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    Missione compiuta: l’Italia batte la Turchia e centra gli ottavi di finale

    Di Redazione

    L’Italia centra il primo obiettivo ai Campionati Mondiali maschili: il 3-0 ai danni della Turchia vale la qualificazione matematica agli ottavi di finale e anche un posizionamento lusinghiero nella classifica generale (gli azzurri sono una delle sole 4 squadre a non aver ancora perso un set). Per la nazionale di Fefè De Giorgi una partita molto diversa da quella contro il Canada: dall’altra parte c’è un’avversaria battagliera, anche se a tratti confusionaria, e di conseguenza gli azzurri si armano di pazienza in difesa e cercano di far saltare il banco – riuscendoci spesso – con una battuta molto efficace. Resta qualche sbavatura di troppo in ricezione (5 ace subiti) ma in questa fase conta soprattutto il risultato.

    L’Italia, come detto, dimostra di saper rischiare: lo fa al servizio e anche in attacco, accumulando 11 errori ma trovando anche punti pesanti con il solito, ottimo Daniele Lavia (13 punti con il 57%), con Yuri Romanò e con Alessandro Michieletto. Avvio positivo per Roberto Russo, calato un po’ alla distanza; l’ingresso di Leonardo Scanferla al posto di Fabio Balaso è confortante, ma il libero titolare va recuperato in ricezione. Dal canto suo la Turchia resta deboluccia in posto 4 ma, con un Adis Lagumdzija così (18 punti con il 50%), può coltivare legittime speranze di qualificazione. La nota negativa della serata ? La cornice della Stozice Arena praticamente deserta, uno scenario indegno di un Mondiale che si sta ripetendo troppo spesso sia in Polonia sia in Slovenia.

    Per l’Italia l’appuntamento è fissato a mercoledì 31 agosto, sempre alle 21.15, quando si giocherà l’ultimo match della Pool E contro la Cina.

    Foto Volleyball World

    I SESTETTI – De Giorgi conferma la formazione mandata in campo contro il Canada, con Giannelli in regia, Romanò opposto, Galassi e Russo al centro, Lavia e Michieletto schiacciatori e Balaso libero. Nessuna variazione neppure nella Turchia: Eksi in diagonale con Adis Lagumdzija, Gunes e Bulbul al centro, Subasi e Gungor in posto 4 e il doppio libero Bayraktar-Done.

    1° SET – La Turchia dà subito un saggio delle sue qualità con due “furbate” sotto rete (2-2), ma alla prima occasione l’Italia si invola: il servizio di Romanò mette in difficoltà la ricezione avversaria e propizia prima il 5-3 di Michieletto, poi il 7-3 (muro di Giannelli) che costringe Ozbey al time out. Due errori di Lagumdzija non aiutano i turchi a recuperare (8-3, 10-5). Dal 12-7 però la Turchia si fa minacciosa con il servizio di Bulbul, e nonostante il time out chiamato da De Giorgi risale fino a meno 1 (12-11). Nel momento più complicato ci pensano prima Lavia e poi Michieletto (ace e mani out) a ristabilire le distanza: sul 15-11 è di nuovo Ozbey a fermare il gioco. Romanò allunga sul 18-13, poi manda out il pallone del 18-15, ma Michieletto tiene avanti i suoi (20-16); la fuga definitiva arriva con Lavia e lo stesso numero 5, che in combinazione siglano il 24-17. Chiude Romanò al secondo set point (25-18).

    2° SET – Inizia ancora bene l’Italia con due muri consecutivi di Russo e Romanò (2-0). La Turchia prova a restare in scia (5-4), ma subisce l’allungo del 9-5 firmato ancora da Michieletto e Russo, e Ozbey deve fermare il gioco. Al rientro arriva un altro turno di servizio insidioso a mettere in difficoltà gli azzurri: stavolta è quello di Subasi, che con un ace riporta i turchi a meno 1 (9-8). De Giorgi richiama i suoi e la risposta è micidiale: Michieletto e Romanò a segno, poi ace di Giannelli per il 12-8. Romanò allunga con un altro muro vincente (14-9), Subasi rosicchia qualcosa (14-11) ma gli azzurri scappano di nuovo sul 17-12, trascinati da Lavia. Dentro per il fnale Scanferla e Mirza Lagumdzija: ancora Subasi fa danni al servizio (19-16), Russo tiene avanti i suoi, ma Adis Lagumdzija piazza anche l’ace del 21-19 ed è time out per l’Italia. Il neo-opposto di Modena firma anche il 22-20, gli azzurri però non tremano: Galassi mantiene il più 3, Lavia si procura il set point con un errore angolatissimo e l’errore dello stesso Lagumdzija vale il 25-20.

    3° SET – Partenza a razzo degli azzurri: Russo a segno in attacco e a muro, Giannelli completa l’opera per il 4-0 ed è subito time out. La Turchia, che preferisce Mirza Lagumdzija e Ulu a Gungor e Bulbul, recupera subito qualcosa (6-4) e poi risale sul 9-8 proprio con il muro di Ulu. Russo riporta i suoi al più 3, ma poi spedisce fuori il punto dell’11-10 e viene sostituito da Anzani. Continua l’elastico: Romanò firma il 13-10, Ulu a muro riporta a contatto la Turchia (15-14). Gli errori di Gunes e Subasi fanno respirare gli azzurri (17-14) e Michieletto riappare giusto in tempo per firmare il break del 20-16. Un “challenge” provvidenziale nega alla Turchia il potenziale 20-18 e lancia l’Italia verso la fuga del 23-17 con il muro vincente di Romanò. Non è finita: Adis Lagumdzija piazza un ace e poi consente al fratello Mirza di firmare il 23-21, costringendo De Giorgi a giocarsi due time out consecutivi. Per fortuna la battuta successiva dell’opposto finisce in rete (24-21) e un altro errore di Mirza Lagumdzija regala il definitivo 25-22.

    Italia-Turchia 3-0 (25-18, 25-20, 25-22)Italia: Pinali ne, Recine ne, Michieletto 12, Giannelli 4, Balaso (L), Sbertoli, Bottolo ne, Galassi 4, Lavia 13, Romanò 14, Anzani, Russo 7, Scanferla (L), Mosca ne. All. De Giorgi.Turchia: Toy ne, Gungor 3, Bostan ne, Subasi 7, Lagumdzija M. 3, Eksi 1, Lagumdzija A. 18, Gunes 3, Bayraktar (L), Tumer ne, Gurbuz ne, Done (L), Ulu 2, Bulbul 3. All. Ozbey.Arbitri: Kandil (Egitto) e Maroszek (Polonia).Note: Italia: battute vincenti 3, battute sbagliate 12, attacco 51%, ricezione 44%-23%, muri 7, errori 20. Turchia: battute vincenti 5, battute sbagliate 14, attacco 41%, ricezione 31%-11%, muri 5, errori 21. LEGGI TUTTO

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    Daniele Lavia: “Troppi alti e bassi, ma siamo sulla buona strada”

    Di Redazione

    È un esordio positivo quello dell’Italia nei Campionati Mondiali maschili: la vittoria per 3-0 ottenuta ai danni del Canada dà morale e fiducia, anche se certo quel terzo set chiuso soltanto sul 39-37 ha fatto correre qualche brivido lungo le schiene degli azzurri. “Era una partita comunque difficile a livello mentale e fisico – commenta Daniele Lavia ai microfoni di RaiSport – ma è stato un bellissimo esordio. Dobbiamo ancora limare qualcosa, perché non possiamo avere alti e bassi come li abbiamo visti nel terzo set; penso però che siamo sulla buona strada“.

    “Restiamo con i piedi per terra – continua lo schiacciatore azzurro – abbiamo fatto vedere una bella pallavolo e dobbiamo continuare così, ma non sarà facile, perché gli avversari continueranno a crescere di livello. Noi dobbiamo pensare solo al nostro gioco e al nostro gruppo, che è molto unito, e lo si è visto. Dobbiamo tenere questa intensità, se possibile anche alzarla, e poi si vedrà: non ci poniamo limiti e pensiamo a noi“.

    Roberto Russo è stato preferito ad Anzani nel sestetto titolare e ha disputato un’ottima gara: “Siamo stati bravi a stare sempre sul pezzo, mantenere la concentrazione e non mollare mai. I primi due set li abbiamo giocati molto bene, soprattutto nel muro-difesa; nel terzo loro hanno cominciato a battere forte e hanno inserito Maar che è un grandissimo giocatore, ma noi abbiamo tenuto sempre l’atteggiamento giusto, mantenendo la calma e restando attaccati. Dobbiamo ripartire da quello che abbiamo fatto, bene e male, in questo terzo set. Comunque l’importante era vincere e cominciare bene questi Mondiali: un po’ di tensione c’era, io in primis la sentivo parecchio, però adesso l’abbiamo superata e possiamo pensare alle prossime partite“.

    “Era importante vincere 3-0 – aggiunge l’opposto Yuri Romanò – e secondo me anche l’ultimo set è positivo, perché dimostra che nel punto a punto e ai vantaggi siamo comunque tosti. Dopo due set come i primi è quasi normale che l’altra squadra provi a tirar fuori qualcosa di più: siamo stati bravi a non farci sorprendere troppo e restare lì, va bene così. Siamo contenti di come è andata la partita, speriamo di andare ancora meglio nelle prossime; oggi era anche l’esordio di quasi tutta la squadra, andando avanti possiamo solo scioglierci e fare ancora meglio“. LEGGI TUTTO

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    Tra dominio e sofferenza, l’Italia non stecca l’esordio mondiale

    Di Redazione

    Buona la prima per l’Italia ai Campionati Mondiali maschili: gli azzurri chiudono la loro gara d’esordio contro il Canada con una vittoria per 3-0 che fa ben sperare in vista del prosieguo del cammino iridato. Partita dai due volti, se mai ce n’è stata una: i primi due set mostrano infatti un totale dominio della squadra di De Giorgi, onnipresente a muro e mortifera in attacco contro una squadra canadese. “Penso che ora il Canada cambia qualcosa” avverte il CT nell’intervista a metà partita, e i fatti gli danno ragione: dentro Stephen Maar, i nordamericani cominciano a macinare battute e attacchi e danno vita a un terzo set incredibile, durato ben 46 minuti, con 11 match point annullati agli azzurri (e 4 ai canadesi) prima dell’epilogo favorevole.

    Le note positive per gli azzurri non mancano, a cominciare proprio dal muro: 14 block vincenti per un fondamentale che si conferma il marchio di fabbrica di questa Italia. Impressionante la prova di Gianluca Galassi (11 punti con 4 muri e 75% in attacco) ma molto bene anche Roberto Russo, preferito ad Anzani. Purtroppo, quando gli avversari cominciano a spingere al servizio (efficaci Epp e Szwarc), riemergono problemi già visti in ricezione, con Balaso e Michieletto a tratti in difficoltà; e anche la battuta cala alla distanza, specie nella fase decisiva dell’incontro. L’aspetto più importante per la nazionale è però probabilmente l’aver ritrovato quel Daniele Lavia nelle vesti di trascinatore, con 18 punti e il 65% in attacco, che era mancato nelle finali di VNL.

    L’Italia tornerà in campo lunedì 29 agosto, sempre alle 21.15, contro la Turchia, che ha nettamente sconfitto la Cina nella prima gara della giornata.

    I SESTETTI – L’unico dubbio della vigilia è sciolto da De Giorgi a favore di Russo, che affianca Galassi al centro; per il resto ci sono Giannelli in regia, Romanò opposto, Lavia e Michieletto schiacciatori e Balaso libero. Il Canada deve ancora rinunciare a Maar e schiera Epp al palleggio, Sclater opposto, Barnes e Loeppky in posto 4, Szwarc e Howe centrali, Marshall come libero.

    1° SET – Avvio in equilibrio con un paio di errori da parte degli azzurri (2-3), ma alla prima occasione l’Italia piazza il break sul servizio di Romanò, con i muri vincenti di Lavia e Galassi (6-4). Ancora Galassi in primo tempo allunga (8-5) e due errori consecutivi del Canada spingono Josephson a chiamare time out, ma al rientro arriva il muro dell’11-5 firmato dallo stesso centrale di Monza. Davvero scatenato Galassi, che mette a segno anche l’ace del 14-6. I canadesi ci mettono del loro concedendo con Loeppky l’errore del 17-8, Lavia inventa una magia per il 19-9 e Michieletto a muro fa 22-11; Italia in totale controllo. Russo si procura il set point e la battuta out di Barnes vale il 25-13.

    2° SET – Il divario sembra ancora più ampio in avvio di secondo set: subito 5-1 con altri due muri azzurri, di Michieletto e Russo. Il Canada recupera qualcosa con Loeppky (5-3) ma viene ricacciato indietro dall’ennesimo muro di Galassi (7-4). Lavia allunga sul 9-5, poi Romanò manda in fuga gli azzurri ed è time out per Josephson (13-7). La supremazia dell’Italia rimane saldissima e proprio Romanò si esalta con due muri consecutivi per il 17-8. Un altro time out e gli inserimenti di Van Berkel e Walsh non cambiano molto per il Canada, anche se il centrale firma i muri del 17-11 e del 19-13; ci pensa, tanto per cambiare, il muro di Galassi a fare la differenza (21-13). Il centrale colpisce anche in attacco per il 23-15 e l’Italia chiude agevolmente con il Michieletto (25-18).

    3° SET – Il Canada conferma Van Berkel al posto di Howe e soprattutto manda in campo Maar in sostituzione di Loeppky. Un ace di Sclater scuote i nordamericani (2-3), ma le cose sembrano mettersi subito bene per l’Italia con il “solito” muro di Galassi e l’errore di Szwarc (6-3). Poi però proprio il servizio di Epp dà il via al controbreak canadese, con due errori azzurri che valgono l’8-8. Comincia così un lungo punto a punto (12-11) che vede Maar portare in vantaggio i suoi sul 13-14 e De Giorgi chiamare time out. Al rientro un ace di Szwarc vale il primo doppio vantaggio canadese (14-16), ma è immediato il pareggio di Romanò (16-16) e Giannelli firma il sorpasso a muro (18-17).

    Il Canada non molla; sul 21-20 però entra Sbertoli, che con il servizio propizia l’errore di Maar e poi l’attacco del 23-20 di Lavia. Dopo il time out di Josephson gli avversari accorciano con Sclater e l’ace di Maar (23-22); Galassi si procura due match point, ma Romanò sbaglia la battuta e Sclater pareggia sul 24-24. Ai vantaggi arrivano altre 8 chance in sequenza per l’Italia (4 annullate da altrettanti errori in battuta), poi sul 32-33 è il Canada a prendere il comando con Maar e De Giorgi ferma il gioco; sono 4 in totale i match point per il Canada. Romanò ribalta di nuovo il risultato con l’ace del 37-36, poi sbaglia la battuta; Lavia si procura la dodicesima occasione e, finalmente, Michieletto la trasforma per il 39-37.

    Italia-Canada 3-0 (25-13, 25-18, 39-37)Italia: Pinali ne, Recine, Michieletto 12, Giannelli 3, Balaso (L), Sbertoli, Bottolo ne, Galassi 11, Lavia 18, Romanò 14, Anzani ne, Russo 7, Scanferla (L) ne, Mosca ne. All. De Giorgi.Canada: Epp, Hoag, Loeppky 3, Maar 7, Walsh, Sclater 12, Eshenko ne, Van Berkel 4, Barnes 6, Hofer, Szwarc 6, Howe 4, Marshall (L), Elser (L) ne. All. Josephson.Arbitri: Gerothodoros (Grecia) e Alrousi (Egitto).Note: Italia: battute vincenti 4, battute sbagliate 17, attacco 58%, ricezione 45%-29%, muri 14, errori 26. Canada: battute vincenti 3, battute sbagliate 15, attacco 42%, ricezione 34%-14%, muri 4, errori 24. LEGGI TUTTO

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    Dallo spazio l’augurio di AstroSamantha alle nazionali azzurre

    Di Redazione

    A sostenere gli azzurri e le azzurre nella loro avventura nei Campionati Mondiali 2022 c’è anche il supporto di una tifosa molto speciale: Samantha Cristoforetti. La celebre astronauta, che da aprile è nuovamente in orbita sulla Stazione Spaziale Internazionale per gli esperimenti della Missione Minerva, dallo spazio ha pubblicato oggi – nel giorno dell’esordio della squadra di Fefè De Giorgi contro il Canada – un tweet che la ritrae a bordo della ISS mentre indossa la maglia azzurra della nazionale.

    “Un grande ‘in bocca al lupo’ – scrive “AstroSamantha” – alla nazionale maschile di pallavolo che comincia oggi l’avventura al Campionato del Mondo e alla Nazionale femminile che esordirà tra qualche settimana. Fatevi valere!“.

    Il tweet di Cristoforetti è solo l’ultimo esempio dello stretto rapporto che lega gli astronauti italiani al mondo del volley: già nel 2019, grazie alla collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana, la Federazione Italiana Pallavolo aveva inviato nello spazio la maglia della nazionale femminile insieme a Luca Parmitano, allora comandante della ISS.

    (fonte: Twitter Samantha Cristoforetti) LEGGI TUTTO

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    La vigilia di Fefè De Giorgi: “Importante cominciare con la giusta carica”

    Di Redazione

    Mancano ormai poco più di 24 ore al debutto dell’Italia nei Campionati Mondiali maschili: venerdì 27 agosto alle 21.15 la prima sfida della Pool E contro il Canada, già affrontato e battuto per 3-0 in occasione dell’ultima VNL (lo scorso 12 giugno). In casa azzurra, ovviamente, non si pensa al passato, ma solo ad affrontare con la massima concentrazione il primo match della rassegna iridata.

    A raccontare la vigilia è proprio il commissario tecnico Fefè De Giorgi: “Le sensazioni sono le solite di coloro che, dopo aver lavorato tanto, hanno voglia di scendere in campo e iniziare al meglio un torneo così importante. Ora che siamo così vicini siamo molto concentrati sui nostri avversari, siamo in fase di studio, di cura dei dettagli tecnici e tattici, siamo con la testa nella scatola, come si suol dire in questi casi. Abbiamo fatto un buon percorso, un buon lavoro: io sono fiducioso, anche se ora naturalmente ci dovremo confrontare con i nostri avversari. Sarà importante cominciare con la giusta carica e il giusto atteggiamento, e fare bene contro il Canada, che è una squadra di qualità. Dovremo metter loro pressione in battuta, perché giocano molto rapidamente, fanno una ‘pipe’ velocissima che si avvicina quasi a un primo tempo, quindi andranno messi in difficoltà in ricezione“.

    Il CT azzurro riepiloga poi l’andamento della stagione: “La VNL è stato un momento di crescita molto importante dopo l’esperienza dei Campionati Europei dello scorso anno, con un numero elevato di giocatori che hanno potuto giocare e alternarsi durante le settimane di gara. La squadra è stata brava a conquistarsi sul campo, da prima classificata, l’accesso alle Finali, dove comunque abbiamo potuto analizzare certi aspetti sui quali abbiamo poi lavorato a Cavalese, cercando di sistemare alcune cose. Le due successive gare di Cuneo sono state importanti per provare l’aspetto agonistico, dopo tanto lavoro in palestra in Val di Fiemme. Stati Uniti e Giappone sono stati ottimi avversari, di primissimo livello, con gli USA che a mio avviso sono tra i favoriti di questo Mondiale. Al di là di tutto sono state partite molto utili, perché ci hanno fornito le indicazioni che cercavamo“.

    “Questo è un Mondiale in cui dopo appena tre partite si giocheranno i match da dentro e fuori, quindi non ci sarà molto tempo per riflettere – commenta De Giorgi –, ma non è detto che sia necessariamente un male. Alla fine si gioca comunque a pallavolo, e per quanto mi riguarda l’atteggiamento che voglio vedere è sempre lo stesso, al di là della formula e degli avversari. Una cosa però è certa, essendo un torneo breve sarà fondamentale farsi trovare pronti sin dalla prima partita“.

    ll CT poi conclude: “La mia è una squadra giovane che ha sempre voglia di stupire. La cosa che dico sempre ai ragazzi è che la palla, il campo e la rete sono sempre gli stessi, al di là di dove ci troviamo in un determinato momento; devono solo giocare bene la loro pallavolo“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Simone Anzani carica l’Italia: “Abbiamo lavorato sodo per migliorarci”

    Di Redazione

    Dopo il trasferimento in pullman con partenza da Milano, la nazionale maschile è arrivata oggi a Lubiana, dove da sabato sarà impegnata nei Campionati Mondiali. La rassegna iridata prenderà il via ufficialmente venerdì 26 agosto, con il match inaugurale tra Brasile e Cuba in programma alle 11 all’ Arena Stozice (gara trasmessa in diretta da RaiSport), mentre l’Italia esordirà sabato 27 alle 21.15 contro il Canada (diretta su Rai 2 e Sky Sport Arena).

    I ragazzi di Ferdinando De Giorgi si presentano all’appuntamento clou della stagione dopo il titolo europeo dello scorso anno e dopo il quarto posto nella VNL conclusasi a luglio a Bologna. Il gruppo azzurro è composto di ben 12 esordienti nei Mondiali con i soli Giannelli e Anzani ad aver già vissuto l’atmosfera della rassegna iridata, rispettivamente con 2 e 3 competizioni disputate.

    Quando mancano tre giorni al match contro i nordamericani è il vicecapitano Simone Anzani a parlare: “Abbiamo tanta voglia di iniziare. Il nostro percorso è iniziato a maggio con la VNL e ora vogliamo farci trovare pronti all’appuntamento più importante della stagione. Le gare fino a ora disputate ci hanno fornito dei feedback secondo i quali in questo momento ci sono squadre che sono un po’ più avanti di noi: proprio per questo, a testa bassa, abbiamo lavorato sodo, consapevoli che c’era qualcosa da migliorare. Le due partite di Cuneo poi ci hanno fornito ulteriori informazioni sul nostro stato di forma, e ora ci aspettano i primi impegni qui in Slovenia che ci diranno se il tanto lavoro svolto è stato proficuo. Noi chiaramente siamo fiduciosi e abbiamo ben chiaro il nostro obiettivo“.

    Il centrale azzurro poi prosegue parlando di un gruppo alla prima esperienza su questi palcoscenici: “Anche lo scorso anno la squadra era pressoché esordiente, ma questo non ci ha condizionato. Come ho sempre detto, avere tanti ragazzi che per la prima volta giocano queste gare può essere un fattore spiazzante per gli avversari; voglio dire che magari la loro spavalderia può aiutare noi più esperti, che fisiologicamente tendiamo ad essere più prudenti in alcune fasi di gioco. Il rovescio della medaglia prevede invece che io e Simone siamo chiamati a dare consigli in qualche momento particolare“.

    Per Anzani questo sarà il terzo mondiale: “Inutile dire che per me questo è motivo d’orgoglio, ho già vissuto certe sensazioni in Polonia nel 2014 e quattro anni fa in Italia. Ovviamente, però,la speranza è quella di migliorare i risultati ottenuti in precedenza. Da subito dobbiamo affrontare le prime gare consapevoli del fatto che i punteggi ottenuti ci serviranno per il prosieguo della manifestazione, però dobbiamo essere consapevoli che in un torneo come il Mondiale nessuno ti regala nulla e che tutte quelle che affronteremo sono squadre attrezzate che possono metterci in difficoltà“.

    “Noi – conclude il centrale azzurro – dobbiamo giocare la nostra migliore pallavolo con l’obiettivo di fare più punti possibili, necessari per la classifica che decreterà gli abbinamenti della fase successiva. Questa formula che prevede quasi da subito le gare da dentro o fuori non concede molte possibilità di errore; quindi massima attenzione e concentrazione per centrare il miglior risultato possibile“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    De Giorgi verso i Mondiali: “L’obiettivo è stabilizzarsi ad alto livello”

    Di Redazione

    Francia e Polonia, poi tutte le altre, tra cui anche gli azzurri. Alla vigilia della partenza per i Campionati Mondiali maschili, che vedranno la nostra nazionale impegnata a Lubiana nel girone iniziale, il CT Fefè De Giorgi ha le idee chiarissime sulle gerarchie della competizione iridata. E nell’intervista rilasciata a Gianluigi De Vito per la Gazzetta del Mezzogiorno aggiunge: “Dopo la VNL sicuramente gli Stati Uniti hanno guadagnato posizioni e considerazione, possono puntare alle medaglie. Poi c’è sempre il Brasile. Ma ce ne sono diverse di squadre, penso anche alla Serbia, che si possono inserire nella lotta per il podio“.

    “Le due nazionali di riferimento – continua l’allenatore azzurro – rimangono Francia e Polonia, che hanno un roster, un’esperienza e una qualità, almeno sulla carta, superiori. L’Italia deve giocarsela a viso aperto e cercare di arrivare più in alto possibile, alle medaglie. Il nostro obiettivo è quello di crescere e rimanere nella parte alta delle manifestazioni. Poi è chiaro che tutti vogliono vincere, la cosa importante è stabilizzarsi nell’alto livello“.

    De Giorgi parla anche delle grandi responsabilità affidate ai giovani talenti azzurri, come Michieletto o Romanò, preferito a Zaytsev: “Cercheremo di non farglielo sentire… Se dovessi far giocare in base al nome, dovrei cambiare mestiere. Le scelte sono state tutte molto complicate, compresa l’ultima, con la quale ho dovuto scegliere un libero per accompagnare Balaso“.

    L’avventura nella VNL, chiusa al quarto posto, ha insegnato qualcosa a questa nazionale? Il CT pensa di sì: “A Cavalese abbiamo lavorato alla ricerca dei nostri miglioramenti e anche sulla capacità di riprendersi e avere il giusto approccio dopo le sconfitte. A un certo livello devi saper vincere e saper perdere, usare le sconfitte come un momento di crescita. È una fase fisiologica. La differenza la fa come reagisci ai momenti di difficoltà, come gruppo e individualmente“. LEGGI TUTTO

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    Con il Giappone è un’altra Italia, vittoria 3-1 e applausi

    Di Redazione E’ un’altra Italia quella che affronta il Giappone nell’ultimo incontro del DHL Test Match Tournament di Cuneo organizzato a Cuneo della Federazione Italiana Pallavolo come ultima tappa di avvicinamento ai Mondiali, che ricordiamo vedranno esordire gli azzurri il 27 agosto a Lubiana in Slovenia contro il Canada (l’Italia è nella Pool E con Canada, Turchia, Cina. Le prime due classificate di ogni raggruppamento, e le quattro migliori terze, daranno vita alla fase a eliminazione diretta). Progressi in ricezione e in attacco, il ritorno di Michieletto in campo si fa sentire e dà fiducia anche a Lavia.De Giorgi parte con Pinali opposto a Giannelli, Anzani e Galassi al centro, Michieletto e Lavia (sarà il top scorer con 20 punti) schiacciatori laterali e Balaso libero. Nel corso del match viene dato ampio spazio a Russo su Galassi e il giocatore di Perugia è tra i più convincenti. Il Giappone è sceso in campo con Sekita palleggiatore, Nishida opposto, Otsuka e Takahashi Ran schiacciatori, Murayama e Yamauchi centrali, Yamamoto libero. La reazione dopo l’opaca prestazione contro gli Stati Uniti è stata evidente. Si chiude con il punteggio di 3-1 (25-20, 23-25, 25-16, 25-20). Vinto il primo parziale, gli azzurri hanno una flessione nel secondo set chiuso 25-23 dai nipponici con un po’ di rammarico perché Lavia non rischia il colpo del possibile 24-24, ma lo manda in palleggio nell’altro campo e il Giappone punisce. Il punto precedente era stato propiziato da Sbertoli sempre pronto ad entrare e fare male al servizio. Terzo set in equilibrio solo nei primi punti, poi monologo azzurro. Bene il già citato Russo, Anzani, che piantano chiodi nel taraflex serviti da un ispirato Giannelli e da Romanò entrato per Pinali. Finisce 25-16. Quarto e ultimo set in fotocopia, l’Italia festeggia e guarda già al Canada. Foto Federazione Italiana Pallavolo LA CRONACA Nel primo set i ragazzi di De Giorgi hanno conosciuto una fase di difficoltà che li ha costretti a dover recuperare un parziale di -5 (12-7); ma proprio da quel momento sono stati bravi nel rimanere lucidi cercando una manovra di gioco sempre più fluida e progressivamente, dopo aver raggiunto la parità, hanno gestito la situazione fino al 25-20 dopo un primo set ball fallito che li ha portati sull’1-0. Nella prima frazione buone le percentuali in ricezione (79% positiva) e in attacco (56%).Secondo set durante il quale lo schema è sembrato ripetersi con i giapponesi in avanti e successivamente raggiunti sul 16-16. Proprio in quel momento però gli uomini di Blain hanno ripreso il comando delle operazioni; sul 18-16 in loro favore, Russo ha sostituito Galassi e Romanò Pinali. Sotto di quattro lunghezze (24-20) Giannelli e compagni hanno però annullato tre palle set agli avversari portandosi sul 24-23, ma proprio sul più bello un’azione offensiva gestita in maniera non proprio egregia ha annullato le speranze azzurre permettendo agli asiatici di portarsi sul 25-23, risultato che, naturalmente, ha decretato la parità.Terzo set iniziato con Romanò e Russo ancora in campo e azzurri apparsi subito vogliosi di riscatto; Giannelli e compagni sono stati costantemente in controllo e con buone trame offensive (68% in attacco) anche dal centro hanno finito per portarsi sul 2-1 grazie al 25-16 dopo aver fallito un primo set ball. Nella frazione molto bene anche a muro (7).All’inizio del quarto set De Giorgi ha concesso minuti in campo a Scanferla al posto di Balaso, ma il leitmotiv della gara non è cambiato con l’Italia costantemente in avanti e con il CT che ha poi inserito Recine per Michieletto e Mosca per Russo. Alla fine gli azzurri hanno finito per imporsi sul 25-20 chiudendo in proprio favore il match.     ITALIA-GIAPPONE 3-1 (25-20, 23-25, 25-16, 25-20)ITALIA: Lavia 20, Galassi 3, Giannelli 3, Michieletto 15, Anzani 9, Pinali 5, Balaso (L). Sbertoli 1, Russo 10, Scanferla (L), Romanò 11, Recine 1, Mosca. Ne. Bottolo, Piccinelli (L). All. De GiorgiGIAPPONE: Ran 8, Yamauchi 7, Nishida 21, Otsuka 9, Murayama 8, Sekita 2, Yamamoto (L). Miyaura 2, Takanaschi K., Oya, Ogawa (L), Onodera, Ishikawa 1, Sato. Ne. Higuchi. All. BlainArbitri: Venturi, PasinDurata set: 27’, 31’, 22’, 24’Spettatori: 2800Italia: a 5 bs 17 mv 12 et 22Giappone: a 3 bs 10 mv 4 et 20Il link per la galleria fotografica QUI(fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO