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    F1: la Ferrari prova al Mugello l'assalto di Silverstone

    TORINO – La Ferrari non sta ferma e prepara l’assalto a Silverstone pensando anche al prossimo campionato. Approfittando dell’ultima giornata a disposizione per lo sviluppo delle gomme 2023, la Scuderia ha scelto il Mugello per un test molto importante. La pista di proprietà infatti ha delle caratteristiche (curvoni veloci, specie le Arrabbiate) che la rendono simile a quella inglese, dove la prossima settimana andrà in scena il 10° appuntamento del Mondiale di Formula 1 e dove, complice una nuova ala posteriore già intravista a Montreal, si cercherà di fermare la cavalvata di Max Verstappen e della Red Bull. Certo, si trattava di un test “chiuso”, nel senso che i team (Red Bull avrà due giorni in Austria il 12-13 luglio e un altro il 13 settembre a Monza, la Mercedes in Ungheria il 2-3 agosto) possono utilizzare una vettura senza novità e i piloti devono girare a ritmo costante, senza sapere che tipo di mescole e strutture Pirelli stanno provando, ma comunque una giornata importante e da sfruttare. Non a caso al Mugello si solo alternati al volante della F1-75 (la macchina di quest’anno) entrambi i titolari, ovvero Charles Leclerc e Carlos Sainz. Quest’ultimo ha anche potuto provare appunto l’ala posteriore più scarica, studiata per un DRS più ampio e quindi di supporto per i sorpassi, che non ha avuto in Canada (e gli sarebbe servita per attaccare Verstappen alla fine) perché in un unico esemplare. E ora si capisce perché la Ferrari l’ha portato all’ultimo a Montreal (dandolo a Leclerc per favorirne la rimonta dall’ultima fila): proprio perché per regolamento in questi test Pirelli possono essere usate soluzioni che abbiamo già girato in gara. Insomma, una buona strategia, come di fatto successo nella prima giornata avuta dalla Ferrari a Imola, per la quale ci furono polemiche sull’utilizzo di un fondo sperimentale, che in realta la Scuderia aveva già utilizzato (anche se solo nella prima sessione delle prove libere) in Australia. Tutto per raggiungere l’obiettivo: l’agognato Mondiale, che a Maranello manca dal 2008 tra i costruttori e dal 2007 tra i piloti. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, il sindaco di Scarperia risponde a Ezpeleta: “Sul Mugello parole poco eleganti”

    ROMA – Pochi giorni fa, il Ceo di Dorna Carmelo Ezpeleta ha manifestato l’intenzione di rivedere la distribuzione delle tappe di MotoGp in Italia dopo un Gran Premio al Mugello a sua detta deludente per quanto riguarda la presenza di pubblico. Ezpeleta non ha nascosto la possibilità di ridurre da due a uno gli appuntamenti. Sulla questione è intervenuto Federico Ignesti, sindaco di Scarperia e San Piero: “Le sue parole non mi sono piaciute – ha detto ai microfoni dell’agenzia “Italpress” -. Sono state anche poco eleganti. Io capisco la difficoltà e l’amarezza perché oggettivamente l’ultimo Gran Premio d’Italia non ha riscosso il successo di pubblico dei tempi pre Covid, però mi sembra si sia andati oltre. Lui ha detto che i Gran Premi d’Italia si potrebbero non fare più visto l’assenza del pubblico. Se questa è la motivazione allora i Gran Premi non si dovrebbero mai fare in Qatar e Malesia”.
    Le parole del sindaco
    “Anche a Jerez, a Barcellona e Portimao non è che ci fossero così tanti spettatori più di quelli che ci sono stati al Mugello – ha aggiunto Ignesti -. L’unico Gran Premio dove si è registrato un numero alto di spettatori è stato Le Mans. Inoltre c’è qualcosa che riguarda anche il prodotto perchè secondo me viene comunicato molto poco a livello di motomondiale. Se si escludono i canali che hanno i diritti non si sa mai quello che succede. Se la Formula 1 in cinque anni ha cambiato tre volte il management perchè si è resa conto che non basta più fare solo la Formula 1 e quindi la gara per portare la gente in alcuni posti, giusto che si facciano delle riflessioni anche nel mondo delle moto” LEGGI TUTTO

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    MotoGp, il sindaco di Scarperia: “Ezpeleta? Le parole sul Mugello non mi sono piaciute”

    ROMA – Carmelo Ezpeleta si è detto pochi giorni fa deluso della presenza di pubblico al Mugello per il Gran Premio d’Italia di MotoGp. Il Ceo di Dorna non ha nascosto la possibilità di ridurre da due a uno gli appuntamenti. Sulla questione è intervenuto Federico Ignesti, sindaco di Scarperia e San Piero: “Le sue parole non mi sono piaciute – ha detto ai microfoni dell’agenzia “Italpress” -. Sono state anche poco eleganti. Io capisco la difficoltà e l’amarezza perché oggettivamente l’ultimo Gran Premio d’Italia non ha riscosso il successo di pubblico dei tempi pre Covid, però mi sembra si sia andati oltre. Lui ha detto che i Gran Premi d’Italia si potrebbero non fare più visto l’assenza del pubblico. Se questa è la motivazione allora i Gran Premi non si dovrebbero mai fare in Qatar e Malesia”.
    Il commento del sindaco
    “Anche a Jerez, a Barcellona e Portimao non è che ci fossero così tanti spettatori più di quelli che ci sono stati al Mugello – ha aggiunto Ignesti -. L’unico Gran Premio dove si è registrato un numero alto di spettatori è stato Le Mans. Inoltre c’è qualcosa che riguarda anche il prodotto perchè secondo me viene comunicato molto poco a livello di motomondiale. Se si escludono i canali che hanno i diritti non si sa mai quello che succede. Se la Formula 1 in cinque anni ha cambiato tre volte il management perchè si è resa conto che non basta più fare solo la Formula 1 e quindi la gara per portare la gente in alcuni posti, giusto che si facciano delle riflessioni anche nel mondo delle moto” LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Ezpeleta: “Al Mugello poco pubblico, una tappa in Italia a rischio”

    ROMA – Una MotoGp senza Mugello o Misano? Per Carmelo Ezpeleta, amministratore delegato di Dorna Sports, è possibile. Il numero uno dell’azienda che gestisce i diritti commerciali del Motomondiale ha infatti rilasciato un’intervista a “motociclismo.es” dove ha affermato: “Il Mugello è andato male rispetto ad altri weekend per varie ragioni. La Formula 1 ha sovrapposto Monaco con la tappa in Italia. Poi penso ci sia stato uno scarso lavoro di promozione di cui abbiamo già parlato”.
    L’era post-Rossi
    Certo i paesi interessati a ospitare una tappa della MotoGp non mancano, come ricorda Ezpeleta: “C’è un gran numero di richieste per ospitare Gran Premi in futuro e stiamo discutendo se mantenere il numero attuale di Gran Premi in Italia: se non avranno successo, non ce ne saranno ancora due nei prossimi anni. Gli eventi finora erano andati bene, ma ovviamente serve anche il pubblico. Tireremo le somme a Misano, ma in Spagna i tifosi non mancano mai”. Il fattore Valentino Rossi ha influito sul numero dei biglietti? Secondo lo spagnolo solo in parte: “Durante la cerimonia di ritiro del numero 46 c’erano spettatori. Le persone hanno voltato pagina e Valentino non era popolare solo in Italia, ma era un’icona in tutto il mondo”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Ezpeleta: “Il Mugello è andato male, stiamo discutendo sui Gp in Italia”

    ROMA – La MotoGp rischia di perdere una tappa italiana: il Mugello e Misano sono in bilico. Parola di Carmelo Ezpeleta, amministratore delegato di Dorna Sports. Il capo dell’azienda che detiene i diritti commerciali del Motomondiale ha infatti rilasciato un’intervista a “motociclismo.es” dove ha detto: “Il Mugello è andato male rispetto ad altri weekend per varie ragioni. La Formula 1 ha sovrapposto Monaco con la tappa in Italia. Poi penso ci sia stato uno scarso lavoro di promozione di cui abbiamo già parlato”.
    Il fattore Rossi
    Certo i paesi interessati a ospitare una tappa della MotoGp non mancano, come ricorda Ezpeleta: “C’è un gran numero di richieste per ospitare Gran Premi in futuro e stiamo discutendo se mantenere il numero attuale di Gran Premi in Italia: se non avranno successo, non ce ne saranno ancora due nei prossimi anni. Gli eventi finora erano andati bene, ma ovviamente serve anche il pubblico. Tireremo le somme a Misano, ma in Spagna i tifosi non mancano mai”. E alla domanda se il ritiro di Valentino Rossi abbia potuto abbassare la resa del botteghino, Ezpeleta risponde: “C’era gente per il ritiro del suo numero 46. Ma credo che i tifosi siano andati avanti e poi Rossi non era famoso solo in Italia: in tutto il mondo il suo merchandising è venduto ancora oggi”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Espargaro: “Weekend strepitoso, ma volevo la vittoria”

    ROMA – Quinto podio stagionale in MotoGp, quarto consecutivo per Aleix Espargaro, che fa volare l’Aprilia. Il pilota di Granollers sta collezionando risultati importanti. Anche al Gran Premio d’Italia ha timbrato il cartellino, anche se per la gara afferma di non essere del tutto soddisfatto: “Sono contento – ha detto Espargaro ai microfoni di “Sky Sport” – ma non pensavo al campionato oggi. Abbiamo fatto un weekend impressionante. Prima il rinnovo, poi l’annuncio di Razali. Ho parlato con Massimo (Rivola, ad di Aprilia, ndr) e gli ho detto che volevo la vittoria”.
    Il colloquio con Rivola
    “Naturalmente sono felice per il podio, ma oggi volevo giocarmela in tutto e per tutto – ha aggiunto lo spagnolo -. Ma Rivola ha detto che non era il momento, che dovevo pensare ai punti”. Poi un plauso a Luca Marini e Marco Bezzecchi, piloti della VR46Racing Team, per alcuni giri leader della gara: “Sono stati straordinari e Bagnaia è stato bravo ad approfittare dei loro pochi errori”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Espargaro: “Volevo la vittoria, poi ho parlato con Rivola”

    ROMA – La MotoGp 2022 di Aleix Espargaro non ha precendenti. Al Gran Premio d’Italia il pilota catalano ha collezionato il suo quarto podio consecutivo, il quinto stagionale e ora è a 114 punti in classifica piloti: mai così tanti per lui che nel 2021 ne ha raccolti 120 in totale. Lo spagnolo però voleva di più per questo Mugello: “Sono contento – ha detto Espargaro ai microfoni di “Sky Sport” – ma non pensavo al campionato oggi. Abbiamo fatto un weekend impressionante. Prima il rinnovo, poi l’annuncio di Razali. Ho parlato con Massimo (Rivola, ad di Aprilia, ndr) e gli ho detto che volevo la vittoria”.
    Il consiglio di Rivola
    “Naturalmente sono felice per il podio, ma oggi volevo giocarmela in tutto e per tutto – ha aggiunto Espargaro -. Ma Rivola ha detto che non era il momento, che dovevo pensare ai punti”. Infine i complimenti a Luca Marini e Marco Bezzecchi, piloti della VR46Racing Team, che hanno guidato la gara per ampi tratti: “Sono stati eccezionali e Bagnaia ha sfruttato i loro pochi errori”, ha concluso Espargaro. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “Ho corso per il team. Il recupero? Serve pazienza”

    ROMA – “È stato un weekend molto difficile per me. Già faccio fatica su questa pista, ma è stato difficile concentrarsi. Quando ho avuto la notizia venerdì ho avuto dubbi se continuare nel programma. Se la comunicazione me l’avessero data mercoledì o giovedì non sarei venuto. Poi ho scelto di andare fino in fondo per aiutare il team”. Sono queste le parole di Marc Marquez a “Sky Sport” dopo il Gran Premio d’Italia, vinto da Pecco Bagnaia su Ducati. L’otto volte campione del mondo però è all’ennesimo bivio della sua carriera e deve volare negli Stati Uniti per risolvere chiururgicamente il problema all’avambraccio.
    Le parole di Marquez
    Ciononostante, Marquez ha deciso di restare in Italia e di correre il rischio su un tracciato molto tecnico e veloce. Lo spagnolo ha così spiegato la sua decisione: “Dovevamo provare qualcosa, la Honda mi ha dato la possibilità di non correre. Ma sono un professionista. I dottori mi hanno aiutato molto a decidere e non pensavano il problema fosse così grave, ma è troppo grande per continuare”. La testa di Marquez è già sul post-operazione, ma anche i dottori hanno cercato di raffreddare la sua voglia di bruciare le tappe: “Mentalmente sarà dura, ma sarò pronto a tornare, punto a un bel recupero. Ho chiesto al dottore quando sarà ancora in forma, ma lui mi ha detto di portare pazienza”, ha concluso il pilota di Cervera. LEGGI TUTTO