More stories

  • in

    Bit Mobility e Dott a Padova con la nuova flotta di monopattini elettrici

    Nuovo servizio di free floating (flusso libero) a Padova: grazie alle aziende Dott e Bit Mobility, sono 500 i nuovi monopattini elettrici che da adesso serviranno i cittadini per gli spostamenti urbani. Una rete estesa anche alle zone più periferiche, con diversi pacchetti economici.
    Servizio condiviso
    Ovunque stanno prendendo sempre più piede i servizi di mobilità alternativa, con i monopattini che fanno spesso discutere in quanto a regolamentazione e rischi per gli utenti, ma che sono senza dubbio il veicolo preferito in questo periodo dai cittadini per i piccoli spostamenti. Nella città veneta, le aziende che hanno messo a disposizione la loro flotta sono Dott e Bit Mobility.
    Ciaopadova
    Dott, con monopattini gialli, offre una tariffa base a tempo di un euro per lo sblocco e 15 centesimi al minuto. Con il codice “CIAOPADOVA” la prima corsa da 30 minuti è gratis. Sono disponibili pacchetti da 4 euro per l’intera giornata, 6 euro per il weekend e 50 euro per tre mesi. Inoltre, sono disponibili cinque offerte che saranno implementate nelle prossime settimane, selezionabili tramite App. 
    Pay per use
    Bit Mobility, monopattini bianconerazzurri, sfrutta l’app BitMobility per offrire la modalità Pay per use a 95 centesimi per lo sblocco e 15 centesimi al minuto, oppure per il noleggio con abbonamento: mensile a 24,99 euro, più altri pacchetti dai 4 agli 11 euro. Nelle zone del centro, nelle principali direttrici del TPL e nei parcheggi scambiatori lo sblocco costa 50 centesimi e poi 12 centesimi/minuto.
    Dispositivi GPS 
    Entrambe le aziende hanno dotato i monopattini di georeferenziazione con delle aree inibite alla circolazione o con velocità ridotta, definendo un’area operativa che permette ai cittadini di raggiungere anche zone periferiche della città. Per il noleggio dei veicoli è sufficiente scaricare l’app dagli store Android o Apple e registrarsi. Tutti i monopattini sono dotati di gps per prevenire furti e per rallentare la velocità del mezzo in aree pedonali e impedire il termine del noleggio in aree dove è vietato il parcheggio.
    Juventus, incidente in Ferrari per Arthur: macchina rovinata, lui illeso LEGGI TUTTO

  • in

    ACI e i monopattini elettrici: proposti casco, targa e assicurazione obbligatori

    Diversi addetti ai lavori, dal Governo agli utenti della strada, si pongono ormai da tempo l’obiettivo di riorganizzare le regole per gestire al meglio la sicurezza legata ai monopattini elettrici che affollano ormai le nostre città, concentrandosi su tutte quelle situazioni pericolose che si possono venire a creare, tra cui gli incidenti, dettati dalla poca conoscenza del mezzo.
    Monopattino, incidente grave: esplode in ascensore
    Al dibattito si unisce anche ACI, per bocca del suo presidente, Angelo Sticchi Damiani, che alla Commissione Trasporti alla Camera è intervenuto nell’ambito della proposta di legge relativa proprio ai monopattini green, dichiarando le proposte dell’Automobile Club d’Italia.
    Introdurre la targa
    La prima proposta di ACI è quella di un regime di omologazione obbligatorio per chi costruisce monopattini, introducendo di conseguenza una targa che possa identificare il mezzo.
    Assicurazione per tutti i veicoli
    La seconda proposta riguarda l’uso obbligatorio del casco e dell’assicurazione per i monopattini da oltre 350 watt di potenza e capaci di spingersi oltre i 25 km/h, anche se ACI intende estendere l’obbligo a tutti i mezzi.
    Corsi di formazione per studenti
    La terza idea rientra nel campo della formazione: si ritiene in pratica necessario istituire dei corsi appositi nelle scuole, sia le superiori che l’università, e nelle scuole guida, per educare sui rischi di una cattiva condotta alla guida. Il corso terminerebbe poi con una sorta di patentino da rilasciare agli studenti.
    Il tema delle soste sui marciapiedi
    Infine, ultima proposta, il divieto di sosta lungo i marciapiedi, con delle zone in cui i monopattini possano essere parcheggiati senza essere d’intralcio ai pedoni.
    Monopattini, sempre più incidenti a Torino e 50 multe al giorno LEGGI TUTTO

  • in

    Monopattini, sempre più incidenti a Torino e 50 multe al giorno

    I monopattini elettrici, divenuti protagonisti della mobilità urbana in seguito alla pandemia, sono sin dagli esordi sul mercato al centro delle cronache per via dei numerosi incidenti e polemiche che riescono a scatenare. Torino è tra le città italiane con più disagi: colpa proprio di chi ancora, dopo più di un anno, non ha capito come spostarsi correttamente a bordo dei monopattini. E proprio per colpa di essi, nel capoluogo piemontese si effettuano ormai una media di 50 multe al giorno a causa dei veicoli della micromobilità.
    Controlli contro l’uso non corretto
    I controlli delle forze dell’ordine, a Torino, si sono intensificati, per valutare come gli utenti della strada abbiano recepito le nuove norme a cui i monopattini elettrici devono sottostare. Tantissimi sfrecciano sotto i portici, lungo via Sacchi, recando disagio a commercianti e pedoni; in molti salgono in più di una persona; inoltre, troppi monopattini vengono lasciati per strada non parcheggiati, abbandonati, provocando innumerevoli disagi.
    Boom di incidenti
    La conseguenza di tutto ciò è che sono inevitabilmente aumentati gli incidenti causati da tali comportamenti. E qui entrano in gioco non solo i monopattini, ma anche le biciclette. “Negli ultimi tempi sono aumentati i traumi da cadute e investimenti che coinvolgono biciclette e monopattini – ha spiegato Alessandro Maria Massè, direttore della Prima clinica ortopedica e traumatologica del Cto di Torino -. E nelle persone piú fragili, soprattutto gli anziani, le conseguenze possono essere gravi. In tanti riportano fratture al polso e al gomito, ma anche traumi facciali. Pochi utilizzano il casco, nonostante i monopattini raggiungano una velocità massima di 25 km/h, che non è poco”.
    Insomma, in molti fanno fatica a rispettare le regole. L’aumento esponenziale delle multe ne è la prova più lampante.
    Monopattini elettrici, nuove leggi del Governo per la sicurezza LEGGI TUTTO

  • in

    Monopattini Voi, tecnologia per non commettere infrazioni

    Dalla primavera 2020, dopo il primo lockdown, le città italiane sono state letteralmente invase dai monopattini elettrici, con conseguente boom di vendite ma anche altrettanti problemi relativi a regole, circolazione e incidenti. Per questo motivo Voi, operatore leader in questo settore, ha appena lanciato la prima sperimentazione al mondo su larga scala di computer vision, introducendo un’intelligenza artificiale (Luna) che rileva quando un monopattino lascia la strada per salire su un marciapiede, o quando il veicolo è parcheggiato in modo errato.
    La sperimentazione è stata testata, prima della distribuzione a Northampton nel Regno Unito (dove Voi ha una licenza esclusiva affidata dal governo britannico per testare il servizio di monopattini in sharing) alla fine di luglio 2021, sulle strade di Stoccolma. L’obiettivo della tecnologia Luna è provare a risolvere il problema della guida sui marciapiedi. Tra le varie funzioni c’è anche quella di identificare le aree della città che sono problematiche e aiutare a sviluppare infrastrutture adeguate.
    La prima fase della sperimentazione prevede l’installazione delle telecamere su un certo numero di monopattini. Viene poi identificato un gruppo di utenti che provano su strada la tecnologia di computer vision: in questo modo vengono raccolte informazioni visive in tempo reale sull’ambiente che il monopattino sta attraversando e si rilevano eventuali pedoni nel percorso. Non solo: la tecnologia è anche in grado di rilevare la superficie su cui si sta muovendo il monopattino, come una pista ciclabile, un marciapiede o una strada, e avvisare con un allarme acustico l’utente che sta commettendo un’infrazione.
    Si passa poi alla seconda fase. Circa 100 telecamere verranno installate sulla flotta di monopattini a Northampton. All’allarme acustico si aggiunge una nuova funzione della tecnologia che permette di esplorare il potenziale per rallentare automaticamente i monopattini qualora venga rilevata una guida inappropriata sui marciapiedi o in aree fortemente pedonalizzate. Se tutto va come previsto, entro il 2022 Luna dovrebbe integrare la sua tecnologia di telecamere direttamente sui monopattini.
    Migliorare il comportamento alla guida
    L’introduzione di questa nuova tecnologia sui monopattini Voi rappresenta per l’azienda la possibilità di migliorare la conformità non solo in termini di comportamento di guida, ma anche in relazione al corretto parcheggio, entrambi problemi legati a questo settore anche in Italia. L’algoritmo di parcheggio Luna può individuare se un monopattino è posizionato correttamente in un parcheggio virtuale utilizzando un’indicazione su strada o qualsiasi altro indizio visivo circostante che è addestrato a rilevare. 
    Monopattini: Mims convoca 1 luglio aziende su regole LEGGI TUTTO

  • in

    Monopattini elettrici, nuove leggi del Governo per la sicurezza

    Il suo utilizzo si è diffuso su larga scala sin dall’inizio della pandemia nel 2020, ma il monopattino elettrico è subito salito alla ribalta delle cronache anche e soprattutto per tutti coloro che ignorano il giusto comportamento di guida, provocando incidenti o episodi molto pericolosi. Episodi che richiedevano da tempo un intervento del governo italiano riguardo la regolamentazione della circolazione di questi mezzi nei nostri comuni. L’approvazione in Senato di un nuovo DDL va in questa direzione.
    Assicurazione per privati e società di noleggio
    La prima novità è che presto sarà obbligatoria un’assicurazione anche per i monopattini, sia per i privati che per le numerosissime società di noleggio. Queste ultime dovranno inoltre fornire agli utenti il casco (qualora fosse il conducente a richiederlo), nonché il giubbotto o le bretelle retroriflettenti ad alta visibilità.
    Circolazione e velocità dei giovanissimi
    Il secondo punto riguarda i giovanissimi di età compresa tra i 14 e i 18 anni, troppo spesso a bordo dei monopattini non per reale necessità di spostamento, quanto semmai per puro divertimento, mettendo a volte a rischio anche i pedoni e gli altri utenti della strada. Tutti coloro che hanno età comprese tra i 14 e i 18 anni quindi saranno obbligati a circolare solo in aree pedonali e a una velocità che non superi i 6 km/h. Oppure su piste ciclabili a una velocità non superiore a 12 km/h. L’utilizzo del casco e di un giubbotto retroriflettente, nel loro caso, è obbligatorio.
    Nuove regole per i monopattini: no minori, obbligo di casco e stop dopo il tramonto
    Alcol e droghe, pugno duro
    La terza novità riguarda le multe. Chi verrà pizzicato a guidare monopattini sotto gli effetti dell’alcol, subirà una multa che va da 168 a 678 euro, cifre che raddoppieranno nel caso in cui il guidatore abbia provocato un incidente. La sanzione è ancora più salata se invece che l’alcol il conducente dovesse aver assunto droghe o sostanze stupefacenti: si va da 1.500 a 6.000 euro di multa più l’arresto da 6 mesi a un anno. Staremo a vedere se queste nuove norme aiuteranno a regolamentare meglio la fruizione dei monopattini elettrici in Italia. LEGGI TUTTO

  • in

    Ragazza italiana perde la vita a Parigi, travolta da un monopattino

    Dopo le tante diatribe causate dai problemi che tali mezzi avevano creato alla viabilità e al decoro urbano nelle nostre città, torna la polemica sui monopattini elettrici. A scatenarla un icidente mortale, dopo che lo scorso lunedì Miriam Segato è stata travolta e uccisa a Parigi lungo le rive della Senna da due ragazze che viaggiavano a tutta velocità e che non l’hanno nemmeno soccorsa. 
    Monopattino, incidente grave: esplode in ascensore
    Travolta a tutta velocità
    La procura di Parigi ha già aperto un’inchiesta per omicidio colposo, aggravato dalla fuga e dall’omissione di soccorso, con la polizia che ha immediatamente lanciato un appello per ritrovare le due ragazze colpevoli dell’incidente.
    Secondo la ricostruzione, il tutto è avvenuto all’una del mattino all’altezza dell’Ile-de-la-Cité, quando la ragazza – 31enne originaria di Capalbio e cameriera in un ristorante parigino – è stata investita da un monopattino che viaggiava a velocità elevata. Finita a terra priva di sensi e in arresto cardiaco a causa dell’impatto contro il marciapiede, la giovane è stata immediatamente soccorsa dai sommozzatori della brigata fluviale presente in zona e trasportata in ospedale, ma purtroppo non c’è stato nulla da fare.
    Serve più responsabilità
    Vista la gravità dell’incidente, quindi, in molti sono tornati ad interrogarsi sull’effettiva pericolosità di tali mezzi e alle eventuali strette sulla circolazioni degli stessi lungo le strade o i marciapiedi (nella Capitale francese al momento i monopattini elettrici possono muoversi senza limitazioni).
    Sull’incidente è intervenuto anche David Belliard, membro del team del sindaco di Parigi, Anne Hidalgo, e responsabile dei trasporti, della mobilità, delle norme e dei regolamenti sulle strade della città, che ha chiesto chiarezza sull’incidente e ha ribadito come la sicurezza dei pedoni resta una delle priorità su cui lavorare.
    Monopattino elettrico in fiamme: il proprietario riprende la scena con lo smartphone LEGGI TUTTO

  • in

    Caserta, monopattino sui rifiuti ma la multa è impossibile

    La questione sui monopattini elettrici è sempre accesa e coinvolge varie città italiane; sicuramente, da quando hanno riempito le strade, i mezzi eco-friendly per la micromobilità hanno fatto discutere. Molti i vantaggi a livello di inquinamento e di facilità negli spostamenti, parecchie perplessità sulla giurisdizione e sulle regole poco rispettate alla guida. Così, anche a Caserta, vanno nell’occhio del ciclone.

    PARCHEGGIATO TRA I RIFIUTI
    Da due mesi la società Reby ha messo a disposizione 120 monopattini elettrici per lo sharing tramite apposita App. 50 centesimi per sbloccare il mezzo e 20 centesimi al minuto durante il percorso. L’obbligo è di parcheggiare il monopattino, al termine della corsa, in un punto che non dia intralcio al traffico o ai pedoni e in una zona coperta dal servizio. Quando però regna l’inciviltà, succedono cose come questa: un monopattino è stato trovato sopra un cesto dei rifiuti in piazza Matteotti. Non una particolare necessità, immaginiamo, piuttosto un gesto di stupidità, mancanza di rispetto e menefreghismo che poco ha a che fare con le potenzialità della mobilità green.
    IMPOSSIBILE FARE MULTE
    Il problema è anche multare i colpevoli, come spiega il comandante dei vigili urbani di Caserta Luigi De Simone: “Purtroppo non abbiamo la possibilità di sanzionare se non in flagranza di reato continua il comandante De Simone perché, in caso di parcheggio selvaggio, se decidessimo di multare l’ultimo fruitore del monopattino dovremmo essere anche in condizione di dimostrare che nessuno, dopo il parcheggio nelle apposite aree, abbia preso il mezzo e lo abbia collocato fuori posto”.
    IL PROBLEMA DELL’EDUCAZIONE
    I mezzi della Reby possono essere guidati da maggiorenni, rispettando il Codice della Strada, ma sono soprattutto i ragazzi a utilizzarli: “La delusione più grande è che i fruitori dei monopattini sono prevalentemente giovani. Se dunque i loro comportamenti sono quelli che siamo costretti a registrare dobbiamo ammettere, amaramente, che abbiamo fallito come adulti, hanno fallito le famiglie, le comunità educanti”, conclude amaramente il comandante De Simone.
    Monopattini elettrici, arrivano le gare: 100 km/h e pieghe su pista LEGGI TUTTO