More stories

  • in

    Giovanni Malagò in visita alle azzurre prima della partenza per Tokyo

    Di Redazione Ieri sera il presidente del CONI Giovanni Malagò ha fatto visita alla Nazionale femminile presso il CPO Giulio Onesti, in vista dell’ormai imminente partenza per i Giochi Olimpici. Le vice campionesse Mondiali nel pomeriggio di oggi prenderanno un volo assieme al resto della delegazione FIPAV, composta dalle nazionali di beach e dalla Nazionale maschile per raggiungere Tokyo. (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Capitan Sylla: “Sono la solita Miriam. Con una responsabilità in più”

    Di Redazione Il 25 luglio l’Italia di coach Mazzanti affronterà la Russia nella sua prima partita alle Olimpiadi di Tokyo. Nei giorni scorsi, la Nazionale ha giocato due test match contro la Serbia, entrambi persi al tie break. Ma il gruppo sta rodando e questo non deve essere un cattivo segnale in vista di Tokyo. Nella capitale del Sol Levante, sarà Miriam Sylla a guidare le azzurre verso un, sognato, podio. “All’inizio pensavo di non essere all’altezza. Ho sempre immaginato che un capitano dovesse essere il mio opposto. Ma se me l’hanno chiesto vuol dire che non devo cambiare. Oggi, fascia da capitana o meno, sono la solita Miriam. Con una responsabilità in più” dichiara Sylla al giornale Grazia. In famiglia come hanno reagito? “Mia sorella è orgogliosissima. I miei fratelli conoscono una parte di me che non appare normalmente. Due anni e mezzo fa abbiamo perso la nostra mamma e spesso sono io a decidere ciò che è giusto o sbagliato. Sono la sorella maggiore e mi vedono autoritaria, quindi, secondo loro, adatta a fare il capitano”. Se lei è arrivata sul tetto del mondo del volley dipende anche dalla forza del suo papà? “Sì. Ho imparato molto dal suo spirito di adattamento e dalla sua capacità di guardare le cose in modo positivo. Quando è arrivato in Italia per lui tutto era buio. Se si fosse lasciato andare, non sarei qui. Non ha mai avuto tanti soldi, ma non mi ha mai fatto mancare niente”. Il Capo dello Stato ha detto al vostro team: “Vorrei che il nostro Paese fosse come voi”. Che cosa ne pensa? “Dalla pandemia si poteva uscire migliorati o peggiorati. Credo che l’Italia abbia fatto un passo indietro, ma possiamo migliorare. Il Presidente Sergio Mattarella ha visto nel nostro gruppo coesione e solidarietà. Gli italiani devono capire che siamo tutti dalla stessa parte, come in una squadra di pallavolo”. LEGGI TUTTO

  • in

    Le azzurre di Davide Mazzanti battute al tie break in amichevole dalla Serbia

    Di Redazione Nel primo incontro amichevole della stagione la nazionale italiana femminile è stata battuta dalla Serbia 2-3 (27-29, 19-25, 25-22, 25-21, 12-15). Combattuto e avvincente il primo set, entrambe le squadre hanno avuto diverse occasioni per chiudere e alla fine sono state le padrone di casa a spuntarla (27-29). Nel secondo l’equilibrio è fino alle fasi centrali, poi l’Italia ha commesso diversi errori e le campionesse del mondo hanno avuto strada libera (19-25).   Nella terza frazione la Serbia ha tentato di replicare, ma le azzurre hanno stoppato la fuga lavorando bene a muro (18-18). Dopo aver riportato le cose in parità le ragazze di Mazzanti hanno imposto il proprio ritmo e le padrone di casa si sono arrese (25-22). Nel quarto set, fuori Boskovic e Ognjenovic nella Serbia, le azzurre hanno preso il comando e hanno gestito il vantaggio, chiudendo (25-21). Il tie-break ha visto le serbe partire meglio, ma Egonu e compagne hanno reagito, trovando la parità sull’8-8. Nel finale la squadra di casa ha allungato nuovamente e questa volta l’Italia non ce l’ha fatta a replicare (12-15). Le azzurre e la Serbia torneranno in campo mercoledì 7 luglio (ore 19), match trasmesso in diretta dal canale youtube della federazione serba. Il Tabellino ITALIA – SERBIA 2-3 (27-29, 19-25, 25-22, 25-21, 12-15) ITALIA: Egonu 26, Bosetti 11, Chirichella 7, Malinov 3, Sylla 10, Danesi 9. De Gennaro (L). Orro 2, Pietrini 5, Gennari 1, Sorokaite 1. N.e: Fahr e Folie. All. MazzantiSERBIA: Aleksic 16, Ognjenovic, Mihajlovic 5, Popovic 6, Boskovic 17, Milenkovic 7. Popovic (L). Busa 3, Mirkovic 3, Bjelica 8, Blagojevic 8, Kocic. N.e: Pusic e Rasic. All. TerzicDurata Set:30′, 24′, 25′, 26′, 15′.ITALIA: 3 a, 11 bs, 14 m, 38 et.SERBIA: 2 a, 19 bs, 9 m, 38 et. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    L’Italia continua a sorridere e ferma anche la Germania

    Di Redazione Dopo la prima vittoria dell’Italia nella Volleyball Nations League, ottenuta nella giornata di ieri contro la Corea, questa sera arriva la replica delle ragazze di coach Bregoli. Bastano solo tre set di cui l’ultimo chiuso 25-11, e un’ottima gara dell’opposto Camilla Mingardi, per fermare la Nazionale tedesca di Orthmann. Chiave del match è stato sicuramente il gioco di squadra, con la regia di Francesca Bosio che ha coinvolto tutte le attaccanti a disposizione, Mingardi autentica trascinatrice con i suoi 21 punti, Guerra e D’Odorico autrici rispettivamente di 10 e 7 punti. La vittoria di oggi con la Germania porta le azzurre a quota 2 vittorie con un salto in classifica che significa soprattutto fiducia in un torneo, come la VNL, inteso in casa Italia come un momento di crescita per un gruppo che gara dopo gara sta mostrando segnali positivi. Dopo la vittoria di ieri e di oggi domani impegno con gli Stati Uniti per continuare a macinare gioco ed esperienza contro un’avversaria che sino ad ora ha lasciato per strada un solo set conquistando 8 vittorie e 24 punti. La gara tra Italia e USA, ultima della terza settimana di VNL per le azzurre, sarà trasmessa in diretta TV su La7d. Azzurre in campo con Mingardi nel ruolo di opposto in diagonale con Bosio, D’Odorico e Guerra schiacciatrici e dal centro Mazzaro e Bonifacio con Fersino nel ruolo di libero. Set che inizia con il primo punto assegnato alle azzurre per invasione a rete delle tedesche. L’errore in attacco di Alsmeier porta le azzurre sul 3-1. L’ace di Mazzaro porta a 3 le lunghezze di vantaggio per le azzurre avanti 5-2 prima del punto di Mingardi che manda le azzurre sul 6-2, massimo vantaggio nella prima pare di set. Prima un ace poi un errore al servizio di Weitzel portano il punteggio sul 7-4 a favore dell’Italia. Il time out tedesco arriva sul punteggio di 8-5 per le azzurre in una fase di set in cui le tedesche hanno raccolto qualche errore di troppo. Bosio opta per un gioco variegato sfruttando al meglio tutte le sue attaccanti. Il secondo tocco vincente di Kastner e l’invasione di Bosio portano il punteggio sul 10-10 con le tedesche che raggiungono la parità per la prima volta nel set. Mingardi e D’Odorico fanno la voce grossa riportando le azzurre sul +3 (13-10) con due attacchi vincenti consecutivi. Il gioco di Bosio passa per il centro con il primo tempo vincente di Mazzaro per il 14-11 che diventa 15-11 con l’attacco di Mingardi dopo la ricostruzione azzurra partita dal muro di Bonifacio. Le difese di Fersino portano effetti positivi alle azzurre che tengono gli attacchi tedeschi e ricostruiscono con pazienza, l’attacco vincente di D’Odorico vale il 16-12. La pipe di Alsmeier accorcia le distanze con le tedesche a due lunghezze sul 16-14 per le azzurre. A mantenere il vantaggio sulle tedesche ci pensano Anastasia Guerra con un attacco, prima, e Sara Bonifacio con un ace dopo per il 19-15. Bregoli interrompe il gioco sul 19-17 con le tedesche che tornano in campo continuando la rincorsa alle azzurre. La parità arriva sul 19-19 con un muro di Weitzel su Mingardi. Dentro Lubian per Mazzaro e Melli per Guerra con le tedesche per la prima volta in vantaggio nel set 20-19. Melli mette subito la doppia firma sul tabellino con un pallonetto vincente ed un muro che riporta avanti le azzurre 22-20. Mazzaro torna in campo per Lubian, Mingardi a segno in attacco e a muro per il 24-20. L’ottima difesa di Fersino permette a Bosio di servire D’Odorico che chiude il set sul 25-20. Stesso 6+1 nel secondo set per le azzurre di Giulio Bregoli, set che inizia con le tedesche avanti 2-0. Un errore di Alsmeier dal centro porta in parità il set sul 2-2. Il Challenge vede un tocco al muro da parte delle azzurre che vale il 3-2 a favore della Germania. Due errori della Germania, uno al servizio e uno in attacco, portano avanti le azzurre 6-5. Il gioco si ferma sul 6-6 per un infortunio al libero tedesco Pogany. L’attacco di Guerra si infrange sul muro tedesco e vale il +1 Germania sul 8-7 per le ragazze di mister Koslowski. Costruisce con pazienza l’Italia che passa per le vie centrali con il punto di Mazzaro che vale la parità 8-8. Italia e Germania avanti a braccetto in questa fase di set. A riportare avanti le azzurre è un errore in attacco della Germania che si riscatta subito con Stigrot per l’ 11-11. Mingardi protagonista anche nel secondo set, il suo ace vale il 13-11 per l’Italia. Il primo tempo di Sara Bonifacio e il muro di Guerra su Scholzel vale il 16-13 per l’Italia, massimo vantaggio azzurro nel set. Mingardi ancora a segno grazie al tocco del muro avversario per il 17-15. Ancora un tocco a muro, questa volta ravvisato dal Challenge, su attacco di Mingardi, vale il +3 per le azzurre che si portano sul 18-15. Uno scambio da copertina, fatto di difese e ricostruzioni, chiuso da D’Odorico porta l’Italia al massimo vantaggio +4 sul 21-17. Una grande difesa di Fersino, due errori in attacco di Orthmann valgono il 24-18 per le azzurre. A chiudere il set ci pensa la D’Odorico per il 25-19 finale. Nessuna novità nel 6+1 di Bregoli per il terzo parziale che inizia subito con il 2-0 per le azzurre firmato da Anastasia Guerra che gioca bene con il muro avversario. Tedesche in confusione nell’avvio di set con l’ace di Bosio che vale il 4-0. Mingardi, in evidenza oggi, mette a terra il 6-1 con un block out vincente che porta le azzurre al time out discrezionale chiesto dal tecnico tedesco Koslowski. Il gioco riprende con il servizio vincente di Anastasia Guerra per il 7-1, il successivo errore in attacco di Vanjak segna l’8-1 per le azzurre. Non riesce il muro tedesco a fermare l’avanzata azzurra, D’Odorico chiude il 9-2 per l’Italia, l’ace di Mazzaro segna il 10-2 per un +8 per le azzurre che racconta di una prima parte di set a senso unico. Bosio continua a cercare tutte le sue attaccanti, una palla spinta al centro permette a Bonifacio di mettere a terra il 12-4 per le azzurre. La Germania cerca di accorciare le distanze ma l’errore in attacco delle tedesche mantiene avanti le azzurre 16-6 al secondo time out tecnico. Le azzurre, sulla scia dell’entusiasmo mantengono, un ampio vantaggio sfruttando anche gli errori delle avversarie fino al +12. Bregoli manda in campo De Bortoli per Fersino. Mazzaro, con l’aiuto del nastro, mette a terra al servizio il punto del 21-8. Il largo vantaggio permette alle azzurre di avere 13 palle match e di chiudere agevolmente terzo set e match sul 25-11 con l’attacco vincente di Guerra. Dichiarazioni Francesca Bosio: “Sono molto contenta dell’approccio che abbiamo avuto oggi come squadra. Sapevamo che la gara con la Germania era alla nostra portata. Abbiamo spinto da subito in battuta e lavorato bene nel fondamentale di muro difesa. Sono molto orgogliosa di questo gruppo. Domani con gli USA sappiamo che sarà una sfida difficile ma proveremo a fare bene”. Tabellino: Germania – Italia 0-3 (21-25, 19-25, 11-25) Germania: Kastner 3, Drewniok 8, Alsmeier 13, Stigrot 2, Scholzel 1, Weitzel 5, Bock L. (L), Imoudu 1, Orthmann 6, Vanjak 3, Poll, Pogany (L). N.e. Ambrosius, Gryka, Bock J., Cekulaev. All. KoslowskiItalia: Bosio 3, Bonifacio 5, Guerra 10, Mingardi 21, Mazzaro 8, D’Odorico 7, Melli 2, Fersino (L), Lubian, De Bortoli (L). N.e. Nwakalor, Battistoni, Furlan, Omoruyi. All. Bregoli Arbitri: Kang (KOR), Makshanov (RUS)Durata Set: 28′, 34′, 22′. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    La Russia è più cinica nel finale dei set, l’Italia si arrende per 3-0

    Di Redazione Nella quarta giornata della Volleyball Nations League femminile, in corso di svolgimento a Rimini, la nazionale italiana femminile è stata battuta dalla Russia 0-3 (24-26, 23-25, 25-27).Le azzurre hanno mostrato incoraggianti segnali di crescita, giocandosela alla pari in tutti i parziali contro le avversarie, presentatesi in campo con la formazione titolare.Il quarto ko consecutivo tiene ferma la nazionale tricolore a un solo punto nella classifica generale. Domani le azzurre torneranno in campo per affrontare il Giappone: ore 19, diretta televisiva sul canale La7d.L’Italia si è schierata in campo con Bosio in regia, opposto Nwakalor, schiacciatrici Guerra e D’Odorico, centrali Mazzaro e Lubian, libero Fersino.Le azzurre nel primo set hanno tenuto testa alle avversarie fino al (12-13), prima di commettere alcuni errori che hanno permesso alle russe di allungare (16-19). Una Nwakalor ispirata ha guidato la rimonta tricolore e così le ragazze di Bregoli hanno trovato la parità sul (23-23). Fatale alla nazionale italiana è stata ancora una volta il finale, la Russia ha sprecato il primo match-ball, ma non il secondo (24-26) Nel secondo parziale il copione non è cambiato, l’Italia ha risposto colpo su colpo alla squadra avversaria e provato anche ad allungare (11-9). La Russia ha risposto prontamente e l’equilibrio è tornato a regnare (14-14). Le azzurre, dentro Bonifacio e Omoruyi, hanno lottato con determinazione per tutto il set (23-23), prima di venir piegate dall’ace decisivo di Fedorovtseva (23-25). Al ritorno in campo, dopo un vantaggio azzurro (8-5), le due squadre hanno proseguito il lungo punto a punto che ha caratterizzato tutta la gara (13-13). L’Italia con determinazione e grinta, nonostante lo svantaggio, ha trovato la forza di prendere il comando (21-19). Omoruyi è andata a segno a ripetizione e ha guidato le compagne sul (23-19). Sul più bello Bosio e compagne si sono bloccate, rimettendo in partita la Russia (23-23). La formazione tricolore non ha concretizzato un set-point (24-24), poi ne ha annullato uno alle avversarie, ma al secondo tentativo le russe si sono imposte (25-27). (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    La giovane Italia prova a ingranare ma la Turchia di Guidetti non fa sconti

    Di Redazione Dopo un primo set da dimenticare, che la Turchia chiude 25-13, la Nazionale italiana allenata da coach Bregoli prova a reagire e porta la squadra di Guidetti fino al 25-23, sempre in favore delle turche. Guidata dalla futura igorina, Karakurt, la nazionale turca prende il largo nell’ultimo set e chiude il match con un secco 3-0. Domani sera di nuovo in campo, questa volta alle 21.00, contro le Campionesse del mondo della Serbia. Come sestetto iniziale Giulio Bregoli ha confermato Bosio in palleggio, opposto Mingardi, schiacciatrici D’Odorico e Guerra, centrali Lubian e Mazzaro, libero Fersino. Nel primo set l’Italia ha faticato parecchio a entrare in partita, mentre le turche hanno preso subito il largo (3-8). Le ragazze di Bregoli non sono riuscite a reagire (7-16) e le avversarie hanno viaggiato spedite sino al definitivo (13-25). Molto diverso l’atteggiamento dell’Italia che per lunghe fasi si è espressa sugli stessi livelli delle turche (12-12). Bosio e compagne hanno tentato di rompere l’equilibrio (18-16), ma nel finale la squadra di Guidetti si è dimostrata più concreta (23-25). Nel terzo, dentro Nwakalor e Omoruyi per l’Italia, la Turchia è partita meglio (5-8) e con il passare del gioco ha guadagnato un buon margine (10-15). I tanti errori in battuta hanno penalizzato la formazione tricolore, costretta a cedere (16-25).   FRANCESCA BOSIO: “Il valore della Turchia lo conoscevamo bene, oggi però non abbiamo fatto una buona partita. In un torneo così difficile bisogna scendere in campo con un atteggiamento diverso e domani contro la Serbia non dovremo lasciarci condizionare dalle difficoltà di questa sera. Contro la Polonia abbiamo fatto vedere buone cose, da lì è necessario ripartire. La sconfitta contro una squadra forte come la Turchia deve servire come esperienza per aiutarci a crescere”. SYLVIA NWAKALOR: “Per noi è stata una partita molto difficile, con tanti errori in battuta e, inoltre, siamo state poco aggressive in attacco. Dobbiamo crescere in entrambi i fondamentali a partire dalla gara di domani contro la Serbia. L’obiettivo della nostra squadra nella VNL è quello di migliorare partita dopo partita, imparando anche dai nostri errori”. Turchia-Italia 3-0 (25-13, 25-23, 25-16) TURCHIA: Ismailoglu 7, Kalac 11, Karakurt 11, Baladin 11, Erdem 13, Ozbay 1, Akoz (L). Ercan. N.e: Serioglu, Caliskan, Guveli, Aykac (L), Aydemir, Boz. All. Guidetti ITALIA: Mingardi 6, D’Odorico 6, Lubian 3, Bosio 2, Guerra 5, Mazzaro 1, Fersino (L). Omoruyi 3, Nwakalor 9, Battistoni, Melli 1, Furlan, De Bortoli (L). N.e: Bonifacio. All. Bregoli Arbitri: Cespedes (DOM), Gerothodoros (GRE). (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    VNL 2021, l’Italia lotta ma cede il passo alla Polonia al tie break

    Di Redazione All’esordio nella Volleyball Nations League 2021 la nazionale italiana femminile, nonostante una bella prestazione, ha ceduto alla Polonia 2-3 (22-25, 25-22, 25-20, 22-25, 15-17). La giovane formazione azzurra, ricca di esordienti, ha giocato con carattere e organizzazione, strappando con pieno merito un punto alla squadra avversaria, scesa in campo con una formazione più esperta. Domani Bosio e compagne torneranno in campo alle ore 19 (diretta La7d) per affrontare la Turchia, oggi uscita vincitrice dalla sfida contro la Serbia 3-2. Come sestetto iniziale Giulio Bregoli ha schierato Bosio in palleggio, opposto Mingardi, schiacciatrici D’Odorico e Guerra, centrali Lubian e Mazzaro, libero Fersino. Per Bosio, D’Odorico, Mazzaro e Fersino si è trattato dell’esordio assoluto in campo con la maglia azzurra. Nel primo set le due squadre sono rimaste a contatto sin sull'(8-8), momento in cui l’Italia ha accusato qualche passaggio a vuoto e le avversarie ne hanno approfittato (14-18). Le azzurre, però, non si sono arrese e hanno accorciato (18-20). Nel finale la Polonia ha tentennato a chiudere e la nazionale tricolore ha sfiorato la rimonta (22-25). I buoni segnali azzurri hanno trovato conferma nel secondo parziale, Mingardi e compagne infatti hanno mostrato una bella pallavolo, rispondendo colpo su colpo alle biancorosse (15-15). Nelle fasi conclusive l’Italia ha spinto sull’acceleratore eh ha allungato con decisione (24-18). Le ragazze di Bregoli hanno sprecato diversi set-ball, ma sono riuscite a imporsi (25-22). Al rientro in campo l’Italia ha subito preso il controllo delle operazioni (8-4), creando grossi problemi alla Polonia. Il servizio di Marina Lubian ha messo in evidente difficoltà la ricezione avversaria e così la nazionale tricolore si è portata sul (12-7). Con il passare delle azioni le azzurre sono calate di ritmo e le biancorosse hanno sfruttato l’occasione (13-14). Superato il momento difficile, dentro Nwakalor per Mingardi, l’Italia ha ritrovato il proprio gioco e per le polacche non c’è più stato niente da fare (25-20).   Nella quarta frazione è stata la Polonia a partire meglio, mentre le azzurre hanno dovuto inseguire (6-11). Con grinta e determinazione le ragazze di Bregoli si sono mantenute prima a contatto delle avversarie (13-16), e poi ha riportato le cose in parità (17-17). Le due squadre hanno dato vita a un serrato botta e risposta, conclusosi in favore delle biancorosse (22-25). Nel tie-break l’equilibrio è durato fin sul (7-7), poi alcuni errori azzurri ha permesso alle avversarie di guadagnare un buon margine (8-11). Un’ispirata Nwakalor ha guidato la rimonta dell’Italia (11-11), che ha avuto per prima la palla match (14-13). L’Italia non ha sfruttato due occasioni, mentre la Polonia ha chiuso al primo colpo (15-17). Italia – Polonia 2-3 (22-25, 25-22, 25-20, 22-25, 15-17) ITALIA: Bosio, Bonifacio, Guerra 16, Nwakalor 3, Mingardi 16, Lubian 11, De Bortoli (L), Mazzaro 9, Battistoni, Furlan, Melli, D’Odorico 19, Fersino (L), Omoruyi. All. Bregoli POLONIA: Nowicka 2, Alagierska 5, Kakolewska 5, Stenzel (L), Stysiak 25, Efimienko-Mlotkowska11, Lukasik 1, Jagla (L), Smarzek 18, Fedusio, Czyrnianska, Łazowska, Rozanski, Gorecka 11. All. Jacek Nawrocki (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Imoco, Egonu: “Il nostro sogno è tramutare in oro quell’argento di Yokohama”

    Di Redazione
    Una delle giocatrici più forti al mondo con la sua forza e la sua tenacia è pronta per l’estate azzurra anche se per ora la testa è rivolta alla fine del campionato. Paola Egonu, opposto della Nazionale Italiana e dell’Imoco Volley Conegliano punta lo sguardo verso le Olimpiadi di Tokyo rimandate di un anno a causa della pandemia. Ecco la sua bella intervista rilasciata al quotidiano La Repubblica.
    Il presidente del Coni Malagò, in un’intervista a ‘Repubblica’, ha parlato di “un nome a sorpresa” che ha in mente per il ruolo di portabandiera nella cerimonia di apertura dell’Olimpiade di Tokyo. E se quel nome fosse il suo? «Mi piacerebbe, sarebbe un onore immenso. Ma io non ho saputo nulla e non ho parlato con nessuno. Però ci spero, è chiaro. Bello, bello. Ma dobbiamo aspettare. Come si fa a non emozionarsi, al solo pensiero di rappresentare un Paese, il tuo Paese?».
    Tutto questo è iniziato molto lontano da qui. In Giappone, durante il Mondiale 2018, chiuso con una finale persa all’ultimo punto dell’ultimo set. È stata la sua svolta? «Una grande botta ma anche una svolta per tutte noi e il coronamento di un lavoro di prospettiva che ancora però deve arrivare a compimento».
    Tokyo è il punto di arrivo? «Il nostro sogno, il nostro grandissimo desiderio è tramutare in oro quell’argento di Yokohama. Si gioca poco lontano dal palazzetto del Mondiale. Torniamo in Giappone per prenderci qualcosa di più grande di quel che abbiamo perso allora».
    La Nazionale, causa pandemia, non gioca da un anno. Le manca? «Moltissimo, sopra ogni cosa».
    Anche a Tokyo probabilmente si giocherà a porte chiuse. «Lo so, e mi dispiace, perché avrei voluto la mia famiglia a tifare per me. Ma se è necessario, se questo potrà salvare l’Olimpiade, lasciamo che sia. Ho 22 anni, la prossima è fra 3, avremo altre occasioni. L’Olimpiade ora, pur nella difficoltà del momento, darebbe un segnale di speranza a tutto il mondo».
    Pensa che gli atleti olimpici debbano essere vaccinati in maniera prioritaria? «Sono favorevole al fatto che gli atleti possano fare il vaccino. La gente sa cosa stiamo andando a giocarci, e sarebbe come se ci dicesse “andate lì e fate qualcosa di straordinario anche per noi”. Sarebbe importante, credo, a titolo di esempio per tutti. Come dire: vaccinarsi è importante. Ma decide la politica».
    Il ricco Fenerbahfe la vorrebbe in Turchia ed è pronto a offrirle uno stipendio da un milione di euro. Lei che dice? Accetta? «La cifra è importante, ma nella mia visione delle cose vengono prima altri aspetti: la crescita personale e tecnica, l’amicizia, il sentirmi a mio agio. Ho bisogno di certezze e a Conegliano ne ho tante, ho tutto quello che voglio».
    Esprima un desiderio. «Respirare serenamente, senza mascherine. E rivedere i palazzetti pieni. Sarò superemozionata e supernervosa quel giorno. Sarà come agli inizi. Sarà come tornare a giocare per la prima volta». LEGGI TUTTO