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    Mosca verso Italia-Slovenia: “Avversario difficile, dovremo giocare a un livello molto alto”

    La qualificazione ai Giochi Olimpici e quella alle Final Eight di VNL, questi gli obiettivi raggiunti dagli azzurri di Fefè De Giorgi a due gare dal termine della Fase Preliminare di Volleyball Nations League. Una sconfitta con i campioni d’Europa della Polonia e la vittoria con la Bulgaria, questo il bilancio di questa settimana in Slovenia, con l’Italia che viaggia nelle parti alte della classifica con 8 vittorie e 24 punti.L’Italia dovrà affrontare sabato i padroni di casa della Slovenia per poi chiudere domenica contro la Turchia. A presentare le prossime sfide è il centrale azzurro Leandro Mosca, giovedì alla presenza numero 70 in azzurro: “Nelle prime due gare con Polonia e Bulgaria abbiamo fatto due buone prestazioni, migliorando quanto fatto con la Polonia nell’ottima vittoria con la Bulgaria. Sarà importante con la Slovenia rimanere concentrati, mantenere alto il nostro livello e confermare quanto fatto fino ad ora. Ci consideriamo un unico grande gruppo che lavora verso un unico obiettivo, ora tocca a noi dopo il grande lavoro fatto dal gruppo che ha preso parte alle prime due week”. “Personalmente sono abbastanza soddisfatto di queste prime due partite ma si può sempre fare meglio, cerco di non accontentarmi mai. Sono contento del lavoro fatto fino ad ora e di come lo stiamo portando in campo”.“Conosciamo bene la Slovenia, è una squadra che resta aggrappata a ogni punto, sta dimostrando anche un ottimo gioco, un altissimo livello in questa VNL, in più avranno anche la spinta del pubblico di casa quindi sarà molto molto difficile ma sono sicuro che riusciremo a stare al loro livello e a metterli anche in difficoltà in alcuni momenti”.“Il primo obiettivo era quello di qualificarci alle Olimpiadi, è stata una grande soddisfazione, soprattutto dopo la mancata qualificazione in Brasile lo scorso anno. Giovedì abbiamo avuto anche la matematica certezza di qualificazione alle Finals. Adesso proveremo ad arrivarci nella posizione più alta possibile”.La gara con la Slovenia, in programma alle 20.30, sarà trasmessa sulle piattaforme DAZN e VBTV.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bottolo entra e sbrana la Bulgaria, per l’Italia un 3-0 per crescere

    Al cospetto di una Stozice Arena di Lubiana ancora deserta, l’Italia torna subito alla vittoria battendo la Bulgaria per 3-0 con i parziali di 25-27, 20-25, 21-25 e centra la qualificazione matematica alle Finals di VNL.

    Una partita ancora molto condizionata dagli errori su entrambi i fronti, come ieri contro la Polonia, e partita decisamente male per gli azzurri, costretti sempre a inseguire la squadra allenata da Blengini nel primo set (sotto anche di cinque punti), salvo poi riacciuffarlo per i capelli nel finale. Forti della rimonta, i ragazzi di De Giorgi, trascinati da un ottimo Bottolo uscito dalla panchina e dal solito Luca Porro in attacco, ma anche dai centrali Mosca e Sanguinetti e dall’achiappatutto Laurenzano, nel secondo parziale sciolgono braccio e tensione, aiutati da una Bulgaria che in certi momenti è sembrata quasi avversaria di sé stessa. Il copione si ripete anche nel terzo parziale, pescando un altro jolly dalla panchina come Fabrizio Gironi, e alla fine ci si rimette la tuta con un largo sorriso stampato sul volto.

    Una vittoria di sofferenza, una vittoria di crescita per questo gruppo che dimostra di avere delle individualità dal talento indiscutibile. Calato il sipario, a referto si contano 15 punti per Bottolo (58% in attacco), 7 per Luca Porro, addirittura 9 e 8 per i centrali Sanguinetti e Mosca, 6 per Gironi. Dall’altra parte nessuno in doppia cifra, best scorer della Bulgaria con 8 punti a testa sono in tre: Asparuhov, Tatarov e Antov.

    Parità a 5 nel computo dei muri punto di squadra, 5 a 2 per l’Italia sono invece gli ace. Linea dei nove metri, però, ancora protagonista in negativo: 15 errori per gli azzurri, 22 per i bulgari. Quanto alle percentuali, gli uomini di De Giorgi hanno attaccato con il 59% (contro il 51) e ricevuto, esattamente come gli avversari, con il 48% di positiva.

    Ora un giorno di riposo per tornare poi in campo sabato e domenica rispettivamente contro Slovenia (ore 20.30) e Turchia (ore 16.30).

    Foto di Volleyball World

    SESTETTI – Fefè De Giorgi ripropone lo stesso starting six schierato contro la Polonia con le diagonali principali formate da Sbertoli e Bovolenta, Luca Porro e Recine; Mosca e Sanguinetti coppia centrale, Laurenzano libero. Dall’altra parte della rete Chicco Blengini si affida in regia a Simeon Nikolov, uno dei prospetti più interessanti in assoluto del panorama mondiale, palleggiatore di 207 centimetri figlio e fratello d’arte come ben sappiamo, opposto a Dimitrov, in banda gli schiacciatori Tatarov e Asparuhov, al centro Grozdanov e Petkov, libero Bozhilov.

    1° SET – Dopo tre errori al servizio e due in attacco, gli azzurri si ritrovano subito sotto 6-3: un inizio di certo non ottimale. Sbertoli serve due primi tempi veloci che Mosca schianta a terra, ma Simeon Nikolov allarga la forbice con un ace da posto 1 a posto 6 (incrocio delle righe), una delle tante frecce in dotazione alla sua faretra, e sotto 9-5 De Giorgi chiama immediatamente timeout. Sbertoli chiama ancora in causa Mosca che fa tre su tre rischiando di ovalizzare la metà campo avversaria, ma Nikolov arma ancora Dimitrov e il tabellone recita 11-5: per ora è notte fonda per l’Italia.

    Finalmente si vede anche Luca Porro, che ne mette a terra tre in rapida successione (15-12). Si fa vedere anche Bottolo, dentro al posto di Recine, ma ci mancano ancora i punti di Bovolenta (per ora appena 1 su 5 in attacco). De Giorgi si morde nervosamente le labbra, e ne ha ben donde: di sicuro oggi da questi azzurri si aspettava un approccio differente alla partita. Come contro la Polonia fatichiamo tremendamente, eppure restiamo aggrappati al set: Sanguinetti stampa un monster block a uno su Petkov e sul 17-15 questa volta è Blengini a voler fare due chiacchiere con i suoi.

    Foto di Volleyball World

    Il servizio a tutto braccio di Bottolo ci regala una free-ball che capitalizziamo con la mano pesante di Porro in diagonale. Dimitrov spara un missile che per nostra fortuna sfiora sia le mani del muro che la spalla di Sbertoli in posto 6 e, com’è come non è, ci ritroviamo in parità ai 21. Più avanti la Bulgaria ci fa un altro regalone con Simeon Nikolov che addirittura si traveste da opposto ma spara largo e ci manda al set-point (23-25). Sempre Nikolov ci riprova dalla stessa mattonella e questa volta va a segno. Sale in cattedra un Bottolo in assoluta trance agonistica e alla fine il set lo vinco gli azzurri con il punteggio di 25-27.

    2° SET – Nel secondo set si viaggia punto a punto fino ai 6 poi arriva lo strappo degli azzurri (6-9) che ora appaiono sicuramente più sciolti. Aumentiamo il vantaggio con Sanguinetti in primo tempo e sotto di cinque (8-13) Blengini chiama timeout. Bottolo, ancora lui, trova anche l’ace dai nove metri e la forbice si allarga ancora (10-16). Saliamo d’intensità anche nel muro difesa e in ricezione con Laurenzano che le prende tutte e difendiamo così il vantaggio sino alle battute finali. Luca Porro fallisce il primo set ball (24-20), ma la Bulgaria sbaglia ancora al servizio e l’Italia gira campo avanti due set a zero.

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    3° SET – Nel terzo set resta in campo Gironi al posto di un Bovolenta oggi stranamente caricato a salve. L’Italia ora si lascia davvero guardare, dall’altra parte Nikolov e compagni sembrano invece aver perso il bandolo della matassa e la diretta conseguenza di tutto questo è il punteggio al giro di boa del set: 8-14. Il primo errore della serata perfetta di Leandro Mosca arriva solo ora (11-16), ma a questo punto siamo talmente in controllo che passa via quasi inosservato, nonostante De Giorgi chiami timeout ma giusto per infondere la giusta serenità per andare a chiudere il match. Mosca, sempre lui, ci regala la bellezza di cinque match-ball: sprechiamo il primo, anche il secondo, non il terzo firmato da Bottolo, senza discussione l’uomo partita.

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    Bulgaria – Italia 0-3(25-27, 20-25, 21-25)Bulgaria: S. Nikolov 4, Asparuhov 8, Karyagin 1, Grozdanov 6, Tatarov 8, Dimitrov, 4, Bozhilov (L), Stankov, Valchinov 3, Antov 8, Dobrev (L), Petkov, Nachev, Bardarov. All. Blengini.Italia: P. Porro, Recine 1, Sbertoli, Bottolo 15, Cortesia, Gironi 6, Rinaldi, Gaggini (L), Bovolenta 1, Caneschi, Laurenzano (L), Mosca 8, L. Porro 7. All. De Giorgi.Arbitri: Grass Angela (BRA), Cambre Wim (BEL)

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    La Federazione comunica 25 azzurre per le Olimpiadi, il Coni ne riporta soltanto 13…

    Nel giorno dei sorteggi dei gironi olimpici del torneo di pallavolo femminile, la Federazione, a mezzo comunicato stampa, ha pubblicato anche la lista delle 25 giocatrici “da cui attingerà il CT Julio Velasco per comporre il roster definitivo per i Giochi Olimpici di Parigi 2024”, si legge.

    Sul sito del CONI, però, sotto la voce “Atleti qualificati”, figurano solo 13 azzurri e 13 azzurre (QUI la pagina in questione): sarà una sezione ancora in aggiornamento? E’ una dimenticanza? Una distrazione? Può essere un indizio? Una lista ancora provvisoria, come riportata anche per altre discipline, con alcuni degli atleti papabili? La curiosità, però, cresce e resta tanta… in attesa delle scelte definitive dei due ct!

    Screenshot da www.parigi2024.coni.it LEGGI TUTTO

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    Italia-Polonia finisce 0-3, bene Bovolenta e i fratelli Porro

    La Polonia dei giocatori fatti e finiti batte in tre set l’Italia dei giocatori che si faranno. Questo ha detto il punteggio, quello che invece non raccontano a pieno i freddi numeri è che questa giovane Italia voluta da De Giorgi per affrontare la terza week di VNL, con il pass olimpico già conquistato e celebrato a fine gara con gli ormai noti cappellini, ha mostrato anche incoraggianti sprazzi di futuro.

    Orchestrati dalle sapienti mani di un Riccardo Sbertoli titolare in regia, così come da un Paolo Porro chiamato in causa spesso con il doppio cambio, Bovolenta e Luca Porro hanno dimostrato ancora una volta di valere già la nazionale maggiore (oggi rispettivamente 11 e 12 punti) e una maglia che li vedrà sicuri protagonisti negli anni del prossimo ciclo olimpico. Su certe scelte in attacco si dimostrano ancora un po’ acerbi nelle letture del muro avversario, ma quando scatenano il braccio fanno già dei discreti buchi per terra.

    foto Volleyball World

    In generale questa settimana, per questo gruppo azzurro, deve essere, e sarà, una settimana per fare esperienza e confermare in alcuni casi certe intuizioni del ct.

    Detto questo, il match contro Leon (top scorer con 18 punti) e compagnia cantante (15 di Kurek, 8 di Bieniek) non è stato quello che si può definire una bella partita. Gli errori, da una parte e dall’altra (22 totali per l’Italia, 27 per la Polonia), soprattutto al servizio, sono stati tanti. Qualche bel recupero, qualche bella difesa, qualche bell’attacco, ma nulla di eclatante, eccezion fatta per le solite bordate di Leon. Italia malino anche a muro, con appena 2 vincenti contro 8.

    Poco male, domani (ore 16.30) l’avversaria sarà la più abbordabile Bulgaria allenata da Blengini. Un test che questa Italia del futuro affronterà sicuramente con altro piglio dopo aver rotto il ghiaccio, a testa comunque alta, contro una corazzata.

    SESTETTI – De Giorgi parte con Sbertoli in regia opposto a Bovolenta, Recine e Luca Porro in banda, Mosca e Sanguinetti al centro, Laurenzano libero. Grbic risponde con l’artiglieria pesante: Juanusz-Kurek e Leon-Sliwka le diagonali principali, Bieniek e Kochanowski coppia centrale, Zatorski libero.

    1° SET – Dopo un avvio punto a punto, i polacchi piazzano subito un primo break lungo portandosi avanti 7-10 con Leon. Questa Italia, però, è giovane sì ma anche spavalda e si rimette in scia (11-12) con un ace di Bovolenta, che poi in attacco schiaccia anche a tutto braccio. Sbertoli lo cerca con continuità nella fase centrale del set, poi fa felice anche Luca Porro e gli azzurri restano allacciati (16-17) mostrando davvero una buonissima attitudine e personalità.

    La Polonia, allora, si affida alla maggiore esperienza e a suon di mani-out allunga ancora (16-19). De Giorgi chiama timeout e catechizza i suoi chiedendo di saltare a muro un filo dopo sulle palle alte. schiacciate . Il ct azzurro si gioca anche la carta del doppio cambio, schierando così contemporaneamente entrambi i fratelli Porro e Gironi opposto. Sul 22-23 rientra Sbertoli al servizio. Leon, con una gran diagonale, si conquista il set point e poi Kochanowski chiude il conto murando Bovolenta (22-25).

    foto Volleyball World

    2° SET – Inizia in equilibrio anche il set successivo, con l’inerzia del punteggio dalla parte dell’Italia (4-3) che poi trova anche il break di vantaggio approfittando di un raro errore polacco (5-3) e poi va avanti di tre (8-5) costringendo Grbic a fermare il gioco. Spingendo tantissimo al servizio con Fornal, la Polonia mette in difficoltà gli azzurri in ricezione e sempre con i mani-out di Leon ristabilisce la parità ai 9 per poi ribaltare la situazione: sotto 12-15 ora è De Giorgi a voler fare due chiacchiere con i suoi ragazzi.

    L’ace di Leon, a 126 km/h, rischia di lussare una spalla al povero Porro e manda i biancorossi sul +4 (17-21). Uno svantaggio che gli azzurri non riescono a ridurre, nonostante il doppio cambio frutti ancora un paio di ottimi attacchi, e alla fine si gira campo con Leon e compagni avanti due set a zero (21-25).

    3° SET – Tutto finito? Ancora no, perché questi azzurri hanno tutta l’intenzione di vendere cara la pelle. Questa volta la parità è regola e non eccezione dal primo al punto numero 15, poi i polacchi stampano due muri da paura e spostano dalla loro parte l’ago della bilancia. Il punto a punto continua comunque fino alla fase decisiva del set (20-20), poi ancora una volta l’esperienza e il maggior cinismo dei polacchi fanno la differenza (20-23). Gironi accorcia pizzicando le mani alte del muro, Recine tira lungo al servizio, altro punto costruito tutto dai fratelli Porro, ma alla fine i titoli di coda li fa partire un primo tempo alla velocità della luce di Bieniek.

    [IN AGGIORNAMENTO]

    Italia – Polonia 0-3(22-25, 21-25, 22-25)

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Pallavolo alle Olimpiadi di Parigi, il 19 e 26 giugno i sorteggi dei gironi

    La federazione internazionale ha ufficializzato le date e le sedi dei sorteggi per i gironi dei tornei olimpici di pallavolo che si disputeranno a Parigi dal 27 luglio all’11 agosto 2024. Il sorteggio del torneo femminile si terrà a Bangkok (Thailandia), sede delle Finali della VNL, mercoledì 19 giugno alle ore 13 italiane (ore 18 locali).Quello maschile, invece, si svolgerà a Lodz (Polonia) mercoledì 26 giugno alle ore 18, anche in questo caso durante le Finali della Volleyball Nations League.  Entrambi gli eventi saranno trasmessi in diretta streaming sul canale YouTube di Volleyball World, questi i link dei sorteggi: femminile QUI, maschile QUI.

    Il processo di qualificazione a Parigi 2024, tramite il World Ranking, si concluderà al termine della fase a gironi della VNL, sia per le donne (16 giugno), sia per gli uomini (23 giugno). 

    La sostanziale novità dei Giochi Olimpici di Parigi sarà la suddivisione delle dodici partecipanti in tre gironi e non più in due: le nazionali qualificate saranno inserite nei tre gironi (Pool A, B e C), in base alla loro posizione nel World Ranking.La Francia, paese ospitante e testa di serie numero 1, verrà assegnata alla Pool A, mentre la prima e la seconda classificata del ranking mondiale verranno inserite rispettivamente nelle Pool B e C, in qualità di teste di serie numero 2 e 3. Le restanti nove nazionali saranno suddivise, sempre in base alla loro posizione nel WR, in tre fasce da tre squadre ciascuna (4°-5°-6°), (7°-8°-9°), (10°-11°-12°) e per ogni fascia verrà effettuato un sorteggio che decreterà il girone di appartenenza.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Week-3 maschile, massiccio turnover di De Giorgi: tra i convocati Gironi, Gaggini, Paolo Porro

    Dopo l’esaltante risultato ottenuto delle prime due week di Volleyball Nations League, con la qualificazione ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 in tasca, grazie all’ottima posizione nel ranking, il Commissario Tecnico azzurro Ferdinando De Giorgi ha diramato la lista dei convocati per un collegiale, in programma a Cavalese dal 14 giugno, in preparazione alla week 3 di Volleyball Nations League a Lubiana, in Slovenia, dal 18 al 23 giugno che chiuderà la fase preliminare di VNL, con gli azzurri ad oggi in vetta alla classifica. La partenza per la tappa di VNL è prevista per le 13.30 del 16 giugno da Cavalese.

    Come previsto, sarà un massiccio turnover quello che metterà in pratica il ct azzurro per permettere ai titolatissimi di rifiatare un attimo e non arrivare ai Giochi di Parigi a corto di benzina. Tante, dunque, le novità, come Gironi, Gaggini, Paolo Porro, Gardini.

    Unica nota davvero stonata è forse l’esclusione di Gabriele Di Martino che nell’ultima stagione si è messo in luce come uno dei migliori centrali di tutta la Superlega. Una Week di VNL, almeno una, sarebbe stato il giusto premio per questo ragazzo.

    A Lubiana, ad ogni modo, dovremmo vedere un’Italia trasformata, con Sbertoli titolare al palleggio (finalmente un po’ di meritato spazio, verrebbe da dire, dopo uno Scudetto e una Champions vinta) opposto a Bovolenta e, presumibilmente, una bella girandola in posto 3 e 4 per provare tutte le bande e i centrali a disposizione.I 16 convocati Azzurri:

    Palleggiatori: Marco Falaschi, Paolo Porro, Riccardo Sbertoli.Schiacciatori: Mattia Bottolo, Davide Gardini, Luca Porro, Francesco Recine, Tommaso Rinaldi.Centrali: Edoardo Caneschi, Lorenzo Cortesia, Leandro Mosca, Giovanni Sanguinetti.Opposti: Alessandro Bovolenta, Fabrizio Gironi.Liberi: Marco Gaggini, Gabriele Laurenzano.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    VNL maschile, il punto del nostro Paolo Cozzi sulle altre nazionali dopo la Week-2

    Continua a dare soddisfazioni la VNL ai nostri portacolori, che oltre a sfoderare un ottimo livello di gioco hanno anche di fatto blindato la qualificazione a Parigi 2024. E se in Brasile alcune squadre potevano essere ancora a ranghi ridotti, il nostro sestetto si è presentato ad Ottawa pronto a non sprecare niente, nonostante una trasferta della durata oltre 20 giorni che ha fatto accumulare tanta stanchezza.

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    Ma se dei nostri ragazzi si è già scritto di tutto, con un Russo e un Galassi sempre più presenti negli schemi di Giannelli, andiamo a dare un’occhiata più da vicino alle altre nazionali, alcune già qualificate per i Giochi Olimpici (Polonia, Giappone, Brasile, Francia, Canada, Germania e USA)altre in piena corsa per accaparrarsi gli ultimi posti nel gotha del volley.

    La Slovenia continua a stupire e a sognare in grande prendendosi il lusso di sconfiggere il Brasile 3-2 spinta da Stern e Urnaut. Bene anche con Turchia e Bulgaria a non abbassare la guardia, solo il Giappone riesce a rallentare la loro galoppata con una gran prova al servizio.

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    La Polonia si sbarazza facilmente di Turchia e Giappone schierando tutto il suo potenziale fisico e atletico, fatica contro la giovane Bulgaria di Blengini, ma deve chinare la testa nello scontro contro il Brasile che per l’occasione vede Leal grande protagonista. Resta comunque una delle principali pretendenti alla vittoria in VNL e soprattutto a Parigi.

    Il Giappone approfitta del turno casalingo per issarsi ancora più su in classifica. Già detto dei match con Polonia e Slovenia, la squadra allenata da una vecchia volpe del volley francese come Philippe Blain piace per organizzazione e atteggiamento, riuscendo a portare a casa anche le vittorie contro Iran e Germania dove balla molto in ricezione, ma lavora bene a muro (fatto insolito per i nipponici) trascinata dall’inesauribile duo Nishida-Ishikawa.

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    Segnali di ripresa per il Brasile che si dimostra capace di battere Germania, Iran e soprattutto Polonia prima di capitolare, solo al tie-break con gli sloveni. Cresce il gioco con le bande e con gli opposti, mentre manca qualche palla al centro. Comunque, un Brasile più continuo e determinato rispetto al primo week end.

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    La Francia di Giani, pur priva di Ngapeth, continua la sua marcia di avvicinamento a Parigi prendendosi lo scalpo dei nostri azzurri in un match divertente in cui si affida a due vecchie conoscenze del nostro campionato come Clevenot e Louati. Bene anche contro Argentina e Olanda, mentre contro Cuba non basta un super Faure per fermare l’irruenza caraibica.

    Tralasciando Canada, Stati Uniti e Germania, che già forti della qualificazione a Parigi 2024 stanno usando la VNL per arrivare all’appuntamento nelle migliori condizioni possibili, restano in lotta  Argentina, Serbia, Cuba e Olanda per due posti.

    Esce bene dal girone di Ottawa l’Argentina, che vince solo due match, ma con Canada e soprattutto Serbia trova risposte importanti dai suoi top player, con De Cecco eccellente come sempre nel gestire tutti i suoi uomini, anche se tolti i titolari la coperta è davvero corta.

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    I cubani non sfruttano due grosse chance contro le più abbordabili Canada e Olanda, crescono contro i nostri azzurri e poi trovano il colpaccio contro i transalpini appoggiandosi all’ex Lube Marlon Yant, ma servirà molto di più per inseguire il sogno Olimpico che sull’isola caraibica manca da troppo tempo.

    La Serbia spreca una grossa chance con l’Argentina, ma contro Olanda e Canada prende punti preziosi e sorpassa i caraibici nella corsa a Parigi. Grinta e determinazione per un gruppo che dopo qualche anno alle prese con un ricambio generazionale importante sta pian piano ritrovandosi grazie anche a Luburic e Kujundzic, anche se manca una banda internazionale di valore.

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    Ancora in lotta per la matematica, ma ormai quasi fuori dai giochi l’Olanda di Piazza che sfrutta al meglio lo scontro diretto con Cuba, ma sia contro i nostri azzurri che contro i francesi dimostra di essere due passi indietro ai top team. Pesa tanto anche la sconfitta secca contro i serbi nelle ambizioni degli orange.

    Di Paolo Cozzi LEGGI TUTTO

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    L’Italia saluta Ottawa senza concedere neanche un set all’Olanda

    Facile doveva essere e facile è stato l’ultimo impegno degli Azzurri in questa seconda Week di VNL a Ottawa. L’Italia, numero 2 del Ranking, ha battuto nettamente l’Olanda, numero 13, in un’ora e dieci minuti con i parziali di 25-18, 25-15 e 25-21 conquistando altri 3.09 punti. L’importante oggi era non perdere assolutamente set e così è stato. Tanto per dire, una vittoria per 3-1 sarebbe valsa appena 0.59 punti.

    Match mai in discussione, con i ragazzi di De Giorgi “on focus” sin dalle prime battute (5-0 a inizio partita) ed efficaci in tutti i fondamentali: 9 muri vincenti a 2; 3 ace a 2, 50,6% in attacco contro il 39%. Romanò top scorer con 18 punti (3 muri e 1 ace), seguito da Michieletto con 16.

    A questo punto la qualificazione olimpica è davvero un discorso chiuso, matematica o non matematica. Nella terza Week, che gli azzurri giocheranno a Lubiana, assisteremo sicuramente a un ampio turnover da parte di De Giorgi, a partire da Riccardo Sbertoli in cabina di regia, magari Gabriele Laurenzano libero titolare, ma anche altri giocatori che sin qui la VNL l’hanno vista da casa, come per esempio il centrale Gabriele Di Martino.

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    SESTETTI – De Giorgi per quest’ultimo impegno a Ottawa si affida a Giannelli in diagonale con Romanò, Michieletto e Lavia solita premiata ditta in posto 4, Galassi e Russo centrali, Balaso libero. Dall’altra parte della rete Piazza risponde con Keemink al palleggio opposto a Nimir, Van Garderen e Jorna schiacciatori, Plak e Parkinson coppia centrale, Andringa libero.

    1° SET – L’inizio del match è un incubo per l’Olanda, subito messa alle corde dagli azzurri che sfruttano ottimamente una lunga serie al servizio di Giannelli e volano sul 5-0. Si intuisce così rapidamente che il divario tecnico tra le due squadre è tale che eventuali “concessioni” sarebbero frutto esclusivamente di un calo di concentrazione da parte di Giannelli e compagni.

    Inutile dire che il rischio è davvero remoto e lo dimostra il fatto che avanti 10-3 Piazza sia costretto a fermare il gioco per la seconda volta e sul 12-4 richiami in panchina Nimir e Keemink sperando che il doppio cambio limiti quantomeno i danni. Non è così: ci complichiamo la vita giusto in un paio di occasioni, per il resto giochiamo sul velluto, spingendo tantissimo al servizio, e alla fine portiamo a casa questo primo parziale con un tranquillo 25-18 e appena 4 errori punto.

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    2° SET – In avvio di secondo set il punteggio resta in parità fino ai 5, poi mettiamo ancora la freccia e salutiamo (8-5), presi per mano da Michieletto (10 punti con il 64% in attacco) e Romanò che continuano a picchiare come fabbri (13-9). Addirittura vediamo anche Michieletto alzare una freeball a Giannelli che la schiaccia a terra da posto 2: insomma, stiamo dando davvero spettacolo!

    De Giorgi, che sin qui non ha mai chiamato un timeout, gongola in panchina, e ne ha ben donde perché il gioco espresso dai suoi ragazzi oggi ha decisamente poche crepe: ottimo lavoro in difesa e copertura, grande variazione dei colpi in attacco, messi a terra con percentuali alte, il tutto concedendo il giusto a un’Olanda che di certo non alza bandiera bianca. Andiamo comunque sul 2-0 chiudendo il set 25-15.

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    3° SET – Un paio di giocate da funambolo vero di Balaso ci consentono di tirare su un paio di palle di fatto già perse e cominciare il terzo parziale come il primo (4-0), ma questa volta la reazione dell’Olanda è altrettanto immediata, tanto che ci riprendono subito ai 5. Piazziamo il break con un gran muro di Romanò (12-10), poi nel finale allarghiamo la forbice (19-14) e la mettiamo in cassaforte. Qualche errore di troppo a due passi dal traguardo (23-19) convince De Giorgi a fermare il gioco, ma solo per permettere ai suoi di dissetarsi un attimo. La chiudiamo 25-21 senza neanche sudare grazie a due errori in battuta dell’Olanda.

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    Italia – Olanda 3-0(25-18, 25-15, 25-21)Italia: Michieletto 16, Giannelli 5, Galassi 4, Lavia 2, Romanò 18, Anzani, Balaso (L), Sbertoli, Laurenzano (L), Porro, Recine, Sanguinetti, Russo 7, Bovolenta. All. De Giorgi.Olanda: Van Garderen 14, Parkinson 5, Plak 4, Ter Maat 3, Ahyi , Nimir 9, Jorna 4, Koops , Keermink 1, Van Der Ent, Meijs, Klok (L), Andringa (L), Wiltenburg. All. PiazzaArbitri: Maroszek Wojciech (POL), Robb Charles Andrew (CAN)Durata set:  25 , 21 , 26.Italia : 3 a, 13 bs, 9 mv, 14 et.Olanda : 2 a, 14 bs, 2 mv, 23 et.Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO