto il 46% di voti, seguiti dai Boston Celtics 1958-1969 (24%). Il voto dei fan ha rappresentato il 50% del risultato finale, quello dei panelist ha costituito il restante 50%. La Top 5 finale:• 1995-1998: Chicago Bulls (46%)• 1958-1969: Boston Celtics (24%)• 2015-2018: Golden State Warriors (15%)• 1979-1989: Los Angeles Lakers (12%)• 1980-1987: Boston Celtics (3%)
    Cosa è l’Nba 75 Euro Vote
    L’Nba 75 Euro Vote rende omaggio ai giocatori europei del presente e del passato che hanno ispirato generazioni di appassionati di basket in tutto il continente. Nella stagione 2021-22, un panel di esperti tra media europei, influencer e celebrità si unirà ai fan di tutta Europa per votare i 10 migliori giocatori europei di tutti i tempi che andranno a costituire gli All-Time NBA European First e Second Team (votazioni dal 28 marzo al 10 aprile). La giuria e i fan voteranno da una lista di giocatori nati e cresciuti in Europa, dai primi pionieri fino ai campioni di oggi. Ulteriori categorie di voto includeranno l’All-Time European NBA Moment (28 febbraio – 7 marzo 2022), l’All-Time NBA Jersey (14-20 dicembre 2021). LEGGI TUTTO

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    Nba, Kanter diventa americano e cambia nome: si chiamerà Freedom

    “Sono orgoglioso di essere americano. La più grande nazione del mondo. La terra dei liberi e la patria dei coraggiosi”. Con queste parole scritte sul proprio profilo Instagram, Enes Kanter commenta la cerimonia che lo ha portato a diventare un cittadino americano. Il centro dei Boston Celtics ha ha giurato dinanzi alla costituzione americana ed ha deciso di cambiare nome: da oggi in poi si chiamerà Enes Kanter Freedom.
    Kanter e le battaglie con Erdogan
    Il giocatore, nato in Turchia, si è presentato alla cerimonia con una maglia con la scritta ‘Us Citizen’ e con la bandiera americana. Da tempo è protagonista di battaglie contro il governo turco, diventando il nemico numero uno del presidente Erdogan, che gli ha tolto il passaporto, accusandolo di terrorismo e arrestato il padre. Kanter è impegnato politicamente per il rispetto dei diritti civili in Turchia. LEGGI TUTTO

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    Nba, Cleveland a valanga su Dallas. I Pelicans battono i Clippers

    Clevand batte Dallas con una super prestazione di Jarret Allen, autore di ben 28 punti e protagonista di una serie di schiacciate di grande livello. I Cavaliers,si impongono 96-114. Luka Doncic prova a tenere a galla Dallas con i suoi 25 punti e le sue triple, ma inutilmente. Gli Utah battono Portland (129-107) al termine di una gara dominata e chiusa con una media realizzativa vicina al 53%. Man of the match Donovan Mitchell con 30 punti. 
    Valnciunas trascina i Pelicans: 39 punti
    Seconda vittoria consecutiva per San Antonio Spurs, che batte i Wizards (116-99), con ben sei giocatori in doppia cifra, tra cui Derrick White (22 punti, 10 rimbalzi e 8 assist) e  Dejounte Murray. Successo esterno dei Pelicans sui Clippers, trascinati da un super Valanciunas, autore di 39 punti.  LEGGI TUTTO

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    Nba, Cleveland strapazza Dallas. I Pelicans ok con i Clippers

    Vittoria netta e convincente per i Cavaliers, che si impongono 96-114 sul parquet di Dallas. Protagonista assoluto della sfida Jarret Allen, con 28 punti e una serie di schiacciate di grande spessore. A Dallas non bastano le triple di Luka Doncic. Gli Utah si impongono su Portland (129-107) al termine di una gara dominata e chiusa con una media realizzativa vicina al 53%. Protagonista Donovan Mitchell con 30 punti. 
    Valnciunas show: 39 punti
    Secondo successo consecutivo per gli Spurs, che si impongono (116-99) contro i Wizards, con ben sei giocatori in doppia cifra. Da sottolineare le prestazioni di Derrick White (22 punti, oltre a 10 rimbalzi e 8 assist) e di Dejounte Murray. Vittoria esterna dei Pelicans sui Clippers, trascinati da un super Valanciunas, autore di 39 punti.  LEGGI TUTTO

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    Trump Jr contro LeBron: “La più grande putt**a nel mondo dello sport”

    LOS ANGELES (California) – Non si sono mai amati tra di loro e adesso è arrivata una nuova conferma. A distanza di mesi la famiglia Trump torna ad attaccare LeBron James, a seguito dell’episodio a Indiana in cui la stella dei Los Angeles Lakers ha fatto allontanare due tifosi in prima fila. Il giocatore Nba ha indicato i sostenitori dei Pacers, colpevoli di averlo offeso e di aver augurato la morte a suo figlio Bronny: “Vorrei che tuo figlio morisse in domani un incidente d’auto”.Guarda la galleryForbes, la top 10 degli sportivi più pagati nel 2020
    Trump Jr contro LeBron
    Un episodio che ha spinto Donald Trump Jr a prendersela con il campione. Prima si è preso gioco di lui sui social con dei fotomontaggi e con storpiature del suo nome, poi lo ha offeso direttamente: “Esiste nel mondo dello sport professionistico una putt**a più grande di LeBron?”. In questo caso la parola “bitch” (letteralmente appunto “putt**a”) viene utilizzata secondo lo slang americano per identificare qualcuno che si lamenta molto o comunque un uomo considerato “un debole”. LEGGI TUTTO

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    Trump Jr attacca LeBron: “Non c'è putt**a peggiore nello sport”

    LOS ANGELES (California) – La famiglia Trump torna ad attaccare LeBron James a distanza di mesi dall’ultima volta. C’è sempre stata poca simpatia tra le due parti e la conferma è arrivata anche a seguito dell’episodio a Indiana, in cui la stella dei Los Angeles Lakers ha fatto allontanare due tifosi in prima fila, colpevoli di averlo offeso e di aver augurato la morte a suo figlio Bronny: “Vorrei che tuo figlio morisse in domani un incidente d’auto”.Guarda la galleryAtleti più pagati nel 2020, ecco i primi 10 in classifica
    Famiglia Trump contro LeBron
    Donald Trump Jr ne ha approfittato per prendersela con il campione, schernendolo prima sui social con dei fotomontaggi e con storpiature del suo nome, e poi offendendelo direttamente: “Esiste nel mondo dello sport professionistico una putt**a più grande di LeBron?”. Entrando più nel dettaglio dello slang americano, la parola “bitch” viene utilizzata anche (ed è questo il caso) per identificare qualcuno che si lamenta molto o comunque un uomo considerato “un debole”. LEGGI TUTTO