More stories

  • in

    Italia ai quarti di finale degli Europei: il Belgio si arrende in 4 set

    Di Redazione Missione compiuta: l’Italia è qualificata ai quarti di finale dei Campionati Europei femminili, dove incontrerà una tra Russia e Bielorussia. A Belgrado, ancora una volta, le azzurre rischiano di impantanarsi in qualche distrazione di troppo, commettendo 27 errori-punto e concedendo un secondo set delittuoso a un Belgio privo della sua stella Britt Herbots e rappezzato alla meglio (con una centrale nel ruolo di opposto!). I tre parziali restanti, però, sono dominati e legittimano la supremazia di una squadra che, quando gioca da par suo, non può temere nessuna avversaria. Paola Egonu è nuovamente croce e delizia per l’Italia, con 27 punti e il 48% in attacco ma ben 9 errori; sono suoi, però, i break decisivi a muro e al servizio. Sicuramente più continue Elena Pietrini (19 punti con il 56%) e una ritrovata Miriam Sylla. Mazzanti poi raddrizza la partita inserendo Ofelia Malinov al posto di Alessia Orro in regia: il gioco ne guadagna in precisione, anche se le centrali finiscono nuovamente ai margini (fino a quel momento Cristina Chirichella era stata tra le più in palla). Poco da aggiungere su un Belgio che merita davvero l’Oscar della sfortuna. Insomma, errori e imprecisioni da limare, ma l’Italia c’è: ora non resta che attendere l’avversaria che uscirà dal match di stasera alle 20. Il quarto di finale, comunque vada, si giocherà mercoledì 1° settembre alle 17. I SESTETTI – Belgio in assoluta emergenza: come opposto gioca la centrale Van Avermaet in diagonale a Van de Vyver, al centro Sobolska e Janssens, schiacciatrici Van Gestel e Guilliams e il libero è Rampelberg. L’Italia risponde invece con la formazione titolare composta da Orro in regia, Egonu opposta, Chirichella e Danesi al centro, Sylla e Pietrini schiacciatrici e De Gennaro libero. 1° SET – Subito a segno Chirichella e Pietrini per il 2-0, ma il Belgio reagisce mettendo in difficoltà la ricezione azzurra (2-3). L’Italia torna avanti con Egonu e sul 4-4 piazza il break con la stessa opposta, Sylla e il muro di Danesi: 8-4 e time out belga. Guilliams riavvicina le sue (8-6) ma Chirichella ed Egonu allungano nuovamente (11-7); la centrale sale poi in cattedra con due attacchi e un muro per la nuova fuga sul servizio di Orro (15-8). Altro time out di Vande Broek, ma l’Italia è irraggiungibile: Orro firma l’ace del 18-11 e Pietrini la imita per il 22-12. Sylla si procura il set point con un contrasto vincente ed Egonu lo trasforma subito (25-14). 2° SET – Si spezza quasi subito l’equilibrio grazie a Egonu e Sylla (5-3); il Belgio però non vuole lasciarsi staccare e trova il pari sull’8-8 grazie a un errore di Egonu. Il break belga prosegue fino all’8-10 con Van Gestel e allora Mazzanti chiama time out. Al rientro arriva il pareggio con un muro di Orro, a cui però seguono altri due errori (10-12). L’Italia ristabilisce l’equilibrio sul 12-12, ma a questo punto il Belgio piazza un break di 0-4 con Janssens, Van Sas e l’ace di Van Avermaet (12-16): entra Malinov per Orro in palleggio. Dal 13-17 l’Italia rientra: la firma è quella di Egonu, che mette a segno due attacchi e un muro per il controbreak di 5-0 che riporta le azzurre in vantaggio (18-17). Il Belgio però rimette la testa avanti sul 19-20 e con Van Avermaet ritrova il break del 20-22. Nuovo time out per Mazzanti: le belghe confermano il vantaggio (21-23) ma poi subiscono due attacchi consecutivi di Pietrini ed è 23-23. Il set point se lo conquista il Belgio grazie al mani out di Van Avermaet e il successivo attacco di Egonu finisce ancora out (23-25). 3° SET – Resta in campo Malinov al posto di Orro. La reazione dell’Italia al set perso è veemente: 4-1 con Danesi ed errore di Van Avermaet, poi 6-2 che costringe Vande Broek al time out. Le azzurre restano saldamente avanti e allungano ancora con Sylla (9-4), per poi fare la voce grossa a muro: 12-6 con Malinov e 14-7 con Danesi per il nuovo stop chiamato dal CT avversario. Al rientro le belghe rosicchiano due punti e Sylla sbaglia per il 15-11, ma Egonu ristabilisce le distanze (17-11) ed è determinante nel tenere avanti le azzurre. Sempre l’opposta dà il via al nuovo, decisivo break del 21-13, che spiana la strada verso il finale: Danesi sigla il 24-16 e Pietrini chiude (25-17). 4° SET – Azzurre un po’ in difficoltà in avvio (0-2), ma il pareggio è immediato, e a indirizzare il set ci pensano il servizio di Pietrini e l’attacco di Egonu (6-3). Altro break per l’8-4 e il Belgio è costretto al time out; al rientro però Sylla sigla il più 5. Pietrini ed Egonu spadroneggiano in attacco (13-6) e si diverte anche Danesi per il 15-8. Ormai la partita è a senso unico; dal 17-11 l’Italia piazza un altro break sulla battuta di Egonu (20-11). L’opposta, tanto per gradire, mette a terra altri due palloni consecutivi (23-12) e Pietrini mette fine alla gara alla prima occasione (25-12). Italia-Belgio 3-1 (25-14, 23-25, 25-17, 25-12)Italia: Gennari ne, Bonifacio ne, Malinov 1, De Gennaro (L), Orro 3, Chirichella 9, Danesi 7, Pietrini 19, Nwakalor ne, Sylla 14, Egonu 27, Parrocchiale, Mazzaro (L) ne, D’Odorico. All. Mazzanti.Belgio: Van Sas 1, Lemmens 2, Guilliams 7, Gilson ne, Van Gestel 11, Demeyer (L), Sobolska 1, Janssens 8, Van de Vyver J. 1, Van de Vyver I. 1, Rampelberg (L), Van Avermaet 7, Stragier 1. All. Vande Broek.Arbitri: Ozbar (Turchia) e Pashkevich (Russia).Note: Spettatori 380. Italia: battute vincenti 3, battute sbagliate 12, attacco 53%, ricezione 44%-25%, muri 11, errori 27. Belgio: battute vincenti 2, battute sbagliate 7, attacco 28%, ricezione 49%-35%, muri 4, errori 18. OTTAVI DI FINALEOlanda-Germania 3-1 (25-22, 23-25, 25-19, 25-23) Bulgaria-Svezia 2-3 (25-12, 21-25, 22-25, 25-14, 17-19)Turchia-Rep.Ceca 3-1 (25-13, 22-25, 25-14, 25-13)Polonia-Ucraina 3-1 (21-25, 25-21, 25-22, 25-17) Croazia-Francia 2-3 (25-16, 21-25, 25-22, 22-25, 12-15)Serbia-Ungheria 3-0 (25-20, 25-19, 25-17)Italia-Belgio 3-1 (25-14, 23-25, 25-17, 25-12)Russia-Bielorussia lun 30/8 ore 20.00 a Belgrado QUARTI DI FINALETurchia-Polonia mar 31/8 ore 19.30 a PlovdivSerbia-Francia mer 1/9 ore 20.00 a BelgradoSvezia-Olanda mar 31/8 ore 16.30 a PlovdivItalia-vincente Russia/Bielorussia mer 1/9 ore 17.00 a Belgrado LEGGI TUTTO

  • in

    Sarah Fahr: “Nulla succede per caso, imparerò tanto in questi mesi”

    Di Redazione Un gran sorriso e una reazione esemplare. Ecco come risponde Sarah Fahr al grave infortunio di cui è stata vittima e che la costringerà a operarsi la prossima settimana: un post su Instagram in cui esprime tutta la sua fiducia e il suo ottimismo. “Solare, positiva, caparbia e sognatrice“: così si descrive la giovane centrale della nazionale e dell’Imoco Volley Conegliano, che poi aggiunge: “Molti di voi mi stanno descrivendo il periodo che sto vivendo, e quello che verrà, come difficile. Ma sapete che c’è ? Io non lo considero affatto così. Sono dell’idea che nulla succede per caso e che se la vita ha deciso di mettermi difronte a quest’ostacolo un motivo c’è“. “Non ha senso piangermi addosso – scrive Fahr – anche perché oramai il mio crociato potrà essere risistemato solo con l’operazione. Non posso tornare indietro e forse non lo voglio nemmeno. Sono convinta che imparerò tanto in questi mesi e magari scoprirò cose su di me che mai e poi mai avrei immaginato. Una cosa però posso e voglio promettervi… in questo periodo sarò sempre la solita Sarah“. “Sarò sempre solare – spiega l’azzurra – perché solo il sole caccia via le brutte tempeste; positiva, perché la negatività alla fine si paga sempre; caparbia, perché se cadrò sette volte mi rialzerò sempre otto; sognatrice, perché un sognatore è colui che può trovare la sua strada al chiaro di luna e vedere l’alba prima del resto del mondo. Grazie per tutto l’affetto che mi avete dimostrato. Vi voglio bene, la vostra Sarah“. (fonte: Instagram Sarah Fahr) LEGGI TUTTO

  • in

    Ufficiale: Alessia Mazzaro convocata per la fase finale degli Europei

    Di Redazione La Federazione Italiana Pallavolo ha ufficializzato la convocazione della centrale Alessia Mazzaro per la fase finale dei Campionati Europei femminili. Confermate dunque le anticipazioni di ieri, che indicavano la giocatrice della Reale Mutua Fenera Chieri come probabile sostituta di Sarah Fahr, infortunata e costretta ad operarsi al ginocchio. Mazzaro raggiungerà Belgrado nella giornata di domenica e sarà a disposizione già dalla partita degli ottavi di finale di lunedì 30 agosto (ore 17) contro il Belgio. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Sarah Fahr sarà operata al ginocchio per la ricostruzione del legamento crociato

    Di Redazione Si concretizzano purtroppo i peggiori timori sull’infortunio al ginocchio subito da Sarah Fahr: la centrale della nazionale dovrà essere operata per la ricostruzione del legamento crociato anteriore. Lo hanno stabilito gli accertamenti svolti questa mattina dall’equipe del professor Pier Paolo Mariani alla clinica romana Villa Stuart, dopo che la giocatrice aveva subito un trauma distorsivo nel corso della partita contro la Croazia dei Campionati Europei. L’intervento, che si svolgerà la prossima settimana, costringerà Fahr a una lunga assenza dai campi, anche se i tempi di recupero sono ancora da definire. Già in mattinata Pietro Maschio, presidente dell’Imoco Volley Conegliano, aveva parlato della necessità di tornare sul mercato per sostituire la centrale, considerando anche la contemporanea assenza di Raphaela Folie. Intanto la nazionale, secondo fonti giornalistiche, potrebbe correre ai ripari convocando Alessia Mazzaro in sostituzione di Fahr per la fase finale degli Europei. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Alessia Mazzaro sostituirà Sarah Fahr agli Europei?

    Di Redazione La nazionale femminile è pronta a correre ai ripari dopo la partenza per l’Italia di Sarah Fahr, infortunatasi al ginocchio: secondo Fabrizio Monari, che commenta i Campionati Europei femminili ai microfoni di DAZN (dopo aver seguito le Olimpiadi per Discovery), al suo posto sta per essere convocata Alessia Mazzaro. Il regolamento della manifestazione permette infatti di effettuare una sostituzione nel corso del torneo, scegliendo tra le atlete che facevano parte della lista allargata consegnata a inizio stagione (le altre due centrali in elenco sono Marina Lubian e Raphaela Folie, che però sta affrontando un percorso di recupero fisico). Mazzaro, in caso di convocazione, si aggregherebbe al gruppo direttamente a Belgrado, dove l’Italia disputerà lunedì 30 agosto la gara degli ottavi di finale contro il Belgio. (fonte: Facebook Fabrizio Monari) LEGGI TUTTO

  • in

    L’Italia chiude il girone a punteggio pieno e trova il Belgio negli ottavi

    Di Redazione Alla fine i numeri parlano chiaro: 5 partite, 5 vittorie e 15 punti, con un solo set concesso alle avversarie. Questo il bilancio della prima fase dei Campionati Europei femminili per un’Italia che pure, con la luminosa eccezione dello scontro diretto con la Croazia, non ha certo incantato. Il discorso vale anche per la partita di questa sera contro la Svizzera in cui le azzurre, dopo un primo set dominato, hanno concesso troppo alle avversarie con le amnesie del secondo parziale (0-5 e 2-8 in avvio) e soprattutto del terzo, quando dal 22-19 le elvetiche hanno rimontato fino a conquistare un set point. In una partita comunque inutile per la classifica, note positive per Mazzanti vengono da Alessia Gennari – che, impiegata da titolare, mette a segno 13 punti – e Ofelia Malinov; poco utilizzata Sara Bonifacio, a cui comunque il CT ha voluto dare un po’ di campo vista l’assenza ormai definitiva di Fahr. A corrente alternata Paola Egonu, autrice sì di 19 punti – tra cui 5 ace – ma troppo fallosa in attacco. Ora l’Italia si trasferisce a Belgrado per gli ottavi di finale, dove a sorpresa (sicuramente non troppo gradita) troverà il Belgio di Britt Herbots, inaspettatamente sconfitto dalla Francia e quarto nella Pool A I SESTETTI – Molto rinnovata la formazione scelta da Mazzanti, che schiera Malinov in palleggio in diagonale con Egonu, Bonifacio e Danesi al centro, Gennari e Pietrini schiacciatrici e De Gennaro libero. Nella Svizzera a sorpresa non c’è Storck: dentro Eiholzer come opposto, con Pierret in palleggio, Kunzler e Van Rooij in posto 4, Matter e Sulser centrali e Knutti libero. 1° SET – Parte forte la Svizzera proprio con Eiholzer e poi con Van Rooij (1-2). Il primo vantaggio azzurro lo sigla Danesi sul 4-3, ma il punteggio rimane in equilibrio fino all’8-8; ci pensa Pietrini, con attacco e muro, a siglare il break che viene poi consolidato da un ace di Malinov (11-8). Danesi sbaglia e riavvicina le avversarie sull’11-10, ma poi le elvetiche regalano due palloni e danno il via a un altro parziale sulla battuta di Pietrini, chiuso proprio dal muro di Danesi (15-10). L’Italia guida con autorità: Gennari va due volte a segno per il 18-12, Pietrini mura il pallone del 21-14. Nessun problema per Egonu, che firma il 22-18 e poi il set point; chiude subito Gennari con il punto del 25-17. 2° SET – Reazione imprevedibile della Svizzera, che vola avanti prima 0-3 con due errori di Egonu e poi addirittura 0-5 (ace di Pierret e attacco out di Pietrini). L’Italia prova a reagire, ma Van Rooij si scatena in attacco incrementando il vantaggio (2-8, 3-9). Le elvetiche concedono qualcosa, ma Egonu sbaglia ancora e rinvia la rimonta (6-11). A rimettere definitivamente in partita le azzurre sono il servizio di Malinov e il muro di Danesi (10-13); Egonu firma il meno 2 (12-14) e le svizzere firmano la bellezza di tre errori consecutivi spianando la strada all’Italia prima per il pareggio, poi per il break (17-15). A questo punto Egonu sale in cattedra con il servizio: due ace per la fuga del 21-16. Anche Malinov ci mette del suo con un attacco di seconda intenzione (23-17) e alla fine il set si chiude in modo molto simile al primo, con il 25-18 firmato Bonifacio. 3° SET – Scambio di cortesie in avvio tra Gennari e Kunzler: un attacco e un ace a testa. Sul 4-4 però l’Italia trova subito un parzialone di 4-0, con due muri vincenti di Danesi; l’errore di Eiholzer amplia il gap (10-5) e costringe la Svizzera al time out. Le azzurre trovano comunque il modo di sciupare tutto regalando letteralmente un controbreak (tre errori di Egonu e muro subito da Gennari) che porta le elvetiche in parità sull’11-11. Pietrini riporta avanti l’Italia (13-11) e Danesi con un muro vincente firma il 15-12. La Svizzera resta in scia e pareggia nuovamente con Sulser (16-16), ma dopo una serie di scambi combattuti Gennari va a segno per il 19-17 e l’errore della stessa centrale vale il più 3. Kunzler riavvicina di nuovo le sue, Egonu le rimanda indietro con l’ace del 22-19. Non è finita: prima Matter e poi per due volte Kunzler firmano l’inaspettato pari (22-22). L’Italia fallisce un match point sul 24-23 e le elvetiche si conquistano a loro volta una chance con il muro di Eiholzer (24-25). Pietrini annulla, Egonu riconquista il 26-25 e alla fine un’invasione fischiata alla Svizzera chiude la partita. Italia-Svizzera 3-0 (25-17, 25-18, 27-25)Italia: Gennari 13, Bonifacio 5, Malinov 4, De Gennaro (L), Orro ne, Chirichella ne, Danesi 7, Pietrini 13, Nwakalor ne, Sylla ne, Egonu 19, Parrocchiale (L) ne, D’Odorico. All. Mazzanti.Svizzera: Perkovac 1, Eiholzer 7, Deprati (L), Matter 5, Pierret 1, Sulser 6, Wieland ne, Van Rooij 10, Storck ne, Hammerli, Kunzler 12, Knutti (L), Schwarz ne, Zurlinden ne. All. Van Hintum.Arbitri: Jokelainen (Finlandia) e Pashkevich (Russia).Note: Incontro disputato a porte chiuse. Italia: battute vincenti 6, battute sbagliate 8, attacco 46%, ricezione 51%-26%, muri 9, errori 18. Svizzera: battute vincenti 2, battute sbagliate 4, attacco 34%, ricezione 38%-15%, muri 6, errori 16. LEGGI TUTTO

  • in

    L’Italia domina e supera la Croazia: 3-0. Si fa male Fahr

    Di Redazione La sfida tra Italia e Croazia, andata in scena oggi nell’Arena di Zadar era determinante per decidere quale, tra queste due squadre, che si presentavano sul campo entrambe imbattute, poteva ambire con maggiore decisione al primo posto in graduatoria nel girone di qualificazione, dando ulteriore credibilità a un “percorso” da protagoniste nella manifestazione continentale: alla fine, l’ha spuntata l’Italia, che a tratti ha peccato ancora un po’ di continuità all’interno di un match che, comunque, ha visto una Nazionale solida e presente nei momenti decisivi. L’Italia (ri)trova tante protagoniste e alcune necessarie conferme, con in primis la “solita” Egonu e Pietrini, ma perde Fahr per un infortunio le cui conseguenze saranno da valutare. Però, continua il suo cammino da imbattuta e con un primo posto in graduatoria sempre più vicino, da certificare domani contro la Svizzera, che è il migliore dei biglietti da visita possibili.  Poi, per le azzurre di Davide Mazzanti potrebbe esserci un accoppiamento con la Francia, negli ottavi di finale. I SESTETTI – Al centro coach Mazzanti sceglie Fahr in diagonale con Chirichella, sciogliendo il primo dubbio di giornata e relegando Danesi nel secondo sestetto, poi, di diverso c’è anche Parrocchiale con la maglia da giocatore d’attacco (D’Odorico, invece, veste la casacca del secondo libero). In cabina di regia Orro, con Egonu opposto. Di banda Sylla e Pietrini, con De Gennaro libero. La Croazia dell’allenatore italiano Santarelli, risponde con Peric-Fabris in diagonale, Milos e Ikic schiacciatrici, Dumancic e Butigan al centro con Sain a chiudere le titolari con la casacca del libero. 1° SET – Pronti, via ed Egonu schiaccia a 3 metri e 14 per il 2-2, che segna l’inizio subito punto a punto del match. Le azzurre in attacco si appoggiano principalmente sul loro opposto e su Pietrini, mentre dall’altra parte è Ikic con Fabris a recitare da protagonista in una Croazia, comunque, molto corale. Il primo ace è di Pietrini, cui ne segue subito un altro a oltre 100 all’ora per il 9-7 dell’Italia, che diventa un +3 con il muro di Fahr su Fabris. Butigan prova a tenere attaccate le sue al match (9-11), ma Egonu mette una “doppietta” tra contrattacco e servizio per il +5 (14-9), che obbliga la panchina della Croazia a chiamare il primo time-out. Un muro di Orro-Chirichella e un ace di Egonu, e l’Italia vola sul 16-9. Un altro ace, il terzo per l’opposto di Mazzanti, ed è 17-9, prima del 18-9 di Orro che “doppia” la Croazia. Santarelli cambia la ricezione, portandola a 4 con Fabris e inserendo Mlinar, e le balcaniche riescono a fare il “cambio palla”. Con un pallonetto di Pietrini si torna a +9: 21-12. Una “sette” di Fahr porta al primo set point, annullato da Mlinar (24-14), ma è un errore di Peric dai nove metri a chiudere il parziale: 25-15. 2° SET – Dopo i 5 ace della prima frazione, l’Italia parte forte anche nel secondo set: 2-0. Ma il gioco diventa più frammentato e aumentano le imprecisioni (tre errori consecutivi al servizio per l’Italia prima del 10). Il doppio vantaggio azzurro continua a mantenersi tale (6-4, 8-6, 10-8), fino a quando la Croazia schiaccia sull’acceleratore e trova la parità: 11-11. Sylla con Chirichella e una buona correlazione muro-difesa riportano l’Italia avanti (13-11). Un rarissimo ace su De Gennaro mette la Croazia avanti, 14-15, ma con tre punti consecutivi l’Italia ritorna subito sopra: 17-15. Sul 17-18 è coach Mazzanti a interrompere il gioco, con Pietrini che ritrova la parità: 18-18. Un muro e un attacco di Egonu portano a un nuovo doppio vantaggio, l’ennesimo: 20-18 e time-out per Santarelli. Si arriva al pari 20, che diventa 20-21 con troppi errori e un nuovo “stop” imposto dalla panchina azzurra. L’Italia gestisce male una buona occasione e si va sul 22-22, poi, con una doppia Sylla arriva il set-point: 24-22. Egonu va lunga con il servizio, ma dopo trova il 25-23 con un pallonetto alla fine di un’azione sofferta. 3° SET – Passata la paura, con troppi errori (sono 6 solo quelli al servizio) ma un parziale, comunque, vinto in volata, l’Italia si ripresenta dopo la “pausa lunga” in vantaggio di 2-0. Una positiva Pietrini schianta a terra la diagonale per il primo +2 della frazione: 4-2. Poi, 6-3 sempre con la premiata ditta Orro-Pietrini (e la finta in “7” di Fahr). Ancora la schiacciatrice di Imola e un ace di Chirichella (8-3), prima di un break point di grande intensità chiuso da Egonu, seguito dalla doppia di una Croazia in difficoltà: 10-3. Santarelli ci prova con un doppio cambio, ma il ritmo non cambia: +8 e 12-4, sempre con Pietrini su una “magia” di De Gennaro. La cattiva notizia per l’Italia arriva sul 13-4, con Fahr che rovina a terra scendendo da un muro ed esce per infortunio: entra Danesi. Sylla e Pietrini mettono a terra i palloni del +13 (18-5), e ci sono l’esordio di Parrocchiale in seconda linea e il primo punto di Danesi. E’ di nuovo +13 (20-7), che diventa +14 (21-7) e Gennari in campo con una Croazia troppo brutta per essere vera, che prova, comunque, a risalire fino al 21-12. Entra anche Malinov, ace di Gennari e sul 24-14 chiude Pietrini: è 25-14. Italia-Croazia 3-0 (25-15, 25-23, 25-14) Italia: Gennari 1, Bonifacio, Malinov, De Gennaro (L), Orro 1, Chirichella 4, Danesi 1, Fahr 5, Pietrini 14, Nwakalor, Sylla 7, Egonu 24, Parrocchiale (L), D’Odorico. All. Mazzanti. Croazia: Sain (L), Strunjak, Butigan 5, Bozicevic (L), Peric 2, Mlinar 3, Ikic 5, Dumancic 5, Fabris 13, Samadan, Milos 1, Deak, Klaric, Kulic. All. Santarelli. LEGGI TUTTO

  • in

    La gioia di Sarah Fahr: “Ogni partita ci serve per crescere”

    Di Redazione Un successo che dà punti e soprattutto morale quello ottenuto dall’Italia sull’Ungheria nella seconda partita dei Campionati Europei femminili. Lo sottolinea a fine partita Sarah Fahr: “Siamo contente di come abbiamo iniziato questi Europei, ci teniamo a far bene. Ora è il momento di pensare alla Slovacchia che incontreremo domani pomeriggio. Ogni partita è importante per noi, perché ci serve per crescere, imparare cose nuove e per ritrovare le nostre sicurezze. Subito dopo le Olimpiadi ci siamo ritrovate a Roma, ci siamo allenate sempre tanto e con tanta qualità e ora non vediamo di mettere pian piano in campo tutte le cose che abbiamo preparato e di far vedere quello che valiamo”. “Fortunatamente – conferma Elena Pietrini – abbiamo approcciato questa competizione nel modo giusto. Stasera però abbiamo commesso ancora troppi errori, che sicuramente andranno limati. Ora cominciamo a pensare alla prossima partita. Domani proveremo a fare il massimo e a mantenere alto il nostro livello. Non possiamo compiere passi falsi né perdere la concentrazione“. L’analisi tecnica è affidata al CT Davide Mazzanti: “Questa sera abbiamo fatto un bel lavoro in cambiopalla, nonostante il livello altissimo della loro battuta: 6 ace e 7 errori, il rapporto è buonissimo. Ora dobbiamo colmare quel margine che ci manca in contrattacco, perché ci sono tante situazioni in cui nella transizione possiamo fare qualcosa di meglio. Dobbiamo migliorare la fase break a partire dalla battuta e tutto quello che viene tra muro, difesa e contrattacco. Quello di domani è un match in cui voglio spingere di più in fase break perché credo che, come stasera, ci sia la possibilità di incrementare qualcosa come livello di gioco“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO