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    Monopattino a noleggio? Se vuoi un Bolt devi superare l'alcol test!

    Guidare un monopattino dopo aver bevuto un bicchiere di troppo può avere le stesse tragiche conseguenze di mettersi al volante di un’auto o di una moto da ubriachi. Il problema è frequentissimo e per questo Bolt, società di micromobilità, ha introdotto una novità: chi vuole noleggiare un monopattino della compagnia è necessario superare l’alcol test.
    Col monopattino sulla sopraelevata: immortalato dai passanti
    O bevi, o guidi
    In effetti, mettersi alla guida di un monopattino dopo aver alzato troppo il gomito, è un enorme rischio per se stessi, ma anche per chi si trova nei paraggi. Nonostante non sia un mezzo ingombrante e super veloce può infatti causare pesanti danni fisici e incidenti molto pericolosi. Per questo Bolt ha lanciato la novità dell’etilometro per monopattini. Nel momento in cui l’utente vuole utilizzare un veicolo a noleggio dovrà scansionare il codice QR sullo stesso. Immediatamente sullo schermo del telefono appariranno numerose immagini velocemente, in modo che serva una lucidità estrema per superare la “prova”. Calcolando quindi il tempo di reazione dell’utente, il veicolo si sbloccherà nel momento in cui il sistema approverà il superamento del test, in caso contrario il mezzo resterà bloccato con tanto di messaggio in arrivo sullo smartphone per ricordare le regole sulla sicurezza stradale. Per i monopattini Bolt, il test sarà attivo da mezzanotte alle 4.00 di mattina del venerdì e del sabato, almeno per ora.
    Il futuro è dei monopattini: gli italiani ormai li preferiscono all’auto LEGGI TUTTO

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    Guida sicura per i monopattini: al via i corsi a Roma

    I monopattini elettrici sono ormai un fenomeno affermato in Italia, soprattutto nelle grandi città. Non sempre però ci si imbatte in utenti che conoscono a fondo le regole per guidare correttamente questi mezzi: ciò può causare numerosi problemi, specialmente in metropoli come Roma, dove il numero dei monopattini è elevatissimo. Da tale condizione nasce la collaborazione fra Unasca e Voi Technology (che va avanti da due mesi) per l’integrazione nei corsi di guida di un modulo aggiuntivo sulla guida sicura dei monopattini, il 19 luglio 2022 si è tenuto il primo corso pratico di guida a Roma, nei pressi dell’Autoscuola Tiburtina Valeria. Un modulo che è stato già integrato nei corsi di 244 autoscuole italiane, 70 delle quali nella Capitale, con circa 2.000 corsisti romani. L’obiettivo è formarsi e conoscere meglio le regole di circolazione e di parcheggio dei monopattini, considerato che è emerso che molte norme sembrano non essere affatto chiare.
    Il test che mette alla prova i romani
    Da un test fatto ai circa 2.000 corsisti, sulla conoscenza delle regole di circolazione e parcheggio dei monopattini in città, è emerso che il 33% non conosce i requisiti che deve avere questo tipo di mezzo per poter legalmente circolare sulle strade italiane (ovvero devono aver ottenuto l’omologazione CE ed essere dotati di frecce direzionali). Sempre il 33% non sa che è illegale circolare in monopattino sui marciapiedi e su qualsiasi tipo di strada urbana (la regola vuole che possono circolare solo sulle strade il cui limite di velocità sia entro i 50 km/h, nelle aree pedonali e sia consentita la circolazione delle biciclette). E ancora, il 31% dei corsisti romani non sa che può circolare in aree pedonali (pensa, invece, che sia vietato) ma che per circolare deve mantenere una velocità massima di 6km/h (che si riduce automaticamente nei monopattini in sharing).
    Sempre riguardo i marciapiedi, il 25% non sa che è vietato parcheggiarvi. Un altro 25% non conosce cosa sia la distanza di frenata dei monopattini, e la stessa percentuale non sa cosa sia il tempo di reazione e che questo aumenta se si guida sotto l’effetto di sostanze alteranti.
    Corsi per la guida sicura
    Considerati i risultati del test, le autoscuole aderenti hanno fornito ai corsisti il modulo di formazione aggiuntivo che continuerà ad essere distribuito da Unasca per tutto il 2022, con la possibilità di testare le conoscenze acquisite attraverso la scuola guida digitale e gratuita Ride Like Voila, sviluppata da Voi Technology. Alla teoria va però affiancata la pratica, per questo Unasca e Voi Technology hanno organizzato il primo di una serie di corsi pratici alla guida sicura dei monopattini per i corsisti delle autoscuole italiane, seguito da un centinaio di persone, di cui alcuni frequentanti i corsi dell’autoscuola, e tanti altri parte della cittadinanza dei Municipi III, IV e V del Comune di Roma.
    Polizia sequestra monopattino truccato: andava a 120 km/h di velocità! LEGGI TUTTO

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    Polizia sequestra monopattino truccato: andava a 120 km/h di velocità!

    L’ultima frontiera del “tuning” illegale è quella di truccare le prestazioni del monopattino elettrico. Come ha fatto il 23enne italiano che è stato denunciato a Briga, in Svizzera: il ragazzo possedeva infatti un monopattino truccato che andava veloce come una vera e propria auto.
    Sfrecciava sulla 4 corsie col monopattino: folle fermato dai Carabinieri
    Un monopattino da 120 km/h
    Il monopattino in questione, che è stato sequestrato, era in grado di raggiungere anche i 120 km/h: una cifra clamorosa, se consideriamo che la velocità massima consentita per questi mezzi è di 20 km/h. Il motore del monopattino infatti invece di avere una potenza di 500 watt, “vantava” ben 4.000 watt.
    Monopattini illegali, cosa si rischia
    Non è il primo caso in cui la polizia svizzera è protagonista di un fatto simile. La gran parte dei monopattini presenti sul mercato, secondo quanto sostengono le forze dell’ordine elvetiche, sono illegali e non soddisfano i requisiti di legge. In tal caso, vengono contrassegnati dalla scritta “Non autorizzato al traffico pubblico”. Chi viene beccato subisce una denuncia e delle sanzioni. Nel caso provochi un incidente, si procede a eliminare la copertura assicurativa.
    Monopattini e auto fanno “pace”: in arrivo dei corsi di guida LEGGI TUTTO

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    Dott, che successo: in Italia è boom di monopattini elettrici

    Dott registra numeri positivi per il suo servizio di sharing. Il primo trimestre del 2022 si chiude con una crescita significativa nell’utilizzo del servizio. Si segnalano infatti il 400% di corse e il 250% di utenti in più in Italia, facendo il confronto con il 2021. Con più di 40.000 monopattini e 10.000 e-bike, la forte crescita del servizio si espande anche in tutta Europa, dove l’aumento delle corse è del 285%. 
    Dott: i numeri parlano
    Facendo un confronto fra gennaio, febbraio e marzo del 2022 è evidente un incremento degli utilizzi: le corse settimanali sono cresciute del 47% in Europa e del 22% in Italia, probabilmente anche per le temperature miti che hanno incoraggiato i cittadini a passare più tempo fuori. La crescita delle corse deriva anche da un considerevole aumento del numero delle persone che si sono approcciate per la prima volta al servizio: rispetto a gennaio, Dott registra un +85% di nuovi utenti in Europa e +48% in Italia. Durante i primi tre mesi dell’anno, la distanza media percorsa per viaggio è cresciuta di circa il 10% arrivando così ad oltre 2,1 km.
    La scelta della sostenibilità
    Andrea Giaretta, Regional General Manager Southern Europe di Dott afferma: “Le abitudini di viaggio si stanno evolvendo e le persone in Italia, così come nel resto d’Europa, stanno diventando sempre meno dipendenti dall’auto privata, realizzando quanto bici e monopattini elettrici in sharing rappresentino un’alternativa di trasporto efficiente, sostenibile e, allo stesso tempo, conveniente per contrastare i costi dovuti al caro carburante. Con un numero considerevole di nuovi utenti che stanno utilizzando i nostri servizi, speriamo di convincere sempre pi cittadini a scegliere Dott per i loro spostamenti, rendendo così le nostre città meno congestionate e più sostenibili.”
    Le fasce orarie in cui i mezzi Dott sono stati utilizzati maggiormente sono tra le 7 e le 9 e tra le 17 alle 19, a dimostrazione del fatto che sempre più persone preferiscano viaggiare su un mezzo sostenibile piuttosto che inquinare. Il costo medio per corsa è di meno di 2 euro, con un numero sempre maggiore di utenti che utilizza le offerte di abbonamenti per i viaggi abituali (il 45% di corse avviene tramite l’acquisto dei pass).
    Monopattini elettrici, fuori dai centri abitati scatta l’obbligo di circolazione sulle piste ciclabili LEGGI TUTTO

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    Monopattini elettrici, fuori dai centri abitati scatta l'obbligo di circolazione sulle piste ciclabili

    Sulla regolamentazione all’uso corretto dei monopattini elettrici si è discusso a lungo. Oggi, dal governo è arrivata un’altra novità: fuori dai centri abitati, infatti, i monopattini potranno circolare soltanto sulle piste ciclabili oppure su percorsi riservati alle biciclette.
    Lady Bonucci, che rabbia questi monopattini! Lo sfogo è social
    Fuori dai centri abitati: la nuova legge
    Il Ministero delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili ha comunicato che tale nuova norma è stata introdotta nel corso dell’esame nelle Commissioni Affari Costituzionali e Bilancio della Camera, in opposizione alla regola precedente, che prevedeva la possibilità di utilizzare i monopattini dovunque fosse consentita la circolazione delle biciclette e, di conseguenza, anche nelle strade extraurbane. Per quanto riguarda invece la circolazione dei monopattini elettrici nei centri abitati, non cambia nulla: i monopattini quindi possono circolare esclusivamente su strade con limite di velocità non superiore a 50 km/h, nelle aree pedonali, su percorsi pedonali e ciclabili, su corsie ciclabili, su strade a priorità ciclabile, su piste ciclabili e dove è consentita la circolazione delle biciclette.
    Frecce e indicatori di direzione: cosa cambia
    Un’altra novità è data dalla scadenza entro cui i monopattini elettrici commercializzati in Italia devono essere dotati delle frecce e degli indicatori luminosi di frenata su entrambe le ruote, che è stata prorogata di due mesi, dal 1° luglio al 30 settembre 2022. Invece, per i monopattini già in circolazione a quella data è confermato l’obbligo di adeguarsi entro il 1° gennaio 2024.
    Monopattino elettrico, giovane paga 12mila euro per un noleggio! LEGGI TUTTO

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    Monopattino elettrico, giovane paga 12mila euro per un noleggio!

    Può un semplice noleggio di un monopattino elettrico costare cifre folli? Provate a chiedere a un giovane di Modena che, allertato dalla sua banca, non poteva credere a quanto gli stavano comunicando. Il prezzo per quel noleggio infatti era ammontato a 12.408 euro. Ma andiamo con ordine.
    Potrebbe trattarsi di una truffa
    La vicenda è venuta alla luce grazie alla segnalazione della Federconsumatori Modena. Lo scorso 3 gennaio, il giovane si è visto arrivare una lettera dalla propria banca nella quale veniva avvisato di un tentativo di prelievo piuttosto importante dalla carta: ben 12.408 euro. Cosa avrai fatto mai il ragazzo per spendere così tanti soldi in una volta sola? Sempre la banca comunica che il prelievo, tentato più volte ma non andato a buon fine per mancata disponibilità, fa capo a un presunto noleggio di un monopattino elettrico. Il giovane, sorpreso per questa cifra sproporzionata si è visto costretto a bloccare la carta e a sporgere denuncia.
    A questo punto il ragazzo ha controllato l’app della società, Togo mobility Srl, constatando la registrazione di una corsa iniziata la notte del 7 novembre 2021 per ben 82.772 minuti (due mesi!). La realtà, però, è ben diversa, in quanto il monopattino in questione non si sarebbe mai mosso. A infittire la situazione, il fatto che la società di sharing non sarebbe più operativa nella città emiliana: la pagina Facebook non viene aggiornata dal 2020 e dal sito sono stati rimossi i numeri di telefono. Secondo Federconsumatori sono due le opzioni: un malfunzionamento informatico del mezzo o un tentativo di truffa.
    Sul monopattino in tangenziale con la spesa del bricolage: multato LEGGI TUTTO

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    Nemmeno la neve ferma i monopattini: follia a Piacenza

    Quando la moda dei monopattini è esplosa in Italia (siamo nelle primavera 2020, subito dopo il primo lockdown) nessuno avrebbe mai immaginato che conseguenze avrebbe avuto questo fenomeno. Ben venga la micromobilità sostenibile, che oltre all’importantissimo aspetto ambientale potrebbe anche far diminuire il traffico cittadino, ma deve essere supportata da infrastrutture e regole adatte. Il fenomeno dei monopattini, invece, ha da subito preso una brutta piega tra corse in tangenziale e gare clandestine, incidenti sempre più frequenti, e leggi forse non abbastanza rigide (comprese le novità introdotte dal Dl Infrasttruture). E poi, navigando in rete, ci imbattiamo in foto come questa, postata dalla nota pagina Instagram Welcome to Favelas.
    E le regole?
    La foto è stata scattata a Piacenza, che mercoledì 8 dicembre ha salutato la prima nevicata della stagione. Con la città completamente imbiancata, i fiocchi che cadono copiosi e il vento che sembra piuttosto forte, c’è chi ha pensato bene di farsi un giro in monopattino, in una strada dove – a giudicare dall’immagine – i piccoli mezzi elettrici non potrebbero circolare nemmeno in condizioni meteorologiche normali. Come possiamo vedere, la donna alla guida (di cui non sappiamo l’età, essendo di spalle) sta tentando di ripararsi. Tutto inutile: le potenti raffiche di vento, unite ai fiocchi di neve, hanno rotto l’ombrello, rovesciandolo e trasformandolo in un ulteriore ostacolo. Con una strada in queste condizioni, col rischio di farsi investire, le mani dovrebbero essere ben salde al manubrio, senza l’interferenza di alcun tipo di distrazione. Speriamo solo che qualche pattuglia l’abbia fermata e abbia riservato per lei una multa salata. Ma di fronte a questi livelli di incoscienza, viene da pensare che nemmeno le sanzioni servano a qualcosa.
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    Milano, senza casco in monopattino: ecco le prime multe

    Sarebbero arrivate da un momento all’altro, le prime multe per chi viene beccato a guidare il monopattino elettrico senza casco né giubbotto catarifrangente. E infatti è avvenuto, a Milano, dove con l’obiettivo di salvaguardare i conducenti dei mezzi della micromobilità, e soprattutto i pedoni, dal comportamento scorretto di tali mezzi, è stato esteso anche agli adulti l’obbligo, già previsto per i minori di 18 anni, di indossare il casco protettivo a bordo del monopattino. In più, è stato anche imposto il limite di velocità di 20 km/h su carreggiata e piste ciclabili e di 5 km/h nelle aree pedonali.
    Otto sanzionati a Rozzano
    E così, la polizia del capoluogo lombardo ha cominciato a pattugliare diverse zone della città, tra cui il quartiere periferico di Rozzano, nello specifico la strada Pavese, via Gramsci, via Franchi Maggi e via Manzoni. Nel mese di ottobre sono arrivate 8 sanzioni, di cui 5 a ragazzi minorenni, sorpresi a guidare i monopattini durante le ore serali senza casco né indumenti catarifrangenti.
    Codice della Strada: stretta su monopattini, niente sigaretta alla guida
    Le multe comminate sono rispettivamente di 50 euro per i minori di 18 anni e di 150 euro per i maggiorenni. Purtroppo, viene quasi da pensare che sia soltanto l’inizio.
    Due 13enni su monopattino si scontrano con auto, una in coma LEGGI TUTTO